Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

lauberna

Allegri a Sky: "Con la Juve ci siamo divisi in modo naturale, dopo cinque anni difficile trasmettere le stesse cose. Ritorno? Difficile dirlo, Pirlo sta facendo bene"

Post in rilievo

Assurdo vedere quanti di voi siano fissati ora con Allegri.

Per carità, io voglio bene ad Allegri, con lui si è vinto tanto, ma anche basta!

Quando Allegri se ne è andato dalla Juve era giusto che fosse così, il ciclo era finito già da un pò e si aveva vinto anche con molti episodi girati bene.

Qui avete troppo la memoria corta.

Zidane sarebbe un allenatore giusto da Juve.

Ma Pirlo resta un altro anno sicuro.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, Audemars ha scritto:

Mah...dopo 2 minuti dall’inizio del programma diceva già cose tipo “il calcio è una cosa seria” facendo sottointendere, forse, che chi oggi è seduto su alcune panchine non lo sia, serio.  
Sempre il solito, saccenza a profusione, non cambierà mai...qualcuno gli spieghi che nelle ultime 2 stagioni molti top club europei hanno cambiato mister ma lui è sempre rimasto al prato.

 

Gli allenatori si giudicano come tutti sulla base dei risultati, che nel caso di Allegri sono inequivocabili: dopo Trap e Lippi è il più vincente nella storia della Juve, ha vinto pure a Milano e peraltro fare 2 finali di Champions in un momento storico decennale in cui le squadre italiane fanno tutte pena in Europa è qualcosa di straordinario.  

 

Cercare di screditarlo con argomenti pretestuosi non cambia la sostanza. 

Allegri non è uno che dopo la Juve va ad allenare il Lione o l'Everton. 

Top club che possono pagare il suo stipendio in Europa ce ne sono al massimo 7 o 8, molti di questi hanno già un allenatore o hanno puntato su soluzioni interne o low cost ( come peraltro abbiamo fatto anche noi). 

 

Allegri è soprattutto un comunicatore e gestione di uomini: non ce lo vedo ad andare in Inghilterra e dover comunicare con un interprete o con il suo inglese probabilmente malfermo. 

Secondo me sta alla finestra ad aspettare o un incarico top in Italia o la Nazionale. 

 

Comunque si tratta di argomenti irrilevanti, e anche un po' patetici perché mostrano la pochezza di argomenti che ne è alla base. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, cinquemaggioduemiladue ha scritto:

Devono far passare il teorema che Sacchi è stato il rivoluzionario del calcio in Europa delle squadre italiane, non leggo goleade della sua squadra in trasferta, spesso passavano il turno con pareggi e risultati tirati, vogliono far reggere il teorema su quel 5-0 con il Real.

Sicuramente erano molto forti, poi anche fortunati con gli episodi in un periodo oltretutto senza le inglesi.

Non voglio sminuire né lui né la squadra sia chiaro, ma le cose vanno viste sempre con un po' di equilibrio, invece sento dire sempre sia in TV, che in giro che è stata la squadra più forte della storia, quando prima di loro ci sono state squadre ad aver vinto anche 3 coppe dei campioni di seguito, il Liverpool ne vinse 4 nel giro di 6-7 anni, e voglio lasciare fuori il real di Di Stefano.

Il Milan di Sacchi (e per estensione anche di Capello che ha raggiunto l'apice nel 1994 con la finale di Atene contro il Barcellona di Cruijff) era sicuramente una squadra fortissima e con giocatori di carisma, come individualità più o meno equiparabile alla nostra Juve dei 6 campioni del mondo + Platini, Boniek, ma l'aura mitica che l'avvolge è dovuta molto all'opera mediatica berlusconiana che ha fatto di quel Milan una sorta di simbolo dell'ottimismo yuppie della "Milano da bere" della metà anni '80, la voglia di esserci, di dominare, di essere vincenti, di dare spettacolo, da showman quale era, anche se nei fatti, come hai ben ricordato, questo spettacolo si è visto solo a tratti e molte delle fortune di quella squadra sono state frutto di una difesa granitica.

