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Juve 76 77

Causio ed il ruolo dell'ala oggi. Intervista tratta dal Corsera.

Post in rilievo

L'ultima ala/regista che ricordi alla juve è sicuramente Camoranesi.

A mio parere, comunque, dice bene Causio, Chiesa è un attaccante esterno. 

Ruolo diverso.

Chiesa non avrà mai la tecnica del Barone ma realizzerà molti piu gol.

Giocatori molto diversi 

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E' un calcio diverso perchè la società è diversa.

Quando si parla di tecnica nei bambini si deve piuttosto parlare di gioco.

Fornire ai bambini gli spazi e le opportunità di giocare e confrontarsi, compensare la mancanza dei nostri giorni del calcio giocato per strada.

Quando si parla del livello qualitativo tecnico dei giocatori del passato non può essere ignorato il fatto che le loro competenze si formavano giocando per strada, con gli amici, tutti i giorni per tante ore...

È l'ambiente e l'habitat per accumulare esperienze che manca, le abitudini che sono cambiate.

Il lavoro con i bambini nelle scuole calcio deve essere secondo me più rivolto a fornire spazi ed esperienze di gioco condivisi che altro.

Articolo comunque interessante e spunto per ottime discussioni.

Su Federico, il suo impiego a tutta fascia è pericoloso, è un attaccante esterno finalizzatore, piuttosto si stia attenti a non ingrossarlo troppo in palestra...

 

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20 minuti fa, emmepi54 ha scritto:

Esatto, Chiesa supplisce di fisico, parlo della velocità, a qualche piccolo difetto tecnico. Sono d'accordo col Barone sul fatto che sia un attaccante e spero che non cerchino di trasformarlo in un'ala alla Cuadrado o terzino a tutto campo, come oggi va molto di moda chiamarli.

Sì, sottoposto a un asfissiante lavoro su tutta la fascia, perderebbe lucidità e smalto in zona gol.
Visto che è molto migliorato dal punto di vista del feeling con la porta e delle realizzazioni, sarebbe un peccato se tali miglioramenti  venissero offuscati da un lavoro sfiancante su una corsia esterna.

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2 minuti fa, gobbone ha scritto:

Sono cose diverse. Causio di gol ne faceva fare tanti. Chiedere a Bettega , Anastasi o Boninsegna per avere ragguagli. Ha solamente detto che lui e Chiesa sono diversi e che si rivede più in Cuadrado . Non vedo alcun delirio

 

Dice che dovrebbe cambiare modo di giocare, e non capisco per quale motivo, Chiesa più si avvicina alla porta piú diventa determinante, facendogli fare tutta la fascia perderebbe efficacia

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2 minuti fa, Aho ha scritto:

Che c'entra Sacchi ora?

Donadoni ha sempre giocato titolare nel Milan e in nazionale.

Cosa c'entra Donadoni, dato che si sta parlando di scuole calcio?

Sacchi è la causa dei danni che si fanno nelle scuole calcio, dove gli schemi vengono prima della tecnica.

Io ricordo - ed ero mediocre - allenamenti fatti apposta la domenica mattina (giocavamo di sabato) di solo controllo di palla per sensibilizzare il piede. Altro che schemi... Ma erano tanti, troppi anni fa.

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1 minuto fa, zebra67 ha scritto:

Sì, sottoposto a un asfissiante lavoro su tutta la fascia, perderebbe lucidità e smalto in zona gol.
Visto che è molto migliorato dal punto di vista del feeling con la porta e delle realizzazioni, sarebbe un peccato se tali miglioramenti  venissero offuscati da un lavoro sfiancante su una corsia esterna.

Concordo, infatti è un attaccante esterno.

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1 minuto fa, gobbone ha scritto:

Per me l'essenza del Barone la vedi in due azioni che, vado a memoria, sono il gol del 1a 2 di Bettega contro il milan del 76-77 e il lancio di tacco a Benetti nel famosissimo gol del 2 a 0 di Bettega contro l'Inghilterra del novembre 1976. grandissimo giocatore. Averne ancora così. 

