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Tornado blackwhite

Agnelli: «Riforma Champions? Stabilità e merito sportivo»

Post in rilievo

Tutto normale. Sono aziende multimilionarie prima ancora che club.

Normale che vedano i tifosi come clienti da accontentare e da non perdere.

L'obiettivo è l'NBA...pura spettacolarizzazione a servizio dello sport. È sempre il match a decidere chi vince, ma tutto quello che c'è intorno crea fanbase, eccitazione..spending.

E oggettivamente tuti vogliono vedere messi contro Ronaldo. Nessuno Petagna contro Lasagna.

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Ma NBA spettacolare per chi? Innanzitutto per chi ama il basket, perché a chi non piace non la guarda...in secondo luogo,come detto già da altri utenti,molti guardano solo la fase finale...in più è spettacolare per chi dall'Italia si guarda le partite più belle senza tifare davvero nessuno,andiamolo a chiedere ai tifosi di quelle squadre che non si qualificano ai play off da anni..

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E' una verita' che puo' far male ma le cose stanno cosi e  comprendo il loro modo di pensare.

Ho 50 anni ma di vedere Juventus Vigorina = noia mortale e subirmi 1 settimana di pettegolezzi mediatici  con Sconcerti al posto della Barbara d'urso non li reggo piu

Idem la Formula 1 noia totale cosi come la qualita dei film modello cinepanettoni questo e' quello che non vorrei piu vedere,

Non siamo tutti uguali ma io personalmente mi sono stancato di certe partite e competizioni e so di non essere il solo perche' lo vedo negli amici nei nostri figli che si sono distaccati molto.

Vedere giocare Juventus Real Madrid e le piu forti d Europa invece continua  a piacermi e affascina anche le generazioni x perche' il prodotto vale 

Che si affrontino tutti gli anni piu volte all anno e non 1 volta ogni 5  se come dicono in molti " va male il sorteggio "!!!!

Allora si che si vede il calcio l' Elite e i grandi campioni

Faccio qualche sacrificio per vedermi delle partite che vale la pena vedere  o faccio l abbonamento per vedermi determinate competizioni dove la Juve e' presente ma non affronta la vigorina. I cambiamenti sono sempre difficili da accettare/assimilare e dovranno studiarla bene ma dopo questa Pandemia  penso che un accordo di massima lo hanno gia' trovato, almeno ho questa impressione,

I primi ad essersi stancati sono gli stessi grandi club  che preferiscono giocare tra di loro dividendosi gli introiti visto che investono e il resto va a cascata,

Meglio giocare ogni 3 giorni partite che alla fine ti danno poche emozioni  oppure giocare 1 volta alla settimana  1 match che non ti fa dormire ne prima ne dopo??!? 

Io scelgo la seconda opzione meno parite piu qualita'!!!

Posso immaginare come ragionano i Club che con 1 partita guadagnano di piu che giocarne 10....

 

 

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4 ore fa, rosbia ha scritto:

Il discorso musicale e molto ampio...per l'esperienza che ho avendo suonato sia con ragazzi che con la vecchia guardia ho capito dalle loro parole alcune cose:la musica (come altre realtà) e sempre andata di pari passo con la società e le sue idee...negli anni 50' e meta' anni 60' c'era da scacciare il periodo della guerra con nuovi valori e nuove cose e c'era entusiasmo nell'aria...bel periodo e tanti valori,laltra meta' degli anni 60'e gli anni 70' sono stati una fucina FORMIDABILE di idee innovative,suoni,generi musicali diversi...anche perché noi eravamo stati influenzati dagli Americani...ma era la società ad essere così,AVEVANO TANTO DA DIRE!

verso la fine dei 70' e inizio 80' e cominciata l'era di plastica...Yuppi che pensavano solo alla scalata sociale,il CINISMO SOCIALE stava cominciando...c'erano soldi ma c'era anche tanta invidia e ti insegnavano non solo a battere l'avversario ma a DEMOLIRLO ed ucciderlo (metaforicamente) "Cristiana F. Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" e il lato B feroce degli anni 80' in Europa,tanti amici morti per overdose,ed io che manco fumavo li vedevo come in un film horror...gli anni 90' su questa falsa riga ma i problemi e la mancanza di valori si fanno sentire,generi di rottura dove musicalmente c'è  poca pasta MA  quello che conta e trashare oppure voler spaccare tutto.

