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giorgiop

Modifica regola del fuorigioco eliminando il momento di gioco del pallone da parte del compagno

Post in rilievo

14 ore fa, giorgiop ha scritto:

Tutto molto semplice invece, il discorso che ho proposto si vede che lo hai capito bene ma, scusami, interpretato, inteso male; 1) ho precisato che adesso nessuno scatta oltre la linea, pochissimi ma non vengono soddisfatti, la palla gira sempre dietro e non sono serviti in profondità, dopo sarà tutta una corsa in avanti con calcio spettacolare; 2) Assolutamente NO basterà il ferma immagine di quando la palla, il passaggio in avanti sta per superare la linea del penultimo difensore anche con riferimento all'attaccante, tutto  alla completa portata e valutazione visiva della terna arbitrale SENZA RICORSO AL VAR E SUE INTERRUZIONI; 3) palla alta o bassa non conta, non influisce, direi che con la mia proposta del VAR si potrebbe farne a meno, eliminato gran bella cosa per tutti.

Faglielo capire a variale .ghgh 

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19 ore fa, fighters93 ha scritto:

Abolirlo sarebbe davvero estremo 😂 

Pensandoci bene abolendo il fuorigioco, di fatto, aboliresti anche la marcatura a zona ( che sarebbe impossibile attuare). I difensori sarebbero costretti a seguire il proprio uomo per tutta la partita, onde evitare fughe. Chiaro che a trarne giovamento sarebbero soprattutto i velocisti.

Il fuorigioco é stato introdotto 100 anni fa ed oltre per evitare che gli attaccanti stazionassero sulla linea del portiere avversario in pratica ad aspettare i passaggi....avremmo squadre lunghissime schierate su 100 metri del campo senza fuorigioco...uno spettacolo inguardabile.

La difesa in linea a zona é nata per sfruttare questa caratterristica del gioco, rendendo le squadre molto più corte, rispetto appunto alla marcatura ad uomo che dopo un po' ha perso completamente la sfida in quanto molto più facilmente neutralizzabile. Infatti oggi tutte le squadre del mondo in difesa giocano a zona ed é ovviamente un processo irreversibile...infatti io non so perché ci si perde inutilmente così tanto tempo, non é certo la difesa a zona o il fuorigioco uno dei problemi del calcio quanto magari l'introduzione del tempo effettivo e l'ulteriore miglioramento del Var.

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15 ore fa, giorgiop ha scritto:

Tutto molto semplice invece, il discorso che ho proposto si vede che lo hai capito bene ma, scusami, interpretato, inteso male; 1) ho precisato che adesso nessuno scatta oltre la linea, pochissimi ma non vengono soddisfatti, la palla gira sempre dietro e non sono serviti in profondità, dopo sarà tutta una corsa in avanti con calcio spettacolare; 2) Assolutamente NO basterà il ferma immagine di quando la palla, il passaggio in avanti sta per superare la linea del penultimo difensore anche con riferimento all'attaccante, tutto  alla completa portata e valutazione visiva della terna arbitrale SENZA RICORSO AL VAR E SUE INTERRUZIONI; 3) palla alta o bassa non conta, non influisce, direi che con la mia proposta del VAR si potrebbe farne a meno, eliminato gran bella cosa per tutti.

No, forse non hai capito quel che intendo. Lo provo a ripetere usando paint.

 

Situazione odierna: quando il calciatore rosso passa la palla, valuti la posizione del difendente nero e dell'attaccante rosso.

La lettura della validità dell'azione, salvo casi particolari (i classici fuorigioco millimetrici, tipo quelli a Morata quest'anno) è molto facile, dovendo valutare due elementi sul piano del campo, con l'ausilio delle righe del campo.

Immagine1.png.f952aa661928ba721593a424fbc8bac2.png

 

Situazione che proponi: non conta più il momento del passaggio, ma la posizione dell'attaccante rispetto al difendente ed al pallone.

