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Lord Of Ring

Le partite della Juve che hanno scandito la VoStra vita

Post in rilievo

1) Torino - Juventus 94/95: prima partita della Juve vista allo stadio, in Sud III anello.
Emozione grandissima. Purtroppo partita da incubo: doppiette di Rizzitelli e Vialli, gol di Angloma. Nel finale Ravanelli si fa parare un rigore da Pastine.
Guerra vera per tutta la settimana successiva, con i granata che ai tempi erano ancora galletti e non solo gufi disfattisti e livorosi. Vinsero anche al ritorno. Poi per 25 anni rimasero a secco. Giustamente. 

 

2) Juventus - Ajax 95/96: presente a Roma, per la prima volta toccavo con mano lo schifo dell'organizzazione delle finali di coppa da parte della Juve. Speso una fucilata, organizzazione Filini. Fortunatamente, almeno quella volta, la partita cancellò tutto. C'è da dire che all'epoca, avevo quell'innocenza da bambino innamorato della Juve che ha "subito" il Milan cannibale di Capello; quando siamo arrivati a Roma ero assolutamente convinto che quello fosse il nostro momento, che vincere quella coppa fosse inevitabile perchè finalmente era arrivato il mio turno. A ripensarci ora... 

 

3) Juventus - Lecce 97/98: prima partita da abbonato. 2-0: Inzaghi e Conte nel finale. Conte che esultò come un pazzo sotto il settore del Lecce. Quello che viene considerato il suo primo grande "tradimento".

4) Juventus - Bologna 97/98: 3-2 soffertissimo. Baggio e Kolyvanov ci fecero passare qualche brutto momento, ma la tripletta di Inzaghi (destro, sinistro, testa) rimise le cose a posto, con tanto di esultanza a pochi metri da me in Sud I dopo il gol decisivo. "Nozze d'argento per la signora", poche settimane dopo lo Juventus - Inter delle pagliacciate interiste. Inter che tra l'altro, perse a Bari per 2-0, doppietta di Ventola se non sbaglio. Bellissimo.

5) Inter  - Juventus 02/03: prima trasferta italiana con amici. Armati di due aste inneggianti al 5 maggio, rischiammo la vita nel piazzale di San Siro. Partita che finì 2-2 con il rocambolesco gol di sfondamento Toldo/Vieri. Ma la Juve ruba.

6) Barcellona - Juventus 02/03: prima trasferta Europea. Pullman di linea Torino Barcellona, viaggio della speranza. Ero convinto ci fosse il golden gol, ho seminato il panico nel settore. Al gol di Zalayeta, dopo un'ora di sofferenza in 10 contro 11, penso di aver esultato come mai in vita mia. Quando sono ritornati a centrocampo ed hanno messo palla al centro, un paio di amici mi volevano ammazzare e a me quasi viene un infarto. Fortunatamente è stato un golden-gol di fatto. Indimenticabile la discesa dal settore al piano strada, con il fiume di gente che saltava al grido di "Salta con noi che segna Zalayeta" sulle note della Macarena.

 

7) Juventus - Real Madrid 02/03: entrato come striscionista alle 15:00 (non vi confondete, biglietto regolarmente PAGATO) dopo oltre 3 ore tra attese inutili e ripartizione bandierine/cartoncini (non ricordo) sui seggiolini di nord e est, raggiungo finalmente il secondo anello SUD verso le 18:00. Entrato per un pelo: di lì a poco ci sarebbe stata così tanta gente che anche chi avesse avuto il biglietto per quel settore sarebbe stato costretto a scendere o salire. Ho visto fiumi di gente scavalcare, gente entrare in ogni modo possibile. In tutto lo stadio una concentrazione di facce mai vista. Numero reale di spettatori MOLTO al di sopra di quanto dichiarato. Impresa che sembrava molto difficile a tutti, visto lo svantaggio patito a Madrid contro il Madrid dei "Galacticos". Ricordo il Madrid scaldarsi sotto la sud ed un'inaspettata bella accoglienza a Zizou: cori a suo favore e lui che rispose alla curva con saluti ed applausi prima di ritornare in gruppo con i compagni. Trezeguet, Del Piero, Buffon, Neved eroi di serata. Inutile stare a raccontare ciò che tutti sappiamo. Nota di colore: la foto della curva in quella partita ("C'è una stella in cielo...") è riprodotta in grandi dimensioni al J Museum, ed avendo io portato la mia bandiera storica, riesco sempre facilmente a ritrovarmici.

 

8] Milan - Juventus 04/05: trasferta in pullman con i gruppi, unico modo di andarci. Partenza prestissimo, arrivo a San Siro in condizioni già abbastanza critiche, troupe di "Lucignolo" che sale sul pullman per fare reportage della giornata. Videoperatore bullizato (simpaticamente) e poi tutti allo stadio. Primo anello verde che era una bolgia, caldo infernale. Partivamo sfavoriti perchè nelle ultime partite avevamo faticato ed Ibra era stato squalificato per 3 giornate, quindi costretto a saltare il big match scudetto. Rovesciata Del Piero, testa Trezeguet, il resto è storia. Ilviaggio di ritorno a Torino non raccontabile. Arrivo in piazza Statuto "movimentato". Però che giornata...   

9) Juventus - Vicenza 06/07: prima partita al Comunale, in serie B. Fu un colpo durissimo per tutti, ma soprattutto per le generazoni dei nostri genitori. Mi ricordo gente veramente a pezzi. Diversi signori con i capelli imbiancati che faticavano a trattenere le lacrime. L'estate del terremoto era appena passata e un incubo che si materializzava. Quasi niente di buono all'orizzonte, sensazione che fosse possibile non rivedere mai più la vera Juve. Quel pomeriggio ci aggrappammo ai nostri campioni, scesi all'inferno con noi e facemmo bene: 2-1 sofferto, ma Del Piero e Trezeguet ci fecero conquistare la prima vittoria in B. Partita tragica. Io il giorno dopo partii per l'Erasmus, soffrendo come un cane per non poter seguire tutte le domeniche la mia Juve proprio quando più ce n'era bisogno. Mi abbonai ugualmente perchè altrimenti mi sarei sentito sporco. Vidi solo 3 partite, alle altre andarono alcuni amici a turno. Per tutto l'anno seguii la Juventus tramite videochiamete su Skype e webcam puntate sulla Tv in Italia. Ovviamente non vedevo nulla, ma se non lo avessi fatto sarei impazzito.

 

10) Torino - Juventus 07/08: per la prima volta nella storia, l'anno precedente non c'era stato il derby in serie A e non per colpa di quelli là. Quel derby credo che sia stato uno dei più sentiti in assoluto. Una vera e propria resa dei conti. Partita da non perdere assolutamente. Dopo 85' minuti di nulla, una palla senza troppe pretese viene maldestramente intercettata da Dellafiore e si impenna: David in agguato prende subito posizione, come un cobra trova una coordinazione difficilissima e insacca sotto la Filadelfia. Da li in poi non ricordo quasi niente. Seguirono festeggiamenti ad oltranza. Ancora oggi lo considero uno dei momenti più alti della mia "carriera" da tifoso.  
 

11) Juventus - Parma 11/12: prima partita ufficiale allo Juventus Stadium. Per la prima volta entravo in uno stadio per il calcio a Torino. Fino a 7-8 anni prima, pensavo fosse impossibile. Invece, pur non condividendo molte scelte di progettazione, mi trovavo in un sogno. Finalmente le gradinate attaccate al campo, inclinate in maniera vertiginosa. Un muro di persone incredule, giornata di sole abbagliante, aria di rinascita. La curva era una bolgia, i ragazzi in campo fecero una prestazione maiuscola, illuminati da Pirlo, con Lichtsteiner, Pepe, Vidal e Marchisio in gol. Un gustosissimo antipasto di una stagione fottutamente memorabile.

