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Beetgogh

Una riflessione (lunga) sul "DNA" della Juventus

Post in rilievo

4 ore fa, Kojiro ha scritto:

Voglio farvi una domanda secca: quante volte abbiamo giocato una finale di Champions DA FAVORITI? Ovvero andando a giocare contro una squadra meno forte della nostra?

Amburgo, Borussia, Real e Milan.

Sulle ultime 2 si fa revisionismo dicendo che eravamo alla pari ma non è affatto vera sta cosa. Entrambe le volte tutti ci consideravano favoriti.

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15 ore fa, Nathan Never ha scritto:

I giocatori prima di tutto, servono giocatori veri e non figurine.

Poi l'allenatore.

 

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3 ore fa, Bugenhagen ha scritto:

Il DNA della Juve è molto semplice, è quello di affidarsi ad allenatori italiani tatticamente preparati ma poco inclini allo sviluppo della fase offensiva, tanto in Italia hai sempre il campione che ti risolve la partita. E questo è anche il motivo per cui in Europa non la alziamo da decenni.

Non è proprio così. Non spiega il motivo per il quale l'Italia si è portata a casa quattro titoli mondiali.

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6 ore fa, Kojiro ha scritto:

Voglio farvi una domanda secca: quante volte abbiamo giocato una finale di Champions DA FAVORITI? Ovvero andando a giocare contro una squadra meno forte della nostra?

Sfavoriti: tre volte (Ajax, Barcellona, Real). Tutte perse.

Alla pari: due volte (Liverpool, Milan). Una vinta e una persa.

Favoriti: quattro volte (Amburgo, Ajax, Dortmund, Real). Una vinta e tre perse. L'ossessione nasce da queste tre.

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19 ore fa, fino allafine ha scritto:

Strònzata galattica dietro al quale il tifoso juventino continua a trincerarsi per giustificare i fallimenti europei. La Juve degli ultimi 20 anni ha quasi sempre giocato da schifo perchè non è mai riuscita a costruire rose sensate per caratteristiche(anche se magari forti come valore assoluto), puntando poco su determinate tipologie di giocatori. Iniziamo a prendere gente tecnica, giovane e dinamica, e poi vediamo... la Juve di Lippi di fine anni 90 è stata una delle squadre più spettacolari degli ultimi 30 anni

Mah: se a Zidane aggiungevi nedved 

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2 ore fa, Mouchette ha scritto:

Amburgo, Borussia, Real e Milan.

Sulle ultime 2 si fa revisionismo dicendo che eravamo alla pari ma non è affatto vera sta cosa. Entrambe le volte tutti ci consideravano favoriti.

Devi segnare per primo per poterti portare la coppa a casa: da quanto tempo non abbiamo la gioia di poter esultare per primi in una finale?

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bah io ho visto perdere champions e fare figure barbine, anche con squadre decisamente più forti di tutti. Non so cosa ci sia in quella competizione per la juve, ma viene fuori una certa scimmia da parte dell'ambiente che ce la fa perdere.

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21 minuti fa, Marco Ballotta ha scritto:

bah io ho visto perdere champions e fare figure barbine, anche con squadre decisamente più forti di tutti. Non so cosa ci sia in quella competizione per la juve, ma viene fuori una certa scimmia da parte dell'ambiente che ce la fa perdere.

Esce fuori che alla Juventus manca sempre qualcosa quando si allestisce la squadra e nelle finali di champions i nodi vengono al pettine.

fondamentalmente noi non siamo mai liberi di testa.

tendiamo troppo a giustificare i giocatori .

nel real bernardeschi ed Alex Sandro non sarebbero stati in squadra tutti questi anni.

curtuois quando ha giocato male se l’ha vista davvero brutta e si è praticamente salvato la vita recuperando il suo status.

da noi Sandro fa il capitano, tanto per dire.

 

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Il problema è sempre la coperta corta.

Sta tutto nello scambio Zidane/Nedved. 

Pensate se avessimo preso Nedved AGGIUNGENDOLO a Zidane ... 

Questa è la nostra storia: una storia fatta di coperte corte. 

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1) Non è vero che Allegri era adatto solo per il campionato e non per l'Europa, lo dicono i fatti, 2 finali e 2 uscite ai quarti e agli ottavi per un soffio con Real e Bayern, grandi partite, grande competitività , miglioramento repentino del ranking che prima di Allegri era ai minimi storici e dignità europea ritrovata.

 

2) Siamo ridotti così male per 1 semplice motivo, perché siamo gestiti da un direttore sportivo non all'altezza, solo un mero compratore di figurine, se vogliamo sperare di tornare competitivi tra 4 5 anni, bisogna subito sostituirlo con un direttore sportivo vero, se non succede ogni anno sarà peggio.

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Il 6/4/2021 Alle 09:38, sergio ha scritto:

Sono d'accordo sulla mentalità "da maratoneta" della Juve, però paradossalmente non sono d'accordo sulla Juve di Lippi che invece era una squadra arrembante e tutt'altro che metodica.

Io ritengo che il "dna" non esista, esistono solo staff e dirigenti competenti e giocatori ben disposti in campo e con le giuste motivazioni / disposizioni tattiche; oppure staff con qualche limite di capacità e squadre assemblate male...

