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Skizzo91

Sentenza tribunale di Madrid (PDF)

Post in rilievo

3 minuti fa, Mortimer ha scritto:

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qualche inglese sano c'è

l'avra' detto dopo aver bevuto qualche pinta di birra ?😀

 

grande Noel, grandissimo musicista

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21 ore fa, Bertok ha scritto:

Caos Superlega. La Stampa: "Le sanzioni FIGC possono aiutare Juve, Inter e Milan"

29.04.2021 09.23 di Antonio Parrotto

 

Sulle pagine de La Stampa si torna a parlare della Superlega. "Le sanzioni FIGC possono aiutare Juve, Inter e Milan" scrive il quotidiano torinese. Paradossalmente, la FIGC potrebbe 'salvare' i tre club italiani in caso di contenziosi legali. Il contratto tra JP Morgan e i 12 club prevede come condizione sospensiva proprio la possibilità per le squadre di continuare a giocare nei rispettivi campionati nazionali. Di fronte a possibili sanzioni sportive, l'accordo potrebbe diventare inefficace per Juve, Inter e Milan.

Tmw

 

Eh niente non ce la fanno a scrivere qualcosa di sensato 

 

Domanda, per.scrivere questo,.devono aver.visionato il.contratto, si puó reperire da.qualche parte? Come.detto e scritto in.altro topic, sono.curioso di vedere.se nei prossimi bilanci delle.12 ribelli.ci sia.traccia.della partecipazione azionaria della.società spagnola. Se ci sta.significa che.il.vincolo.partecipativo.sussiste

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5 minuti fa, messapicoprimitivo ha scritto:

Domanda, per.scrivere questo,.devono aver.visionato il.contratto, si puó reperire da.qualche parte? Come.detto e scritto in.altro topic, sono.curioso di vedere.se nei prossimi bilanci delle.12 ribelli.ci sia.traccia.della partecipazione azionaria della.società spagnola. Se ci sta.significa che.il.vincolo.partecipativo.sussiste

Ma allora la norma (e la spifferata) non è che l'ha suggerita a Gravina Marotta (l'inter) per sottrarsi alla penale da pagare? Delle 3 italiane è la sola ad aver detto "esco". 

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1 ora fa, Mortimer ha scritto:

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qualche inglese sano c'è

Anche qualche italiano,non fatevi ingannare dall'articolo.

 

Avv. Afeltra: "Contrario alla Superlega ma la Serie A va snellita. E sulla riforma Champions..."

 

Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, l'avvocato Roberto Afeltra ha parlato della Superlega: "Il nostro campionato ha necessità di essere snellito, ma soprattutto lasciare delle finestre in cui magari programmare il recupero delle gare, o lasciare un po' di riposo in più. Bisogna capire verso dove vuole andare il calcio, ormai è diventato un affare non uno sport. Sono contrarissimo, umanamente, come sportivo e come tifoso, alla Superlega.È un approdo alla quale tra qualche anno si arriverà, credo sia una sorta di male necessario. Ma ci sono delle soluzioni di compromesso, che consentono di giocare entrambe le competizioni e non dover fare la scelta. Perché altrimenti se Inter, Milan e Juventus vanno a giocare in Superlega, il campionato di Serie A diventa di scarso interesse. Riforma Champions? Le squadre che partecipano alla Champions sono molte più di 36, sono quasi 128. Bisogna tenere tutte quelle che iniziano a luglio. Questa riforma va esattamente contro tutti gli interessi, vuoi quelli meritocratici, vuoi quelli economici. Il futuro a mio avviso così fatto all'interno dell'Uefa è solamente peggiorativo. Fair play finanziario? È una contraddizione in termini. Come se ne può parlare davanti a società di capitali con fini di lucro, chiunque mette più soldi per arrivare prima degli altri. Quello che bisogna controllare sono i bilanci, le regolarità. Il salary cap va bene nell'NBA ma c'è una situazione completamente diversa". 

