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homer75

Juventus - Lione 2-1, commenti post partita

Post in rilievo

Just now, ciumbia said:

Arrivarono 2 giocatori importanti come morata ed evra ed un ottimo ricambio a centrocampo che si aggiunsero e completarono una rosa fortissima....la cavolata dei 10 euro sparata da conte rimane pur sempre una cavolata no?.

rimane una cavolata si.

 

Ma se mi dici che quel'anno si aspettava di fare un gran percorso in champions dopo il disastro europeo con Conte allora mi sa che io quel anno l'ho vissuto in un mondo parallelo...

 

Perché quella squadra veniva dipinta come 'bollita', e sopratutto grazie ad Allegri che certi giocatori si sono valorizzati quel'anno, abbiamo si fatto un anno straordinario ma certamente non eravamo minimamente favoriti per la Champions.

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4 minuti fa, matJuventino ha scritto:

squadrone?

 

lo stesso squadrone che 10 mesi prima veniva definita 'da 10 euro' da Conte?

 

I giudizi qui dentro si fanno con i paraocchi, ancora ricordo il caos qui dentro quando avevano ufficializzato Allegri e facendo un mercato  a dir poco 'low cost' con gli arrivi di Evra, Morata, Perreyra....Ancora ricordo la depressione perché quel anno secondo tanti intenditori qui dentro dovevamo lottare per non retrocedere.... 

 

Adesso devo anche leggere che raggiungere la finale di Berlino con quel SQUADRONE definito da 10 euro da Conte e i suoi fans di VS era il minimo e dovevamo pure vincerla quella Champions...

 

Ma un po di onesta intellettuale no e? 

Ti straquoto perché ho finito i like, quella del 2015 era una buona squadra che pero' davanti aveva soltanto Tevez, che nei 5 anni precedenti non aveva mai segnato in Champions, e un canterano del Real oltre a Llorente. 

 

Il Barca era 2 categorie sopra, noi avevamo in campo Pirlo 36enne alla sua ultima partita vera prima della pensione perché l'alternativa era Pereyra, loro Xavi 35enne pure lui alla sua ultima lo tennero in panca quasi tutta la gara perché avevano comunque uno squadrone assurdo. Erano di un'altro livello, la finale raggiunta eliminando il Real fu un'impresa epocale. 

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Adesso, matJuventino ha scritto:

rimane una cavolata si.

 

Ma se mi dici che quel'anno si aspettava di fare un gran percorso in champions dopo il disastro europeo con Conte allora mi sa che io quel anno l'ho vissuto in un mondo parallelo...

 

Perché quella squadra veniva dipinta come 'bollita', e sopratutto grazie ad Allegri che certi giocatori si sono valorizzati quel'anno, abbiamo si fatto un anno straordinario ma certamente non eravamo minimamente favoriti per la Champions.

sul disastro europeo di conte è pacifico e son daccordo con te

detto questo però Allegri prese in mano una squadra che fece 102 punti in campionato...una roba mai vista nel nostro campionato..altro che bollita..

dopo l'aggiunta di morata ed evra io ero strasicuro che  avremmo fatto una grande champions e così è stato...peccato poi x la finale persa anche con il contributo dell'arbitro che non ci assegna un rigore grande quanto una casa su pogba

 

 

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17 minutes ago, ciumbia said:

sul disastro europeo di conte è pacifico e son daccordo con te

detto questo però Allegri prese in mano una squadra che fece 102 punti in campionato...una roba mai vista nel nostro campionato..altro che bollita..

dopo l'aggiunta di morata ed evra io ero strasicuro che  avremmo fatto una grande champions e così è stato...peccato poi x la finale persa anche con il contributo dell'arbitro che non ci assegna un rigore grande quanto una casa su pogba

 

 

Convinto che fecessimo meglio in champions lo ero anche io perche si vedeva che la squadra poteva dare di piu di quello visto contro il galatasaray e benfica.

 

Pero di raggiungere la finale quel anno manco una speranza avevo, poi partita dopo partita i ragazzi miglioravano ed era nato il sogno. Pero ricordiamoci anche che quella squadra li di esperienza europea ne aveva quasi zero e, infatti era spesso un punto interrogativo sulla tenuta mentale di certi giocatori che non erano abituati ad affrontare l'europa che conta, ed e li che Allegri insieme alla società avevano fatto un capolavoro quel anno e i quattro successivi .ok 

 

A volte con il passare del tempo certe cose vengono dimenticati, ma quel anno non era per nulla scontato il cammino che abbiamo fatto sia in champions che in Italia, c'erano giocatori che erano ancora un incognita che poi fecero il salto con Allegri.

