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Deborah J

CT: "A 35 anni dall’Heysel, commemorazione on-line. Venerdì 29 l’anniversario della tragedia. Impossibili cerimonie e ricordi convenzionali"

Post in rilievo

Io la vidi alla TV avevo 11 anni.

Non capivo se Pizzul diceva la verità oppure se voleva nascondere qualcosa.

Ricordo bene questa sensazione che mi accompagnò durante tutta la telecronaca.

Ricordo molto bene che la tv faceva molta confusione, davvero non si capiva cos'era successo.

Al collegamento Pizzul parlò di tafferugli.

Poi parlarono i giocatori.

Si capì via via che era qualcosa di più sconvolgente.

Ma mai di una dimensione simile.

 

La partita scivolò via ma fu come guardare una replica di una partita dove conosci già il risultato o dove il risultato non conta.

Non capisco sinceramente perché ancora oggi molti attaccano la Juve.

Fummo vittime non carnefici.

Potevamo non giocare se ci fu imposto per l'ordine pubblico?

È una coppa mai festeggiata, quindi forse mai vinta.

Ma perché restituirla?

Secondo me la tragedia è successa e fa parte del passato.

Forse i giocatori dovevano essere più rispettosi alla fine.

Ma credo veramente che anche loro sebbene sapessero quello che era successo, vivessero in quel momento uno stato confusionale.

Probabilmente adesso con il senno di poi avrebbero fatto di tutto per non giocarla.

Ma parlare a mente fredda è facile.

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11 minuti fa, MessaPrefestiva ha scritto:

Io la vidi alla TV avevo 11 anni.

Non capivo se Pizzul diceva la verità oppure se voleva nascondere qualcosa.

Ricordo bene questa sensazione che mi accompagnò durante tutta la telecronaca.

Ricordo molto bene che la tv faceva molta confusione, davvero non si capiva cos'era successo.

Al collegamento Pizzul parlò di tafferugli.

Poi parlarono i giocatori.

Si capì via via che era qualcosa di più sconvolgente.

Ma mai di una dimensione simile.

 

La partita scivolò via ma fu come guardare una replica di una partita dove conosci già il risultato o dove il risultato non conta.

Non capisco sinceramente perché ancora oggi molti attaccano la Juve.

Fummo vittime non carnefici.

Potevamo non giocare se ci fu imposto per l'ordine pubblico?

È una coppa mai festeggiata, quindi forse mai vinta.

Ma perché restituirla?

Secondo me la tragedia è successa e fa parte del passato.

Forse i giocatori dovevano essere più rispettosi alla fine.

Ma credo veramente che anche loro sebbene sapessero quello che era successo, vivessero in quel momento uno stato confusionale.

Probabilmente adesso con il senno di poi avrebbero fatto di tutto per non giocarla.

Ma parlare a mente fredda è facile.

I giocatori non sapevano,o meglio pensavano che la tragedia fosse molto meno grave (fermo restando che anche una sola vita persa sia un dramma),le uniche persone con cui parlarono furono gli ultras quando andarono sotto la curva a cercare di calmare gli animi ma li secondo i racconti dei giocatori  furono date versioni contrastanti e si parlava più che altro di un morto o due.

Le stesse persone che erano allo stadio a seconda del settore in cui erano non si sono resi conti di nulla anzi alcuni inveivano contro gli ultras juventini(giustamente incazzati)che invadendo il campo impedivano che la partita avesse inizio.

Forse l'unico che seppe qualcosa di più preciso fu Boniperti ma tra i giocatori nessuno sapeva o pensava che c'erano stati 39 morti,lo stesso Pizzul lo apprese un ora e passa dopo i fatti 

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Al di là di tutto, anche se rispetto alla tragedia ha valore zero, ripeto, continuo a non capire perché la gente continui a parlare come se i tifosi juventini avessero una colpa.

È osceno pensare che l'odio per una squadra sia talmente grande per provocare ancora oggi cori e striscioni per una coppa vinta in quel modo.

Saranno stati fatti degli errori dai giocatori,  ok,  magari non dovevano abbozzare il festeggiamento.

Ma di  base l'Italia intera ha subito una ingiustizia.

L'incidente è stato provocato dagli hooligans non dagli italiani.

Questo discorso vale zero per chi ha perso un caro in quel modo. 

Ma la realtà è questa. 

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Grazie a tutti per i commenti e i pensieri personali.