 

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2 ore fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Però il marketing targato Ronaldo aiuta ad espendere il marchio juve nel mondo e sui social siamo la terza squadra più seguita dietro a Real e Barcellona su Instagram,e la quarta più seguita tra tutti i social Instagram,Facebook,Twitter,Youtube e Tik Tok, a soli 20 mila follower dallo united,prima di CR7 e la juve aveva meno di 10 milioni di follower su intastagram e in totale 45,5 milioni ed eravamo ottavi nella speciale classifica dei club più seguiti al mondo dietro Liverpool,Bayern,Arsenal,Chelsea,United, Barcellona e Real,oggi la juve dopo l'arrivo di ronaldo ha 125 milioni di follower,praticamente il triplo dal 2017 che non era nemmeno di 50 milioni.Ronaldo ha fatto aumentare la sponsorizzazione di Adidas da 22 milioni a 51 milioni l'anno fino al 2027 e in più la juve ha royalties minime garantite tra Euro 7,25 milioni a Euro 8 mln, e Jeep da passata 21 mln a 45 mln più bonus e numerosi altri sponsor,per cui chi critica l'operazione Ronaldo chiedendo la cessione lo fa o perchè è un ignorante in materia oppure un invidioso in malafede.

Senza offesa ma l'ignorante è chi si nasconde dietro numeri e non guarda le condizioni della squadra dopo il suo acquisto. Poi Adidas e gli altri sponsor non danno quell'aumento per Ronaldo ma perché la Juve prima di Ronaldo era sempre tra le prime 8 squadre in Europa. Non fanno contratti a 10anni quando in realtà Ronaldo in tutta probabilità, andrà via nel 2021, dunque ben 7/8 prima della scadenza del contratto. Ragionate con la vostra testa e guardate la realtà.

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Avv. Capello (Withers): «In discussione la legittimità dell’ordinamento del calcio Ue»

 

Quoto

 

L’avvocato Pierfilippo Capello, (studio legale Withers) specializzato nelle tematiche di diritto sportivo, ha commentato per Calcio e Finanza l’ordinanza cautelare del Tribunale di Madrid sul tema Superlega.

 

Il 20 aprile 2021 il Tribunale di Madrid (Juzgado de lo Mercantil) ha emesso l’ordinanza cautelare n. 14/2021 accogliendo le richieste della c.d. “Superlega”.

Anche se alcune delle premesse appaiono superate dagli eventi più recenti, l’ordinanza mantiene comunque un rilievo nella definizione dei rapporti tra calcio – sport in generale – e diritto dell’UE.

Il contesto nel quale si inserisce l’ordinanza è quello immediatamente successivo al comunicato del 18 aprile con cui UEFA, Federazioni e Leghe italiane, inglesi e spagnole prefiguravano l’adozione di sanzioni nei confronti dei club e dei giocatori che avessero aderito al progetto Superlega. Nella sostanza, il giudice spagnolo ha accolto inaudita altera parte le richieste della European Super League Company S.L., ordinando a FIFA e UEFA di astenersi – per il tempo necessario alla definizione del procedimento di merito – da qualsiasi iniziativa o provvedimento in grado di penalizzare l’esecuzione del progetto Superlega.

 

Anche se alcune delle premesse appaiono superate dagli eventi più recenti, l’ordinanza mantiene comunque un rilievo nella definizione dei rapporti tra calcio – sport in generale – e diritto dell’UE.

 

Il contesto nel quale si inserisce l’ordinanza è quello immediatamente successivo al comunicato del 18 aprile con cui UEFA, Federazioni e Leghe italiane, inglesi e spagnole prefiguravano l’adozione di sanzioni nei confronti dei club e dei giocatori che avessero aderito al progetto Superlega. Nella sostanza, il giudice spagnolo ha accolto inaudita altera parte le richieste della European Super League Company S.L., ordinando a FIFA e UEFA di astenersi – per il tempo necessario alla definizione del procedimento di merito – da qualsiasi iniziativa o provvedimento in grado di penalizzare l’esecuzione del progetto Superlega.

 

Per motivare la decisione, il Tribunale della capitale spagnola parte dall’assunto secondo cui gli Statuti della FIFA e della UEFA conferirebbero ai due organismi una posizione di monopolio anticoncorrenziale nell’organizzazione delle competizioni calcistiche internazionali in Europa, in violazione degli articoli 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).

 

Allo stesso modo, secondo il Giudice, se effettivamente applicate le sanzioni disciplinari minacciate sarebbero contrarie alle libertà unionali fondamentali, quali la libera prestazione di servizi (art. 56 TFUE), la libera circolazione dei lavoratori (art. 45 TFUE), la libertà di stabilimento (art. 49 TFUE) e la libera circolazione di capitali (art. 63 TFUE).

