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Bob Kelso

Sky lancia "Speravo de morì prima", la serie tv sulla carriera di Totti

Post in rilievo

1 ora fa, VV8 ha scritto:

Di certo non è stato il campione degli italiani. Ma quello è anche normale, essere bandiere per alcuni porta molto spesso ad essere odiati da altri. 

 

De Rossi, nella sua conferenza stampa d'addio, disse: "sono contento di avere avuto degli avversari che mi fischiavano perché vuol dire che sono stato un simbolo per qualcuno". Questi personaggi sono chiaramente destinati ad essere divisivi, in genere l'odio si attenua quando smettono. 

C è una bella differenza tra Totti e De Rossi, il primo bravissimo in campo e un inetto in ogni altro aspetto della vita. 

Il secondo valido e rispettabile in campo e fuori. 

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2 ore fa, VV8 ha scritto:

Di certo non è stato il campione degli italiani. Ma quello è anche normale, essere bandiere per alcuni porta molto spesso ad essere odiati da altri. 

E vale anche il rovescio della medaglia. Se poi questo rovescio è interpretato da gente che ha l'intelligenza di un cercopiteco, abbiamo i paradossi.

https://www.corrieredellosport.it/news/attualit/2021/04/08-80617126/tognazzi_e_spalletti_dopo_la_serie_su_totti_insulti_e_minacce_

Tognazzi e Spalletti: "Dopo la serie su Totti insulti e minacce"

Lo sfogo dell'attore, protagonista insieme a Pietro Castellitto e Greta Scarano della fiction Sky 'Speravo de morì prima'
ROMA - È molto arrabbiato Gianmarco Tognazzi, il figlio del grande Ugo, protagonista della fiction Sky 'Speravo de morì prima', che racconta la vita privata e professionale di Francesco Totti. Tognazzi indossa i panni di Luciano Spalletti, l'allenatore che più volte si è scontrato con il campione della Roma nel suo ultimo anno e mezzo di carriera. "Sono stato riempito di insulti e minacce da gente che non ha capito la differenza tra un attore e il personaggio che interpreta. Ma è mai possibile?", si è sfogato Tognazzi con la rivista Di Più Tv. Gran parte degli insulti sono arrivati sui social network: parecchi haters se la sono presa ferocemente con l'attore, come se fosse il vero Luciano Spalletti. "Me ne hanno dette di tutti i colori: che io ho costretto Totti a ritirarsi, che me la faranno pagare. Ma non lo capiscono che io non sono il vero Luciano Spalletti? Comunque, in parte me li aspettavo. Sia perché questa serie parla di uno sport molto popolare come il calcio e di un uomo amato come Totti, sia perché è già capitato ad altri attori prima di me di essere scambiati per il personaggio interpretato nella finzione", ha aggiunto.

Gianmarco Tognazzi è Spalletti: pioggia di insulti

"Il proliferare dei social, che pure hanno tanti aspetti positivi, ha abbattuto ogni forma di rispetto nei confronti degli altri. Non c'è più neanche quella minima educazione che si dovrebbe avere quando ci si rivolge a uno sconosciuto, ma si passa direttamente all'insulto. E poi, avverto anche tanta confusione, le persone sono distratte e superficiali, non si fermano neanche a riflettere sul fatto che io nella vita possa essere una persona completamente diversa da quella dei personaggi dei miei film", ha sottolineato Gianmarco Tognazzi. Tra critiche, insulti e minacce non mancano però i complimenti. Ilary Blasi ha approvato la serie su Totti e definito l'interpretazione di Tognazzi perfetta.

 

22 ore fa, VV8 ha scritto:

Poi ci sono gli "irriducibili", citazione voluta, che non s'arrenderanno mai.

