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marcomazzoli87

Luna Rossa vince la Prada cup e sfida New Zealand per la conquista della Coppa America

Post in rilievo

Sto ancora godendo

Dovrebbe essere uno sport da gentlemen, ma dopo le dichiarazioni degli Inglesi, godo come un riccio su una spunga spongex

7-1 a Casa

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Sarebbe bello che, finalmente, un'imbarcazione italiana potesse vincere in America's Cup (anche se temo che pure questa volta i Kiwi la spunteranno). Bertelli è dal 2000 che ci prova con Luna Rossa.

E' vero, è uno sport per pochi, ma pensare a tutto ciò che sta dietro a quello che si vede (investimenti, progetti, tecnologia estrema) dà l'idea di una macchina estremamente complessa ma affascinante. Se penso alle barche che si vedevano negli anni '80 (Azzurra con Cino Ricci è stata quella che ci ha fatto conoscere l'America's Cup) e ai missili che oggi volano sull'acqua senza praticamente toccarla, sembra passata un'era geologica.

A proposito di godimenti, @POLARMAN , ricordo che nel 1984 (nell'estate 1983 Australia II strappò la coppa agli americani che la detenevano da più di un secolo) incrociai su un autobus a Milano un ragazzo australiano che indossava una T-shirt celebrativa della vittoria: sopra la scritta "XXVth America's Cup" campeggiava la grande immagine di un canguro che si ingroppava un'aquila dalla testa bianca...

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Premesso che di vela me ne intendo praticamente zero, le imbarcazioni del 2000, così come il tipo di regate, mi piacevano di più rispetto a quelle di adesso. 

Saranno anche più veloci ora ma esteticamente parlando, questi "foil" (quella specie di pinne ai lati delle barche) sono un pugno nell'occhio. E ciò si rispecchia anche nella competizione dove in pratica, il più delle volte, chi si aggiudica la partenza alla fine vince. Un po' come accade in Formula 1.

Quella formula inoltre era anche più "intuitiva e attraente" pure per i neofiti. Voglio dire, uno che si ritrovava a guardare per caso o per curiosità queste gare (come capitò a me e tanti altri ai tempi sefz), capiva abbastanza in fretta come si svolgevano i match races: partenza, via per il lato di bolina fino alla boa, giù per il lato di poppa con l'utilizzo di una vela aggiuntiva - spinnaker o gennaker - e ripetere la cosa a seconda dei lati stabiliti di volta in volta. Stop. 

Gli errori e/o gli imprevisti nelle manovre soprattutto nella seconda fase erano più frequenti e tangibili: dalla vela che non si apriva perchè attorcigliata e quindi uno o più dell'equipaggio che dovevano arrampicarsi per sbrogliarla perdendo così del tempo prezioso, alla mancanza o salti di vento che facevano "sgonfiare" la vela permettendo all'avversario di avvantaggiarsi o recuperare se si trovava dalla parte giusta del percorso in quel momento, passando infine per le due imbarcazioni il più delle volte molto più vicine rispetto ad ora durante tutta la gara e quindi più possibilità di forzare la mano per attribuire una penalità all'avversario - e allora una penalità voleva dire fare un giro di 360° mentre adesso è di lasciare 50 metri all'avversario...

Adesso tutto questo non c'è più e si assistono a regate più lineari con pochi colpi di scena. 

Vabbuò, il passato è passato ormai... contento per Luna Rossa... però mi sa che anche stavolta non ci sarà trippa pè gatti con i padroni di casa sefz 

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14 ore fa, Sylar 87 ha scritto:

Premesso che di vela me ne intendo praticamente zero, le imbarcazioni del 2000, così come il tipo di regate, mi piacevano di più rispetto a quelle di adesso. 

Saranno anche più veloci ora ma esteticamente parlando, questi "foil" (quella specie di pinne ai lati delle barche) sono un pugno nell'occhio. E ciò si rispecchia anche nella competizione dove in pratica, il più delle volte, chi si aggiudica la partenza alla fine vince. Un po' come accade in Formula 1.

Quella formula inoltre era anche più "intuitiva e attraente" pure per i neofiti. Voglio dire, uno che si ritrovava a guardare per caso o per curiosità queste gare (come capitò a me e tanti altri ai tempi sefz), capiva abbastanza in fretta come si svolgevano i match races: partenza, via per il lato di bolina fino alla boa, giù per il lato di poppa con l'utilizzo di una vela aggiuntiva - spinnaker o gennaker - e ripetere la cosa a seconda dei lati stabiliti di volta in volta. Stop. 

Gli errori e/o gli imprevisti nelle manovre soprattutto nella seconda fase erano più frequenti e tangibili: dalla vela che non si apriva perchè attorcigliata e quindi uno o più dell'equipaggio che dovevano arrampicarsi per sbrogliarla perdendo così del tempo prezioso, alla mancanza o salti di vento che facevano "sgonfiare" la vela permettendo all'avversario di avvantaggiarsi o recuperare se si trovava dalla parte giusta del percorso in quel momento, passando infine per le due imbarcazioni il più delle volte molto più vicine rispetto ad ora durante tutta la gara e quindi più possibilità di forzare la mano per attribuire una penalità all'avversario - e allora una penalità voleva dire fare un giro di 360° mentre adesso è di lasciare 50 metri all'avversario...