 

Il richiamo ai principi antitrust europei ed alle libertà fondamentali non è nuovo nel mondo dello sport – basti pensare alla libertà di circolazione dei lavoratori invocata nella nota e rivoluzionaria sentenza Bosman. Tuttavia, un elemento di novità dell’ordinanza madrilena può forse essere riscontrato nell’applicazione delle norme dei Trattati europei tout court senza prendere in considerazione il filtro della c.d “specificità dello sport” (‘specifity of sport’ o ‘sporting exception’). E’ ben possibile, quindi, che l’esercizio di bilanciamento tra “interessi sportivi” e “interessi concorrenziali“, ai fini dell’analisi della condotta restrittiva, entri in scena nel contesto di un eventuale giudizio di merito.

 

Il Tribunale di Madrid imposta la decisione richiamando integralmente il testo degli artt. 101 e 102 del TFUE, che sanciscono il divieto di intese restrittive della concorrenza e di abuso di posizione dominante, rispettivamente; subito dopo, l’ordinanza richiama una cospicua giurisprudenza europea riguardante casi di abuso di posizione dominante e “explotaciòn abusiva”; infine, il Giudice richiama le norme nazionali spagnole che rendono applicabile in via diretta le quanto stabilito dal TFUE e dalle corti europee.

 

Di questa fase introduttiva, colpisce come il Giudice non abbia ritenuto di fare riferimento alle – rare ma non inesistenti – decisioni o disposizioni emesse dalle istituzioni europee in merito all’attività sportiva, ma abbia invece preso in considerazione quelli che possiamo definire i principi generali in tema di tutela della concorrenza.

 

A questo punto, il Giudice dichiara espressamente che “FIFA y EUFA, organismos de naturaleza privada, tienen nel monopolio para la autorizaciòn y organizaciòn de las competiciones internacionales de fùtbol profesional” e che “…se enfiere de buon derecho en torno a que FIFA y UEFA tiene nel 100% de la cuota de mercado […] ostentando por tanto una situaciòn del monopolio en el mercado relevante” (FIFA e UEFA, organismi di diritto privato, detengono il monopolio della autorizzazione e organizzazione delle competizioni internazionali di calcio professionistico, e si ritiene a buon diritto che FIFA e UEFA detengano il 100% delle quote del mercato rilevante).

 

A giudizio del Giudice spagnolo, inoltre, la presenza, negli statuti di FIFA e UEFA di sanzioni nei confronti di coloro che non rispettino gli statuti medesimi, con particolare riferimento al divieto di prendere parte a competizioni non organizzate da FIFA e UEFA, costituirebbe una “barrera infranqueable a la entrada de nuevos competidores en el mercado relevante” (barriera invalicabile per coloro che volessero entrare nel mercato rilevante).

 

Il Tribunale di Madrid esamina a questo punto la situazione della Superlega, evidenziando come tale soggetto sia nelle condizioni di entrare e operare nel mercato rilevante (senza definire approfonditamente quale sia il mercato rilevante interessato), segnalando tra l’altro il commitment da parte di JP Morgan AG a finanziare le attività di impresa della Superlega con 3.983.000.000 Euro e come, anche grazie a questo, la Superlega sia (o dovremmo dire fosse) in condizione di avviare la propria attività.

 

A questo punto, il Tribunale dà atto della reazione della FIFA e della UEFA insieme alla FIGC, alla Lega Serie A nonché alla Lìga e alla Federaciòn Espanola de Fùtbol, che come noto hanno minacciato di escludere i club della Superlega, e i loro giocatori, da tutte le competizioni.

 

Secondo il Tribunale, l’adozione di queste misure avrebbe l’effetto di “impedire la libera concorrenza nel mercato delle competizioni di calcio professionistico a livello europeo” (e qui l’unica menzione ad un possible mercato rilevante dal punto di vista antitrust) con effetti diretti sulla Superliga che si troverebbe a dover rinunciare al suo progetto per impossibilità di realizzazione delle condizioni sostanziali nonché al recesso da parte di JP Morgan Ag rispetto ai previsti impegni di finanziamento.

 

Le sanzioni, sempre secondo il Giudice, sarebbero contrarie agli artt. 56, 45, 49 e 63 del TFUE che tutelano le libertà di prestazione di servizi all’interno della Comunità, la libera circolazione dei lavoratori, la libertà di stabilirsi nei paesi dell’Unione e di costituire delle società alle quali sarebbe affidata la gestione della Superlega, nonché la libera circolazione dei capitali.