 

Perche mentre tu ricordi il miglior Tevez di sempre, io ricordo anche che prima di quel anno su tevez si diceva che non era mai decisivo in europa (numeri alla mano aveva fatto pochissimi gol).

 

Di Pirlo si diceva che non si reggeva in piedi, di Pogba si diceva che non era questo gran fenomeno, di Marchisio si diceva che era un eterno incompiuto etc. etc.

 

Quel anno era uno dei più belli anche perché tanti giocatori che venivano puntualmente massacrati l'anno prima avevano dato una grande risposta a tutti mettendo l'anima in campo .ok Anche grazie alla cavolata sparata da Conte che ha spinto la squadra a fare quel annata li

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18 ore fa, Dalia91 ha scritto:

 

La storia europea della Juventus é piena di serate come quella di Lione. Tutto ebbe inizio 37 anni fa. Perfino la famelica Juve di Lippi dovette inchinarsi per ben tre volte alle conseguenze nefaste di questo "difetto genetico".

E con il Lione é successo di nuovo. Cosí come vs l' Atletico. 

Ad un certo punto e senza una spiegazione logica la Juventus esce di scena. Stacca. Si assenta. Va benissimo fare riflessioni ecc ma io credo non basterebbe un esame autoptico per capire cosa succede a questo club quando varca il confine. É tutto cosí assurdo ed inspiegabile. 

Comprendo la disillusione, ci sta, ma non la reputo realistica, non in termini pratici. Mi sono studiato ogni singolo anno di questa coppa maledetta, ho visto miriadi di partite del passato, e ho maturato una certa convinzione in merito. Non accomunerei, per dire, l''uscita con il Lione con le finali della Juve di Lippi. Di uscite deludenti ne contano una marea tutti i grandi club (addirittura Ronaldo l'ultima volta che era uscito agli ottavi fu proprio per una sconfitta del Real contro il Lione, 10 anni fa). In realtà se la Juve ha fatto un così altro numero di finali significa che non ha particolari complessi europei. E' la storia delle finali che sarebbe da analizzare. E si può fare in diversi modi. Per esempio in modo spiccio, cioè partendo da un ragionamento probabilistico, matematico, che ci dice che una finale è 50 e 50, e di conseguenza se la media dovesse restare in equilibrio, su 9 tu dovresti essere a 4 vinte e 5 perse o viceversa. Bastano due partite su questo totale a spostare la media e ottenere la nostra (maledetta) media attuale. Oppure si può fare un ragionamento serio, sulle singole finali, e sarebbe un ragionamento multiforme, fatto sia di occasione sprecate, per le quali tocca mangiarci le mani, sia di partite deludenti, sia di partite dominate ma perse (per sfortuna e per errori arbitrali clamorosi, che nella singola gara contano), sia di partite equilibrate, ma decise sempre da un episodio arbitrale assurdo, sia di gare in cui oggettivamente partivi da sfavorito, e così via. Di certo le nostre occasioni d'oro sono stati (Amburgo a parte) gli anni 96/2003.

Al massimo possiamo dire che adesso, se dovessimo arrivare in finale, il peso del passato potrebbe generare un po' di pressione. Ma è un peso accumulato, non congenito.

Poi ci sono anche tante eliminazioni ai turni eliminatori con recriminazioni, quello sì, perchè oggettivamente se una cosa ci deve girare male, in Champions ci gira male, dai campi di patate, distrutti appositamente "a metà" in Turchia, agli pseudo rigori al Bernabeu all'ultimo minuto, quando stai realizzando un'impresa mai realizzata prima da nessuno. E sorvolando su come abbiamo giocato... anche negli episodi di questo turno: prendiamo gol a Lione nei 3 minuti in cui de Ligt è fuori dal campo, a Dybala annulano un gol per un fuorigioco di millimetri, al ritorno il rigore che indirizza in salita la partita è inesistente, il 3° gol comunque sfiorato con delle occasioni di testa quasi limpide!... Però ripeto, per questa partita tenderei a separare le cose.

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18 ore fa, Minor threat ha scritto:

Caro Lee, analisi in larga parte condivisibile come sempre. 

Alcune cose, però, vorrei analizzarle diversamente:

- Olivieri in campo... certo, la penuria di giocatori davanti e gli infortuni. Però, Sarri è un allenatore di calcio o un computer? Era proprio obbligatorio buttare nella mischia uno che non aveva mai giocato? Altre soluzioni, anche più estreme, c'erano. Per dire, poteva mettere Rugani e mandare De Ligt in avanti. L'ha fatto pure Guardiola tante volte quando era disperato. E poi a inizio partita, con Dybala in queste condizioni, ti tieni due alternative davanti in panchina. Quindi Danilo in campo, e uno solo tra Cuadrado e Berna. 

