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PassioneJuventus

Fraintendimento su ruolo e utilità di Cristiano Ronaldo + Progetti Famiglia Agnelli (Exor) dal 2018 ad oggi

Post in rilievo

33 minuti fa, Eugenio Canfari ha scritto:

Per la cronaca Haaland non prenderà mai 25 milioni e c'è una clausola rescissoria da 70 milioni (non ho voglia di googlare) messa dal volpone Raiola.

Per la precisione.

Mbappe il suo principale "alter ego" ne prende 18 e segna meno di lui in ligue 1...per quale motivo Raiola dovrebbe accontentarsi di meno?

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6 ore fa, el pelado ha scritto:

È ora di guardare in faccia alla realtà,Dybala è un giocatore troppo discontinuo in poche occasioni decisivo in champions,fà parti di stagione alla grande e poi sparisce per i più svariati problemi(molte volte non fisici),purtroppo per essere un grande è determinante la testa...

Credo che il suo anno più sfortunato, questo, non sia da imputare alla testa. Comunque, Dybala, l'ingaggio che percepisce lo ha sempre guadagnato, risolvendoci innumerevoli partite con giocate anche da urlo. Vado contro corrente, con chi lo vuole fuori dalla Juve, dicendo che, in questa stagione, ci è mancato proprio lui e che io non lo venderei mai. Anzi, spero torni ed in forma più che mai. 

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2 ore fa, Sceriffo Hood ha scritto:

la colpa non è tutta sua, è marginalmente sua ma lo stato attuale è  questo, bisogna essere realistici l' investimento è troppo oneroso in termini di ritorni sportivi

Lo sai vero che la Juve ha fatto un balzo in avanti in visibilità in tutto il mondo? 

L'operazione Ronaldo non è stata solo una questione sportiva 

La Juve ha cercato di colmare il gap con le spagnole e le inglesi nei mercati esteri

Questo vuol dire avere fama anche quando Cristiano lascerà la nostra squadra 

 

Agnelli ed il cugino per caso non sono così fessi come vorrebbero dipingerli

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24 minuti fa, The_Ram ha scritto:

La Juventus non applica i principi dell inter o delle spagnole , magari non vince la CL da 30 anni e non ne vincera per altri 30 ma i magheggi che fanno le altre non fanno parte del normale modus operandi della società.

Se avesse voluto vincere la Cl avrebbe mandato un galoppino con una valigia da cui spuntavano banconote da 500 euro all Uefa stile inter e la cosa era fatta.

Parole molto belle.

In realtà le plusvalenze fittizie abbiamo cominciato farle anche noi in modo pesante.

Quindi non escluderei nulla a prescindere

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Ronaldo seviva per firmare i nuovi contratti con i grossi sponsor e prendere i mi piace sui social , il suo l' ha fatto

Ora può anche salutare

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2 ore fa, Alhaziel ha scritto:

per quanto riguarda le spagnole non so

 

ma l'inter è costretta a vendere altrimenti fallisce (oppure costretta a cedere tutto il aprco giocatori) Non certo una bella prospettiva.

 

A giugno 2020 la Juventus aveva 395,9 milioni di debiti finanziari  (debiti con le banche ed istituti di credito) (da non confendere con il passivo di bilancio che a Giugno 2021 sarà di circa 200 milioni)

 

Se continuiamo cosi, galopperemo verso la situazione Inter, che non porta altro che alla cessione della società o al fallimento.

 

Questa è semplice economia, quindi vi assicuro, che l'unica soluzione sarà vendere Ronaldo o in alternativa vendere De Ligt, Dybala, forse anche Chiesa, Demiral ecc..

 

Anche perchè non credo che Elkan chieda un altra ricapitolizzazione agli azionisti di 300 e passa milioni (la ricapitolizzazione serve a ripianare il debito con le banche, non il bilancio annuale)

 

 

io ho citato le due spagnole e gli osceni per riferirmi un pò alla situazione generale.

Quando si vuole stare in un sistema si deve anche assecondare l'andazzo.

Oggi l'unica società economicamente florida è il Bayer ma in Germania sappiamo come funziona: i giocatori migliori vanno lì dopo essere arrivati a zero.

Mi immagino solo cosa potrebbero soffrire savic o vlaovich se decidessero di arrivare a fine contratto per venire a 0 da noi.

Poi si può anche comportarsi diversamente ma dobbiamo rinunciare a competere.

inutile dire che l'inter senza hakimi era molto meno forte: e hakimi all'inter al momento non è costato nulla

 

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11 hours ago, AlvaritoCR93(Arturo) said:

ti ricordo che pure a Cagliari serviva considerando la pochezza di quasi tutti i compagni, qua non si aspettava altro che il primo passo falso in Europa, suo habitat naturale per fuoriuscire tutti dai buchi per dargli addosso, senza i suoi gol quest'anno stavi a lottare per il decimo posto

  

5 anni ci ha messo per vincere la Champions a Madrid, andate a vedere la formazione Real del 2010 e quella del 2014 

Vero, ma a parte il primo anno dove sono arrivati agli ottavi sono susseguite 3 semi finali di seguito, poi vittoria, semifinale,vittoria,vittoria,vittoria.  Direi un ruolino non comparabile con noi che da 3 anni usciamo contro squadre assolutamente mediocri. 

