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ufobianconero

Sarri pre Bologna-Juventus: "Ho parlato molto con Ronaldo, con Pjanic nessun problema. Domani Chiellini è out, Ramsey può fare uno spezzone"

Post in rilievo

57 minuti fa, rosbia ha scritto:

Premetto che Sarri non mi fa' impazzire....ma da parte dei tifosi e partita una caccia all'uomo e squadra compresa che sta' diventando una cosa vergognosa! 

Se il clima sarà questo fino a fine stagione mi chiedo che senso abbia venire qua dentro se uno non tifa o sostiene la propria squadra in un momento così difficile.

Speriamo di ritrovare presto la forma fisica/mentale e fare un bel finale di stagione,delle cose eventualmente da cambiare se ne parlerà al momento opportuno....Non continuamente come sta' accadendo ora....il tifoso intelligente deve criticare con costrutto possibilmente,poi capisce il momento e cerca di sostenere la squadra anche se sa' che ci sono dei problemi di varia natura,NON può essere SEMPRE e SOLO una critica....Non è ancora finita la stagione,andiamo ragazzi,forza JUVE!

 

Esattamente la stessa che lo scorso marzo/aprile era partita nei confronti di Allegri.

Il bello (si fa per dire...) è che molti di quelli che inveiscono contro Sarri, sono gli stessi che l'anno scorso avrebbero virtualmente impiccato Allegri, e che sostenevano che anche Winnie Pooh in panchina avrebbe fatto meglio di Max.

E' a loro che rivolgo vivissimi complimenti per la coerenza e per la maniera di sostenere il club anche nei momenti difficili.

Sempre detto che è meglio 1 milione di tifosi passionali, genuini, disposti a rimanere vicini al club nella buona o cattiva sorte, piuttosto dei 13 milioni di simpatizzanti che ci attribuiscono.

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53 minuti fa, sabala ha scritto:
1 ora fa, ciumbia ha scritto:
Per onestà intellettuale però bisogna dire che l'aveva gia vinto anche perchè inter e lazio avevano 15 punti in meno di quest'anno.

Il campionato è stato vinto con la vittoria sul Napoli, praticamente non è mai esistito

Esatto.

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2 ore fa, Roland Deschain ha scritto:

Quando prendi un allenatore per cui il gioco è il fine e non il mezzo, l'esito è scontato.

Capisco e quoto quello che intendi dire ma è proprio nella sintassi purtroppo contraddittoria che usi che si è generato il fraintendimento "generale".

Il "gioco", in realtà, non esiste, quello che intendi tu in questa frase e Sarri quando dice "dovremmo cercare di tradurre la "mole di gioco" in gol" è solo aria fritta data in pasto a spettatori che a calcio non ci hanno mai giocato.

 

Il "gioco" è fare gol. Passarsi la palla non è "il gioco". Di che "gioco" parliamo? Regolamentato da cosa? E' una prassi sintattica che ha prodotto i guasti che conosciamo e leggiamo tutti i giorni. Giochi bene se ti passi bene la palla? Di questo si sono autoconvinti molti, come se, appunto ciò che dici, "passarsi la palla" sia il fine e non uno dei mezzi. La versione più corretta della tua frase sarebbe "un allenatore per cui il gioco non è il fine ma una condizione accessoria" perchè a quanto dice Sarri, giocare bene o male a calcio (che ha uno e un unico sinificato: fare un gol più dell'avversario. Non esiste altro autentico "giocare bene" in un gioco che prevede unicamente questo scopo) è solo un'eventualità che cercherà di far si che accada attraverso il fine che si è imposto: fare fraseggi e possesso palla. Che è una roba che, alla fine, non serve a nulla se non fai gol.

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5 minuti fa, Al Galoppo ha scritto:

Capisco e quoto quello che intendi dire ma è proprio nella sintassi purtroppo contraddittoria che usi che si è generato il fraintendimento "generale".

Il "gioco", in realtà, non esiste, quello che intendi tu in questa frase e Sarri quando dice "dovremmo cercare di tradurre la "mole di gioco" in gol" è solo aria fritta data in pasto a spettatori che a calcio non ci hanno mai giocato.