- E veniamo a Cuadrado. Buonissima stagione da terzino, ma deve sempre essere al 100% fisicamente e di testa per fare bene in quel ruolo. Palesemente nell'ultimo periodo non lo era. Vista anche la considerazione di cui sopra, era davvero necessario metterlo terzino dall'inizio? 

- Dybala. Grandi giocate quest'anno, non c'è dubbio. Ma anche lui è fragile, molto fragile. Gente, Messi si infortuna una volta ogni morte di papa. Ronaldo pure. Dybala è il secondo anno di fila che nella partita decisiva di CL non c'è per infortunio. 

Ciao Minor, grazie carissimo!

Guarda, ad un certo punto aveva anche messo de Ligt davanti, alla fine giocava da centravanti aggiunto (non so dove hai seguito la partita, ma su Sky questa cosa è stata rimarcata in diretta). Però capisci bene che se toglie un attaccante e mette Rugani per avanzare de Ligt il giorno dopo gliel'avrebbero rinfacciato. Ha fatto una cosa e l'altra, avanzando de Ligt, ma mettendo almeno un attaccante di ruolo.

Per quanto riguarda le alternative... io credo che dovessimo rimontare da subito, c'era da dare tutto, perciò per me è stato giusto mettere da subito quelli che avevi. Alle brutte Danilo poteva sempre subentrare e si poteva avanzare Cuadrado (che poi invece esce per un fastidio alla coscia). Solo che... hai visto chi aveva Cuadrado dalla sua parte come avversario? In un paio di circostanze ha fatto fatica a stargli appresso lui in velocità, figurati Danilo!

Poi sì, le ultime partite di Juan non sono state entusiasmanti, ma non lo sono state quasi di nessuno. Siamo arrivati spremuti alla fine. Pure un ventitreenne come Bentancur, che ha retto ciò che rimane del centrocampo in questa stagione, nelle ultime giornate è stato mediocre (Lione compreso). Per me ha fatto fin troppo da terzino quest'anno.

Dybala... mah, devo dire che non mi sembra sia così avvezzo agli infortuni sinceramente, quest'anno non si era mai infortunato mi pare, se non per fastidi irrisori che capitano a tutti, qualche piccolo risentimento, ecc, robe minime che capitano anche ai portieri. Purtroppo nelle ultime due stagioni gli ha detto pure sfiga, quello sì, perchè non averlo potuto schierare nelle partite più importanti è stato sicuramente un danno. Anche se poi, nelle analisi del giorno dopo, se lo scordano tutti!

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7 ore fa, ciumbia ha scritto:

stai mischiando un grande allenatore come Lippi con un mediocre che ha avuto soltanto la fortuna di approdare casualmente alla juve in piena emergenza dopo la fuga improvvisa di conte, perchè era il solo disponibile in quel momento

Lippi è il più grande ma allegri è stato bravissimo lo stesso. Lippi aveva la squadra più forte (merito suo per carità) per cui le due finali perse contro il nulla gridano ancora vendetta

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Il 9/8/2020 Alle 04:29, Leevancleef ha scritto:

Comprendo la disillusione, ci sta, ma non la reputo realistica, non in termini pratici. Mi sono studiato ogni singolo anno di questa coppa maledetta, ho visto miriadi di partite del passato, e ho maturato una certa convinzione in merito. Non accomunerei, per dire, l''uscita con il Lione con le finali della Juve di Lippi. Di uscite deludenti ne contano una marea tutti i grandi club (addirittura Ronaldo l'ultima volta che era uscito agli ottavi fu proprio per una sconfitta del Real contro il Lione, 10 anni fa). In realtà se la Juve ha fatto un così altro numero di finali significa che non ha particolari complessi europei. E' la storia delle finali che sarebbe da analizzare. E si può fare in diversi modi. Per esempio in modo spiccio, cioè partendo da un ragionamento probabilistico, matematico, che ci dice che una finale è 50 e 50, e di conseguenza se la media dovesse restare in equilibrio, su 9 tu dovresti essere a 4 vinte e 5 perse o viceversa. Bastano due partite su questo totale a spostare la media e ottenere la nostra (maledetta) media attuale. Oppure si può fare un ragionamento serio, sulle singole finali, e sarebbe un ragionamento multiforme, fatto sia di occasione sprecate, per le quali tocca mangiarci le mani, sia di partite deludenti, sia di partite dominate ma perse (per sfortuna e per errori arbitrali clamorosi, che nella singola gara contano), sia di partite equilibrate, ma decise sempre da un episodio arbitrale assurdo, sia di gare in cui oggettivamente partivi da sfavorito, e così via. Di certo le nostre occasioni d'oro sono stati (Amburgo a parte) gli anni 96/2003.