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6 ore fa, rensenbrink63 ha scritto:

Sono d'accordissimo con l'autore del post. Ma il problema a mio avviso non va "personalizzato". Mi spiego. La Juve con Ronaldo ha fatto fare al brand un salto nell'eccellenza mondiale x la capacità di attrarre interesse visibilità seguito e quindi opportunità di incrementare esponenzialmente i ricavi, stile United, Real ecc. Ora, al di là della sorte di Ronaldo, la società deve far capire se questa opzione di internazionalizzazione del brand vuole essere proseguita oppure si ritorna alla juve di Marchesi Zoff Del Neri e Zaccheroni? Il danno di immagine e la contrazione del fatturato sarebbe di gran lunga superiore allo sforzo richiesto per resistere e rilanciare. Tornando a Ronaldo, ha senso se resta x rinnovare e per ridare slancio ad una strategia di miglioramento della qualità della rosa con almeno un innesto di grande qualità,  come potrebbe essere Pogba e altri giovani prospetti. Un top, uno solo all'anno e tanti bei prospetti intorno che non ti pesano di ingaggio come i parametri zero. E ripartiamo allattando.

siamo sulla stessa lunghezza d'onda e di pensiero... un top all'anno piu altri giovani prospetti che costano meno a bilancio dei parametri 0 che sono spesso e volentieri bolliti e o scarsi delle altre big dEuropa non bisogna esagerare con i parametri 0 a parte se sono di sicura affidabilità come Pirlo, Barzagli (costato pochissimo), Llorente, Dani Alves, Pogba Khedira ... ma siamo stati sfigati anche su Ramsey e Rabiot.. bisogna essere attenti ai problemi fisice eventuali prima di far firmare un parametro 0 se no dopo non lo puoi rivendere piu come vorresti (ingaggio troppo altro per tantissime squadre...) ed è un rischio. 

 

Dunque un top all'anno dopo Ronaldo 2018 e De Ligt 2019 penso e credo che senza covid era probabilmente l'anno di Pogba 2020 ... bisognare saper se insistiamo e continuiamo rilanciando il progetto Ronaldo - Juventus per tentare un ultimo assalto insieme ma facendo un mercato intelligente mirato con giovani forti e un top player a dove ci manca troppo qualcosa a centrocampo ;) non è che chiediamo alla Juve di fare come il Real dei galacticos e di prendere 11 fenomeni ... ma almeno un top all'anno si ... SE SIAMO DAVVERO LA JUVENTUS FC DEGLI AGNELLI ! è tutta una questione de AMIBIZION E VOLONTA' .

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31 minutes ago, Gilmour88 said:

Mbappe il suo principale "alter ego" ne prende 18 e segna meno di lui in ligue 1...per quale motivo Raiola dovrebbe accontentarsi di meno?

Mbappe' ha vinto un mondiale, una finale di champions e qualche scudetto con il PSG. Haland deve ancora farsi valere ad alti livelli, non ha  vinto nulla a livello personale e di squadra.. in ogni caso mi aspetto uno stipendio che va dai 15 ai 20 milioni. 

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11 minutes ago, Buffon75 said:

Lo sai vero che la Juve ha fatto un balzo in avanti in visibilità in tutto il mondo? 

L'operazione Ronaldo non è stata solo una questione sportiva 

La Juve ha cercato di colmare il gap con le spagnole e le inglesi nei mercati esteri

 Questo vuol dire avere fama anche quando Cristiano lascerà la nostra squadra 

 

Agnelli ed il cugino per caso non sono così fessi come vorrebbero dipingerli

Si e' vero. La visibilita' e' aumentata molto, ma bisogna riuscire a proseguire nel progetto tecnico e sicuramente ridimensionare e costruire una squadra che poi possa continuare ad esprimersi ad alti livelli... altrimenti in 1 anno hai perso tutto cio' che hai guadagnato con Ronaldo... anzi potenzialmente hai anche guadagnato meno per via delle uscite anticipate in Champions (la societa' si aspettava di arrivare sempre almeno ai quarti, soprattutto quando trovi squadre inferiori che hanno investito pochissimo rispetto a te). 

