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giorgiop

Modifica regola del fuorigioco eliminando il momento di gioco del pallone da parte del compagno

Post in rilievo

20 minuti fa, giorgiop ha scritto:

TU

Situazione odierna: quando il calciatore rosso passa la palla, valuti la posizione del difendente nero e dell'attaccante rosso.

La lettura della validità dell'azione, salvo casi particolari (i classici fuorigioco millimetrici, tipo quelli a Morata quest'anno) è molto facile, dovendo valutare due elementi sul piano del campo, con l'ausilio delle righe del campo.

IO

Invece secondo me e secondo tutti, in primis gli arbitri e gli stessi addetti al Var, non è per niente facile né agevole in certe situazioni di gioco specie se veloci e frequenti, effettuare la rilevazione del fuorigioco anche se i tre elementi da te citati da valutare e tenere sotto controllo visivo sono disposti a raso, a pelo d’erba; perché la visione periferica del guardialinee è allargata, perché i 3 elementi sono distanti tra loro, il più di tutti, il più lontano quello che muove e tocca la palla al compagno in avanti, inoltre anche i difendenti sono distanziati fra loro non sempre in linea perfetta creando complessità visiva sull’ultimo difensore da individuare;

TU

Situazione che proponi: non conta più il momento del passaggio, ma la posizione dell'attaccante rispetto al difendente ed al pallone.

IO

Meglio, ...all’ultimo difendente prima ed al pallone poi;

TU

A me sembra evidentissimo che la situazione sia molto più complicata: ogni volta che ci sarà un pallone in aria, un lancio, un passaggio tu dovrai valutare la posizione dell'attaccante, quella del difendente e (e qui viene il difficile) la posizione esatta del pallone (che magari è 3 metri sopra il campo, quindi perdi i riferimenti spaziali di questo) ed il momento esatto in cui questo va oltre attaccante e difendente, e da qui la posizione.

IO

Assolutamente no, ogni volta che ci sarà un pallone, un lancio, un passaggio rasoterra o in aria io guardialinee individuo, stando in linea da bordo campo, e valuto la posizione dell’ultimo difensore che se viene superato dall’attaccante in avanti prima che arrivi la palla, questi (attaccante) finisce, è sempre in fuorigioco; mentre non è in fuorigioco se la palla proveniente da dietro lo supera prima di finire in fuorigioco oltre l’ultimo difensore, mantenendolo in gioco; mi sembra tutto chiaro e semplice, per me il caso che la palla se alta possa creare disturbo di controllo della sua traiettoria rispetto all’ultimo difensore ed l’attaccante non esiste, è marginale anche perché nei lanci, passaggi a campanile non è indicato eseguirli sfruttando la tattica del fuorigioco; il guardialinee dovrà agire in questo modo ovvero, stando sempre a bordo campo in linea con quella a zona della squadra difendente, tenere d’occhio per primo la posizione dell’ultimo difensore e contemporaneamente la palla in arrivo al momento del sorpasso, un fermo immagine di facile controllo; ciò rappresentato, facciamo entrare in scena l’attaccante che va inserendosi partecipando all’azione, se supera l’ultimo uomo è sempre in fuorigioco, ma se la palla in avanti lo supera prima di essere, di trovarsi alle spalle del difensore, la sua posizione è regolare, mantenuta in vita;

TU

È palese che questa sia una valutazione DIFFICILISSIMA, che richiederebbe una tecnologia nettamente superiore a quella oggi disponibile, ed essendo una situazione che potrebbe capitare in qualsiasi momento (e non solo quando il giocatore passa la palla) significherebbe avere una serie di arbitri al VAR che seguono ogni frazione di secondo del pallone valutando la posizione di una decina di giocatori contemporaneamente. Un casino colossale.

IO

Assolutamente no, con la mia proposta come sopra formulata, analizzata ed esposta, la rilevazione del fuorigioco è semplice, facile come guardando un’immagine fotografica, con visione e campo visivo da fermo.

Ho capito dove vai a parare.

 

Hai ragione, per il guardalinee diventa (relativamente) più semplice individuare il fuorigioco, perché non deve più dividere l'attenzione tra giocatori (attaccanti e difendenti), pallone (e giocatore che lo porta) e momento (quando il portatore di palla calcia per passare).

 

Il punto, però, è che ormai il fuorigioco non viene più valutato così, il guardalinee fa finire l'azione e poi lo segnala, e nel mentre il VAR verifica (e corregge, praticamente in tempo reale, salvo rari casi).

 

Con la tua modifica il guardalinee magari è agevolato, ma il VAR assolutamente no perché il suo lavoro si complica molto: oggi la tecnologia funziona con questi step: guardo le immagini e mi concentro sul portatore di palla, fermo l'immagine nel momento in cui calcia, a immagini ferme valuto le posizioni. Cambiando come proponi, la cosa diverrebbe un dover verificare ad ogni istante la posizione dei giocatori, e di conseguenza quella del pallone. Quindi infiniti istanti invece di uno.

 

La tua proposta avrebbe senso nei campionati minori, dove la tecnologia non c'è (e quindi tutto ciò che aiuta i giudici di gara in campo sarebbe una miglioria). Oppure, avrebbe avuto senso parecchi anni fa. Oggi è anacronistica, per conto mio.

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2 ore fa, glc_1912 ha scritto:

Ho capito dove vai a parare.

 

Hai ragione, per il guardalinee diventa (relativamente) più semplice individuare il fuorigioco, perché non deve più dividere l'attenzione tra giocatori (attaccanti e difendenti), pallone (e giocatore che lo porta) e momento (quando il portatore di palla calcia per passare).

 

Il punto, però, è che ormai il fuorigioco non viene più valutato così, il guardalinee fa finire l'azione e poi lo segnala, e nel mentre il VAR verifica (e corregge, praticamente in tempo reale, salvo rari casi).

 

Con la tua modifica il guardalinee magari è agevolato, ma il VAR assolutamente no perché il suo lavoro si complica molto: oggi la tecnologia funziona con questi step: guardo le immagini e mi concentro sul portatore di palla, fermo l'immagine nel momento in cui calcia, a immagini ferme valuto le posizioni. Cambiando come proponi, la cosa diverrebbe un dover verificare ad ogni istante la posizione dei giocatori, e di conseguenza quella del pallone. Quindi infiniti istanti invece di uno.