 

12) Juventus - Lazio 11/12: tre punti erano necessari per poter continuare ad accarezzare il sogno scudetto, parola che ancora non pronunciavamo ma in cui cominciavamo davvero a credere. La vetta della classifica era stata raggiunta la settimana precedente, grazie al gol di Amauri a San Siro e alla nostra vittoria di Palermo. Tutti consapevoli che la strada da percorrere sarebbe stata ancora lunga e dalle nostre parti, si sa, non si canta vittoria finchè non c'è la matematica. Juve stellare, la porta di Marchetti bombardata da ogni posizione (anche da Vidal con un tiro clamoroso da centrocampo) ma eccolo lì: il solito mediocre che viene a fare il fenomeno a Torino. Per segnare il primo gol, Pepe si dovette inventare una spettacolare rovesciata sotto la sud, magnificamente imbeccato da Prilo. E mentre la Juve continuava a sprecare e sbattere contro il "muro per un giorno", Mauri acciuffava il pareggio allo scadere del primo tempo. Nel secondo tempo la situazione non cambia, la partita però si fa più nervosa: non si riesce a a segnare e sembriamo condannati all'ennesimo pareggio da mangiarsi le mani, come era accaduto praticamente sempre nel mese e mezzo precedente. Però questa volta avrebbe fatto molto più male. Invece a 15' dalla fine entra l'uomo del match. Alessandro Del Piero, relegato ormai da Conte al ruolo di riserva di lusso. Però Alex è la Juve e se la carica sulle spalle nel momento di maggior bisogno: risolve con una punizione beffarda "rubata" a Pirlo che sorprende Marchetti ancora non troppo sicuro del posizionamento della barriera. E' il delirio. Buffon a qualche decina di metri da me corre con gli occhi spiritati verso la curva e si butta tra le braccia dei tifosi. Sì, ci siamo. Siamo la Juve, i padroni d'Italia. E stiamo tornando! Sì *!

13) Borussia Dortmund - Juventus 14/15: trasferta troppo golosa per non andarci. Caccia al biglietto serrata ma fruttuosa. Si va. Classica combinazione infinita di voli low cost, mezzi vari, pullmini affittati ma eccoci a Dortmund. Città bruttina, ma che mi è rimasta nel cuore. Dalle 12:00 in poi la piazza centrale si riempie di gobbi in festa. Siamo in "gita". In Europa ancora non abbiamo recuperato quello status di grandissima ed il Dortmund in quel momento sembra favorito nonostante la sconfitta a Torino. Non c'è pressione, però l'ambiente è elettrico, positivo, c'è fiducia.
Dopo ettolitri di birre, cori e festa sotto gli sguardi divertiti dei locali ci muoviamo verso lo stadio. Arrivati al Westfalen, scopro un ambiente incredibile: un'intera città che si riversa se non allo stadio, nei pressi. Locali, aree riservate, il tutto all'insegna del BVB e della birra ovviamente. 
Una volta dentro la situazione cambia: loro ci accolgono con una coreografia spettacolare, ma che ricorda la catastrofica finale di Monaco '97, che mi fa già salire tutta la negatività che sta coppa di * mi butta addosso. Dopo pochissimi minuti la tensione viene spezzata: Carlitos tira un siluro sotto la traversa che sorprende Widenfeller (?). Da lì è solo Juve. Muro giallo muto. Finirà con un 3-0 sontuoso. Siamo tornati anche in Europa? Forse sì, forse no, ma quella sera ci sentivamo tutti veramentre potenti... Basteranno un paio di mesi per capire che SI' siamo tornati quelli di prima anche qui. Non so ancora se "purtroppo" o "per fortuna"... 

14) Juventus - Barcellona 14/15: la Juve che torna a giocare una finale di CL. Roba da non credere. Per noi che siamo stati pugnalati e spediti all'inferno, che abbiamo faticato a tornare noi stessi. Nonostante un sistema calcio che ha provato ad ucciderci a da quel giorno ha conosciuto solo e sempre un inesorabile declino, parzialmente nascosto dall'estemporanea vittoria cartonata del 2010, ci siamo rimessi in piedi. Con la solita prudenza, competenza, determinazione e cultura del lavoro siamo tornati a sederci al tavolo dei grandi.
Noi, abbandonati dal mister, la nostra bandiera, quello che pensavamo sarebbe diventato il nostro Ferguson, di punto in bianco a ritiro appena iniziato l'estate precedente. Noi, guidati da un mister di cui non ci fidavamo, ma che facendo un capolavoro è riuscito al suo primo anno a portare a Torino scudetto e Coppa Italia. Noi che tornavamo a respirare emozioni a cui eravamo abituati, ma in un'altra vita. 
Si va, ovviamente. Dopo l'ennesima delusione dataci da dirigenti che non perdono l'occasione di lucrare schifosamente su di noi tifosi, facendoci pagare uno sporposito e mandandoci a Berlino su carri bestiame organizzati da gente che meriterebbe il carcere. Viaggio della speranza. 21 ore per arrivbare a Berlino circa 6/7 ore in più dei più fortunati. Con 40° tutto il tempo e senza aria condizionata. Mi sembra l'ultima prova, l'ultima fatica da superare e poi ci sarà il "mostro finale" ad attenderci.
E' la chiusura di un cerchio. Potremmo finalmente chiudere il racconto di un'epopea da film. Sarebbe la chiusura del cerchio anche per i nostri veterani: Buffon, simbolo totale ed anello di congiunzione tra la vecchia e la nuova Juve. Unico trofeo mancante (insieme a quell'Europeo che perderà in finale da lì a qualche mese... tanto per...). Pirlo, che sappiamo già che molto probabilmente se ne andrà o smetterà, ma che chiuderebbe la sua avventura bianconera con il botto, facendo masticare amaro chi troppo in fretta lo ha dato per bollito.
Il Barcellona è fortissimo, ma non è forse vero che le finali da strafavoriti le abbiamo sempre perse? Questa la possiamo fare noi la sorpresa. Abbiamo già buttato fuori il Real Madrid, ce la siamo giocata a testa alta con tutti. E poi siamo forti. Non come loro, ma siamo molto forti. 
Alex arriva a salutare la curva prima dell'inizio della partita. C'è anche lui. E' tutto così... GIUSTO. Vedrai che questa volta ci verrà restituito tutto ciò che ci è stato portato via. Sarà la più bella serata di sempre. Ne sono convinto. Ne siamo tutti convinti. Questa coppa ci ha fatto soffrire così tanto. Abbiamo ferite ancora aperte e doloranti. Abbiamo fatto la B, ingiustamente, mentre quelli che se ci fosse stata uniformità di giudizio sarebbero stati laggiù con noi, arrivavano di * ad Atene e si prendevano la loro personale rivincita, riemarginado una ferita di quelle che noi facciamo sanguinare per anni. 

Invece. Invece quella sera ho capito. Ho capito tutto. Da quella sera non sono più lo stesso.    
Odio quella coppaccia.

 


Bonus:

 

Real Madrid - Juvetus 16/17: a Cardiff ci sono andato. Ovviamente. Maledicendo la nostra società bagarina per l'ennesimo sgarbo, maltrattamento subito. Dopo l'ennesimo viaggio della speranza, ma questa volta organizzato per i fatti nostri. A differenza dei miei compagni di viaggio, non ho creduto nemmeno poer un momento che l'avremmo vinta, Ci ho sperato, sì... Ma crederci è diverso. Serata tragica, che ha fatto malissimo, ma vissuta in maniera diversa e consapevole. L'angoscia è salita quando hanno cominciato ad arrivare notizie tragiche e confuse dall'Italia. Lo schifo è salito quando mentre a Torino si facevano 1500 feriti e un morto (poi diventati due e di recente 3), il presidente invitava tutti alla finale dell'anno venturo. Senza una menzione, senza una preoccupazione. D'altronde è stato lui a rifiutarsi di aprire lo stadio per permettere a chi non è potuto venire a Cardiff ( e molti lo avrebbero meritato, a differenza dei soliti parvenu Francorosso...) di vedersi la partita con i propri fratelli, in sicurezza. 
Sono tornato a casa da Cardiff (postaccio) nauseato. 

Real Madrid - Juventus 17/18: trasferta organizzata prima del match di andata, nonostante lo 0-3 casalingo si va, mentre tanti turistelli del tifo hanno preferito il rimborso del biglietto aeereo. Il settore, teoricamente sold out, pieno di buchi. La partita è pazzesca. Ci portiamo sul 3-0 esprimendo un calcio totale ed annichilendo il Madrid. La paura del Bernabeu è stata totale per quasi 90' minuti. Poi Benatia-Vasquez. Il 3-1. Il bidone dell'immondizia al posto del cuore. Nel settore tanta gente piangeva. Alcuni si disperavano. Io avevo un sorriso amaro stampato in faccia. Perchè io ho visto la luce, ho realizzato, sapevo già tutto. Ma non mi abituo mai al fottuto sadismo di questa coppa che ci odia.