Gli anni 2000/10 hanno messo d'accordo i giovani che ora non si lamentano più...aspettano la hit dell'estate e la musica e diventata definitivamente una questione economica (prima lo era MOLTO meno)tunz-tunz e la nuova droga giovanile,testa dentro le casse e chi più Waits ha meglio è...i Talent si sprecano,ragazzi con qualità,belle voci...ma * EVA,NON HANNO NULLA DA DIRE che non sia stato già detto prima...e lo fanno pure peggio perché gli affibbiano delle canzonette INDECENTI...questo è il business,i Talent...chi arriva e sta' zitto si tura le orecchie e fa' quello che gli dice la produzione un po'  di successo lo fa'...chi invece vuole essere se stesso con idee innovative non ha posto...ti fanno un contratto di un anno e poi ti danno LORO le canzoni,ti fanno firmare dei CD in un centro commerciale e poi se hai venduto le LORO canzoni ok ti rinnovano altrimenti...ti piantano a casa e tu con i tuoi 20anni dalle stelle di Maria alle stalle non hai gli strumenti per capire "dove ho sbagliato?" tranquillo,per te' c'è lo psicologo che cerchera' di raccogliere i cocci di una carriera stuprata dove tu' sei stato solo l'immagine...e be',tutto il resto l'hanno messo gli altri...cosa pensavi? Di poter  essere il nuovo De Gregori,Dalla?no,no,consolati perché la produzione QUELLI manco li avrebbe presi,troppa personalità...c'è bisogno di sghei NON di autori difficili da manovrare...passo e chiudo.

 

PS:ho un po' generalizzato ma l'idea e quella.

 

 

 

Bel messaggio... Non si può non essere d'accordo soprattutto sulla seconda parte, ma è un declino alla quale io già ho fatto il callo, i talent rappresentano soprattutto le radio dove ormai la musica quasi passa in secondo piano. Il capitalismo che sta raggiungendo livelli impressionanti in occidente e via discorrendo, il tuo discorso sarebbe applicabile in molti altri settori.

Il tutto si può espandere ad una discussione molto più ampia, ma la società che si è creata è destinata a diventare sempre più opulenta e materialista... 

Prima o poi questo modo di vivere arriverà al colasso, che sia economico o sociale, non ho dubbi... 

 

Ad oggi i "cantautori" sono i rapper, chi rappresenta il disagio e le problematiche delle ultime generazioni musicalmente sono loro.. A me non piace ma devo ammettere che (non parlo delle trashate più commerciali ovviamente) alcuni testi sono veramente notevoli.

 

Detto questo io più che altro, so di avere dei limiti nel capire le ultime generazioni

 

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5 ore fa, curvafiladelfia ha scritto:

Perché dici "ovviamente"? Mica è questione di essere contro a prescindere. Se mi propongono una serie A a 16/18 squadre e la Champions allargata..perché no? Si può sempre innovare senza distruggere tutto imo.

E' proprio la Champions allargata che i grandi club non vogliono e Agnelli che è presidente dell'ECA l'associazione che rappresenta i club calcistici europei lo ha detto apertamente,all'ECA interessa la qualità non la quantità della competizione,per cui non può essere la riforma della Champions, dove la UEFA vuole allargare la competizione passando dalle attuali 32 a 36 squadre,ha detto che serve altro,la Superlega appunto.

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5 ore fa, kranomed ha scritto:

 

in pratica , con questo format , l'europa league diventerebbe più entusiasmante della champions, cosa che spesso capitava anche in passato, quando appunto  c'era la coppa campioni , dove tolte quelle 4/5 squadre dei massimi campionati europei, le altre partecipanti erano  ridicole! e infatti la coppa uefa era un torneo davvero molto prestigioso all'epoca, spesso molto più difficile da vincere di quanto non lo fosse la coppa campioni....cose che ti potranno confermare tutti i matuza come me che hanno dai 40 anni in su...