Infatti quanto espresso dall'autore del topic su Lippi e sul suo calcio è pura follia.

Noi abbiamo affrontato l'Ajax campione in carica, che a quell'epoca era squadra fortissima sotto tutti i punti di vista (ricordo un 5-0 alla Lazio di Cragnotti solo qualche mese prima) e l'abbiamo annichilita.

Abbiamo fatto noi la partita, mangiandoci l'impossibile davanti al portiere e solo per questo motivo andammo ai rigori.

Insegnammo calcio a tutta Europa, tanto da essere presi a esempio da Ferguson nella costruzione del suo fantastico e iconico Manchester United di Beckam, Giggs e compagnia.

Nessun'altra Juventus ha mai imposto la propria legge ovunque giocasse, anche quando con Platini e compagnia avrebbe avuto gli uomini per farlo.

 

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5 ore fa, robros ha scritto:

Non è proprio così. Non spiega il motivo per il quale l'Italia si è portata a casa quattro titoli mondiali.

Il Mondiale è una competizione differente

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Il 6/4/2021 Alle 11:31, Minor threat ha scritto:

Beh, Zidane ha avuto più di una possibilità per fare fortuna europea anche da noi, e non era certo limitato dalla nostra mentalità. È stato messo almeno per due anni nelle condizioni ideali per vincere la coppa già da noi, ma non ha mai fatto la differenza nelle due finali. Poi quando era a Madrid l'abbiamo pure eliminato, sempre perché noi abbiamo poca mentalità europea... 

Quindi è colpa di un talento come Zidane se non l'hai vinta perché "lui non ha fatto la differenza nelle due finali"? O era il suo talento non messo nelle condizioni migliori per essere sfruttato fino in fondo, riuscendoci poi altrove? Mi ricorda un po' i discorsi che si fanno su un certo Ronaldo...

Cambiano i giocatori ma non il contesto, sarà un caso? E quanti talenti sono passati di qui? Tanti sono emigrati proprio per sfondare altrove (addirittura un certo Gigi capitano a quarant'anni suonati), che ci siano riusciti o meno cambia poco, importa la differenza di contesto (senza entrare nel discorso "gli altri hanno i soldi, il fatturato" che si è visto contare fino a un certo punto). Avevo letto da un altro utente una definizione azzeccatissima: alla Juve è sempre mancato il centesimo per fare un euro. 

Ma semplificando al massimo: quale squadra al mondo può pretendere di fare strada nella massima competizione calcistica presentandosi senza centrocampo e terzini? Tutto ciò ha del surreale.

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11 minuti fa, Cipio ha scritto:

Quindi è colpa di un talento come Zidane se non l'hai vinta perché "lui non ha fatto la differenza nelle due finali"? O era il suo talento non messo nelle condizioni migliori per essere sfruttato fino in fondo, riuscendoci poi altrove? Mi ricorda un po' i discorsi che si fanno su un certo Ronaldo...

Cambiano i giocatori ma non il contesto, sarà un caso? E quanti talenti sono passati di qui? Tanti sono emigrati proprio per sfondare altrove (addirittura un certo Gigi capitano a quarant'anni suonati), che ci siano riusciti o meno cambia poco, importa la differenza di contesto (senza entrare nel discorso "gli altri hanno i soldi, il fatturato" che si è visto contare fino a un certo punto). Avevo letto da un altro utente una definizione azzeccatissima: alla Juve è sempre mancato il centesimo per fare un euro. 

Ma semplificando al massimo: quale squadra al mondo può pretendere di fare strada nella massima competizione calcistica presentandosi senza centrocampo e terzini? Tutto ciò ha del surreale.

Se vuoi mischiare capre e cavoli fai pure, ma di sicuro alla Juve del 97 o del 98 non mancava nulla per vincere. E non è assolutamente vero che Zidane non fosse nelle condizioni migliori per esprimersi. Io di quello parlavo, perché dal tuo post sembrava stessi parlando di qualcuno che predicava nel deserto e giustamente se ne andò a predicare in chiesa, quando invece in quegli anni era già in chiesa, e semplicemente non riuscì a trovare il sermone giusto. Altri discorsi sulla mentalità (ripeto, in quegli anni) sono baggianate... 

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Il 6/4/2021 Alle 14:27, IoBiancoNero ha scritto:

Se tu perdi, hai perso. E spieghi.

Mentre io mi trombo la miss. 

Pure Lippi ha da spiegare, per esempio come ha fatto a perderne due con quella squadra.

Magari quella non era "quella squadra". 

Passi la finale col Milan che sulla carta era più forte e i rigori una lotteria, ma contro un Borussia sfavorito non prendi tre gol e perdi 3 a 1 a caso. Da altri avevo letto che quel Borussia era composto di scarti della Juve, "scarti" tipo Cancelo, Coman, Kean? E quella squadra era una Ferrari come lo era per tanti quella di inizio stagione 18/19? Perché allora c'è un problema concettuale, tutta una sopravvalutazione che poi ti fa cadere male alla prova dei fatti.

