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Lance Armstrong, tutte le scioccanti rivelazioni

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Lance Armstrong, tutte le scioccanti rivelazioni: "Voi italiani avete ucciso Pantani"

Dal doping che gli causato il tumore ai testicoli e al cervello al rapporto con Ullrich fino al difficile rapporto con il figlio e al patrigno che lo trattava come un animale. Tutte le rivelazioni dell'ex ciclista sul documentario andato in onda su ESPN

26 MAGGIO 2020 

 

Ho deciso di raccontare tutta la mia verità”. Lance Armstrong, forse il più grande truffatore della storia del ciclismo, lo ha fatto in un lungo documentario di tre ore e un quarto spezzato in due puntate, la prima andata in onda su ESPN negli Usa la scorsa notte e la seconda on air il prossimo lunedì. In Europa arriverà a fine giugno.

 

“Lance”, questo il titolo del documentario-film realizzato da Marina Zenovich, è la storia di un campione (o presunto tale) pronto a tutto pur di primeggiare. Pronto a doparsi come un cavallo con l’unico intento di vincere, sempre e comunque. “Lance” è l’anti “The Last Dance”, da una parte c’è lui, dall’altra Michael Jordan. Una divinità del basket da una parte, un millantatore senza possibilità di redenzione dall’altra. Il documentario racconta l’ascesa dell’atleta fino all’apice come “divo del ciclismo e della lotta al *” e poi il suo rapido declino come bugiardo seriale e truffatore in piena regola. Lance non è una biografia ma un viaggio nell’animo malato di un uomo che ha perso completamente il contatto con la realtà (“Mi sono ritrovato a mentire guardando la gente negli occhi tanto ero abituato a farlo. Avrò costruito un castello di migliaia di bugie”).

Il doping a 21 anni e il tumore

Il primo incontro tra Armstrong e il doping avviene presto, a soli 21 anni. Lance si affida all’ormone della crescita per vincere il mondiale di Oslo nel 1993 (“Mi superavano tutti, mi ero stancato di restare indietro, di uscire sconfitto. Io volevo cominciare a vincere e non fermarmi più. Divenne un’ossessione”). Spararsi ormoni nel corpo su una scelta devastante per il suo organismo: arrivò il devastante tumore ai testicoli e al cervello che Lance riuscì a superare. Dal ritorno alle corse in poi,  Armstrong non si fermò più. Provò ogni tipo di sostanza dopante “con l’imbarazzo di non dovermi nemmeno difendermi visto che per tutti ero l’eroe che aveva sconfitto un tumore e quindi al di sopra di ogni sospetto”. Nel 1998 incontrò l’Epo e fu un’attrazione fatale: “Tutti ne facevano uso, era un farmaco che ti faceva andare fortissimo senza rischi per la salute, al contrario degli ormoni che ti facevano crescere le cose buone e quelle cattive, come appunto il tumore”.

Il ritorno alle corse e il senso di onnipotenza

Armstrong lasciò il ciclismo dopo aver vinto sette Tour de France. Si godette la vita, i soldi e il successo per tre anni (“Persi tempi appresso a starlette per le quali lasciai mia moglie e la mia famiglia”), poi decise di tornare nel 2008. Era annoiato e stava guardando il Tour de France in tv: “Stavo benissimo fisicamente e vidi la vittoria di Sastre. Se uno come quello poteva vincere il Tour, lo avrei potuto fare serenamente anche io per l’ottava volta. In pochi appoggiarono la mia decisione”.

Da Basso a Pantani, gli attacchi ai ciclisti italiani

C’è spazio anche per gli italiani in questo documentario. Non sono parole dolci, tutt’altro. L’accostamento all’Epo dei vari fuoriclasse azzurri, tanto per cominciare. Nel documentario ci sono parecchi video e foto inediti che ritraggono Armstrong sul lago di Como, location da sogno che accompagnò la vita del ciclista americano per due anni. C’è anche una clip che ritrae Lance parlare durante un’intervista alla tv svizzera un corretto italiano. Ma torniamo alle bordate: “L’Italia glorifica Ivan Basso, lo tiene in gran conto gli offre un lavoro e lo invita in tv. Eppure lui non è molto differente da me o Jan Ullrich. L’Italia ha demolito e ucciso Pantani, la Germania disprezza Ullrich ma ama Zabel che pure era dopato. E Pantani è morto, fottutamente morto". Quando si parla di Italia non può non esserci un grande capitolo dedicato anche al rapporto con il medico Michele Ferrari: "Ho fatto tutto quel che ha detto, avevo cieca fiducia in lui. Tutto ciò di cui avevo bisogno erano i globuli rossi".