per farti un esempio semplicissimo, se ci fosse stata la coppa campioni adesso, quest'anno avrebbero partecipato juventus, real, liverpool, psg, bayern in coppa campioni, mentre in coppa uefa ci sarebbero state in ordine: inda, lazio, roma, atalanta, city, tottenahm, chelsea,united, borussia d. , lipsya, leverkusen, borussia m., atletico madrid, barcellona, siviglia,villareal,  lione, lilla,marsiglia, etc etc etc troppo squilibrati come puoi ben leggere... in coppa campioni, tolte le 5 big, tutte le altre competitors sarebbero state squadre come ludogores, bucarest, vienna redbull, zurigo, copenaghen e robe invereconde varie dello stesso valore...in pratica, la coppa campioni se la sarebbero giocata in 5, col rischio di arrivare in semifinale con solo un paio di big che , come accadeva in passato, si affrontavano in una delle semifinali, mentre nell'altra semifinale si affrontavano 2 squadre immonde....

insomma, il vecchio format della coppa campioni è un BENE che non ci sia più! altrimenti avremmo assistito a finali invereconde come in quell'epoca, quando finali come milan steaua di bucarest erano all'ordine del giorno...

meglio del format attuale esiste solo (FORSE) la tanto decantata SUPERLEGA che AA vorrebbe creare in europa....

Io però intendo fare partecipare alla coppa dei campioni solo le vincitrici dei 7/8 maggiori campionati europei. In termini di ranking UEFA. Quindi spagna, Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Portogallo... E poi magari gli ultimi due posti se li giocano le altre competizioni minori. Due giorni da quattro, poi semifinali e finali. Poi la Champions League (che prenderebbe un po' il posto della vecchia coppa UEFA in termini di prestigio) e l'Europa League. 

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5 ore fa, Totik ha scritto:

Un po' di commenti.

L'idea di AA è quella di non dover dipendere dalle federazioni per i ricavi, altrimenti resteremo sempre a questo livello relativamente all'Europa e al mondo calcistico globale. Perciò pensa a squadre e campionato europeo stile NBA però con una parte con le franchigie ed un'altra parte con le promozioni. A me sembra una buona idea.

Va' avanti così Presidente. Basta che ci allontaniamo dallo schifo che hanno fatto diventare il campionato italiano.

 

Domanda: qual è il sistema svizzero proposto dall'Ajax?

 

e per finire cito questa frase

ma secondo voi AA può mai discutere con un Lotito o un De Laurentiis utilizzando questa terminologia? Ti risponderebbero: si vabbè, ma i soldi dove stanno?

Questo è il motivo per cui si trova a colloquiare più con un Suning, che gestisce i patrimoni a livello mondiale, che con questi peracottari

 

 

Il sistema svizzero non è stato comunque nominato da Agnelli,ma lo ha riportato Sky che ha fatto l'articolo su questa intervista.

Questo comunque è il sistema svizzero proposto dall'Ajax.Infatti questo sistema va a cozzare con quanto vuole l'ECA,più qualità e meno quantità.Questa riforma è quella che è caldeggiata anche dalla UEFA,che mira ad allargare la competizione.

Nel solco delle innovazioni caldeggiate c'è anche il sistema 'alla svizzera' proposto dall'Ajax per la Champions League. La formula, riportata dal Times, sarebe valida dal 2024 e confermerebbe nella prima fase le 32 squadre attuali o alzerebbe il numero a 36. La novità riguarderebbe la scomparsa dei gironi: ogni squadra infatti disputerebbe 10 partite (cinque in casa e cinque in trasferta) contro 10 avversari diversi, quattro gare in più rispetto alle sei attuali. La classifica per la prima fase sarebbe unica: al termine delle 10 gare, le prime 16 della graduatoria si qualificherebbero per gli ottavi, affrontandosi in maniera incrociata in base alla classifica (1ª contro 16ª, 2ª contro 15ª, 3ª contro 14ª ecc). Le squadre che accedono ai quarti si qualificherebbero automaticamente per la Champions League dell’anno successivo, quelle dalla 17ª alla 24ª posizione scenderebbero in Europa League.

 

Nemmeno con Suning Agnelli può colloquiare,se De Laurentiis e Lotito non possono partecipare alla Superlega perchè fanno parte di quella categoria che AA ha definito avidi imprenditori,Zhang ha gravissimi problemi economici,non paga gli stipendi dei giocatori.  

