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sol invictus

War movies e dintorni

Post in rilievo

Due o tre titoli imperdibili ambientati in Medio Oriente nell'ambito della guerra al terrorismo.

 

Partiamo dal maestoso Syriana.

Intricato, complesso e sfaccettato. Elaborato su diversi piani paralleli che incrociano i loro destini in un drammatico finale. Un grande George Clooney.  Da vedere con molta calma e con un po' di pazienza.

 

Notevole, strutturato, ambientato nel mondo dei servizi, molto behind the line Nessuna verità con un Di Caprio sempre più bravo ed un Russel Crowe perfettamente a suo agio nella parte di un cinico son of bitch. Tensione, ritmo e colpi di scena. Ma stiamo parlando di Ridley Scott. Che ve lo dico a fare?

 

Molto, molto interessante Green zone, con un ispiratissimo Matt Damon. Da seguire lo scontro interno tra i diversi rami dei servizi segreti, ciascuno con un proprio obiettivo. Ambientato immediatamente dopo l'occupazione americana di Baghdad in uno scenario caotico tra CIA, servizi militari, ex-agenti di Saddam e terroristi. Il regista  Paul Greengrass mette a segno un altro colpo dopo lo splendido Bloody Sunday.

 

Chiudiamo da dove abbiamo cominciato: da George Clooney che stavolta ritorna cazzàro e paracùlo (che è la sua dimensione alternativa rispetto a quella liberal-impegnata - cmq bravo ad interpretare ambedue i ruoli) in Three Kings, pellicola scanzonata, bombastica e con montaggio da videoclip ambientata nel deserto iracheno. Mark Wahlberg e Ice Cube spalle perfette di Clooney per un terzetto pirotecnico. War comedy della migliore fattura ma mai fine a sé stessa.

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Ho dimenticato di citare un grande classico!!!

 

"p.orca vacca" di renato pozzetto.....   !!!

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Appena visto 1917.

Che dire... il buon Mendes è riuscito a cavare dal nulla un coniglio dal cilindro. O forse addirittura un cilindro dal coniglio senza fare del male alla bestiola ma anzi, ricavando una piccola gemma da una trama inesistente, da un plot riassumibile in 14 parole: portare il messaggio dal punto a al punto b cercando di salvare la pellaccia.

Un gioco di prestigio? Un abile trucco? Una magia? Lustrini e nastrini ad avvolgere una scatola vuota?

Non esattamente. Perché come ci spiega la voce narrante di The Prestige, si tratta di prendere l'ordinario e trasformarlo in straordinario fino a levare l'applauso. E Mendes ci riesce, con mestiere navigato, tecnica da perfezionista ma anche con una buona dose di visionarietà, proponendo situazioni a tratti surreali ma sempre stranianti e stridenti tra di loro. I prati verdi con i ciliegi in fiore ai margini di una landa lunare butterata di crateri e popolata da cadaveri e carogne d'animali, l'idilliaca fattoria da mulino bianco contrapposta allo stollen sotterraneo tedesco claustrofobico e brulicante di ratti, l'angosciante villaggio distrutto con la chiesa in fiamme animata da ombre quasi demoniache con l'inno sacro di un soldato circondato dal silenzio dei suoi commilitoni. Ed infine la spettacolare corsa finale del protagonista, perpendicolarmente rispetto alla massa delle truppe all'assalto, quasi a volere tracciare una linea retta insormontabile oltre la quale vi sono solo le mitragliatrici nemiche.

Non è solo trucco o mestiere. C'è la capacità di creare cinema dal nulla. Di prendere l'ordinario e trasformarlo in straordinario.

C'è il prestigio.

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57 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Appena visto 1917.

Che dire... il buon Mendes è riuscito a cavare dal nulla un coniglio dal cilindro. O forse addirittura un cilindro dal coniglio senza fare del male alla bestiola ma anzi, ricavando una piccola gemma da una trama inesistente, da un plot riassumibile in 14 parole: portare il messaggio dal punto a al punto b cercando di salvare la pellaccia.

Un gioco di prestigio? Un abile trucco? Una magia? Lustrini e nastrini ad avvolgere una scatola vuota?

