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Agnelli: "Troppe partite non competitive, non possiamo dare i tifosi per scontati o rischiamo di perderli"

Post in rilievo

Forse si riferisce solo ai tifosi "spettatori" da casa. Perché quelli che vanno allo stadio li perdi se la Juve non vince nulla e/o aumentano i prezzi .uhm

 

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Che il Presidente sia proiettato sul futuro non è di certo una novità

Purtroppo la tendenza è questa, il pubblico più giovane non è attratto dal calcio come una volta e si guarda più al singolo giocatore, a quello più "mediatico", al grande evento, e da qui a breve i campionati per come li intendiamo saranno anacronistici

Poi si può essere più tradizionalisti che mai e ripudiare questi nuovi valori ma se si vuole stare al passo coi tempi il cambiamento deve andare in questa direzione

 

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Come al solito Agnelli parla del futuro del calcio in generale e nel topic si parla delle beghe italiane o ci si lamenta dell'andamento della Juve nel periodo.

Ma se l'argomento non interessa perché semplicemente non si passa oltre?

1 minuto fa, LE6END ha scritto:

Forse si riferisce solo ai tifosi "spettatori" da casa. Perché quelli che vanno allo stadio li perdi se la Juve non vince nulla e/o aumentano i prezzi .uhm

 

Ma * miseria non sta parlando della Juve ma in generale (a part che lo Stadium era sempre pieno).

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1 minuto fa, garrison ha scritto:

Come al solito Agnelli parla del futuro del calcio in generale e nel topic si parla delle beghe italiane o ci si lamenta dell'andamento della Juve nel periodo.

Ma se l'argomento non interessa perché semplicemente non si passa oltre?

Purtroppo non credo che il forum sia il target giusto per questo tipo di argomento

 

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1 minuto fa, Gilmour88 ha scritto:

Sicuramente ma sono loro che votano in lega per l'assegnazione dei diritti TV...alla fine è la lega che ha impostato i pacchetti a fascia oraria ed è sempre la lega che (pare) non voglia che dazn metta abbonamenti troppo economici per "non svendere" il prodotto calcio.

Insomma le società potrebbe sicuramente usare il loro peso per mettere davvero "al centro" il tifoso,invece che trovare nuovi escamotage per spennarlo sempre di più.

E questo il punto...hanno troppi interessi tutti quanti per cercare di cambiare le cose,l'unica cosa che puoi fare e "ricattare" le varie piattaforme  (almeno Sky,gli altri non so' come funzionano) presentando disdetta abbonamento e aspettare che ti chiamino per spuntare il prezzo migliore...e ben poco lo so'... ma so' che a Napoli e dintorni per i tifosi borbonici hanno un abbonamento unico...non lo conosco però 😆

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Come formula mi piace e mi sembra molto più equa, invece che gironcini squilibrati dove la composizione lascia a desiderare. Idem per la composizione degli ottavi di finale.

 

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Agnelli parla come proprietario di un grande club, e so benissimo che a lui farebbe comodo giocare tutte le settimane contro il Real, il Bayern ecc. Immagino gli introiti e l'appeal di queste partite, ma non ci sono solo i tifosi delle big. C'è anche una fetta importante che supporta le medio piccole e per come la penso io il calcio è di tutti. Ovviamente prima di giudicare mi piacerebbe prima sapere dove vogliono andare a parare e come verrebbero strutturate le competizioni.

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I giovani non sono interessati più allo sport come prima,ormai sono assorbiti completamente dalla tecnologia che è il loro svago... già che devi inventarti uno spettacolo / evento da abbinare a una partita ti fa capire che dello sport interessa poco o nulla a chi guarda.

È un problema ormai sociale e non ci si può fare niente...che cosa vuoi inventarti per far piacere il calcio a uno a cui non piace?

Faccio sport tutti i santi giorni,tra corsa e bici incontro perfino gli 80enni in giro ma è rarissimo che incontri un cosiddetto "millenials"...lo sport non lo praticano e se non lo praticano non saranno neanche interessati a vederlo in tv o allo stadio.

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Campionato di serie A a 16 squadre e maggior numero di partite in europa.

Ma finché in Lega il Cosenza, per dirne una, ha lo stesso peso specifico della Juventus o del Milan non si cambierà mai nulla.