Quello che però ha insegnato Berlusconi e che la Juve ha recepito molto in ritardo e molto parzialmente (anche se adesso sta cercando di recuperare terreno con decenni di ritardo attraverso i social) è l'importanza dell'azione mediatica, il basso profilo non paga mai, infatti la Juve di Lippi (o quella del Trap) a parte da noi juventini non è mai ricordata con l'enfasi che meriterebbe, un pò anche per qualche finale persa di troppo ma soprattutto per l'azione ostile dei media di Milano e Roma che quando hanno potuto hanno persino lanciato sospetti di doping su quella squadra spettacolare senza che da Torino ci fosse una forte campana che controbilanciasse e influenzasse a livello culturale-comunicativo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Allegri persona simpatica ed intelligente, a mio modo di vedere può allenare solamente in Italia ove le sue idee trovano ampio riscontro dal momento che collimano perfettamente con la tipica mentalità Italiana. Dubito su un suo prossimo ritorno alla Juve, più probabile un suo imminente ingaggio a Napoli o forse alla Roma (cosa indicata pure da altri).

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
7 hours ago, Leevancleef said:

Anch'io mi riferisco alla storia recente. La Germania, che peraltro è un intero Paese, è recentissima. Allegri ha parlato di due piazze diverse ed è vero questo, ma è la conseguente trasposizione tattica come "DNA" che è sbagliata. Anche nel curriculum recente, come detto, c'è lui al Milan. E ha vinto con un calcio NON spettacolare. I trionfi europei recenti del Milan li ha ottenuti Ancelotti, che era mezzo e mezzo. Capello ha vinto la Champions ed è... Capello! Il DNA opposto a quello di Sacchi!

Quindi il primo fiuto che ha avuto Max è giusto, il passaggio successivo no (da un punto di vista tattico). La Juve dal 1996 è la squadra che ha fatto più finali dopo il Real, pur con farsopoli di mezzo. È assurdo ridurre un'intera mentalità a una finale non vinta (purtroppo il tarlo che spesso fa perdere il lume all'intera tifoseria), quando magari te la decidono una lotteria dei rigori, una punizione deviata da una chiappa di Inzaghi, un gol in fuorigioco, ecc. O anche il tipo di avversari (se becchi l'epoca d'oro di Barcellona e Real, o se becchi quella con le inglesi squalificate).

Anche sta storia che da noi le rivoluzioni hanno avuto vita breve lascia il tempo che trova. Innanzitutto perchè dipende da quali allenatori scegli. Maifredi non è che dopo di noi abbia fatto faville, semplicemente ha azzeccato una sola piazza. Quindi era quello che era, così come anche altri allenatori che predicavano un certo tipo di calcio al Milan hanno fallito (Terim, il secondo Sacchi, recentemente Giampaolo), perchè non è che basta prendere "il tecnico che fa quel tipo di calcio" e hai finito. Poi serve adattargli la squadra (vedi Sarri, che cmq ha vinto uno scudo), perchè non sono "gestori". Se domani prendi Guardiola e poi gli dici di giocare con Bentancur e Rabiot probabilmente fallisce pure Guardiola. Allo stesso modo non è che Ranieri, che invece ha una mentalità tradizionalista, lo ricordiamo con tutto sto trasporto. Ma se non vogliamo citare Ranieri potremmo citare Marchesi o Ferrara. Non è che ti affidi al tipo di allenatore che ha un DNA tradizionale e le cose vanno bene. Infatti Conte quando arrivo portò un calcio totalmente diverso, spettacolare, offensivo, divertente (per un anno e mezzo). Passammo da settimi a primi con quel tipo di calcio. Lippi fece una stra-rivoluzione, non una rivoluzione! Persino lo stesso Allegri (che ritengo, per sintetizzare, simile ad Ancelotti) ha avuto momenti di ottimo calcio, e molto divertente, almeno nei primi tre anni, migliori rispetto a quelli avuti al Milan. Con Capello, che dovrebbe avere il "nostro" DNA, in Europa la finale non l'abbiamo nemmeno vista (anche se ci sarebbero tanti discorsi da fare pure lì), mentre l'ha vinta al Milan, che passa per avere un DNA contrario al suo.

