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rasputin26

Vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta (Del bel gioco, dei risultati e tutto il resto)

Post in rilievo

9 minuti fa, Jj Okocha ha scritto:

Abbiamo fatto questo per i primi 3 anni ed infatti li nulla da dire se non complimenti

 

Da Cardiff in poi quel rapporto di prima si è sempre più sbilanciato verso il concedere poco a scapito totale del creare occasioni

 

Nella stagione dello scudo perso dal Napoli in albergo io ricordo partite al limite della sonnolenza in cui davvero non succedeva praticamente nulla per 90 minuti (né per noi né per l avversario) ma nonostante ciò con 1-2 occasioni create si riusciva a vincere

 

Non c era più equilibrio nel rapporto palle gol create e subite 


 

 

 

Per quanto mi riguarda il limite era ben superato. Ma a molti sta bene così.  Come dire mi trombo una strafiga ma non importa se è una cavallona che ti ribalta  oppure se è una salma sdraiata nel letto e che non si muove. L'importante è vantarsi con gli amici al bar il giorno dopo

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Il bel gioco è una leggenda tutta italiana, semplicemente non esiste.

Esistono diversi modi per arrivare alla vittoria, quel che è sicuro è che le squadre che praticano catenaccio e contropiede non vincono in Europa. Il calcio è cambiato e finché continueremo a parlare di bel gioco, senza guardare come si esprimono le migliori squadre Europee, il nostro movimento calcistico cadrà inevitabilmente nell'oblio.

Ritmo, intensità e ricerca del dominio sono i  principi di gioco delle migliori squadre europee, non è il bel gioco fine a sé stesso...

E tutti giocano per vincere naturalmente, non è un esercizio di estetica....ghgh

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10 ore fa, 77luca ha scritto:

beh ma basta vedere il cambio di atteggiamento di un allenatore come Guardiola, quest'anno deciso a vincere la Champions.

beh... sarebbe anche ora visto quello che ha speso

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Il gioco del calcio per sua natura nasce con l'obiettivo principale di buttare la palla nella porta avversaria più che impedirlo agli avversari, coloro che il calcio l'hanno inventato non si sono infatti mai sottratti a questa filosofia

Se la priorità di una squadra è più quella di non prendere gol significa che non ha idea di come organizzare una fase offensiva efficace che gli permetterebbe di segnare di più e avere maggiori possibilità di vittoria, i gol quindi sono affidati esclusivamente all'individualismo dei singoli, finchè sono in giornata, altrimenti se va bene sarà un'osceno 0-0

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“è il risultato quello che conta e sono solo gli allenatori vincenti ad essere ricordati nella storia,  a prescindere della bellezza del gioco che riescono a proporre” (cit.)

 

E mi menziona il Napoli di Sarri, accanto al Barcellona di Guardiola e al Milan di Sacchi.

Qualquadra non cosa…..🤔

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Avete visto il Chelsea come ha schiantato il Real ? Nonostante l'1-1 dell'andata e l'1-0 non ha mai rinunciato ad attaccare andando costantemente alla riaggressione continua perfino nei minuti di recupero, non si sono accontentati mai, capolavoro assoluto di Tuchel, e non stiamo parlando di una squadra composta da giocatori super stellari

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1 hour ago, Gnn said:

Il gioco del calcio per sua natura nasce con l'obiettivo principale di buttare la palla nella porta avversaria più che impedirlo agli avversari, coloro che il calcio l'hanno inventato non si sono infatti mai sottratti a questa filosofia

Se la priorità di una squadra è più quella di non prendere gol significa che non ha idea di come organizzare una fase offensiva efficace che gli permetterebbe di segnare di più e avere maggiori possibilità di vittoria, i gol quindi sono affidati esclusivamente all'individualismo dei singoli, finchè sono in giornata, altrimenti se va bene sarà un'osceno 0-0

Si perfetto

purtroppo in Italia si pensa all opposto 

1 hour ago, SuperEagle said:

“è il risultato quello che conta e sono solo gli allenatori vincenti ad essere ricordati nella storia,  a prescindere della bellezza del gioco che riescono a proporre” (cit.)