 

Il "gioco" è fare gol. Passarsi la palla non è "il gioco". Di che "gioco" parliamo? Regolamentato da cosa? E' una prassi sintattica che ha prodotto i guasti che conosciamo e leggiamo tutti i giorni. Giochi bene se ti passi bene la palla? Di questo si sono autoconvinti molti, come se, appunto ciò che dici, "passarsi la palla" sia il fine e non uno dei mezzi. La versione più corretta della tua frase sarebbe "un allenatore per cui il gioco non è il fine ma una condizione accessoria" perchè a quanto dice Sarri, giocare bene o male a calcio (che ha uno e un unico sinificato: fare un gol più dell'avversario. Non esiste altro autentico "giocare bene" in un gioco che prevede unicamente questo scopo) è solo un'eventualità che cercherà di far si che accada attraverso il fine che si è imposto: fare fraseggi e possesso palla. Che è una roba che, alla fine, non serve a nulla se non fai gol.

Tra l'altro agganciandomi alle tue riflessioni, ho letto poc'anzi che Sarri ha affermato di non aver alcuna responsabilità sulla campagna acquisti (!?)

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12 ore fa, ciumbia ha scritto:

Pensa che il milan ingaggiò un perdente come ancelotti e vinse 2 champions,1scudetto,1 mondiale x club e 2 super coppe europee...

 

 

 

 

Alla fine di questa triste storia non so se oserete o avrete il coraggio barbaro di dare un giudizio su un allenatore o un calciatore !!!! Vedremo cosa vi inventerete.

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2 ore fa, rosbia ha scritto:

Premetto che Sarri non mi fa' impazzire....ma da parte dei tifosi e partita una caccia all'uomo e squadra compresa che sta' diventando una cosa vergognosa! 

Se il clima sarà questo fino a fine stagione mi chiedo che senso abbia venire qua dentro se uno non tifa o sostiene la propria squadra in un momento così difficile.

Speriamo di ritrovare presto la forma fisica/mentale e fare un bel finale di stagione,delle cose eventualmente da cambiare se ne parlerà al momento opportuno....Non continuamente come sta' accadendo ora....il tifoso intelligente deve criticare con costrutto possibilmente,poi capisce il momento e cerca di sostenere la squadra anche se sa' che ci sono dei problemi di varia natura,NON può essere SEMPRE e SOLO una critica....Non è ancora finita la stagione,andiamo ragazzi,forza JUVE!

 

Pensa che grazie a molti qui sul forum ho scoperto di tifare per la pergolettese (ero convinto tifassi per la Juve) di aver perso 5-0 una finale di coppa italia (pensavo fosse terminata 0-0 contro una squadra per 70 minuti nella propria area di rigore) e guardando meglio la classifica ho scoperto che stiamo lottando per un posto in europa league (anche qui non so perchè credevo fossimo ancora primi in classifica). Speriamo almeno che stasera il bologna non ci umili, farei un 5-4-1 perchè un punticino sarebbe fondamentale visto che siamo nettamente inferiori. 

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1 ora fa, Al Galoppo ha scritto:

Capisco e quoto quello che intendi dire ma è proprio nella sintassi purtroppo contraddittoria che usi che si è generato il fraintendimento "generale".

Il "gioco", in realtà, non esiste, quello che intendi tu in questa frase e Sarri quando dice "dovremmo cercare di tradurre la "mole di gioco" in gol" è solo aria fritta data in pasto a spettatori che a calcio non ci hanno mai giocato.

 

Il "gioco" è fare gol. Passarsi la palla non è "il gioco". Di che "gioco" parliamo? Regolamentato da cosa? E' una prassi sintattica che ha prodotto i guasti che conosciamo e leggiamo tutti i giorni. Giochi bene se ti passi bene la palla? Di questo si sono autoconvinti molti, come se, appunto ciò che dici, "passarsi la palla" sia il fine e non uno dei mezzi. La versione più corretta della tua frase sarebbe "un allenatore per cui il gioco non è il fine ma una condizione accessoria" perchè a quanto dice Sarri, giocare bene o male a calcio (che ha uno e un unico sinificato: fare un gol più dell'avversario. Non esiste altro autentico "giocare bene" in un gioco che prevede unicamente questo scopo) è solo un'eventualità che cercherà di far si che accada attraverso il fine che si è imposto: fare fraseggi e possesso palla. Che è una roba che, alla fine, non serve a nulla se non fai gol.