Ma ripeto, nel calcio le frasi fatte vincono sempre. ;)

 

Concordo su ogni parola ! Nel calcio, come in qualsiasi altra attività umana, per vincere è necessario sfruttare al massimo le proprie virtù e limitare i propri difetti. Si parla sempre di allenatori ma troppo poco di calciatori che alla fine sono quelli che vanno in campo; il tiki-taka di Guardiola lo fai con Xavi, Iniesta, Alves e Messi e se al posto di Guardiola ci metti Pirlo forse riesce bene pure a lui... il calcio verticale del Liverpool, con gli stessi calciatori, lo farebbe anche Sarri e forse vincerebbe la CL pure lui.

Quando è stato esonerato Allegri la motivazione di fondo poteva anche essere giusta, ovvero vedere un calcio più propositivo e spettacolare, ma l'errore imperdonabile è stato pensare che potesse bastare il cambio di allenatore per prendere quella direzione...

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 22/3/2021 Alle 00:02, FeroceSaladino ha scritto:

Ti prego Max torna. Scusami per quello che ho detto. Non capivo. Torna e diventa il nostro Ferguson. Salvaci dal nulla cosmico.

Ti voglio bene fratello,, mi hai fatto ammazzare. :d

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, il_commentatore ha scritto:

Allegri alla Juve la vedo come l'unica Soluzione Possibile.

E io non ero un Fan del gioco di Allegri.

Nemmeno io, ma almeno con lui abbiamo la certezza che se la squadra vale 80 minimo rende 80 ed è già tanto.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Qualcuno sa dirmi quanto allenamenti fa la juve in una settimana ?

A me risultano pochi ...

E dopo l'umiliazione benevento riprendono giovedi sera ?

Chi spinge dentro la squadra verso questa direzione "molla" ?

Come si può avere intensità senza allenarsi duramente ?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Voglio un allenatore che gridi, che tiri calci alle bottiglie, che si tolga il cappotto quando si inkazza, di quelli che scrivono sui taccuini e di quelli che hanno l'espressione di un tossico di San Salvarlo non me ne faccio un *

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
6 minuti fa, Franz Kuznetsov ha scritto:

un pò anche per qualche finale persa di troppo ma soprattutto per l'azione ostile dei media di Milano e Roma

io direi per il contrario. Le finali perse di troppo pesano tanto. Una squadra come quella del Trap doveva vincere più coppe dei campioni, idem Lippi. Non c'è verso.  La squadra avrebbe una dimensione ancora diversa. Purtroppo sono stati due cicli in cui si doveva (e si poteva) vincere di più a livello europeo. Quando sei più forte, devi vincere. E' coi risultati che le rivoluzioni vengono ricordate. Ovviamente mi riferisco al mondo non Juventino. Ci si ricorderà del Real di Zidane che alza tre coppe di fila, meno di quello di Ancelotti che raggiunge la decima e che, semmai, subisce l'effetto traino (a volte viene addirittura messo insieme) di quello di Zizou.

7 minuti fa, Yep ha scritto:

Nemmeno io, ma almeno con lui abbiamo la certezza che se la squadra vale 80 minimo rende 80 ed è già tanto.

questo è esattamente il  punto. Anzi, se la squadra vale 80, magari con lui cavi 85.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

credo che Allegri abbia ragione sul fatto che Bentancur sia una buona mezzala e non uno da mettere davanti alla difesa.

mi piacerebbe vedere almeno una volta un 4-3-3 con:

Szczesny

Cuadrado De Ligt Chiellini Danilo

Bentancur Arthur McKennie

Kulusevski Ronaldo Chiesa

 

con CR7 che è più un falso nove con Federico e Dejan che si accentrano

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io non avrei mandato via ( già scritto e detto) il più bravo dirigente italiano e il più bravo allenatore italiano.

Vi ricordate il forum contro Marotta? Poi è arrivato Paratici.

Vi ricordate il forum contro Allegri? Poi sono arrivati Sarri e Pirlo.

Abbiamo fatto vagonate di errori per ridurre il gap che avevamo di vantaggio.

Ora ne Allegri ne Marotta torneranno perché chi è ancora alla Juve dovrebbe ingoiare tanta m...a

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho amato Allegri e anche ora se ragionassi emotivamente lo rivorrei alla Juve domani. Ma razionalmente dico invece che il mondo juventino deve iniziare a uscire da questa bolla in cui si trova nella quale esiste solo Allegri e sembra non esistano sul pianeta altri allenatori in grado di sedere sulla nostra panchina (curioso che quando se ne andò, invece, meglio di lui era pure un qualunque tifoso preso dalla strada), tanto da far sorgere la domanda su come abbiamo fatto a vincere quello che abbiamo vinto senza di lui dal 1897 al 2014.

