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Sylar 87

Calcio in lutto: è morto Paolo Rossi

Post in rilievo

16 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Amico, premessa

com'è giusto e doveroso che sia, anche il sottoscritto, sinceramente ed intimamente dispiaciuto per la prematura perdita di un giocatore che ha saputo scrivere prestigiose ed indelebili " Pagine Calcistiche ", sia a livello di " Nazionale Azzurra " .. che a .. " Tinte Bianconere ",  a Pag. 24 di questo " Topic alla Memoria " ha avvertito la necessità, anzi, L' OBBLIGO " di rendere il dovuto " OMAGGIO " sia all' UOMO che al CALCIATORE ( la nota e triste vicenda " Scommesse " .. condannati dai " Tribunali Sportivi " .. tutti assolti dalla " Giustizia Ordinaria " ---- amaro e triste  " PARADIGMA " di come, sebbene si sia ormai giunti all'A.D. 2020, probabilmente, uno degli anni più " nefasti "in assoluto per l'Umanità intera a partire dalla fine della " SECONDA GUERRA MONDIALE ", il concetto di  - in - " GIUSTIZIA " nel nostro PAESE sia ancora assai " volubile " come la celeberrima " .. qual piuma al vento " di Verdiana memoria ! E la nostra JUVENTUS, nel 2006, con riferimento alla " FARLOCCA GIUSTIZIA SPORTIVA ", sulla propria pelle, ahimè, toccò con mano quanto essa possa essere .. INIQUA .. ARTEFATTA E CONDIZIONATA DA ASSURDI E PRETESTUOSI " PRECONCETTI " DA COLLOCARE IN AMBITO :  "SIETE COLPEVOLI A PRESCINDERE .... ANCHE PERCHE' COSI' VUOLE E PRETENDE IL  POPOLO .... BUE " ) 

 

Però, da supporter juventino quale io sono sin dai tempi in cui " Berta filava "( tradotto, arco temporale che risale a quando il pallone era di " vero cuoio " con robuste cuciture che andavano ammorbidite con grasso di bue e che, soprattutto, non cambiava direzione ad ogni refolo di vento) devo altresì rammentare che, fatta salva l'acclarata e certificata stima, e perchè no, l'affetto che ho sempre avvertito nei suoi confronti, il suo rapporto con la JUVENTUS F.C. 1897, mi è sempre parso principalmente e prettamente " Professionale ", nel senso più Nobile del termine, ma, nel contempo, con un non proprio esplicito e profondo senso di appartenenza alla " FAMIGLIA BIANCONERA " !

 

Tanto per fare un pratico esempio

senza scomodare  Campioni del calibro di Boniperti-Charles-Sivori , PIETRO ANASTASI, per il suo modo di esternare la sua " Indefessa Juventinità ", ha lasciato un segno assai più tangibile e profondo in milioni e milioni di supporters bianconeri ... insomma ... il cosiddetto " PELE' BIANCO ", da tutta la tifoseria bianconera, era ed è a pieno titolo avvertito come .. " UNO DI NOI " . 

 

Tratto da Wikipedia

 

Nel 1972, a sedici anni, passò alla Juventus nonostante in famiglia fossero contrari, come ricordò lo stesso Rossi in un'intervista: «Non è stato facile, ai miei genitori non è che l'idea andasse molto. Sono rimasti scottati dall'esperienza di mio fratello, anche lui in bianconero, che dopo un anno è stato rispedito a casa. Mia madre non ne vuole sapere di mandare a Torino un altro figlio così giovane, mio padre consiglia al dottor Nesticò, un dirigente della Cattolica, di sparare una cifra alta, per dissuadere quelli juventini, ma non c'è verso. Italo Allodi viene a casa nostra, fa opera di mediazione e alla fine per quattordici milioni e mezzo [di lire, ndr] faccio la valigia» 

 

- A Torino, tuttavia, il suo percorso nelle varie selezioni giovanili fu spesso interrotto da una serie impressionante di infortuni: addirittura tre operazioni di menisco nel giro di due stagioni. Nonostante ciò il 1º maggio 1974 esordì in prima squadra in un incontro di Coppa Italia a Cesena; non ancora diciottenne, in questa gara Rossi giocò per la prima volta con nomi come Dino Zoff, Claudio Gentile e Franco Causio, con cui poi si sarebbe laureato campione del mondo

 

 