 

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fondamentalmente non condivido la sua visione del calcio e certe sue constatazioni mi lasciano un po' interdetto

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All'Eca interessano i soldi prima di tutto,cosa assolutamente legittima per altro...per loro i tifosi sono la gallina dalle uova d'oro e quando Agnelli parla dei figli è perché teme che alle nuove generazioni dello sport non interessi più di tanto e se non c'è interesse non ci sono i dindini nelle casse dei club,dindini che spendiamo noi poveri fessi delle "vecchie" generazioni.

Forse ci si dovrebbe domandare perché ai giovani non interessa lo sport ma preferiscono stare tt il giorno a bighellonare sui social e su internet,invece che adattare il format alle "nuove amebe".

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2 ore fa, SuperEagle ha scritto:

La proposta calcistica odierna è semplicemente troppa, non c’è abbastanza qualità per invogliare gli spettatori a seguire così tanto calcio.

L’idea, neppure troppo velata, dei top club è quella di concentrare più qualità possibile in pochi club. Invece per me è l’opposto: se Neymar giocasse nel PSG e Mbappe nel Marsiglia, probabilmente in Francia (e fuori) seguirebbero le partite del PSG E del Marsiglia.....tralasciando il fatto che il campionato sarebbe più equilibrato.

Per coloro che guardano al modello NBA: è vero che è un circolo chiuso, ma con meccanismi riequilibratori per i quali i plurititolati della seconda metà anni ‘10 Golden State Warriors, oggi fanno le comparse (e lo faranno per anni ancora).

Inoltre, il campionato NBA è deciso dai playoff, che sono un evento nell’evento....ci sono milioni di persone che se ne sbattono della Regular Season NBA (che è una specie di circo equestre, dal punto di vista sportivo e della tensione agonistica) ed iniziano a seguire il torneo SOLO a partire dalla fase finale....

Grande avatar 😄

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2 ore fa, Wallaby ha scritto:

90 minuti di applausi e aggiungo...ridateci l'avvocato e il dottore

...... Carissimo, è solo un mio pensiero che, a differenza di molti post che ho letto, non ha la pretesa

di voler assurgere al ruolo di Verità assoluta ed incontrovertibile ! 

 

....... Ho sulle spalle il greve, e nel contempo, piacevolissimo  fardello di decine e decine di anni al seguito

della Juventus e, rispetto a molti di coloro che frequentano questo forum, con particolare riferimento ai

più giovani e/o mediamente giovani tra noi, ho avuto l'immensa fortuna di assaporare in prima persona

profumi ed atmosfere di un " Giuoco del Calcio " che non esiste più ...e che soprattutto .... non aveva ancora

venduto anima e corpo al ... " DIO DENARO " . 

 

........ Io non so se  la sorte mi offrirà  l'opportunità ed il tempo per poter eventualmente assistere a tale infausto

" stravolgimento " ..... ma una certezza assoluta mi consola e regna sovrana in me , e cioè :

le semplici ma intensissime emozioni, sia quelle da collocare in ambito positivo ... sia quelle che rimandano ad

infauste e/o sfortunate vicissitudini a tinte bianconere, nessuno e niente al mondo potrà mai " rapirmele ".

 

Quelle appassionate e viscerali palpitazioni/trepidazioni a tinte bianconere, quando raggiungerò il mio " Porto " finale, le porterò con me 

custodendole nella mia mente .. nel mio cuore e nella mia anima con quella empatica affezione e con quel rispetto che va riconosciuto

nei confronti di chi, nel corso della tua esistenza, ha reso meno aspro ed arduo il tuo incedere quotidiano su questo pianeta che 

l'Uomo ha definito " Terra " . 

 

Cordialmente, .salveStefano !

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Alla generazione z e a quelle future del calcio frega poco o nulla. I loro idoli sono su twitch, youtube ecc. e preferiscono seguire loro piuttosto che guardare una partita di calcio. Di conseguenza camperà ancora qualche decennio sulla passione dei vecchi tifosi e poi dovrà ridimensionarsi economicamente a livello degli sport "minori" di oggi. È la legge dell'evoluzione, niente è eterno

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Il problema è prima di tutto un'organizzazione indecente del campionato italiano, comandato da lestofanti, intrallazzoni e peracottari.

Un campionato in cui non c'è una visione comune e nel quale ognuno guarda al suo orticello e a come fregare gli altri.