Al massimo possiamo dire che adesso, se dovessimo arrivare in finale, il peso del passato potrebbe generare un po' di pressione. Ma è un peso accumulato, non congenito.

Poi ci sono anche tante eliminazioni ai turni eliminatori con recriminazioni, quello sì, perchè oggettivamente se una cosa ci deve girare male, in Champions ci gira male, dai campi di patate, distrutti appositamente "a metà" in Turchia, agli pseudo rigori al Bernabeu all'ultimo minuto, quando stai realizzando un'impresa mai realizzata prima da nessuno. E sorvolando su come abbiamo giocato... anche negli episodi di questo turno: prendiamo gol a Lione nei 3 minuti in cui de Ligt è fuori dal campo, a Dybala annulano un gol per un fuorigioco di millimetri, al ritorno il rigore che indirizza in salita la partita è inesistente, il 3° gol comunque sfiorato con delle occasioni di testa quasi limpide!... Però ripeto, per questa partita tenderei a separare le cose.


Analisi utile alla discussione, come sempre Leev.

 

Alcune considerazioni personali.

Aldilà dei trionfi estemporanei, frutto di un insieme di situazioni contingenti favorevoli, quella Coppa la sollevi quando hai la squadra più forte al mondo e riesci a tenere i pezzi più importanti del gruppo per almeno 3-4 anni, non esiste il gioco europeo e quello meno europeo, il modulo adatto e quello inadatto, è tutto un discorso di forza complessiva, non a caso le 2 Champions che abbiamo vinto coincidono con i cicli più importanti della nostra storia e i gruppi più forti delle rispettive epoche. Poi in determinati periodi storici può anche capitare di perdere qualche Champions di troppo nonostante la superiorità sulla carta (i fallimenti fanno parte del gioco, le sopracitate situazioni contingenti pure, a maggior ragione nella massima competizione per club, con la concorrenza che ti trovi a fronteggiare), il succo del discorso però non cambia.

Per quanto riguarda gli episodi avversi invece, sono convinto che alcuni, quando non sei cattivo e positivo abbastanza, te li tiri addosso da solo. E noi, come ambiente (nella sua totalità), negli ultimi anni non ci siamo fatti mancare proprio niente sotto questo aspetto.

 

Temi ciclici/ridondanti e quindi/purtroppo ancora attuali per noi.


P.S. ci tengo particolarmente ad aggiungere un pensiero sull'argomento Heysel. La prima Coppa Campioni è nella nostra bacheca perché gli uomini che scesero in campo la vinsero nel mezzo di una tragedia umana. Spesso, quando tra noi Juventini si parla di quella Coppa, emerge un senso di colpevolezza che a distanza di 35 anni dovremmo avere il coraggio di toglierci dalle spalle, perché di colpe la Juventus non ne ha, quella tragedia la Juve la subì e la subisce ogni volta che la memoria si riaccende. Non mi posso permettere di interpretare i sentimenti delle persone che hanno perso i propri cari quella sera, mi limito ad ascoltarli e ricordare i nomi dei caduti ogni volta che arriva il 29 Maggio, con l'onestà intellettuale di ritenere che sì, quella Coppa dolorosa fa parte dei nostri Colori, delle nostre vittorie, perché questo è quello che penso. Con il sussulto d'orgoglio, scaturito dal pensiero che chi si trovava in quel disgraziato settore, era mosso, condivideva la mia stessa passione.

Quella Coppa dovremmo cominciare a difenderla tutti insieme, con il trasporto emotivo che merita

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10 ore fa, Leevancleef ha scritto:

