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Laporta & The Times: "La Superlega non è morta, sarà presto rilanciata"

Post in rilievo

8 minuti fa, PR20 ha scritto:

Ovviamente era un'iperbole, ma che inizialmente abbiano cannato in pieno la comunicazione e' universalmente evidente.

una cosa curiosa è che la responsabile per la comunicazione della SL era Katie Perrior, che ha avuto ruolo simile nello staff di Theresa May e di Boris Johnson.

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15 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:

I tanto osannati tifosi inglesi riempirebbero comunque gli stadi con la Superlega.

Così come fecero ai tempi delle proteste sulle proprietà straniere.

anche di più di prima dato che la superlega paga anche rimporsi ai tifosi per le trasferte, almeno dicevano questo.

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22 minuti fa, PR20 ha scritto:

Ovviamente era un'iperbole, ma che inizialmente abbiano cannato in pieno la comunicazione e' universalmente evidente.

Non sono d'accordo, è una strategia di crescita. Secondo me no  era il caso di partire con una struttura definita proprio per potersi adattare al divenire senza dover fare marce indietro.

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l'articolo completo:

 

 

Tutte e sei le squadre di calcio inglesi che hanno aderito alla Super League europea non sono riuscite a lasciarla formalmente, tra le affermazioni degli organizzatori secondo cui la competizione "alla fine verrà rilanciata in forma modificata". I cosiddetti big six hanno dichiarato che si stavano ritirando dall'ESL dopo il fallimento del suo lancio ad aprile. Tuttavia, i club — Manchester City, Manchester United, Liverpool, Arsenal, Tottenham Hotspur e Chelsea — rimangono comproprietari e azionisti di una holding in Spagna con club spagnoli, francesi e italiani. Molti dei club hanno riconosciuto ieri di far parte ancora della Società della Super League europea, ma hanno affermato di essere determinati a lasciare. Eppure due fonti di alto livello vicine all'impresa affermano che non esiste "nessun meccanismo" per loro di ritirarsi, e che il campionato attende di essere rilanciato in forma modificata. Hanno detto che tutti e 12 i club separatisti originali dovevano concordare all'unanimità per sciogliere l'entità e che qualsiasi club che lasciava unilateralmente doveva affrontare multe illimitate. Gli organizzatori ritengono che i proprietari dei club accettino che il mondo del calcio debba affrontare una crisi finanziaria esacerbata da Covid-19 e che a tempo debito rilanceranno una versione di compromesso della Super League. "I proprietari sanno che questa non è la fine, è solo l'inizio", ha detto una fonte senior. “Riprenderemo il dialogo, quest'anno o l'anno prossimo. È solo gravità finanziaria. Il calcio non può sopravvivere nella sua forma attuale". Florentino Pérez, il presidente del Real Madrid, ha ha detto che i 12 club che hanno aderito alla lega hanno "contratti vincolanti". Real Madrid, Barcellona e Juventus non l'hanno abbandonata. L'Arsenal ha dichiarato: "Siamo stati assolutamente chiari sul fatto che ci stiamo ritirando dall'ESL. Questo è soggetto a un processo legale che è in corso”. Il Manchester United ha dichiarato: “Il club non ha intenzione di rivisitare il concetto di Super League. Qualsiasi diversa insinuazione è semplicemente un tentativo di fuorviare i nostri fan". Quando il piano ESL è stato presentato in fretta e furia alla fine di aprile, il governo ha minacciato una legislazione per bloccarlo. Dopo un intenso contraccolpo da parte di tifosi e media, nove club – le sei squadre inglesi, AC Milan, Inter e Atletico Madrid – si sono ritirati, lasciando Real Madrid, Barcellona e Juventus. I tre club hanno dichiarato di avere il diritto di formare una nuova competizione, a seguito della quale si ritireranno dalla Champions League, dall'Europa League e dall'Europa Conference League gestite dall'Uefa. Uefa e Fifa, gli organi di governo europei e mondiali, uniti in opposizione alla Super League, affermando che sono banditi dai loro campionati nazionali e dai loro giocatori dalle competizioni internazionali.
I rappresentanti della Super League ritengono che UEFA e Fifa stiano violando le leggi sulla concorrenza dell'UE impedendo ai club di separarsi. È stata depositata una causa presso la Corte di giustizia europea con l'obiettivo di stabilire se i due organi di governo abbiano effettivamente il diritto esclusivo di organizzare concorsi. L'udienza potrebbe durare fino a due anni. Una fonte vicina alla Super League ha dichiarato: "È nostra convinzione che vinceremo quel caso sulla base di precedenti in altri sport e aprirà la strada al rilancio della Super League in una forma modificata".