Immagine.png.633b74da201a77f1fb188002efac4b8b.png

A me sembra evidentissimo che la situazione sia molto più complicata: ogni volta che ci sarà un pallone in aria, un lancio, un passaggio tu dovrai valutare la posizione dell'attaccante, quella del difendente e (e qui viene il difficile) la posizione esatta del pallone (che magari è 3 metri sopra il campo, quindi perdi i riferimenti spaziali di questo) ed il momento esatto in cui questo va oltre attaccante e difendente, e da qui la posizione.

È palese che questa sia una valutazione DIFFICILISSIMA, che richiederebbe una tecnologia nettamente superiore a quella oggi disponibile, ed essendo una situazione che potrebbe capitare in qualsiasi momento (e non solo quando il giocatore passa la palla) significherebbe avere una serie di arbitri al VAR che seguono ogni frazione di secondo del pallone valutando la posizione di una decina di giocatori contemporaneamente. Un casino colossale.

 

La tua idea, forse, sarebbe applicabile solo se ci fossero

1) sensori nel pallone

2) sensori nelle scarpe di tutti i giocatori (e modifica della regola, valutando solo i piedi per il fuorigioco e non più  il corpo)

3) una tecnologica capace di valutare in autonomia la posizione di tutti e del pallone, individuando in automatico il momento in cui un giocatore è oltre la difesa ed il pallone è dietro di lui.

Oggi non abbiamo niente di tutto questo.

 

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1 ora fa, glc_1912 ha scritto:

No, forse non hai capito quel che intendo. Lo provo a ripetere usando paint.

 

Situazione odierna: quando il calciatore rosso passa la palla, valuti la posizione del difendente nero e dell'attaccante rosso.

La lettura della validità dell'azione, salvo casi particolari (i classici fuorigioco millimetrici, tipo quelli a Morata quest'anno) è molto facile, dovendo valutare due elementi sul piano del campo, con l'ausilio delle righe del campo.

Immagine1.png.f952aa661928ba721593a424fbc8bac2.png

 

Situazione che proponi: non conta più il momento del passaggio, ma la posizione dell'attaccante rispetto al difendente ed al pallone.

Immagine.png.633b74da201a77f1fb188002efac4b8b.png

A me sembra evidentissimo che la situazione sia molto più complicata: ogni volta che ci sarà un pallone in aria, un lancio, un passaggio tu dovrai valutare la posizione dell'attaccante, quella del difendente e (e qui viene il difficile) la posizione esatta del pallone (che magari è 3 metri sopra il campo, quindi perdi i riferimenti spaziali di questo) ed il momento esatto in cui questo va oltre attaccante e difendente, e da qui la posizione.

È palese che questa sia una valutazione DIFFICILISSIMA, che richiederebbe una tecnologia nettamente superiore a quella oggi disponibile, ed essendo una situazione che potrebbe capitare in qualsiasi momento (e non solo quando il giocatore passa la palla) significherebbe avere una serie di arbitri al VAR che seguono ogni frazione di secondo del pallone valutando la posizione di una decina di giocatori contemporaneamente. Un casino colossale.

 

La tua idea, forse, sarebbe applicabile solo se ci fossero

1) sensori nel pallone

2) sensori nelle scarpe di tutti i giocatori (e modifica della regola, valutando solo i piedi per il fuorigioco e non più  il corpo)

3) una tecnologica capace di valutare in autonomia la posizione di tutti e del pallone, individuando in automatico il momento in cui un giocatore è oltre la difesa ed il pallone è dietro di lui.

Oggi non abbiamo niente di tutto questo.

 

tiri linee meglio di Galliani il geometra 

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Il 23/7/2021 Alle 09:55, Aquadijo77 ha scritto:

Con questa fantastica riforma l'attaccante non può ricevere palla oltre la linea difensiva.

Oltre ad una rilevazione intensamente problematica del fuorigioco (immagina dover guardare la palla lanciata in alto e in contemporanea giudicare se attaccante e difensore sono in linea nel momento in cui la palla oltrepassa il difensore)
Come ha detto un altro utente precedentemente viene eliminata la profondità dell'azione e le capacità di lettura del gioco da parte dei giocatori. 