Adesso tutto questo non c'è più e si assistono a regate più lineari con pochi colpi di scena. 

Vabbuò, il passato è passato ormai... contento per Luna Rossa... però mi sa che anche stavolta non ci sarà trippa pè gatti con i padroni di casa sefz 

Anche io la pensavo come te, ma vedendo le regate sono arrivato alla conclusione che non abbiamo mai assistito a sfide tra barche alla pari. 

Qualora le barche lo fossero, secondo me il match race diventa molto più interessante. 

 

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2 ore fa, effe1986 ha scritto:

Anche io la pensavo come te, ma vedendo le regate sono arrivato alla conclusione che non abbiamo mai assistito a sfide tra barche alla pari. 

Qualora le barche lo fossero, secondo me il match race diventa molto più interessante. 

Aspettiamo a dirlo dopo aver visto all'opera New Zealand... sefz 

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51 minuti fa, Sylar 87 ha scritto:

Aspettiamo a dirlo dopo aver visto all'opera New Zealand... sefz 

Per il tipo di barche mi aspetto una competizione da 7 a 2 per una o per l'altra imbarcazione... Anche se temo, da quello che si legge, che sarà per i kiwi 

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19 ore fa, cornioletum ha scritto:

Sarebbe bello che, finalmente, un'imbarcazione italiana potesse vincere in America's Cup (anche se temo che pure questa volta i Kiwi la spunteranno). Bertelli è dal 2000 che ci prova con Luna Rossa.

E' vero, è uno sport per pochi, ma pensare a tutto ciò che sta dietro a quello che si vede (investimenti, progetti, tecnologia estrema) dà l'idea di una macchina estremamente complessa ma affascinante. Se penso alle barche che si vedevano negli anni '80 (Azzurra con Cino Ricci è stata quella che ci ha fatto conoscere l'America's Cup) e ai missili che oggi volano sull'acqua senza praticamente toccarla, sembra passata un'era geologica.

A proposito di godimenti, @POLARMAN , ricordo che nel 1984 (nell'estate 1983 Australia II strappò la coppa agli americani che la detenevano da più di un secolo) incrociai su un autobus a Milano un ragazzo australiano che indossava una T-shirt celebrativa della vittoria: sopra la scritta "XXVth America's Cup" campeggiava la grande immagine di un canguro che si ingroppava un'aquila dalla testa bianca...

ahah bellissima maglietta

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Ricordo molto volentieri le notti insonni di 21 anni fa, in cui seguii con passione le imprese di Francesco De Angelis e soci, nella bellissima finale contro l'imbarcazione di Paul Cayard  che nel 92 aveva ottenuto lo stesso risultato al timone del Moro di Venezia.

Ricordo le.telecronache competenti e appassionanti di Fioravanti e Mauro Pelaschier e gli interventi del mitico Cino Ricci che era.inviato ad Auckland !!

Purtroppo sia nel 92.che nel 2000 nella finale.di America's Cup non ci fu storia, speriamo che stavolta sia invece la volta buona che ce la.portiamo in Italia !!!

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Per prima cosa dobbiamo sperare che il vento sia dalla nostra parte. In condizioni di vento leggero luna rossa può veramente togliersi belle soddisfazioni. 

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Intanto dopo Ineos Uk che a metà finale della prada Cup ha iniziato a fare le partenze lavorando con il doppio timoniere, pare che anche New Zealand stia cercando di provarci... 

Questa è stata una grande intuizione di Max Sirena, complimenti. 

 

 

Secondo me questa gestione non la improvvisi in 2 settimane... E abbiamo visto che nelle fasi concitate della partenza non dover avere una persona che fa la pallina di ping pong potrebbe essere un fattore decisivo (vedi Ineos che stava facendo una brutta fine) 

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Prima giornata posticipata (minimo) al 10 marzo.

Auckland a livello 3 per una settimana.

Dubito si sarebbe potuto regatare sabato , causa troppo vento previsto o comunque vicino al limite dei 21 nodi.

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8 ore fa, LondonCri ha scritto:

Prima giornata posticipata (minimo) al 10 marzo.

Auckland a livello 3 per una settimana.

Dubito si sarebbe potuto regatare sabato , causa troppo vento previsto o comunque vicino al limite dei 21 nodi.

Meglio così, anche se onestamente la gestione neo zelandese per gli eventi sportivi è abbastanza ridicola... 

 

Nell'ultimo mese hanno avuto cinque (5) casi di covid, 2 nell'ultima settimana, e rinviano l'evento sportivo a data da destinarsi... Tra l'altro un evento che non prevede stadi. 

Va bene le precauzioni, ma onestamente così è esagerato. 

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On 2/28/2021 at 10:59 PM, effe1986 said:

Meglio così, anche se onestamente la gestione neo zelandese per gli eventi sportivi è abbastanza ridicola... 