Non esattamente. Perché come ci spiega la voce narrante di The Prestige, si tratta di prendere l'ordinario e trasformarlo in straordinario fino a levare l'applauso. E Mendes ci riesce, con mestiere navigato, tecnica da perfezionista ma anche con una buona dose di visionarietà, proponendo situazioni a tratti surreali ma sempre stranianti e stridenti tra di loro. I prati verdi con i ciliegi in fiore ai margini di una landa lunare butterata di crateri e popolata da cadaveri e carogne d'animali, l'idilliaca fattoria da mulino bianco contrapposta allo stollen sotterraneo tedesco claustrofobico e brulicante di ratti, l'angosciante villaggio distrutto con la chiesa in fiamme animata da ombre quasi demoniache con l'inno sacro di un soldato circondato dal silenzio dei suoi commilitoni. Ed infine la spettacolare corsa finale del protagonista, perpendicolarmente rispetto alla massa delle truppe all'assalto, quasi a volere tracciare una linea retta insormontabile oltre la quale vi sono solo le mitragliatrici nemiche.

Non è solo trucco o mestiere. C'è la capacità di creare cinema dal nulla. Di prendere l'ordinario e trasformarlo in straordinario.

C'è il prestigio.

Gran bel commento. Concordo con te sul film. 

 

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penso che i tre classici siano stati già segnalati :

full metal jacket - kubrick

platoon- stone 

salvate il soldato ryan - spielberg

 

 

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Concordo sui commenti positivi a  1917. 

Quello che si dimentica spesso della guerra (e che il film secondo me invece ci fa ben ricordare) è che la guerra non è solo un dramma di massa ma è soprattutto il dramma del singolo. Chiunque vive la guerra in prima persona ha la sua storia.. i suoi aneddoti... il suo dramma personale. 

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Visto anche Midway... questo decisamente evitabile. Fino a metà sembra di rivedere un riassunto grossolano di "pearl harbor" (ok che i fatti sono quelli ma mettere attori che ricalcano quelli di Pearl harbor mi pare eccessivo). Non c'è alcuna analisi psicologica dei personaggi (non hanno quasi mai paura). I soldati sono eroi... pearl harbor va vendicata quindi la guerra è bella. 

Dato che ho visto in 3 giorni sia 1917 che midway ritengo doveroso dire che tra il primo ed il secondo non c'è paragone. La guerra è quella... non come ci viene proposta in midway.

In midway anche i pochi che muoiono (se ne vedono pochissimi) lo fanno col sorriso sulle labbra bah

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16 ore fa, Maxxo74 ha scritto:

Visto anche Midway... questo decisamente evitabile. Fino a metà sembra di rivedere un riassunto grossolano di "pearl harbor" (ok che i fatti sono quelli ma mettere attori che ricalcano quelli di Pearl harbor mi pare eccessivo). Non c'è alcuna analisi psicologica dei personaggi (non hanno quasi mai paura). I soldati sono eroi... pearl harbor va vendicata quindi la guerra è bella. 

Dato che ho visto in 3 giorni sia 1917 che midway ritengo doveroso dire che tra il primo ed il secondo non c'è paragone. La guerra è quella... non come ci viene proposta in midway.

In midway anche i pochi che muoiono (se ne vedono pochissimi) lo fanno col sorriso sulle labbra bah

Non l'ho (ancora) visto: quindi al momento non posso esprimere il mio pdv. Posso dire però le mie sensazioni "a naso".

 

Emmerich è solitamente esondante, quindi mi aspetto un film bombastico, con effetti speciali che voi umani non potete immaginare. Navi da combattimento in fiamme al largo dei coralli di Midway... E ho visto i siluri balenare nel mare alle porte della flotta...

 

Immagino quindi picchiate di aerosiluranti come i carrelli di un ottovolante, inquadrature zoomate verso esplosioni spettacolari e piani sequenza infiniti su panoramiche di incrociatori e portaerei digitalizzati moltiplicati per mille a ricreare flotte inesistenti sul green screen. 

Mi aspetto insomma una specie di classic-western anni Sessanta ambientato nel Pacifico, con "i nostri" asserragliati nel fortino di Midway  in inferiorità numerica intenti a respingere orde di cattivissimi indiani dagli occhi a mandorla, numerosi ed incazzati ma palesemente più stupidi delle "giacche azzurre" vestite in White Navy. 

