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Giannij Stinson

Baggio: "Professori in tv ma non sapevano palleggiare. Sacchi non mi convocò perchè gli schemi erano più importanti ma non arrivò ai quarti. La cessione alla Juve..."

Post in rilievo

Il 7/5/2021 Alle 15:25, Amunt ha scritto:

La Juve la cita solo per dire che fu venduto come un pacco. Resta l'italiano più talentuoso della nostra storia calcistica ma non è mai entrato in sintonia col mondo Juve

Secondo me verso la fine (94-95 per intenderci) era legato alla juve o almeno lo spero, lui per me era il mito assoluto da bambino lo adoravo avrei voluto chiamarmi Roberto e cercavo di farmi i capelli come lui. Ho avuto la fortuna di vederlo giocare al delle alpi e di incontrarlo per qualche secondo per un autografo al comunale. Sarà sempre una parte della mia vita, mi dispiace che tanto amore avuto dagli juventini non sia ricambiato, ma non lo giudico è andata così.

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42 minutes ago, Gontur said:

Mah, non è detto che per capire qualcosa di calcio occorre necessariamente essere stati grandi giocatori.

Sicuramente. Ma secondo me intende che calciatori che magari in campo erano delle "capre", adesso fanno i professori, quando in realtà non sapevano neanche come posizionarsi

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1 ora fa, Gontur ha scritto:

Mah, non è detto che per capire qualcosa di calcio occorre necessariamente essere stati grandi giocatori.

Hai ragione, ma quello che da fastidio a tanti è quel senso di superiorità che ha gente come Adani, i toni sprezzanti di quelli come Di Canio ed entrambe le.cose insieme come Cassano.

Sono atteggiamenti che darebbero fastidio anche se fatti da fuoriclasse come Pelè o Maradona, a maggior ragione danno noia se fatti da giocatori banalissimi o da gente con in po di talento ma che alla fine non ha combinato niente in carriera.

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2 ore fa, Michael Laudrup ha scritto:

Io quel periodo l ho vissuto e ribadisco che Sacchi è stato un sopravvalutato infatti dopo non ha più vinto nulla ed anzi ha collezionato figuracce epiche quando ritornò al Milan.

Lo stesso Milan con Capello poi vinse molto più che con lui dato che Arrigo in Italia vinse uno scudetto a dir poco rocambolesco e basta.

Ha vinto 2 coppe campioni certo,senza le inglesi e vincendo in finale con steaua e benfica.

È stato un innovatore a livello di gioco? Insomma,ci sarebbe da ridire anche su questo,i suoi principi non erano certo una novità assoluta,la Roma di Liedholm per esempio li adottava già almeno in parte e lo stesso l'Olanda degli anni 70.

Parere tuo, che personalmente non condivido.

Capello fu molto più concreto e vincente, ma non é questo il punto.

Il primo Milan di Sacchi e la Roma di Liedholm non avevano in comune praticamente nulla, anche se entrambe - seppur in modo diverso - giocavano a zona.

Sull’Olanda degli anni 70 non mi pronuncio, perché ero troppo piccolo, ma non ho mica detto che Sacchi ha inventato la zona, eh?
L’applicazione dei concetti sacchiani - intensità, pressing, difesa alta e fuorigioco, palla a terra, movimenti di squadra millimetrici e “telecomandati” - unita a una preparazione fisica esasperata e - questa sì una novità in Italia - un’applicazione pressante del mental coaching, crearono un autentico terremoto e una squadra che, in Italia e in Europa, giocava da dio ed era quasi impossibile da battere.

Con Gullit, Donadoni e un giovane Maldini (Van Basten praticamente solo dal secondo anno), ma anche con Galli, Tassotti, Colombo, Virdis, Evani, Massaro, Mussi e Verga. Non proprio una rosa di all stars…

E’ durato quel che poteva durare (poco, il giocattolo si sarebbe rotto), ed é arrivato Capello a concretizzare, anche grazie all’acquisto di tutti i migliori giocatori su piazza, ma fu una autentica rivoluzione.

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Il 7/5/2021 Alle 15:05, Giannij Stinson ha scritto:

Faccio la cosa più bella, sono a contatto con la natura. Spacco la legna, uso il trattore e la sera sono così stanco che mi gira la testa. Totti non voleva smettere, io non vedevo l'ora. Ibrahimovic è della stessa pasta di Francesco". 

 

.....insomma chi è appagato della sua carriera calcistica, e non ha più "interessi", quando  smette ritorna ad essere l'uomo che era all'origine ...oggi invece  diventano attori,  vanno a Sanremo a dire che hanno 300 mln in banca ....per me queste genti restano dei pezzenti d'animo...stimo Roberto Baggio...il calciatore , e di più ancora  l'uomo. 