- Rossi pensò di lasciare il paese a seguito della squalifica: «Provavo disgusto per il calcio. Ho pensato di andar via dall'Italia, di smettere. Dissi: "Non mi vedrete più in nazionale". Mi diedi all'abbigliamento sportivo, con Thoeni. Le cose peggiori? Il sospetto della gente, quegli sguardi... e le notti del sabato, sapendo che al risveglio non c'erano partite ad aspettarmi». Sandro Mazzola, all'epoca dirigente dell'Inter, si interessò subito a lui, ma all'ultimo momento si tirò indietro. Boniperti ritornò a interessarsi al giocatore e riuscì, stavolta, a portarlo con sé in bianconero, nonostante i dodici mesi di squalifica ancora da scontare. Rossi ricordò così la fiducia del presidente della Juventus: «Boniperti mi chiamò: "Verrai con noi in ritiro, ti allenerai con gli altri, anzi più degli altri". Mi sono sentito di nuovo calciatore. La lettera di convocazione adesso farebbe ridere. Diceva di presentarsi con i capelli corti, indicava cosa mangiare e cosa bere. Boniperti era un mago in queste cose. Quando arrivai mi disse: "Paolo, se ti sposi è meglio, così sei più tranquillo". Mi sono sposato a settembre. L'avrei fatto lo stesso, diciamo che sono stato un po' spinto. Comunque devo ringraziare lui, Trapattoni e Bearzot».

 

 

- La pena relativa al Totonero terminò nell'aprile 1982, sicché Rossi fece in tempo a giocare le ultime tre partite di campionato coi piemontesi, realizzando anche un gol all'Udinese e conquistando così lo scudetto, il 20º nella storia del club torinese. Il suo ritorno fu commentato così dal giocatore: «Non ricordavo più l'emozione di una partita vera. Due anni di silenzio mi hanno maturato. Proprio in questo momento mi dico: non c'è solo il calcio». Alla fine dell'anno solare, dopo aver vinto il mondiale di cui fu anche capocannoniere, Rossi fu insignito del Pallone d'oro di France Football, terzo italiano a riuscirci dopo Gianni Rivera e Omar Sívori. In quell'anno si recò da Boniperti per farsi rinnovare il contratto: a proposito della necessità di allevare i figli, Rossi chiese al presidente di aumentargli lo stipendio e a questa frase Boniperti si infuriò con il giocatore, rifiutandosi di firmargli il contratto; alla contestazione di Rossi si unirono anche i compagni Tardelli e Gentile, motivo per cui, dopo qualche anno, Boniperti deciderà di cederli a loro volta.

 

 

-La pena relativa al Totonero terminò nell'aprile 1982, sicché Rossi fece in tempo a giocare le ultime tre partite di campionato coi piemontesi, realizzando anche un gol all'Udinese e conquistando così lo scudetto, il 20º nella storia del club torinese. Il suo ritorno fu commentato così dal giocatore: «Non ricordavo più l'emozione di una partita vera. Due anni di silenzio mi hanno maturato. Proprio in questo momento mi dico: non c'è solo il calcio». Alla fine dell'anno solare, dopo aver vinto il mondiale di cui fu anche capocannoniere, Rossi fu insignito del Pallone d'oro di France Football, terzo italiano a riuscirci dopo Gianni Rivera e Omar Sívori. In quell'anno si recò da Boniperti per farsi rinnovare il contratto: a proposito della necessità di allevare i figli, Rossi chiese al presidente di aumentargli lo stipendio e a questa frase Boniperti si infuriò con il giocatore, rifiutandosi di firmargli il contratto; alla contestazione di Rossi si unirono anche i compagni Tardelli e Gentile, motivo per cui, dopo qualche anno, Boniperti deciderà di cederli a loro volta.

 

Il giocatore ricordò così la sua esperienza a Torino: «In bianconero ho vissuto dei momenti molto belli, ma anche alcuni molto brutti. Ad un certo punto ero stufo di calcio, andavo agli allenamenti perché ero costretto. Mi sembrava che attorno a me mancasse totalmente la fiducia, quando dovevano sostituire un giocatore, toccava sempre a Rossi. Mi sembrava una scelta fatta a tavolino, ci restavo male. Con i tifosi juventini non mi sono mai trovato bene, forse ha rovinato il rapporto la faccenda dell'ingaggio, quando avevo chiesto qualche soldo in più. Oltretutto nella Juventus giocavo in una posizione poco congeniale alle mie caratteristiche, ma mi sono adattato, anche sacrificandomi. Alla Juventus ho imparato tantissime cose, la società voleva confermarmi ma io, ormai, mi sentivo come un leone in gabbia. Meglio cambiare aria». 