 

 

Nel frattempo il calcio cambia. Andare allo stadio non è più cosa per tutti. Gli amici vengono meno, sentendosi derubati e traditi da chi pochi anni prima gli lisciava il pelo ripetendo che "We are family" e che lo stadium è la "Nostra casa". L'ambiente è sempre più asettico. Chi dovrebbe scaldarlo da ormai troppi anni è impegnato in personalissimi business e pure la criminalità organizzata entra in curva, mentre chi di dovere guarda dall'altra parte. Non so davvero cosa ci riserverà il futuro, ma sono contento di aver vissuto ciò che ho vissuto. Nel bene e nel male. E me lo tengo stretto, perchè non sarà facile tornare a riprovare certe emozioni.

 

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Le mie 10 :

10- Juventus Borussia Dortmund 3-0 finale UEFA 1993

9- Inter Juventus 2-3 Campionato 2017/18

8- Juventus River Plate 1-0 coppa intercontinentale 1996

7- Juventus Atletico Madrid 3-0 Champions 2018/19

6- Juventus Barcellona 3-0 Champions 2016/17

5- Ajax Juventus 1-2 Champions 1996/97

4- Juventus Lazio 2-1 campionato 2011/2012

3-Ajax Juventus 3-5 d.c.r. finale Champions 1996

2- Lazio Inter 4-2 Udinese Juventus 0-2

5 maggio 2002

1- Juventus Real Madrid 3-1 champions 2003

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Quella che ho nel cuore è non scordero mai, avevo 13 anni, Juve 3 real Madrid 1

 

Con un Pavel e un Alex che giocarono sulle nuvole! 

Li ho scoperto di essere innamorato della furia Ceca! 

Giocatore totale e assurdo! 

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Tanti...troppi ricordi in 50 anni di tifo bianconero...uno, pescato qua e là nella memoria,... la voce di Sandro Ciotti che alla radio a TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO annuncia il gol di Cuccureddu all’olimpico mentre il Milan crollava a Verona...indimenticabile!!

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benfica - juventus 2:1 1993 ...prima partita che ricordi vista sul divano di casa del salone con mio padre, in un piccolo televisore in bianco e nero

 

borussia dortmund - juventus 1:3 1995 ... l'inizio della favola 

 

Borussia Dortmund Juventus 3:1 1997 ...la fine della favola (con l'aiuto del sicario arbitro ungherese venduto)

 

Real Madrid - Juventus 1:0 1998 ...finita la favola l'inizio di un incubo...

 

Juventus - Real Madrid 3:1 2003... fino all'ammonizione di Nedved... l'incubo continua

 

Juventus - Milan 0:0 2003 ...un'agonia durata anche troppo, uno scherzo del destino, mai creduto di poterla vincere quella finale senza Nedved e senza Davids (dal secondo tempo)... con quella traversa di Conte nei tempi supplementari che ti fa pensare che su di noi incombe una maledizione vera e propria. 

 

dopo anni di nulla cosmico e con in mezzo una bella Farsopoli si ricomincia...

 

Juventus - Chelsea 3:0 2012... ci siamo anche noi!

 

Juventus - Bayern Monaco 0:2 2012 ...no non ci siamo proprio...

 

Galatasaray - Juventus 1:0 2013 ... 90 minuti nella neve a cercare lo 0:0... la fine di Conte

 

Borussia Dortmund - Juventus 0:3 2015 ... la notte dell'Apache

 

Real Madrid - Juventus 1:1 2015 ... Moratazo 

 

Juventus- Barcellona 1:3 2015 ... il ritorno dell'incubo

 

Bayern Monaco - Juventus 4:2 2016...Morata uber alles e la grande presa in giro 

 

Juventus-  Barcellona 3:0 2017... la speranza che qualcosa sia finalmente cambiato

 

Real Madrid - Juventus 4:1 2017... la morte. 

 

Real Madrid - Juventus 1:3 2018 ... la sepoltura. 

 

2019 il ritorno di Bonucci... la damnatio memoriae 

          

 

 

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1971 Juve - Varese 1-0 gol di Haller, prima volta allo stadio... era il vecchio Comunale, ora stadio Olimpico

 

1973 Roma - Juve 1-2 ultima giornata, gol di Cuccureddu al 90’, Lazio che perde a Napoli e Milan che ne becca 5 a Verona, vinciamo lo scudetto più bello.... un 5 maggio ante litteram 

 

1977 Bilbao - Juve 2-1, gol di Bettega poi una lotta infinita.... finalmente campioni in Europa

 

1978 Bruges - Juve 2-0 la sfiga sotto forma di uno svedese di me.rda vestito di nero che ci deruba della finale di coppa

 

1983 Juve - Aston Villa 3-1 sotto il diluvio, prima notte di Coppa in curva, con un sacco nero di quelli dell’immondizia addosso per non inzupparmi ....

 

1985 Heysel .... per pura fortuna non ero nella Z e sono ancora vivo, anche se più claustrofobico....

 

1986 Juve - Milan 1-0 gol di Laudrup e Roma che perde in casa col Lecce retrocesso e praticamente vinciamo lo scudetto, il giorno del mio compleanno

 

1990 Milan - Juve 0-1 gol di Galia e vinciamo la coppa Italia contro quegli sbruffoni pompati del milan, che con immensa goduria vengono purgati anche da noi, oltre che dall’immenso Napoli di Diego

 

1996 Juve - Ajax, il trionfo....

 

1998 Real - Juve 1-0 il furto del secolo

 

5/5/2002 ogni commento è superfluo...

 

2012 Cagliari - Juve, la consapevolezza di essere tornati grandi

 

 

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Per la location, per la compagnia (c'era ancora mia madre, sfegata juventina come me) per la gioia, dico Juve Real 3-1 semifinale di ritorno

Ancora oggi quando ci penso, per piu' ragioni, m iscappa una lacrima

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Mah, riferendomi direttamente al titolo della discussione, c'è una partita che ha scandito in maniera bene definita il mio essere juventino. Una partita di cui non ricordo il giorno, nè tantomeno l'anno in cui fu giocata.

Ricordo che da piccolo, più o meno 7-8 anni, io tifavo per la Juve e mio fratello per l'Inter. I portieri erano rispettivamente: Dino Zoff e Lido Vieri.

 

Una volta, non volendo tifare per due squadre differenti, decidemmo, prima di un Juve-Inter, o Inter-Juve non ricordo, che la squadra che avrebbe vinto sarebbe diventata la nostra squadra del cuore.

 

Vinse la Juventus, e da allora anche mio fratello è diventato juventino.

 

Non voglio pensare nemmeno lontanamente la sventura che avrebbe portato in me una sconfitta della Juve in quella partita.

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Juventus realmadrid del 3 giugno 2017.È la prima che m sovviene.Non solo nella gioia ma anche nella sofferenza. Tanta...e poi m viene juve napoli finale d Supercoppa a pechino quando un gruppo d napoletani in Calabria m ha riempito d mazzate.

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17 ore fa, PiazzaSanCarlo ha scritto:

1) Torino - Juventus 94/95: prima partita della Juve vista allo stadio, in Sud III anello.
Emozione grandissima. Purtroppo partita da incubo: doppiette di Rizzitelli e Vialli, gol di Angloma. Nel finale Ravanelli si fa parare un rigore da Pastine.
Guerra vera per tutta la settimana successiva, con i granata che ai tempi erano ancora galletti e non solo gufi disfattisti e livorosi. Vinsero anche al ritorno. Poi per 25 anni rimasero a secco. Giustamente. 

 

2) Juventus - Ajax 95/96: presente a Roma, per la prima volta toccavo conm mano lo schifo dell'organizzazione delle finali di coppa da parte della Juve. Speso una fucilata, organizzazione Filini. Fortunatamente, almeno quella volta, la partita cancellò tutto. C'è da dire che all'epoca, avevo quell'innocenza di bambino innamorato della Juve che ha "subito" il Milan cannibale di Capello; quando siamo arrivati a Roma ero assolutamente convinto che quello fosse il nostro momento, che vincere quella coppa fosse inevitabile perchè finalmente era il mio turno. A ripensarci ora... 

