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RAEL

Superlega, JP Morgan non lascia, ma rilancia: «Pronti dare supporto al calcio europeo»

Post in rilievo

Quoto

Il co-presidente della banca che finanziava il progetto della Super League: "Speriamo che la Superleague, la Fifa, l'Uefa e le leghe nazionali si riuniscano insieme e trovino una soluzione: che sia la Superleague o una qualche altro progetto. E a quel punto noi saremo sempre pronti a dare il nostro supporto al calcio europeo"

Tuttosport

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15 minuti fa, entanglement ha scritto:

Piano piano si scioglie la matassa. Gli americani pomperanno dollari su una superlega con marchio Uefa ma che nella sostanza sarà molto vicina alla famigerata SL 

non potrà mai avvenire una cosa del genere! 

l'uefa vuole continuare a tenersi il 90% dei profitti e ridistribuire solo il 10%! cosa che non avverrebbe mai con la nascita di una superlega ancora marchiata uefa! piuttosto posso pensare che l'uefa, ora che è stata messa alle strette, sarà costretta a ridistribuire meglio i proventi della champions, magari con un 50 e 50 , che sarebbe comunque ingiusto come ripartizione , ma sempre meglio di com'è ora, e cioè una vera MAFIA!

 

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8 minuti fa, Carl66 ha scritto:

Le banche americane come JP Morgan, Goldman Sachs fanno circa 4 miliardi di dollari di utile a trimestre solo in operazione di trading

Non sanno più dove metterli

Ahò...se per loro rappresenta un problema...je manno il mio IBAN e avanti popolo...il mio c/c è più fondo di un fondo... :d

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Squadre Superlega a testa altaaa

Verso il trofeo che ci esaltaaaa

Niente Benevento o Alaveeees

Noi si assume solo i the beeeeest

Squadre Superlega in una stanzaaaa

Con JP Morgan che li spiazzaaaa

Insieme alla simbolica Cristilliiin

Schiacci il tasto ed esce Ceferiiin

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27 minuti fa, entanglement ha scritto:

Piano piano si scioglie la matassa. Gli americani pomperanno dollari su una superlega con marchio Uefa ma che nella sostanza sarà molto vicina alla famigerata SL 

si ma quel cogllione deve andarsene

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Inserisco questo articolo forse interessante per qualcuno apparso oggi sul Times, versione digitale. La traduzione è mia, fatta di fretta quindi perdonate qualche errore, ripetizioni ecc.... L'originale è sul sito del Times, sezione business.

 

La banca d'investimento americana che ha attirato feroci critiche per aver sostenuto piani divisivi riguardanti la competizione calcistica separatista si è scusata per il suo ruolo nella debacle della Super League europea.

JP Morgan aveva accettato di assicurare  circa 4 miliardi di euro di finanziamento per il campionato che è stato annunciato domenica ma che è crollato pochi giorni dopo a causa delle proteste di tifosi e politici.

La stessa banca è stata l'obiettivo della rabbia dei tifosi e se i dirigenti senior dell'azienda di Wall Street si aspettavano polemiche, sono stati però colti di sorpresa dalla portata delle proteste.

L'istituto di credito ha quindi dovuto lavorare per mitigare il danno alla sua reputazione.

Con una mossa insolita, la banca ha ammesso pubblicamente oggi che il suo coinvolgimento nel controverso progetto è stato un passo falso.

(segue annuncio riportato anche qui)

L'inversione di marcia ha puntato i riflettori sulla più grande banca americana, che ha grandi interessi  nella City di Londra. L'istituto di credito con sede a New York è guidato da Jamie Dimon, amministratore delegato miliardario, appassionato promotore dell'attenzione del gruppo per la collettività.

Nella sua lettera annuale agli azionisti pubblicata questo mese, Dimon ha detto agli investitori che JP Morgan ha "a lungo sostenuto il ruolo essenziale del settore bancario nella comunità" e la sua capacità di "riunire le persone"

Resta inteso che il lavoro di JP Morgan sulla Super League, approvato dal suo comitato etico interno , ha coinvolto diversi banchieri di Londra. Un portavoce dell'istituto di credito ha rifiutato di commentare in merito.