Comprendo la disillusione, ci sta, ma non la reputo realistica, non in termini pratici. Mi sono studiato ogni singolo anno di questa coppa maledetta, ho visto miriadi di partite del passato, e ho maturato una certa convinzione in merito. Non accomunerei, per dire, l''uscita con il Lione con le finali della Juve di Lippi. Di uscite deludenti ne contano una marea tutti i grandi club (addirittura Ronaldo l'ultima volta che era uscito agli ottavi fu proprio per una sconfitta del Real contro il Lione, 10 anni fa). In realtà se la Juve ha fatto un così altro numero di finali significa che non ha particolari complessi europei. E' la storia delle finali che sarebbe da analizzare. E si può fare in diversi modi. Per esempio in modo spiccio, cioè partendo da un ragionamento probabilistico, matematico, che ci dice che una finale è 50 e 50, e di conseguenza se la media dovesse restare in equilibrio, su 9 tu dovresti essere a 4 vinte e 5 perse o viceversa. Bastano due partite su questo totale a spostare la media e ottenere la nostra (maledetta) media attuale. Oppure si può fare un ragionamento serio, sulle singole finali, e sarebbe un ragionamento multiforme, fatto sia di occasione sprecate, per le quali tocca mangiarci le mani, sia di partite deludenti, sia di partite dominate ma perse (per sfortuna e per errori arbitrali clamorosi, che nella singola gara contano), sia di partite equilibrate, ma decise sempre da un episodio arbitrale assurdo, sia di gare in cui oggettivamente partivi da sfavorito, e così via. Di certo le nostre occasioni d'oro sono stati (Amburgo a parte) gli anni 96/2003.

Al massimo possiamo dire che adesso, se dovessimo arrivare in finale, il peso del passato potrebbe generare un po' di pressione. Ma è un peso accumulato, non congenito.

Poi ci sono anche tante eliminazioni ai turni eliminatori con recriminazioni, quello sì, perchè oggettivamente se una cosa ci deve girare male, in Champions ci gira male, dai campi di patate, distrutti appositamente "a metà" in Turchia, agli pseudo rigori al Bernabeu all'ultimo minuto, quando stai realizzando un'impresa mai realizzata prima da nessuno. E sorvolando su come abbiamo giocato... anche negli episodi di questo turno: prendiamo gol a Lione nei 3 minuti in cui de Ligt è fuori dal campo, a Dybala annulano un gol per un fuorigioco di millimetri, al ritorno il rigore che indirizza in salita la partita è inesistente, il 3° gol comunque sfiorato con delle occasioni di testa quasi limpide!... Però ripeto, per questa partita tenderei a separare le cose.

Amburgo a parte? Non scherziamo, lì abbiamo perso da dilettanti con uno squadrone, come pure con il Dortmund e con il Miulaaaaan nel 2003, ecco, se ne avessimo 5 potremmo dormire tranquilli, ma purtroppo così non è. 

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14 ore fa, _Gobbo ha scritto:


Analisi utile alla discussione, come sempre Leev.

 

Alcune considerazioni personali.

Aldilà dei trionfi estemporanei, frutto di un insieme di situazioni contingenti favorevoli, quella Coppa la sollevi quando hai la squadra più forte al mondo e riesci a tenere i pezzi più importanti del gruppo per almeno 3-4 anni, non esiste il gioco europeo e quello meno europeo, il modulo adatto e quello inadatto, è tutto un discorso di forza complessiva. Poi in determinati periodi storici può anche capitare di perdere qualche Champions di troppo nonostante la superiorità sulla carta (i fallimenti fanno parte del gioco, le sopracitate situazioni contingenti pure, a maggior ragione nella massima competizione per club, con la concorrenza che ti trovi a fronteggiare), il succo del discorso però non cambia.

Per quanto riguarda gli episodi avversi invece, sono convinto che alcuni, quando non sei cattivo e positivo abbastanza, te li tiri addosso da solo. E noi, come ambiente (nella sua totalità), negli ultimi anni non ci siamo fatti mancare proprio niente sotto questo aspetto.

 

Temi ciclici/ridondanti e quindi/purtroppo ancora attuali per noi.


P.S. ci tengo particolarmente ad aggiungere un pensiero sull'argomento Heysel. La prima Coppa Campioni è nella nostra bacheca perché gli uomini che scesero in campo la vinsero nel mezzo di una tragedia umana. Spesso, quando tra noi Juventini si parla di quella Coppa, emerge un senso di colpevolezza che a distanza di 35 anni dovremmo avere il coraggio di toglierci dalle spalle, perché di colpe la Juventus non ne ha, quella tragedia la Juve la subì e la subisce ogni volta che la memoria si riaccende. Non mi posso permettere di interpretare i sentimenti delle persone che hanno perso i propri cari quella sera, mi limito ad ascoltarli e ricordare i nomi dei caduti ogni volta che arriva il 29 Maggio, con l'onestà intellettuale di ritenere che sì, quella Coppa dolorosa fa parte dei nostri Colori, delle nostre vittorie, perché questo è quello che penso. Con il sussulto d'orgoglio, scaturito dal pensiero che chi si trovava in quel disgraziato settore, era mosso, condivideva la mia stessa passione.