 

La tua proposta avrebbe senso nei campionati minori, dove la tecnologia non c'è (e quindi tutto ciò che aiuta i giudici di gara in campo sarebbe una miglioria). Oppure, avrebbe avuto senso parecchi anni fa. Oggi è anacronistica, per conto mio.

TU

Ho capito dove vai a parare.

IO

Meno male, allora sono stato chiaro al riguardo;

TU

Hai ragione, per il guardalinee diventa (relativamente) più semplice individuare il fuorigioco, perché non deve più dividere l'attenzione tra giocatori (attaccanti e difendenti), pallone (e giocatore che lo porta) e momento (quando il portatore di palla calcia per passare).

IO

Contento,

TU

Il punto, però, è che ormai il fuorigioco non viene più valutato così, il guardalinee fa finire l'azione e poi lo segnala, e nel mentre il VAR verifica (e corregge, praticamente in tempo reale, salvo rari casi).

IO

La mia proposta di rilevazione del fuorigioco è netta perciò di sicuro effetto, non lascia adito a dubbi ed incertezze, ad interpretazioni succedanee, troppo limpido è il campo di valutazione del fuorigioco che ogni altra subordinata risulta fuori posto, anche perché il VAR controlla, verifica e corregge anch’esso in tempo reale sul fatto, sulla irregolarità della posizione;

TU

Con la tua modifica il guardalinee magari è agevolato, ma il VAR assolutamente no perché il suo lavoro si complica molto: oggi la tecnologia funziona con questi step: guardo le immagini e mi concentro sul portatore di palla, fermo l'immagine nel momento in cui calcia, a immagini ferme valuto le posizioni. Cambiando come proponi, la cosa diverrebbe un dover verificare ad ogni istante la posizione dei giocatori, e di conseguenza quella del pallone. Quindi infiniti istanti invece di uno.

IO

No non mi pare sia come dici tu dopo avermi delucidato come funziona il VAR che anch’io vedo alla televisione con il fermo immagine mostrando momento calcio e momento posizione dell’attaccante con relative linee, quella sua e quella dei difensori con visuale allungata per riprendere il tutto; ebbene anche nel caso della mia proposta accadrebbe la stessa cosa ma solo quando serve nello specifico e non spesso come presumi possa verificarsi; anzi ti dirò di più che il fuorigioco derivante dal meccanismo tattico da me elaborato, perfezionato avverrà con una casistica, una serie talmente evidente, riscontrabile che la sua rilevazione renderà meno utilizzabile il ricorso del VAR (vantaggio, meno interruzioni ecc.) salvo casi particolari, ciò in quanto le posizioni di fuorigioco saranno nette, non soggette a dubbi o ad errori, agevolando pertanto il lavoro della terna arbitrale in tal senso.

TU

La tua proposta avrebbe senso nei campionati minori, dove la tecnologia non c'è (e quindi tutto ciò che aiuta i giudici di gara in campo sarebbe una miglioria). Oppure, avrebbe avuto senso parecchi anni fa. Oggi è anacronistica, per conto mio.

IO

Mai campionati minori, sempre dall’alto, ai massimi livelli da subito, come altrettanto velocemente è possibile recepire, mettere in pratica questo cambiamento proposto che non ha niente di eccezionale se si è ben capita la nuova regola del fuorigioco, moderna e non anacronistica.

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1 ora fa, Fritz1108 ha scritto:

Smettetela di dare corda al folle sconnesso dalla realtà.

Forse hai esagerato ma non spetta a me  rimarcarlo.

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Scusate se intervengo, ma lo scopo del gioco non era segnare, o comunque creare spettacolo? Ora è diventato modificare le regole per aiutare il più possibile gli arbitri? 
Realtà distopica…..

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12 ore fa, giorgiop ha scritto:

Forse hai esagerato ma non spetta a me  rimarcarlo.

Concordo

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16 ore fa, Mahleriano ha scritto:

la natura già và di per se verso maggiore entropia, verso il caos. Di solito l'essere umano semplifica le cose, le ordina e si oppone al caos. Dubito che l'essere umano, escludendo il fine del guadagno, abbia interesse a cambiare le regole di qualunque campo a favore dell'opzione più scomoda, meno intuitiva, insomma più complicata solo per il gusto di farlo.

per il fallo di mano in area che dici? 

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12 ore fa, SuperEagle ha scritto:

Scusate se intervengo, ma lo scopo del gioco non era segnare, o comunque creare spettacolo? Ora è diventato modificare le regole per aiutare il più possibile gli arbitri? 
Realtà distopica…..

in effetti quando giocavo la sera con gli amici in piazza mi divertivo più che la domenica in terza categoria sui campi di calcio

3 ore fa, aiace ha scritto:

Concordo

come non quotarti

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Il 22/7/2021 Alle 23:13, giorgiop ha scritto:

IL GIOCO E’ FATTO, SI VA A RETE SEGNANDO GOL EVITABILI A RAFFICA; SE INVECE SI MARCA A UOMO IL DISCORSO E’ DIVERSO COME BEN SI SA

ah ecco, mi mancava  .muttley

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ECCO SPIEGATA IN MODO SEMPLICE SPERO ANCHE CHIARO LA MIA PROPOSTA OGGETTO DEL PRESENTE TOPIC

Premessa

Per la rilevazione del fuorigioco NON si tiene più conto del MOMENTO DI GIOCO DEL PALLONE O DEL SUO TOCCO DA PARTE DEL COMPAGNO come previsto attualmente dal punto 4) del Regolamento sul fuorigioco, eliminato;

 

pertanto si avrà FUORIGIOCO – NON FUORIGIOCO:

 

quando il giocatore punta l’area avversaria in maniera attiva partendo da dietro o in linea con il penultimo uomo per poi finire in posizione irregolare, con una parte del corpo, braccia e mani escluse, E' SEMPRE IN FUORIGIOCO anche se viene superato dal pallone (linea della palla) calciato in avanti dopo che era caduto in posizione irregolare ovvero non viene rimesso in gioco;

 

se però prima di cadere in fuorigioco viene superato dal pallone calciato in avanti, l’attaccante superato il penultimo uomo NON E’ IN FUORIGIOCO perché mantenuto in vita dalla linea della palla.