Tra questi c'era Viswas Raghavan, che è diventato amministratore delegato delle attività della banca in Europa ed è un convinto sostenitore dell'Arsenal, uno dei sei club inglesi che hanno aderito al progetto. Si pensa che il finanziere indiano sia stato un sostenitore della lega internamente a JP Morgan.

Si ritiene che anche Daniel Pinto, che come co-presidente della banca è braccio destro di Dimon, abbia accettato il piano dell'istituto di credito per finanziare la lega, ma non è stato un motore del progetto. "Ci aspettavamo che fosse elettrizzante", ha detto Pinto in un'intervista con Bloomberg Television di questa settimana.

Si pensa che lo stesso Dimon fosse a conoscenza dei piani ma non fosse direttamente coinvolto.

Dato che il ruolo di JP Morgan era quello di fornire finanziamenti ponte per la lega, i suoi banchieri investitori, tra i quali Rob Cascarino, hanno avuto un ruolo importante.

Eppure gli addetti ai lavori insistono sul fatto che la banca non ha avuto un ruolo nella progettazione del campionato. Una fonte ha detto: “Il nostro compito era risolvere un problema di finanziamento che volevano che risolvessimo. Non siamo stati noi gli artefici di questo progetto. "

Una forza trainante per il progetto è stata Key Capital, una società di consulenza spagnola poco conosciuta che è vicina a Florentino Perez, il presidente miliardario della squadra di calcio del Real Madrid, che ha ideato la Super League.

Anche Providence Equity Partners, una società americana di private equity, è stata collegata alla lega separatista. John Hahn, che era a capo dell'ufficio londinese di Providence prima di andare in pensione l'anno scorso, si dice che sia stato un sostenitore e si pensa che abbia unito le forze con Key da quando ha lasciato Providence. Key non ha risposto alle richieste di commento e un portavoce di Providence ha rifiutato di commentare.

Si ritiene che JP Morgan abbia lavorato su varie bozze dell'idea della Super League da circa due anni. Tuttavia, il suo coinvolgimento nel progetto  di una competizione separatista risale a molto più indietro.

Quando un precedente tentativo di avviare un nuovo campionato per i migliori club europei ha preso piede, nel 1998, c'era ancora JP con 3 miliardi di dollari , dietro il progetto. Quell'iniziativa alla fine ha perso vigore dopo che la Uefa, l ha accettato di rivedere la Champions League espandendo la competizione a 32 squadre.

La banca di Wall Street è stata anche coinvolta nel calcio a livello di club, col il Manchester United, un'altra delle squadre inglesi che inizialmente aveva accettato di unirsi alla Super League prima di ritirarsi di fronte alle proteste.

La banca di investimento ha assistito Malcolm Glazer quando ha lanciato la sua offerta pubblica di acquisto per il Manchester United nel 2004, lasciando poi il suo ruolo nel novembre dello stesso anno a causa delle preoccupazioni per le tattiche aggressive utilizzate dal magnate americano.

Il disimpegno di JP Morgan non durò a lungo. Nel febbraio 2005 la banca accettò di partecipare all'offerta di 750 milioni di pound , dello stesso miliardario per rilevare il club.

L'acquisizione ha portato Ed Woodward, che questa settimana si è dimesso da vicepresidente esecutivo dello United dopo la controversia sulla Super League, nell'orbita della famiglia Glazer. Woodward era un banchiere di investimento di JP Morgan che ha lavorato all'accordo ed è stato successivamente assunto da Glazer dopo aver assunto la proprietà del club.

JP Morgan ha anche una relazione con il Real Madrid e il suo presidente. È stato tra un gruppo di istituti di credito che nel 2019 ha fornito 575 milioni di euro per finanziare la riqualificazione dello stadio del club spagnolo, il Bernabeu, e ha agito come consulente di ACS, il gruppo spagnolo di costruzioni e ingegneria gestito da Perez.

La banca ora affronta la sfida di lasciarsi alle spalle la debacle della Super League, con le proteste dei tifosi inglesi che colpiscono JP Morgan proprio mentre si prepara ad espandersi nel Regno Unito. A gennaio ha annunciato che quest'anno avrebbe avviato un'attività di digital consumer banking in Gran Bretagna che opererà con il suo marchio Chase.