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12 ore fa, - IL CAPITANO - DYBALDO - ha scritto:

ragionamento che puo essere condivisibile o meno, io non sono del tuo stesso parere ma rispetto la tua opinione perchè RONALDO è un patrimonio del calcio... le strade sono due venderlo (svenderlo) ammettendo chiaramente il fallimento e non penso piaccia troppo alla famiglia che detiene la JUVENTUS FC e ricostruire senza di lui o allora tenerlo e tentare un ultimo anno con lui ma facendo gli investimenti giusti e mirati a migliorare la qualito del centrocampo e generale della squadra per poter tentare un ultima volta di conquistare la champions INSIEME con giovani si ma forti e un Pogba o Milinkovic Savic a centrocampo dove urga aggiungare qualità che sia CON o SENZA CR7 ;) tanto dobbiamo vendere fare plusvalenza e investire... ma tutto veramente tutto dipende dalla volontà o meno di tenere CRISTIANO RONALDO.

 

Tutto qua 

Mi chiedo se non sia possibile un'operazione come quella che fu fatta con la cessione di Zidane.
Cioè quell'anno cedendo lui abbiamo preso Buffon, Nedved, Thuram, Zalayeta e Salas.
Gente che da soli cambiano una squadra, figuriamoci tutti insieme.

Dalla cessione di Ronaldo ci sarebbero intanto 60 milioni dell'ingaggio, poi altri 70/60 per il cartellino.
Ci compri una punta top e un giovane di prospettiva. Solo cedendo Ronaldo.
Poi ci servono i centrocampista top e un giovane, tipo Locatelli! Altri 100 milioni.

Non lo so, voi che dite?
Io adoravo Zidane e non volevo la cessione, ma quell'anno si è costruita la base della più forte Juve che ricordo!

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6 minuti fa, devil88bg ha scritto:

Mbappe' ha vinto un mondiale, una finale di champions e qualche scudetto con il PSG. Haland deve ancora farsi valere ad alti livelli, non ha  vinto nulla a livello personale e di squadra.. in ogni caso mi aspetto uno stipendio che va dai 15 ai 20 milioni. 

Mi sono perso qualche cosa?

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3 ore fa, Alhaziel ha scritto:

per quanto riguarda le spagnole non so

 

ma l'inter è costretta a vendere altrimenti fallisce (oppure costretta a cedere tutto il aprco giocatori) Non certo una bella prospettiva.

 

A giugno 2020 la Juventus aveva 395,9 milioni di debiti finanziari  (debiti con le banche ed istituti di credito) (da non confendere con il passivo di bilancio che a Giugno 2021 sarà di circa 200 milioni)

 

Se continuiamo cosi, galopperemo verso la situazione Inter, che non porta altro che alla cessione della società o al fallimento.

 

Questa è semplice economia, quindi vi assicuro, che l'unica soluzione sarà vendere Ronaldo o in alternativa vendere De Ligt, Dybala, forse anche Chiesa, Demiral ecc..

 

Anche perchè non credo che Elkan chieda un altra ricapitolizzazione agli azionisti di 300 e passa milioni (la ricapitolizzazione serve a ripianare il debito con le banche, non il bilancio annuale)

 

 

Perdonami ma se non conosci la differenza tra i debiti della merdeka e i debiti Juve con relativi patrimoni, vuol dire parlare di economia quanto Malgioglio di topa, scusami è solo per ridere un po' non ti offendere come qualcun altro

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4 ore fa, storia di una grande amore ha scritto:

Semplicemente questa Juve non è abbastanza forte. Già quando definisci chiesa Ronaldo Morata e kulusevski fantastici 4 capisci il livello della rosa. Però bastano due/tre innesti mirati e si diventa forti.

sono d'accordo ma bisogna avere competenza e flair per azzeccare le due , tre mosse da fare per rendere davvero forte questa squadra.... centrocampo, terzini e attaccante giovane di riserva ma comunque forte per dare il cambio a Morata quando si prende delle pause ;) non bisogna inventare calcio ma ritornare a fare cose semplici, e programmazione come eravamo maestri nel fare questo ! Ronaldo ha capito che non avrà una squadra galattica ma una squadea forte penso lui e noi tifosi ce la meritiamo ! dopo farsopoli non mi bastano 9 scudetti di fila ( grandissima impresa) voglio essere competitito in champions (entrare nelle prime 4 ovvero le semifinali ) . Tanti sacrific e passione e soldi io che vengo dall'estero e non ho la fortuna di poter vedere la Juventus ogni settimana ci butto soldi su magliette gadget souvenirs ogni anni all'incirca 600-700 euro perchè sono innamorato della Juve e compro spesso e volentieri sullo Juventus Store Online ma vorrei vedere una Juventus forte che torna a far paura e che ci temono e ci rispettano in tutti gli stadi dove andiamo. La Juventus deve rispettare e onorare le sua storia e tradizione ecco perchè io terrei Ronaldo ma facendoli una squadra piu forte per farli arrivare piu palloni davanti e per questo abbiamo bisogno di piedi buoni e qualità... un Pogba un Milinkovic savic o luis alberto a centrocampo già ci cambierebbe parecchio poi pui inserire Locetelli a centrocampo e Goses come esterno sinistro al posto di sandro e Scammaca o Kean per far la riserva di lusso a Morata ... bisogna avere le idee giuste ed i nostri dirigenti sono pagati abbastanza bene per trovare soluzioni e sbloccare il mercato .... le idee la competenza il flair per i giocatori di talento alla Chiesa...  ci possiamo fare aiutare da RAIOLA O MENDES gli agenti piu potenti al mondo... loro ti portano giovani campioni che hanno nella loro scuderia ;)