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2 ore fa, giorgiop ha scritto:

ECCO SPIEGATA IN MODO SEMPLICE SPERO ANCHE CHIARO LA MIA PROPOSTA OGGETTO DEL PRESENTE TOPIC

Premessa

Per la rilevazione del fuorigioco NON si tiene più conto del MOMENTO DI GIOCO DEL PALLONE O DEL SUO TOCCO DA PARTE DEL COMPAGNO come previsto attualmente dal punto 4) del Regolamento sul fuorigioco, eliminato;

 

pertanto si avrà FUORIGIOCO – NON FUORIGIOCO:

 

quando il giocatore punta l’area avversaria in maniera attiva partendo da dietro o in linea con il penultimo uomo per poi finire in posizione irregolare, con una parte del corpo, braccia e mani escluse, E' SEMPRE IN FUORIGIOCO anche se viene superato dal pallone (linea della palla) calciato in avanti dopo che era caduto in posizione irregolare ovvero non viene rimesso in gioco;

 

se però prima di cadere in fuorigioco viene superato dal pallone calciato in avanti, l’attaccante superato il penultimo uomo NON E’ IN FUORIGIOCO perché mantenuto in vita dalla linea della palla.

Quindi, per farla ancora più semplice, è corretto dire che con questa riforma sarebbe fuori gioco SOLO SE il beneficiario del passaggio si trova oltre l'ultimo difensore prima che la palla superi lui (il ricevente)? 

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50 minuti fa, Giobstreet ha scritto:

Quindi, per farla ancora più semplice, è corretto dire che con questa riforma sarebbe fuori gioco SOLO SE il beneficiario del passaggio si trova oltre l'ultimo difensore prima che la palla superi lui (il ricevente)? 

Giusto e ottimo adesso anche con questa tua precisazione credo che la mia proposta possa considerarsi davvero semplice e comprensibile nella sua innovazione.

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1 minuto fa, giorgiop ha scritto:

Giusto e ottimo adesso anche con questa tua precisazione credo che la mia proposta possa considerarsi davvero semplice e comprensibile nella sua innovazione.

Però, Maestro, mi permetta una perplessità: un cambiamento del genere rischierebbe di creare il caos in campo.

Facciamo un esempio: Bonucci dalla difesa lancia lungo per Ronaldo.

Ronaldo per non finire in fuorigioco deve stare attendo a non essere oltre l'ultimo difensore prima che la palla superi questo. Dunque, nel caso, ha alcuni istanti di tempo per correre indietro prima che la palla arrivi. Allo stesso modo i difensori per mandarlo in fuorigioco dovranno arrivare prima di lui sulla linea della palla, e si metteranno a correre verso la stessa per raggiungerla prima di lui. Anche loro avranno diversi istanti per farlo.

Le scene che vedremmo sarebbero dunque attaccanti e difensori che si mettono a correre verso la palla, sfidandosi a chi ci arriva prima.

Praticamente questo fuorigioco sarebbe uno sport nello sport. Un roba da oratorio.

AD OGGI, invece, questo movimento di attaccante e difensori deve essere PREVENTIVO e rapidissimo, dato che il tempo a disposizione è solo la frazione di secondo in cui parte il passaggio.

 

Dunque la mia conclusione è che sì, FORSE la riforma renderebbe la vita più facile ai guardalinee, MA renderebbe la dinamica di gioco più confusionaria, meno fluida, portando l'attaccante a dover tornare continuamente davanti alla linea dei difensori.

E la domanda è: a che serve? 

Soprattutto ora, con il VAR, non avrebbe ragion d'essere, perché comunque il fuorigioco lo si riesce a valutare quasi al millimetro, cosa che in passato non accadeva.

Inoltre le nuove disposizioni rendono il gioco fluido, dato che l'analisi del fuorigioco avviene solo al termine dell'azione, senza interromperla.

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Il 26/7/2021 Alle 14:59, Giobstreet ha scritto:

 

Ma nel senso che io sono il più stupido tra gli utenti, quindi se la comprendo io diventa comprensibile anche per gli altri? 

Era ora che anche lui perculasse un po' te eh.....

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2 ore fa, garrison ha scritto:

Era ora che anche lui perculasse un po' te eh.....

E invece non è vero che ho perculato Giobstreet anzi gli ho fatto il complimento rispondendogli come segue:

Non così, è diverso, TU Giobstreet l'hai già compresa e bene la mia proposta, solo che non lo vuoi far vedere, in questo senso; nell'altro non mi permetterei mai; in sintonia con il discorso del tuo appoggio comunicativo e di pensiero senza il quale ripeto e tu lo sai, raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati non è impresa facile; mai demordere comunque.

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Basterebbe dosare ogni calciatore di un microchip che attivi una scarica elettrica quando costui si trova in fuorigioco.

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15 minuti fa, Gidan73 ha scritto:

Basterebbe dosare ogni calciatore di un microchip che attivi una scarica elettrica quando costui si trova in fuorigioco.

Se sono vaccinati secondo i ben informati pare che il microchip lo abbiano già. 

Bisognerebbe solo convincere Bill Gates a stare al Var

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10 ore fa, Giobstreet ha scritto:

Però, Maestro, mi permetta una perplessità: un cambiamento del genere rischierebbe di creare il caos in campo.

Facciamo un esempio: Bonucci dalla difesa lancia lungo per Ronaldo.

Ronaldo per non finire in fuorigioco deve stare attendo a non essere oltre l'ultimo difensore prima che la palla superi questo. Dunque, nel caso, ha alcuni istanti di tempo per correre indietro prima che la palla arrivi. Allo stesso modo i difensori per mandarlo in fuorigioco dovranno arrivare prima di lui sulla linea della palla, e si metteranno a correre verso la stessa per raggiungerla prima di lui. Anche loro avranno diversi istanti per farlo.

Le scene che vedremmo sarebbero dunque attaccanti e difensori che si mettono a correre verso la palla, sfidandosi a chi ci arriva prima.

Praticamente questo fuorigioco sarebbe uno sport nello sport. Un roba da oratorio.

AD OGGI, invece, questo movimento di attaccante e difensori deve essere PREVENTIVO e rapidissimo, dato che il tempo a disposizione è solo la frazione di secondo in cui parte il passaggio.

 

Dunque la mia conclusione è che sì, FORSE la riforma renderebbe la vita più facile ai guardalinee, MA renderebbe la dinamica di gioco più confusionaria, meno fluida, portando l'attaccante a dover tornare continuamente davanti alla linea dei difensori.

E la domanda è: a che serve? 

Soprattutto ora, con il VAR, non avrebbe ragion d'essere, perché comunque il fuorigioco lo si riesce a valutare quasi al millimetro, cosa che in passato non accadeva.

