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rasputin26

Vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta (Del bel gioco, dei risultati e tutto il resto)

Post in rilievo

2 minutes ago, garrison said:

Ma io li ho visti col Valencia (un pezzo) e giocavano molto bene.

Dipende sempre dagli interpreti, Messi non é più il messi stellare anche se ancora molto forte, non riesce più a saltare 3/4 uomini, i giocatori invecchiano....in generale il gioco offensivo e palleggiato blaugrana ha comunque dato grandi risultati.

Esattamente 

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3 minuti fa, JuvenTao ha scritto:

Difatti giocavano male perché non hanno segnato. Un meccanismo inceppato ormai quello  del Barca 

potrebbero provare a cambiare tipo di allenatore ad esempio. Un ritorno di questo "nuovo" Guardiola potrebbe essere un'idea, ma ce ne sono anche altri e loro possono pagare chi vogliono di solito. Hanno assolutamente bisogno di "svecchiarsi", non hanno più Xavi e don Andres in mezzo con Puyol dietro. Sono aggressivi come la mia soriana dopo una ciotola di crocchette.

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1 minuto fa, garrison ha scritto:

Ma io li ho visti col Valencia (un pezzo) e giocavano molto bene.

Dipende sempre dagli interpreti, Messi non é più il messi stellare anche se ancora molto forte, non riesce più a saltare 3/4 uomini, i giocatori invecchiano....in generale il gioco offensivo e palleggiato blaugrana ha comunque dato grandi risultati.

Ho visto gli highlights di quella partita ( col grenada o granada non ricordo il nome preciso ) e poteva finire tranquillamente 9-2 , sono le classiche partite dove ogni minuto ti mangi una rete e l'avversario 2 volte supera il centrocampo e 2 volte fa rete.

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Per me conta vincere punto. Che sia col bel giuoco o con le ripartenze "chissene", finchè il primo non sia sterile e le seconde inconcludenti l'importante è portare a casa il risultato utile. Ogni cosa non và bene quando il risultato è negativo o và bene quando il risultato è positivo e certo raggiunto in maniera onesta. Chi alla fine vince festeggia la vittoria, chi non ha vinto non festeggia la sconfitta. Chi ci ha fatto e ci farà vincere in Italia e in Europa è un grande, chi nò nò.(...sì sì:d)

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Negli anni 90 eravamo il riferimento in Europa, ricordo ancora l'ammirazione di Ferguson per quella Juve e per come affrontava le partite, con una personalità che non abbiamo mai più mostrato in egual misura, neanche dopo aver raggiunto le ultime 2 finali

Oggi dopo aver vinto 9 scudetti di fila crediamo di aver scritto chissà quale storia, il campionato italiano ha perso un sacco di valore da almeno 15 anni, in patria facciamo come il Bayern ma poi la differenza con loro a livello di spessore è enorme perchè se vuoi fare la storia devi saper vincere tutto

 

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Ma una osservazione per i risultatisti Hardcore per cui bisogna fare un gol e parcheggiate il bus altrimenti con altre tattiche si perdono le partite. Ma, senza volerli mitizzare, i crucchi hanno vinto un mondiale macinando gli avversari. Non si fermavano all'1-0 e non mi pare facessero tiki taka o che siano stati influenzati da Adani.Esistono quindi alternative al "bel gioco" come inteso da alcuni e il catenaccio a sfinimento come inteso da altri. Secondo me manca un po' quella mentalità. Sembra che il nostro modo di pensare sia di ottenere il massimo col minimo sforzo. 

Basterebbero già due cose per vedere uno spettacolo meno indecente: 1) intensità  (pressing, arrivare primi sul pallone) 2) qualche movimento e non vedere tutti i giocatori fermi che aspettano la palla.

Già sarebbe un enorme Step in avanti. Non serve essere guardiola. 

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1 ora fa, Veleno76 ha scritto:

E chi l'ha deciso qual è la "filosofia" della Juve scusa?

Quella di Lippi era una filosofia importata da un'altra società? Una filosofia interista? La prima di Conte che dominava anche a livello di gioco?

Ma davvero si crede che una società abbia un dna (peraltro basandosi solo sulla storia recente)?