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12 ore fa, AlvaritoCR93(Arturo) ha scritto:

ti ricordo che pure a Cagliari serviva considerando la pochezza di quasi tutti i compagni, qua non si aspettava altro che il primo passo falso in Europa, suo habitat naturale per fuoriuscire tutti dai buchi per dargli addosso, senza i suoi gol quest'anno stavi a lottare per il decimo posto

 

5 anni ci ha messo per vincere la Champions a Madrid, andate a vedere la formazione Real del 2010 e quella del 2014 

Se per questo il Real ha vinto la Champions nel 66 e poi l ha rivinta nel 98 dopo 32 anni  quindi noi possiamo  aspettare fino al 2028  per non parlare dei cartonati che hanno aspettato 45 anni 

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27 minuti fa, devil88bg ha scritto:

Mbappe' ha vinto un mondiale, una finale di champions e qualche scudetto con il PSG. Haland deve ancora farsi valere ad alti livelli, non ha  vinto nulla a livello personale e di squadra.. in ogni caso mi aspetto uno stipendio che va dai 15 ai 20 milioni. 

Quella è la cifra probabile e non sono comunque pochi contando anche la spesa per il cartellino...che poi essendo una clausola devono essere cash.

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25 minuti fa, devil88bg ha scritto:

Si e' vero. La visibilita' e' aumentata molto, ma bisogna riuscire a proseguire nel progetto tecnico e sicuramente ridimensionare e costruire una squadra che poi possa continuare ad esprimersi ad alti livelli... altrimenti in 1 anno hai perso tutto cio' che hai guadagnato con Ronaldo... anzi potenzialmente hai anche guadagnato meno per via delle uscite anticipate in Champions (la societa' si aspettava di arrivare sempre almeno ai quarti, soprattutto quando trovi squadre inferiori che hanno investito pochissimo rispetto a te). 

solo una parola 

COVID

 

Il Covid ha bloccato tutto!!

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12 ore fa, Sceriffo Hood ha scritto:

c è poco da capire ronaldo ha 36 anni, dobbiamo pensare al futuro, il mercato non deve essere fatto minimamente tenendolo in considerazione, se si voleva/poteva andava fatto 3 anni fa ormai è tardi, l anno prossimo ne fa 37 e già in questo anno ha dimostrato che quando serviva non fa più la differenza, cosa che ha fatto un giocatore di 22 come chiesa (porto,milan ecc ecc), aggiungiamoci che ci costa 60 fischioni di ingaggio lordo

Ancora!!! Ma quante volte ve lo devono dire che l’acquesto e l’ingaggio di Ronaldo si ammortizzano con visibilità aumentata,raddoppio degli introiti da sponsorizzazioni e dal merchandising. Sul groppone aveva più peso lo stipendio di Kean,che non ti portava ne visibilità e ne sponsorizzazioni,per non parlare di quante magliette avrebbe venduto,che quello di Ronaldo.

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Il pallino è tutto nelle mani di Ronaldo, non in quelle della Juventus.

Lui non è il "semplice" giocatore da mettere o togliere dal mercato, lui è un'azienda fatta e finita dietro la quale dipendono altre mille fattori, soprattutto se la società detentrice del cartellino è quotata in borsa.

 

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Condivido qui questo lungo articolo di Antonio Corsa dal suo sito "ateralbus".

Mi sembra un'analisi interessante 

Quoto

Non posso anche stavolta non iniziare con una premessa: questa dirigenza è artefice del più lungo ciclo di vittorie della storia non solo della Juventus, ma del calcio italiano. Si parte perciò da qui, da un capolavoro di lungimiranza e dai 18 trofei conquistati durante la presidenza Andrea Agnelli. Da tifoso, sono estremamente riconoscente per quanto fatto. In questa analisi, però, partendo dalla straordinarietà dell’impresa compiuta, proverò ad analizzare anche le cose che a mio avviso non hanno funzionato al meglio, con lo scopo non di screditare o togliere valore a quanto realizzato, che resta scolpito nel marmo, ma di porre una base per una discussione critica sul nostro futuro.

Dopo nove Scudetti consecutivi e una storia finita male (lato rapporti umani) con Sarri, la Juve quest’anno ha iniziato un percorso di rinnovamento che recentemente John Elkann ha approvato riconoscendone sia le difficoltà, ma anche la necessità di continuare a puntare sui giovani. Ci torneremo alla fine dell’analisi (spoiler: sono d’accordo), ma vediamo prima di capire per gradi come e perché si sia arrivati alla situazione attuale.