Inoltre le nuove disposizioni rendono il gioco fluido, dato che l'analisi del fuorigioco avviene solo al termine dell'azione, senza interromperla.

Mi auto rispondo, inaugurando la modalità di risposta dialogica autoriflessiva nella Vaiante IO-IO, detta anche bipolare. 

 

IO

Però, Maestro, mi permetta una perplessità

IO

Nessun problema, vediamo quale

 

IO

un cambiamento del genere rischierebbe di creare il caos in campo.

IO

Nulla di più inesatto. Questa riforma, come da Lui proposta, andrebbe invece a rendere il gioco più fluido, veloce, semplice, lineare; svincolandolo dai rallentamenti e dalle complicazioni che la regola del fuorigioco, così come ora è formulata, si porta dietro. 

 

IO

Facciamo un esempio

IO

Certo, da uomini di campo quali siamo sempre meglio ragionare su situazioni pratiche

 

IO

Bonucci dalla difesa lancia lungo per Ronaldo.

Ronaldo per non finire in fuorigioco deve stare attendo a non essere oltre l'ultimo difensore prima che la palla superi questo. Dunque, nel caso, ha alcuni istanti di tempo per correre indietro prima che la palla arrivi. Allo stesso modo i difensori per mandarlo in fuorigioco dovranno arrivare prima di lui sulla linea della palla, e si metteranno a correre verso la stessa per raggiungerla prima di lui. Anche loro avranno diversi istanti per farlo.

IO

Bene, dimostri di aver compreso alla perfezione la variazione come da Lui proposta, evidenziandone in tal modo l'estrema semplicità e attualità della stessa che, appunto, non farà altro che andare a semplificare le cose. 

 

IO

Le scene che vedremmo sarebbero dunque attaccanti e difensori che si mettono a correre verso la palla, sfidandosi a chi ci arriva prima.

Praticamente questo fuorigioco sarebbe uno sport nello sport. Un roba da oratorio.

AD OGGI, invece, questo movimento di attaccante e difensori deve essere PREVENTIVO e rapidissimo, dato che il tempo a disposizione è solo la frazione di secondo in cui parte il passaggio.

IO

Piano piano piano. 

Dimostri non aver compreso a pieno la proposta come da Lui formulata, o comunque di trascurare alcuni fondamentali aspetti insiti nella stessa e nel gioco del calcio in sé. 

Non dimentichiamo che i difensori si trovano sempre davanti a due scelte: marcare a Uomo (volesse iddio) o marcare a Zona (seguendo il volere di Satana). Marcando a Uomo stai certo che queste scene da oratorio non le vedremmo mai, perché i difensori sarebbero sempre e comunque appiccicati a manifesto ai difensori avversari. Marcando a zona, invece, si continuerebbero ad avere le ambiguità già ora presenti, con i malcapitati difensori di turno smarriti nel limbo esistenziale di non sapere se seguire la palla o l'uomo, se tentare di far scattare il fuorigioco (andando incontro alla palla) o se rinculare sul lancio, adottando un atteggiamento più prudente. Tale ambiguità metterebbe una volta di più in luce le contraddizioni dello zonismo, continuando a far proliferare i gol evitabili che solo l'adozione di una Marcatura a Uomo Moderna, Elastica, Ergonomica, supportata e coadiuvata da Controllo Visivo Attivo, corroborata e implementata da Posizione Frontale Attiva, potrebbero debellare. 

 

IO

Dunque la mia conclusione è che sì, FORSE la riforma renderebbe la vita più facile ai guardalinee

IO

Esatto, bravo. Dimostri di aver compreso e apprezzato la proposta. 

Con questa riforma, infatti, il guardalinee non sarà più chiamato a dover considerare nello stesso istante, e nello stesso campo visivo, sia il punto e il momento di partenza del passaggio, che la posizione del ricevente e dell'ultimo difensore al momento dello stesso. 

Sarà invece chiamato a dover valutare un'unica situazione, ovverosia la linea della palla e il posizionamento dell'ultimo difendente e del ricevitore rispetto ad essa. E il tutto avverrà in un unico punto di osservazione, non più due. 

 

IO

MA renderebbe la dinamica di gioco più confusionaria, meno fluida, portando l'attaccante a dover tornare continuamente davanti alla linea dei difensori.

IO

Male, non ci siamo. 

Dimostri di non aver ancora compreso pienamente la proposta, la quale - se correttamente compresa e valutata - non può che portare all'unanimità giudizio di assoluta utilità, nel versante di dinamiche di gioco al contrario più fluide e semplificate. 

L'attaccante non dovrà fare altro che verificare la sua posizione rispetto all'ultimo difensore e alla linea della palla, anziché all'ultimo difensore nel momento del passaggio. Si tratta di una variazione semplice da assimilare per un attaccante, e maggiormente leggibile tatticamente. 

 

IO

E la domanda è: a che serve? 

Soprattutto ora, con il VAR, non avrebbe ragion d'essere, perché comunque il fuorigioco lo si riesce a valutare quasi al millimetro, cosa che in passato non accadeva.

Inoltre le nuove disposizioni rendono il gioco fluido, dato che l'analisi del fuorigioco avviene solo al termine dell'azione, senza interromperla.

IO

Serve a rendere la lettura del fuorigioco più semplice e immediata, riducendo al minimo il ricorso al Var per queste situazioni, cosa della quale il gioco non potrebbe fare altro che beneficiare. 

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13 ore fa, Giobstreet ha scritto:

Però, Maestro, mi permetta una perplessità: un cambiamento del genere rischierebbe di creare il caos in campo.

Facciamo un esempio: Bonucci dalla difesa lancia lungo per Ronaldo.

Ronaldo per non finire in fuorigioco deve stare attendo a non essere oltre l'ultimo difensore prima che la palla superi questo. Dunque, nel caso, ha alcuni istanti di tempo per correre indietro prima che la palla arrivi. Allo stesso modo i difensori per mandarlo in fuorigioco dovranno arrivare prima di lui sulla linea della palla, e si metteranno a correre verso la stessa per raggiungerla prima di lui. Anche loro avranno diversi istanti per farlo.

Le scene che vedremmo sarebbero dunque attaccanti e difensori che si mettono a correre verso la palla, sfidandosi a chi ci arriva prima.

Praticamente questo fuorigioco sarebbe uno sport nello sport. Un roba da oratorio.