 

- Fermo restando che porterò PAOLO ROSSI sempre e comunque nel mio cuore, sia per le indicibili emozioni che mi/ci ha donato sia con la Maglia Bianconera che con la Maglia Azzurra, magari sbagliando, ritengo che qualche " espressione " un po' più calorosa nei confronti di chi, LA SOCIETA' BIANCONERA ... ed il suo " Mentore " per antonomasia ... GIAMPIERO BONIPERTI, con mente ed azioni concrete scevre da qualsivoglia pregiudizio, gli aveva offerto la prestigiosa e concreta opportunità di rientrare nel " CALCIO CHE VERAMENTE CONTA, E LA JUVENTUS E' DA SEMPRE UNA DELLE MASSIME ESPRESSIONI IN ASSOLUTO DI TALE CALCIO " , sarebbe stata cosa buona e giusta ! 

 

- Ciò detto, Paolo Rossi, manca e mancherà al sottoscritto, così come manca e mancherà a milioni e milioni di " Italiani " un po' datati che hanno avuto il piacere e la fortuna di apprezzarne le sue ottime " doti balistiche " ! 

 

- Ciao Paolo, il " resto " ce lo siamo già confidati a pag.24 di questo, ahimè, doloroso ma doveroso " Omaggio alla tua Memoria " ! 

 

.salveStefano !

Concordo in tutto e in special modo con l'ultima delle tue cosiderazioni...al riguardo ritengo che queste siano "omissioni" diffuse da parte di ex campioni o no che hanno militato con noi.Diciamo che a partire dagli anni ottanta questo fenomeno si e' allargato.Vedi Stefano in questo paese e' nata una regola , una "legge" non scritta ed e' quella che "NON si deve rendere merito alla Juve , se lo fai ti precludi varie opportunita'  a livello mediatico , non mi voglio dilungare ma sono finiti i tempi in cui Sivori raccontava in RAI cos'era per lui e Mumo Orsi la Juventus ...o sbaglio?

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Un bel ricordo di Claudio Gentile:

Addio Paolo Rossi, Gentile: «Uno schock, ho pensato di sognare»

11 Dicembre 2020 Redazione di Juventusnews24
paolo-rossi-italia-gentile-696x391.jpeg  

Claudio Gentile è stato compagno di Paolo Rossi alla Juventus e in Nazionale: ecco il suo personale ricordo di Pablito

Claudio Gentile ricorda Paolo Rossi dalle pagine de La Gazzetta dello Sport. Le sue parole.

 

LA MALATTIA«Se ci ripenso sto male. Avevo visto Paolo un mese fa in tv e mi era
sembrato sciupato, non so, diverso. Allora ho telefonato ad Antonio (Cabrini, ndr) e lui mi ha detto: “Qualcosa, ma pare niente di grave”. Purtroppo non era così…».

LA NOTIZIA – «Nessuno. Io l’ho scoperto per caso stamattina (ieri, ndr) alle cinque, quando mi sono svegliato. Un caso, dormo sempre fino alle otto. Mi sono accorto d’aver lasciato la tv accesa e tra i sottotitoli che scorrevano c’era “è morto Paolo Rossi”. Ho pensato di sognare, mi sono lavato la faccia e poi la striscia ha continuato. Uno shock».

RAPPORTO – «Sempre. Abbiamo una chat dei campioni dell’82. Parliamo, ci facciamo gli auguri, scherziamo…».

COM’ERA«Divertente. Brillante. In ritiro aveva voglia di ridere. Stavamo tutti bene assieme. Maradona pochi giorni fa, ora Paolo, è difficile da accettare».

MONDIALE 78 «Era arrivato per fare panchina, da giovane emergente, e s’era conquistato un posto da titolare nell’Italia forse più bella. Aveva personalità. E un fiuto
del gol che ho visto raramente. Non aveva il fisico della punta classica, del 9, non potevi credere che facesse gol così importanti».

MONDIALE 82«Poi è stato l’eroe, quello dei sei gol, il Pallone d’oro. Dopo quattro partite a secco. Ma Bearzot lo aspettava. E lo aspettavamo anche noi. Era un bel gruppo e noi juventini, io, Paolo, Marco, Antonio, Gaetano, Dino, eravamo amici, legati come fratelli. Altrimenti non avremmo fatto certi risultati. Si parla di gruppo: noi eravamo
un gruppo. Anche con gli altri. Altrimenti reggere quasi due mesi sarebbe stato impossibile. Lui stava in camera con Cabrini, io con Tardelli che non mi faceva dormire finché non lo
cacciai».