 

Nell'ultimo mese hanno avuto cinque (5) casi di covid, 2 nell'ultima settimana, e rinviano l'evento sportivo a data da destinarsi... Tra l'altro un evento che non prevede stadi. 

Va bene le precauzioni, ma onestamente così è esagerato. 

C'è da dire che almeno sono stati coerenti dell'inizio,  e non mi riferisco ai protocolli sportive ma a NZ paese .

Cmq la tensione cresce! 

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4 ore fa, LondonCri ha scritto:

C'è da dire che almeno sono stati coerenti dell'inizio,  e non mi riferisco ai protocolli sportive ma a NZ paese .

Cmq la tensione cresce! 

infatti io critico da un lato il governo che adotta misure esagerate a fronte di dati relativi al contagio non allarmanti, e dall'altro ACE che vuole disputare la coppa solo con allerta 1. 

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On 2/22/2021 at 2:02 AM, Sylar 87 said:

Premesso che di vela me ne intendo praticamente zero, le imbarcazioni del 2000, così come il tipo di regate, mi piacevano di più rispetto a quelle di adesso. 

Saranno anche più veloci ora ma esteticamente parlando, questi "foil" (quella specie di pinne ai lati delle barche) sono un pugno nell'occhio. E ciò si rispecchia anche nella competizione dove in pratica, il più delle volte, chi si aggiudica la partenza alla fine vince. Un po' come accade in Formula 1.

Quella formula inoltre era anche più "intuitiva e attraente" pure per i neofiti. Voglio dire, uno che si ritrovava a guardare per caso o per curiosità queste gare (come capitò a me e tanti altri ai tempi sefz), capiva abbastanza in fretta come si svolgevano i match races: partenza, via per il lato di bolina fino alla boa, giù per il lato di poppa con l'utilizzo di una vela aggiuntiva - spinnaker o gennaker - e ripetere la cosa a seconda dei lati stabiliti di volta in volta. Stop. 

Gli errori e/o gli imprevisti nelle manovre soprattutto nella seconda fase erano più frequenti e tangibili: dalla vela che non si apriva perchè attorcigliata e quindi uno o più dell'equipaggio che dovevano arrampicarsi per sbrogliarla perdendo così del tempo prezioso, alla mancanza o salti di vento che facevano "sgonfiare" la vela permettendo all'avversario di avvantaggiarsi o recuperare se si trovava dalla parte giusta del percorso in quel momento, passando infine per le due imbarcazioni il più delle volte molto più vicine rispetto ad ora durante tutta la gara e quindi più possibilità di forzare la mano per attribuire una penalità all'avversario - e allora una penalità voleva dire fare un giro di 360° mentre adesso è di lasciare 50 metri all'avversario...

Adesso tutto questo non c'è più e si assistono a regate più lineari con pochi colpi di scena. 

Vabbuò, il passato è passato ormai... contento per Luna Rossa... però mi sa che anche stavolta non ci sarà trippa pè gatti con i padroni di casa sefz 

Anche molti esperti criticano l'assenza quasi totale del fattore vele in questa formula, secondo loro l'abilita' nel manovrare e regolare l'orientamento delle vele e' gran parte dell'abilita di un velista. Sull'estetica invece non ti seguo, a me queste barche sembrano dei capolavori di ingegneria e design.

 

Visto che e' la prima volta che si usano i foil con un monoscafo cmq, e' possibile sperare  comunque che nelle prossime edizioni la formula verra migliorata reintroducendo elementi delle regate di una volta.

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5 hours ago, effe1986 said:

Io invece vado controcorrente. Se dovessi guardarmi una regata con i vecchi monoscafi prenderei sonno dopo 5 minuti. 

Vederle andare a quella velocita' e' un piacere ma anch'io ho l'impressione con questa formula ci siano meno colpi di scena.

 

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1 ora fa, PR20 ha scritto:

Vederle andare a quella velocita' e' un piacere ma anch'io ho l'impressione con questa formula ci siano meno colpi di scena.

 

Fino ad ora abbiamo visto quasi sempre regate sbilanciate, sono convinto che con un maggiore equilibrio ci si possa divertire. 

 

Già abbiamo visto sprazzi di puro match race con oltre 30 virate in una delle poche sfide equilibrate tra Ineos e Luna Rossa... 

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14 minutes ago, effe1986 said:

Fino ad ora abbiamo visto quasi sempre regate sbilanciate, sono convinto che con un maggiore equilibrio ci si possa divertire. 

 

Già abbiamo visto sprazzi di puro match race con oltre 30 virate in una delle poche sfide equilibrate tra Ineos e Luna Rossa... 

Ma appunto, secondo me non e' un caso che fino ad ora non ci sono state gare equilibrate.

Ci sono meno variabili che possono spostare il risultato di una gara dato che le vele sono praticamente fisse.

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Ci vuole un bel coraggio per vedere una regata o come caspita si chiama, detto questo per vincere bisogna cazzare subito la gomena e usare il tangone il meno possibile

Tutto dipende dal mezzo marinaio

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