AD OGGI, invece, questo movimento di attaccante e difensori deve essere PREVENTIVO e rapidissimo, dato che il tempo a disposizione è solo la frazione di secondo in cui parte il passaggio.

 

Dunque la mia conclusione è che sì, FORSE la riforma renderebbe la vita più facile ai guardalinee, MA renderebbe la dinamica di gioco più confusionaria, meno fluida, portando l'attaccante a dover tornare continuamente davanti alla linea dei difensori.

E la domanda è: a che serve? 

Soprattutto ora, con il VAR, non avrebbe ragion d'essere, perché comunque il fuorigioco lo si riesce a valutare quasi al millimetro, cosa che in passato non accadeva.

Inoltre le nuove disposizioni rendono il gioco fluido, dato che l'analisi del fuorigioco avviene solo al termine dell'azione, senza interromperla.

Grazie Giobstreet per avermi dato ulteriore spunto, motivo per fare chiarezza sulle perplessità, anche incertezze che hai espresso, perdonami ma c’è una tua interpretazione di fondo non corretta quando ti riferisci alla palla e alla sua linea; vediamo di intenderci con la nostra consueta forma dialogante del TU-IO che ben si presta in questi casi a sciogliere ogni dubbio, ponendo il caso in esame molto utile e probante a seconda che la difesa giochi a ZONA oppure con MARCATURA A UOMO;

TU

Però, Maestro, mi permetta una perplessità: un cambiamento del genere rischierebbe di creare il caos in campo.

IO

Perdonami ma assolutamente no, per il fuorigioco non ci sarà più alcun problema di rilevazione, dovendo ricorrere all’utilizzo del VAR solo in episodi, situazioni millimetriche, basta e avanza il controllo visivo della terna arbitrale come ti spiego di seguito;

CON DIFESA CHE GIOCA A ZONA

TU

Facciamo un esempio: Bonucci dalla difesa lancia lungo per Ronaldo.

IO

Bene

TU

Ronaldo per non finire in fuorigioco deve stare attento a non essere oltre l'ultimo difensore prima che la palla superi questo.

IO

D’accordo altrimenti è fuorigioco

TU

Dunque, nel caso, ha alcuni istanti di tempo per correre indietro prima che la palla arrivi.

IO

Deduco da come è scritta la frase, che la posizione di Ronaldo sia già in fuorigioco essendo oltre l’ultimo difensore, correndo dietro a lui prima che arrivi la palla;

TU

Allo stesso modo i difensori per mandarlo in fuorigioco dovranno arrivare prima di lui sulla linea della palla, e si metteranno a correre verso la stessa per raggiungerla prima di lui. Anche loro avranno diversi istanti per farlo.

IO

Giocando a zona in difesa l’unico modo, peraltro valido anche con la regola attuale, in vigore, per i difensori di mandare in fuorigioco l’attaccante è quello di attuare l’elastico difensivo ovvero, prima che arrivi la palla indipendentemente dal momento di battuta, anche appena dopo quando la palla in avanti sta arrivando, i difensori in linea si alzano con sincronismo mettendo in fuorigioco l’attaccante, nel caso specifico “arrivare prima di lui sulla linea della palla” mi pare non abbia senso, non c’entri;

CON DIFESA CHE MARCA A UOMO

IO

Quanto sopra esposto non vale, non si presenta in realtà in quanto prima di tutto la difesa non è mai schierata in linea solo ma in modo ondivago, a zig zag come ben sai ed inoltre vige l’abbinamento delle coppie nell1vs1 che nello specifico si affronteranno sulla velocità prima che sul contrasto fisico, fermo restando dietro a tutti la presenza del difensore che impersona la superiorità numerica, una specie di libero di una volta ma con impiego moderno;

TU

Le scene che vedremmo sarebbero dunque attaccanti e difensori che si mettono a correre verso la palla, sfidandosi a chi ci arriva prima.

IO

Dopo quanto chiarito sopra direi che questa tua riflessione con la zona non c’entri affatto, con la marcatura a uomo solo marginalmente;

TU

Praticamente questo fuorigioco sarebbe uno sport nello sport. Un roba da oratorio.

IO

Escluderei del tutto questa tua impressione sostituendola con una rilevazione innovativa anche facile del fuorigioco rispetto a quella di adesso, che migliora la fluidità, la scorrevolezza del gioco senza interruzioni o pause dovute anche al VAR, rendendo tutto meno complicato se guardiamo, abbiamo presente cosa succede sempre con la regola attuale fonte di polemiche, discussioni, interpretazioni varie a non finire;

TU

AD OGGI, invece, questo movimento di attaccante e difensori deve essere PREVENTIVO e rapidissimo, dato che il tempo a disposizione è solo la frazione di secondo in cui parte il passaggio.

IO

Con la mia proposta e quanto precisato sopra ad integrazione e supporto i movimenti tra attaccanti e difensori sono più marcati, decisi, evidenti, tempestivi, in tempo reale ognuno di loro nel perseguimento dei propri fini tattici contrapposti, che però non tengono conto più in via preventiva e subordinata del MOMENTO DI GIOCO DEL PALLONE O DEL SUO TOCCO DA PARTE DEL COMPAGNO, un aspetto, un punto del Regolamento davvero anacronistico da eliminare nel calcio giocato moderno;

TU

Dunque la mia conclusione è che sì, FORSE la riforma renderebbe la vita più facile ai guardalinee,

IO

Indubbiamente;

TU

MA renderebbe la dinamica di gioco più confusionaria, meno fluida, portando l'attaccante a dover tornare continuamente davanti alla linea dei difensori.

IO

Scusami ma questo tuo passaggio non lo capisco proprio perché gli attaccanti durante le partite stanno sempre davanti alla linea dei difensori

TU

E la domanda è: a che serve? 

IO

Serve che dopo quanto chiarito ed esaminato sopra per mettere bene a fuoco e nel modo giusto il suo contenuto tattico, con la mia proposta in questione vedremo pochissime interruzioni del gioco, tempestive ed azzeccate rilevazioni del fuorigioco da parte della terna arbitrale, gioco brillante e spettacolare nelle due fasi, sempre meno gol segnati approfittando della libertà concessa dalle difese che giocano a zona, fuorigioco netto valutabile con più margini di riuscita rispetto adesso, una rivoluzione insomma che al limite mi spinge a dire che potremo fare a meno del VAR;

TU

Soprattutto ora, con il VAR, non avrebbe ragion d'essere, perché comunque il fuorigioco lo si riesce a valutare quasi al millimetro, cosa che in passato non accadeva.