Se mi metto in discussione e cerco di perfezionarmi cresco, se non mi metto in discussione (e dico ero forte, fortissimo, non potevo perdere, ecco che dilagano come un morbo gli alibi: la sfortuna, la maledizione, gli episodi, cose antitetiche allo sport dove vince il migliore) non crescerò mai.

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14 ore fa, Kojiro ha scritto:

Voglio farvi una domanda secca: quante volte abbiamo giocato una finale di Champions DA FAVORITI? Ovvero andando a giocare contro una squadra meno forte della nostra?

Direi 4 volte da favoriti, di cui 2 da stra favoriti. Un paio di volte alla pari. Le ultime due e la prima da sfavoriti. 

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Il 6/4/2021 Alle 08:56, kohler ha scritto:

Belle parole e certamente molto condivisibili ma con Allegri dal DNA "operaio" hai fatto due finali di CL e questo significa che con un progetto e giocatori funzionali tutto è raggiungibile 

Cito kohler perché è anche il mio pensiero, io ADORO il nostro DNA. 

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17 minuti fa, Cipio ha scritto:

Magari quella non era "quella squadra". 

Passi la finale col Milan che sulla carta era più forte, ma contro un Borussia sfavorito non prendi tre gol e perdi 3 a 1 a caso. Da altri avevo letto che quel Borussia era composto di scarti della Juve, "scarti" tipo Cancelo, Coman, Kean? E quella squadra era una Ferrari come lo era per tanti quella di inizio stagione 18/19? Perché allora c'è un problema concettuale, tutta una sopravvalutazione che poi ti fa cadere male alla prova dei fatti.

Se mi metto in discussione cresco, se non mi metto in discussione non crescerò mai.

Ma tu davvero li hai vissuti quegli anni? La Juve 96-97 era davvero uno squadrone, e lo dimostrò per tutto l'anno, con l'unica eccezione di una decina di minuti terribili in quella finale. Nella fase a gironi facemmo 5 vittorie e un pareggio. Ero allo stadio nel 5-0 col rapid vienna, uno spettacolo. 6-2 in aggregato all'Ajax. Il BVB era una squadra di ottimi giocatori, definiti "scarti" per l'età. Il più giovane era Paulo Sousa, 28 anni, che tra l'altro era spesso infortunato. Gli altri avevano tutti dai 30 anni in su. Noi giocammo quella partita con il miglior giocatore (Del Piero) al rientro da un infortunio, e in pochi ricordano che giocammo tutto l'anno senza Conte, che era il capitano e che si ruppe il legamento. Per favore... 

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38 minuti fa, Minor threat ha scritto:

Altri discorsi sulla mentalità (ripeto, in quegli anni) sono baggianate... 

La mentalità non è solo l'approccio mentale in senso stretto, ovviamente, ma tutta un'idea di intendere il calcio (guardacaso si sposa coi concetti di squadra operaia ecc) e un modo di lavorare. La mentalità nel caso di cui parlavamo si traduce evidentemente in una squadra incapace di vincere fino in fondo e non per caso, quindi non attrezzata e costruita per farlo, questo perché? Tanti rispondono che alla società è sempre interessato qualcosa di specifico (tant'è che almeno quello l'ha sempre portato a termine e quasi faceva il filotto di dieci). Io quello che mi domando, perché mi piace avere certezze e non parlare per congetture, è se questo sia dovuto a una situazione forzata più grande, del tipo "non ho i soldi, i mezzi", oppure è proprio una questione mentale come detto. Io, senza escludere del tutto la prima, punto sulla seconda, perché ormai i tempi, visti anche i risultati più recenti in Europa, sono maturi per dirlo. Adesso le cose appaiono più evidenti a tutti.

Per risponderti, no non gli ho vissuti, gli ho "studiati".

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8 minuti fa, Cipio ha scritto:

Per risponderti, no non gli ho vissuti, gli ho "studiati".

È un po' diverso... ti assicuro che se quella sera di maggio del 97 avessero detto a chiunque (juventino o no) che la Juve quasi 25 anni dopo sarebbe stata ancora ferma a 2 CL, la risposta sarebbe stata una risata sonora. E se qualcuno avesse tirato fuori la "mentalità" sarebbe stato deriso ancora di più... 

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No ... il discorso DNA non mi convince...

 

Quanto alla Juve di Lippi... ha saputo essere una squadra spettacolare ... ma il messaggio fatto passare dalla propaganda non poteva offuscare il merxdavihlioso mondo di Silvio...

 

in CL paghiamo da sempre carenza di peso politico e cattiva fama mediatica... e tutto ciò si traduce in episodi spesso sfortunati/sfavorevoli.

 

 

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2 minuti fa, Minor threat ha scritto:

È un po' diverso... ti assicuro che se quella sera di maggio del 97 avessero detto a chiunque (juventino o no) che la Juve quasi 25 anni dopo sarebbe stata ancora ferma a 2 CL, la risposta sarebbe stata una risata sonora. E se qualcuno avesse tirato fuori la "mentalità" sarebbe stato deriso ancora di più... 

Io ricordo bene quella del... L'ultima vinta insomma .ok

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