..... purtroppo, amico mio, nel " Giuoco del Calcio " dell'A.D. 2021, di " stampi " del genere non esistono più, 

sono diventati ancor più rari delle " vere perle " ... perle che nulla hanno a che vedere con quelle che vengono

alla luce in dozzinali allevamenti ... 

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Adesso, fino allafine ha scritto:

Dice che dovrebbe cambiare modo di giocare, e non capisco per quale motivo, Chiesa più si avvicina alla porta piú diventa determinante, facendogli fare tutta la fascia perderebbe efficacia

Ha solamente espresso il proprio punto di vista. Può anche essere sbagliato, per carità, e ci sta. Definirlo delirio mi sembra eccessivo

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43 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

KULUSEVSKI : che tipo di giocatore é ?

 

 

...  insomma : potenzialmente è o non è uno da Juve ? 

 

 

Quest'anno un bel banco di prova e di riscontro per lui.

L'allenatore secondo me è la persona con l'esperienza e l'intelligenza per capire cosa può fare questo ragazzo.

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2 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

Cosa c'entra Donadoni, dato che si sta parlando di scuole calcio?

Sacchi è la causa dei danni che si fanno nelle scuole calcio, dove gli schemi vengono prima della tecnica.

Io ricordo - ed ero mediocre - allenamenti fatti apposta la domenica mattina (giocavamo di sabato) di solo controllo di palla per sensibilizzare il piede. Altro che schemi... Ma erano tanti, troppi anni fa.

Si parlava di ali.

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Preoccupante, invece, sentire che perfino in Austria si dia più spazio alla tecnica e alla fantasia.

L ho vissuto, nel mio piccolo, con mio figlio (guarda caso attaccante esterno, regionali): appena puntava l uomo, gli allenatori di alzavano dalla panca, indicando di fare girare la palla per cercare la triangolazione.

Non ci siamo, un ragazzo che sappia saltare l uomo crea superiorità. Arma letale ai nostri giorni 

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17 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

Sono gli effetti di Sacchi.

I danni creati da Sacchi e dal suo pseudo gioco sono stati incalcolabili. Verrà anche ricordato come un profeta ed un rivoluzionario, per me è stato colui che ha iniziato a far morire il calcio, o meglio un certo tipo di calcio, sicuramente più divertente ed appassionante di quello attuale

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4 minuti fa, Third stone from the sun ha scritto:

Quest'anno un bel banco di prova e di riscontro per lui.

L'allenatore secondo me è la persona con l'esperienza e l'intelligenza per capire cosa può fare questo ragazzo.

... sono totalmente d'accordo con te : per carità, doti balistiche raffinate si intravedono, ma per essere " uno da Juve ",

o di qualsiasi altro Club di prima fascia, specie da un punto di vista caratteriale ci vuol ben altro ... come al solito

l'inesorabile scorrere del tempo ci fornirà una risposta 

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22 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

.... così come, caro amico, ci sta proprio bene il fatto che tu sia tornato a condividere con tutti noi la tua dotta-raffinata-competente-

epidermica passione per la VECCHIA SIGNORA : mi & ci sei mancato .. sei un prezioso valore aggiunto per questa virtuale agorà a

" tinte bianconere "  ( anche se, non lo nego, per svariate ragioni una fase di  definiamola .." stanca " .. l'ho avuta anch'io )

 

Buona giornata, .salveStefano !

 

Troppo generoso nei miei confronti. Sappi che uno dei motivi che mi ha spinto a "rivedere" il forum è rappresentato dai tuoi contributi straordinari in termini di competenza, juventinità, memoria storica e scorrevolezza e piacevolezza nella lettura.

Massimiliano.