Però consentimi di non essere d'accordo stavolta. Il passarsi bene la palla, tenere la palla molto più dell'avversario, stazionare nell'altrui metà campo per lunghi tratti della partita,  permette anche di impedire che gli altri ti segnino, perchè finchè la palla ce l'hai tu gli altri non possono farti gol. E' ugualmente funzionale al risultato finale.

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Considerando l'assenza di Sandro, di Chiellini, Khedira e Higuain...le scelte sono praticamente obbligate.

Cuadrado sicuramente terzino destro e quindi Costa davanti...a centrocampo Matuidi, Pjanic e Bentancur se Ramsey non può giocare dall'inizio!

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Resettare tutto e riprendere il cammino

Se occorre ma presumo che già sia stato fatto, intervenga la società

Sarri deve essere più umile. Qua siamo alla Juve dove regna sovrana la tradizione. Napoli e Londra sono altre realtà

Abbiamo da vincere DUE titoli importanti

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16 ore fa, Dystopian ha scritto:

oltre alle finali delle competizioni secondarie perse, si e sopratutto  cannata la partita, fin qui piu' importante della stagione, quella di Lione. Perdere in Francia agli ottavi contro una squadra piuttosto mediocre  ti condanna ad una rimonta tutt'altro che scontata, uscire fuori sarebbe indegno. Basta solo una simile debacle per decretare il fallimento totale del progetto sarri e di chi lo ha voluto. La serie A, che si vinceva col pilota automatico, ancora in bilico completa l'opera. 

 

E' evidente che in caso di uscita col lione, che non voglio nemmeno prendere in considerazione, sarri va sollevato. Idem se perderà malamente lo scudetto 

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55 minuti fa, loropo ha scritto:

Però consentimi di non essere d'accordo stavolta. Il passarsi bene la palla, tenere la palla molto più dell'avversario, stazionare nell'altrui metà campo per lunghi tratti della partita,  permette anche di impedire che gli altri ti segnino, perchè finchè la palla ce l'hai tu gli altri non possono farti gol. E' ugualmente funzionale al risultato finale.

Aggiungiamo che in teoria il fraseggio dovrebbe aprire spazi.. Dove però questa cosa si rivela fallace è nel dimenticare che per fare bene questo tipo di gioco servono giocatori di altissima tecnica e molto bravi ad inserirsi, altrimenti invece che il Barcellona di Guardiola ottieni un clone delle squadre portoghesi anni 80..un sacco di possesso palla fine a se stesso 

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3 minuti fa, saxon ha scritto:

Aggiungiamo che in teoria il fraseggio dovrebbe aprire spazi.. Dove però questa cosa si rivela fallace è nel dimenticare che per fare bene questo tipo di gioco servono giocatori di altissima tecnica e molto bravi ad inserirsi, altrimenti invece che il Barcellona di Guardiola ottieni un clone delle squadre portoghesi anni 80..un sacco di possesso palla fine a se stesso 

su questo siamo d'accordo; io dicevo che comunque il tenere palla, anche quando il possesso si rivela sterile a livello di gol, aiuta comunque a tenere lontani gli avversari dalla propria porta.

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2 hours ago, Al Galoppo said:

Capisco e quoto quello che intendi dire ma è proprio nella sintassi purtroppo contraddittoria che usi che si è generato il fraintendimento "generale".

Il "gioco", in realtà, non esiste, quello che intendi tu in questa frase e Sarri quando dice "dovremmo cercare di tradurre la "mole di gioco" in gol" è solo aria fritta data in pasto a spettatori che a calcio non ci hanno mai giocato.

 

Il "gioco" è fare gol. Passarsi la palla non è "il gioco". Di che "gioco" parliamo? Regolamentato da cosa? E' una prassi sintattica che ha prodotto i guasti che conosciamo e leggiamo tutti i giorni. Giochi bene se ti passi bene la palla? Di questo si sono autoconvinti molti, come se, appunto ciò che dici, "passarsi la palla" sia il fine e non uno dei mezzi. La versione più corretta della tua frase sarebbe "un allenatore per cui il gioco non è il fine ma una condizione accessoria" perchè a quanto dice Sarri, giocare bene o male a calcio (che ha uno e un unico sinificato: fare un gol più dell'avversario. Non esiste altro autentico "giocare bene" in un gioco che prevede unicamente questo scopo) è solo un'eventualità che cercherà di far si che accada attraverso il fine che si è imposto: fare fraseggi e possesso palla. Che è una roba che, alla fine, non serve a nulla se non fai gol.