Innanzitutto, partirei da una domanda: è davvero quest’estate lo spartiacque tecnico tra il vecchio e il nuovo ciclo? Per me no.

ALLA RICERCA DI UN CALCIO DIVERSO – Lo abbiamo scritto spesso, ma ripeterlo non può che fare bene: non esiste un solo modo per vincere, una sola idea di calcio possibile, una formula magica, un modello da copiare. Esistono le idee trasmesse ed eseguite bene o male, ed esistono calciatori in grado di trasferire sul campo da gioco queste idee in maniera efficace o meno. Chi è “allegrista”, può tranquillamente difendere un modo di intendere il calcio (o anche proprio una filosofia) che ha portato a risultati grandiosi. Chi è sostenitore di un calcio cosiddetto “contemporaneo”, pure. Potremmo stare a discutere per ore. Poi però, per la Juve, decide la Società.

Questa dirigenza, nelle persone di Nedved e Paratici, una scelta l’ha effettuata, netta: ha deciso di voltare pagina e cercare di continuare a vincere inseguendo un’idea di calcio diversa. L’amico Guido Vaciago lo definisce “effetto choc”: dopo aver raggiunto probabilmente il massimo raggiungibile in termini di risultati (è mancata “la *”, ahinoi), per continuare a vincere, il duo bianconero ha pensato fosse necessario cambiare. Hanno lasciato prima che fosse Allegri a provarci (ricorderete tutti il tentativo di “Juve di Manchester”), anche grazie agli acquisti di palleggiatori come Bonucci e Cancelo (oltre che all’acquisto del Re Ronaldo). Come sappiamo, però, Allegri questa rivoluzione non solo non l’ha completata, ma non se n’è mai nemmeno innamorato per diverse ragioni.

Si è passati così, nonostante lo Scudetto vinto, alla guida tecnica di Maurizio Sarri, uno che non serviva convincere poiché già convinto dell’importanza di giocare un calcio più propositivo. Sarri però, dopo aver riscontrato (per colpe anche sue) diversi problemi con lo spogliatoio, ha ben presto abdicato, anche lui, cercando un “compromesso” che gli permettesse (probabilmente sapeva già che non l’avrebbero confermato, e non credo neanche lo volesse più di tanto lui) di portare a casa la cosa più importante: lo Scudetto. Il trofeo che lo avrebbe consegnato definitivamente alla storia come “vincente” e non più solo come “bello da vedere”.

Messo da parte anche Sarri, siamo giunti a Pirlo. La scelta però io la vedo in continuità con questa idea di calcio e con i tentativi fatti finora di cambiare il “DNA” (direbbe qualcuno) della Juve. Si è deciso, con Pirlo, di puntare su un uomo che certamente non avrebbe avuto problemi di spogliatoio o di relazioni personali con Andrea Agnelli (i due sono amici, come sappiamo), ma che avesse a sua volta idee di calcio “contemporanee”, ispirate ad un calcio di posizione “guardiolesco” e al recupero immediato del pallone. È ancora presto per giudicarlo come allenatore, anche se mi sono già espresso su alcune perplessità, ma era utile, a mio avviso, inquadrare bene la volontà precisa delle dirigenza anche per poterne valutare più correttamente i risultati.

Già, i risultati. Non benissimo, dal quarto anno di Allegri in poi. Il quinto, infatti, per la prima volta, la Juventus è stata eliminata in Champions League da una squadra sulla carta inferiore (anche se oggi possiamo un po’ rivalutarla visto la presenza di campioni come de Ligt e de Jong, fra gli altri). Ronaldo, inoltre, la punta di diamante di quel progetto tecnico, ha segnato “appena” (tra virgolette) 21 gol in Campionato, lui che 16-17 gol li segnava solamente in un’edizione della Champions, a Madrid. Ed ha finito, soprattutto, per criticare con inequivocabili gesti l’atteggiamento “sparagnino” della squadra chiedendo a gran voce che si attaccasse di più e con più “grinta”, specie in Europa.

Anche questo ha portato al cambio tecnico, ma con Sarri le cose sono migliorate solo parzialmente. Sconfitta in Supercoppa, sconfitta in finale di Coppa Italia, Ronaldo a 31 gol in Campionato ma ancora una volta un’eliminazione, seppur a 2 mesi di distanza dall’andata e seppur vincendo il ritorno, contro una formazione inferiore come il Lione. La squadra poi, come abbiamo appreso, si è sfasciata poiché evidentemente non ancora pronta al cambiamento (o quantomeno a cambiare con Sarri). Quest’anno, infine, l’eliminazione è arrivata, sempre agli ottavi, contro un Porto per gran parte del ritorno in inferiorità numerica e con un Ronaldo “europeo” che ha chiuso con un gol su azione al Ferencváros e uno alla Dinamo Kiev, troppo poco per lui e troppo poco per noi.