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1 ora fa, AlexDrastico ha scritto:

A me piace pensare al numero 7 all'inglese. Un giocatore totale, per me Chiesa lo è

Purtroppo non lo é, se osservi bene chiesa é più un attaccante se dobbiamo parlare di ali inglesi c'è Ryan Giggs

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Grande barone! Ma non riesco a perdonargli il rifiuto di fare un autografo a mio padre perché in quel momento giocava a Udine ed era ancora arrabbiato con la Juventus per averlo ceduto. Ricordo ancora le sue parole:"se fosse stato tifoso dell'Udinese gliel'avrei fatto". Mai visto mio padre così deluso... eh va beh barone, ma non si fa così 

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54 minuti fa, qezo ha scritto:

Resta comunque intoccabile. Quando il problema sarà Chiesa parleremo di Chiesa.

Bisogna capire se siamo in grado di individuarli i problemi. Sembrerebbe proprio di no

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6 minuti fa, Juve 76 77 ha scritto:

Troppo generoso nei miei confronti. Sappi che uno dei motivi che mi ha spinto a "rivedere" il forum è rappresentato dai tuoi contributi straordinari in termini di competenza, juventinità, memoria storica e scorrevolezza e piacevolezza nella lettura.

Massimiliano.

... niente, ma proprio niente, che tu non sia perfettamente in grado di emulare, anzi, di proporre in maniera

ancor più elegante, erudita, piacevolmente passionale, rispetto a ciò che saltuariamente, e forse arbitrariamente, 

il sottoscritto sottopone al giudizio della vasta e variegata platea di VS . 

 

... da persone come te ho solo da imparare : con intima e sincera convinzione lo affermo e lo ribadisco senza falsa modestia alcuna !

 

.salveStefano !

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36 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

Sono gli effetti di Sacchi.

Non sarei così manicheo....

Sacchi per dire giocava tranquillamente con Donadoni che può essere considerato forse il più testuale erede di Causio negli anni 90 (aveva meno dribbling funambolico . ma l'uomo lo saltava eccome - ma un'intelligenza calcistica superiore probabilmnente - preciso che Causio l'ho visto solo in filmati d'epoca - ; ricordo più Bruno Conti che era il modello di quel fantasista di fascia).

Sacchi ed il 442 spinto piuttosto hanno "ucciso" il trequartista.

In ogni caso anche Camoranesi per dire era un giocatore anni 2000 molto accostabile alle ali antiche e lo stesso Cuadrado le ricorda molto, con anche doti di "regista" di fascia.

Il calcio é indubbiamente cambiato ma lacerei da parte la vecchia ed inutile retorica del "Una volta era tutto meglio".

i giocatori saltavano di più l'uomo anche perché si giocava a ritmi molto meno forsennati e la partita era spesso un mix di uno contro uno, attaccanti contro difensori coi centrocampisti che potevano avere il tempo di costruire il gioco, non asfissiati dal pressing continuo perché le squadre erano molto più lunghe (non é che non corressero ma avevano porzioni di campo più ampio da coprire)

Quando si é scoperto (non certo da Sacchi che peraltro ha ereditato da altri) che se si metteva la squadra su linee ed in particolare a zona, applicando la tattica del fuorigioco, accorciando la squadra in 40/50 metri (con gli eccessi di oggi di squadre in 30 metri quasi)  le squadre tradizionali con i difensori che seguivano gli uomini venivano facilmente superate e schiacciate, tutti hanno cominciato ad organizzare le squadre a zona (con buona pace di giorgiop).

Le solite menate del "Una volta ti insegnavano la tecnica", "in Italia si guarda solo all'atletismo ed alla tattica" sono, per me, per l'appunto, solo menate....abbiamo una generazione di giocatori non certo statuari ma molto tecnici arrivati in nazionale come Verratti, Jorginho (formato interamente in Italia), Barella, Locatelli, Sensi, Insigne, Berardi....tutta gente che é emersa dai settori giovanili italiani, che sa giocare molto bene la palla e che spesso é una alta un metro e una banana e omunque non sono certo corazzieri.