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26 minuti fa, aleroman ha scritto:

Parere tuo, che personalmente non condivido.

Capello fu molto più concreto e vincente, ma non é questo il punto.

Con Gullit, Donadoni e un giovane Maldini (Van Basten praticamente solo dal secondo anno), ma anche con Galli, Tassotti, Colombo, Virdis, Evani, Massaro, Mussi e Verga. Non proprio una rosa di all stars…

E’ durato quel che poteva durare (poco, il giocattolo si sarebbe rotto), ed é arrivato Capello a concretizzare, anche grazie all’acquisto di tutti i migliori giocatori su piazza, ma fu una autentica rivoluzione.

Aggiungiamo all'elenco dei giocatori anche Riikard, Baresi,Ancelotti e Costacurta. 

Per carità rispetto il tuo punto di vista ma la penso diversamente,se i suoi principi di gioco erano così validi avrebbe dovuto aver successo anche dopo invece non fu così e la nazionale allenata da lui giocava spesso molto male.

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2 ore fa, Michael Laudrup ha scritto:

Aggiungiamo all'elenco dei giocatori anche Riikard, Baresi,Ancelotti e Costacurta. 

Per carità rispetto il tuo punto di vista ma la penso diversamente,se i suoi principi di gioco erano così validi avrebbe dovuto aver successo anche dopo invece non fu così e la nazionale allenata da lui giocava spesso molto male.

Rijkaard, che per me era sensazionale, arrivò l’anno dopo e Cosatcurta era ragazzino - faceva la riserva di Filippo Galli - mentre Ancelotti arrivò in condizioni fisiche precarie, anche se diede poi un contributo essenziale.

 

Pare che il metodo di Sacchi fosse così logorante che lui stesso sbroccò, arrivando pochi anni dopo a smettere di allenare. Penso che in Nazionale, pur raggiungendo una finale mondiale, non riuscì mai a esprimere in pieno il suo gioco, che avrebbe avuto bisogno un’applicazione quotidiana e intensiva.


Ci si può fare un’idea del suo impatto leggendo l’autobiografia di Ancelotti, “Preferisco la Coppa”, che ormai ha diversi anni, ma che ho trovato molto interessante e divertente, anche per cogliere i retroscena del suo periodo come allenatore bianconero (ci sono per esempio aneddoti molto gustosi su Zidane, Montero e Davids).


Per concludere con Sacchi, naturalmente é lecito pensarla diversamente.
Da parte mia, posso dire che non mi é mai stato simpatico e che anzi ho a lungo “sofferto” la rivalità col Milan di quegli anni; in più, penso che da commentatore sia diventato se possibile ancora meno gradevole.

Però, penso anche che il calcio che espresse col Milan a fine anni ottanta sia stato rivoluzionario.

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5 ore fa, Gontur ha scritto:

Mah, non è detto che per capire qualcosa di calcio occorre necessariamente essere stati grandi giocatori.

Non é che se uno non é stato un fenomeno non può parlare di calcio, ma se sei “Senna” e un gommista pretende di spiegarti come si guida in Formula 1, oltretutto in maniera saccente ed arrogante, quantomeno un po’ ti girano 🙂

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3 ore fa, aleroman ha scritto:

 

E’ durato quel che poteva durare (poco, il giocattolo si sarebbe rotto), ed é arrivato Capello a concretizzare, anche grazie all’acquisto di tutti i migliori giocatori su piazza, ma fu una autentica rivoluzione.

Tra l altro il milan di Capello fu la prima squadra promotrice della panchina lunga..di fatto Don Fabio aveva due squadre e partiva con l ossatura vincente lasciata da sacchi..poi ovviamente ci mise del suo ma trovo la tavola pronta e imbandita

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3 ore fa, aleroman ha scritto:

Rijkaard, che per me era sensazionale, arrivò l’anno dopo e Cosatcurta era ragazzino - faceva la riserva di Filippo Galli - mentre Ancelotti arrivò in condizioni fisiche precarie, anche se diede poi un contributo essenziale.

 

Pare che il metodo di Sacchi fosse così logorante che lui stesso sbroccò, arrivando pochi anni dopo a smettere di allenare. Penso che in Nazionale, pur raggiungendo una finale mondiale, non riuscì mai a esprimere in pieno il suo gioco, che avrebbe avuto bisogno un’applicazione quotidiana e intensiva.


Ci si può fare un’idea del suo impatto leggendo l’autobiografia di Ancelotti, “Preferisco la Coppa”, che ormai ha diversi anni, ma che ho trovato molto interessante e divertente, anche per cogliere i retroscena del suo periodo come allenatore bianconero (ci sono per esempio aneddoti molto gustosi su Zidane, Montero e Davids).