Giudicando solo i risultati ottenuti, si potrebbe pensare che la scelta di cambiamento intrapresa dalla dirigenza sia stata un errore. Non so dirvi se lo sia stata o meno, ma a mio avviso un’analisi approfondita e costruttiva dovrebbe valutare anche altre motivazioni. Scarichiamo la colpa tutta sugli allenatori senza guardarci allo specchio?

LE PLUSVALENZE A DOPPIO TAGLIO – Proviamo a non farlo. Partirei allora da un assunto, da un mio pensiero che penso possiate condividere: la qualità degli 11 della Juventus è progressivamente calata dalla finale di Berlino in poi. Dai vari Buffon, Bonucci, Chiellini, Barzagli, Marchisio, Vidal, Pirlo, Pogba, Tevez, il giovane Coman, il primo Morata eccetera si è passati all’anno scorso dove ci siamo trascinati un Higuain con la panza e un Matuidi in pre-pensionamento (saluti dagli States), un Pjanic ormai finito (spiace tanto), un Khedira da 31 gare saltate per infortunio e un Douglas Costa da 17, ceduti (regalati) entrambi così come giovani di prospettiva (che quest’anno stanno facendo un campionato super) come Kean, Cancelo e Spinazzola, sacrificati per questioni di bilancio.

La domanda è: perché? Perché siamo arrivati ad un impoverimento tecnico tale da dover quasi rifondare la squadra quest’estate con innesti di diversi giovani (e altri ne serviranno) per riequilibrare una rosa con l’età media vicina ai 30 anni?

Risposta: perché ci siamo ingolfati.

Lo sapete, è un mio vecchio cavallo di battaglia e le mie grida di dolore le avrete probabilmente lette già nei vari social o ascoltate in qualche podcast. Ero convinto che si stesse andando in una direzione insostenibile come costi e come gestione della rosa e, purtroppo, siamo finiti dritti nelle sabbie mobili che tanto temevo. Ben prima di Ronaldo.

Questo sistema delle plusvalenze usate per pareggiare i bilanci, in maniera così aggressiva, ha funzionato infatti per un po’, quando avevamo ancora parecchi giovani in giro per la Serie A da piazzare (eredità del “metodo Marotta”, che li collezionava per usarli in scambi o per monetizzarli), ma è diventato via via sempre più difficile portandoci a sacrificare anche giovani che non avremmo voluto cedere, o a far finire sul mercato gente che magari con meno necessità di fare plusvalenze feroci non avremmo messo sul mercato.

Già perché c’è un effetto collaterale, sulle plusvalenze, che continuo a vedere poco percepito.

Usiamo l’operazione Pogba-Higuain come esempio di scuola. Come ricorderete, nell’estate nel 2016, la Juventus cedette Paul Pogba al Manchester United a fronte di un corrispettivo di 105 milioni di euro (+ 5 di bonus) che generarono un effetto positivo (plusvalenza) di 72,6 milioni di euro (perché una quota di quei 105 milioni, ovvero poco più di 26, finì nelle tasche del procuratore Mino Raiola). La Juventus poi decise di reinvestire quei soldi per acquistare Gonzalo Higuaìn dal Napoli per 90 milioni di euro, ai quali si aggiunsero 3 milioni di euro di commissione al procuratore.

“Quasi pari e patta”, leggo ogni volta che si commenta un’operazione del genere. E invece no! Bisogna ragionare in base ai costi annui a bilancio dei due giocatori. Il francese pesava a bilancio poco più di una decina di milioni di euro (1,5 di ammortamento annuale e 9 circa di ingaggio), mentre Higuain è arrivato a costare tra ammortamento (18 circa) e ingaggio (15 circa) oltre 33 milioni di euro per 4 anni di fila. In pratica, al di là del cash sborsato e delle plus, il costo annuo da sostenere da parte della Juventus è passato dai 10 di Pogba ai 33 milioni di Higuain, triplicandosi. Altro che “quasi pari e patta”…

Sta proprio qui la fregatura delle plusvalenza: le “sfrutti” un anno, il primo, ma poi – esauritosi l’effetto – ciò che ti resta dal bilancio successivo sono i costi annui (ammortamento + ingaggio) che finiscono per pesare (di più) e a costringerti o ad accrescere i ricavi per sostenere l’aumento, o a tagliare le spese altrove, o a cercare nuove plusvalenze in un circolo pericolosamente vizioso.

Volete vedere cosa succede altrimenti? Vi mostro questo grafico preparato con i dati di Massimo Maccarrone. Nel 2017, l’anno in cui abbiamo caricato la plusvalenza mostruosa di Pogba (in giallo), il bilancio è ovviamente immediatamente schizzato verso l’alto e la Juve ha chiuso quell’anno con un risultato d’esercizio (in verde) positivo di 42,6 milioni. Lo possiamo chiamare l’effetto n.1 delle plusvalenze. L’anno successivo, però, quando non sei riuscito a replicare tale performance col player trading, il bilancio è crollato essendosi esaurito l’effetto “polvere sotto il tappeto” delle plus (effetto n.2).