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3 minuti fa, rosbia ha scritto:

E questo il punto...hanno troppi interessi tutti quanti per cercare di cambiare le cose,l'unica cosa che puoi fare e "ricattare" le varie piattaforme  (almeno Sky,gli altri non so' come funzionano) presentando disdetta abbonamento e aspettare che ti chiamino per spuntare il prezzo migliore...e ben poco lo so'... ma so' che a Napoli e dintorni per i tifosi borbonici hanno un abbonamento unico...non lo conosco però 😆

Purtroppo da semplici tifosi possiamo fare ben poco,sono convinto però che con prezzi più popolari non esisterebbe lo streaming pirata e ci sarebbero anche molti più abbonati.

Forse le società e le pay-tv dovrebbero farsi anche questi Conticini.

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7 minuti fa, garrison ha scritto:

Come al solito Agnelli parla del futuro del calcio in generale e nel topic si parla delle beghe italiane o ci si lamenta dell'andamento della Juve nel periodo.

Ma se l'argomento non interessa perché semplicemente non si passa oltre?

Ma * miseria non sta parlando della Juve ma in generale (a part che lo Stadium era sempre pieno).

Ma della Juve quando deciderà di parlarne scusa?! Visto che non lo fa mai!

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54 minuti fa, SuperT ha scritto:

Questo ho trovato in internet (dal sito calcio e finanza ).

Grazie, quindi se ho capito bene sarebbe un sistema più diciamo meritocratico?

Nel senso che non ci sarebbe la fortuna o meno di capitare in un girone facile ma si gioca e i primi 16 si qualificano?

Detto così non mi pare male.

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Le risposte del Topic, al discorso fatto da AA in sede ECA, ricorda un dialogo tra sordi, ove uno dice “Oggi bella giornata “ e l’altro risponde “no, non mi piace l’aranciata..”

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Sarò sincero, a me dello "stile Juve signorile" che è ormai quello di beccarsi insulti senza rispondere, arbitraggi indecenti senza mai lamentarsi e sentenze decise da camorristi e simili, non frega nulla. Bisogna controbattere e lamentarsi se necessario, perché stiamo subendo troppe ingiustizie, con la Lazio è stato tutto coperto dalla ottima prestazione e il risultato positivo, ma quel rigore non fischiato sullo 0-1 è lo specchio di questa stagione. Il Milan lamentandosi si becca ogni anno record di rigori, l'inter immunità da ammonizioni e gol in fuorigioco, noi ingiustizie.

Nel 2021 è triste dirlo, ma i modelli perdenti e piangina di inter e milan funzionano, fare "i signori" no.

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51 minuti fa, Aaron Ramsey 91 ha scritto:

Semplicemente vogliono più soldi e si nascondono dietro la scusa dei tifosi annoiati che vorrebbero partite più competitive, quando non è assolutamente vero perché quando ad ogni pareggio con i Crotone e Benevento di turno diamo tutti di matto per la disperazione, mi sembra una grossa presa in giro definirci "annoiati e poco appassionati”

Non oso immaginare i prezzi dello Stadium per una partita di superlega, quando già ti cercano 150 € per guardare l’Empoli in tribuna family 

Non siamo noi il target

Vogliono fidelizzare gli occasionali 

ormai è puro marketing 

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1 minuto fa, iVinz1985 ha scritto:

Non siamo noi il target

Vogliono fidelizzare gli occasionali 

ormai è puro marketing 

Ma certo che è così, almeno lo ammettessero, perché così dicendo fanno passare il messaggio che siamo  noi a disinnamorarci della Juve e del calcio in generale, quando invece sono loro che ci stanno appositamente allontanando in favore di arabi, asiatici e americani incompetenti in materia ma con i soldi 

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Tuttojuve ha tralasciato un pezzo molto importante quello della Superlega.