Le lacrime di Armstrong alla vista di Ullrich

Nel documentario si vede anche Armstrong piangere. Lo fa ricordando un episodio della sua vita molto drammatico dopo il suo ritiro. "Sono andato a trovare Jan Ullrich in Germania, nella struttura dove si disintossicava e non è stato affatto un bel viaggio. L’hanno incastrato, Jan, proprio come me. Gli voglio bene, è stata la persona più importante nella mia vita. E’ l’avversario che ho rispettato più di tutti, anzi l’unico. Le nostre storie sono molto simili, a cominciare dalla nostra infanzia difficile. Jan aveva tutto quello che avevo io, una moglie, bambini, tanti soldi ma non è servito a tenere e tutto assieme. Tutto per colpa di questo fottutissimo sport”.

Il figlio di Armstrong: "Non mi sono nascosto"

Poi c’è la famiglia, distrutta dalla fama di successo di Lance. A cominciare dal figlio Luke David che appare nel documentario con una confessione da brividi: “Ho sempre pensato che mio padre col doping non c’entrasse nulla, la sera in cui ha confessato tutto da Oprah avevo 12 anni. Il giorno dopo mia madre mi suggerì di non andare a scuola, di prendermi qualche giorno di riposo. Io non le diedi retta: volevo guardare tutti in faccia”. Impressionante anche la frase che aggiunge il padre: "Luke adesso va al college ed è un talento del football americano. Se volesse parlare con me di doping? Gli direi che doparsi così giovane e a questo punto della sua carriera non conviene. E se mi dicesse che si dopa già? Beh, non saprei cosa rispondergli”.

Le tre cose di cui si pente Armstrong

Di tre cose Lance non va fiero. "Ho rovinato la vita a Emma O’Reilly, la mia massaggiatrice, minacciandola e dandole pubblicamente della prostituta per avermi smascherato. Aveva solo raccontato la verità". Il secondo: "Ho rovinato la carriera e la vita a Filippo Simeoni, il corridore che denunciò il mio legame col dottor Ferrari. Avrei potuto metterlo in un angolo e minacciarlo, lo feci come un boss mafioso durante la diretta televisiva del Tour". Il terzo: "Sono stato osceno quando ho piantato mia moglie Kristine e i bambini per flirtare con la starlette di turno. Due giorni dopo aver lasciato casa ero già sulle copertine con un bicchiere in mano".

Trattato come un animale dal patrigno

Infine Armstrong ricorda anche la sua infanzia, segnata dall'assenza di un padre e dalla violenza di un patrigno, che lo colpiva "per un cassetto lasciato aperto". "Senza di me Lance non sarebbe diventato un campione, perché l'ho trattato come un animale", il parere di Terry Armstrong, con il rimpianto di averlo reso "un vincitore a tutti i costi".

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Pantani è stato ammazzato il 5 giugno 2000 a * di Campiglio, quando fu escluso dal Giro d'Italia.

Aveva il giro d'Italia in mano, ma a qualcuno conveniva che Pantani perdesse quel giro d'Italia.

Per chi non conoscesse questa storia, ci sono tanti documentari, dove si evincono tante anomalie,  c'è addirittura una testimonianza di Vallanzasca.

La più grande porcata del mondo dello sport.

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7 minuti fa, MarcoPantani ha scritto:

Pantani è stato ammazzato il 5 giugno 2000 a * di Campiglio, quando fu escluso dal Giro d'Italia.

Aveva il giro d'Italia in mano, ma a qualcuno conveniva che Pantani perdesse quel giro d'Italia.

Per chi non conoscesse questa storia, ci sono tanti documentari, dove si evincono tante anomalie,  c'è addirittura una testimonianza di Vallanzasca.

La più grande porcata del mondo dello sport.

1999, per la precisione.

Veniva dalla doppietta del 98 e stava dominando il Giro del 99.

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Mamma mia ancora con queste banalità sul doping.

 

Tutti gli agonisti ai massimi livelli, di qualunque sport che preveda una prestazione fisica, sono dopati.

Tutti, dalla più grande stella all'ultimo dei gregari.

Tutti, tutti e poi tutti, giocano TUTTI ad armi pari, le prestazioni disumane e la costanza di rendimento che offrono NON SONO UMANAMENTE SOPPORTABILI DA UN FISICO NATURALE.

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La campagna di demonizzazione contro Pantani fu una roba VERGOGNOSA, quegli schifosi della gazzetta devono bruciare all'inferno, per non parlare di tutto l'ambiente marcio che c'era dietro.

Lo stesso Armstrong ha sbagliato, ma con tutta la gente che aveva attorno non è di certo l'unico ad avere colpe e cmq da qui a trattarlo come un criminale ce ne passa.