 

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25 minuti fa, 77luca ha scritto:

io non mi nascondo proprio dietro niente. Per me è essenziale che venga mantenuta la struttura del calcio attuale, e quindi che giochi la massima competizione europea chi vince i campionati principali, le prime di ogni campionato o se si vuole le vincitrici della coppa nazionale. Potrei concepire un numero limitatissimo di wild cards a chi in una stagione non riuscisse a entrare, ma con paramentri stringenti (vittorie passate nella competizione, conti molto in ordine ecc…) però eviterei. Non sono interessato ad altro. È ovviamente una posizione personale come gia più volte detto, ed è possibilissimo che l’opzione proposta ad aprile scorso attiri molti più consensi. Ma non mi interessa . La trovo bruttissima e volgare il modo in cui è stata proposta.

 

Però chiedo, come mai c’erano 6 squadre inglesi dentro? In virtù di cosa? Come hanno fatto Chelsea, Arsenal e Tot ad essere quello che sono oggi? Quando l’Arsenal era forte, qualche anno fa, e vinceva campionati, faceva la finale di coppa campioni, nello stesso periodo più o meno la stessa cosa accadeva al Valencia.

Poi basta tutte e due. Come mai oggi una è in SL, fondatrice, e l’altra no? Cosa fa la differenza? 

gli investimenti

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1 ora fa, Juke Luke ha scritto:

Se la superlega cambierà il format per la UEFA non ci sarà più nulla da fare.

Bisognerà inserire dei meccanismi meritocratici per entrare e contestualmente creare una superleague 2 per i club come Atalanta, Lazio, Siviglia, Valencia, Lione, Everton, Lipsia ecc...

A quel punto la strada sarebbe in discesa.

 

QUESTA è la SOLUZIONE. Lo vado dicendo da anni.

 

Ci arriveranno, e secondo me lo organizzerà la UEFA quando il nazi sloveno verrà messo da parte.

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23 minuti fa, 77luca ha scritto:

io non mi nascondo proprio dietro niente. Per me è essenziale che venga mantenuta la struttura del calcio attuale, e quindi che giochi la massima competizione europea chi vince i campionati principali, le prime di ogni campionato o se si vuole le vincitrici della coppa nazionale. Potrei concepire un numero limitatissimo di wild cards a chi in una stagione non riuscisse a entrare, ma con paramentri stringenti (vittorie passate nella competizione, conti molto in ordine ecc…) però eviterei. Non sono interessato ad altro. È ovviamente una posizione personale come gia più volte detto, ed è possibilissimo che l’opzione proposta ad aprile scorso attiri molti più consensi. Ma non mi interessa . La trovo bruttissima e volgare il modo in cui è stata proposta.

 

Però chiedo, come mai c’erano 6 squadre inglesi dentro? In virtù di cosa? Come hanno fatto Chelsea, Arsenal e Tot ad essere quello che sono oggi? Quando l’Arsenal era forte, qualche anno fa, e vinceva campionati, faceva la finale di coppa campioni, nello stesso periodo più o meno la stessa cosa accadeva al Valencia.

Poi basta tutte e due. Come mai oggi una è in SL, fondatrice, e l’altra no? Cosa fa la differenza? 

Che a te piaccia l'idea della qualificazione si è capito ma sia chiaro che non è un fattore meritocratico essenziale. La certezza della partecipazione è necessaria per la programmazione. La differenza la fa la quantità di tifosi e la capacità di investimento e che ne sai che al Valencia non sia stato proposto?

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Per me se sarà un tribunale a decidere vincerà l UEFA perché sarà una sentenza politica, non credo vogliano modificare lo status Quo, creerebbe una rivoluzione

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3 ore fa, aiace ha scritto:

quattro gatti a protestare, il 90% dove lo hai visto?  Forse non hai ben capito cosa sta succedendo, ceferin sta perdendo su tutta la linea e anche se scenderanno a patti per una nuova formula di CL, certo non quello schifo proposto dallo sloveno  il denaro andrà tutto ai club che poi pagheranno la uefa per organizzare i tornei.