 

3) Juventus - Lecce 97/98: prima partita da abbonato. 2-0: Inzaghi e Conte nel finale. Conte che esulterà come un pazzo sotto il settore del Lecce. Quello che viene considerato il suo primo grande "tradimento".

4) Juventus - Bologna 97/98: 3-2 soffertissimo. Baggio e Kolyvanov ci fecero passare qualche brutto momento, ma la tripletta di Inzaghi (destro, sinistro, testa) rimise le cose a posto, con tanto di esultanza a pochi metri da me in Sud I dopo il gol decisivo. "Nozze d'argento per la signora", poche settimane dopo lo Juventus - Inter delle pagliacciate interiste. Che tra l'altro, persero a Bari per 2-0, doppietta di Ventola se non sbaglio. Bellissimo.

5) Inter  - Juventus 02/03: prima trasferta italiana in con amici. Armati di due aste inneggianti al 5 maggio, rischiammo la vita nel piazzale di San Siro. PArtita che finì 2-2 con il rocambolesco gol di sfondamento Toldo/Vieri. Ma la Juve ruba.

6) Barcellona - Juventus 02/03: prima trasferta Europea. Pullman di linea Torino Barcellona, viaggio della speranza. Ero convinto ci fosse il golden gol, ho seminato il panico nel settore. Al gol di Zalayeta, dopo un'ora di sofferenza in 10 contro 11, penso di aver esultato come mai in vita mia. Quando sono ritornati a centrocampo ed hanno messo palla al centro, un paio di amici mi volevano ammazzare e a me quasi dà un infarto. Fortunatamente è stato un golden-gol di fatto. Indimenticabile la discesa dal settore al piano strada, con il fiume di gente che saltava al grido di "Salta con noi che segna Zalayeta". 

 

7) Juventus - Real Madrid 02/03: entrato come striscionista alle 15:00 (non vi confondete, biglietto regolarmente PAGATO) dopo oltre 3 ore tra attese inutili e ripartizione bandierine/cartoncini (non ricordo) sui seggiolini di nord e est, raggiungo finalmente il secondo anello SUD verso le 18:00. Entrato per un pelo: di lì a poco ci sarebbe stata così tanta gente che anche chi avesse avuto il biglietto per quel settore sarebbe stato costretto a scendere o salire. Ho visto fiumi di gente scavalcare, gente entrare in ogni modo possibile. In tutto lo stadio una concentrazione di facce mai vista. Numero reale di spettatori MOLTO al di sopra di quanto dichiarato. Impresa che sembrava molto difficile a tutti, visto lo svantaggio patito a Madrid contro il Madrid dei "Galacticos". Ricordo il Madrid scaldarsi la sud ed un'inaspettata bella accoglienza a Zizou con cori a suo favore e lui che rispose alla curva con saluti ed applausi prima di ritornare in gruppo con i compagni. Trezeguet, Del Piero, Buffon, Neved eroi di serata. Inutile stare a raccontare ciò che tutti sappiamo. Nota di colore:  la foto della curva in quella partita ("C'è una stella in cielo...") è riprodotta in grandi dimensioni al J Museum, ed avendo io portato la mia bandiera storica, riesco sempre facilmente a ritrovarmi.

 

8] Milan - Juventus 04/05: trasferta in pullman con i gruppi, unico modo di andarci. Partenza prestissimo, arrivo a San Siro in condizioni già abbastanza critiche, troupe di "Lucignolo" che sale sul pullman per fare reportage della giornata. Videoperatore bullizato (simpaticamente) e poi tutti allo stadio. Primo anello verde che era una bolgia, caldo infernale. Partivamo sfavoriti perchè nelle ultime partite avevamo faticato ed Ibra era stato squalificato per 3 giornate, quindi costretto a saltare il big match scudetto. Rovesciata Del Piero, testa Trezeguet, il resto è storia. Il ritorno a Torino non raccontabile. Arrivo in piazza Statuto "movimentato". Però che giornata...   

9) Juventus - Vicenza 06/07: prima partita al Comunale, in serie B. Fu un colpo durissimo per tutti, ma soprattutto per le generazoni dei nostri genitori. Mi ricordo gente veramente a pezzi. Diversi signori con i capelli imbiancati che faticavano a trattenere le lacrime. L'estate tragica appena passata, un incubo che si materializzava. Quasi niente di buono all'orizzonte, sensazione che fosse veramente possibile non rivedere mai più la vera Juve. Quel pomeriggio ci aggrappammo ai nostri campioni, scesi all'inferno con noi e facemmo bene: 2-1 sofferto, ma Del Piero e Trezeguet ci fecere conquistare la prima vittoria in B. Partita tragica. Io il giorno dopo partii per l'Erasmus, soffrendo come un cane per non poter seguire tutte le domeniche la mia Juve proprio quando più ce n'era bisogno. Mi abbonai ugualmente perchè altrimenti mi sarei sentito sporco. Vidi solo 3 partite, alle altre andarono alcuni amici a turno. Per tutto l'anno seguii la Juventus tramite videochiamete su Skype e webcam puntate sulla Tv in Italia. Ovviamente non vedevo nulla, ma se non lo avessi fatto sarei impazzito.

 

10) Torino - Juventus 07/08: per la prima volta l'anno precedente non c'era stato il derby in serie A e non per colpa di quelli là. Quel derby credo che sia stato uno dei più sentiti in assoluto. Una vera e propria resa dei conti. Partita da non perdere assolutamente. Dopo 85' minuti di nulla, una palla senza troppe pretes viene maldestramente intercettata da Dellafiore e si impenna: David in agguato prende subito posizione e come un cobra trova una coordinazione difficilissima e insacca sotto la Filadelfia. Da li in poi non ricordo quasi più niente. Seguirono festeggiamenti ad oltranza. Ancora oggi uno lo considero uno dei momenti più alti della mia "carriera" da tifoso.  
 

11) Juventus - Parma 11/12: prima partita ufficiale allo Juventus Stadium. Per la prima volta entravo in uno stadio per il calcio a Torino. Fino a 7-8 anni prima, pensavo fosse impossibile. Invece, pur non condividendo molte scelte di progettazione, mi trovavo in un sogno. Finalmente le gradinate attaccate al campo, inclinate in maniera vertiginosa. Un muro di persone incredule, giornata di sole abbagliante, aria di rinascita. La curva era una bolgia, i ragazzi in campo fecero una prestazione maiuscola, illuminati da Pirlo, con Lichtsteiner, Pepe, Vidal e Marchisio in gol. Un gustosissimo antipasto di una stagione fottutamente memorabile.

 

12) Juventus - Lazio 11/12: tre punti erano necessari per poter realmente accarezzare il sogno scudetto, parola che ancora non pronunciavamo ma in cui cominciavamo davvero a credere. La vetta della classifica era stata raggiunta la settimana precedente, grazie al gol di Am,auri a San Siro e la nostra vittoria di Palermo. Tutti consapevoli che la strada da percorrere era ancora lunga e dalle nostre parti non si canta vittoria finchè non c'è la matematica. Juve stellare, la porta di Marchetti bombardata da ogni posizione (anche da Vidal con un tiro clamoroso da centrocampo) ma eccolo il solito mediocre che viene a fare fenomeno a Torino. Per segnare il primo gol, Pepe si dovette inventare una spettacolare rovesciata sotto la sud, magnificamente imbeccato da Prilo. E mentre la Juve continuava a sprecare e sbattere contro il muro per un giorno, Mauri acciuffava il pareggio allo scadere del primo tempo. Nel secondo tempo la situazione non cambia, la partita però si fa più nervosa, non riusciamo a segnare e sembriamo condannati all'ennesimo pareggio da mangiarsi le mani, come era accaduto praticamente sempre nel mese e mezzo precedente. Ma questa volta avrebbe fatto molto male. Invece a 15' dalla fine entra l'uomo del match. Alessandro Del Piero, relegato ormai da Conte al ruolo di riserva di lusso. Però Alex è la Juve, e come ha fatto molto spesso nella sua carriera, nel momento di maggior bisogno, risolve con una punizione beffarda "rubata" a Pirlo che sorprende Marchetti ancora non troppo sicuro del posizionamento della barriera. E' il delirio. Buffon a qualche decina di metri da me corre con gli occhi spiritati verso la curva e si butta tra le braccia dei tifosi. Sì, ci siamo. Siamo la Juve i padroni d'Italia. E stiamo tornando! Sì *!