Vengono annullate doti fondamentali del calcio come l'atleticità, la velocità e le doti l'esplosività di taluni attaccanti capaci di bruciare sul tempo giocatori più lenti durante la ricezione della palla. 

Io non riesco a capire come si possano partorire simili concetti, portarli avanti come se fosse la luce nel buio secondo dogmi e leggi autoreferenziali ripetute fino a che anche la nausea abbia la nausea.

Il Maestro .doh



Inviato dal mio SM-G980F utilizzando Tapatalk
 

Ho come l'impressione che sia una regola atta a supportare la sua altra tesi della marcatura a uomo supercazzolata. In pratica : si è reso conto che sono trascorsi 50 anni e che magicamente anche difensori e centrocampisti partecipano alla azione offensiva con sortite ed inserimenti in area ed allora cambiamo la regola più importante del calcio. 

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3 ore fa, garrison ha scritto:

Il fuorigioco é stato introdotto 100 anni fa ed oltre per evitare che gli attaccanti stazionassero sulla linea del portiere avversario in pratica ad aspettare i passaggi....avremmo squadre lunghissime schierate su 100 metri del campo senza fuorigioco...uno spettacolo inguardabile.

La difesa in linea a zona é nata per sfruttare questa caratterristica del gioco, rendendo le squadre molto più corte, rispetto appunto alla marcatura ad uomo che dopo un po' ha perso completamente la sfida in quanto molto più facilmente neutralizzabile. Infatti oggi tutte le squadre del mondo in difesa giocano a zona ed é ovviamente un processo irreversibile...infatti io non so perché ci si perde inutilmente così tanto tempo, non é certo la difesa a zona o il fuorigioco uno dei problemi del calcio quanto magari l'introduzione del tempo effettivo e l'ulteriore miglioramento del Var.

Ti sei dimenticato ma non solo tu, dei GOL EVITABILI, mai esistiti in passato, qui in molti li chiamano semplicemente gol da "polli" come quelli subiti dalla Juventus, che sono la diretta emanazione, derivazione, la prole della zona in difesa, in area con i suoi rischiosi, assurdi componenti tattici tipo quello di lasciare l’attaccante sempre libero; essa è nata come MODA e come tutte le mode è destinata ad estinguersi da sola, il dado è tratto, Allegri anche lui si è ricreduto sposando gli insegnamenti del suo vecchio allenatore di quando giocava al Cagliari, gli manca solo di conoscere ed applicare il controllo visivo attivo, manca poco; la marcatura a uomo moderna come da me proposta non sarà mai una moda perché è parte integrante e sostanziale del calcio giocato. 

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Da piccolo quando per fare una cosa mi complicavo la vita mio padre si divertiva a dire "ufficio complicazioni cose semplici"

 

Ecco, Giorgiop credo sia l'ufficio complicazioni cose semplici reso uomo

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17 minuti fa, .ste13. ha scritto:

Da piccolo quando per fare una cosa mi complicavo la vita mio padre si divertiva a dire "ufficio complicazioni cose semplici"

 

Ecco, Giorgiop credo sia l'ufficio complicazioni cose semplici reso uomo

Moderno, però

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39 minuti fa, .ste13. ha scritto:

Da piccolo quando per fare una cosa mi complicavo la vita mio padre si divertiva a dire "ufficio complicazioni cose semplici"

 

Ecco, Giorgiop credo sia l'ufficio complicazioni cose semplici reso uomo

Hai mai letto quante volte ho usato l'aggettivo "SEMPLICE" nel presentare le mie proposte tecnico tattiche e regolamentari oggetto dei miei due topic aperti in questa Sez.? Te lo dico io, molte, molte volte entrando nel merito della loro spiegazione e applicazione pratica;  se poi leggendole qualcuno ritiene siano complicate o poco comprensibili, mi dispiace ma non posso farci niente se non rendermi disponibile ad ulteriori delucidazioni.