 

Per questo, minacciando sanzioni che avrebbero gli effetti elencati, secondo il Giudice madrileno la UEFA e la FIFA hanno posto in essere un abuso della loro posizione dominante; inoltre, le sanzioni minacciate sarebbero “injustificadas y desproporcionadas” in quanto le norme degli statuti UEFA e FIFA che prevedono l’irrogazione di tali sanzioni “non contengono previsioni dirette a garantire obbiettivi di portata generale” né contengono “criteri obbiettivi e trasparenti che evitino la esistenza di effetti discriminatori […]” dovuti al divieto di organizzare competizioni sportive per club che siano già affiliati a federazioni sportive nazionali.

 

A sostegno delle proprie affermazioni, il Tribunale rileva inoltre che gli artt. 67 e 68 dello Statuto UEFA, che in sintesi prevedono che i club che partecipano a una competizione internazionale cedano all’organizzatore della stessa i diritti commerciali relativi alla propria partecipazione, configurino un ulteriore abuso di posizione dominante ai sensi della normativa europea a tutela della concorrenza.

 

Pertanto, in Tribunale di Madrid impone, in via cautelare, il divieto per UEFA e FIFA di mettere in atto qualsiasi azione che possa interferire con la realizzazione della Superlega, almeno fino alla definizione del giudizio di merito.

 

In conclusione, possiamo rilevare che, se da un lato l’effettività della misura appare molto affievolita alla luce dei più recenti sviluppi, dall’altro non si può restare indifferenti rispetto alla dura presa di posizione del Tribunale di Madrid, che per certi versi pare mettere in discussione la legittimità stessa dell’ordinamento del calcio professionistico europeo.

 

 

Per recenti sviluppi che hanno reso affievolita secondo il suo parere la misura cautelare emessa dal Tribunale di Madrid, credo intenda l'uscita formale dei 6 club inglesi che invece sono ancora dentro in quanto non hanno pagato alcuna penale e dalla presa di posizione del governo inglese,della Serie A e della Liga,ma allo stesso tempo dice non si può rimanere indifferenti davanti alla dura presa di posizione del Tribunale di Madrid che mette di fatto in discussione la leggittimità stessa dell'ordinamento del calcio professionistico europeo.

 

 


 

 

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7 minuti fa, antoniof ha scritto:

Senza offesa ma l'ignorante è chi si nasconde dietro numeri e non guarda le condizioni della squadra dopo il suo acquisto. Poi Adidas e gli altri sponsor non danno quell'aumento per Ronaldo ma perché la Juve prima di Ronaldo era sempre tra le prime 8 squadre in Europa. Non fanno contratti a 10anni quando in realtà Ronaldo in tutta probabilità, andrà via nel 2021, dunque ben 7/8 prima della scadenza del contratto. Ragionate con la vostra testa e guardate la realtà.

Non erano contratti di 10 anni,se non ferrato in materia,documentati,infatti non è un caso che l'aumento degli sponsor principali della juve siano arrivati dopo l'ingaggio di Ronaldo,la juve aveva stretto la collaborazione con Adidas dal 2015/2016 fino al 2022  per 23 milioni annuali,nel 2018 dopo l'ingaggio di Ronaldo, il contratto con Adidas è stato ridiscusso portando la sponsorizzazione annuale a 51 milioni più le royaltes,stessa cosa con Jeep, che ci aveva dato prima 17 milioni,successivamente 21 e con l'acquisto di Ronaldo si è passati al doppio, 45 milioni fissi più bonus.Ronaldo ha il 90% di rimanere onorando il suo contratto con buone possibilità di prolungarlo.Detto questo,la colpa non è dei 30 milioni che diamo a Ronaldo se ci troviamo con una squadra in queste condizioni,ma per colpa è del sistema calcio italiano che ci ha tagliato le gambe proprio dopo l'acquisto di Cristiano,cambiando la redistribuzione dei diritti televisivi.

La spartizione dei diritti televisivi negli ultimi anni,che di fatto ci ha tarpato le ali,fino al 2018 veniva distribuita con il 40% della torta in parti uguali, ad esempio 28 milioni a testa ai 20 club,le altre voci erano:Bacini d'Utenza diviso per 25% indagini e 5% popolazione,Storia 10%,Risultati Sportivi nei 5 anni precedenti 15% e ultimo anno 5%.