A dire la verita, i concetti di ''giocare bene'' e ''giocare male'' esistono ed hanno la propria funzionalita.

 

Se non esistessero questi contesti, gli addetti ai lavori non sarebbero in grado di evolvere la prorpria squadra, siccome il concetto di ''evoluzione'' e'strettamente correlato al termine ''errore''. E come fai ad individuare l'errore, se non hai determinato il ''bene'' ed il ''male''?

 

La misconcezione si trova nel fatto che i due concetti precedenti sono concetti relativi, cioe vengono definiti dagli addetti lavori di turno (che non include solo l'allenatore) per stabilizzare ''axiomi'' che definiscono la prestazione. E prestazione non significa fare possesso, dribbling etc., ma la capacita di applicare quello che hai preparato ed allenato durante la stagione.

 

Tralatro, la vittoria nel calcio non e' l'obbiettivo, ma la conseguenza, la conseguenza della propria prestazione, concetto che lo hanno ribadito piu volte gli stessi addetti ai lavori (ultima volta che ho sentito esprimere questo concetto, era da parte di Chiellini alla sua conferenza stampa personale). Ed infatti, non abbiamo mica visto ripetutamente, ad inizio dei vari campionati, squadre di medio-basso livello essere prime in classifica per 7, 8, 9 giornate? Perche? Semplicemente perche le squadre forti ad inizio stagione non hanno raggiunto il loro ''peak'' prestativo. La vittoria non significa nulla, se non viene accompagnata dal potenziale della prestazione. 

 

La grave misconcezione si trova nei concetti di ''gioco difensivo'' e ''gioco offensivo''. Questi sono due concetti che non hanno nessun riscontro reale sul campo, semplicemente perche non esistono. Il concetto reale e'quello della zona di recupero palla, concetto che tralatro determina anche la tipologia della tua azione offensiva, e su questo concetto ragionano gli addetti ai lavori, in base alle caratteristiche dei giocatori.

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comunque Higuain in campionato ha fatto 5 gol eh, non 20

che la Juve non riesca a segnare perché manca lui rasenta la presa in giro

 

siamo la squadra europea di un certo livello che tra campionato e coppe ha segnato meno

qualcosa vorrà dire

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17 minuti fa, Schizo ha scritto:

A dire la verita, i concetti di ''giocare bene'' e ''giocare male'' esistono ed hanno la propria funzionalita.

 

Se non esistessero questi contesti, gli addetti ai lavori non sarebbero in grado di evolvere la prorpria squadra, siccome il concetto di ''evoluzione'' e'strettamente correlato al termine ''errore''. E come fai ad individuare l'errore, se non hai determinato il ''bene'' ed il ''male''?

 

La misconcezione si trova nel fatto che i due concetti precedenti sono concetti relativi, cioe vengono definiti dagli addetti lavori di turno (che non include solo l'allenatore) per stabilizzare ''axiomi'' che definiscono la prestazione. E prestazione non significa fare possesso, dribbling etc., ma la capacita di applicare quello che hai preparato ed allenato durante la stagione.

 

Tralatro, la vittoria nel calcio non e' l'obbiettivo, ma la conseguenza, la conseguenza della propria prestazione, concetto che lo hanno ribadito piu volte gli stessi addetti ai lavori (ultima volta che ho sentito esprimere questo concetto, era da parte di Chiellini alla sua conferenza stampa personale). Ed infatti, non abbiamo mica visto ripetutamente, ad inizio dei vari campionati, squadre di medio-basso livello essere prime in classifica per 7, 8, 9 giornate? Perche? Semplicemente perche le squadre forti ad inizio stagione non hanno raggiunto il loro ''peak'' prestativo. La vittoria non significa nulla, se non viene accompagnata dal potenziale della prestazione. 