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15 minuti fa, giorgiop ha scritto:

Hai mai letto quante volte ho usato l'aggettivo "SEMPLICE" nel presentare le mie proposte tecnico tattiche e regolamentari oggetto dei miei due topic aperti in questa Sez.? Te lo dico io, molte, molte volte entrando nel merito della loro spiegazione e applicazione pratica;  se poi leggendole qualcuno ritiene siano complicate o poco comprensibili, mi dispiace ma non posso farci niente se non rendermi disponibile ad ulteriori delucidazioni.

"Non ragioniamo di loro, ma guarda e passa"

 

La formula della relatività era forse semplice? 

E i vaccini a mRna? 

E la proteina spike? 

La tecnologia che ha portato alla creazione dei cellulari? 

La radio, era semplice spiegare come la si potesse creare? 

 

No

No

No

No

No

Ecc... 

 

Eppure sono lì. Esistono nella loro semplice complessità. 

Io ci ho capito qualcosa di questa riforma del fuorigioco? 

No, assolutamente. 

Eppure sono lì a dire che è opportuna e dovuta, perché CREDO nel Maestro, che ha doti, competenze e curriculum che io non possiedo. 

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2 ore fa, black mamba ha scritto:

Ho come l'impressione che sia una regola atta a supportare la sua altra tesi della marcatura a uomo supercazzolata. In pratica : si è reso conto che sono trascorsi 50 anni e che magicamente anche difensori e centrocampisti partecipano alla azione offensiva con sortite ed inserimenti in area ed allora cambiamo la regola più importante del calcio. 

E’ un’impressione la tua fuori luogo, la mia proposta di marcatura a uomo moderna, elastica, ergonomica, con il controllo visivo attivo, contro la zona in difesa, in area ed il suo sistema di gioco di facciata, assurdo, nato come moda da seguire e destinato a finire come tutte le mode, siamo agli sgoccioli, ha una valenza ben precisa; una portata ben più ampia e diretta al miglioramento del calcio giocato eliminando del tutto i gol evitabili, l’eredità pesante che ci ha lasciato la zona stessa con gli attaccanti sempre liberi in area di fare il bello e cattivo tempo; mentre quella di cui stiamo parlando ora con la modifica della rilevazione del fuorigioco ha un significato e uno scopo ben diversi ma altrettanto importanti ovvero quello di evitare le continue interruzioni di gioco come avviene adesso nei fuorigioco dubbi, di non facile interpretazione, con meno ricorsi al VAR, tendenti allo 0; essendo il fuorigioco in questo caso rilevabile più facilmente, prontamente in maniera corretta dalla terna arbitrale guardando solo il ferma immagine dell’ultimo difensore, della palla e dell’attaccante, come in fotografia, non si sbaglia mai, si va sul sicuro a prima vista.

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22 minuti fa, Giobstreet ha scritto:

"Non ragioniamo di loro, ma guarda e passa"

 

La formula della relatività era forse semplice? 

E i vaccini a mRna? 

E la proteina spike? 

La tecnologia che ha portato alla creazione dei cellulari? 

La radio, era semplice spiegare come la si potesse creare? 

 

No

No

No

No

No

Ecc... 

 

Eppure sono lì. Esistono nella loro semplice complessità. 

Io ci ho capito qualcosa di questa riforma del fuorigioco? 

No, assolutamente. 

Eppure sono lì a dire che è opportuna e dovuta, perché CREDO nel Maestro, che ha doti, competenze e curriculum che io non possiedo. 

Certo, ma io vorrei, desidererei che tu la capissi in pieno perché quando l'hai capita tu l'hanno capita anche tutti gli altri cui è rivolta questa mia proposta, compresi coloro che la criticano a prescindere; ciao.

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On 7/23/2021 at 5:32 PM, giorgiop said:

Proviamola noi qui senza andare all'estero che sappiamo di cosa si tratta.

Ma in Olanda mi sembrano più aperti a provare cambiamenti ai regolamenti nelle giovanili, ricordo male o anni fa tolsero pure il colpo di testa?

 

 

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24 minuti fa, giorgiop ha scritto:

Certo, ma io vorrei, desidererei che tu la capissi in pieno perché quando l'hai capita tu l'hanno capita anche tutti gli altri cui è rivolta questa mia proposta, compresi coloro che la criticano a prescindere; ciao.