13) Borussia Dortmund - Juventus 14/15: trasferta troppo golosa per non andarci. Caccia al bioglietto serrata ma fruttuosa. Si va. Classica combinazione infinita di voli low cost, mezzi vari, pullmini affittati ma eccoci a Dortmund. Città bruttina, ma che mi è rimasta nel cuore. Dalle 12:00 in poi la piazza centrale si riempie di gobbi in festa. Siamo in "gita". In Europa ancora non abbiamo recuperato quello status di grandissima ed il Dortmund in quel momento sembra favorito nonostante la sconfitta a Torino. Però l'ambiente è elettrico, positivo, c'è fiducia.
Dopo ettolitri di birre, cori e festa sotto gli sguardi divertiti dei locali ci muoviamo verso lo stadio. Arrivati al Westfalen, scopro un ambiente incredibile: un'intera città che si riversa se non allo stadio, nei pressi. Locali, aree riservate, il tutto all'insegna del BVB e della birra ovviamente. 
Una volta dentro la situazione cambia: loro ci accolgono con una coreografia spettacolare, ma che ricorda la catastrofica finale di Monaco '97, che mi fa già salire tutta la negatività che sta coppa di * mi butta addosso. Dopo pochissimi minuti la tensione viene spezzata: Carlitos tira un siluro sotto la traversa che sorprende Widenfeller (?). Da lì è solo Juve. Muro giallo muto. Finirà con un 3-0 sontuoso. Siamo tornati anche in Europa? Forse sì, forse no, ma quella sera ci sentivamo tutti veramentre potenti... Basteranno un paio di mesi per capire che SI' siamo tornati quelli di prima anche qui. Non so ancora se "purtroppo" o "per fortuna"... 

14) Juventus - Barcellona 14/15: la Juve che torna a giocare una finale di CL. Roba da non credere. Per noi che siamo stati pugnalati e spediti all'inferno, che abbiamo faticato a tornare noi stessi. Che nonostante un sistema calcio che ha provato ad ucciderci a da quel giorno ha conosciuto solo e sempre un inesorabile declino, parzialmente nascosto dall'estemporanea vittoria cartonata del 2010, ci siamo rimessi in piedi e con la solita prudenza, competenza, determinazione e cultura del lavoro siamo tornati a sederci al tavolo dei grandi. Noi, abbandonati dal mister, la nostra bandiera, quello che pensavamo sarebbe diventato il nostro Ferguson, di punto in bianco a ritiro appena iniziato l'estate precedente. Noi, guidati da un mister di cui non ci fidavamo, ma che facendo un capolavoro è riuscito al suo primo anno a portare a Torino scudetto e Coppa Italia. Noi che tornavamo a respirare emozioni a cui eravamo abituati, ma in un'altra vita. 
Si va, ovviamente. Dopo l'ennesima delusione dataci da dirigenti che non perdono l'occasione di lucrare schifosamente su di noi tifosi, facendoci pagare uno sporposito e mandandoci a Berlino su carri bestiame organizzati da gente che meriterebbe il carcere. Viaggio della speranza. 21 ore per arrivbare a Berlino circa 6/7 ore in più dei più fortunati. Con 40° tutto il tempo e senza aria condizionata. Mi sembra l'ultima prova, l'ultima fatica da superare e poi ci sarà il "mostro finale" ad attenderci.
E' la chiusura di un cerchio. Potremmo finalmente chiudere il racconto di un'epopea da film. Sarebbe la chiusura del cerchio anche per i nostri veterani: Buffon, simbolo totale ed anello di congiunzione tra la vecchia e la nuova Juve. Unico trofeo mancante (insieme a quell'Europeo che perderà in finale da lì a qualche mese... tanto per...). Pirlo, che sappiamo già che molto probabilmente se ne andrà o smetterà, ma che chiuderebbe la sua avventura bianconera con il botto, facendo masticare amaro chi troppo in fretta lo ha dato per bollito.
Il Barcellona è fortissimo, ma non è forse vero che le finali da strafavoriti le abbiamo sempre perse? Questa voilta ce la possiamo fare noi a fare la sorpresa. Abbiamo già buttato fuori il Real Madrid, ce la siamo giocata a testa alta con tutti. E poi siamo forti. Non come loro, ma siamo molto forti. 
Alex arriva a salutare la curva prima dell'inizio della partita. C'è anche lui. E' tutto così... GIUSTO. Vedrai che questa volta ci verrà restituito tutto ciò che ci è stato portato via. Sarà la più bella serata di sempre. Ne sono convinto. Ne siamo tutti convinti. Questa coppa ci ha fatto soffrire così tanto. Abbiamo ferite ancora aperte e doloranti. Abbiamo fatto la B, ingiustamente, mentre quelli che se ci fosse stata uniformità di giudizio sarebbero stati laggiù con noi, arrivavano di * ad Atene e si prendevano la loro personale rivincita, riemarginado una ferita di quelle che noi facciamo sanguinare per anni. 

Invece. Invece quella sera ho capito. Ho capito tutto. Da quella sera non sono più lo stesso.    
Odio quella coppaccia.

 


Bonus:

 

Real Madrid - Juvetus 16/17: a Cardiff ci sono andato. Ovviamente. Maledicendo la nostra società bagarina per l'ennesimo sgarbo, maltrattamento subito. Dopo l'ennesimo viaggio della speranza, ma questa volta organizzato per i fatti nostri. A differenza dei miei compagni di viaggio, non ho creduto nemmeno poer un momento che l'avremmo vinta, Ci ho sperato, sì... Ma crederci è diverso. Serata tragica, che ha fatto malissimo, ma vissuta in maniera diversa e consapevole. L'angoscia è salita quando hanno cominciato ad arrivare notizie tragiche e confuse dall'Italia. Lo schifo è salito quando mentre a Torino si facevano 1500 feriti e un morto (poi diventati due e di recente 3), il presidente invitava tutti alla finale dell'anno venturo. Senza una menzione, senza una preoccupazione. D'altronde è stato lui a rifiutarsi di aprire lo stadio per permettere a chi non è pèotuto venire a Cardiff ( e molti lo avrebbero meritato, a differenza dei soliti parvenu Francorosso...) di vedersi la partita con i propri fratelli, in sicurezza. 
Sono tornato a casa da Cardiff (postaccio) nauseato. 

Real Madrid - Juventus 17/18: trasferta organizzata prima del match di andata, nonostante lo 0-3 casalingo si va. A differenza di tanti turistelli del tifo che hanno preferito il rimborso del biglietto aeereo. Il settore, teoricamente sold out, pieno di buchi. La partita è pazzesca. Ci portiamo sul 3-0 esprimendo un calcio totale ed annichilendo il Madrid. La paura del Bernabeu è stata totale per quasi 90' minuti. Poi Benatia-Vasquez. Il 3-1. Il bidone dell'immondizia al posto del cuore. Nel settore tanta gente piangeva. Alcuni si disperavano. Io avevo un sorriso amaro stampato in faccia. Perchè io ho visto la luce, ho realizzato, sapevo già tutto. Ma non mi abituo mai al fottuto sadismo di questa coppa che ci odia.

 

 

Nel frattempo il calcio cambia. Andare allo stadio non è più cosa per tutti. Gli amici vengono meno, sentendosi derubati e traditi da chi pochi anni prima gli lisciava il pelo ripetendo che "We are family" e che lo stadium è la "Nostra casa". L'ambiente è sempre più asettico. Chi dovrebbe scaldarlo da ormai troppi anni è impegnato in personalissimi business e pue la criminalità organizzata entra in curva, mentre chi di dovere guarda dall'altra parte. Non so davvero cosa ci riserverà il futuro, ma sono contento di aver vissuto ciò che ho vissuto. Nel bene e nel male. E me lo tengo stretto, perchè non sarà facile tornare a riprovare certe emozioni.