 

E mi menziona il Napoli di Sarri, accanto al Barcellona di Guardiola e al Milan di Sacchi.

Qualquadra non cosa…..🤔

Le squadre che giocano dominando verranno ricordate 

Il Chelsea di dinmatteo o l’Inter di mourigno sono nel dimenticatoio 

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1 ora fa, Gnn ha scritto:

Il gioco del calcio per sua natura nasce con l'obiettivo principale di buttare la palla nella porta avversaria più che impedirlo agli avversari, coloro che il calcio l'hanno inventato non si sono infatti mai sottratti a questa filosofia

Se la priorità di una squadra è più quella di non prendere gol significa che non ha idea di come organizzare una fase offensiva efficace che gli permetterebbe di segnare di più e avere maggiori possibilità di vittoria, i gol quindi sono affidati esclusivamente all'individualismo dei singoli, finchè sono in giornata, altrimenti se va bene sarà un'osceno 0-0

prima o poi lo capiremo in italia, lo spero.

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31 minuti fa, AndreaSZ ha scritto:

In realtà se vediamo gli indicatori statistici che contano occasioni create ed occasioni concesse stiamo messi benissimo. Indicatori che nelle ultime due settimane saranno precipitati ma tanto è.... 

Il punto è che noi concediamo occasioni facili e perlopiù sono avulso dal contesto gioco perché sono regali frutto di distrazioni singole. Il gol ad Udine è da scolari. I regali di Kulù idem, di Bentancur pure etc... E pure un allenatore che ti chiede una costruzione dal basso non significa che devi regalare palla. È ovvio che se alle strette la lanci.

Abbiamo noi tifosi un senso di vulnerabilità proprio perché prendiamo gol subendo pochi tiri.

Davanti poi si segna poco pure in relazione a quanto creato, anzi, direi soprattutto si segna poco.

 

Poi lasciate perdere questa diatriba applicata a questa stagione. Il problema non è il credo dell'allenatore. Analizziamo l'andazzo degli ultimi tre anni piuttosto

Parlavo di indicatori ma in effetti i miei indicatori sono le mie sensazioni,non le statistiche .ghgh

 

Secondo le mie sensazioni i numeri potevano essere buoni nella prima parte di stagione 

 

Ad inizio stagione avevo l impressione di rivivere esattamente la stagione 2015-2016 in cui iniziammo malissimo

 

Sia lì che quest' anno spesso venivamo puniti oltremodo per quel che concedevamo 

 

Ma nonostante questo,personalmente io quest' anno non ho mai avuto la sensazione che la squadra fosse una squadra ermetica che quando decide di non prendere gol non lo prende (come spesso abbiamo fatto con Allegri) 

 

L unica partita in cui ero tranquillo era contro la Roma a Torino,ma l unica eh 

 

Poi anche contro il Crotone o Spezia o Parma all andata abbiamo sempre rischiato di subire gol 

 

Poi è verissimo quel dici,spesso abbiamo subito gol per errori dei singoli,ma questo non toglie il fatto che strutturalmente qualcosa proprio non andava e non va 

 

E quel qualcosa che non va già è la costruzione dal basso 

 

La fai se hai palleggiatori che in ogni situazione se ne escono palla al piede a testa alta 

 

Ma se l unico vero palleggiatore che hai è Arthur,io la costruzione dal basso non la chiederei proprio 

 

A bentancur,che spesso in ricezione si posiziona male col corpo,non vado a chiedere di ricevere palla addirittura spalle alla porta...significa fargli un torto perché lo vai a mettere in difficoltà

 

Sulla creazione di occasioni non concordo 

 

O meglio...farei una distinzione 

 

Noi abbiamo creato e siamo stati sciuponi quando avevamo spazi con cui ripartire 

 

Perché ogniqualvolta che s incontra una squadra molto chiusa si fa una fatica boia a creare palle gol nitide 

 

E lascio perdere l ultimo periodo...

