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Deborah J

Il Giornale: "La Juve sul welfare è arrivata per prima, con un’iniziativa che merita applausi e che ieri è stata ufficializzata. Ingaggi tagliati e banca ferie solidali"

Post in rilievo

 

La Juventus è arrivata per prima. In attesa di esserlo sul campo, fuori dallo stesso. Con un’iniziativa che merita applausi e che ieri è stata ufficializzata, per quanto non in maniera completa. La sostanza è però quella che conta e prevede un aiuto concreto per i dipendenti dei negozi griffati Juventus, chiusi per covid: «Per evitare il ricorso alla cassa integrazione e garantire a tutto il personale coinvolto la piena retribuzione, tutti i dirigenti della Società hanno deciso di donare una parte cospicua delle proprie ferie residue - si legge sul sito della società -. Si tratta di una soluzione innovativa, denominata ‘Banca Ferie Solidali’, che permette al momento, in virtù di uno spirito di solidarietà tra categorie, di evitare il ricorso ai tradizionali ammortizzatori sociali, più penalizzanti per il reddito dei lavoratori». Pur senza conoscere il ‘quantum’, si tratta in ogni caso di un’iniziativa lodevole. Del resto, anche in questo periodo di pandemia, la Juve ha tracciato la strada altre volte. Compresa quella datata fine marzo in occasione dell’accordo sul taglio degli stipendi dei giocatori, poi imitato da altre squadre: in pratica, la rinuncia a una mensilità con le altre tre spalmate sul bilancio 2020/21. Una mossa che ha permesso ai conti del 2019/20 di ‘tenere’, nonostante l’inevitabile rosso accumulato. Archiviato il lunedì con una bella notizia per chi non vanta stipendi pesanti, la Juve vorrà andare a nanna stasera con i tre punti in palio contro il Ferencvaros. 

 

Il Giornale

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As usual. 
 

Sempre a indicare la via. 
 

Non mi meraviglierei se qualche minus habens del panorama opinionistico italiano riuscirà a trovare il modo di mettere in cattiva luce anche questa iniziativa. 
 

Miiiiraaa il tuo popoooloooo.... Oh beeeellaaa Signooooora! 

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Che peccato non aver potuto scrivere che i primi erano stati gli zozzoneri eh? E che ci volete fare....in Italia la strada la tracciamo sempre noi...e tuti gli altri a ruota non avendone le capacità...

Mo' vedrete che anche altre si accoderanno...perchè non sia mai che per una volta un'idea sia vostra...copiare copiare copiare...e da quelli bravi...

 

Quelli che rubano...sì...ma solo quanno ve pare a voi però...

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Ogni tanto anche "il giornale" riesce ad essere un "giornale" serio. Riporta notizie utilizzando il diritto dovere di cronaca senza condirlo troppo con opinioni spinte 

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29 minuti fa, Gian1972 ha scritto:

Dentro e fuori il campo sono 10 anni che siamo avanti anni luce sugli altri.

 

Dal 24 luglio del 1923

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Non un gesto scontato. Non mi interessa quantificare, mi interessa solo pensare che chi è privilegiato capisca le difficoltà di chi vive una vita diciamo più normale e quindi ancora più colpito da questa situazione. Onore e complimenti ai nostri dirigenti. 

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queste scelte aziendali creano una fidelizzazione nel dipendente pazzesca, un senso di appartenenza che poi si riflette nella qualità del lavoro svolto e quindi nei risultati economici del gruppo.

 

Ovviamente il 90% delle aziende troveranno + comprensibile il cirillico a questo tipo di politiche.

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