La penso esattamente come te. Troveranno un accordo a condizione che i soldi vengano gestiti dai club e pagheranno una percentuale alla UEFA. Mi immagino che vada a finire così.

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55 minuti fa, aiace ha scritto:

Il problema è che gli altri club europei vogliono la Superlega altrimenti tra un paio di anni esisterà solo la Premier .

Esattamente... per questo e per tagliare fuori, al contempo, il PSG dal calcio che conta.

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17 minuti fa, SAMI76 ha scritto:

Per me se sarà un tribunale a decidere vincerà l UEFA perché sarà una sentenza politica, non credo vogliano modificare lo status Quo, creerebbe una rivoluzione

Certo certo. Come no. Mandiamo a meretrici decenni di trattati solo per i favori politici. 

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2 ore fa, 77luca ha scritto:

io non penso niente. Dico che ci vuole una sentenza, nero su bianco. Scusa quando ti chiedono dei documenti per fare una cosa, porti quei documenti. Punto. 

Certo che ci vuole una sentenza che arriverà a favore della SUPERLEGA,questo credo sia scontato.

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Intravedo queste due alternative: cancellare il monopolio della UEFA mediante processo o rivedere la ripartizione degli introiti a vantaggio dei top club, che garantiscono spettacolo e sono soggetti a rischio di impresa (quasi nullo per UEFA e FIFA).

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Superlega, Laporta tuona: "Andiamo avanti. Abbiamo ragione"

 

Il presidente del Barcellona ribadisce: "Non può essere che i club perdano soldi e la Uefa guadagni"

 

BARCELLONA (SPAGNA) - "Andiamo avanti con la Superlega, la Uefa ha fatto marcia indietro. Abbiamo ragione". Il presidente del Barcellona Juan Laporta, nel corso dell'assemblea dei soci del club, torna a parlare del progetto della Superlega. Real Madrid, Barcellona e Juventus sono gli unici club fondatori a non aver fatto passi indietro. "Se vogliamo che il calcio sia più attraente e sostenibile, dobbiamo fare questa scommessa. La Uefa ha ritirato il procedimento disciplinare che ci permette di giocare la Champions League. Abbiamo ragione". Il numero uno del Barcellona ha ribadito che "il progetto e' vivo La Uefa non ha voluto accettare il dialogo e noi non lo capiamo. Non dobbiamo scusarci per voler essere padroni del nostro destino. Non pagheremo sanzioni, abbiamo ragione".

 

 

Laporta: "Noi perdiamo e la Uefa guadagna"

Il presidente blaugrana è un fiume in piena e spiega: "Se confrontiamo i soldi della Superlega con quelli della Champions, non c'e' paragone. Si parla di 180 milioni contro 400 - ha confermato -. Il format sarà più appetibile per tutti e vogliamo portarlo avanti partendo dal dialogo con Uefa e Fifa. La Fifa è più vicina al nostro approccio, non come la Uefa. Sono convinto che riusciremo a convalidare questo torneo. Rimaniamo in contatto con i club che se ne sono andati e sappiamo che, se l'azione che stiamo intraprendendo in base alla sentenza del tribunale avrà successo, il contratto che hanno con la Uefa non resterebbe in vigore". Laporta ha ribadito anche che "sarebbe una lega con meritocrazia, solidarietà e regole, stiamo creando qualcosa di nuovo. Non può essere che i club perdano soldi e la Uefa guadagni. Stiamo lavorando per rendere compatibili tutte le competizioni. Dobbiamo lavorare per poter dialogare con la Uefa, ma non sarà facile perchè si sta smantellando un monopolio che hanno costruito".

Corsport

 

 

Laporta, sulla Super League: "Non ci scuseremo per voler essere padroni del nostro destino"

 

Il presidente del Barça ha difeso la posizione del club per continuare a difendere il progetto inviando un messaggio alla UEFA

Ha attaccato anche i club, citando senza citare City e PSG per aver alterato l'ordine economico prima degli altri.