LA SUA FASE DIFENSIVA«Quando attaccavano gli altri stava nel cerchio di centrocampo. Non poteva opporsi fisicamente, Graziani difendeva e pressava e lui era lì, pronto a ripartire, e a diventare immarcabile in area».

I 6 GOL AL MUNDIAL – «No, quelli no, però stava crescendo. Dopo la squalifica era
tornato con una voglia incredibile, aveva segnato a Udine, voleva andare al Mondiale, sapeva della fiducia di Bearzot. Paolo era giù, ma tutti soffrivamo l’acido lattico della preparazione. Poi dall’Argentina in avanti siamo esplosi e sentivamo che saremmo arrivati fino in fondo. Lui ci ha messo quei gol».

CROSS PER L’1-0 ALLA GERMANIA«Sì! Il cross dell’1-0 alla Germania l’ho fatto io. Marco era stato bravo a battere veloce una punizione. Pensi che l’avevo anticipato a Paolo. Nel primo tempo ero stato più timido, marcavo Littbarski che era temibile. Gli ho preso le misure e nell’intervallo ho detto a Paolo: “Preparati, se vengo giù non ti faccio un cross alto, con Stielike e quei bestioni là non la prendi, ti do una palla bassa nel mucchio, di quelle che s’infilano tra le gambe…».

TUTTI PAOLO ROSSI «Ricordo Pertini che venne ad abbracciarci, poi a cena con
noi, con una confidenza e amicizia che sembrava il capo delegazione. Ai giornalisti che gli chiedevano dell’Italia rispose: “Oggi godiamoci questa vittoria, per favore”. Parlò un po’
con Paolo, ma ero lontano e non ho sentito cosa dicesse».

 

 

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1 ora fa, lucavialli ha scritto:

Effettivamente una delegazione della società Juventus  di adesso poteva esserci......come ci è andato Maldini ai funerali poteva andarci benissimo Agnelli o almeno Nedved 

Ci sono rimasto male 

Bisogna tener conto anche delle limitazioni agli spostamenti. In tempi normali sicuramente sarebbero stati presenti loro e tante altre figure. Immagino anche Trap e Boniperti che in tempi normali avrebbero dato addio ad un loro così grande giocatore, ma con il virus di mezzo e data la loro veneranda età sono rimasti (più che giustamente) a casa.

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5 minuti fa, kafudda ha scritto:

Bisogna tener conto anche delle limitazioni agli spostamenti. In tempi normali sicuramente sarebbero stati presenti loro e tante altre figure. Immagino anche Trap e Boniperti che in tempi normali avrebbero dato addio ad un loro così grande giocatore, ma con il virus di mezzo e data la loro veneranda età sono rimasti (più che giustamente) a casa.

Come sono andati Maldini, collovati, cabrini ecc poteva andare anche nedved o agnelli 

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1 ora fa, ventinove ha scritto:

Hai ragione, Stefano.

Probabilmente il fatto di non avere mai avuto l'indole da capopopolo, di non aver mai condotto battaglie da "bandiera" ne hanno fatto un calciatore rispettato ma non amato come altri.

D'altronde, lo raccontava lui stesso, amava giocare, amava stare con i compagni di squadra ma non impazzita per riflettori, non andava davanti ai microfoni a sparare a zero.

Nulla che suscitasse reazioni orgogliose da parte del popolo juventino.

Era fatto così, una persona semplice che giocava per lavoro, una volta finita la partita preferiva starsene in disparte.

Non coltivava amicizie interessate per avere un mezzo voto in più in pagella, non polemizzava, non era neppure uso alle battute ironico-sarcastiche tipo Platini.

E tutto ciò, si badi bene, non significa fosse freddo e distaccato. Semplicemente si proteggeva, dalla sua fragilità interiore.

Fragilità non significa debolezza caratteriale, perché uno che ha un vissuto come Pablito se di una cosa non può essere accusato é la mancanza di "huevos", come direbbero gli spagnoli. 

Disgrazie come l'asportazione di tre menischi e la carriera a rischio (negli anni Settanta un menisco era affare complicato), il cambio di ruolo, la bufera scommesse, le contestazioni feroci all'inizio del Mondiale spagnolo, e nel contempo l'esplosione in provincia, i due titoli di capocannoniere col L.R. Vicenza (B e A), il Mondiale argentino, le magie iniziate al Sarrià, il palmarés pieno con la Juve (e molti di quei trofei portano la sua firma).