Quella Coppa dovremmo cominciare a difenderla tutti insieme, con il trasporto emotivo che merita

Grazie _Gobbo!

Concordo anch'io con quanto hai scritto.

Solo due integrazioni.

E' vero, talvolta gli episodi te li attiri, ma noi ne contiamo talmente tanti che abbiamo il menu completo. Ci hanno detto male sia quando non avevamo fatto nulla per attirarceli (ricordiamoci che avremmo potuto perdere la finale del '96 ai rigori dopo averla dominata, e che contro il Borussia sembrava un nostro monologo, con episodi contro di ogni tipo, e fummo purgati nelle uniche due loro occasioni del 1°t), sia quando le partite sono state equilibrate (gol in fuorigioco di Mijatovic nel '98), sia quando sono state estemporanee (non capita spesso di avere un Pallone d'Oro stagionale, noi ci abbiamo dovuto rinunciare in una finale di Champions), sia quando gli avversari avevano giocato meglio, ma noi avevamo reagito al punto da prendere in pugno la partita, che sembrava andare in direzione nostra (rigore su Pogba a Berlino), sia in gare che avevamo approcciato benissimo, ma per le quali pagammo infortuni importanti già a fine primo tempo con una mancanza di sostituti, mentre gli altri facevano entrare Bale (Cardiff), ecc. E mi fermo, altrimenti ne avrei altrettanti, sigh.

In merito all'Heysel io l'ho sempre considerata la coppa dei nostri 39 angeli. Una coppa nostra proprio per questo motivo, al di là della finale (destino: l'unico episodio "di gioco" a favore ci capitò nella serata più infausta). Perchè se la finale non si fosse giocata avrebbero comunque squalificato il Liverpool e assegnato la coppa a noi, ed è una coppa frutto di un percorso precedente sul campo, che diventa "nostra" in memoria di chi voleva solo vedere concludersi quel percorso. Ovviamente non va festeggiata o celebrata. Ma va contata per questi motivi.

Basterebbe dire queste semplici frasi, in totale rispetto della memoria, della storia, e dei nostri caduti.

Ma la narrazione juventina purtroppo soffre di pecche ataviche, sballottata qua e là negli anni da "cantori" non proprio di parte, e quindi un certo sentore "anti" viene veicolato ancora oggi.

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13 ore fa, Pavel magno 65 ha scritto:

Amburgo a parte? Non scherziamo, lì abbiamo perso da dilettanti con uno squadrone, come pure con il Dortmund e con il Miulaaaaan nel 2003, ecco, se ne avessimo 5 potremmo dormire tranquilli, ma purtroppo così non è. 

Avevo scritto "occasioni d'oro" proprio perchè, in funzione del nostro squadrone, quella contro l'Amburgo (che comunque non era una squadra scarsa, ma meno forte di noi) era tale: un'occasione d'oro! Già festeggiavamo prima di giocare, preparata malissimo.

Col Dortmund non perdemmo da dilettanti, dominammo la partita, replicando lo stesso approccio contro l'Ajax dell'anno prima. solo che così come contro l'Ajax abbiamo rischiato di perdere ai rigori una gara dominata perchè ci mangiammo una quantità infinita di gol, in quell'occasione subimmo una serie di ingiustizie e sfortune assurde (tre rigori negati, gol annullati ingiustamente, tre legni, e gol subiti nelle uniche due occasioni del Borussia nel 1°t, dopo che avevamo giocato quasi in una sola metà campo)!

Col Milan dovemmo rinunciare al giocatore più forte del mondo in quella stagione, nostro faro assoluto quell'anno, che non capita praticamente mai a nessuno. E' un po' come se oggi in una finale il Barça avesse rinunciato a Messi, il Real di Cr7 a Cristiano, il Liverpool a Salah (e infatti Ramos lo fece fuori subito), il Chelsea a Drogba, l'Inter a Milito, ecc. Gli equilibri vengono ridiscussi quando ti mancano giocatori baciati dal Dio del calcio in quel preciso periodo. E se poi si pensa a come ci arrivò il Milan... ecco che talvolta sia la fortuna che la sfiga ci vedono benissimo!

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3 ore fa, Leevancleef ha scritto:

Avevo scritto "occasioni d'oro" proprio perchè, in funzione del nostro squadrone, quella contro l'Amburgo (che comunque non era una squadra scarsa, ma meno forte di noi) era tale: un'occasione d'oro! Già festeggiavamo prima di giocare, preparata malissimo.