Dal 2019 hanno aumentato la fetta della torta da dividere in parti uguali dal 40 al 50%, hanno cambiato la voce del Bacino d'Utenza in Tifosi 20% in base alla presenza dei tifosi allo stadio e molte squadre hanno fatto entrare tifosi allo stadio gratis per poter appunto guadagnare di più dai diritti televisivi,con l'inter che ha guadagnato 2 milioni in più e il milan 2 milioni in meno della juve, seguono il napoli a soli 4 milioni, la roma 5 la lazio 10 milioni in meno della juve,ripartizione diritti tv cambiata proprio per danneggiare la juve che per bacino d'utenza prendeva di più mentre con i tifosi allo stadio,la juve più di 42 mila non può far entrare allo Stadium,inter,milan,napoli,roma,lazio con stadi più grandi e con biglietti regalati,hanno di fatto colmato il gap tra noi con stadio di proprietà e le altre sopra citate con il 20% dei diritti televisivi distribuiti in base alla presenza dei tifosi allo stadio e in questa speciale classifica l'inter come scritto sopra ha guadagnato 2,2 milioni in più .

Conti alla mano quindi, nell'ultimo anno 2018/2019 con i tifosi allo stadio, la juventus ha ricavato dai diritti tv complessivamente 85 milioni, inter 83, milan e napoli 77, roma  71,ora ditemi voi com'è possibile con questi ricavi mantenere una squadra competitiva in Europa per non allungare il gap con i migliori club europei.Lo vogliamo capire che che il calio italiano non crescerà mai perchè ci sono proprietari di club che con i ricavi del calcio mantengono anche le loro azienda familiari invece di reinvestire nel settore e di questo passo che la juventus ha generato debiti non per i 7 miloni che hanno dato a Rabiot e Ramsey, o per i 30 dati a Ronaldo,sono i ricavi della spartizione dei diritti tv venuti meno,cioè la juve l'unica società ad aver investito nel calciatore più forte del mondo,che ha dato appeal al calcio italiano,in strutture come stadio ,cittadella,centro sportivo hotel ecc. negli ultimi anni invece di veder crescere i ricavi dai diriti tv,li ha visti diminuire,non è più possibile continuare così,la Superlega è importante ma stranecessaria e vada a farsi foottere la serie A, se non vogliono più farci partecipare piacere al kaiser,andiamo via comunque da subito.

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48 minuti fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Non erano contratti di 10 anni,se non ferrato in materia,documentati,infatti non è un caso che l'aumento degli sponsor principali della juve siano arrivati dopo l'ingaggio di Ronaldo,la juve aveva stretto la collaborazione con Adidas dal 2015/2016 fino al 2022  per 23 milioni annuali,nel 2018 dopo l'ingaggio di Ronaldo, il contratto con Adidas è stato ridiscusso portando la sponsorizzazione annuale a 51 milioni più le royaltes,stessa cosa con Jeep, che ci aveva dato prima 17 milioni,successivamente 21 e con l'acquisto di Ronaldo si è passati al doppio, 45 milioni fissi più bonus.Ronaldo ha il 90% di rimanere onorando il suo contratto con buone possibilità di prolungarlo.Detto questo,la colpa non è dei 30 milioni che diamo a Ronaldo se ci troviamo con una squadra in queste condizioni,ma per colpa è del sistema calcio italiano che ci ha tagliato le gambe proprio dopo l'acquisto di Cristiano,cambiando la redistribuzione dei diritti televisivi.

La spartizione dei diritti televisivi negli ultimi anni,che di fatto ci ha tarpato le ali,fino al 2018 veniva distribuita con il 40% della torta in parti uguali, ad esempio 28 milioni a testa ai 20 club,le altre voci erano:Bacini d'Utenza diviso per 25% indagini e 5% popolazione,Storia 10%,Risultati Sportivi nei 5 anni precedenti 15% e ultimo anno 5%.