 

Nulla di meno: ne rimarrei sommamente deluso :d

 

Ma anche nulla di più. E sai perché? Perché quello di Emmerich vuole essere (io credo) un remake del celebre e celebrato La battaglia di Midway del 76, che ricostruiva la battaglia in maniera piuttosto precisa attraverso uno spettacolare affresco corale sostenuto da gente bicazzuta del calibro di Henry Fonda, Glenn Ford, Toshiro Mifune, Charlton Heston...pure Robert Mitchum in un cameo. Un all-star movie tipico di quel periodo (il giorno più lungo... quell'ultimo ponte...i lunghi giorni delle aquile...  ) quindi film a ricco budget (per l'epoca) che puntavano tutto sulla ricostruzione di grandi eventi storici, in cui difficilmente c'era spazio per approfondimenti psicologici dei vari personaggi.

Per dire: Il giorno più lungo è un film epico e spettacolare, sicuramente da 5 stelle, ma ha poco o nulla da spartire con il Soldato Ryan, seppure l'ambiente sia lo stesso, il momento storico sia lo stesso, l'ambizione del film sia la stessa... Sono, in realtà, due film totalmente diversi con intenti diversi e solo apparentemente legati da quella spettacolare sequenza iniziale che Spielberg furbescamente (leggi commercialmente) aggiunge al suo film, ma che c'entra quasi zero con il resto della trama.

Viceversa Emmerich credo abbia voluto fare una operazione diversa da Spielberg: non una rilettura degli eventi da una angolatura diversa e moderna, bensì la loro riedizione aggiornata al 2020, con l'aggiunta copiosa (presumo) di effetti speciali lussureggianti per supplire alla mancanza di un cast degno di nota, laddove invece nel Midway del 76 la ricostruzione (accurata) si reggeva sulle spalle di un cast d'eccezione.

Quindi potremmo forse parlare, per quello di Emmerich, di un film "fuori tempo massimo", in quanto offre nel 2020 un prodotto (magari abbellito negli effetti ma non nella sostanza), che era già sontuoso nel 1976 ma che forse oggi può lasciare delusi, per via del mutamento dei gusti del pubblico. 

 

Sono operazioni, i remake, che personalmente mi lasciano sempre piuttosto perplesso, perché provano a sfidare dei mostri sacri perfettamente inquadrati nella loro epoca, quasi sempre uscendone sconfitti nel confronto impietoso.

Possiamo pure immaginarci una riedizione di Psyco nel 2020: ma a chi * la affidiamo la parte di Norman Bates? A Luke Evans? .ghgh

 

 

 

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1 ora fa, sol invictus ha scritto:

Non l'ho (ancora) visto: quindi al momento non posso esprimere il mio pdv. Posso dire però le mie sensazioni "a naso".

 

Emmerich è solitamente esondante, quindi mi aspetto un film bombastico, con effetti speciali che voi umani non potete immaginare. Navi da combattimento in fiamme al largo dei coralli di Midway... E ho visto i siluri balenare nel mare alle porte della flotta...

 

Immagino quindi picchiate di aerosiluranti come i carrelli di un ottovolante, inquadrature zoomate verso esplosioni spettacolari e piani sequenza infiniti su panoramiche di incrociatori e portaerei digitalizzati moltiplicati per mille a ricreare flotte inesistenti sul green screen. 

Mi aspetto insomma una specie di classic-western anni Sessanta ambientato nel Pacifico, con "i nostri" asserragliati nel fortino di Midway  in inferiorità numerica intenti a respingere orde di cattivissimi indiani dagli occhi a mandorla, numerosi ed incazzati ma palesemente più stupidi delle "giacche azzurre" vestite in White Navy. 

 

Nulla di meno: ne rimarrei sommamente deluso :d

 

Ma anche nulla di più. E sai perché? Perché quello di Emmerich vuole essere (io credo) un remake del celebre e celebrato La battaglia di Midway del 76, che ricostruiva la battaglia in maniera piuttosto precisa attraverso uno spettacolare affresco corale sostenuto da gente bicazzuta del calibro di Henry Fonda, Glenn Ford, Toshiro Mifune, Charlton Heston...pure Robert Mitchum in un cameo. Un all-star movie tipico di quel periodo (il giorno più lungo... quell'ultimo ponte...i lunghi giorni delle aquile...  ) quindi film a ricco budget (per l'epoca) che puntavano tutto sulla ricostruzione di grandi eventi storici, in cui difficilmente c'era spazio per approfondimenti psicologici dei vari personaggi.