 

La storia ha creato una filosofia, che non è difendere o giocare male a prescindere. È creare un gruppo super coeso in grado di battere anche avversari più forti. Questa è la juve. Come capitó con Lippi, si sono uniti giocatori di classe eccelsa a quelli con grinta e polmoni che la metà bastava. Questo deve fare la juve, unire la squadra e cercare un buon gruppo, non andando alla ricerca di questo o quell’altro gioco, che verrà da se in base a chi metti in squadra. Se metti troppe figurine (che non siano veri top player come quelli del real), avrai un gruppo tecnico ma debole e a prescindere giocherà male. Se metti troppi corridori idem. Serve un gruppo italiano per dare Unione, questa è sempre stata la base di una juve vincente, a cui accoppiare le élite da altri paesi come ciliegina sulla torta. 

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4 minuti fa, garrison ha scritto:

il gioco offensivo e palleggiato blaugrana ha comunque dato grandi risultati.

sì, con un gruppo incredibile di semidei in campo.

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33 minuti fa, The_Ram ha scritto:

poteva finire tranquillamente 9-2

difficile, senza tirare (anche i tiri fuori credo fossero 3 o 4 ). Non può finire 9 -2 una partita così. 0-0 forse.

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19 minuti fa, alexjuve92sr ha scritto:

La storia ha creato una filosofia, che non è difendere o giocare male a prescindere. È creare un gruppo super coeso in grado di battere anche avversari più forti. Questa è la juve. Come capitó con Lippi, si sono uniti giocatori di classe eccelsa a quelli con grinta e polmoni che la metà bastava. Questo deve fare la juve, unire la squadra e cercare un buon gruppo, non andando alla ricerca di questo o quell’altro gioco, che verrà da se in base a chi metti in squadra. Se metti troppe figurine (che non siano veri top player come quelli del real), avrai un gruppo tecnico ma debole e a prescindere giocherà male. Se metti troppi corridori idem. Serve un gruppo italiano per dare Unione, questa è sempre stata la base di una juve vincente, a cui accoppiare le élite da altri paesi come ciliegina sulla torta. 

Guarda che il gioco è un mezzo per ottenere la vittoria. Non è un elemento fine a se stesso. Non basta "ammucchiare" giocatori e lasciarli al pascolo in campo. Faranno * tutti.

Come detto da altri, Sarri, Guardiola, Klopp, Gasperini, ecc... hanno un determinato metodo per arrivare all'obiettivo finale. Non è che a loro non interessa vincere.

Alcuni metodi vanno bene o meglio per il campionato, ed altri per le coppe. O anche per entrambi.

Con Lippi non si giocava solo con classe e grinta, ma con metodo. Si aggrediva alti col pressing, si verticalizzava ma c'era anche del fraseggio. Il concetto iniziale era di prendere in mano la partita. Non di aspettare e reagire. Non si era mai "passivi". Poi adeguava lo schieramento o lo schema iniziale in base agli uomini, ma l'approccio era lo stesso.

C'era classe e e c'erano polmoni. Concetti molto simili a quello che propongono oggi allenatori come Gasperini o Klopp.

Il bel gioco è una ca**ata. Nessuno è alla ricerca del fattore estetico. Si cerca un atteggiamento diverso. Una approccio diverso alle partite. Non la passività, ma l'intraprendenza. Dei nomi non me ne frega. 

A me viene l'orticaria sentire giocatori che godono nel difendere fino all'ultimo un 1-0. Non esiste. Nel calcio vince chi segna un gol di più. Non c'è un premio se alla fine subisci meno gol di tutti.

Se chiudi le partite prima, risparmi energie e puoi fare cambi gestendo i migliori. Al contrario arrivare sempre alla fine con partite tirate, porta ad esaurire forze mentali e fisiche.

 

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3 minuti fa, 77luca ha scritto:

sì, con un gruppo incredibile di semidei in campo.

Ma anche io sono convinto che il "bel gioco" fine a sè stesso o meglio senza grandi interpreti non ti porta a nulla.

Per me concetti come filosofia, mentalità, gioco europeo sono tutti effimeri 8o meglio tutte boiate) se non sono accompagnati da interpreti forti.
La Juve di oggi gioca male non per le idee di Pirlo ma perché ha Bentancur e rabiot a dettare i pasaggi (due giocatori che sarebbero anche buoni in sé ma non hnno quelle carateristiche).

Ho fatto prima l'esempio dell'Ajax di tre anni fa...giocavano un calcio spettacolare ed anche vincente, da "mentalità Ajax", ma perché avevano giocatori forti.

Venduti tutti i migliori son tornati un manipolo di ragazzotti buoni a vincere in Olanda.

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1 ora fa, JuvenTao ha scritto:

Se segni meno dell avversario perdi 

se te ne segnano 3 devi farne 4

 

in Italia con il Calcio sparagnino la tua idea funziona anche ma in Europa ti sgozzano 

Le finali non le hai prese per il calcio sparagnino.