 

Quindi il credo di Pirlo per me è un problema eccome perché non si sposa con le caratteristiche della rosa 

 

E se c è un errore che non tollero proprio da parte di un allenatore è anteporre il suo credo a tutto infischiandosene del materiale che ha a disposizione 

 

Se Pirlo rimane,allora che in estate si faccia portare palleggiatori di qualità eccelsa altrimenti si dimetta perché non è accettabile che poi scarichi sempre la colpa sui giocatori

 

 

 

 

 

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6 minuti fa, Jj Okocha ha scritto:

 

Ad inizio stagione avevo l impressione di rivivere esattamente la stagione 2015-2016 in cui iniziammo malissimo

 

 

 

 

 

 

Io avevo invece insieme alla speranza avevo la paura che si potesse rivivere l'andazzo dell'ultima con Allegri e di quella con Sarri: ossia prima parte della stagione migliore della seconda, quest'ultima caratterizzata da un netto e progressivo calo di motivazioni (che poi ti portano pure a seguire meno l'allenatore)

L'andazzo è stato lo stesso, sicuramente per cause molteplici e diverse nei tre anni, ma secondo ce ne è una in comune, il fattore "calo di motivazioni"

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1 ora fa, Gnn ha scritto:

Il gioco del calcio per sua natura nasce con l'obiettivo principale di buttare la palla nella porta avversaria più che impedirlo agli avversari

No. Nel gioco del calcio vince chi segna piu' dell'avversario. Ergo. Vinci quando sei piu' bravo a segnare e nello stesso tempo più bravo ad impedire all'avversario di segnare. Non mi risulta che un 1-0 sia 'meno' vittoria di un 4-3. Anzi, nella regola delle coppe vale addirittura di più  

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Il tipo di gioco è uno strumento che deve servire per portare alla vittoria. Quindi se nel calcio vincessero sempre quelli che fanno barricate e segnano qualche golletto in contropiede, nessuno al mondo si sognerebbe di giocare in modo diverso. Allo stesso modo, se nel calcio vincessero sempre quelli che fanno possesso e occupano per 90 minuti la metà campo avversaria nessuno al mondo si sognerebbe di giocare in modo diverso.

 

Altri sono i discorsi sullo spettacolo, il divertimento e l'appetibilità per il pubblico. Discorsi che portano da altre parti. Ma se parliamo strettamente e solo di calcio, non esiste un 'modo' migliore. Lo dimostra il fatto che si scelgono ancora oggi 'modi' diversi.

 

Esistono contesti e situazioni. Quelli determinano di volta in volta il 'modo' migliore. E, quelli, non sono mai uguali e costanti.  

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finchè la penserete così in Europa faremo poca strada, in Europa si vince con l'organizzazione e con il gioco stranamente l'ultima CL l'abbiamo vinta con Lippi fatevi qualche domanda.

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X bel gioco s'intende una squadra che gioca da squadra dove tutti si aiutano dove si corre senza palla dove il pubblico si accende grazie alla voglia che mettono i giocatori in campo, x vincere invece tutte queste cose le devono fare i campioni, immaginate xosa può succedere se un psg o un city giocano come l'atalanta.... X quamto riguarda noi attualmente siamo distanti anni luce

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57 minuti fa, Jj Okocha ha scritto:

se c è un errore che non tollero proprio da parte di un allenatore è anteporre il suo credo a tutto infischiandosene del materiale che ha a disposizione

 

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4 ore fa, ADB ha scritto:

Se oltre ad un allenatore capace hai giocatori tecnici, talentuosi e di personalità (non mezzeseghe come Bentancur, Bernardeschi e Rabiot), il bel gioco può esistere ed essere efficace e vincente. E non parlo di schemi, parlo di giocatori che parlano la stessa lingua sul campo, che sanno trovarsi senza fatica, che giocano in verticale, hanno mentalità vincente e soprattutto rispettano e seguono l'allenatore e le sue idee.