 

La grave misconcezione si trova nei concetti di ''gioco difensivo'' e ''gioco offensivo''. Questi sono due concetti che non hanno nessun riscontro reale sul campo, semplicemente perche non esistono. Il concetto reale e'quello della zona di recupero palla, concetto che tralatro determina anche la tipologia della tua azione offensiva, e su questo concetto ragionano gli addetti ai lavori, in base alle caratteristiche dei giocatori.

La gergalità diviene comoda fino a che non mistifica le basi. E' chiaro che in seduta prepari situazioni di gioco e cerchi di efficientare la tattica individuale e collettiva nei confronti di ciò cui vuoi dare priorità. E ti prepari su quello, non è che puoi prepararti a "vincere", in tal senso si, sarebbe una conseguenza ma lo è appunto il giocare bene. Dire che vincere è la conseguenza del giocare bene è sostanzialmente una specie di metonimia. Come dire "fare gol è la conseguenza del mettere una palla in rete".

Questo non può mai essere seriamente in discussione perchè, esempio, puoi fare il 60 di possesso e il 95 di efficenza passaggi e perdere perchè l'avversario, pur con una fase interlocutoria peggiore, al tiro ha un efficenza maggiore e fa gol. Come si fa a dire che l'Atletico Madrid di Simeone giochi male? Eppure è quello che leggi di una squadra che, oggettivamente, giocava al calcio anni luce meglio del Napoli di Sarri.

"Diverso" non significa "peggiore" così come "bello" non significa "bene".

 

Non concordo sul "vincere" che rimane l'obiettivo, o per meglio dire, lo scopo del gioco. Il "come" ci arrivi è del tutto secondario e un buon allenatore non è quello che ha un "come" migliore di un altro (perchè è una percezione personale) ma è quello che sa scegliere il "come" adatto alle risorse, alla situazione, al momento, e lo concretizza.

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18 ore fa, saxon ha scritto:

Al netto di Sarri che sta deludendo, la squadra è costruita malissimo, piena di giocatori a fine corsa e mezzi giocatori. Comunque sarebbe sufficiente per vincere lo scudetto 

Più che sufficiente per vincere anche la super coppa, la coppa italia e battere il Lione.

17 ore fa, gilialberto73 ha scritto:

Dai la rosa è piena di contraddizioni ma la differenza fra Alegri è Sarri sta nel fatto che il primo vedeva l'obbiettivo e sapeva trovare la strada per raggiungerlo,Sarri vede come obbiettivo la realizzazione del suo calcio,che non è l'obbiettivo,sempice semplice.

la differenza tra Allegri e Sarri è di 5 livelli, imparagonabili.

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21 ore fa, negole ha scritto:

Dialettica mediocre, per un allenatore mediocre. 
E in più  gli hanno messo in mano una rosa agli antipodi della sua idea di calcio.

Ergo, dopo quasi un anno di partite e allenamenti ci troviamo ancora a decidere chi fa la punta centrale, chi il regista, chi la mezzala... bah

credo che non sia una rosa agli antipodi della "SUA" idea di calcio, ma agli antipodi di "OGNI" idea di calcio

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47 minutes ago, Al Galoppo said:

La gergalità diviene comoda fino a che non mistifica le basi. E' chiaro che in seduta prepari situazioni di gioco e cerchi di efficientare la tattica individuale e collettiva nei confronti di ciò cui vuoi dare priorità. E ti prepari su quello, non è che puoi prepararti a "vincere", in tal senso si, sarebbe una conseguenza ma lo è appunto il giocare bene. Dire che vincere è la conseguenza del giocare bene è sostanzialmente una specie di metonimia. Come dire "fare gol è la conseguenza del mettere una palla in rete".

Questo non può mai essere seriamente in discussione perchè, esempio, puoi fare il 60 di possesso e il 95 di efficenza passaggi e perdere perchè l'avversario, pur con una fase interlocutoria peggiore, al tiro ha un efficenza maggiore e fa gol. Come si fa a dire che l'Atletico Madrid di Simeone giochi male? Eppure è quello che leggi di una squadra che, oggettivamente, giocava al calcio anni luce meglio del Napoli di Sarri.

"Diverso" non significa "peggiore" così come "bello" non significa "bene".

 

Non concordo sul "vincere" che rimane l'obiettivo, o per meglio dire, lo scopo del gioco. Il "come" ci arrivi è del tutto secondario e un buon allenatore non è quello che ha un "come" migliore di un altro (perchè è una percezione personale) ma è quello che sa scegliere il "come" adatto alle risorse, alla situazione, al momento, e lo concretizza.