 

 

Joan Laporta ha difeso la posizione dell'FC Barcelona nel progetto della Super League europea in cui rimane lo stesso del Real Madrid e della Juventus . Il presidente del Barcellona ha fatto una cronologia degli eventi e ha argomentato le ragioni che hanno portato il Barça a rimanere fermo di fronte alle minacce della UEFA, che ha descritto come “belligerante e demagogo”. Inoltre, ha attaccato club statali come Manchester City e PSG senza citarli, "per aver alterato le regole". Nonostante non ci sia stato il voto, Laporta , che ha confermato le altissime cifre avanzate dal Mundo Deportivo, ha chiesto che i membri permettano loro di continuare a difendere gli interessi del club. "Continuiamo ad andare avanti", ha detto il presidente dopo aver ricordato che "la UEFA ha fatto marcia indietro e ritirato il fascicolo disciplinare che ci permette di giocare la Champions League ; Abbiamo ragione ".

Le origini

“Durante la campagna, i club si sono rivolti a noi per spiegare il progetto della Super League. Nel 2003 ho avuto l'esperienza del G-14. In seguito, con me come presidente del Barça, abbiamo fondato l'ECA. Quando siamo diventati presidenti, era una questione urgente e c'erano 11 club che lavoravano. Lo abbiamo presentato ai nostri avvocati, lo abbiamo studiato e per la prima volta ho visto che era fattibile. Prima aveva sempre generato polemiche e i club non erano d'accordo ma ora i club erano big in Europa: Real Madrid, Atlético, Liverpool, Manchester United, Chelsea, Arsenal, Manchester City, Juventus, Inter e Milan”.

Il finanziamento e il precedente della Coppa dei Campioni

“Organizzare una competizione dalla base di questi club era pensarci. C'erano finanziamenti? Sì, un istituto finanziario aveva depositato 3.500 milioni per un progetto allettante e fattibile. Ed è arrivato in un momento in cui garantiva 700 milioni a stagione più le variabili. Non vorremmo commettere l'errore storico di non gareggiare in Coppa Europa per continuare in Coppa delle Fiere e poi la nostra diretta rivale ne aveva già qualcuna”.

Un progetto "vivo"

“Ha coinvolto la sostenibilità dei club, ma abbiamo parlato con il resto dei club e abbiamo chiesto loro di accettare che avremmo sottoposto il formato della competizione alla volontà dei nostri membri alla prossima Assemblea dei delegati. Oggi non posso votare il format del concorso perché non esiste ma il progetto è vivo. Questa condizione ci esonerava dal compenso che dovevano pagare i club usciti dal progetto Superliga”.

Sbarramento al Manchester City

La UEFA ha reagito male, non ha voluto incontrarsi né discutere la questione e non abbiamo avuto altra scelta che parlare ai tribunali e ce n'è uno che fa notare che se la Uefa interviene contro questa Super League si consolida un monopolio di fatto. Un tribunale svizzero ha dichiarato alla UEFA di non poter sanzionare i club. L'Uefa minaccia ma ci sono club che non si sentono a proprio agio e c'è un club statale (non si parlava del Manchester City ) che se ne va. I club statali giocano in vantaggio per recuperare le perdite. La UEFA continua a premere e il resto dei club inglesi se ne va. Liverpool e Manchester United , che erano quelli che tiravano la macchina, con Arsenal , Chelsea e Tottenham. Dopo, Milano, Inter e Atlético , in una situazione delicata, si ritirano anche”.

"Non pagheremo sanzioni"

"Per noi, che difendiamo gli interessi del Barça, alcuni funzionari hanno infranto le nostre illusioni. La UEFA non ha voluto accettare il dialogo e noi non lo capiamo ma abbiamo continuato a provarci. Abbiamo più di 122 anni di storia e il nostro sentimento va rispettato. Semplicemente pensando o organizzando una competizione, non dobbiamo scusarci per voler essere padroni del nostro destino nel mondo del calcio. E non pagheremo sanzioni se avremo ragione secondo giustizia”.

"Il tempo ci ha dato ragione prima della UEFA"

"Cosa succederà qui? La UEFA ha aperto un fascicolo disciplinare e che non ci avrebbero fatto giocare la Champions League se non ci fossimo scusati e non avessimo pagato una multa, ma il tempo ci ha dato ragione. La UEFA ha ritirato il fascicolo disciplinare e ci ha permesso di giocare la Champions League. Amiamo il calcio e crediamo che lo sport più popolare al mondo si trovi in una situazione delicata. Gli ascolti televisivi sono calati e in Francia si sono dimezzati”.