Cerco di risponedere un po’ a tutti, e spero che i moderatori mi sopportino 🙂

 

20 ore fa, orestelapeste ha scritto:

quella di un ragazzo che urlando diceva che dall’altra parte c’erano dei morti, cosa che onestamente a tutti quelli che  Intorno a lui me compreso, potevano sentirlo sembro’ poco credibile però le voci sulla gravità dei fatti hanno subito cominciato a girare.

 

Non prosso dire di essere stato il “primo” ad entrare in curva sud provenendo dal settore Z, ma di certo non erano moltissime persone. Tanti di coloro che scesero in campo salirono in tribuna oppure uscirono dallo stadio.

Effettivamente io stesso riferivo di “molte persone a terra, fra cui molto probabilmente alcune morte”, ma il passaparola rimase comunque quello tipico “da stadio”. Molti invece rimasero increduli e pensavano che esagerassi, che fossi suggestionato.

 

20 ore fa, orestelapeste ha scritto:

l rigore è stato evidente sin da subito che non c’era a meno che si fosse nelle prime file a livello della pista d’atletica poi a differenza di te non ricordo ne’ l’arbitro a 70 m

Posto la sequenza. L’arbitro viene sorpreso dal lancio di Platini. Senz’altro avrebbe dovuto intervenire il guardalinee.

 

 

 

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20 ore fa, orestelapeste ha scritto:

 e ti confermo anche che sotto la curva ci sono  venuti eccome e penso che le immagini si possano trovare tranquillamente sempre su YouTube 

Certo che sono venuti. Solo sotto la curva, nessun giro di campo.

E tanto per ricordare quanto la tensione si fosse un po’ “sciolta” (nonostante la tragedia, della quale non c’era ancora la percezione) anche Pizzul (notoriamente non certo simpatizzante bianconero) si lasciò andare a un: “Consentite che l'uomo sportivo... lo sportivo... esulti per questo successo della Juventus...”

 

 

 

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20 ore fa, Michael Laudrup ha scritto:

La partita fu vera,gli inglesi la giocarono per vincere,ci sono svariate testimonianze per cui al momento in cui venne imposto dalle autorità di giocare gli inglesi acconsentirono a patto che il risultato fosse valido.

Confermo e concordo. Che la partita fosse vera, lo testimonia la foga del Liverpool sotto la porta di Tacconi dopo l’1-0.

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20 ore fa, Jugovic83 ha scritto:

Grazie per la tua testimonianza. Ti volevo chiedere però una cosa. Non ho capito se dalla Curva e in generale sugli spalti avevate la sicurezza che ci fosse stato anche un solo morto?

Io sì, al 99%, perchè provenivo dal settore Z e ho visto troppe persone esanime perchè tutti fossero -in qualche modo- salvi. Non ho potuto fermarmi per due motivi: nella fase della calca era impossibile, si veniva automaticamente travolti da coloro che spingevano alle spalle.

Inoltre, avevo una persona con me di cui dovevo occuparmi; se non l’avessi trascinata via con me probabilmente non ce l’avrebbe fatta.

 

20 ore fa, Jugovic83 ha scritto:

Se è si perché avete festeggiato? Era talmente immensa la gioia di aver vinto? 

Sarebbe troppo semplice rispondere di sì, e questo ovviamente scatenerebbe tutte le reprimende possibili.

La risposta va quindi articolata con due ampie premesse, che risalgono addirittura a due anni prima, e un anno prima, rispettivamente.

25/5/1983. La sconfitta di Atene è una sconfitta epocale. Per chi era ad Atene (e moltissimi tifosi a Bruxelles erano stati anche ad Atene) fu uno shock, oltre che una “semplice” pesante sconfitta.

La vittoria dell’Heysel portava dentro di sè molto di Atene, per non dire anche un pezzo di Belgrado. Era una sorta di “liberazione”. Andava ben oltre la partita appena conclusa.

30/5/1984. E qui rimaniamo puramente sulla rivalità sportiva. La Roma viene sconfitta dal Liverpool, in casa, ai rigori. Non avrei mai immaginato di vedere (e di partecipare) a caroselli di auto di tifosi rossoneri, nerazzurri e bianconeri tutti insieme. Questa era la rivalità di allora (altro che oggi...). Figurati aver battuto il Liverpool (e per la seconda volta dopo gennaio) nella stessa finale di coppa Campioni persa dalla Roma solo l’anno precedente.