Per concludere con Sacchi, naturalmente é lecito pensarla diversamente.
Da parte mia, posso dire che non mi é mai stato simpatico e che anzi ho a lungo “sofferto” la rivalità col Milan di quegli anni; in più, penso che da commentatore sia diventato se possibile ancora meno gradevole.

Però, penso anche che il calcio che espresse col Milan a fine anni ottanta sia stato rivoluzionario.

Hai ragione,non ricordavo di Riikard che arrivò effettivamente l'anno della prima coppa dei campioni.

Rispetto la tua opinione tra l'altro espressa in modo molto civile ed argomentata nel dettaglio,io continuo però ad avere molte perplessità su Sacchi.

Certo ci furono delle innovazioni,indubbiamente non si era mai vista una squadra italiana andare a giocare all'attacco al Bernabeu e per 2/3 anni il milan fece vedere un grande calcio però mi sono sempre posto delle domande circa la validità del suo sistema.

Poteva essere considerato veramente un modello di gioco eccellente,un sistema che arrivava in nome degli schemi a voler sacrificare un campione assoluto come Marco Van Van Basten (per me il centravanti più forte di tutti i tempi) e che tendeva quasi ad imprigionare la fantasia di un giocatore? e quanto poteva essere sostenibile nel tempo un sistema di gioco simile? 

Io non ho problemi a riconoscere la grandezza di quel milan,quando si danno 5 pere al Real Madrid di Butragueno Hugo Sanchez e Mitchell oggettivamente si fa un impresa storica quello che però mi da fastidio è l'ergersi a depositario della verità assoluta o il sostenere che quel milan fosse la più grande squadra della storia come fa sottintendere lui perché allora io potrei ribattere dicendo che il loro ciclo di vittorie è iniziato con uno scudetto buttato via dal Napoli e con la nebbia di Belgrado senza la quale molto probabilmente sarebbero usciti agli ottavi....

 

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l'altro giorno ho visto per la prima volta mezzora di BoboTv su youtube... salvo Adani, che almeno parla in italiano comprensibile, tra Bobo Vieri, Cassano e Ventola non c'era un mezzo concetto o un mezzo ragionamento di senso compiuto, giusto un pugno di ovvietà e qualche sparata da bar espressa in una lingua tutta loro. Per davvero, se parlo con qualche forumista o anche con qualche ubriacone al bar sotto casa ci cavo ragionamenti più interessanti.

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Ricordo che nel 94/95 mi veniva il sangue amaro ogni volta che veniva preferito ad adp, avevo 15 anni. Per fortuna fu quasi sempre rotto per tutta la stagione. Giocatore che non ho mai amato, spero continui a sfogare le sue frustrazioni con il fucile in Argentina. Da coniglio bagnato a coniglio di uomo.

 

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Il 7/5/2021 Alle 15:20, Monosillabo ha scritto:

E' grazie a questo Signore se mi sono innamorato del calcio e della Juve

E non dovevi 😅. Con la Juve lui c'entra 0. 

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Non so a voi ma a me dispiace vedere che dopo tanto tempo personaggi che hanno fatto la storia del calcio si attaccano. 

Baggio miglior giocatore italiano di sempre insieme ad alex. Sacchi un buon allenatore che ha vinto praticamente solo nei due anni del grande milan. 

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Il 7/5/2021 Alle 15:19, regina del calcio ha scritto:

Però una parola d'amore per la Juventus mai

Gli abbiamo fatto vincere il pallone d'oro e lo abbiamo trattato sempre bene 

Neanche fossimo il diavolo 

Grande giocatore, ma il resto, lasciamo perdere. 

La penso alla stessa maniera anche io: in fin dei conti, abbiamo anche noi contribuito a realizzare la tua vita da sono, cioè stare a contatto con la natura da quando avevi 30 anni. Anche a me piacerebbe smollare tutto e dedicarmi ad altro...ma mi rendo conto che oggi costa persino coltivare le patate e pertanto non potrei. In ogni caso, resterai uno dei giocatori più forti che abbia visto giocare nella Juve e questo niente potrà celarlo, nemmeno la tua indifferenza nei confronti dei colori bianconeri.

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Il 8/5/2021 Alle 07:51, leoforzajuve ha scritto:

A parte l'episodio della sciarpa e del rigore contro la Fiorentina, questo "s'ignora" non ha raccolto gli inviti al centenario della Juve né all'inaugurazione dello Stadium, mentre è andato al centenario dell'inter. Se i gesti nei riguardi della Fiorentina potevo pure capirli, l'altro sgarbo assolutamente no. Per me meno lo vedo, meno lo sento, meno ne sento parlare e meglio è. 

Beh lui è interista e si sa.

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Comunque, il Baggio che voglio ricordare è questo:

 

 

 

Francamente fatico a ricordare un giocatore della Juventus che abbia segnato un numero di goal di qualità così elevata come quelli in questo filmato.