Attenzione, non ho correlato il concetto di ''giocare bene'' ad un singolo stile di gioco. Anzi, ho scritto esattamente che sono termini relativi agli ''axiomi'' che sviluppano gli addetti ai lavori. (Quindi nel tuo esempio, sia l'Atletico che il Napoli giocavano bene, siccome i loro ''axiomi'' per la maggioranza delle situazioni di gioco venivano applicati anche sul campo. La differenza si trova nel semplice fatto che a livello qualitativo i giocatori dell'Atletico erano piu forti di quelli del Napoli. E tralatro, il concetto del ''giocare bene'' non racchiude solo aspetti tecnico/tattici, ma anche emotivi/mentali - discorso prestazione).

 

Continuando con l'esempio che hai fatto (confonto Atletico/Napoli), la misconcezione si trova nella distinzione tra calcio difensivo (come erroneamente veniva percepito il calcio dell'Atletico) e calcio offensivo (come erroneanemente veniva percepito il Napoli di Sarri). Ripeto, questa distinzione non esiste. Il calcio difensivo ed offensivo non esiste. Sono falsi miti. Semplicemente erano due squadre che ragionavano su una zona di recupero palla diversa.

 

Quindi, il giocare bene per Mourinho, Allegri, Guardiola, Simeone viene determinato in modo diverso, ma ha un riscontro reale, se no nessuno di loro sarebbe capace di evolvere la propria squadra (attenzione al termine evoluzione).

 

Il termine ''bello''  non l'ho utilizzato affatto, per motivi precisi, siccome e'correlato al termine ''piacere'', quindi ai gusti personali. Per favore, non introduciamo concetti che complicano solo la discussione.

 

Il concetto che la vittoria sia la ''conseguenza della prestazione'' e'stato ribadito piu volte da addetti ai lavori con visioni calcistiche diverse. Anche Allegri e Chiellini lo hanno ribadito piu volte.

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27 minuti fa, vecchiolupojuventino ha scritto:

Più che sufficiente per vincere anche la super coppa, la coppa italia e battere il Lione.

la differenza tra Allegri e Sarri è di 5 livelli, imparagonabili.

Supercoppe ne abbiamo perse 3 su 5 anche con allegri contro squadre molto inferiori alla attuale Lazio.. Quanto alla coppa Italia al netto di tutto i rigori li hanno tirati malissimo dybala e danilo non certo Sarri.. Lui al massimo ha la colpa di aver lasciato in porta Buffon ben sapendo che con scezny avremmo avuto maggiori possibilità di vincere.. Ma non so quanto fosse libero di togliere Buffon.. 

Per il resto è evidente che una eliminazione col lione sarebbe inaccettabile sotto tutti i punti di vista e se avvenisse sarebbe la pietra tombale su un esonero che a mio avviso sarebbe da fare anche in caso di mancata vittoria dello scudetto (evento che si scoprirà prima di Juve lione) 

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15 ore fa, saxon ha scritto:

Supercoppe ne abbiamo perse 3 su 5 anche con allegri contro squadre molto inferiori alla attuale Lazio.. Quanto alla coppa Italia al netto di tutto i rigori li hanno tirati malissimo dybala e danilo non certo Sarri.. Lui al massimo ha la colpa di aver lasciato in porta Buffon ben sapendo che con scezny avremmo avuto maggiori possibilità di vincere.. Ma non so quanto fosse libero di togliere Buffon.. 

Per il resto è evidente che una eliminazione col lione sarebbe inaccettabile sotto tutti i punti di vista e se avvenisse sarebbe la pietra tombale su un esonero che a mio avviso sarebbe da fare anche in caso di mancata vittoria dello scudetto (evento che si scoprirà prima di Juve lione) 

Quanto alla coppa italia, il napoli meritava già nei tempi regolamentari, lascia stare i rigori. ha vinto giustamente la squadra che più ha meritato.

Sarri il Lione doveva vederlo in tv, poiché andava esonerato a metà gennaio.

A questo punto lo terranno fino a fine stagione e poi lo faranno accomodare alla porta a meno di miracoli.

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