Rimanendo solo sulla Coppa dei Campioni, la gioia era triplice pensando alle tre finali della Juve, per non dire quadrupla mettendoci dentro anche la Roma.

Poi si può non essere d’accordo sui festeggiamenti, ma questo era il contesto.

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18 ore fa, MessaPrefestiva ha scritto:

Non capivo se Pizzul diceva la verità oppure se voleva nascondere qualcosa.

No. Pizzul e Ameri ricevevano delle informazioni parziali, a poco a poco. Al numero di telefono che scorreva in sovraimpressione sullo schermo, non rispondeva nessuno. Da casa mia riuscirono ad avere informazioni telefonando alla Farnesina. Incredibilmente, verso mezzanotte qualcuno rispose dicendo che avevano una lista di nomi, e risposero che per ora il mio nome non risultava nella lista.

 

18 ore fa, MessaPrefestiva ha scritto:

Poi parlarono i giocatori.

Nel corso degli anni però, anche i giocatori fecero un po’ di confusione con i ricordi. Uno di questi (spiace dirlo: persona serissima e idolo personale) fu Tardelli.

I giocatori furono tenuti all’oscuro; questo Boniperti lo disse più volte. Sapevano di incidenti (figuriamoci Scirea che lesse il comunicato), ma non di oltre 30 vittime.

 

18 ore fa, MessaPrefestiva ha scritto:

La partita scivolò via ma fu come guardare una replica di una partita dove conosci già il risultato o dove il risultato non conta.

Qui devo un po’ dissentire. Dalla curva, la partita fu tesissima. Il risultato contava, eccome. Anzi, contava di più ancora, proprio in onore delle vittime.

 

18 ore fa, MessaPrefestiva ha scritto:

Potevamo non giocare se ci fu imposto per l'ordine pubblico?

In punta di diritto, sì. Avrebbe significato poi andare a fare ricorso presso la UEFA per farsela assegnare a tavolino, consapevoli della tragedia. Figurati se mai sarebbe successo, l'Avvocato non l'avrebbe mai permesso.

Rifiutarsi di giocarla avrebbe rappresentato anche una clamorosa beffa, oltre che aver subìto la tragedia dei tifosi.

L’unico modo era giocarla e vincerla sul campo. L’errore arbitrale fu un fatto secondario e non pilotato.

 

18 ore fa, MessaPrefestiva ha scritto:

È una coppa mai festeggiata, quindi forse mai vinta.

E’ stata una coppa meno festeggiata di quello che avrebbe dovuto essere, ma vinta eccome. Non ricorderò tutto il percorso; basta pensare alla semifinale contro il Bordeaux, in pratica la nazionale francese campione d’Europa senza Platini.

Non si può non cedere ad un momento di liberazione, dopo che una squadra italiana non vinceva quella coppa da 17 anni, e dopo che due italiane erano state sconfitte in finale nei due anni precedenti. Cedette pure Pizzul (vedi video precedente).

18 ore fa, Michael Laudrup ha scritto:

I giocatori non sapevano,o meglio pensavano che la tragedia fosse molto meno grave (fermo restando che anche una sola vita persa sia un dramma),le uniche persone con cui parlarono furono gli ultras quando andarono sotto la curva a cercare di calmare gli animi ma li secondo i racconti dei giocatori  furono date versioni contrastanti e si parlava più che altro di un morto o due.

Le stesse persone che erano allo stadio a seconda del settore in cui erano non si sono resi conti di nulla anzi alcuni inveivano contro gli ultras juventini(giustamente incazzati)che invadendo il campo impedivano che la partita avesse inizio.

Forse l'unico che seppe qualcosa di più preciso fu Boniperti ma tra i giocatori nessuno sapeva o pensava che c'erano stati 39 morti,lo stesso Pizzul lo apprese un ora e passa dopo i fatti 

Confermo parola per parola.

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5 minuti fa, VittorioCapello ha scritto:

Io sì, al 99%, perchè provenivo dal settore Z e ho visto troppe persone esanime perchè tutti fossero -in qualche modo- salvi. Nom ho potuto fermarmi per due motivi: nella fase della calca era impossibile, si veniva automaticamente travolti da coloro che spingevano alle spalle.

Inoltre, avevo una persona con me di cui dovevo occuparmi; se non l’avessi trascinato via con me probabilmente non ce l’avrebbe fatta.