Col Dortmund non perdemmo da dilettanti, dominammo la partita, replicando lo stesso approccio contro l'Ajax dell'anno prima. solo che così come contro l'Ajax abbiamo rischiato di perdere ai rigori una gara dominata perchè ci mangiammo una quantità infinita di gol, in quell'occasione subimmo una serie di ingiustizie e sfortune assurde (tre rigori negati, gol annullati ingiustamente, tre legni, e gol subiti nelle uniche due occasioni del Borussia nel 1°t, dopo che avevamo giocato quasi in una sola metà campo)!

Col Milan dovemmo rinunciare al giocatore più forte del mondo in quella stagione, nostro faro assoluto quell'anno, che non capita praticamente mai a nessuno. E' un po' come se oggi in una finale il Barça avesse rinunciato a Messi, il Real di Cr7 a Cristiano, il Liverpool a Salah (e infatti Ramos lo fece fuori subito), il Chelsea a Drogba, l'Inter a Milito, ecc. Gli equilibri vengono ridiscussi quando ti mancano giocatori baciati dal Dio del calcio in quel preciso periodo. E se poi si pensa a come ci arrivò il Milan... ecco che talvolta sia la fortuna che la sfiga ci vedono benissimo!

Ricordo tutto perfettamente, ma ti ripeto, la finale più scandalosa che abbiamo perso è quella di Atene, l'Amburgo era stata dipinta a ragione, come una vittima sacrificale. Se poi dobbiamo metterci ad elencare torti arbitrali e sfortune varie (con Nedved avremmo vinto senza problemi) allora io aggiungo il gol in fuorigioco di due metri in finale con il Real, il rigore non concesso a Pogba a pochissimo dalla fine contro il Barcellona più forte di sempre e così via. 

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Il 8/8/2020 Alle 09:40, Dalia91 ha scritto:

Tutto ebbe inizio 37 anni fa

sara perche sono vecchio bacucco ma io ne conto 47, purtoppo ho assistito alla finale del 73 contro l ajax,

ma li eravamo troppo sfavoriti, in confronto il real o il barcellona di oggi sono squadrette 

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12 ore fa, Leevancleef ha scritto:

quella contro l'Amburgo (che comunque non era una squadra scarsa, ma meno forte di noi) era tale: un'occasione d'oro! Già festeggiavamo prima di giocare, preparata malissimo

una chiave interpretativa potrebbe essere quella che con l amburgo mezza squadra era la stessa che aveva vinto l anno prima i mondiali,

e se non ricordo male gia a settembre dell anno prima quella stessa nazionale che 3 mesi prima trionfava in spagna

perse in malo modo una partita di qualificazione europei contro una nazionale tipo norvegia o finlandia o simili (non ricordo),

e cio a dimostrazione che se non erano giocatori bolliti e con la pancia piena poco ci manca, anche se in squadra avevamo 

2 fuoriclasse del calibro di platini e quel polacco tifoso della roma

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Non so se nelle 120 pagine precedenti lo avete analizzato, ma vogliamo parlare del  doppio cambio CRIMINALE fatto da Sarri sul 2-1? Tolti bernardeschi e cuadrado per mettere un giocatore completamente infortunato (dybala appena entrato non correva, era fermo) e Danilo? 

 

La squadra era appena appena ringalluzzita dopo il secondo gol ed ha pensato bene di togliere comunque 2 giocatori in grado di saltare l'uomo (anche se una volta su 5...) per ritrovarci con olivieri e danilo. 

 

Io credo che una roba del genere sia da malato mentale, andava tolto Higuain, vero indegno della partita. 

 

Non me ne capacito, ha buttato via tutto. 

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Il 9/8/2020 Alle 01:37, matJuventino ha scritto:

rimane una cavolata si.

 

Ma se mi dici che quel'anno si aspettava di fare un gran percorso in champions dopo il disastro europeo con Conte allora mi sa che io quel anno l'ho vissuto in un mondo parallelo...

 

Perché quella squadra veniva dipinta come 'bollita', e sopratutto grazie ad Allegri che certi giocatori si sono valorizzati quel'anno, abbiamo si fatto un anno straordinario ma certamente non eravamo minimamente favoriti per la Champions.

Arrivammo in finale grazie anche ad un percorso fagirevole.L’obiettivo dichiarato erano i quarti ed equivaleva a grasso che cola.

51 minuti fa, Nini90 ha scritto:

Non so se nelle 120 pagine precedenti lo avete analizzato, ma vogliamo parlare del  doppio cambio CRIMINALE fatto da Sarri sul 2-1? Tolti bernardeschi e cuadrado per mettere un giocatore completamente infortunato (dybala appena entrato non correva, era fermo) e Danilo? 