Relativamente all'aspetto "politico" della connotazione di irriducibile la rifiuto totalmente. Se si tratta di difendere la mie opinioni ed i miei giudizi, che naturalmente sono soggettivi... ebbene sì, sono irriducibile nell'affermare che il "vostro capitano" è stato un buon giocatore, anzi ottimo. Che ha vinto in tutta la carriera quello che Nesta ha vinto, a livello di club, con la Lazio in 3 anni (1998-2000): 1 scudetto, due coppe Italia e due super coppe (cui, volendo potremmo aggiungere una coppa delle coppe ed una supercoppa europea, contro il ManU*). E con la nazionale Sandrino ha vinto il mondiale tanto quanto il pupone, giocando, ovviamente, causa infortunio, meno della metà dei minuti di Francesco (comunque una ventina di minuti più di capitan futuro).
Aggiungo che alcuni gesti di totti davanti alla tifoseria della sudde lo rendono odiatissimo a tutti noi laziali (ed amatissimo dal bobolo giallorosso): la maglietta del primo derby e i pollici versi del 2020 io non me li dimentico, stanne certo.

Semini...  Vento (qui ci starebbe anche il giochino di parole), raccogli tempesta.
image.png.fbb6d5fb77c1da60e10b95688b9c1142.png

 

(*) lasciamo perdere il ricordo che la parola ManU può evocare nei tifosi giallorossi...

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34 minuti fa, spiola ha scritto:

E vale anche il rovescio della medaglia. Se poi questo rovescio è interpretato da gente che ha l'intelligenza di un cercopiteco, abbiamo i paradossi.

https://www.corrieredellosport.it/news/attualit/2021/04/08-80617126/tognazzi_e_spalletti_dopo_la_serie_su_totti_insulti_e_minacce_

Tognazzi e Spalletti: "Dopo la serie su Totti insulti e minacce"

Lo sfogo dell'attore, protagonista insieme a Pietro Castellitto e Greta Scarano della fiction Sky 'Speravo de morì prima'
ROMA - È molto arrabbiato Gianmarco Tognazzi, il figlio del grande Ugo, protagonista della fiction Sky 'Speravo de morì prima', che racconta la vita privata e professionale di Francesco Totti. Tognazzi indossa i panni di Luciano Spalletti, l'allenatore che più volte si è scontrato con il campione della Roma nel suo ultimo anno e mezzo di carriera. "Sono stato riempito di insulti e minacce da gente che non ha capito la differenza tra un attore e il personaggio che interpreta. Ma è mai possibile?", si è sfogato Tognazzi con la rivista Di Più Tv. Gran parte degli insulti sono arrivati sui social network: parecchi haters se la sono presa ferocemente con l'attore, come se fosse il vero Luciano Spalletti. "Me ne hanno dette di tutti i colori: che io ho costretto Totti a ritirarsi, che me la faranno pagare. Ma non lo capiscono che io non sono il vero Luciano Spalletti? Comunque, in parte me li aspettavo. Sia perché questa serie parla di uno sport molto popolare come il calcio e di un uomo amato come Totti, sia perché è già capitato ad altri attori prima di me di essere scambiati per il personaggio interpretato nella finzione", ha aggiunto.

Gianmarco Tognazzi è Spalletti: pioggia di insulti

"Il proliferare dei social, che pure hanno tanti aspetti positivi, ha abbattuto ogni forma di rispetto nei confronti degli altri. Non c'è più neanche quella minima educazione che si dovrebbe avere quando ci si rivolge a uno sconosciuto, ma si passa direttamente all'insulto. E poi, avverto anche tanta confusione, le persone sono distratte e superficiali, non si fermano neanche a riflettere sul fatto che io nella vita possa essere una persona completamente diversa da quella dei personaggi dei miei film", ha sottolineato Gianmarco Tognazzi. Tra critiche, insulti e minacce non mancano però i complimenti. Ilary Blasi ha approvato la serie su Totti e definito l'interpretazione di Tognazzi perfetta.

