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marcomazzoli87

Lettera di Andrea Agnelli agli azionisti

Post in rilievo

la parte che mi ha colpito di piu' è questa

 

Tutte le voci di fatturato hanno registrato incrementi in doppia cifra percentuale ad eccezione di una: i diritti televisivi, sia delle competizioni italiane sia di quelle europee. È bene ricordare che tali introiti non vengono trattati direttamente dai club, ma sono licenziati, per leggi e regolamenti, collettivamente attraverso la Lega di Serie A e la Uefa.

Da tempo, in questa ed altre sedi, abbiamo segnalato l’asimmetria di un sistema che pone il rischio imprenditoriale sui club, i quali sostengono tutti i costi del sistema, ma assegna ad altri soggetti una parte rilevante del controllo e, quindi, della generazione degli introiti. Non si tratta di una critica o di una sorpresa ma di uno spunto di riflessione per il futuro: il sistema è costruito in questo modo per garantire meccanismi di mutualità dal vertice della piramide calcistica verso la base. Tuttavia, i segnali di contrazione e qualche inefficienza gestionale, già evidenti negli anni scorsi, rischiano oggi di trasformarsi in un danno evidente per coloro che vogliono contribuire all’evoluzione di tutto il movimento calcistico e, al contempo, garantire un’adeguata remunerazione del capitale investito. Il principio cardine dell’impresa moderna è il controllo delle risorse per le quali si assumono oneri e rischi. La separazione di questo bilanciamento è percepita come innaturale, forzata. È un tema di governance, che gli effetti della pandemia stanno mettendo a durissima prova, minacciando la stessa sopravvivenza dei club, che quei rischi affrontano, senza disporre degli strumenti che consentirebbero loro di mitigarli.

 

 

io non lo so come fa andrea a restare cosi' calmo e lucido in lega

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Spunti di riflessione interessanti ...

 

"Da tempo, in questa ed altre sedi, abbiamo segnalato l’asimmetria di un sistema che pone il rischio imprenditoriale sui club, i quali sostengono tutti i costi del sistema, ma assegna ad altri soggetti una parte rilevante del controllo e, quindi, della generazione degli introiti. Non si tratta di una critica o di una sorpresa ma di uno spunto di riflessione per il futuro: il sistema è costruito in questo modo per garantire meccanismi di mutualità dal vertice della piramide calcistica verso la base. Tuttavia, i segnali di contrazione e qualche inefficienza gestionale, già evidenti negli anni scorsi, rischiano oggi di trasformarsi in un danno evidente per coloro che vogliono contribuire all’evoluzione di tutto il movimento calcistico e, al contempo, garantire un’adeguata remunerazione del capitale investito. Il principio cardine dell’impresa moderna è il controllo delle risorse per le quali si assumono oneri e rischi. La separazione di questo bilanciamento è percepita come innaturale, forzata. È un tema di governance, che gli effetti della pandemia stanno mettendo a durissima prova, minacciando la stessa sopravvivenza dei club, che quei rischi affrontano, senza disporre degli strumenti che consentirebbero loro di mitigarli.

Juventus intende contribuire a questa riflessione in modo attivo, nella consapevolezza del proprio dovere di porre correttivi sul modello di sviluppo della Società, anch’esso da adattare alla nuova realtà di un settore che ha subito una forte discontinuità, ma con la determinazione di trovare all’interno del comparto calcistico una modalità di gestione più efficiente e in grado di affrontare il mercato dei consumatori con formule più adatte allo scenario con il quale, d’ora in avanti, il calcio dovrà entrare in relazione.

Il calcio sta cambiando con l’arrivo di una nuova generazione di atleti e di consumatori. Il mondo, che troverà una soluzione per gestire la pandemia, è già cambiato e in evoluzione. La Juventus saprà stare al passo."

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"....L’equilibrio economico, raggiunto nel periodo 2014-2017, ha rallentato il suo percorso a causa di alcune poste specifiche. La nostra posizione finanziaria, a causa dei continui investimenti per garantire quella competitività sportiva necessaria per accedere ai maggiori flussi di ricavo è invece elemento di forte attenzione. La messa in sicurezza è stata dalla scorsa primavera una nostra priorità e lo sarà nel prossimo futuro."

 

 

questa parte mi sembra molto interessante e portatrice di molti spunti di riflessione

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Mi sembra che voglia comunicare, in soldoni:

 

- Gestione privata dei diritti Tv, e non di Lega (sa che noi sapremmo vendere il nostro prodotto molto meglio rispetto a come la Serie A si venda)

- SuperLega

 

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5 minuti fa, Mentalità Europea ha scritto:

Il problema è la cialtroneria di alcuni Presidenti che preferiscono cambiare in peggio le cose pur di metterci i bastoni tra le ruote, invece di contribuire ad accrescere l’appeal di un Campionato ormai di terza fila 

Mah, in realtà ognuno tira l'acqua al suo mulino, non é che c'é una Spectre per farci perdere/ostacolarci.

Peraltro appena uno osa suggerire qualche idea diversa (tipo Gravina i play off) viene zittito al grido "Vattene pagliaccio".

E' impensabile che le altre squadre accettino di prendere meno diritti TV per favorire la Juve (o l'inter o chi già ne prende di più) "per il bene della competitività del calcio italiano a livello europeo", ti ridono in faccia.

Per me la soluzione é una sola e passa da un gesto di forza delle 30/40 migliori squadre del continente che decidono di salutare la compagnia e creare un sistema di campionati diverso a livello europeo, non + nazionale.

Andrea Agnelli penso debba cercare di convincere anche gli altri top club che gli conviene, anziché macerarsi in tornei nazionali sempre meno competitivi. Non é facile e ci vorrà tempo.