 

Agnelli parla all'Eca: "Il calcio è a un bivio". Poi cita Draghi

Così il presidente della Juve: "Ci sono troppe partite non competitive, tanto in Italia quanto in Europa. Bisogna cambiare"

 

Il presidente della Juventus e dell'Eca Andrea Agnelli è intervenuto in apertura della 25ª Assemblea Generale dell'associazione che riunisce i club europei: "La collaborazione e l’unità ci hanno consentito di completare la stagione 2019/2020 e di gestire la pandemia. Per quanto non siamo ancora al centro della crisi, siamo ancora colpiti dagli effetti della pandemia. Anzitutto, non abbiamo tifosi in quasi tutta Europa e i giocatori sono stressati fino al limite da un calendario molto contestato. La perdita di incassi è attorno ai 6,5/8,5 miliardi in due stagioni. Sono colpi sulle spalle dei club. Il Covid-19 ha posto delle serie domande sulla sostenibilità dell’attuale modello di calcio".

 

"Negli ultimi mesi si è palesato un interesse da alcuni grandi soggetti a livello finanziario sul calcio, basta pensare a cosa sta tuttora succedendo in Italia con la trattativa con i fondi. Ma penso anche a tante altre situazioni, a partire dalle fughe di notizie sull’interesse di JP Morgan nella Superlega. Questi soggetti non sono interessati alla solidarietà, ma nei ritorni dagli investimenti. Se cambiamo, possiamo guardare a questi investimenti. Calcio, economia e politica sono al bivio. Dobbiamo intercettare queste possibilità e agire, altrimenti rischiamo di implodere. Dobbiamo anzitutto mettere i tifosi al centro: il sistema attuale non è fatto per i tifosi moderni. Le ricerche dicono che almeno un terzo di loro seguono almeno due squadre; il 10 per cento segue i giocatori, non i club. Molto probabilmente ci sono troppe partite che non sono competitive, sia a livello nazionale che a livello internazionale. Non possiamo dare per scontati i tifosi, o rischiamo di perderli. Per questo, penso ai discorsi che abbiamo avuto noi dell’ECA con l’UEFA negli ultimi mesi".

Agnelli cita Draghi: "Se non ci muoviamo..."

"Voglio ringraziare il presidente Ceferin per le nostre discussioni e i quasi litigi che abbiamo avuto, ma sono stati produttivi. Oggi avremo una presentazione sui format per le competizioni internazionali dal 2024 in poi: il famoso sistema svizzero. Voglio riconoscere che questa idea è venuta da uno dei nostri membri, Van der Saar dell’Ajax. Il memorandum con la UEFA scade in tre anni, prima dell’avvio del nuovo ciclo e stiamo lavorando su questo fronte col presidente Ceferin. Dobbiamo pensare non a interessi particolari, ma collettivi. Stavamo cercando di tenere insieme interessi lontani gli uni dagli altri: dobbiamo pensare in maniera collettiva. Se ogni volta che ci sediamo cerchiamo di portare al tavolo internazionale le problematiche che abbiamo a livello domestico, diventa difficile risolvere qualcosa. Voglio chiudere citando Mario Draghi: ‘Se non ci muoviamo, rimarremo soli nella illusione di quello che siamo, nell'oblio di quel che siamo stati e nella negazione di quel che potremmo essere’

Corsport

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47 minuti fa, Gilmour88 ha scritto:

Andrea battiti affinché un tifoso non debba spendere 60€ al mese di pay tv x vedersi delle partite e vedrai che avrai il triplo degli abbonati...battiti affinché io possa pagare solo per vedere le partite della Juve e non debba pagare x una marea di partite di cui non mi importa nulla e vedrai che mi abbono più volentieri...battiti affinché x guardare le partite non debba anche pagare dei pacchetti inutili aggiuntivi che non m'interessano (messi a posta x fare lievitare il prezzo)...battiti affinché i pacchetti non siano suddivisi tra 10 operatori diversi cosicché sia più facile x un tifoso abbonarsi e seguire la squadra.

Queste sono le cose che allontanano i tifosi non il fatto di non giocare tutti i giorni col Real Madrid.

.bravo

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Troppe partite non competitive?Mah...se lo dice lui:quest'anno siamo riusciti a rendere competitivi pure Crotone e Benevento...

Comunque basterebbe tornare alla cara vecchia serie A a 18 (o meglio ancora a 16),magari con una Coppa Italia seria,con un mese di fermo totale VERO (che genera desiderio) e con un precampionato che non preveda di andare a giocare contro il Bayern Monaco dopo 3 giorni di preparazione.