Messaggio duro ai club statali

“Che coincidenza che un club statale, che già conosci (PSG), stia investendo più che mai e offra il doppio a un giocatore che amiamo. Quello che fanno questi club statali adultera la concorrenza. I tuoi figli devono ritrovare interesse per il calcio. Devono essere interessati a partite attraenti. Lo guardano da tablet e telefoni ma con meno pubblico ci sono meno soldi per la TV. Lo facciamo in modo che l'intera piramide calcistica ne tragga beneficio. I club più piccoli dipendono maggiormente dai diritti televisivi; i grandi hanno una linea di business più diversificata. Vogliamo la sostenibilità finanziaria dei club e vogliamo la competizione più allettante al mondo e si giocherà in Europa”.

Le competizioni nazionali sono mantenute

“Questo non finisce con le Leghe e la Copa del Rey. Siamo disposti a trovare soluzioni mettendolo sul tavolo e dibattendolo, ma lasciamo che i club siano i padroni. Vogliamo parlare con le organizzazioni perché ci guidino e si mantenga meritocrazia e solidarietà. Il discorso è stato molto demagogo”.

Più soldi in solidarietà della UEFA

“Se confrontiamo la solidarietà della Super League con quella della Champions, non c'è colore. In cifre si parla di solidarietà dell'Uefa di 180 milioni di euro da distribuire tra le 55 Federazioni e in Super League ne dedichiamo 400 alla solidarietà. Il format della Super League sarà molto più appetibile per tutti e vogliamo farlo partendo dal dialogo con UEFA e FIFA. La FIFA è più vicina al nostro approccio, non come la UEFA ma si sta tirando indietro”.

Messaggio di ottimismo

“Sono convinto che se continueremo a difendere gli interessi del Barça, sarà molto buono e se si sbloccherà, porterò qui questo formato per farvelo convalidare. La reazione virulenta dell'Uefa non ci ha permesso di portare il progetto in Assemblea. Siete i proprietari del club. Speriamo di poter andare avanti per aiutare la situazione economica del club e raggiungere un desiderio storico di realizzare una Super League. Rimaniamo in contatto con i club che se ne sono andati e sappiamo che se un'azione che stiamo intraprendendo in base alla sentenza del tribunale avrà successo, il contratto che hanno con la UEFA non resterebbe in vigore. E insisto, sarebbe una Super League con meritocrazia, solidarietà e regole che impedirebbero ai club di Stato di alterarla”.

"Non può essere che i club perdano soldi e l'Uefa guadagni"

“Stiamo creando qualcosa di nuovo. Non può essere che i club perdano soldi e la UEFA guadagni. Questo non è risolto dalla UEFA, che incorpora anche un'altra competizione con i soldi dei club. La UEFA è interessata a far partecipare più club perché sono voti”.

Basket e pallamano come esempio

“L'esempio è nell'Eurolega di basket e nella Champions League di pallamano, che sono competizioni fantastiche. Lo abbiamo visto a Colonia. La Champions di pallamano è stata ancora meglio organizzata e rappresenta un reddito significativo per il club. Al momento la UEFA non sta supportando la Super League, ma è successa la stessa cosa con l'Eurolega di basket. Dobbiamo andare avanti e prendere decisioni. Intervenuto anche il presidente della Liga, ma LaLiga continuerà. Stiamo lavorando per rendere compatibili tutte le competizioni”.

Aperto a votarlo più tardi online

La telematica ci permetterà di decidere tante cose al club e dobbiamo renderlo affidabile e sicuro. Spero che presto si possa fare una votazione telematica, la prima del club. Devi continuare a lavorare con la Super League per poter dialogare con la UEFA. Abbiamo sempre avuto l'atteggiamento del dialogo con la UEFA. Non sarà facile perché sta smantellando un monopolio che hanno costruito”.

 

Mundo Deportivo.

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40 minuti fa, SAMI76 ha scritto:

Per me se sarà un tribunale a decidere vincerà l UEFA perché sarà una sentenza politica, non credo vogliano modificare lo status Quo, creerebbe una rivoluzione

Ma almeno sai quale Tribunale emetterà la sentenza,non credo che tu lo sappia altrimenti non avresti detto che vincerà la UEFA.