 

Sarebbe troppo semplice rispondere di sì, e questo ovviamente scatenerebbe tutte le reprimende possibili.

La risposta va quindi articolata con due ampie premesse, che risalgono addirittura a due anni prima, e un anno prima, rispettivamente.

25/5/1983. La sconfitta di Atene è una sconfitta epocale. Per chi era ad Atene (e moltissimi tifosi a Bruxelles erano stati anche ad Atene) fu uno shock, oltre che una “semplice” pesante sconfitta.

La vittoria dell’Heysel portava dentro di sè molto di Atene, per non dire anche un pezzo di Belgrado. Era una sorta di “liberazione”. Andava ben oltre la partita appena conclusa.

30/5/1984. E qui rimaniamo puramente sulla rivalità sportiva. La Roma viene sconfitta dal Liverpool, in casa, ai rigori. Non avrei mai immaginato di vedere (e di partecipare) a caroselli di auto di tifosi rossoneri, nerazzurri e bianconeri tutti insieme. Questa era la rivalità di allora (altro che oggi...). Figurati aver battuto il Liverpool (e per la seconda volta dopo gennaio) nella stessa finale di coppa Campioni persa dalla Roma solo l’anno precedente.

Rimanendo solo sulla Coppa dei Campioni, la gioia era triplice pensando alle tre finali della Juve, per non dire quadrupla mettendoci dentro anche la Roma.

Poi si può non essere d’accordo sui festeggiamenti, ma questo era il contesto.

Capisco... Riassumendo in pratica visto i tempi e mancanza internet diciamo che all haysel la situazione era a dir poco confusa e la certezza assoluta che ci fossero state vittime si può dire che non c'era. Intendo per tutti i presenti quella sera. Invece ho sentito che a Torino (e visto anche delle immagini)  che qualche, sottolineo qualche, carosello c'è stato.. Ma qui forse torniamo al discorso che hai appena fatto. Cioè erano altri tempi primo...secondo la gioa per i motivi che hai spiegato dev'essere stata davvero immensa... Nonostante tutto..e nonostante Pizzul dichiarò che ci furono vittime... Cmq come ha già detto qualcuno nel topic .. Doveva andare cosi

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Il 27/5/2020 Alle 17:21, VittorioCapello ha scritto:

Ogni opinione è rispettabile, ma tieni presente che la cosa dovrebbe essere reciproca.

Posso immaginare che tu fossi presente allo stadio, ma (buon per te) non nel settore Z.

La mia opinione personale non è più importante di quella di altri, però è l'opinione di uno che era nel settore Z.

Più in dettaglio:

- ho osservato dalla zona superiore destra gli attacchi degli hooligans;

- ho visto la marea umana accalcarsi in basso a destra;

- ho atteso il momento "propizio" per scendere le gradinate;

- sono passato attraverso la zona dove giacevano i corpi riversi sulle gradinate; 

- sono sceso in campo;

- ho poi attraversato il campo e ho assistito alla partita dalla curva bianconera, a destra delle tribune.

Nel frattempo, sono passato di fronte all'infermeria appena sotto le tribune adiacenti al settore Z (dove adesso c'è una piccola stanza della memoria); nello spazio antistante gli spogliatoi, sotto le tribune... si circolava ovunque, ed ovunque c'era caos.

Fino a pochi minuti prima del fischio di inizio, non solo non si conosceva affatto l'entità della tragedia, ma nessuno ci voleva credere. Nemmeno i tifosi bianconeri cui riferivo nell'altra curva.

Non si sapeva e non si capiva nulla.

In merito ad alcune tue affermazioni, rispondo:

 

"e c’era stato un via vai di ambulanze"

La memoria ti tradisce (ed è comprensibile dopo 35 anni), ma le ambulanze arrivarono, molto, molto dopo. Vennero a raccogliere le salme che erano state poste nell'angolo a destra, dove oggi c'è la targa commemorativa (vedi foto di Salvatore Giglio).

 

"oltre al fatto che la partita era trasmessa in tv"

Quando si apre il collegamento da studio (un'ora dopo gli incidenti), nemmeno Gianfranco De Laurentiis capisce la situazione, e lo stesso Bruno Pizzul parla di tafferugli. Trovi tutto su YouTube, oppure cercami su Twitter venerdì prossimo, e vedrai.