Credo che il più grande problema del tifoso sia la mancanza di obiettività e la superficialità nell'affibbiare etichette.

Rossi é stato fondamentale per noi nei suoi 3 anni e pochi mesi di militanza, molti non l'hanno compreso fino in fondo, forse perché si aspettavano un trascinatore dentro e fuori dal campo.

Ma se in campo spesso lo era -gol, giocate, movimenti-, fuori non lo é mai stato.

Perché era fatto così, era un uomo riservato, gentile e assolutamente poco interessato allo star system

Caro Amico, Buongiorno ! 

 

Confermo e ribadisco : il rapportarmi con " Persone " come te ( rigorosamente con la " P " maiuscola ) , al di là della più o meno condivisione

dei rispettivi " punti di vista " ( e non mi riferisco a Paolo Rossi in particolare, ma bensì, ad una maniera di rapportarsi in generale ) , per ciò che

mi concerne è , e sempre sarà, " fonte " di piacere a prescindere ! 

 

Ciò detto, pur condividendo ed apprezzando appieno sia la " sostanza " che lo " spirito " che sorreggono e sostentano la tua  dotta riflessione,

detto tra noi, qualche, definiamolo, " cenno di senso di appartenenza alla Famiglia Bianconera ", in un modo o nell'altro, a mio opinabile

parere, lo avrebbe potuto e dovuto mettere in atto !

 

Se ci riuscirono DINO ZOFF .. e .. GAETANO SCIREA che, della incondizionata e certificata " Riservatezza ",  ne fecero il prioritario e cruciale " Dogma "

della loro vita, anche PAOLO ROSSI, probabilmente, nei confronti di chi aveva ed ha a cuore le sorti della " Vecchia Signora ", avrebbe potuto fare

quel " passettino " in più che, sembra banale, sarebbe servito a, ancor più e meglio, a cementare il rapporto tra il giocatore/uomo e la tifoseria ! 

 

Per ciò che concerne i " Minus Habentes "  da Stadio, come ho scritto in precedenza in un altro post, per la serie " la mamma degli - i.dioti - è sempre

gravida ", passiamo oltre, non ne val la pena, è il naturale " prezzo " da pagare che la razza umana si trascina fin dai tempi di Adamo & Eva :

o li elimini ... o gli ignori e li compatisci ! 

 

Compatibilmente con la greve situazione pandemica in atto, Auguro a te e famiglia una Buona Domenica, .salveStefano !

 

 

 

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Ho sentito su RadioRai la notizia di ladri recatisi a casa sua cogliendo l'occasione dei funerali...

 

Ecco...a questi qui spero capiti lo stesso destino di Pablito...ma soffrendo mille volte di più...

 

E mi fermo qui per rispetto a Paolo!

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1 ora fa, paolo_l ha scritto:

Ho visto le immagini di sfuggita in tv. Mi è dispiaciuto non vedere sciarpe o maglie bianconere. Ne ho viste di altre squadre ma se Pablito è diventato leggenda è stato rinascendo da noi 

Ciiao

 

Anche io ho visto le immagini di sfuggita. Ma ho notato, chiaramente, lo stendardo della Juventus. Quindi c'era una delegazione del club...

45 minuti fa, lucavialli ha scritto:

Come sono andati Maldini, collovati, cabrini ecc poteva andare anche nedved o agnelli 

 

Ciiao

 

Ho visto le immagini del funerale di sfuggita. Ma ho notato, chiaramente, lo stendardo della Juventus. Quindi c'era una delegazione del club... (anche se ovviamente non so da chi sia stata composta....). 

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23 ore fa, The_Ram ha scritto:

Se qualcuno l'ha fatto notare che non rientrava nei parametri vuol dire che dava fastidio che avesse la stella e in effetti dava fastidio a tutti per ovvie ragioni.

Ma meglio discuterne in unaltro topic.

O forse evitare di parlarne ancora, visto il rancore più volte dimostrato dal personaggio in questione. 

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2 ore fa, lucavialli ha scritto:

Effettivamente una delegazione della società Juventus  di adesso poteva esserci......come ci è andato Maldini ai funerali poteva andarci benissimo Agnelli o almeno Nedved 

Ci sono rimasto male 

Ma non ci è andato nessuno, a parte lo stendardo? 