 

Ma nel senso che io sono il più stupido tra gli utenti, quindi se la comprendo io diventa comprensibile anche per gli altri? 

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14 minuti fa, Borraccia blu ha scritto:

Ma in Olanda mi sembrano più aperti a provare cambiamenti ai regolamenti nelle giovanili, ricordo male o anni fa tolsero pure il colpo di testa?

 

 

Noi abbiamo Coverciano che si presta bene a tali cambiamenti da provare, se ne hanno voglia e intenzione di muoversi in tal senso.

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21 minuti fa, Giobstreet ha scritto:

 

Ma nel senso che io sono il più stupido tra gli utenti, quindi se la comprendo io diventa comprensibile anche per gli altri? 

Non così, è diverso, TU l'hai già compresa e bene la mia proposta, solo che non lo vuoi far vedere, in questo senso; nell'altro non mi permetterei mai; in sintonia con il discorso del tuo appoggio comunicativo e di pensiero senza il quale ripeto e tu lo sai, raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati non è impresa facile; mai demordere comunque.

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5 hours ago, glc_1912 said:

No, forse non hai capito quel che intendo. Lo provo a ripetere usando paint.

 

Situazione odierna: quando il calciatore rosso passa la palla, valuti la posizione del difendente nero e dell'attaccante rosso.

La lettura della validità dell'azione, salvo casi particolari (i classici fuorigioco millimetrici, tipo quelli a Morata quest'anno) è molto facile, dovendo valutare due elementi sul piano del campo, con l'ausilio delle righe del campo.

Immagine1.png.f952aa661928ba721593a424fbc8bac2.png

 

Situazione che proponi: non conta più il momento del passaggio, ma la posizione dell'attaccante rispetto al difendente ed al pallone.

Immagine.png.633b74da201a77f1fb188002efac4b8b.png

A me sembra evidentissimo che la situazione sia molto più complicata: ogni volta che ci sarà un pallone in aria, un lancio, un passaggio tu dovrai valutare la posizione dell'attaccante, quella del difendente e (e qui viene il difficile) la posizione esatta del pallone (che magari è 3 metri sopra il campo, quindi perdi i riferimenti spaziali di questo) ed il momento esatto in cui questo va oltre attaccante e difendente, e da qui la posizione.

È palese che questa sia una valutazione DIFFICILISSIMA, che richiederebbe una tecnologia nettamente superiore a quella oggi disponibile, ed essendo una situazione che potrebbe capitare in qualsiasi momento (e non solo quando il giocatore passa la palla) significherebbe avere una serie di arbitri al VAR che seguono ogni frazione di secondo del pallone valutando la posizione di una decina di giocatori contemporaneamente. Un casino colossale.

 

La tua idea, forse, sarebbe applicabile solo se ci fossero

1) sensori nel pallone

2) sensori nelle scarpe di tutti i giocatori (e modifica della regola, valutando solo i piedi per il fuorigioco e non più  il corpo)

3) una tecnologica capace di valutare in autonomia la posizione di tutti e del pallone, individuando in automatico il momento in cui un giocatore è oltre la difesa ed il pallone è dietro di lui.

Oggi non abbiamo niente di tutto questo.

 

 bel lavoro, rende bene l'idea.

In pratica la palla in aria aggiunge una o due dimensioni in più all'analisi del fuorigioco semplice fatto su una linea. Sarebbe un suicidio, ci vorrebbero sensori in tutte le direzioni

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la natura già và di per se verso maggiore entropia, verso il caos. Di solito l'essere umano semplifica le cose, le ordina e si oppone al caos. Dubito che l'essere umano, escludendo il fine del guadagno, abbia interesse a cambiare le regole di qualunque campo a favore dell'opzione più scomoda, meno intuitiva, insomma più complicata solo per il gusto di farlo.