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Che sport marcio, mamma mia .stomale 

 

2 ore fa, Cristiano"Re Mida"Ronaldo ha scritto:

Tutti, tutti e poi tutti, giocano TUTTI ad armi pari

Quindi anche Ronaldo è dopato secondo te .uhm 

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1999, per la precisione.
Veniva dalla doppietta del 98 e stava dominando il Giro del 99.
98?
Rubato a tonkov.


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4 ore fa, POLARMAN ha scritto:

Sono sconcertato, non pensavo che per suonare il saxofono servisse doparsi ahah

In realtà suonava la tromba e si, come tutti i jazzisti, si "dopava" anche lui.

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11 ore fa, iggy pop ha scritto:

In realtà suonava la tromba e si, come tutti i jazzisti, si "dopava" anche lui.

e' come ha fatto poi a diventare astronauta? altro mistero ahah

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Il 27/5/2020 Alle 17:49, MarcoPantani ha scritto:

Pantani è stato ammazzato il 5 giugno 2000 a * di Campiglio, quando fu escluso dal Giro d'Italia.

Aveva il giro d'Italia in mano, ma a qualcuno conveniva che Pantani perdesse quel giro d'Italia.

Per chi non conoscesse questa storia, ci sono tanti documentari, dove si evincono tante anomalie,  c'è addirittura una testimonianza di Vallanzasca.

La più grande porcata del mondo dello sport.

La seconda più grande, dopo la Porcata ineguagliabile di Farsopoli 2006, e noi juventini lo sappiamo benissimo!

Questo qua comunque ha tutto per esser definito un criminale seriale, mica solo un semplice dopato, lui e chi per anni, pur sapendo tutto, iniziando da chi stava al Tour ed ai vertici della federazione mondiale ciclistica, ha mentito per proteggerlo e per farlo comandare in stile Don Vito Corleone, decidendo chi doveva fare strada e chi no!

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Il 31/5/2020 Alle 18:50, johnmalkovich ha scritto:

La seconda più grande, dopo la Porcata ineguagliabile di Farsopoli 2006, e noi juventini lo sappiamo benissimo!

Questo qua comunque ha tutto per esser definito un criminale seriale, mica solo un semplice dopato, lui e chi per anni, pur sapendo tutto, iniziando da chi stava al Tour ed ai vertici della federazione mondiale ciclistica, ha mentito per proteggerlo e per farlo comandare in stile Don Vito Corleone, decidendo chi doveva fare strada e chi no!

Io nel periodo Armstrong ho smesso di seguire il ciclismo (ed ho ripreso a farlo da pochi anni).

La storia sportiva di Armstrong è una delle più grandi schifezze che personalmente ricordi, tutti sapevano che era pieno come un uovo e nessuno faceva nulla solo per gli enormi interessi che riusciva a far girare e per le amicizie potenti che si era fatto.

Quel che fece poi con Simeoni fu qualcosa che mi provoca ribrezzo ancora oggi

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Io nel periodo Armstrong ho smesso di seguire il ciclismo (ed ho ripreso a farlo da pochi anni).
La storia sportiva di Armstrong è una delle più grandi schifezze che personalmente ricordi, tutti sapevano che era pieno come un uovo e nessuno faceva nulla solo per gli enormi interessi che riusciva a far girare e per le amicizie potenti che si era fatto.
Quel che fece poi con Simeoni fu qualcosa che mi provoca ribrezzo ancora oggi


Come persona si è comportato veramente male,nei confronti di simeoni ma non solo,ma secondo voi perché nessun corridore di allora si fa sentire nemmeno ora ? Perché tutti quelli che correvano e si classificavano nei 10 se non nei 20,cioè tutti i cavalli buoni,facevano quello che faceva lui ... infatti i sette tour vinti da Armstrong non hanno un padrone ufficiale mentre,per esempio,il giro tolto a contador lo assegnarono a Scarponi

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Il 28/5/2020 Alle 13:28, Gennodi ha scritto:

Messi ha preso ormoni della crescita ma se lo fa Armstrong è doping

Messi da ragazzino aveva un disturbo della crescita e si è dovuto sottoporre a cure anche costose che comprendevano anche ormoni della crescita (che come altre sostanze tipo creatina o testosterone non sono proibiti di per sè ma per la dose e l'utilizzo che se ne fa)

 

Armstrong ha utilizzato varie sostanze tipo l'EPO in modo improprio e solo per trarne vantaggio dal punto di vista fisico e muscolare

 

c'è una bella differenza

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Giovinco è più basso di Messi😂

20 ore fa, Juvecentus84 ha scritto:

Messi da ragazzino aveva un disturbo della crescita e si è dovuto sottoporre a cure anche costose che comprendevano anche ormoni della crescita (che come altre sostanze tipo creatina o testosterone non sono proibiti di per sè ma per la dose e l'utilizzo che se ne fa)

 

Armstrong ha utilizzato varie sostanze tipo l'EPO in modo improprio e solo per trarne vantaggio dal punto di vista fisico e muscolare

 

c'è una bella differenza

 

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E dire che lo stimavo dai tempi in cui dedicò la vittoria a Fabio Casartelli,olimpionico comasco tragicamente deceduto al Tour.