Per dire: Il giorno più lungo è un film epico e spettacolare, sicuramente da 5 stelle, ma ha poco o nulla da spartire con il Soldato Ryan, seppure l'ambiente sia lo stesso, il momento storico sia lo stesso, l'ambizione del film sia la stessa... Sono, in realtà, due film totalmente diversi con intenti diversi e solo apparentemente legati da quella spettacolare sequenza iniziale che Spielberg furbescamente (leggi commercialmente) aggiunge al suo film, ma che c'entra quasi zero con il resto della trama.

Viceversa Emmerich credo abbia voluto fare una operazione diversa da Spielberg: non una rilettura degli eventi da una angolatura diversa e moderna, bensì la loro riedizione aggiornata al 2020, con l'aggiunta copiosa (presumo) di effetti speciali lussureggianti per supplire alla mancanza di un cast degno di nota, laddove invece nel Midway del 76 la ricostruzione (accurata) si reggeva sulle spalle di un cast d'eccezione.

Quindi potremmo forse parlare, per quello di Emmerich, di un film "fuori tempo massimo", in quanto offre nel 2020 un prodotto (magari abbellito negli effetti ma non nella sostanza), che era già sontuoso nel 1976 ma che forse oggi può lasciare delusi, per via del mutamento dei gusti del pubblico. 

 

Sono operazioni, i remake, che personalmente mi lasciano sempre piuttosto perplesso, perché provano a sfidare dei mostri sacri perfettamente inquadrati nella loro epoca, quasi sempre uscendone sconfitti nel confronto impietoso.

Possiamo pure immaginarci una riedizione di Psyco nel 2020: ma a chi * la affidiamo la parte di Norman Bates? A Luke Evans? .ghgh

 

 

 

In realtà non brilla particolarmente neanche come effetti speciali. Considerando i progressi fatti, sembra di essere tornati ai primi anni 2000 (Pearl Harbor del 2001 è molto ma molto piu spettacolare). 

Ovviamente non voglio spoilerare (che poi non c'è nulla da spoilerare... è storia) ma una battaglia epica di 3 giorni non si puo' ridurre a 30 minuti (il film si intitola midway ma alla battaglia vera e propria sono dedicati solo gli ultimi 40 minuti.)...  le famose 4 corazzate giapponesi sono distrutte a tempo di record e non ci si rende davvero conto che in realtà il conflitto in mare è durato 3 lunghe giornate (sembra che tutto invece si risolva nella stessa giornata).

Mi rifaccio ad una recensione letta ieri: "Pearl Harbor è un film grossolano... Midway sembra la versione grossolana di Pearl Harbor".

Gli attori ingaggiati non sono superstar (attori conosciuti ma che non hanno mai fatto il vero salto di qualità) ma davvero non ti lasciano nulla ... manco un emozione

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5 ore fa, Maxxo74 ha scritto:

In realtà non brilla particolarmente neanche come effetti speciali. Considerando i progressi fatti, sembra di essere tornati ai primi anni 2000 (Pearl Harbor del 2001 è molto ma molto piu spettacolare). 

Ovviamente non voglio spoilerare (che poi non c'è nulla da spoilerare... è storia) ma una battaglia epica di 3 giorni non si puo' ridurre a 30 minuti (il film si intitola midway ma alla battaglia vera e propria sono dedicati solo gli ultimi 40 minuti.)...  le famose 4 corazzate giapponesi sono distrutte a tempo di record e non ci si rende davvero conto che in realtà il conflitto in mare è durato 3 lunghe giornate (sembra che tutto invece si risolva nella stessa giornata).

Mi rifaccio ad una recensione letta ieri: "Pearl Harbor è un film grossolano... Midway sembra la versione grossolana di Pearl Harbor".

Gli attori ingaggiati non sono superstar (attori conosciuti ma che non hanno mai fatto il vero salto di qualità) ma davvero non ti lasciano nulla ... manco un emozione

Peggio ancora allora. Nel Midway del 76 c'era una bella tensione e le ondate di aerosiluranti americani distrutte una dopo l'altra dai Japs creavano un bel clima di incertezza e rendevano bene l'idea che la battaglia fosse rimasta a lungo appesa ad un filo.