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16 minuti fa, Mahleriano ha scritto:

la natura già và di per se verso maggiore entropia, verso il caos. Di solito l'essere umano semplifica le cose, le ordina e si oppone al caos. Dubito che l'essere umano, escludendo il fine del guadagno, abbia interesse a cambiare le regole di qualunque campo a favore dell'opzione più scomoda, meno intuitiva, insomma più complicata solo per il gusto di farlo.

Hai mai sentito parlare delle relazioni di coppia? 

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1 ora fa, Mahleriano ha scritto:

 bel lavoro, rende bene l'idea.

In pratica la palla in aria aggiunge una o due dimensioni in più all'analisi del fuorigioco semplice fatto su una linea. Sarebbe un suicidio, ci vorrebbero sensori in tutte le direzioni

Esatto, è quello che volevo far notare. Ad oggi il fuorigioco è valutabile in 2 dimensioni ed in un solo momento, con questa modifica diverrebbero 3 dimensioni e infiniti momenti. Una follia, o hai sensori automatici (quindi una rete di sensori aerei che coprono ogni mm di campo, sensori nel pallone, sensori sui giocatori) o è impossibile chiarire.

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6 ore fa, glc_1912 ha scritto:

No, forse non hai capito quel che intendo. Lo provo a ripetere usando paint.

 

Situazione odierna: quando il calciatore rosso passa la palla, valuti la posizione del difendente nero e dell'attaccante rosso.

La lettura della validità dell'azione, salvo casi particolari (i classici fuorigioco millimetrici, tipo quelli a Morata quest'anno) è molto facile, dovendo valutare due elementi sul piano del campo, con l'ausilio delle righe del campo.

Immagine1.png.f952aa661928ba721593a424fbc8bac2.png

 

Situazione che proponi: non conta più il momento del passaggio, ma la posizione dell'attaccante rispetto al difendente ed al pallone.

Immagine.png.633b74da201a77f1fb188002efac4b8b.png

A me sembra evidentissimo che la situazione sia molto più complicata: ogni volta che ci sarà un pallone in aria, un lancio, un passaggio tu dovrai valutare la posizione dell'attaccante, quella del difendente e (e qui viene il difficile) la posizione esatta del pallone (che magari è 3 metri sopra il campo, quindi perdi i riferimenti spaziali di questo) ed il momento esatto in cui questo va oltre attaccante e difendente, e da qui la posizione.

È palese che questa sia una valutazione DIFFICILISSIMA, che richiederebbe una tecnologia nettamente superiore a quella oggi disponibile, ed essendo una situazione che potrebbe capitare in qualsiasi momento (e non solo quando il giocatore passa la palla) significherebbe avere una serie di arbitri al VAR che seguono ogni frazione di secondo del pallone valutando la posizione di una decina di giocatori contemporaneamente. Un casino colossale.

 

La tua idea, forse, sarebbe applicabile solo se ci fossero

1) sensori nel pallone

2) sensori nelle scarpe di tutti i giocatori (e modifica della regola, valutando solo i piedi per il fuorigioco e non più  il corpo)

3) una tecnologica capace di valutare in autonomia la posizione di tutti e del pallone, individuando in automatico il momento in cui un giocatore è oltre la difesa ed il pallone è dietro di lui.

Oggi non abbiamo niente di tutto questo.

 

TU

Situazione odierna: quando il calciatore rosso passa la palla, valuti la posizione del difendente nero e dell'attaccante rosso.

La lettura della validità dell'azione, salvo casi particolari (i classici fuorigioco millimetrici, tipo quelli a Morata quest'anno) è molto facile, dovendo valutare due elementi sul piano del campo, con l'ausilio delle righe del campo.

IO

Invece secondo me e secondo tutti, in primis gli arbitri e gli stessi addetti al Var, non è per niente facile né agevole in certe situazioni di gioco specie se veloci e frequenti, effettuare la rilevazione del fuorigioco anche se i tre elementi da te citati da valutare e tenere sotto controllo visivo sono disposti a raso, a pelo d’erba; perché la visione periferica del guardialinee è allargata, perché i 3 elementi sono distanti tra loro, il più di tutti, il più lontano quello che muove e tocca la palla al compagno in avanti, inoltre anche i difendenti sono distanziati fra loro non sempre in linea perfetta creando complessità visiva sull’ultimo difensore da individuare;

TU

Situazione che proponi: non conta più il momento del passaggio, ma la posizione dell'attaccante rispetto al difendente ed al pallone.