E anche chi segue il campionato Primavera sa che non é vero che si privilegia così tanto l'atletismo....sono le solite generalizzazioni del "Una volta sì che funzionava tutto non come adesso", che in realtà sono solo ricordi distorti (una volta non funzionava tutto bene per un * anzi le cose funzionano meglio ora sotto moltisimi aspetti).

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4 minuti fa, garrison ha scritto:

Non sarei così manicheo....

Sacchi per dire giocava tranquillamente con Donadoni che può essere considerato forse il più testuale erede di Causio negli anni 90 (aveva meno dribbling funambolico . ma l'uomo lo saltava eccome - ma un'intelligenza calcistica superiore probabilmnente - preciso che Causio l'ho visto solo in filmati d'epoca - ; ricordo più Bruno Conti che era il modello di quel fantasista di fascia).

Sacchi ed il 442 spinto piuttosto hanno "ucciso" il trequartista.

In ogni caso anche Camoranesi per dire era un giocatore anni 2000 molto accostabile alle ali antiche e lo stesso Cuadrado le ricorda molto, con anche doti di "regista" di fascia.

Il calcio é indubbiamente cambiato ma lacerei da parte la vecchia ed inutile retorica del "Una volta era tutto meglio".

i giocatori saltavano di più l'uomo anche perché si giocava a ritmi molto meno forsennati e la partita era spesso un mix di uno contro uno, attaccanti contro difensori coi centrocampisti che potevano avere il tempo di costruire il gioco, non asfissiati dal pressing continuo perché le squadre erano molto più lunghe (non é che non corressero ma avevano porzioni di campo più ampio da coprire)

Quando si é scoperto (non certo da Sacchi che peraltro ha ereditato da altri) che se si metteva la squadra su linee ed in particolare a zona, applicando la tattica del fuorigioco, accorciando la squadra in 40/50 metri (con gli eccessi di oggi di squadre in 30 metri quasi)  le squadre tradizionali con i difensori che seguivano gli uomini venivano facilmente superate e schiacciate, tutti hanno cominciato ad organizzare le squadre a zona (con buona pace di giorgiop).

Le solite menate del "Una volta ti insegnavano la tecnica", "in Italia si guarda solo all'atletismo ed alla tattica" sono, per me, per l'appunto, solo menate....abbiamo una generazione di giocatori non certo statuari ma molto tecnici arrivati in nazionale come Verratti, Jorginho (formato interamente in Italia), Barella, Locatelli, Sensi, Insigne, Berardi....tutta gente che é emersa dai settori giovanili italiani, che sa giocare molto bene la palla e che spesso é una alta un metro e una banana e omunque non sono certo corazzieri.

E anche chi segue il campionato Primavera sa che non é vero che si privilegia così tanto l'atletismo....sono le solite generalizzazioni del "Una volta sì che funzionava tutto non come adesso", che in realtà sono solo ricordi distorti (una volta non funzionava tutto bene per un * anzi le cose funzionano meglio ora sotto moltisimi aspetti).

Infatti Donadoni si è formato all'atalanta, pre Sacchi, e Camoranesi e Cuadrado non sono certo di scuola italiana.

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41 minuti fa, fino allafine ha scritto:

Dice che dovrebbe cambiare modo di giocare, e non capisco per quale motivo, Chiesa più si avvicina alla porta piú diventa determinante, facendogli fare tutta la fascia perderebbe efficacia

Questi sono tutti luoghi comuni, sbagliati, sbagliatissimi.

 

Le solite frasi fatte trite e ritrite che sento da almeno 30 anni.

 

"Del Piero deve giocare più vicino alla porta" ok

"Dybala deve giocare più vicino alla porta" ok

"Chiesa deve giocare più vicino alla porta" ok

è sempre la stessa storia, così via all'infinito...

 

È del tutto ovvio che Chiesa giocando lontano dalla porta possa sfruttare quella che è la sua caratteristica migliore, ovvero la corsa, e soprattutto la corsa con la palla al piede. Questa è la sua dote migliore, fallo giocare sempre negli ultimi 20 metri di campo e rinuncerai a buona parte del suo potenziale. 

 

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