Nel 2014/15 con quel centrocampo della * giocavamo davvero bene, dominavamo i nostri avversari, e pure nel 2016/17 eravamo letali dalla svolta col 4231 in poi. In entrambe le annate siamo finiti in finale di Champions, purtroppo perdendo... ma contro due squadroni ancora più forti di noi, bisogna ammetterlo.

 

Il bel gioco è solo una conseguenza dell'avere una guida capace in panchina e un'alchimia perfetta di campioni in campo. Se manca una delle due cose, non c'è bel gioco ma ci può essere concretezza e pragmatismo (Juve degli ultimi due anni di Allegri, Juve di Sarri) e si può comunque pretendere di vincere, pure soffrendo.

Quando invece mancano entrambe è proprio la morte del calcio e non si vince niente, proprio come quest'anno. Se dai una quadra di brocchi/inadeguati (+ Cristiano e De Ligt, e pochi altri) in mano ad un totale esordiente = figure di inter assicurate.

Con una (non trascurabile, anzi, per me fondamentale) integrazione, quoto tutto

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10 minuti fa, dymorcr7 ha scritto:

finchè la penserete così in Europa faremo poca strada, in Europa si vince con l'organizzazione e con il gioco stranamente l'ultima CL l'abbiamo vinta con Lippi fatevi qualche domanda.

Io prenderei quella juve e farei un copia incolla, acquistare tre punte che attaccano e difendono centrocampisti che segnano e difendono e difensori xhe difendono e impostano, poi è vero che c'è bisogno di alchimia di trovare la quadratura ecc ecc xrò come modulo di base e interpretazione dei ruoli penso che lippi aveva capito infatti anche la seconda esperienza alla juve non fu una minestra riscaldata e poi vogliamo parlare del mondiale? 

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1 ora fa, robros ha scritto:

No. Nel gioco del calcio vince chi segna piu' dell'avversario. Ergo. Vinci quando sei piu' bravo a segnare e nello stesso tempo più bravo ad impedire all'avversario di segnare. Non mi risulta che un 1-0 sia 'meno' vittoria di un 4-3. Anzi, nella regola delle coppe vale addirittura di più  

Gli 1-0 non sono però tutti uguali

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18 ore fa, Ale0306 ha scritto:

Il problema sta tutto nel significato che si da al "bel gioco".

Personalmente ritengo che la definizione più corretta sia "dominio del gioco e dell'avversario", inteso come imposizione fisica, tecnica e psicologica sull'avversario.

Praticamente sto descrivendo la prima Juve di Lippi, con gli avversari che sapevano di aver perso già dalle scalette che portano al campo.

Questa è una visione romantica della prima Juve di Lippi, che comunque pareggiava a Vienna contro il Rapid, vinceva di misura sugli slovacchi del Kosice e si qualificava ai quarti di CL come migliore seconda.

Ogni partita di calcio è fatta a fasi, il dominio del gioco e dell'avversario per 90 minuti è un concetto utopistico che se diventasse un'applicazione manderebbe ai matti perché irrealizzabile.

Nessuna delle squadre più forti del decennio, come il Barca di Neymar, Messi e Suarez, i Real del poker in Champions o gli ultimi Bayern avevano un dominio totale del gioco e dell'avversario. 

Erano squadre forti che sapevano giocare e mantenere i nervi saldi.

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“Vincere non è importante è l’unica cosa che conta” 

siamo riusciti nell’impresa di non avere ne un gioco “bello” o quantomeno organizzato e neppure ne che ci porta a vincere....

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Spero che dopo quest'anno dove non vinci nulla e devi pregare di arrivare quarto, tutti i rompicaxxo del bel gioco e balle varie la finiscano.