Dal 2019 hanno aumentato la fetta della torta da dividere in parti uguali dal 40 al 50%, hanno cambiato la voce del Bacino d'Utenza in Tifosi 20% in base alla presenza dei tifosi allo stadio e molte squadre hanno fatto entrare tifosi allo stadio gratis per poter appunto guadagnare di più dai diritti televisivi,con l'inter che ha guadagnato 2 milioni in più e il milan 2 milioni in meno della juve, seguono il napoli a soli 4 milioni, la roma 5 la lazio 10 milioni in meno della juve,ripartizione diritti tv cambiata proprio per danneggiare la juve che per bacino d'utenza prendeva di più mentre con i tifosi allo stadio,la juve più di 42 mila non può far entrare allo Stadium,inter,milan,napoli,roma,lazio con stadi più grandi e con biglietti regalati,hanno di fatto colmato il gap tra noi con stadio di proprietà e le altre sopra citate con il 20% dei diritti televisivi distribuiti in base alla presenza dei tifosi allo stadio e in questa speciale classifica l'inter come scritto sopra ha guadagnato 2,2 milioni in più .

Conti alla mano quindi, nell'ultimo anno 2018/2019 con i tifosi allo stadio, la juventus ha ricavato dai diritti tv complessivamente 85 milioni, inter 83, milan e napoli 77, roma  71,ora ditemi voi com'è possibile con questi ricavi mantenere una squadra competitiva in Europa per non allungare il gap con i migliori club europei.Lo vogliamo capire che che il calio italiano non crescerà mai perchè ci sono proprietari di club che con i ricavi del calcio mantengono anche le loro azienda familiari invece di reinvestire nel settore e di questo passo che la juventus ha generato debiti non per i 7 miloni che hanno dato a Rabiot e Ramsey, o per i 30 dati a Ronaldo,sono i ricavi della spartizione dei diritti tv venuti meno,cioè la juve l'unica società ad aver investito nel calciatore più forte del mondo,che ha dato appeal al calcio italiano,in strutture come stadio ,cittadella,centro sportivo hotel ecc. negli ultimi anni invece di veder crescere i ricavi dai diriti tv,li ha visti diminuire,non è più possibile continuare così,la Superlega è importante ma stranecessaria e vada a farsi foottere la serie A, se non vogliono più farci partecipare piacere al kaiser,andiamo via comunque da subito.

Non è così, purtroppo. L'affare Ronaldo è stato un flop sotto quasi tutti i punti di vista, infatti ora cercano di sbolognarlo il prima possibile. I numeri reali parlano chiaro.

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23 minutes ago, antoniof said:

Non è così, purtroppo. L'affare Ronaldo è stato un flop sotto quasi tutti i punti di vista, infatti ora cercano di sbolognarlo il prima possibile. I numeri reali parlano chiaro.

Fonte?

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26 minuti fa, antoniof ha scritto:Non è così, purtroppo. L'affare Ronaldo è stato un flop sotto quasi tutti i punti di vista, infatti ora cercano di sbolognarlo il prima possibile. I numeri reali parlano chiaro.

Blackeagle ha fatto una disamina corretta, portando anche i numeri, per me è inutile che tu gli risponda che non è così.

Ha riassunto perfettamente quali siano i problemi nel calcio italiano oggi, e quali le difficoltà in questo momento della Juve.

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36 minuti fa, antoniof ha scritto:

Non è così, purtroppo. L'affare Ronaldo è stato un flop sotto quasi tutti i punti di vista, infatti ora cercano di sbolognarlo il prima possibile. I numeri reali parlano chiaro.

Non stanno sblognando nulla,questa probabilità fa parte del sogno bagnato di chi è invidioso e in malafede,ossia gli antijuventini.

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1 ora fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Avv. Capello (Withers): «In discussione la legittimità dell’ordinamento del calcio Ue»

 

 

Questo è il figlio di don Fabio Capello.

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27 minuti fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Non stanno sblognando nulla,questa probabilità fa parte del sogno bagnato di chi è invidioso e in malafede,ossia gli antijuventini.

Gli antijuventini sperano che resti così spariamo del tutto per i prossimi 5 anni. Si prefigurano perdite di 250 milioni di euro a fine stagione. Fatti 4 conti e capirai anche tu un giorno che i follower contano una mazza a bilancio, mentre Ronaldo costa realmente 90 milioni all'anno.

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2 ore fa, antoniof ha scritto:

Gli antijuventini sperano che resti così spariamo del tutto per i prossimi 5 anni. Si prefigurano perdite di 250 milioni di euro a fine stagione. Fatti 4 conti e capirai anche tu un giorno che i follower contano una mazza a bilancio, mentre Ronaldo costa realmente 90 milioni all'anno.