La superlega può anche avere un suo perché, diventerebbe indubbiamente il torneo sportivo più seguito al mondo e genererebbe introiti da capogiro, ma allo stesso tempo farebbe venire a meno quelle rivalità storiche che sono il sale del calcio e che lo hanno reso lo sport di tutti e che fa discutere animatamente tutti. Dal bar sport fino alle aule del parlamento.

Mi ritengo da sempre un fiero tradizionalista, amante delle radici del calcio e della sua storia. Certi cambiamenti brutali credo farei difficoltà a digerirli.

Inoltre credo che l'unica base che debba avere il calcio sia la MERITOCRAZIA. Tornei a circuito chiuso tipo i circoli del golf che il dott.Agnelli è solito frequentare, non mi suscitano particolare simpatia.

 

Evito di soffermarmi sulle dichiarazioni a riguardo di questa Gen Z e dei 90 minuti.

Sinceramente le trovo delle farneticazioni  che mi auguro non facciano proseliti nelle stanze del calcio mondiale.

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11 ore fa, JStadium ha scritto:

 A chi pensa che Agnelli/Exor si tenga la Juve per i soldi, consiglio di guardare i bilanci della società.

 

Se non ci fosse anche la passione/attaccamento alla squadra e alla sua storia, e avessero invece solo occhio ai risultati economici, sai a quest'ora dove sarebbe la nostra Juve ...

basta tornare a dieci anni fa... ed è per quello che alla fine elkann ha accettato di far guidare la Juve ad AA, dato che i suoi uomini di fiducia ( coboldo blanc secco e soci) non ne azzeccavano mezza

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Leggo tanti commenti superficiali di chi non ha capito nulla delle dichiarazioni di AA, e qualcuno magari può anche essere scusato visto il linguaggio usato non diretto ed accessibilissimo.

 

Quello che AA vuole dire in soldoni è che il prodotto calcio deve aggiornarsi per rimanere attraente anche per la nuove generazioni, che altrimenti smetteranno di guardarlo. 

Questo ovviamente non può voler dire partite di 30 minuti, cosa che lui non ha mai detto, ma vuol dire partite più interessanti tra grandi campioni e per grandi traguardi, in sostanza meno Juve-Spal e più Juve-Barcellona.

 

Questo è un concetto su cui AA insiste da tempo.

 

Ma vi pare possibile che Messi e Ronaldo, i due più grandi giocatori contemporanei, si siano affrontati in CL una volta sola in un decennio? 

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4 ore fa, GiuseppeA81 ha scritto:

Ma queste sono opinioni tue, perché ad oggi io non ho visto palleggiarci in faccia nessuno. Ovviamente la mia opinione vale zero come la tua. Dati alla mano la Juve di Lippi nel doppio confronto perse con Nantes, Real e nel girone col Borussia. Quindi tutto sto mitizzare un calcio che in realtà non è esistito non mi trova d'accordo. Con i se si può dire di tutto e di più. l'Inter che arrivava nelle prime quattro allora come oggi faceva le stesse figuracce di oggi, questo è l'unico dato di fatto che in realtà smonta la tua tesi.

Ma se hanno vinto coppe uefa con seconde e terze classificate dei campionati più forti. 

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Da cartolandia dicono che Agnelli non si riferisce alla Superlega nell'intervista di oggi,perchè non la nomina mai,ma basta saper leggere fra le righe quello che risponde alla domanda sulla riforma della Champions.


No gobbo ti sbagli, agnelli ha detto che il calcio deve riformarsi, no che vuole la superlega, non è la stessa cosa; tanto che non la nomina MAI:
 

AGNELLI: "Il calcio ha perso 2 miliardi in queste 2 stagioni, è nostro dovere pensare al futuro di questo sport"

Andrea Agnelli, presidente della Juventus e dell'ECA, parla, nel corso di una diretta streaming su "News Tank Football", del momento, complicato, del calcio europeo, alle prese con una grave crisi economica, generata dalla pandemia da Covid: "Non siamo ancora in grado di capire a fondo cosa sia successo all’industria e cosa significhi questa crisi per i club. Deloitte Money League annuncia una perdita di 2 miliardi di euro per queste due stagioni. Temo che sarà di più.«Vogliamo avvicinarci al futuro con una prospettiva nostalgica o progressista? È nostro dovere pensare al futuro affinché il calcio resti, nei prossimi decenni, lo sport più amato al mondo » «Abbiamo un pubblico molto più segmentato rispetto al passato. La Gen-Z spenderà meno in meno di 5 anni. Pensiamo che ciò che viene offerto loro in questo momento sia ciò che vogliono? Dobbiamo fornire loro competizioni entusiasmanti ».