IO

Ripeto essendo il fuorigioco rilevabile più facilmente a occhio nudo, eliminando il momento di gioco del compagno per i motivi da noi toccati più volte, non sarà più questione di millimetri la sua configurazione ma di ben altro spessore, pertanto palesemente individuabile senza tema di errore, salvo casi rarissimi;

TU

Inoltre le nuove disposizioni rendono il gioco fluido, dato che l'analisi del fuorigioco avviene solo al termine dell'azione, senza interromperla.

IO

Nulla osta che quanto da te riportato per ultimo non possa andare, adattarsi, conformarsi  bene e forse di più anche alla tipologia di fuorigioco da me proposta ed elaborata;

NB – Mi hai preceduto di poco con la tua risposta fatta di soli IO cui ho aggiunto anche il mio IO, usando la solita formula dialogante collaudata per entrare nel merito delle tue osservazioni, riflessioni, cui ho messo mano per cogliere in pieno lo spirito autentico, letterale che contraddistingue la mia proposta ab origine.

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54 minuti fa, Ghesboro ha scritto:

Pensavo fosse un topic serio dal titolo

Forse questa sintetica ed aggiornata definizione, formulazione della mia proposta dal suo titolo serio, ti farà ricredere e capire bene il tutto:

ECCO SPIEGATA IN MODO SEMPLICE SPERO ANCHE CHIARO LA MIA PROPOSTA OGGETTO DEL PRESENTE TOPIC

Premessa

Per la rilevazione del fuorigioco NON si tiene più conto del MOMENTO DI GIOCO DEL PALLONE O DEL SUO TOCCO DA PARTE DEL COMPAGNO come previsto attualmente dal punto 4) del Regolamento sul fuorigioco, eliminato;

 

pertanto si avrà FUORIGIOCO – NON FUORIGIOCO:

 

quando il giocatore punta l’area avversaria in maniera attiva partendo da dietro o in linea con il penultimo uomo per poi finire in posizione irregolare, con una parte del corpo, braccia e mani escluse, E' SEMPRE IN FUORIGIOCO anche se viene superato dal pallone (linea della palla) calciato in avanti dopo che era caduto in posizione irregolare ovvero non viene rimesso in gioco;

 

se però prima di cadere in fuorigioco viene superato dal pallone calciato in avanti, l’attaccante superato il penultimo uomo NON E’ IN FUORIGIOCO perché mantenuto in vita dalla linea della palla.

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2 ore fa, giorgiop ha scritto:

Grazie Giobstreet per avermi dato ulteriore spunto, motivo per fare chiarezza sulle perplessità, anche incertezze che hai espresso, perdonami ma c’è una tua interpretazione di fondo non corretta quando ti riferisci alla palla e alla sua linea; vediamo di intenderci con la nostra consueta forma dialogante del TU-IO che ben si presta in questi casi a sciogliere ogni dubbio, ponendo il caso in esame molto utile e probante a seconda che la difesa giochi a ZONA oppure con MARCATURA A UOMO;

TU

Però, Maestro, mi permetta una perplessità: un cambiamento del genere rischierebbe di creare il caos in campo.

IO

Perdonami ma assolutamente no, per il fuorigioco non ci sarà più alcun problema di rilevazione, dovendo ricorrere all’utilizzo del VAR solo in episodi, situazioni millimetriche, basta e avanza il controllo visivo della terna arbitrale come ti spiego di seguito;

CON DIFESA CHE GIOCA A ZONA

TU

Facciamo un esempio: Bonucci dalla difesa lancia lungo per Ronaldo.

IO

Bene

TU

Ronaldo per non finire in fuorigioco deve stare attento a non essere oltre l'ultimo difensore prima che la palla superi questo.

IO

D’accordo altrimenti è fuorigioco

TU

Dunque, nel caso, ha alcuni istanti di tempo per correre indietro prima che la palla arrivi.

IO

Deduco da come è scritta la frase, che la posizione di Ronaldo sia già in fuorigioco essendo oltre l’ultimo difensore, correndo dietro a lui prima che arrivi la palla;

TU

Allo stesso modo i difensori per mandarlo in fuorigioco dovranno arrivare prima di lui sulla linea della palla, e si metteranno a correre verso la stessa per raggiungerla prima di lui. Anche loro avranno diversi istanti per farlo.

IO

Giocando a zona in difesa l’unico modo, peraltro valido anche con la regola attuale, in vigore, per i difensori di mandare in fuorigioco l’attaccante è quello di attuare l’elastico difensivo ovvero, prima che arrivi la palla indipendentemente dal momento di battuta, anche appena dopo quando la palla in avanti sta arrivando, i difensori in linea si alzano con sincronismo mettendo in fuorigioco l’attaccante, nel caso specifico “arrivare prima di lui sulla linea della palla” mi pare non abbia senso, non c’entri;

CON DIFESA CHE MARCA A UOMO

IO

Quanto sopra esposto non vale, non si presenta in realtà in quanto prima di tutto la difesa non è mai schierata in linea solo ma in modo ondivago, a zig zag come ben sai ed inoltre vige l’abbinamento delle coppie nell1vs1 che nello specifico si affronteranno sulla velocità prima che sul contrasto fisico, fermo restando dietro a tutti la presenza del difensore che impersona la superiorità numerica, una specie di libero di una volta ma con impiego moderno;

TU

Le scene che vedremmo sarebbero dunque attaccanti e difensori che si mettono a correre verso la palla, sfidandosi a chi ci arriva prima.

IO

Dopo quanto chiarito sopra direi che questa tua riflessione con la zona non c’entri affatto, con la marcatura a uomo solo marginalmente;

TU

Praticamente questo fuorigioco sarebbe uno sport nello sport. Un roba da oratorio.

IO

Escluderei del tutto questa tua impressione sostituendola con una rilevazione innovativa anche facile del fuorigioco rispetto a quella di adesso, che migliora la fluidità, la scorrevolezza del gioco senza interruzioni o pause dovute anche al VAR, rendendo tutto meno complicato se guardiamo, abbiamo presente cosa succede sempre con la regola attuale fonte di polemiche, discussioni, interpretazioni varie a non finire;

TU

AD OGGI, invece, questo movimento di attaccante e difensori deve essere PREVENTIVO e rapidissimo, dato che il tempo a disposizione è solo la frazione di secondo in cui parte il passaggio.