Non è vero,sperano che lo cediamo a cominciare dai pennivendoli.

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3 hours ago, antoniof said:

Gli antijuventini sperano che resti così spariamo del tutto per i prossimi 5 anni. Si prefigurano perdite di 250 milioni di euro a fine stagione. Fatti 4 conti e capirai anche tu un giorno che i follower contano una mazza a bilancio, mentre Ronaldo costa realmente 90 milioni all'anno.

 Se perdiamo noi ci sarà chi messo peggio.Vale per tutti eh.

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Intanto Gravina se non interpreto male le sue parole si è ammorbidito e secondo me è pronto al dialogo,magari il dispositivo cautelare del Tribunale di Madrid a tutela della Superlega gli ha messo pepe al kulo.

 

Gravina sulla Superlega: «Non c’è vertice senza una base»

 

Gabriele Gravina torna a parlare, della Superlega, sottolineando l’importanza dell’intero sistema calcio e della base del movimento. Nel corso di una visita all’Aquila, per un’iniziativa promossa dalla Lega Nazionale Dilettanti, il presidente della Federcalcio ha dichiarato:

«Non può esistere il vertice di una piramide se non c’è la base. Il grande calcio non può fare a meno del calcio dilettantistico. Dobbiamo trovare un equilibrio», le parole del presidente federale.

 

«Sarebbe farisaico ed ipocrita pensare che il mondo della dimensione economica, il calcio d’élite, o se preferite l’industria del calcio, non debba essere tenuto in debita considerazione, è lo stesso che ci fa assistere a traiettorie e gesti tecnici importanti», ha aggiunto.

«Tutti sanno quale è il mio pensiero: venendo dalla provincia io amo il calcio che è aggregazione, partecipazione, socializzazione, percorso di formazione», ha concluso Gravina nel suo breve intervento.

 

Calcio e Finanza.

 

 

Gravina: 'Superlega? Non c'è un vertice senza la base. Vi dico che...'

"Non può esistere il vertice di una piramide se non c'è la base". Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, parlando della Superlega nel corso di una visita all'Aquila per una iniziativa promossa dalla Lega nazionale dilettanti.

"Il grande calcio non può fare a meno del calcio dilettantistico - ha continuato -. Dobbiamo trovare un equilibrio. Sarebbe farisaico ed ipocrita pensare che il mondo della dimensione economica, il calcio d'elite, o se preferite l'industria del calcio, non debba essere tenuto in debita considerazione, è lo stesso che ci fa assistere a traiettorie e gesti tecnici importanti".

"Tutti sanno quale è il mio pensiero: venendo dalla provincia io amo il calcio che è aggregazione, partecipazione, socializzazione, percorso di formazione", ha detto ancora Gravina.

Calciomercato

 

 

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Just now, BLACKEAGLE said:

Intanto Gravina se non interpreto male le sue parole si è ammorbidito e secondo me è pronto al dialogo,magari il dispositivo cautelare del Tribunale di Madrid a tutela della Superlega gli ha messo pepe al kulo.

 

Gravina sulla Superlega: «Non c’è vertice senza una base»

 

Gabriele Gravina torna a parlare, pur indirettamente, della Superlega, sottolineando l’importanza dell’intero sistema calcio e della base del movimento. Nel corso di una visita all’Aquila, per un’iniziativa promossa dalla Lega Nazionale Dilettanti, il presidente della Federcalcio ha dichiarato:

«Non può esistere il vertice di una piramide se non c’è la base. Il grande calcio non può fare a meno del calcio dilettantistico. Dobbiamo trovare un equilibrio», le parole del presidente federale.

 

«Sarebbe farisaico ed ipocrita pensare che il mondo della dimensione economica, il calcio d’élite, o se preferite l’industria del calcio, non debba essere tenuto in debita considerazione, è lo stesso che ci fa assistere a traiettorie e gesti tecnici importanti», ha aggiunto.

«Tutti sanno quale è il mio pensiero: venendo dalla provincia io amo il calcio che è aggregazione, partecipazione, socializzazione, percorso di formazione», ha concluso Gravina nel suo breve intervento.

 

Calcio e Finanza.

 

Per farla breve devono mangiare pure loro.

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