IO

Meglio, ...all’ultimo difendente prima ed al pallone poi;

TU

A me sembra evidentissimo che la situazione sia molto più complicata: ogni volta che ci sarà un pallone in aria, un lancio, un passaggio tu dovrai valutare la posizione dell'attaccante, quella del difendente e (e qui viene il difficile) la posizione esatta del pallone (che magari è 3 metri sopra il campo, quindi perdi i riferimenti spaziali di questo) ed il momento esatto in cui questo va oltre attaccante e difendente, e da qui la posizione.

IO

Assolutamente no, ogni volta che ci sarà un pallone, un lancio, un passaggio rasoterra o in aria io guardialinee individuo, stando in linea da bordo campo, e valuto la posizione dell’ultimo difensore che se viene superato dall’attaccante in avanti prima che arrivi la palla, questi (attaccante) finisce, è sempre in fuorigioco; mentre non è in fuorigioco se la palla proveniente da dietro lo supera prima di finire in fuorigioco oltre l’ultimo difensore, mantenendolo in gioco; mi sembra tutto chiaro e semplice, per me il caso che la palla se alta possa creare disturbo di controllo della sua traiettoria rispetto all’ultimo difensore ed l’attaccante non esiste, è marginale anche perché nei lanci, passaggi a campanile non è indicato eseguirli sfruttando la tattica del fuorigioco; il guardialinee dovrà agire in questo modo ovvero, stando sempre a bordo campo in linea con quella a zona della squadra difendente, tenere d’occhio per primo la posizione dell’ultimo difensore e contemporaneamente la palla in arrivo al momento del sorpasso, un fermo immagine di facile controllo; ciò rappresentato, facciamo entrare in scena l’attaccante che va inserendosi partecipando all’azione, se supera l’ultimo uomo è sempre in fuorigioco, ma se la palla in avanti lo supera prima di essere, di trovarsi alle spalle del difensore, la sua posizione è regolare, mantenuta in vita;

TU

È palese che questa sia una valutazione DIFFICILISSIMA, che richiederebbe una tecnologia nettamente superiore a quella oggi disponibile, ed essendo una situazione che potrebbe capitare in qualsiasi momento (e non solo quando il giocatore passa la palla) significherebbe avere una serie di arbitri al VAR che seguono ogni frazione di secondo del pallone valutando la posizione di una decina di giocatori contemporaneamente. Un casino colossale.

IO

Assolutamente no, con la mia proposta come sopra formulata, analizzata ed esposta, la rilevazione del fuorigioco è semplice, facile come guardando un’immagine fotografica, con visione e campo visivo da fermo.

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1 ora fa, Mahleriano ha scritto:

la natura già và di per se verso maggiore entropia, verso il caos. Di solito l'essere umano semplifica le cose, le ordina e si oppone al caos. Dubito che l'essere umano, escludendo il fine del guadagno, abbia interesse a cambiare le regole di qualunque campo a favore dell'opzione più scomoda, meno intuitiva, insomma più complicata solo per il gusto di farlo.

Non hai ancora letto la mia risposta a te anche in questo merito.

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L'idea forse è anche interessante, il modo di esporla è totalmente incomprensibile e contorto. Invece di atteggiarsi a grande filosofo del calcio basterebbe parlare un po' più terra a terra, senza grandi ambizioni teoretiche, la comunicazione sarebbe certamente migliore. 

 

 

Forse, molto più semplicemente, basterebbe togliere il fuorigioco di rientro che non dà vantaggi clamorosi a chi attacca e spezza spesso il gioco. Ovvero: "se il giocatore della squadra che attacca, nel momento in cui riceve il pallone, si trova in posizione regolare, il fuorigioco non va considerato". Una piccola modifica anche semplice da applicare, ma sarebbe già un modo per evitare inutili spezzettamenti.

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