..ha vissuto per qualche tempo a Como e si allenava dalle mie parti Lance,che brutta storia

....non seguo più il ciclismo da una tappa del Giro in cui Simoni andò a riprendere un Pantani al rientro e ormai sul viale del tramonto...rimasi talmente male che stop....ohhh IL PIRATA❤️

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E dire che lo stimavo dai tempi in cui dedicò la vittoria a Fabio Casartelli,olimpionico comasco tragicamente deceduto al Tour.
..ha vissuto per qualche tempo a Como e si allenava dalle mie parti Lance,che brutta storia
....non seguo più il ciclismo da una tappa del Giro in cui Simoni andò a riprendere un Pantani al rientro e ormai sul viale del tramonto...rimasi talmente male che stop....ohhh IL PIRATA[emoji3590]


Fu davvero un brutto gesto ( anzi,brutti gesti,perché ripetuti e fatti solo per invidia ) quello da parte di simoni che poi però,tre anni dopo,prese più e più batoste al giro del 2006 da parte di Basso e li il non buon gibo si mise a frignare ... in qualche modo il Pirata fu "vendicato" sportivamente

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Incredibile come venga ancora dato spazio a questo pagliaccio, che vinse tutti i suoi tour grazie ad un doping di squadra organizzato; guarda caso ogni ciclista che diventava suo compagno di squadra iniziava ad andare come una locomotiva in salita da un giorno all'altro

 

Quel che é peggio é che sfruttava l'essere sopravvissuto al tumore come scusa, indignandosi quando gli venivano mosse insinuazioni sul fatto di potersi essere dopato

 

Se vi interessa farvi un'idea su questo personaggio guardatevi il film "The program" fatto molto bene

 

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Il 27/5/2020 Alle 18:24, Cristiano"Re Mida"Ronaldo ha scritto:

Mamma mia ancora con queste banalità sul doping.

 

Tutti gli agonisti ai massimi livelli, di qualunque sport che preveda una prestazione fisica, sono dopati.

Tutti, dalla più grande stella all'ultimo dei gregari.

Tutti, tutti e poi tutti, giocano TUTTI ad armi pari, le prestazioni disumane e la costanza di rendimento che offrono NON SONO UMANAMENTE SOPPORTABILI DA UN FISICO NATURALE.

si alla fine non c e un favorito  visto che si dopano tutti, pero', visto che la "bomba" esiste dai tempi di coppi e bartali 

e forse anche prima, vuol dire che come dici tu gli sforzi non sono umanamente concepibili

per cui non sarebbe il caso di prevedere giri o tour o vuelte dove non si debbano fare 200km al giorno tutti i giorni

e scalare 3 montagne in una tappa sola?

le tappe durerebbero di meno e ci rimetterebbero un po gli sponsor e lo spettacolo ma almeno ci sarebbe meno motivo

per alterare le proprie prestazioni in modo farlocco (o magari sono ingenuo io, si drogherebbero ancora comunque)

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si alla fine non c e un favorito  visto che si dopano tutti, pero', visto che la "bomba" esiste dai tempi di coppi e bartali 
e forse anche prima, vuol dire che come dici tu gli sforzi non sono umanamente concepibili
per cui non sarebbe il caso di prevedere giri o tour o vuelte dove non si debbano fare 200km al giorno tutti i giorni
e scalare 3 montagne in una tappa sola?
le tappe durerebbero di meno e ci rimetterebbero un po gli sponsor e lo spettacolo ma almeno ci sarebbe meno motivo
per alterare le proprie prestazioni in modo farlocco (o magari sono ingenuo io, si drogherebbero ancora comunque)


Si dopano amatori per farsi garette di pochi km per vincere il nulla ... si doperebbero ovviamente lo stesso pure i professionisti,figurati

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Questo è Lance :
53436163_LanceArmstrongUnderTourDeFranceJerseys.jpg.277cb7dc64cdd411e32b6db0d3679906.jpg
Mi ricorda una squadra di calcio italiana che espone nella sala trofei uno scudetto vinto irregolarmente

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