Anzi nelle ultimissime dichiazioni parla dell'UEFA che quando riformerà deve tener presente anche le indicazioni dell'ECA, no la nascita di una SL.

“Negli ultimi 20 anni, i top 20 club per ricavi hanno l’85/90% vittorie nei campionati nazionali e quasi 100% nelle competizioni europee. Il prossimo passo riguarderà i grandi brand. Vogliamo avvicinarci al futuro con una prospettiva nostalgica o progressista? È nostro dovere pensare al futuro affinché il calcio resti, nei prossimi decenni, lo sport più popolare al mondo. Ma quello che posso dire con certezza è che tutte le decisioni di cambiamento dovranno essere prese in conformità con l’ECA, l’UEFA non potrà decidere da sola”.

 

 

 

 

 

"Riforma calcio europeo con stabilità e merito sportivo"

Tra le riflessioni c'è anche quella legata alla possibile nascita della Superlega europea, progetto che ha portato la Fifa e le sei confederazioni continentali a rilasciare una dichiarazione congiunta contro i piani per l’organizzazione di un nuovo torneo. "Abbiamo un pubblico molto più segmentato rispetto al passato. La Generazione Z in meno di cinque anni sarà il target principale. Pensiamo che ciò che viene offerto loro in questo momento sia ciò che vogliono? Dobbiamo fornire competizioni entusiasmanti"
 

"La riforma della Champions? Quello che va fatto è qualcosa di diverso. Valutiamo sempre il futuro partendo dal format e dal valore delle competizioni. Va valutata ora la governance del sistema, il giusto management per creare un equilibrio migliore tra gli attuali stakeholder. Come approccio a livello sportivo, l’Eca guarda più alla qualità rispetto alla quantità. Giusto per fare un esempio, nei top 5 campionati d’Europa vengono disputate 1826 partite l’anno contro le sole 125 partite in Champions League. 

 

"Decisioni di cambiamento andranno prese da Uefa e Eca"

 

"Quello che posso dire con certezza - ha aggiunto Agnelli - è che tutte le scelte di cambiamento dovranno essere prese in conformità con l'Eca. L'Uefa non potrà decidere da sola".

 

Tradotto, noi clubs facciamo quello che vogliamo e la UEFA non può permettersi di dire cosa dobbiamo o non dobbiamo fare.

 

 

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1 minuto fa, Vladimiro ha scritto:

Quello che AA vuole dire in soldoni è che il prodotto calcio deve aggiornarsi per rimanere attraente anche per la nuove generazioni, che altrimenti smetteranno di guardarlo. 

Questo ovviamente non può voler dire partite di 30 minuti, cosa che lui non ha mai detto, ma vuol dire partite più interessanti tra grandi campioni e per grandi traguardi, in sostanza meno Juve-Spal e più Juve-Barcellona.

sinceramente però, a questo punto, quello che vuole dire, potrebbe dirlo più chiaramente, che si capisca. Il discorso sulle nuove generazioni è una cosa, quello sulla superlega un’altra. Quando parla della generazione z che non ha voglia di impiegare molto tempo per una partita dice una cosa, quando parla del numero di partite europee ne dice un’altra. Ne viene fuori un minestrone che mette sul tappeto molti argomenti ma non molte idee. Tra l’altro proprio l’anno scorso, dopo la fase finale della UCL in portogallo (da cui noi eravamo brillantemente assenti, ma lasciamo perdere) molte società avevano manifestato entusiasmo per la final eight, che però comporta una riduzione delle partite e non un aumento, ad esempio. 

Poi , parla di assicurare più partite europee a ciascuna squadra, una cosa che non è detto vada di pari passo con l’aumento dello spettacolo. Ricordo un po’ di anni fa la UCL con doppio girone, se arrivavi in fondo facevi 18 partite . Si tornó indietro velocemente. Eppure c’erano un sacco di “partitoni”. 