Ci divertiremmo di più sa' Presidente?Certo se parliamo di calcio ma lei mi sembra più interessato ad altri discorsi (soldi,lustrini e paillettes...)

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3 minuti fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Tuttojuve ha tralasciato un pezzo molto importante quello della Superlega.

 

Agnelli parla all'Eca: "Il calcio è a un bivio". Poi cita Draghi

Così il presidente della Juve: "Ci sono troppe partite non competitive, tanto in Italia quanto in Europa. Bisogna cambiare"

 

Il presidente della Juventus e dell'Eca Andrea Agnelli è intervenuto in apertura della 25ª Assemblea Generale dell'associazione che riunisce i club europei: "La collaborazione e l’unità ci hanno consentito di completare la stagione 2019/2020 e di gestire la pandemia. Per quanto non siamo ancora al centro della crisi, siamo ancora colpiti dagli effetti della pandemia. Anzitutto, non abbiamo tifosi in quasi tutta Europa e i giocatori sono stressati fino al limite da un calendario molto contestato. La perdita di incassi è attorno ai 6,5/8,5 miliardi in due stagioni. Sono colpi sulle spalle dei club. Il Covid-19 ha posto delle serie domande sulla sostenibilità dell’attuale modello di calcio".

 

"Negli ultimi mesi si è palesato un interesse da alcuni grandi soggetti a livello finanziario sul calcio, basta pensare a cosa sta tuttora succedendo in Italia con la trattativa con i fondi. Ma penso anche a tante altre situazioni, a partire dalle fughe di notizie sull’interesse di JP Morgan nella Superlega. Questi soggetti non sono interessati alla solidarietà, ma nei ritorni dagli investimenti. Se cambiamo, possiamo guardare a questi investimenti. Calcio, economia e politica sono al bivio. Dobbiamo intercettare queste possibilità e agire, altrimenti rischiamo di implodere. Dobbiamo anzitutto mettere i tifosi al centro: il sistema attuale non è fatto per i tifosi moderni. Le ricerche dicono che almeno un terzo di loro seguono almeno due squadre; il 10 per cento segue i giocatori, non i club. Molto probabilmente ci sono troppe partite che non sono competitive, sia a livello nazionale che a livello internazionale. Non possiamo dare per scontati i tifosi, o rischiamo di perderli. Per questo, penso ai discorsi che abbiamo avuto noi dell’ECA con l’UEFA negli ultimi mesi".

Agnelli cita Draghi: "Se non ci muoviamo..."

"Voglio ringraziare il presidente Ceferin per le nostre discussioni e i quasi litigi che abbiamo avuto, ma sono stati produttivi. Oggi avremo una presentazione sui format per le competizioni internazionali dal 2024 in poi: il famoso sistema svizzero. Voglio riconoscere che questa idea è venuta da uno dei nostri membri, Van der Saar dell’Ajax. Il memorandum con la UEFA scade in tre anni, prima dell’avvio del nuovo ciclo e stiamo lavorando su questo fronte col presidente Ceferin. Dobbiamo pensare non a interessi particolari, ma collettivi. Stavamo cercando di tenere insieme interessi lontani gli uni dagli altri: dobbiamo pensare in maniera collettiva. Se ogni volta che ci sediamo cerchiamo di portare al tavolo internazionale le problematiche che abbiamo a livello domestico, diventa difficile risolvere qualcosa. Voglio chiudere citando Mario Draghi: ‘Se non ci muoviamo, rimarremo soli nella illusione di quello che siamo, nell'oblio di quel che siamo stati e nella negazione di quel che potremmo essere’

Corsport

Infatti non cita nessuna superlega Agnelli, bensì il nuovo formato della champions dal 2024, con magari conseguenti riforme a campionati vari .ok

 

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3 minuti fa, Francesco Juve 2000 ha scritto:

Assolutamente NO, hai letto le dichiarazioni?

Ha parlato di Superlega solo che tuttojuve nel suo pezzo non lo ha riportato,l'ho aggiunto io riportando l'articolo del corsport,leggilo e vedrai che il cambiamento è proprio la Superlega,ma devono giustamente discutere con Ceferin che ha detto che la Superlega non sarà una competizione riconosciuta dalla UEFA.

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