Allegri è stato 5 anni, un tempo relativamente anche parecchio lungo considerata la media di permanenza degli allenatori nel calcio moderno che è un tritatutto. Cicli più lunghi del suo ricordo solo quello di Simeone all'Atletico di recente, ma i grandi club solitamente ogni 3/4 anni max cambiano. E se durano troppo a lungo, spesso finiscono pure malissimo (vedi Pochettino al Tottenham e Klopp al Liverpool).

Perché ci sono delle ragioni fisiologiche alla base, dopo un tot di anni è molto difficile riuscire a trasmettere sempre le stesse cose. E l'epoca moderna con le sue dinamiche di comunicazione esasperate e la pervasività dei media a tutti i livelli, quadruplica la tensione che deve controllare il sistema nervoso dei tecnici di oggi nelle big. Non siamo più ai tempi di Ferguson.

Detto questo, tornare a rifugiarsi in Allegri significherebbe di fatto buttare tutto quello che hai quantomeno provato a costruire in questo biennio. E magari tornerebbe ad essere lo scudo dietro cui pararsi per continuare a fare mercati confusionari e senza un filo logico (tanto poi c'è quello bravo a mischiare le carte).

Alla Juve invece è il momento della coerenza e delle scelte forti. Scelte forti significa anche sostenere e portare avanti un'idea anche se all'inizio non sta producendo risultati, ma sei ancora convinto (devi esserlo fortemente però) che possa farlo nei prossimi anni. Alla Juve nel 2019 hanno deciso che il metodo-Allegri non fosse più adatto per continuare a crescere, per la Juve che hanno in testa. Benissimo. Giusto o sbagliato che sia, devi andare avanti. Hai preso due allenatori con certe idee in testa, che andavano in quella direzione. Per motivazioni differenti (quella caratteriale/relazionale/comunicazionale di Sarri, quella relativa all'esperienza di Pirlo), probabilmente li hai toppati entrambi. Ma il profilo che vai a scegliere ora deve essere per forza in continuità per cercare di arrivare dove vuoi ("sappiamo dove vogliamo arrivare", prendo in prestito le parole di Paratici post-Benevento). Oppure puoi scegliere di innescare una bella retromarcia e tornare indietro di 300 metri. Puoi farlo, ma che grande club sei?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
39 minuti fa, 77luca ha scritto:

io direi per il contrario. Le finali perse di troppo pesano tanto. Una squadra come quella del Trap doveva vincere più coppe dei campioni, idem Lippi. Non c'è verso.  La squadra avrebbe una dimensione ancora diversa. Purtroppo sono stati due cicli in cui si doveva (e si poteva) vincere di più a livello europeo. Quando sei più forte, devi vincere. E' coi risultati che le rivoluzioni vengono ricordate. Ovviamente mi riferisco al mondo non Juventino. Ci si ricorderà del Real di Zidane che alza tre coppe di fila, meno di quello di Ancelotti che raggiunge la decima e che, semmai, subisce l'effetto traino (a volte viene addirittura messo insieme) di quello di Zizou.

Sì, mi sento di darti ragione, è che non ho voluto calcare troppo sul punto dolente, ma in effetti l'azione ostile dei media avrebbe avuto meno presa se si fossero vinte tre coppe consecutive tra il 96 e il 98.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, CRGOAT7 ha scritto:

Assurdo vedere quanti di voi siano fissati ora con Allegri.

Per carità, io voglio bene ad Allegri, con lui si è vinto tanto, ma anche basta!

Quando Allegri se ne è andato dalla Juve era giusto che fosse così, il ciclo era finito già da un pò e si aveva vinto anche con molti episodi girati bene.

Qui avete troppo la memoria corta.

Zidane sarebbe un allenatore giusto da Juve.

Ma Pirlo resta un altro anno sicuro.