"Chiaramente non è d'aiuto", ha detto Gary Greenwood, analista bancario di Shore Capital, l'agente di borsa, riguardo le proteste contro la Super League, sebbene abbia aggiunto che l'impatto sulle ambizioni bancarie al dettaglio di JP Morgan nel Regno Unito sarà probabilmente limitato.

I consumatori tendono a scegliere i prodotti bancari in base al prezzo migliore, ha detto, e il marchio che l'azienda di Wall Street intende utilizzare probabilmente aiuterà: "Il cliente medio non collegherà Chase e JP Morgan , non le riterrà la stessa cosa."

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Tutto il contrario di tutto ad ogni dichiarazione di tutti gli interessati, sembra non ci sia nessuno con le idee chiare 

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Rega, io nel caso domani la prendo di ferie, che sti qua hanno il vizietto di fare tutto di notte e oggi li vedo belli attivi... uhuh

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17 minutes ago, kranomed said:

non potrà mai avvenire una cosa del genere! 

l'uefa vuole continuare a tenersi il 90% dei profitti e ridistribuire solo il 10%! cosa che non avverrebbe mai con la nascita di una superlega ancora marchiata uefa! piuttosto posso pensare che l'uefa, ora che è stata messa alle strette, sarà costretta a ridistribuire meglio i proventi della champions, magari con un 50 e 50 , che sarebbe comunque ingiusto come ripartizione , ma sempre meglio di com'è ora, e cioè una vera MAFIA!

 

Ma che la UEFA si tenga il 90% dei profitti dove te lo sei letto esattamente? .ghgh

 

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Che bello vedere i commenti a tutti i post uefa...

continuare a sentire tutti i giornali contro mi da sempre più forza a sostenere il mio presidente e la TSL.

Tutte le notizie false che girano è una vergogna. 
Nessuno che dà importanza ai Social che sn il futuro e l’attualità. 

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I club chiedono tanti soldi.
La banca JP Morgan ce li ha ed è disposta a darli.
Adesso mi aspetto che i prossimi passi siano quello di mettersi intorno ad un tavolo e venire tutti incontro...+ soldi per i club, alcune regole della superlega si inseriscono nella champions e l'esonero di Ceferin.

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11 minuti fa, El Pistolero ha scritto:

Ma che la UEFA si tenga il 90% dei profitti dove te lo sei letto esattamente? .ghgh

 

se ne tiene 1/3 

e la gestisce male

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JP Morgan parla chiaro. Trovate prima una soluzione tra voi, finitevi di scannare, sciogliete gli intoppi e in teoria saremmo disposti a etc.... "Basta perdite di tempo"

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1 ora fa, Montero non fa prigionieri ha scritto:

cdc98d891da9ca516af11c24c1f55bdd-23471-e

 

Finisce che i soldi se li intasca l'UEFA.sefz

Ti stupiresti? Le big otterranno comunque ciò che vogliono ma parte andrebbe alla uefa..

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4 minuti fa, El Pistolero ha scritto:

Ma che la UEFA si tenga il 90% dei profitti dove te lo sei letto esattamente? .ghgh

 

moggi per spiegare gli attuali modi di fare dell'uefa, ha detto '' invece di tenersi 9 su 10, sarebbe più giusto che se ne tenesse 6 e ridistribuisse 4'' 

ora, non credo lui parlasse in percentuali esatte, ma sicuramente c'era qualcosa di vero nel suo esempio terra terra, dato che in passato certe cose le ha viste coi suoi occhi.

in ogni caso, non credo che il punto sia sapere quali siano le percentuali esatte, anche perchè se tanti club hanno tentato questo rovesciamento dell'uefa, lo hanno fatto proprio in virtù dei soldi mal ridistribuiti, su questo sarai d'accordo spero???? che poi sia l'80% , o magari il 70%, poco importa, perchè come ho scritto io nel mio post, anche un eventuale 50 e 50 sarebbe INGIUSTO! dato che l'uefa si occupa solo di fare da garante delle regole e organizzare gli eventi, mentre i club ci smenano centinaia e centinaia di mln a testa , per mandare in campo i veri attori di questo spettacolo.

comunque se dovessi provare a sparare un numero a caso, tenendo conto di quanto sono scontenti i vari club, opterei per il 70%...ergo, l'uefa non ridistribuisce più del 30% di quanto incassa.

pensi sia una cifra poco realistica??

 

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