Non so, l’idea che ho io è che questo, come per tanti settori, sia un momento durissimo per il calcio, che ci sia la voglia di tirarsene fuori, ma anche un po’ di confusione forse su cosa fare. Non avendo neanche ancora la dimensione precisa dei problemi. Può darsi che la via giusta sia puntare su chi “spenderà tra cinque anni” , considerando che il prossimo lustro sarà di assestamento da questo disastro. Però , sinceramente, una parte del discorso di oggi è identico, in pratica, a quello di Zhang Jr al cda  di qualche tempo fa.  Oggi l’inter sta per essere venduta. Sembra quasi un concetto che si butta lì in questi meeting tanto per.  Se non hanno voglia di veder la partita che fai? Gli sforni gli highlights in tempo reale sui social o in ogni salsa ?... tanto piacere, amen. Ma che c’entra con la riforma champions? Cioè, non hanno voglia di vedere ‘na partita e glie ne proponi 25?   Che ne so, 5 real juve a stagione con sorteggio su tiktok per battere un rigore o sondaggio per decidere se tira Cr o Dybala, vedi il rigore 2 minuti e poi te ne torni a giocare a Fortnite? O puoi completare il secondo tempo alla playstation?

Il calcio alla fine è calcio, non sempre le partite sono divertenti, non di rado capita di no. Liv Man utd  in premier, scontro al vertice, è finito 0 a 0 ed è stata una partita brutta, francamente. È una passione che richiede dedizione anche da parte del tifoso, prima di uno spettacolo. Volerlo trasformare non sarà facile e potrebbe anche uscirne un prodotto poco convincente.

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40 minuti fa, KillVearn ha scritto:

Ma se hanno vinto coppe uefa con seconde e terze classificate dei campionati più forti. 

Si, l'anno che stavano retrocedendo a suon di *, poi sono usciti contro Lugano, Helsingborg, Villareal, shalke e compagnia. Mio zio interista si sfotteva da solo che avevano perso col Villafranca e lo sciacca04. Spesso le seconde e le terze dei campionati più forti giocavano la coppa delle coppe, poi magari possiamo parlare dell'Uefa 98 col ribaltone Lione.

Sento puzza di nerdeja qui.

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Non so quanti anni anni abbiano i figli di Agnelli, ma a me sembra normale che ragazzi, almeno fino a 10-12 anni non abbiano pazienza di vedere 90'di partita e, si spera,  preferiscano giocare loro (a calcio o a qualsiasi altro gioco di movimento). L'interesse a vedere partite complete comincia a nascere dai 10 anni e oltre. Peró io, almeno sino ai 25 anni e passa, ho sempre preferito giocare a calcio la mia partitella a livello dilettante piuttosto che vedere una partita in TV se la mia partita coincideva con la trasmissione di un match interessante, a meno che fosse la Juve o la finale del mondiale .... E lo preferirei tuttora, se non avessi appeso gli scarpini al chiodo da tanto tempo ormai che neanche ricordo (causa anche una rottura al legamento).  

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Si parla molto di futuro  nuove generazioni e nuovi format ma nessuno si accorge che invece di andare in avanti il mondo sta tornando indietro su troppe cose.

Detto questo il calcio d'elite non lo vedo di buon occhio , il problema non e' staccare 10 societa dalle altre ma fare in modo che un po tutti possano provare ad arrivare a risultati importanti , il come non spetta a me saperlo.

 

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14 ore fa, Mormegil ha scritto:

Ma non è uno sport, è un prodotto da vendere.

Triste realtà...da vendere alla nuova tipologia di clienti...datemi dell'antico,dell'illuso...ma questi concetti minano la "passione"...almeno la mia...

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sinceramente i ragazzini di oggi non sono interessati a nulla,tantomeno allo sport...li stanno trasformando in degli automi con tutta questa tecnologia.

Non si deve rivoluzionare lo sport per adattarlo a loro,bisognerebbe invece fermarsi a riflettere se li stiamo educando bene perchè quando vedo un bambino che preferisce starsene su tiktok invece che all'aperto a fare sport o a giocare io qualche domanda me la pongo.

Poi se ci sono problemi di sostenibilità economica basterebbe mettere un bel tetto salariale a livello globale (fifa,uefa) e vedi come il calcio ritorna sostenibile per i club.

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