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Lo posso dire che sto argomento che ormai ha monopolizzato il forum da 3 anni e più è una delle cose più nosense? Anche perchè la maggior parte di noi che commenta non capisce una cippa e non saprebbe definire manco cosa sia sto famosissimo "bel giuoco".

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1 ora fa, Daimon ha scritto:

Però in Champions se vinci una partita 1-0 rischi molto nella partita dopo o vieni buttato fuori.

Ma quando mai, se vinci 1-0 la partita dopo te la giochi e basta, sembra che tutte le partite finiscano 4-0.

Quando siamo stati più forti abbiamo vinto, quando non siamo arrivati in finale non eravamo all'altezza.

 

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1 ora fa, JuvenTao ha scritto:

Il problema è la propaganda nazionale del catenaccio che genera una specie di orgoglio mal riposto nel distruggere invece di creare 

 

molti italiani sono poi di indole distruttrice più c’è creativa e si adeguano alle cose invece di cambiarle 

 

il Non cambiare è rassicurante e tipicamente italiano 

 

e’ un morbo  che ha Attaccato anche la Juventus nella storia ed arranchiamo a progredire 

 

il problema è che la nazionale italiana non può inspirare il nostro gioco per sempre

 

Ogni cosa ha il suo tempo 

Per me è la Juventus coi suoi dieci anni di dominio ad aver (in gran parte) influenzato il calcio italiano in quello. Ovunque è il più forte a influenzare l'ambiente che lo circonda, non ne è vittima. Come se in Spagna l'Atletico Madrid dominasse per dieci anni, si può solo immaginare cosa ne venga fuori.

E tutte le altre squadre che stanno sotto si adeguano o ne restano scottate: la Juve vince giocando male, allora forse giocare bene non serve e si aprono dibattiti su "giochisti risultatisti" col partito di maggioranza juventino che porta avanti la tesi che giocare bene non serve (poi però in Europa ti riconcili col mondo). E via scorrendo con un effetto culturale a catena.

Quella del cattivo gioco era l'unica pulce che gli anti potevano muovere, ma non era campata per aria. Il non gioco della Juve è conseguenza del suo mercato e della sua mancata progettualità, e questo a sua volta è conseguenza della mentalità societaria (non da oggi ma da lunga tradizione).

La Juve migliore è quella che ha giocato un gran calcio. Un bel calcio. E il calcio di suo è bello. Quando non vinceva per inerzia o facendo le lotte nel fango ma dominando. Il City attuale di Pep è solo la quintessenza di questo, che poi è il calcio stesso.

Tu oggi stai pagando conseguenze amare di quello, ossia del fatto che quando i lillipuziani ti dicevano in altre parole stai attento alle fondamenta perché giochi male, non arrivi alle vittorie convincendo (solo che loro lo facevano soprattutto per astio), tu sei andato avanti imperturbato (od anzi fregiandoti delle differenze e facendone ideologia) arrivando fino ad oggi dove le fondamenta ti sono crollate del tutto lasciandoti col sedere a terra. Le fondamenta sono fare un calcio basilare di cui quello che vediamo in Champions con la bava alla bocca non è altro che il suo massimo livello.

Io ho sempre pensato che la Juve basasse tutto sulla difesa come ripiego in origine (così come il calcio italiano, Italia spesso fanalino di coda purtroppo), perché non poteva fondarsi sull'attacco e il dominio per mancanza di risorse: non posso comprare i grandi giocatori allora faccio la squadra operaia; non posso impormi sull'avversario allora l'aspetto.

Orami solo una scusa da ultimi soldati giapponesi.

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Non sopport più questa falsa lotta tra risultatisti e belgiochisti, come se una cosa negasse l'altra. A me risulta che tolto il Chelsea di Di Matteo le ultime Champions le abbiano vinto squadre capaci di fare un cavolo di gioco non zemanianosuicida ma un gioco bello ed efficace, come pure di difendersi e andare in contropiede. 

 

Sono strastufo di quelli che "non vince ma quanto gioca bene" ma sono pure più stufo di chi sublima il motto di Boniperti.

Non dico del motto in se ma della sua sublimazione errata.

 

Se giochi mali le possibilità di vincere diminuiscono

Se sai fare solo contropiede quando vai sotto non saprai mai recuperare, di allocchi tipo Brasile 82 non ne trovi più

Se non sai fare difesa e contropiede non avrai armi per battere chi tendenzialmente è più forte di te

Per vincere a volte serve sovrastare l'avversario, altre andare di rimessa. Punto, vedo solo questa verità. 