 

Bellissimo racconto mi sono emozionata ❤️

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17 ore fa, PiazzaSanCarlo ha scritto:

1) Torino - Juventus 94/95: prima partita della Juve vista allo stadio, in Sud III anello.
Emozione grandissima. Purtroppo partita da incubo: doppiette di Rizzitelli e Vialli, gol di Angloma. Nel finale Ravanelli si fa parare un rigore da Pastine.
Guerra vera per tutta la settimana successiva, con i granata che ai tempi erano ancora galletti e non solo gufi disfattisti e livorosi. Vinsero anche al ritorno. Poi per 25 anni rimasero a secco. Giustamente. 

 

2) Juventus - Ajax 95/96: presente a Roma, per la prima volta toccavo conm mano lo schifo dell'organizzazione delle finali di coppa da parte della Juve. Speso una fucilata, organizzazione Filini. Fortunatamente, almeno quella volta, la partita cancellò tutto. C'è da dire che all'epoca, avevo quell'innocenza di bambino innamorato della Juve che ha "subito" il Milan cannibale di Capello; quando siamo arrivati a Roma ero assolutamente convinto che quello fosse il nostro momento, che vincere quella coppa fosse inevitabile perchè finalmente era il mio turno. A ripensarci ora... 

 

3) Juventus - Lecce 97/98: prima partita da abbonato. 2-0: Inzaghi e Conte nel finale. Conte che esulterà come un pazzo sotto il settore del Lecce. Quello che viene considerato il suo primo grande "tradimento".

4) Juventus - Bologna 97/98: 3-2 soffertissimo. Baggio e Kolyvanov ci fecero passare qualche brutto momento, ma la tripletta di Inzaghi (destro, sinistro, testa) rimise le cose a posto, con tanto di esultanza a pochi metri da me in Sud I dopo il gol decisivo. "Nozze d'argento per la signora", poche settimane dopo lo Juventus - Inter delle pagliacciate interiste. Che tra l'altro, persero a Bari per 2-0, doppietta di Ventola se non sbaglio. Bellissimo.

5) Inter  - Juventus 02/03: prima trasferta italiana in con amici. Armati di due aste inneggianti al 5 maggio, rischiammo la vita nel piazzale di San Siro. PArtita che finì 2-2 con il rocambolesco gol di sfondamento Toldo/Vieri. Ma la Juve ruba.

6) Barcellona - Juventus 02/03: prima trasferta Europea. Pullman di linea Torino Barcellona, viaggio della speranza. Ero convinto ci fosse il golden gol, ho seminato il panico nel settore. Al gol di Zalayeta, dopo un'ora di sofferenza in 10 contro 11, penso di aver esultato come mai in vita mia. Quando sono ritornati a centrocampo ed hanno messo palla al centro, un paio di amici mi volevano ammazzare e a me quasi dà un infarto. Fortunatamente è stato un golden-gol di fatto. Indimenticabile la discesa dal settore al piano strada, con il fiume di gente che saltava al grido di "Salta con noi che segna Zalayeta". 

 

7) Juventus - Real Madrid 02/03: entrato come striscionista alle 15:00 (non vi confondete, biglietto regolarmente PAGATO) dopo oltre 3 ore tra attese inutili e ripartizione bandierine/cartoncini (non ricordo) sui seggiolini di nord e est, raggiungo finalmente il secondo anello SUD verso le 18:00. Entrato per un pelo: di lì a poco ci sarebbe stata così tanta gente che anche chi avesse avuto il biglietto per quel settore sarebbe stato costretto a scendere o salire. Ho visto fiumi di gente scavalcare, gente entrare in ogni modo possibile. In tutto lo stadio una concentrazione di facce mai vista. Numero reale di spettatori MOLTO al di sopra di quanto dichiarato. Impresa che sembrava molto difficile a tutti, visto lo svantaggio patito a Madrid contro il Madrid dei "Galacticos". Ricordo il Madrid scaldarsi la sud ed un'inaspettata bella accoglienza a Zizou con cori a suo favore e lui che rispose alla curva con saluti ed applausi prima di ritornare in gruppo con i compagni. Trezeguet, Del Piero, Buffon, Neved eroi di serata. Inutile stare a raccontare ciò che tutti sappiamo. Nota di colore:  la foto della curva in quella partita ("C'è una stella in cielo...") è riprodotta in grandi dimensioni al J Museum, ed avendo io portato la mia bandiera storica, riesco sempre facilmente a ritrovarmi.

 

8] Milan - Juventus 04/05: trasferta in pullman con i gruppi, unico modo di andarci. Partenza prestissimo, arrivo a San Siro in condizioni già abbastanza critiche, troupe di "Lucignolo" che sale sul pullman per fare reportage della giornata. Videoperatore bullizato (simpaticamente) e poi tutti allo stadio. Primo anello verde che era una bolgia, caldo infernale. Partivamo sfavoriti perchè nelle ultime partite avevamo faticato ed Ibra era stato squalificato per 3 giornate, quindi costretto a saltare il big match scudetto. Rovesciata Del Piero, testa Trezeguet, il resto è storia. Il ritorno a Torino non raccontabile. Arrivo in piazza Statuto "movimentato". Però che giornata...   

9) Juventus - Vicenza 06/07: prima partita al Comunale, in serie B. Fu un colpo durissimo per tutti, ma soprattutto per le generazoni dei nostri genitori. Mi ricordo gente veramente a pezzi. Diversi signori con i capelli imbiancati che faticavano a trattenere le lacrime. L'estate tragica appena passata, un incubo che si materializzava. Quasi niente di buono all'orizzonte, sensazione che fosse veramente possibile non rivedere mai più la vera Juve. Quel pomeriggio ci aggrappammo ai nostri campioni, scesi all'inferno con noi e facemmo bene: 2-1 sofferto, ma Del Piero e Trezeguet ci fecere conquistare la prima vittoria in B. Partita tragica. Io il giorno dopo partii per l'Erasmus, soffrendo come un cane per non poter seguire tutte le domeniche la mia Juve proprio quando più ce n'era bisogno. Mi abbonai ugualmente perchè altrimenti mi sarei sentito sporco. Vidi solo 3 partite, alle altre andarono alcuni amici a turno. Per tutto l'anno seguii la Juventus tramite videochiamete su Skype e webcam puntate sulla Tv in Italia. Ovviamente non vedevo nulla, ma se non lo avessi fatto sarei impazzito.

 

10) Torino - Juventus 07/08: per la prima volta l'anno precedente non c'era stato il derby in serie A e non per colpa di quelli là. Quel derby credo che sia stato uno dei più sentiti in assoluto. Una vera e propria resa dei conti. Partita da non perdere assolutamente. Dopo 85' minuti di nulla, una palla senza troppe pretes viene maldestramente intercettata da Dellafiore e si impenna: David in agguato prende subito posizione e come un cobra trova una coordinazione difficilissima e insacca sotto la Filadelfia. Da li in poi non ricordo quasi più niente. Seguirono festeggiamenti ad oltranza. Ancora oggi uno lo considero uno dei momenti più alti della mia "carriera" da tifoso.  
 

11) Juventus - Parma 11/12: prima partita ufficiale allo Juventus Stadium. Per la prima volta entravo in uno stadio per il calcio a Torino. Fino a 7-8 anni prima, pensavo fosse impossibile. Invece, pur non condividendo molte scelte di progettazione, mi trovavo in un sogno. Finalmente le gradinate attaccate al campo, inclinate in maniera vertiginosa. Un muro di persone incredule, giornata di sole abbagliante, aria di rinascita. La curva era una bolgia, i ragazzi in campo fecero una prestazione maiuscola, illuminati da Pirlo, con Lichtsteiner, Pepe, Vidal e Marchisio in gol. Un gustosissimo antipasto di una stagione fottutamente memorabile.