 

Quindi se Midway è una versione grossolana di PH e PH già di suo è una ciofeca immonda (sequenza dell'attacco a parte)... allora è peggio di quanto pensassi... .uah

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18 ore fa, Maxxo74 ha scritto:

Se a qualcuno interessa informo che 1917 si trova su Prime video (compreso nell'abbonamento)... film che merita.

Visto ieri, proprio lì ...

Il film è bello,senza dubbio, però dai film di guerra mi aspetto un po' più di azione.

In particolare da quelli della IGM ,che sono talmente rari.

E pensare che non mancherebbero spunti per spettacolarizzare la Grande Guerra...ne facessero uno coi controcollioni prima o poi...invece mi tocca raccattare scene qua e là

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Il 25/7/2020 Alle 09:25, SSS71 ha scritto:

Visto ieri, proprio lì ...

Il film è bello,senza dubbio, però dai film di guerra mi aspetto un po' più di azione.

In particolare da quelli della IGM ,che sono talmente rari.

E pensare che non mancherebbero spunti per spettacolarizzare la Grande Guerra...ne facessero uno coi controcollioni prima o poi...invece mi tocca raccattare scene qua e là

Secondo me la Grande Guerra affascina la massa molto meno della 2a guerra mondiale ecco perchè si fanno pochi film. La 2a è piu recente e la si sente ancora vicina... inoltre è piu facile fare un film sulla seconda dove ci sono dei cattivi (i nazisti, i fascisti o i giapponesi che in modo vigliacco bombardano pearl harbor) e dei buoni (gli alleati ed i partigiani) ben definiti. La prima invece vede tedeschi (prussiani) e austriaci contro resto del mondo... ma non ci sono dei veri buoni o dei cattivi. 

 La prima guerra mondiale è stata atroce ... la seconda è stata un abominio da cui è davvero dipeso il futuro del mondo come oggi lo conosciamo (e quindi piu facile fare film che stuzzicano il pubblico).

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21 ore fa, Maxxo74 ha scritto:

Secondo me la Grande Guerra affascina la massa molto meno della 2a guerra mondiale ecco perchè si fanno pochi film. La 2a è piu recente e la si sente ancora vicina... inoltre è piu facile fare un film sulla seconda dove ci sono dei cattivi (i nazisti, i fascisti o i giapponesi che in modo vigliacco bombardano pearl harbor) e dei buoni (gli alleati ed i partigiani) ben definiti. La prima invece vede tedeschi (prussiani) e austriaci contro resto del mondo... ma non ci sono dei veri buoni o dei cattivi. 

 La prima guerra mondiale è stata atroce ... la seconda è stata un abominio da cui è davvero dipeso il futuro del mondo come oggi lo conosciamo (e quindi piu facile fare film che stuzzicano il pubblico).

Può essere e in più ,forse ,dipende anche dal limitato coinvolgimento USA nella WWI ...

Dal momento che per gli americani non è un'epopea particolare ed i film (adesso è un po' cambiato) li facevano soprattutto loro...

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Quindi se Midway è una versione grossolana di PH e PH già di suo è una ciofeca immonda (sequenza dell'attacco a parte)... allora è peggio di quanto pensassi... .uah



Midway l'ho visto qualche sera fa; per me é un film da 6 in pagella; compitino eseguito abbastanza bene, il film in generale non annoia perché il ritmo é abbastanza veloce, ma é un film che a mio avviso ti lascia poco o niente a livello di emozioni; anche il cast non è stato granché, perfino Woody Harrelson che a me in generale piace molto mi è sembrato poco in parte, sottotono


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Il 24/7/2020 Alle 14:37, Maxxo74 ha scritto:

Se a qualcuno interessa informo che 1917 si trova su Prime video (compreso nell'abbonamento)... film che merita.

Visto ieri sera su Prime..onestamente gran bel film fino alla fattoria quando cade l'aereo..poi è diventato Rambo ww1

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1917 lo hai visto?
E' di Sam Mendes, regista di Jarhead.
 
Ah lo hai citato, me l'ero perso.
Secondo me è un film fantastico, il suo miglior lavoro.
Girato in pianosequenza ... L'ho visto al cinema e poi su Amazon

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Il 17/8/2020 Alle 11:55, CR76 ha scritto:

Visto ieri sera su Prime..onestamente gran bel film fino alla fattoria quando cade l'aereo..poi è diventato Rambo ww1

non sono d'accordo 

cioè è un bel film ....ma non mi risulta assolutamente che diventi Rambo

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