 

Il motto di Boniperti significa che alla Juventus tutti devono essere rivolti alla  vittoria, alla sua ricerca costante ma non significa che questa vada a discapito di correttezza, un gioco decente o spettacolare (non avventato e poco pratico) etc.. 

Ne significa che devi vincere ogni anno sennò hai fallito. Esistono pure periodi in cui costruisci e prepari nuove annate vincenti, in cui accetti secondi o altri posti o sconfitte.

Il motto di Boniperti significa "solo" che ogni giorno lavori per meritare la vittoria e non per partecipare. A volte arriva, altre no, ma tu lavori per vincere

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A chi dice che il motto : vincere non è importante ma e' l ' unica cosa che conta,  non e" un bene "...pensate se avessimo fatto passare questo " concetto " ai giocatori  " SVOGLIATI " E  IRRITANTI  che abbiamo purtroppo troppo spesso visto nella seconda parte del Campionato!!!!" questi ' devono scendere in campo MORDENDO!!!!!!!! L ' ERBA ..E NON PASSEGGIANDO...

 

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2 minuti fa, AndreaSZ ha scritto:

Non sopport più questa falsa lotta tra risultatisti e belgiochisti, come se una cosa negasse l'altra. A me risulta che tolto il Chelsea di Di Matteo le ultime Champions le abbiano vinto squadre capaci di fare un cavolo di gioco non zemanianosuicida ma un gioco bello ed efficace, come pure di difendersi e andare in contropiede. 

 

Sono strastufo di quelli che "non vince ma quanto gioca bene" ma sono pure più stufo di chi sublima il motto di Boniperti.

Non dico del motto in se ma della sua sublimazione errata.

 

Se giochi mali le possibilità di vincere diminuiscono

Se sai fare solo contropiede quando vai sotto non saprai mai recuperare, di allocchi tipo Brasile 82 non ne trovi più

Se non sai fare difesa e contropiede non avrai armi per battere chi tendenzialmente è più forte di te

Per vincere a volte serve sovrastare l'avversario, altre andare di rimessa. Punto, vedo solo questa verità. 

 

Il motto di Boniperti significa che alla Juventus tutti devono essere rivolti alla  vittoria, alla sua ricerca costante ma non significa che questa vada a discapito di correttezza, un gioco decente o spettacolare (non avventato e poco pratico) etc.. 

Ne significa che devi vincere ogni anno sennò hai fallito. Esistono pure periodi in cui costruisci e prepari nuove annate vincenti, in cui accetti secondi o altri posti o sconfitte.

Il motto di Boniperti significa "solo" che ogni giorno lavori per meritare la vittoria e non per partecipare. A volte arriva, altre no, ma tu lavori per vincere

Applausi!

Il motto é spesso malcompreso, e spesso fuorviato dagli avversari come "vincere, con ogni mezzo".

In realtà significa sopratutto rispetto per la competizione, per lo sport: la Juve scende in campo per vincere, non per partecipare e profonderà ogni sforzo per farlo. Se poi gli altri sono più forti, gli si fanno i complimenti, ma noi non saremo mai contenti del secondo posto.

Lo espresse molto bene Bettega mi ricordo in un Giro d'Italia in cui arrivati alla penultima tappa un giovane Pantani era primo alla vigilia della crono (a lui sfavorevole) ed intervistarono Bettega che era tra gli spettatori; mi colpì molto perché spiego che Pantani doveva affrontare l'ultima tappa non con lo spirito io ho dato tutto, posso esere comunque soddisfatto comjnque vada la cronometro. No, doveva partire dicendo che io sono qui per vincere e devo fare in modo di vincere, non posso ritenermi soddisfatto del secondo posto. Tutti si zittirono per la determinazione con cui lo disse, Pantani stesso che ascoltava (e poi vinse). Questo é lo spirito Juve.

Poi le disccussioni sul gioco, davvero amene, c'entrano niente.

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27 minuti fa, BiancoNero8 ha scritto:

Lo posso dire che sto argomento che ormai ha monopolizzato il forum da 3 anni e più è una delle cose più nosense? Anche perchè la maggior parte di noi che commenta non capisce una cippa e non saprebbe definire manco cosa sia sto famosissimo "bel giuoco".