 

12) Juventus - Lazio 11/12: tre punti erano necessari per poter realmente accarezzare il sogno scudetto, parola che ancora non pronunciavamo ma in cui cominciavamo davvero a credere. La vetta della classifica era stata raggiunta la settimana precedente, grazie al gol di Am,auri a San Siro e la nostra vittoria di Palermo. Tutti consapevoli che la strada da percorrere era ancora lunga e dalle nostre parti non si canta vittoria finchè non c'è la matematica. Juve stellare, la porta di Marchetti bombardata da ogni posizione (anche da Vidal con un tiro clamoroso da centrocampo) ma eccolo il solito mediocre che viene a fare fenomeno a Torino. Per segnare il primo gol, Pepe si dovette inventare una spettacolare rovesciata sotto la sud, magnificamente imbeccato da Prilo. E mentre la Juve continuava a sprecare e sbattere contro il muro per un giorno, Mauri acciuffava il pareggio allo scadere del primo tempo. Nel secondo tempo la situazione non cambia, la partita però si fa più nervosa, non riusciamo a segnare e sembriamo condannati all'ennesimo pareggio da mangiarsi le mani, come era accaduto praticamente sempre nel mese e mezzo precedente. Ma questa volta avrebbe fatto molto male. Invece a 15' dalla fine entra l'uomo del match. Alessandro Del Piero, relegato ormai da Conte al ruolo di riserva di lusso. Però Alex è la Juve, e come ha fatto molto spesso nella sua carriera, nel momento di maggior bisogno, risolve con una punizione beffarda "rubata" a Pirlo che sorprende Marchetti ancora non troppo sicuro del posizionamento della barriera. E' il delirio. Buffon a qualche decina di metri da me corre con gli occhi spiritati verso la curva e si butta tra le braccia dei tifosi. Sì, ci siamo. Siamo la Juve i padroni d'Italia. E stiamo tornando! Sì *!

13) Borussia Dortmund - Juventus 14/15: trasferta troppo golosa per non andarci. Caccia al bioglietto serrata ma fruttuosa. Si va. Classica combinazione infinita di voli low cost, mezzi vari, pullmini affittati ma eccoci a Dortmund. Città bruttina, ma che mi è rimasta nel cuore. Dalle 12:00 in poi la piazza centrale si riempie di gobbi in festa. Siamo in "gita". In Europa ancora non abbiamo recuperato quello status di grandissima ed il Dortmund in quel momento sembra favorito nonostante la sconfitta a Torino. Però l'ambiente è elettrico, positivo, c'è fiducia.
Dopo ettolitri di birre, cori e festa sotto gli sguardi divertiti dei locali ci muoviamo verso lo stadio. Arrivati al Westfalen, scopro un ambiente incredibile: un'intera città che si riversa se non allo stadio, nei pressi. Locali, aree riservate, il tutto all'insegna del BVB e della birra ovviamente. 
Una volta dentro la situazione cambia: loro ci accolgono con una coreografia spettacolare, ma che ricorda la catastrofica finale di Monaco '97, che mi fa già salire tutta la negatività che sta coppa di * mi butta addosso. Dopo pochissimi minuti la tensione viene spezzata: Carlitos tira un siluro sotto la traversa che sorprende Widenfeller (?). Da lì è solo Juve. Muro giallo muto. Finirà con un 3-0 sontuoso. Siamo tornati anche in Europa? Forse sì, forse no, ma quella sera ci sentivamo tutti veramentre potenti... Basteranno un paio di mesi per capire che SI' siamo tornati quelli di prima anche qui. Non so ancora se "purtroppo" o "per fortuna"... 

14) Juventus - Barcellona 14/15: la Juve che torna a giocare una finale di CL. Roba da non credere. Per noi che siamo stati pugnalati e spediti all'inferno, che abbiamo faticato a tornare noi stessi. Che nonostante un sistema calcio che ha provato ad ucciderci a da quel giorno ha conosciuto solo e sempre un inesorabile declino, parzialmente nascosto dall'estemporanea vittoria cartonata del 2010, ci siamo rimessi in piedi e con la solita prudenza, competenza, determinazione e cultura del lavoro siamo tornati a sederci al tavolo dei grandi. Noi, abbandonati dal mister, la nostra bandiera, quello che pensavamo sarebbe diventato il nostro Ferguson, di punto in bianco a ritiro appena iniziato l'estate precedente. Noi, guidati da un mister di cui non ci fidavamo, ma che facendo un capolavoro è riuscito al suo primo anno a portare a Torino scudetto e Coppa Italia. Noi che tornavamo a respirare emozioni a cui eravamo abituati, ma in un'altra vita. 
Si va, ovviamente. Dopo l'ennesima delusione dataci da dirigenti che non perdono l'occasione di lucrare schifosamente su di noi tifosi, facendoci pagare uno sporposito e mandandoci a Berlino su carri bestiame organizzati da gente che meriterebbe il carcere. Viaggio della speranza. 21 ore per arrivbare a Berlino circa 6/7 ore in più dei più fortunati. Con 40° tutto il tempo e senza aria condizionata. Mi sembra l'ultima prova, l'ultima fatica da superare e poi ci sarà il "mostro finale" ad attenderci.
E' la chiusura di un cerchio. Potremmo finalmente chiudere il racconto di un'epopea da film. Sarebbe la chiusura del cerchio anche per i nostri veterani: Buffon, simbolo totale ed anello di congiunzione tra la vecchia e la nuova Juve. Unico trofeo mancante (insieme a quell'Europeo che perderà in finale da lì a qualche mese... tanto per...). Pirlo, che sappiamo già che molto probabilmente se ne andrà o smetterà, ma che chiuderebbe la sua avventura bianconera con il botto, facendo masticare amaro chi troppo in fretta lo ha dato per bollito.
Il Barcellona è fortissimo, ma non è forse vero che le finali da strafavoriti le abbiamo sempre perse? Questa voilta ce la possiamo fare noi a fare la sorpresa. Abbiamo già buttato fuori il Real Madrid, ce la siamo giocata a testa alta con tutti. E poi siamo forti. Non come loro, ma siamo molto forti. 
Alex arriva a salutare la curva prima dell'inizio della partita. C'è anche lui. E' tutto così... GIUSTO. Vedrai che questa volta ci verrà restituito tutto ciò che ci è stato portato via. Sarà la più bella serata di sempre. Ne sono convinto. Ne siamo tutti convinti. Questa coppa ci ha fatto soffrire così tanto. Abbiamo ferite ancora aperte e doloranti. Abbiamo fatto la B, ingiustamente, mentre quelli che se ci fosse stata uniformità di giudizio sarebbero stati laggiù con noi, arrivavano di * ad Atene e si prendevano la loro personale rivincita, riemarginado una ferita di quelle che noi facciamo sanguinare per anni. 

Invece. Invece quella sera ho capito. Ho capito tutto. Da quella sera non sono più lo stesso.    
Odio quella coppaccia.

 


Bonus:

 

Real Madrid - Juvetus 16/17: a Cardiff ci sono andato. Ovviamente. Maledicendo la nostra società bagarina per l'ennesimo sgarbo, maltrattamento subito. Dopo l'ennesimo viaggio della speranza, ma questa volta organizzato per i fatti nostri. A differenza dei miei compagni di viaggio, non ho creduto nemmeno poer un momento che l'avremmo vinta, Ci ho sperato, sì... Ma crederci è diverso. Serata tragica, che ha fatto malissimo, ma vissuta in maniera diversa e consapevole. L'angoscia è salita quando hanno cominciato ad arrivare notizie tragiche e confuse dall'Italia. Lo schifo è salito quando mentre a Torino si facevano 1500 feriti e un morto (poi diventati due e di recente 3), il presidente invitava tutti alla finale dell'anno venturo. Senza una menzione, senza una preoccupazione. D'altronde è stato lui a rifiutarsi di aprire lo stadio per permettere a chi non è pèotuto venire a Cardiff ( e molti lo avrebbero meritato, a differenza dei soliti parvenu Francorosso...) di vedersi la partita con i propri fratelli, in sicurezza. 
Sono tornato a casa da Cardiff (postaccio) nauseato. 