 

La squadra era appena appena ringalluzzita dopo il secondo gol ed ha pensato bene di togliere comunque 2 giocatori in grado di saltare l'uomo (anche se una volta su 5...) per ritrovarci con olivieri e danilo. 

 

Io credo che una roba del genere sia da malato mentale, andava tolto Higuain, vero indegno della partita. 

 

Non me ne capacito, ha buttato via tutto. 

Che sia scarso nel leggere la partita è cosa nota.La gestione di Dybala è demenziale.

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19 ore fa, Pavel magno 65 ha scritto:

Ricordo tutto perfettamente, ma ti ripeto, la finale più scandalosa che abbiamo perso è quella di Atene, l'Amburgo era stata dipinta a ragione, come una vittima sacrificale. Se poi dobbiamo metterci ad elencare torti arbitrali e sfortune varie (con Nedved avremmo vinto senza problemi) allora io aggiungo il gol in fuorigioco di due metri in finale con il Real, il rigore non concesso a Pogba a pochissimo dalla fine contro il Barcellona più forte di sempre e così via. 

Sì, sì, su Atene non so se mi sono spiegato bene ma intendevo proprio quello.

 

10 ore fa, LuisDelSol ha scritto:

una chiave interpretativa potrebbe essere quella che con l amburgo mezza squadra era la stessa che aveva vinto l anno prima i mondiali,

e se non ricordo male gia a settembre dell anno prima quella stessa nazionale che 3 mesi prima trionfava in spagna

perse in malo modo una partita di qualificazione europei contro una nazionale tipo norvegia o finlandia o simili (non ricordo),

e cio a dimostrazione che se non erano giocatori bolliti e con la pancia piena poco ci manca, anche se in squadra avevamo 

2 fuoriclasse del calibro di platini e quel polacco tifoso della roma

Beh, allora non saremmo nemmeno arrivati in finale di Coppa dei Campioni, giocandola tra l'altro alla grandissima (quando giocammo contro l'Aston Villa campione in carica andando a vincere prima in Inghilterra e poi ribadendo la vittoria a Torino Pertini chiamò addirittura durante la pausa per complimentarsi talmente stavamo giocando bene)! Oltretutto gli anni dopo vinsero ancora, quindi dubito che si trattasse di giocatori con la pancia piena (e poi parliamo appunto di una finale di Coppa Campioni!). No, io credo che fu preparata malissimo, lo confermano anche i resoconti dei giocatori di allora.

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Il 9/8/2020 Alle 00:24, ciumbia ha scritto:

Ma quale impresa...la finale di Berlino l'abbiamo raggiunta con uno squadrone...

nessuno aveva la nostra difesa in europa e quel centro campo era forte ed assortito quanto quello del barcellona...

davanti accanto a morata in forma smagliante avevamo forse il miglior Tevez mai visto.

Non esageriamo. Era una bellissima squadra, molto sottovalutata nella storia della Juve, questo è vero, ma squadrone non direi. Il Barcellona che ci sconfisse era uno squadrone. Ricordo il terrore provato nei primi 10 minuti quando Vidal sembrava dover essere espulso di lì a poco e Iniesta, Neymar e Suarez facevano cose da pazzi (Messi era più umano). Poi ci riprendemmo e a momenti la vincevamo pure ma sarebbe stato un miracolo. Comunque concordo sul fatto che quella squadra era costruita in modo perfetto, vorrei tornassimo a fare così il mercato.

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Il 8/8/2020 Alle 23:37, matJuventino ha scritto:

rimane una cavolata si.

 

Ma se mi dici che quel'anno si aspettava di fare un gran percorso in champions dopo il disastro europeo con Conte allora mi sa che io quel anno l'ho vissuto in un mondo parallelo...

 

Perché quella squadra veniva dipinta come 'bollita', e sopratutto grazie ad Allegri che certi giocatori si sono valorizzati quel'anno, abbiamo si fatto un anno straordinario ma certamente non eravamo minimamente favoriti per la Champions.

Odia Allegri, purtroppo non ci si può fare nulla.

Quest'anno poi è stato un disastro, visti i "miracoli" del komandante.

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dopo 4 giorni provo ancora vergogna ed enorme rabbia per questa eliminazione....spero siano in tanti a pagare. è una cosa intollerabile, prendi Ronaldo per farti eliminare dal Lione, settimo del campionato francese....una macchia che rimarrà nella nostra storia purtroppo. 

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