 

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3 ore fa, ventinove ha scritto:

Hai ragione, Stefano.

Probabilmente il fatto di non avere mai avuto l'indole da capopopolo, di non aver mai condotto battaglie da "bandiera" ne hanno fatto un calciatore rispettato ma non amato come altri.

D'altronde, lo raccontava lui stesso, amava giocare, amava stare con i compagni di squadra ma non impazzita per riflettori, non andava davanti ai microfoni a sparare a zero.

Nulla che suscitasse reazioni orgogliose da parte del popolo juventino.

Era fatto così, una persona semplice che giocava per lavoro, una volta finita la partita preferiva starsene in disparte.

Non coltivava amicizie interessate per avere un mezzo voto in più in pagella, non polemizzava, non era neppure uso alle battute ironico-sarcastiche tipo Platini.

E tutto ciò, si badi bene, non significa fosse freddo e distaccato. Semplicemente si proteggeva, dalla sua fragilità interiore.

Fragilità non significa debolezza caratteriale, perché uno che ha un vissuto come Pablito se di una cosa non può essere accusato é la mancanza di "huevos", come direbbero gli spagnoli. 

Disgrazie come l'asportazione di tre menischi e la carriera a rischio (negli anni Settanta un menisco era affare complicato), il cambio di ruolo, la bufera scommesse, le contestazioni feroci all'inizio del Mondiale spagnolo, e nel contempo l'esplosione in provincia, i due titoli di capocannoniere col L.R. Vicenza (B e A), il Mondiale argentino, le magie iniziate al Sarrià, il palmarés pieno con la Juve (e molti di quei trofei portano la sua firma).

Credo che il più grande problema del tifoso sia la mancanza di obiettività e la superficialità nell'affibbiare etichette.

Rossi é stato fondamentale per noi nei suoi 3 anni e pochi mesi di militanza, molti non l'hanno compreso fino in fondo, forse perché si aspettavano un trascinatore dentro e fuori dal campo.

Ma se in campo spesso lo era -gol, giocate, movimenti-, fuori non lo é mai stato.

Perché era fatto così, era un uomo riservato, gentile e assolutamente poco interessato allo star system

È proprio per le sue caratteristiche anti/star, che tra le altre cose farà sempre piacere ricordarlo 👍

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4 ore fa, Bismarck ha scritto:

Puoi anche dire tutti e 4, alla faccia do questo Paese assurdo cgevper la parte non bianconera ci odia

Bravi bravi bravi! Ricordiamocelo noi per primi ogni tanto! Invece di dirci fino al confine da soli.. anche questo capita di leggere qua dentro ... comunque per giustizia i mondiali assolutamente juventini sono tre... quello del 38 un po’ meno...ognuno vale 5 coppe dei campioni...

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Il 12/12/2020 Alle 14:18, ughito1970 ha scritto:

ve lo chiedo per favore, evitate gli O.T., evitate qualunque polemica e di riportare i rosiconi, 

 

non sporchiamo questo topic, lasciamolo pulito come pulito era in nostro pablito.

 

glielo dobbiamo per quello che ha saputo trasmetterci.

 

Grazie

Ve lo richiedo PER FAVORE evitate inutili polemiche su questo topic dove si sta omaggiando la scomparsa del ns. beneamato campione, se proprio vi scappa qualche rosicata ci sono i topic fatti apposta, non fatevi riconoscere ad OGNI occasione.

 

Grazie. 

 

 

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Svaligiata la casa di Paolo Rossi durante i funerali. io boh, a volte penso che una razza in grado di compiere simili bazzesse meriti l'estinzione

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5 ore fa, ValCas ha scritto:

io mi ricordo pablito a Birmingham contro l Aston Villa.......che meraviglia... Ma con il vostro exclamation mark mi ha venuto in mente se veramente Rossi ha giocato con la nostra amata squadra....perche incredibilmente il corr, la gazza sky e tanti altri sembra per loro che Rossi giocava solamente con la maglia azzura ed allora era vincitore solamente con la maglia della nazzionale...invece la storia dice tante altre cose.  Oltre tutto la storia e' la storia......povera gente giornalai......

O che abbia stravinto con il Vicenza.

Per carità, un secondo posto. 
Ma con noi gli è mancata solo la Coppa UEFA, poi ha vinto TUTTO!!!

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37 minuti fa, Siomo92 ha scritto:

Svaligiata la casa di Paolo Rossi durante i funerali. io boh, a volte penso che una razza in grado di compiere simili bazzesse meriti l'estinzione

L'asteroide è l'unica cosa. Quando arriva?