IO

Con la mia proposta e quanto precisato sopra ad integrazione e supporto i movimenti tra attaccanti e difensori sono più marcati, decisi, evidenti, tempestivi, in tempo reale ognuno di loro nel perseguimento dei propri fini tattici contrapposti, che però non tengono conto più in via preventiva e subordinata del MOMENTO DI GIOCO DEL PALLONE O DEL SUO TOCCO DA PARTE DEL COMPAGNO, un aspetto, un punto del Regolamento davvero anacronistico da eliminare nel calcio giocato moderno;

TU

Dunque la mia conclusione è che sì, FORSE la riforma renderebbe la vita più facile ai guardalinee,

IO

Indubbiamente;

TU

MA renderebbe la dinamica di gioco più confusionaria, meno fluida, portando l'attaccante a dover tornare continuamente davanti alla linea dei difensori.

IO

Scusami ma questo tuo passaggio non lo capisco proprio perché gli attaccanti durante le partite stanno sempre davanti alla linea dei difensori

TU

E la domanda è: a che serve? 

IO

Serve che dopo quanto chiarito ed esaminato sopra per mettere bene a fuoco e nel modo giusto il suo contenuto tattico, con la mia proposta in questione vedremo pochissime interruzioni del gioco, tempestive ed azzeccate rilevazioni del fuorigioco da parte della terna arbitrale, gioco brillante e spettacolare nelle due fasi, sempre meno gol segnati approfittando della libertà concessa dalle difese che giocano a zona, fuorigioco netto valutabile con più margini di riuscita rispetto adesso, una rivoluzione insomma che al limite mi spinge a dire che potremo fare a meno del VAR;

TU

Soprattutto ora, con il VAR, non avrebbe ragion d'essere, perché comunque il fuorigioco lo si riesce a valutare quasi al millimetro, cosa che in passato non accadeva.

IO

Ripeto essendo il fuorigioco rilevabile più facilmente a occhio nudo, eliminando il momento di gioco del compagno per i motivi da noi toccati più volte, non sarà più questione di millimetri la sua configurazione ma di ben altro spessore, pertanto palesemente individuabile senza tema di errore, salvo casi rarissimi;

TU

Inoltre le nuove disposizioni rendono il gioco fluido, dato che l'analisi del fuorigioco avviene solo al termine dell'azione, senza interromperla.

IO

Nulla osta che quanto da te riportato per ultimo non possa andare, adattarsi, conformarsi  bene e forse di più anche alla tipologia di fuorigioco da me proposta ed elaborata;

NB – Mi hai preceduto di poco con la tua risposta fatta di soli IO cui ho aggiunto anche il mio IO, usando la solita formula dialogante collaudata per entrare nel merito delle tue osservazioni, riflessioni, cui ho messo mano per cogliere in pieno lo spirito autentico, letterale che contraddistingue la mia proposta ab origine.

Mi gioco il Jolly: tento la Modalità Convegno, secondo la dinamica IO-TU-IO-ALLENATORI-GIOCATORI-ARBITRI

 

IO

Però, Maestro, mi permetta una perplessità: un cambiamento del genere rischierebbe di creare il caos in campo.

TU

Perdonami ma assolutamente no, per il fuorigioco non ci sarà più alcun problema di rilevazione, dovendo ricorrere all’utilizzo del VAR solo in episodi, situazioni millimetriche, basta e avanza il controllo visivo della terna arbitrale come ti spiego di seguito;

ARBITRI

Ma è già così, infatti per le situazioni macroscopiche non è necessario interrompere il gioco e andare al VAR: si analizza tutto in una manciata di istanti, mentre l'azione magari si sta ancora svolgendo. Poi c'è il Silent Check ed è tutto apposto

ALLENATORI

Basta che ci fate capire che dobbiamo fare

GIOCATORI

Siamo a disposizione del Mister

 

IO

Facciamo un esempio: Bonucci dalla difesa lancia lungo per Ronaldo.

TU

Bene

IO

Ronaldo per non finire in fuorigioco deve stare attento a non essere oltre l'ultimo difensore prima che la palla superi questo.

TU

D’accordo altrimenti è fuorigioco

ARBITRI

Ma perché dobbiamo cambiare completamente le regole?

ALLENATORI

Sono anni che spieghiamo come fare il fuorigioco, ora che facciamo, ricominciamo da zero?

GIOCATORI

Sono felice per il gol, ma la cosa importante è che ha vinto la squadra

 

IO

Dunque, nel caso, ha alcuni istanti di tempo per correre indietro prima che la palla arrivi.

TU

Deduco da come è scritta la frase, che la posizione di Ronaldo sia già in fuorigioco essendo oltre l’ultimo difensore, correndo dietro a lui prima che arrivi la palla;

IO

Non necessariamente, perché Ronaldo potrebbe mettersi a correre per non finire in fuorigioco quando la linea della palla arriverà sulla linea dell'ultimo difensore

ALLENATORI

Non ci sto a capi' più niente? Ma che è, rugby?

IO

Allo stesso modo i difensori per mandarlo in fuorigioco dovranno arrivare prima di lui sulla linea della palla, e si metteranno a correre verso la stessa per raggiungerla prima di lui. Anche loro avranno diversi istanti per farlo.

TU

Giocando a zona in difesa l’unico modo, peraltro valido anche con la regola attuale, in vigore, per i difensori di mandare in fuorigioco l’attaccante è quello di attuare l’elastico difensivo ovvero, prima che arrivi la palla indipendentemente dal momento di battuta, anche appena dopo quando la palla in avanti sta arrivando, i difensori in linea si alzano con sincronismo mettendo in fuorigioco l’attaccante, nel caso specifico “arrivare prima di lui sulla linea della palla” mi pare non abbia senso, non c’entri;

IO

Si che ha senso, perché in base alla di Lei riforma se il difensore è sulla stessa linea della palla prima che questa raggiunga l'attaccante, l'attaccante e in fuori gioco. Cosa che non avviene ora, dato che si considera il momento del passaggio e non la linea della palla rispetto a difensore e attaccante.

ARBITRI

Nel dubbio, rigore per la Juve

ALLENATORI

Il solito vento del Nord

GIOCATORI

Vale più uno scudetto a Napoli che 30 a Torino

 

IO

Le scene che vedremmo sarebbero dunque attaccanti e difensori che si mettono a correre verso la palla, sfidandosi a chi ci arriva prima.