MODELLO DORTMUND O REAL? – Man mano è diventato infatti sempre più difficile fare plusvalenze “pulite” (senza scambi ipervalutati) poiché si sono esauriti i calciatori giovani da piazzare e ti sono rimasti giocatori vecchi, invendibili o rotti. La banalizzo per capirci, ma il concetto è questo: se vuoi campare di player trading (e il bilancio quello impone, a prescindere dalla volontà), devi essere più Borussia Dortmund e meno Real Madrid wannabe. Devi investire sui giovani per poi poterli rivendere e fare plusvalenze molto alte e non puntare solamente su giocatori fatti e finiti, magari esperti ma invendibili. Altrimenti, la coperta diventa corta. Quando hai fatto scambi di plusvalenze ipervalutate, infatti, hai aumentato anche i costi annui (possiamo usare l’esempio Pjanic-Arthur per capirci, o quello Cancelo-Danilo) facendoli schizzare alle stelle dal secondo anno.

In numeri? Hai aumentato il costo del personale sempre di più. Dai 236 milioni circa del 2015, sei arrivato ai 452 circa del 2020. Ma, lo abbiamo detto in premessa, la qualità complessiva delle rosa è diminuita di pari passo, non è aumentata. E il tuo bilancio è passato da un utile di 2 milioni del 2015 ad una perdita di 89 nel 2020 e che si prospetta quasi doppia nel 2021.

Non benissimo, già.

Altro aspetto, questa volta più tecnico: non basta solo comprarli, i giocatori giovani. Devi anche creare un giusto contesto tecnico per poterli valorizzare. I Coman, i Cancelo, i Can, i Demiral, i Kulusevski devi fare in modo che aumentino esponenzialmente la loro quotazione di mercato (e qualcuno devi venderlo, te lo impongono i conti) ed è compito dell’allenatore lavorarci. Sotto la guida Allegri, non siamo riusciti a farlo (perché puntavamo a vincere subito e perché i giocatori formati dal tecnico livornese poco si adattavano al calcio che si gioca in Europa, con quindi poche squadre che hanno bussato alla porta). Sarri sarebbe potuto essere un allenatore perfetto da questo punto di vista (basti vedere le valutazioni che hanno raggiunto con lui i giocatori del Napoli), ma come detto incompatibilità caratteriali e personali hanno arenato sul nascere tale progetto facendo perdere un anno. Si spera Pirlo sia in grado di creare a sua volta un’identità di gioco nella quale far crescere i veterani e inserire i giovani. L’idea è quella, quantomeno.

L’EFFETTO RONALDO – Veniamo all’elefante nella stanza, l’argomento del momento: la firma di Cristiano Ronaldo, inserita in quel contesto in cui già ci trovavamo, come detto, a rincorrere le plusvalenze. Follia? Programmazione?

Proviamo a usare i numeri e, di nuovo, ci viene in soccorso un grafico contenente i dati di Massimo. Dal 2012 al 2018 c’è stata una crescita costante dei costi del personale (sono costi complessivi prima squadra, U23 e Women), in rosso, ma anche del fatturato, in verde.

Osservate invece cosa è successo nel 2019 (primo anno di Ronaldo) e nel 2020 (primo in cui si è sentito parzialmente l’effetto Covid). C’è stata un’esplosione dei costi (in quelli del 2020 mancano pure delle mensilità cui i giocatori hanno rinunciato o sarebbero ancora superiori), ma – dobbiamo essere onesti – il fatturato non è cresciuto quanto ci si aspettasse. A fronte di un aumento di 61 milioni, c’è stato un aumento del costo personale di 109.

Certo, mi direte voi: siamo stati penalizzati dal Covid. Chiaro, il bilancio scorso (2020) e il prossimo saranno influenzati inevitabilmente dallo stadio chiuso e dai mancati introiti della biglietteria. Ma non solo. Le minori entrate sono dovute anche a risultati in Champions non esaltanti (secondo anno di fila usciti agli ottavi), ad un marketing che non decolla, ma anche da accordi commerciali rinnovati con aumento sì, ma che finora non ha permesso al club di Andrea Agnelli di raggiungere i top team europei.

Posso criticare il presidente per aver avuto questa ambizione? No. Non lo farò mai. Cosa è mancato per rendere sostenibili i costi schizzati così alle stelle? Probabilmente una Champions League, il primo anno di Ronaldo soprattutto, che avrebbe permesso ancora di più di migliorare l’immagine (a proposito: il portoghese ha fatto un lavoro pazzesco per far accrescere il nostro brand, e questa è una grande “vittoria” nostra) e attrarre altri sponsor. Risultati sportivi e marketing vanno spesso di pari passo e, proprio per questo, i “cattivi” risultati sul campo (ci sono le virgolette: rispetto alle aspettative di aumento appeal), hanno frenato tantissimo. Il Portoghese è infatti un grandissimo catalizzatore di attenzione, sia nel bene, ma anche nel male (una sconfitta, con lui, diventa immediatamente letta come un fallimento).