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1 ora fa, Siomo92 ha scritto:

Svaligiata la casa di Paolo Rossi durante i funerali. io boh, a volte penso che una razza in grado di compiere simili bazzesse meriti l'estinzione

io a volte mi chiedo come abbiamo fatto ad arrivare fino ad oggi, evidentemente ci sono delle persone a questo mondo, di buona volontà, che tirano la baracca in silenzio, si fanno il sedere e ci permettono di andare avanti, senza quelle saremmo estinti da un bel pezzo.

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3 ore fa, Nord est ha scritto:

È proprio per le sue caratteristiche anti/star, che tra le altre cose farà sempre piacere ricordarlo 👍

.... vero, e difatti, qui, specie tra coloro che portano sulle spalle un greve  e/o mediamente greve fardello di genetliaci 

e/o compleanni che dir si voglia, com'è giusto e doveroso che sia, il " Ricordo ", e le 44 pagine sono lì a dimostralo 

e certificarlo, non è mancato !

 

.... però, permettimi una mia opinabile considerazione : se è pur vero che anch'io non ho mai, ma proprio mai, gradito

i giocatori che si atteggiavano e si atteggiano a " Star " ( e mai come nei " Tempi " attuali, ahimè, questo modo d'agire

e di proporsi sta diventando una fastidiosa e sgradevole costante ) c'è sempre stata, e per chi intende percorrerla, anche

ai nostri giorni, ancora c'è, la cosiddetta " via di mezzo " :  è vero che ciascuno di noi ha il proprio carattere ( è questione

di " DNA " e/o di vicissitudini che, sia in positivo che in negativo, in qualche maniera possono aver " condizionato " il tuo

modo di rapportarti ) ... però, perdonami, tanto per fare un paio di esempi, come ho già scritto in precedenza, nè Scirea ...

nè Zoff ... sono stati Uomini, ancor prima che ottimi Calciatori, che amarono cavalcare la " Scena della Ribalta ", però,

a differenza di  Paolo Rossi, hanno saputo lasciare nella " Memoria " dei Tifosi Bianconeri ( e mi dolgo nello scriverlo in

quanto il sottoscritto il " Pablito " lo ha sempre assai stimato ) un' " Impronta " molto, ma molto più " marcata " ! 

 

 

.. anche se, e nessuno me lo toglierà dalla testa sebbene non ne avrò mai la " controprova ",  se Paolo Rossi fosse 

giunto/ritornato alla JUVENTUS nell' Estate del 1978 ( era in " Comproprietà " con il Vicenza ... e tutti, ma proprio

tutti i Club lo avrebbero voluto tra le loro fila ) di ben altro spessore sarebbe stato il " rapporto " tra PABLITO  ed i 

supporters bianconeri ..... ma, invece, andò così ..... .ehm 

 

 

Incancellabile, si sa, il ricordo di quella che nel maggio del 1978 (operazioni anticipate per via del mondiale argentino) passò tra le mani di Giussy Farina, presidente del Lanerossi Vicenza: il centravanti Paolo Rossi era a metà con la Juventus, le due società cercano un accordo per il 100% del cartellino ma non riescono a trovarlo. Si va alle buste e Farina, mal consigliato, scrive sul foglio bianco 2 miliardi, 612 milioni e 510 mila lire. Gli era stato assicurato, del resto, che Giampiero Boniperti, presidente bianconero, avrebbe messo in busta due miliardi e mezzo. Cifre allucinanti, in quel periodo. In realtà, la Juve scrisse 875 milioni. Morale: Rossi al Vicenza, Farina fregato e scandalo mondiale per tutti quei soldi spesi per un calciatore.

 

- ai Tempi ....  .ehm

 

- ... 875 Milioni di Lire per un giocatore, specie per un giocatore che, fino a quel momento, tranne che per un' antecedente e breve parentesi juventina, aveva fatto molto bene in una squadra di provincia qual'era  e qual'è il Vicenza ( prima e dopo i sui trascorsi che rimandavano a Como  ed a  Perugia ), a prescindere, era un' importo assai cospicuo 

 

- ... " 2 miliardi, 612 milioni e 510 mila lire "  fu qualcosa da collocare, come si dice ai nostri giorni, in ambito " T.S.O. " - ergo - una vera e propria " FOLLIA " 

 

 

- Tutti i tifosi juventini speravano che PAOLO ( Pablito era ancora lungi da arrivare ) arrivasse/tornasse alla JUVENTUS, ma che io sappia, NESSUNO, ma proprio NESSUNO, al di là della momentanea delusione per il suo non arrivo sotto la " Mole ", mosse critiche alla Società Bianconera per il mancato ingaggio ...anzi, tutti quei " denari ", furono vera e propria " Manna dal Cielo " per le Casse Bianconere !