Il ciclo era finito perchè quelli forti, tecnicamente e mentalmente, erano esauriti fisicamente (o erano andati via) e gli altri erano/sono in gran parte una manica di pallemosce. Nel calcio puoi avere il talento di Cassano, ma se non ti alleni come si deve, se non ci metti la gamba, se non corri, se non rimani concentrato per tutta la partita, se non te ne frega niente della vittoria concludi poco. E' chiaro che è più facile cambiare l'allenatore che rivoluzionare la rosa, operazione per la quale servono soldi e tempo. I risultati li abbiamo visti. L'allenatore, in primis, deve essere uno che tutti i giorni convince un ragazzotto di vent'anni che guadagna un vagone di denaro, è una specie di divinità pagana in tutti gli ambienti in cui si muove e si può sbattere qualsiasi gnocca gli passi a tiro che è fondamentale allenarsi, impegnarsi, fare le cose giuste in campo, ecc... Allegri in questo è sicuramente bravo, anzi fenomenale. sul resto possiamo discutere, ma conta poco.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Allegri è molto furbo ed è un grandissimo comunicatore. È andato a Sky a fare un monologo molto autoreferenziale che sembrava quasi uno spot a se stesso visto che, in due anni, nessuno lo ha cercato.

La Juve deve accantonare Pirlo (e non solo Pirlo) il prima possibile e deve avere la forza di andare oltre Allegri. Altrimenti qui non ne usciamo più 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
8 minuti fa, Franz Kuznetsov ha scritto:

Sì, mi sento di darti ragione, è che non ho voluto calcare troppo sul punto dolente, ma in effetti l'azione ostile dei media avrebbe avuto meno presa se si fossero vinte tre coppe consecutive tra il 96 e il 98.

anche solo 2, ma quello che fa male è che era alla portata il tris, ci sarebbe stato poco da dire. Poi manca ancora la doppietta campionato coppa che tutti i top team hanno fatto almeno una volta credo. Insomma obiettivi ce ne sono e occasioni mancate pure.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
13 minuti fa, Pistro75 ha scritto:

Allegri è molto furbo ed è un grandissimo comunicatore. È andato a Sky a fare un monologo molto autoreferenziale che sembrava quasi uno spot a se stesso visto che, in due anni, nessuno lo ha cercato.

La Juve deve accantonare Pirlo (e non solo Pirlo) il prima possibile e deve avere la forza di andare oltre Allegri. Altrimenti qui non ne usciamo più 

Esatto, il nocciolo della questione è proprio questo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
6 minuti fa, 77luca ha scritto:

anche solo 2, ma quello che fa male è che era alla portata il tris, ci sarebbe stato poco da dire. Poi manca ancora la doppietta campionato coppa che tutti i top team hanno fatto almeno una volta credo. Insomma obiettivi ce ne sono e occasioni mancate pure.

in effetti è abbastanza incredibile che nonostante i quasi 40 scudetti la classica accoppiata campionato/Champions ancora ci manchi

andando a vedere le statistiche ho scoperto che l'Inter ci riuscì già nel 65 e che tutti i top club europei l'hanno fatto

appena 1 per il Milan nonostante le 7 Champions

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
20 minuti fa, The Italian Giants ha scritto:

Alla Juve nel 2019 hanno deciso che il metodo-Allegri non fosse più adatto per continuare a crescere, per la Juve che hanno in testa. Benissimo. Giusto o sbagliato che sia, devi andare avanti. Hai preso due allenatori con certe idee in testa, che andavano in quella direzione. Per motivazioni differenti (quella caratteriale/relazionale/comunicazionale di Sarri, quella relativa all'esperienza di Pirlo), probabilmente li hai toppati entrambi. Ma il profilo che vai a scegliere ora deve essere per forza in continuità per cercare di arrivare dove vuoi ("sappiamo dove vogliamo arrivare", prendo in prestito le parole di Paratici post-Benevento). Oppure puoi scegliere di innescare una bella retromarcia e tornare indietro di 300 metri. Puoi farlo, ma che grande club sei?