La diagnosi, ad ogni modo, al momento è piuttosto chiara: il fatturato 2020 senza plusvalenze della Juventus (401 mln) è più vicino a quello del Borussia Dortmund (370 mln), per tornare all’esempio di prima, che a quello del Real Madrid (714 mln). E il bilancio, come detto, è sempre più in rosso. Su questo una riflessione andrebbe fatta.

LA STRADA VIRTUOSA – Come se ne esce, quindi? Due possibilità. La prima, dagli effetti immediati, è salutare Ronaldo. Abbatteremmo il costo annuo (certo, poi lo devi sostituire tecnicamente e auguri) di una novantina di milioni di euro e risolveremmo quasi istantaneamente la questione, a monte. La seconda possibilità, forse sportivamente più intrigante, prevede invece l’abbattimento progressivo ma deciso del costo personale investendo sempre di più sui giovani e sull’Under 23. Torniamo quindi, come vedete, alle parole di John Elkann.

Il primo semestre del 2021 ha già fatto registrare una diminuzione di 17 milioni di euro di retribuzioni. Spendiamo inoltre 12 milioni di euro per pagare giocatori dati in prestito (che prima o poi scadranno) e ne abbiamo spesi 7 per incentivarne altri all’esodo (buonuscita), oltre ad aver pagato lo stipendio di Sarri e staff, che a giugno saluteremo anche contrattualmente.

Dopo aver alzato tantissimo l’asticella e aver fatto all-in per bruciare le tappe e vincere il trofeo innominabile mancante (è andata male, è l’unico grande rammarico di questo ciclo), ora la Juve pare aver correttamente cambiato rotta e intrapreso una strada del ridimensionamento dei costi e della valorizzazione dei giovani che, soprattutto in epoca Covid, saranno fondamentali per mettere un freno alle perdite e guardare di nuovo alla sostenibilità. Ho detto ridimensionamento dei costi, non necessariamente tecnico. E sarà proprio questa la sfida, non facile (anzi, lo voglio scrivere più chiaramente: molto difficile), da raccogliere ben consci delle difficoltà cui andiamo incontro (ancora: ritornano le parole di John Elkann), ma – per quanto mi riguarda – con la convinzione che si sia imboccata una strada virtuosa

 

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13 hours ago, AlvaritoCR93(Arturo) said:

5 anni ci ha messo per vincere la Champions a Madrid, andate a vedere la formazione Real del 2010 e quella del 2014 

Hai ragione, in effetti, da quando è arrivato, stiamo costruendo la rosa da Champions.

Ancora un paio d'anni e l'alziamo...

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Basta guardare il bilancio e le parole di Elkann dell'altro giorno.

Bisogna andare avanti investendo SOLO sui giovani.

(allenatore compreso)

Che Ronaldo poi si paga da solo è una barzelletta.

Per ora siamo circa di 100 milioni di euro in perdita.

La realtà fa male, ma è pur sempre realtà.

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Ma quelli che “ha 37 anni è vecchio” valutano il giocatore in base agli anni o ai gol fatti/prestazioni?

 

Chiellini (sempre sia lodato) è vecchio e forse dovrebbe smettere perché la sua età lo sta portando a performare al di sotto delle sue qualità; in altre parole, si infortuna troppo spesso per stare a certi livelli ed essere un cardine
Ma Ronaldo che problema crea?

Si comprino piuttosto dei sostituti per farlo rifiatare che è quello che ci è mancato quest anno ( a maggior ragione con la frequenza delle partite dovute al Covid) e si rinforzino altri reparti che questo a 37 anni ha una solidità fisica di un trentenne.


(Parlo da tifoso non da commercialista)

12 minuti fa, saturnz70 ha scritto:

Hai ragione, in effetti, da quando è arrivato, stiamo costruendo la rosa da Champions.

Ancora un paio d'anni e l'alziamo...

È questo il problema infatti, non Ronaldo.

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5 ore fa, krom ha scritto:

Ronaldo serviva per l'ALL IN che avevano in mente (progetto sconsiderato se si tiene a cuore la stabilità di una società nel medio-lungo termine). Ora servirebbe un piano di uscita prima che i debiti diventino insostenibili perchè il monte ingaggi, l'uscita in anticipo dalla Champions e i mancati incassi causa Covid possono diventare un mix esplosivo.

Fare un discorso concreto, realista e coi piedi per terra, per doloroso che sia, cioè guardare in faccia la realtà?? Tu sei pazzo. Ti conveniva entrare e dire che chi ha Ronaldo se lo tiene, chi lo vuole cedere è un cretino o un hater, che il centrocampo fa schifo e che si devono comprare subito Pogba, Aouar e una grande punta e vinciamo tutto. Almeno avresti preso qualche like  

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