 

A suo modo, quella vicenda, assunse toni e connotati di vero e proprio " Scandalo " ... ca va sans dire .... almeno per una volta .... con la Società Bianconera " involontaria ed incolpevole comparsa " in quella che, a pieno titolo, può essere definita .." LA RISOLUZIONE E CONCLUSIONE PIU' DISSENNATA IN ASSOLUTO DI UNA COMPROPRIETA'  NELLA STORIA DEL CALCIO " 

 

A dir il vero, quasi che si trattasse di un'antesignana " Spy - Story ", alcune malevoli " fonti mediatiche " ( ai tempi : quotidiani e TV di Stato -e già allora sempre e comunque  " all'erta " quando, in maniera più o meno diretta, c'era di mezzo la Juve ) per un po' di tempo fecero " girare la voce " che il Club Bianconero aveva " assodato " uno specialista di quelle che oggi vengono definite "Fake-News " ... allora, molo più semplicemente, " Bufale " ... affinchè il soggetto in questione si " attivasse " .. per far giungere ai .. " padiglioni auricolari " del Presidente Farina l'importo,2 miliardi e 500 milioni di lire,  che la Juve  avrebbe sicuramente scritto sul foglio custodito all'interno delle " preziosissime buste "  ( ... ettepareva che, di riffa o di raffà, la Juventus non venisse tirata in ballo, peccato però che,almeno in quell'occasione ... per usare un " francesismo " .... " la piarono n' der .... "  in quanto il " popolo bue " anti-juventino, non indisse alcuna " Crociata " della serie .... " Dagli all'Untore Bianconero " ) 

 

Buon proseguimento, .salveStefano !

 

 

 

 

 

 

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Per me la carriera di Paolo Rossi ha avuto due fasi, prima della squalifica era un fenomeno assoluto, era uno che segnava 24 goal negli anni 70,paragonato a oggi sono tipo 40 goal, mostruoso veramente, dopo la squalifica ha avuto una fase calante con l'exploit del mondiale, alla juve fu spesso criticato non fu il miglior Rossi, poi ebbe anche problemi alle ginocchia se non erro. 

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Volevo evidenziare che, aldilà delle previsioni di qualcuno su VS, Pablito è stato onorato come meritava. TV di Stato, Mediaset, Sky...chi pensava che la juventinita' del campione sarebbe stata un ostacolo, si è sbagliato. 

E meno male, aggiungo io.

Oggi a Genova , dopo il minuto di silenzio,  gli ultimi istanti della telecronaca di Nando Martellini da brividi (e lacrime...)

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un altro pezzettino della mia gioventù se n'è andato via.

che emozioni stupende mi hai regalato buon Paolo, quella partita col Brasile la ricorderò per sempre. grazie.

 

da oggi sono un po' più vecchietto.

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Ci sono migliaia di utenti iscritti a questo forum, per alcuni thread si raggiungono più di 100 pagine e, per salutare uno dei più grandi campioni della nostra storia, siamo a 44 pagine con alcuni che hanno scritto più messaggi, altrimenti le pagine sarebbero ancora meno.

Ok...

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25 minuti fa, Roby76MJ ha scritto:

Ci sono migliaia di utenti iscritti a questo forum, per alcuni thread si raggiungono più di 100 pagine e, per salutare uno dei più grandi campioni della nostra storia, siamo a 44 pagine con alcuni che hanno scritto più messaggi, altrimenti le pagine sarebbero ancora meno.

Ok...

Penso che tanti iscritti siano nati dopo il 1982 e quindi non l'abbiano mai visto giocare.

Non contano le pagine, conta per me e per te cio' che Pablito ci ha regalato.

 

Per me in quella meravigliosa squadra del 1982 non esistevano i club di appartenenza.

Io mi innamorai di Bruno Conti, giocatore fenomenale e grandissimo uomo.

 

Poi quando vidi dai distinti centrali Pablito segnare al 90' contro il Manchester United in semifinale di Coppa delle Coppe... emozioni allo stato puro!

 

Ciao Paolino!

 

 

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