Continuare a ragionare in termini di allenatori è fuorviante, a parer mio. Se devo condividere una cosa, del divertente hazzeggio a ruota libera di Allegri, è soprattutto una: non si è mai visto un allenatore segnare un goal. Il nostro problema sta tutto a cc e non si può dire che Paratici non se ne fosse reso conto. Negli ultimi due/tre anni sono arrivati Can, Ramsey, Rabiot e Arthur. Tutti insufficienti, per una ragione o per l'altra (cui possiamo aggiungere la mancata crescita di Bentancur). Questo è il PROBLEMA. Non facile la risoluzione, perché bisognerebbe cambiarne almeno tre. Non semplice, con le casse vuote.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
31 minuti fa, The Italian Giants ha scritto:

Ho amato Allegri e anche ora se ragionassi emotivamente lo rivorrei alla Juve domani. Ma razionalmente dico invece che il mondo juventino deve iniziare a uscire da questa bolla in cui si trova nella quale esiste solo Allegri e sembra non esistano sul pianeta altri allenatori in grado di sedere sulla nostra panchina (curioso che quando se ne andò, invece, meglio di lui era pure un qualunque tifoso preso dalla strada), tanto da far sorgere la domanda su come abbiamo fatto a vincere quello che abbiamo vinto senza di lui dal 1897 al 2014.

Allegri è stato 5 anni, un tempo relativamente anche parecchio lungo considerata la media di permanenza degli allenatori nel calcio moderno che è un tritatutto. Cicli più lunghi del suo ricordo solo quello di Simeone all'Atletico di recente, ma i grandi club solitamente ogni 3/4 anni max cambiano. E se durano troppo a lungo, spesso finiscono pure malissimo (vedi Pochettino al Tottenham e Klopp al Liverpool).

Perché ci sono delle ragioni fisiologiche alla base, dopo un tot di anni è molto difficile riuscire a trasmettere sempre le stesse cose. E l'epoca moderna con le sue dinamiche di comunicazione esasperate e la pervasività dei media a tutti i livelli, quadruplica la tensione che deve controllare il sistema nervoso dei tecnici di oggi nelle big. Non siamo più ai tempi di Ferguson.

Detto questo, tornare a rifugiarsi in Allegri significherebbe di fatto buttare tutto quello che hai quantomeno provato a costruire in questo biennio. E magari tornerebbe ad essere lo scudo dietro cui pararsi per continuare a fare mercati confusionari e senza un filo logico (tanto poi c'è quello bravo a mischiare le carte).

Alla Juve invece è il momento della coerenza e delle scelte forti. Scelte forti significa anche sostenere e portare avanti un'idea anche se all'inizio non sta producendo risultati, ma sei ancora convinto (devi esserlo fortemente però) che possa farlo nei prossimi anni. Alla Juve nel 2019 hanno deciso che il metodo-Allegri non fosse più adatto per continuare a crescere, per la Juve che hanno in testa. Benissimo. Giusto o sbagliato che sia, devi andare avanti. Hai preso due allenatori con certe idee in testa, che andavano in quella direzione. Per motivazioni differenti (quella caratteriale/relazionale/comunicazionale di Sarri, quella relativa all'esperienza di Pirlo), probabilmente li hai toppati entrambi. Ma il profilo che vai a scegliere ora deve essere per forza in continuità per cercare di arrivare dove vuoi ("sappiamo dove vogliamo arrivare", prendo in prestito le parole di Paratici post-Benevento). Oppure puoi scegliere di innescare una bella retromarcia e tornare indietro di 300 metri. Puoi farlo, ma che grande club sei?

Guarda che si cita sempre Allegri solo perché si sa che è effettivamente prendibile. Tranquillo che se si presentano con Guardiola Klopp o Zidane al tifoso va bene comunque. Ma probabilmente pure un Deschamps o un Mancini...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
19 minuti fa, 77luca ha scritto:

anche solo 2, ma quello che fa male è che era alla portata il tris, ci sarebbe stato poco da dire. Poi manca ancora la doppietta campionato coppa che tutti i top team hanno fatto almeno una volta credo. Insomma obiettivi ce ne sono e occasioni mancate pure.

Verissimo. 👍

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ammetto che io non lo sopportavo più nella sua ultima stagione...ma guardando questo video , alla fine mi sono detto '' che personaggio!!''

siamo passati da un mister che rendeva le sue conferenze stampa sempre imprevedibili, spesso simpatiche, altre volte meno, ad uno che si grattava ogni orifizio con le mani e diceva cose abbastanza scontate il più delle volte...per finire a pirlo che dice solo un sacco di banalità con la stessa identica espressione! 

 

buon divertimento :siciao:

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.