TU

Dopo quanto chiarito sopra direi che questa tua riflessione con la zona non c’entri affatto, con la marcatura a uomo solo marginalmente;

IO

Con la zona c'entra tantissimo, perché essendo il fuorigioco arma tra le principali per la difesa a zona, per mettere in fuorigioco l'attaccante con questa riforma ci si dovrebbe sfidare a raggiungere per primi la linea della palla, cioè arrivarci prima dell'attaccante per metterlo in fuorigioco. Mentre allo stato attuale questa corsa verso il pallone non serve (perché basta un mezzo passo al momento del passaggio), con la riforma appunto attaccante e difensori dovrebbero sfidarsi a chi viene raggiunto prima dal pallone, per non finire in fuorigioco. E se ciò vale per il "diretto marcatore" - ovverosia nella zona il difensore che occupa la porzione di campo più prossima al giocatore che sta per ricevere palla - varrà anche per il resto del reparto, perché altrimenti l'attaccante potrebbe essere tenuto in gioco anche da un altro difensore, posto più lontano.

ALLENATORI

E ancora una volta: Perché? Sono decenni che ci alleniamo in un modo: da dove nasce questa voglia di rivedere un concetto basilare del nostro gioco?

ARBITRI

Ma proprio ora che con il Var stavamo così tranquilli?

GIOCATORI

Ma quindi è tipo la palla avvelenata?

 

IO

Praticamente questo fuorigioco sarebbe uno sport nello sport. Un roba da oratorio.

TU

Escluderei del tutto questa tua impressione sostituendola con una rilevazione innovativa anche facile del fuorigioco rispetto a quella di adesso, che migliora la fluidità, la scorrevolezza del gioco senza interruzioni o pause dovute anche al VAR, rendendo tutto meno complicato se guardiamo, abbiamo presente cosa succede sempre con la regola attuale fonte di polemiche, discussioni, interpretazioni varie a non finire;

IO

Ma anche no, perché i giocatori potrebbero decidere sul serio di provare ad applicare questa nuova metodologia di fuorigioco perché, per certi versi, è più INFANTILE, ovverosia di più immediata lettura e applicazione: basta guardare la palla e arrivarci prima del proprio diretto avversario. Mentre ora il fuorigioco è estremamente complesso da applicare, in quanto richiede estrema concentrazione e un'attuazione che per essere efficace si basa su movimenti svolti in frazioni di secondo, questa riforma lo renderebbe molto più praticabile. E se davvero venisse adottato in maniera massiccia, le scene che vedremmo sui campi da gioco sarebbero davvero quelle dei campi dell'oratorio: tutti incontro alla palla.

GIOCATORI

Che bello l'oratorio!

ALLENATORI

Quindi a farsi benedire schemi e dinamiche che proviamo da anni e anni...

ARBITRI

Bah, fate come vi pare. Ma mani in area è sempre rigore, o no?

 

IO

MA renderebbe la dinamica di gioco più confusionaria, meno fluida, portando l'attaccante a dover tornare continuamente davanti alla linea dei difensori.

TU

Scusami ma questo tuo passaggio non lo capisco proprio perché gli attaccanti durante le partite stanno sempre davanti alla linea dei difensori

IO

Vallo a chiedere a Pippo Inzaghi. E, a parte questo, con la riforma si concede un maggiore tempo di reazione ai difensori per mettere gli attaccanti in fuorigioco, e agli attaccanti per impedirglielo. Quindi, esempio pratico: l'attaccante è davanti al difensore, parte il passaggio, il difensore prova a superare l'attaccante, che prova a superare il difensore, che prova a superare l'attaccante, che prova a superare il difensore ecc...

GIOCATORI

Mister, cambio!

ALLENATORI

Questi sono già spompati dopo mezz'ora.

ARBITRI

Ma noi verso dove dobbiamo correre?

 

IO

E la domanda è: a che serve? 

TU

Serve che dopo quanto chiarito ed esaminato sopra per mettere bene a fuoco e nel modo giusto il suo contenuto tattico, con la mia proposta in questione vedremo pochissime interruzioni del gioco, tempestive ed azzeccate rilevazioni del fuorigioco da parte della terna arbitrale, gioco brillante e spettacolare nelle due fasi, sempre meno gol segnati approfittando della libertà concessa dalle difese che giocano a zona, fuorigioco netto valutabile con più margini di riuscita rispetto adesso, una rivoluzione insomma che al limite mi spinge a dire che potremo fare a meno del VAR;

IO

Sulla base di cosa queste rosee previsioni? E se invece rendessimo il calcio una roba alla "viva il parroco"? E se, proprio per questa sfida in velocità tra attaccanti e difensori, si moltiplicassero i casi di fuorigioco millimetrico?

Mi spiego meglio: oggi la dinamica del fuorigioco porta attaccante e difensore a giocare sulla stessa linea, per poi compiere movimenti opposti al momento del passaggio: in avanti l'attaccante (per prendere vantaggio sulla corsa) indietro i difensori (per mettere in fuorigioco l'attaccante). Questa riforma potrebbe annullare tale dinamica, portando sia attaccanti che difensori a correre incontro alla palla. Ma così facendo, correndo nella stessa direzione, sarebbero molto più frequenti i casi sospetti, perchè i giocatori spesso correrebbero appaiati, tipo 100mt piani, non in direzioni opposte.

ARBITRI

Annamo bene. Annamo proprio bene.

ALLENATORI

Ora so diventati i 100 metri, prima il rugby. E vabbe che ci sono le olimpiadi, però insomma

GIOCATORI

Vabbe', ma poi col green pass comunque tutti in discoteca, giusto?

 

IO

Soprattutto ora, con il VAR, non avrebbe ragion d'essere, perché comunque il fuorigioco lo si riesce a valutare quasi al millimetro, cosa che in passato non accadeva.

TU

Ripeto essendo il fuorigioco rilevabile più facilmente a occhio nudo, eliminando il momento di gioco del compagno per i motivi da noi toccati più volte, non sarà più questione di millimetri la sua configurazione ma di ben altro spessore, pertanto palesemente individuabile senza tema di errore, salvo casi rarissimi;

IO

Quanto sopra detto ha chiarito questo punto

ARBITRI

Veramente non c'abbiamo capito ancora una mazza

ALLENATORI

E prima 2 cambi, e poi 3, e mo 5...e pure il fuorigioco però no!

GIOCATORI

Io sono a disposizione del Mister

 

 

 

 

 

 

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