Molto banalmente secondo me bel gioco = creare molte occasioni e concedere poco o nulla all avversario 

 

Il rapporto tra questi 2 indicatori ti dicono se stai giocando bene o male 

 

Noi creiamo troppo poco in relazione ai rischi che ci prendiamo col voler costantemente fare la partita e tenere il possesso palla

 

Tant è che quest'anno si contano sulle punte delle dita le partite in cui abbiamo rischiato poco o nulla

 

Quello che vogliamo fare non vale la candela,non è bel gioco manco lontanamente...anzi è masochismo allo ststo puro perché la partita la fai e tieni il possesso palla se ne hai qualità per farlo e non è decisamente il nostro caso con i centrocampisti che ci ritroviamo

 

 

 

 

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1 hour ago, The_Sedicks said:

Ma una osservazione per i risultatisti Hardcore per cui bisogna fare un gol e parcheggiate il bus altrimenti con altre tattiche si perdono le partite. Ma, senza volerli mitizzare, i crucchi hanno vinto un mondiale macinando gli avversari. Non si fermavano all'1-0 e non mi pare facessero tiki taka o che siano stati influenzati da Adani.Esistono quindi alternative al "bel gioco" come inteso da alcuni e il catenaccio a sfinimento come inteso da altri. Secondo me manca un po' quella mentalità. Sembra che il nostro modo di pensare sia di ottenere il massimo col minimo sforzo. 

Basterebbero già due cose per vedere uno spettacolo meno indecente: 1) intensità  (pressing, arrivare primi sul pallone) 2) qualche movimento e non vedere tutti i giocatori fermi che aspettano la palla.

Già sarebbe un enorme Step in avanti. Non serve essere guardiola. 

l'Italia ci ha vinto 4 mondiali. il nostro calcio é di rimessa,perché sappiamo difendere meglio degli altri. sapevamo.

il nostro movimento era sportivo,
alla ricerca del risultato; ma da 20 anni cerchiamo di imitare Spagna e Olanda, ma queste non hanno mai vinto un catzo.

aspettano ei campioni per vincere con le squadre di club, altrimenti il gioco totale e il tiki taka perdono. Sempre.

Zidane ha vinto col calcio di Allegri.

il fatto che attaccasse meglio é dovuto alla qualità dei calciatori. non ai suoi schemi, non alla sua organizzazione offensiva, non al suo coraggio.

questa é la verità.

il nostro calcio, italiano, é vincente. sempre. perché difendersi bene, far scoprire l' avversario e ripartire bene é la tattica per vincere da 100 anni.

se con me piccole allegri non faceva le goleade é per scelta. perché é uno sport.

perché se fai le goleade non é vero che ti alleni per l'Europa. sono tutte catzate immani. televisive.  ti alleni se hai 7 sorelle che possono vincere lo scudetto, con grandi calciatori.

e se non le hai, e hai frabotta, devi giocare a difenderti. pure col bud. é meglio che sparlare a caso di possesso e squadre squlibrate. perché per i guru col gioco d'attacco si vince. non é vero.

questo é il calcio, niente di più.

 

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A me come consumatore del prodotto calcio interessa divertirmi, non addormentarmi sul divano, investo tempo e denaro per questo,

Mi diverto quando vedo squadre che sono coordinate, i cui giocatori sanno cosa fare e che, tendenzialmente sono aggressive e giocano all'attacco.

Negli ultimi 3 anni non ho visto nulla di tutto questo.

Queste ultime tendono a vincere in Europa (champion e europalegue).

Sul vincere poi, quello è sempre l'obiettivo, però è necessario capire cosa si vuole ottenere, con che tempi e con quali risorse.

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Scusate ma cosa c'è di più bello della vittoria.

Vince chi merita e gioca bene.

Stop.

 

7 minuti fa, ginopilotino ha scritto:

A me come consumatore del prodotto calcio interessa divertirmi, non addormentarmi sul divano, investo tempo e denaro per questo,

Mi diverto quando vedo squadre che sono coordinate, i cui giocatori sanno cosa fare e che, tendenzialmente sono aggressive e giocano all'attacco.

Negli ultimi 3 anni non ho visto nulla di tutto questo.

Queste ultime tendono a vincere in Europa (champion e europalegue).

Sul vincere poi, quello è sempre l'obiettivo, però è necessario capire cosa si vuole ottenere, con che tempi e con quali risorse.

Sarò scemo io che mi diverto a vincere

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1 ora fa, 77luca ha scritto:

difficile, senza tirare (anche i tiri fuori credo fossero 3 o 4 ). Non può finire 9 -2 una partita così. 0-0 forse.

Io me la ricordo diversamente ma era solo per dire.

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