Io mi diverto solo quando vinco.

 

Per il bel gioco accendete la play 

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10 ore fa, SuperEagle ha scritto:

“è il risultato quello che conta e sono solo gli allenatori vincenti ad essere ricordati nella storia,  a prescindere della bellezza del gioco che riescono a proporre” (cit.)

 

E mi menziona il Napoli di Sarri, accanto al Barcellona di Guardiola e al Milan di Sacchi.

Qualquadra non cosa…..🤔

Però prendere due parti scollegate di un discorso più ampio e proporle in modo che siano collegare per denigrare chi le a scritte è o molto scorretto o perchè non si è capito il discorso.

Il periodo contenente il Napoli di Sarri è questo: "Ma solamente perché tutti, spinti da chi il calcio lo deve vendere in tv, associano subito il bel gioco al Tiki-Taka  di Guardiola, al Milan di Sacchi degli anni 80/90, e più recentemente al Napoli di Sarri."

quindi affermo che sono gli Adani & c a voler far passare il napoli di Sarri come esempio di bel gioco e non vedo correlazioni con la frase del periodo successivo "(Dobbiamo però ricordarci.....) ....che è il risultato quello che conta e sono solo gli allenatori vincenti ad essere ricordati nella storia,  a prescindere della bellezza del gioco che riescono a proporre." 

 

 

Saluti

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11 ore fa, ADB ha scritto:

Il bel gioco è solo una conseguenza dell'avere una guida capace in panchina e un'alchimia perfetta di campioni in campo. Se manca una delle due cose, non c'è bel gioco ma ci può essere concretezza e pragmatismo (Juve degli ultimi due anni di Allegri, Juve di Sarri) e si può comunque pretendere di vincere, pure soffrendo.

Quando invece mancano entrambe è proprio la morte del calcio e non si vince niente, proprio come quest'anno. Se dai una quadra di brocchi/inadeguati (+ Cristiano e De Ligt, e pochi altri) in mano ad un totale esordiente = figure di inter assicurate.

Comunque teniamo presente che il bel gioco lo praticano anche squadre che non abbondano di campioni (almeno non nel senso da noi inteso), tipo l'Atalanta.

Riconosciamo a Gasperini di essere una guida capace in panchina, ma l'alchimia perfetta di campioni non la vedo... Tanti buoni giocatori (Ilicic, Zapata Gosens, Muriel) che però difficilmente sarebbero titolari in un top club.

Quindi penso che il bel gioco, ammesso che si avvicini al concetto che ne ho io (ancora non ho letto una definizione convincente e universale di "bel gioco", ma solo definizioni personalistiche), penso si possa fare anche con semplici buoni giocatori, a patto che facciano tanto movimento e assicurino al tecnico (guida capace) una completa dedizione.

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6 minuti fa, rasputin26 ha scritto:

Però prendere due parti scollegate di un discorso più ampio e proporle in modo che siano collegare per denigrare chi le a scritte è o molto scorretto o perchè non si è capito il discorso.

Il periodo contenente il Napoli di Sarri è questo: "Ma solamente perché tutti, spinti da chi il calcio lo deve vendere in tv, associano subito il bel gioco al Tiki-Taka  di Guardiola, al Milan di Sacchi degli anni 80/90, e più recentemente al Napoli di Sarri."

quindi affermo che sono gli Adani & c a voler far passare il napoli di Sarri come esempio di bel gioco e non vedo correlazioni con la frase del periodo successivo "(Dobbiamo però ricordarci.....) ....che è il risultato quello che conta e sono solo gli allenatori vincenti ad essere ricordati nella storia,  a prescindere della bellezza del gioco che riescono a proporre." 

 

 

Saluti

Obiezione accolta, ho riletto con maggiore attenzione ed è così come dici. Nessun problema ad ammetterlo.

Saluti.

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