 

"e le notizie giravano sin da subito"

Nulla di più errato. I primi comunicati sul numero PRESUNTO delle vittime arrivano in tribuna stampa (Pizzul, Ameri, Nesti) poco prima del fischio d'inizio. A quel punto i giocatori erano già stati isolati e "protetti".

 

"non esistevano i cellulari e internet ma i telefoni si però"

I quali telefoni non funzionavano. Linee sovraccariche e comunicazioni interrotte. Riascolta Pizzul quando dice che i tifosi usciti come me dal settore Z salivano chiedendo ai giornalisti di poter telefonare a casa. Anche nel dopo partita, non c'era un solo telefono a gettone che funzionasse. La prima telefonata che sono riuscito a fare è stata alle 4.00 del mattino di giovedì da un autogrill in Lussemburgo, sulla strada del ritorno.

 

"il rigore su Boniek era fuori area di almeno un paio di metri"

Vero. Vatti a rivedere bene l'azione, però. Il lancio di Platini, e dove era posizionato l'arbitro, a 70 metri. Certamente avrebbe potuto/dovuto intervenire il guardalinee, ma l'arbitro non poteva vedere nulla. E comunque le finali di Coppa Campioni /Champions League sono piene di errori arbitrali.

 

"era evidente a chi era sugli spalti"

Una affermazione di questo genere mi fa veramente sospettare che tu allo stadio non ci fossi. Dalla curva bianconera, la prospettiva schiacciata rendeva impossibile valutare caduta e limite dell'area di rigore. Forse era evidente a qualche spettatore in tribuna ovest. Nei "distinti" e nei settori X e Y c'erano solo tifosi inglesi.

 

"e comunque non c’è stato nessun giocatore del Liverpool che ha protestato ciò nonostante"

Non è una prova. I giocatori inglesi non protestano mai, per mentalità. Luogo comune per definizione, che la protesta sia la controprova dell'errore.

 

"Mi spiace invece smentirti sui festeggiamenti a fine partita, ti confermo che ci sono stati con giro di campo compreso della squadra Intera"

Mi spiace di doverti smentire io: evidentemente o eri stanco, oppure non eri allo stadio. I giocatori andarono con la coppa solo sotto la curva bianconera. Ma quale giro del campo?! Ma ti pare che sarebbero andati sotto la curva (due terzi di curva) dei tifosi inglesi?!

Ma come puoi fare affermazioni di questo tipo, che ci sono le immagini televisive? Ma le hai mai riviste?

 

"Quella coppa era da restituire per rispetto di tutti quei tifosi che erano andati a una festa e non sono più tornati a casa."

Mah... come scrivevo all'inizio questa è una opinione tua personale, e forse di qualcun altro. A parte il fatto che se le squadre non fossero scese in campo, il trofeo sarebbe stato assegnata d'ufficio dalla UEFA, e oggi sugli almanacchi comparirebbe "Liverpool-Juventus 0-3 per decisione del giudice sportivo".

Meno male che non successe, altrimenti ancora oggi si parlerebbe di vittoria cartonata.

 

"Io personalmente con quella coppa non mi ci pulirei nemmeno il deretano"

Opinione personale e rispettabile, ma non puoi dare per scontato che sia condivisibile.

 

"e credimi la stessa cosa te la direbbe qualsiasi persona che era presente quel giorno a cominciare dai parenti delle vittime"

In merito ai parenti delle vittime non mi permetto di pronunciarmi perché posso solo immaginare il loro dolore, ma credimi tu che il tuo assunto non è affatto corretto. Sei fuori strada.

Io per esempio (e tanti altri la pensano come me) ero presente quel giorno (e presente nel settore Z...), eppure per me è forse la coppa più vera, proprio per quello che è successo.

Sul piano sportivo poi, ti ricordo che la Coppa dei Campioni si vinceva giocando 9 partite, non una sola (anzi, l'Inter nel 1964/65 la vinse giocandone solo 7, di cui la finale sul proprio terreno, eppure è celebratissima).

Io lo ritengo un trofeo strameritato e stralegittimo.

 

E' comune a moltissimi interpretare la Storia con il senno di oggi, ed estrapolando i fatti storici dal contesto.

Se posso permettermi un consiglio, lascia parlare i testimoni "oculari". Io nel mio piccolo cerco di ricordare alla gente da 35 anni come si svolsero i fatti, affinché non si perda la memoria.

 

Finalmente una testimonianza di uno che si vede che era realmente presente e non di chiacchieroni da bar, grazie.

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