Te lo dico io quale Tribunale si pronuncerà sulla questione: la CGUE ossia la Corte di Giustizia dell'Unione Europa,che non manderà a donne di facili costumi 70 anni di legislazione in termini di libero mercato concorrente emettendo una sentenza politica per fare un piacere alla UEFA.

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1 ora fa, The Grey ha scritto:

Credo ti sfugga come funziona. Londra è una lavatrice di denaro di provenienza non proprio dall'odore di fiori. In più è centro geopolitico scelto da alcuni stati o businessmen per accreditarsi in senso ampio in occidente 

È semplicemente la capitale finanziaria d’Europa.

A livello di business gli inglesi sono tutto fuorché dei fessi, se una cosa gli fa comodo in un modo o nell’altro se la portano a casa o ci entrano dentro.

Comuque tralasciando questo, penso che sta SL è entrata in mezzo a interessi geopolitici che travalicano il calcio 

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59 minuti fa, sato ha scritto:

Vogliamo il nome della seconda squadra. Una era il city e l’altra?! Il Chelsea?!

Può essere che sia il Chelsea o addirittura il PSG che non ha voluto prendere parte e il City non era convinto,che coincidenza vero,proprio i due club degli sceicchi contrari alla SL,certo con la UEFA fanno quello che vogliono senza nessun controllo da parte dello zzingaro sloveno,mentre nella SL dovevano rendere conto a tutti gli altri club che ne facevano parte.

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13 minuti fa, Tunassa ha scritto:

È semplicemente la capitale finanziaria d’Europa.

A livello di business gli inglesi sono tutto fuorché dei fessi, se una cosa gli fa comodo in un modo o nell’altro se la portano a casa o ci entrano dentro.

Comuque tralasciando questo, penso che sta SL è entrata in mezzo a interessi geopolitici che travalicano il calcio 

Guarda che lo scopo della SL è proprio quello di mettere fine allo strapotere della Premier League e degli sceicchi di City e Psg.

E se i sei club inglesi più importanti della premier avevano aderito alla SL,è perchè nonostante siano una lega ricca,5 di quei 6 club,tranne il City quindi,sono molto indebitati e sono contro lo sceicco che spende e spande senza alcuna sanzione da parte della UEFA che gli fa violare il FPF all'acqua di rose.

Quindi se Boris Johnson una volta che la CGUE emetterà la sentenza che sicuramente sarà favorevole alla SL,non accetta che i 6 club della Premier prendano parte alla competizione,non giocheranno nemmeno nelle coppe europee organizzate dalla UEFA,dal momneto che viola le leggi della UE.

 

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7 ore fa, LoSka ha scritto:

In piazza ci sono andati gruppetti di tifosi, altro che 90%.

La storia che la gente non la vuole è una belinata raccontata dalla stampa di parte tipo Gazzetta e a quanto pare sei tu che ci stai credendo. L'opinione pubblica è divisa, ma alla maggior parte degli spettatori del calcio frega niente chi organizza il trofeo, interessa solo vedere il Real, il Manchester e compagnia briscola che si affrontano. A nessuno interessa vedere match di secondo livello tipo Lech Poznan contro Trabzonspor ed è per questo che in futuro non potranno più esistere così tanti club e un campionato per o grandi club sarà un punto d'arrivo inevitabile, con o senza l'inutile UEFA.

 

Ma uno sarà libero di tifare per il Lech Poznan? Che fastidio ti dà? 

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Vi ricordate quando Ceferin diceva "salvo solo il Barcellona, Laporta non ne sapeva nulla, è stato obbligato" e Laporta a ruota ribadiva la bontà del progetto, come puntualmente fatto ora? sefz

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32 minuti fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Guarda che lo scopo della SL è proprio quello di mettere fine allo strapotere della Premier League e degli sceicchi di City e Psg.

posto che non vedo che differenza ci sia, da Juventino, quando sono Perez o Bartomeu o Laporta a fare quello che vogliono e quando sono gli sceicchi. Anzi onestamente io ci ho sempre rimesso, e di brutto, con Perez e Bartomeu al momento. Poi eventualmente vedremo.  Ma comunque, secondo te per “mettere fine allo strapotere della Premier (che per inciso è appena cominciato e durerà un bel po’)” tiri dentro 6 club inglesi e pretendi che vada liscia? Non ti pare strano?

E infatti liscia non è andata. 

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