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18 minuti fa, Issels ha scritto:

"....L’equilibrio economico, raggiunto nel periodo 2014-2017, ha rallentato il suo percorso a causa di alcune poste specifiche. La nostra posizione finanziaria, a causa dei continui investimenti per garantire quella competitività sportiva necessaria per accedere ai maggiori flussi di ricavo è invece elemento di forte attenzione. La messa in sicurezza è stata dalla scorsa primavera una nostra priorità e lo sarà nel prossimo futuro."

 

 

questa parte mi sembra molto interessante e portatrice di molti spunti di riflessione

Io ci vedo un punto di riflessione, stanno facendo autocritica, cioè abbiamo sbagliato la gestione dal 2018 in poi ma stiamo rimediando.....

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23 minuti fa, Issels ha scritto:

"....L’equilibrio economico, raggiunto nel periodo 2014-2017, ha rallentato il suo percorso a causa di alcune poste specifiche. La nostra posizione finanziaria, a causa dei continui investimenti per garantire quella competitività sportiva necessaria per accedere ai maggiori flussi di ricavo è invece elemento di forte attenzione. La messa in sicurezza è stata dalla scorsa primavera una nostra priorità e lo sarà nel prossimo futuro."

 

 

questa parte mi sembra molto interessante e portatrice di molti spunti di riflessione

Ridimensionamento?

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8 minuti fa, garrison ha scritto:

Mah, in realtà ognuno tira l'acqua al suo mulino, non é che c'é una Spectre per farci perdere/ostacolarci.

Peraltro appena uno osa suggerire qualche idea diversa (tipo Gravina i play off) viene zittito al grido "Vattene pagliaccio".

E' impensabile che le altre squadre accettino di prendere meno diritti TV per favorire la Juve (o l'inter o chi già ne prende di più) "per il bene della competitività del calcio italiano a livello europeo", ti ridono in faccia.

Per me la soluzione é una sola e passa da un gesto di forza delle 30/40 migliori squadre del continente che decidono di salutare la compagnia e creare un sistema di campionati diverso a livello europeo, non + nazionale.

Andrea Agnelli penso debba cercare di convincere anche gli altri top club che gli conviene, anziché macerarsi in tornei nazionali sempre meno competitivi. Non é facile e ci vorrà tempo.

Da anni penso che sia l'unica soluzione, campionato Italiano ed uno Europeo......una soluzione si trova che possa garantire ambedue competizioni

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24 minuti fa, Sal94FinoAllaFine ha scritto:

Mi sembra che voglia comunicare, in soldoni:

 

- Gestione privata dei diritti Tv, e non di Lega (sa che noi sapremmo vendere il nostro prodotto molto meglio rispetto a come la Serie A si venda)

- SuperLega

 

Non c’è altra via, se non quella di affondare con questa Lega di inetti e farabutti!

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Anni che sogno un campionato europeo e ciao ciao a sto porcile. Ma non siamo pronti. Nemmeno la gran parte dei tifosi lo è purtroppo.

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17 minuti fa, garrison ha scritto:

Mah, in realtà ognuno tira l'acqua al suo mulino, non é che c'é una Spectre per farci perdere/ostacolarci.

Peraltro appena uno osa suggerire qualche idea diversa (tipo Gravina i play off) viene zittito al grido "Vattene pagliaccio".

E' impensabile che le altre squadre accettino di prendere meno diritti TV per favorire la Juve (o l'inter o chi già ne prende di più) "per il bene della competitività del calcio italiano a livello europeo", ti ridono in faccia.

Per me la soluzione é una sola e passa da un gesto di forza delle 30/40 migliori squadre del continente che decidono di salutare la compagnia e creare un sistema di campionati diverso a livello europeo, non + nazionale.

Andrea Agnelli penso debba cercare di convincere anche gli altri top club che gli conviene, anziché macerarsi in tornei nazionali sempre meno competitivi. Non é facile e ci vorrà tempo.

Si, ma perché le squadre inglesi dovrebbero lasciare la premier? Loro non sono interessati alla super lega, ed il 70% delle squadre migliori si trova oltre manica

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7 minuti fa, antoniof ha scritto:

Da anni penso che sia l'unica soluzione, campionato Italiano ed uno Europeo......una soluzione si trova che possa garantire ambedue competizioni

Bha, ma perché devi per forza garantire le due competizioni? Per far giocare una Juve B in Italia? Per me é giusto prendere atto che i confini nazionali son superati, l'Europa poi non é enorme, le squadre si spostano velocemente.

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1 minuto fa, Amdir ha scritto:

Si, ma perché le squadre inglesi dovrebbero lasciare la premier? Loro non sono interessati alla super lega, ed il 70% delle squadre migliori si trova oltre manica

Non so, infatti bisogna convincerle. Magari puoi cominciare da club come Arsenal, United, Tottenham che cominciano ad essere "escluse" dal vero banchetto.

O in alternativa puoi creare inizialmente una Lega senza inglesi con le migliori italiane, francesi, spagnole portoghesi ecc. (e fare una competizione internazionale con le inglesi).

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11 minuti fa, antoniof ha scritto:

Da anni penso che sia l'unica soluzione, campionato Italiano ed uno Europeo......una soluzione si trova che possa garantire ambedue competizioni

Si puo' cominciare a fare i campionati nazionali a 16 squadre (8 partite in meno). E i gironi di champions da 8 squadre (8 partite in piu').

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"La nostra posizione finanziaria, a causa dei continui investimenti per garantire quella competitività sportiva necessaria per accedere ai maggiori flussi di ricavo è invece elemento di forte attenzione. La messa in sicurezza è stata dalla scorsa primavera una nostra priorità e lo sarà nel prossimo futuro."

 

 

Continui (e sbagliati) ?

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