Real Madrid - Juventus 17/18: trasferta organizzata prima del match di andata, nonostante lo 0-3 casalingo si va. A differenza di tanti turistelli del tifo che hanno preferito il rimborso del biglietto aeereo. Il settore, teoricamente sold out, pieno di buchi. La partita è pazzesca. Ci portiamo sul 3-0 esprimendo un calcio totale ed annichilendo il Madrid. La paura del Bernabeu è stata totale per quasi 90' minuti. Poi Benatia-Vasquez. Il 3-1. Il bidone dell'immondizia al posto del cuore. Nel settore tanta gente piangeva. Alcuni si disperavano. Io avevo un sorriso amaro stampato in faccia. Perchè io ho visto la luce, ho realizzato, sapevo già tutto. Ma non mi abituo mai al fottuto sadismo di questa coppa che ci odia.

 

 

Nel frattempo il calcio cambia. Andare allo stadio non è più cosa per tutti. Gli amici vengono meno, sentendosi derubati e traditi da chi pochi anni prima gli lisciava il pelo ripetendo che "We are family" e che lo stadium è la "Nostra casa". L'ambiente è sempre più asettico. Chi dovrebbe scaldarlo da ormai troppi anni è impegnato in personalissimi business e pue la criminalità organizzata entra in curva, mentre chi di dovere guarda dall'altra parte. Non so davvero cosa ci riserverà il futuro, ma sono contento di aver vissuto ciò che ho vissuto. Nel bene e nel male. E me lo tengo stretto, perchè non sarà facile tornare a riprovare certe emozioni.

 

Fantastici questi racconti personali collegati alle partite della nostra Juve. E' come andare indietro nel tempo e rivivere quei momenti.

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Il 5/4/2020 Alle 21:08, Michael Laudrup ha scritto:

1) Juve Bordeaux semifinale di coppa campioni nel 1985,la partita perfetta della Juve piu forte di tutti i tempi

2) l'intercontinentale del 1985 Platini e Laudrup semplicemente immensi in una partita epica.

3) Juve milan e in contemporanea Roma Lecce del 1986,lo scudetto più bello perché sembrava quasi perso,poi il gol di Laudrup....

4) La coppa Italia a San Siro nel 90 e sempre nello stesso anno la Uefa ad Avellino 

5)Juve Parma nel 95,di nuovo campioni d'Italia dopo 9 anni.

6) Roma 1996,Vialli che la alza al cielo

7)Tokyo 1996,Del piero e siamo campioni del mondo.

8)5 maggio 2002 ancora sto godendo.

😎

9)semifinale nel 2003 col real dei galacticos 

10) la semifinale di ritorno col real nel 2015

 

 

 

 

 

Ottime scelte, essendo piu vecchietto aggiungo le due contro l'Aston villa nella coppa campioni 82-83 , la semifinale di ritorno col Manchester nella coppa coppe 1984 e la finale col Porto che ce la fece vincere

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Il 6/4/2020 Alle 12:52, ronny80 ha scritto:

 

Io per dire mi ricordo benissimo le finali Uefa con la Fiorentina e i mondiali del 90 ed avevo 10 anni.

Bravo.

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Perugia - Juventus 14 maggio 2000

Juventus - Roma 6 maggio 2001

Udinese - Juventus 5 maggio 2002

Torino - Juventus 17 Novembre 2002

Juventus - Inter 2 marzo 2003

Juventus - Deportivo 12 marzo 2003

Juventus - Real Madrid 14 maggio 2003

Juventus - Milan 3 Agosto 2003

Milan - Juventus 8 maggio 2005

Rimini - Juventus 9 settembre 2006

Juventus - Livorno 25 agosto 2007

Juventus - Milan 2 ottobre 2011

Cagliari - Juventus 6 maggio 2012

Fiorentina - Juventus 7 Aprile 2015

Juventus - Napoli 13 febbraio 2016

Juventus - Barcellona 11 aprile 2017 

Juventus - Atletico 12 Marzo 2019

Juventus - Inter 8 marzo 2020

Le ultime 3 finali di Champions, da Manchester a Cardiff

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Le partite che hanno scandito la mia storia di juventino. Non posso metterci solo vittorie. La maggior parte sono internazionali, perchè la storia di un club ai massimi livelli sono quelle a farla. E io ho sempre vissuto quelle col doppio dell'emozione. Ordine cronologico:

 

25 Maggio 1983, Juve-Amburgo 0-1. La genesi vera e propria del mio tifo. L'inizio dell'ossessione. Della passione. Anche fisica.

26 Febbraio 1984, Juve-Toro 2-1. La mia prima Juve dal vivo. Io e mio padre stipati al Comunale. La doppietta di Platini. 

29 Maggio 1985, Juve-Liverpool. Nulla fu piu' lo stesso. L'immediata vigilia un intrico di sentimenti che non si dimenticano.

8 Dicembre 1985, Argentinos Juniors-Juve 4-6. L'importanza di un trofeo? No. Quello che intrinsecamente significa. Michel.

20 Aprile 1986, Juve-Milan 1-0. Forse lo scudetto che ho sentito di piu'. Quello in cui non credevo. Quello del 2-3 del Lecce retrocesso.

22 Maggio 1996, Juve-Ajax 5-3. Vedi le due partite là sopra. Devo aggiungere altro?

26 Novembre 1996, River Plate-Juve 0-1. L'importanza di un trofeo? No. Quello che intrinsecamente significa. Alex.

6 Aprile 1997, Milan-Juve 1-6. Il senso della parola umiliazione, parte 1.

5 Maggio 2002. Non una partita, una data. Il senso della parola umiliazione, parte 2.

14 Maggio 2003, Juve-Real 3-1. Io che urlo come un forsennato in un silenzioso albergo di Roma

13 Maggio 2015. Real-Juve 1-1. Il nostro ritorno ai vertici. Là dove ci compete. L'unica partita recente a farmi tornare bambino. 

 

 

 

 

 

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Preferisco ricordare alcune di quelle viste dal vivo: tra tutte la finale di uefa 1993 (3-0 al Dortmund, con Antonio Conte in curva vicino a noi); il 2-0 al Real del 1996; la finale di Roma con l'Ajax e la folle corsa di Ravanelli; la vittoria del 2003 per 3-1 col Real; il 3-0 col Barcellona e il 3-0 con l'Atletico Madrid. E infine, il pareggio per 1-1 ad Avellino nel 1981/82, prima partita vista dal vivo: gol di Scirea.

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Bhe ce ne sono tante, proprio per una questione mnemonica sono abituato a legare le partite o le annate o i periodi agli avvenimenti della mia vita e viceversa. In alcuni casi sono anche strettamente legate, per una persona che vive di calcio. Ad esempio alla Juve del 2002 associo il periodo in cui ho iniziato a guardare il calcio con un minimo di cognizione di causa e a quella del 1998 il periodo in cui ho iniziato a giocare. Ovviamente non starò qui ad elencarle tutte ma il periodo che mi piace più ricordare è quello della Juve 2014-2015, 5 anni fa praticamente in questo periodo, se devo legarlo ad una partita specifica direi BVB-Juve 0-3, fu indubbiamente uno dei momenti in cui ricordo di essermi sentito più felice: ero nel pieno della mia prima esperienza lavorativa importante, avevo da poco iniziato quella che sarebbe stata la mia storia d'amore più lunga (e in quel momento anche più bella) fino ad ora e mi gustavo una delle Juve più belle, lo ricordo proprio come un periodo da spot pubblicitario, roba che ti svegli cantando e hai una marcia in più nel fare anche la più automatica delle cose... :d 

 

 

Per uno strano scherzo del destino con quella ragazza ci lasciammo due anni dopo, sulla strada verso Cardiff le cui partite ricordo con piacere perchè unico vero appiglio da u qualcosa che si stava distruggendo. Due periodi opposti, ma con epilogo uguale anche se credevo differente aggrappandomi al karma: una finale persa .ghgh 

 

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Difficile scegliere, ma io metterei al primo posto la partita dei quarti di Coppa Campioni  Aston Villa - Juventus 1-2 del 2 marzo 1983, perché il dominio a casa dei detentori della coppa fece capire all'Europa che eravamo arrivati fra i campioni per restarci.

Alla vigilia il portiere dell'Aston Villa dichiarò che, abituato alla velocità del campionato inglese, la Juventus gli sarebbe sembrata giocare al rallentatore. Dopo 1 minuto di gioco cross di Cabrini da sinistra, Paolo Rossi si infila fulmineo nella difesa e insacca di testa: con tanti saluti al gioco al rallentatore.

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