 

Relativamente all'aspetto "politico" della connotazione di irriducibile la rifiuto totalmente. Se si tratta di difendere la mie opinioni ed i miei giudizi, che naturalmente sono soggettivi... ebbene sì, sono irriducibile nell'affermare che il "vostro capitano" è stato un buon giocatore, anzi ottimo. Che ha vinto in tutta la carriera quello che Nesta ha vinto, a livello di club, con la Lazio in 3 anni (1998-2000): 1 scudetto, due coppe Italia e due super coppe (cui, volendo potremmo aggiungere una coppa delle coppe ed una supercoppa europea, contro il ManU*). E con la nazionale Sandrino ha vinto il mondiale tanto quanto il pupone, giocando, ovviamente, causa infortunio, meno della metà dei minuti di Francesco (comunque una ventina di minuti più di capitan futuro).
Aggiungo che alcuni gesti di totti davanti alla tifoseria della sudde lo rendono odiatissimo a tutti noi laziali (ed amatissimo dal bobolo giallorosso): la maglietta del primo derby e i pollici versi del 2020 io non me li dimentico, stanne certo.

Semini...  Vento (qui ci starebbe anche il giochino di parole), raccogli tempesta.
image.png.fbb6d5fb77c1da60e10b95688b9c1142.png

 

(*) lasciamo perdere il ricordo che la parola ManU può evocare nei tifosi giallorossi...

"Irriducibile" non era un riferimento a te, conosco la connotazione politica del tuo avatar.

Detto questo, in primis non ho capito il riferimento a Nesta, che peraltro la memoria storica del mondo del calcio ormai identifica con il Milan. Mi rendo conto che una parte dell'astio covato dai laziali, come vedi si può argomentare senza storpiare i vocaboli o i nomi, deriva anche dall'aver perso il proprio capitano per non colare a picco insieme alla vecchia proprietà. In secondo luogo, affermare che Totti sia stato solo un ottimo/buon giocatore mi sembra un giudizio ingeneroso ma che, ripeto, arrivo a comprendere essendo il tifo una questione di manicheismo. Terzo, "bobolo" a Roma non è una parola di uso comune. Non so dove tu l'abbia sentita ma ti assicuro che qua non la utilizziamo. 

 

Torno a lavorare e intanto cerco di attenuare la tensione in vista della partita 😀

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ma come fa la gente a non capire che tognazzi sta recitando? ho sempre letto che l'italita è prima tra gli analfabeti funzionali, ma pensavo si riferisse solo alla lettura, qui invece si minaccia un attore perchè ha interpretato un personaggio, e se avesse interpretato un mafioso che scioglieva nell'acido anche i bambini che facevano lo picchiavano in modo selvaggio? 

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1 hour ago, cabezon75 said:

ma come fa la gente a non capire che tognazzi sta recitando? ho sempre letto che l'italita è prima tra gli analfabeti funzionali, ma pensavo si riferisse solo alla lettura, qui invece si minaccia un attore perchè ha interpretato un personaggio, e se avesse interpretato un mafioso che scioglieva nell'acido anche i bambini che facevano lo picchiavano in modo selvaggio? 

secondo me lo votavano alle prime elezioni amministrative possibili....

 

scherzi a parte, sembra paradossale ma il potere mediatico e soprattutto il ricevere informazioni a manetta senza avere la capacita di analizzarle ci sta uccidendo

 

anche fossero 2 le persone che hanno offeso Tognazzi...la cosa preoccupa

 

prima dell'avvento di una  "certa" televisione ed una "certa" campagna mediatica ciò non avveniva

 

il commissario Cattani era una cosa, Placido un'altra

Il maresciallo Rocca un conto, Proietti un'altra

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Perché il calcio é il calcio, e non qualsiasi altro sport al mondo?

Vedetevi gli ultimi 15 o 20 minuti di questa serie e lo capite.

 

Un sincero grazie a chiunque questa seria l'abbia pensata.

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1 ora fa, Edivad ha scritto:

Alla fine non essendo un romanista non l'ho molto apprezzata. Va be, aspetto quella su Del Piero.😀

Alex partecipa ad una puntata

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