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7 ore fa, Michael Laudrup ha scritto:

Hai ragione,non ricordavo di Riikard che arrivò effettivamente l'anno della prima coppa dei campioni.

Rispetto la tua opinione tra l'altro espressa in modo molto civile ed argomentata nel dettaglio,io continuo però ad avere molte perplessità su Sacchi.

Certo ci furono delle innovazioni,indubbiamente non si era mai vista una squadra italiana andare a giocare all'attacco al Bernabeu e per 2/3 anni il milan fece vedere un grande calcio però mi sono sempre posto delle domande circa la validità del suo sistema.

Poteva essere considerato veramente un modello di gioco eccellente,un sistema che arrivava in nome degli schemi a voler sacrificare un campione assoluto come Marco Van Van Basten (per me il centravanti più forte di tutti i tempi) e che tendeva quasi ad imprigionare la fantasia di un giocatore? e quanto poteva essere sostenibile nel tempo un sistema di gioco simile? 

Io non ho problemi a riconoscere la grandezza di quel milan,quando si danno 5 pere al Real Madrid di Butragueno Hugo Sanchez e Mitchell oggettivamente si fa un impresa storica quello che però mi da fastidio è l'ergersi a depositario della verità assoluta o il sostenere che quel milan fosse la più grande squadra della storia come fa sottintendere lui perché allora io potrei ribattere dicendo che il loro ciclo di vittorie è iniziato con uno scudetto buttato via dal Napoli e con la nebbia di Belgrado senza la quale molto probabilmente sarebbero usciti agli ottavi....

 

Beh, sono d’accordo sulle obiezioni che sollevi: il modello sacchiano era penalizzante per i giocatori più creativi, che per certe cose risultavano limitati.

Infatti, pare che fu proprio Van Basten (anche per me il miglior centravanti di sempre) a chiederne l’allontanamento.

Concordo anche sul fatto che Sacchi oggi sia “inascoltabile” 🙂 proprio perché si erge a depositario della verità, pur nascondendosi dietro una finta umiltà di facciata, che infatti Crozza colse perfettamente nella sua imitazione.

Tutto vero anche su Napoli e Belgrado, ma sai, qualche coincidenza e un po’ di fortuna caratterizzano tutte le imprese di successo…

Poi, oh, noi hai idea di quanto io gli abbia tifato contro! 🙂 Però, mi ricordo bene come giocava quella squadra e in tutta onestà non posso non dargli merito.

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21 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Comunque, il Baggio che voglio ricordare è questo:

 

 

 

Francamente fatico a ricordare un giocatore della Juventus che abbia segnato un numero di goal di qualità così elevata come quelli in questo filmato.

Baggio è stato uno dei giocatori più forti di sempre.  E basta.

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40 minuti fa, aiace ha scritto:

Beh lui è interista e si sa.

Però in realtà tutti sanno che nel 1990 fece tutte quelle storie per venire alla Juve perché il suo procuratore (Caliendo mi pare) aveva già trovato un accordo con il Milan a partire dalla stagione 1991/92 quando si sarebbe svincolato a parametro. Quindi la sua idea era giocare una stagione alla Fiorentina nel 1990/91 (lui sostiene per gratitudine nei confronti dei viola, e non lo posso contestare, poiché non ci è dato conoscere il cuore degli uomini) e poi andare al Milan.

 

Tanto è vero che per sbloccare la trattativa con il suo procuratore fu necessario un intervento diretto di Gianni Agnelli che contattò Silvio Berlusconi, scavalcando la dirigenza juventina e Galliani, per chiedergli personalmente di recedere. A quel punto Baggio, venuta a cadere l'ipotesi Milan, accettò la Juve.

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Adesso, capitangazzella ha scritto:

Però in realtà tutti sanno che nel 1990 fece tutte quelle storie per venire alla Juve perché il suo procuratore (Caliendo mi pare) aveva già trovato un accordo con il Milan a partire dalla stagione 1991/92 quando si sarebbe svincolato a parametro. Quindi la sua idea era giocare una stagione alla Fiorentina nel 1990/91 (lui sostiene per gratitudine nei confronti dei viola, e non lo posso contestare, poiché non ci è dato conoscere il cuore degli uomini) e poi andare al Milan.

 

Tanto è vero che per sbloccare la trattativa con il suo procuratore fu necessario un intervento diretto di Gianni Agnelli che contattò Silvio Berlusconi, scavalcando la dirigenza juventina e Galliani, per chiedergli personalmente di recedere. A quel punto Baggio, venuta a cadere l'ipotesi Milan, accettò la Juve.

Baggio si sa vendere bene, d'altronde fa il buddista cacciatore .. .ghgh 

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