Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

Deborah J

Repubblica: "La giocata dell’Italia contro la Superlega per avere l’Europeo del 2028. Il governo Draghi e altri 15 Paesi con l’Uefa, citata in giudizio da Juventus e Real"

Post in rilievo

25 minuti fa, bianconero75 ha scritto:

Bad....

 

i principi certe volte sono più importanti dei risvolti concreti ...

 

se venisse riconosciuta una posizione dominante illegittima ... l’Uefa dovrebbe comunque dare una regolata al regime dittatoriale attuale e dialogare con i clubs... a prescindere dalla nascita in concreto della Superlega o meno.

Condividere ciò che scrivi mi resta semplice. Credo che dovremo aspettare il mondiale e poi vedremo cosa accadrà. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Cioè, quelli della UEFA vengono accusati di monopolio e di non rispettare le leggi europee del libero commercio e questi geni chiedono ai governi di intervenire contro dei privati? Quindi mostrando monopolio e mancanza di rispetto delle leggi europee? Dei geni.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Nessuno può dire come andrà; quali decisioni verrano prese. Personalmente sono molto scettico. Ogni volta che si è cantata vittoria è durata poco. Ceferin dipinto come lo scemo del villaggio è abile. D'altronde certe posizioni non le raggiungi se non hai la pelliccia sullo stomaco.

Mi sorprende la mossa dei governi europei a favore di una società privata.

Ma forse è proprio questa la chiave considerare l'uefa come un ente piuttosto che come società privata. 

Come se, per assurdo, citassi la agenzia europea del farmaco, per abuso della posizione dominante perché tu ne vuoi fare un altra parallela che decida sui farmaci da banco.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, ExHarley68 ha scritto:

Per me la sentenza sarà "politica". La UE non si metterà mai contro le prese di posizioni ufficiali degli stati membri. Alla fine vincerà l'UEFA e servirà essere molto abili a gestire quel momento.  

Certo, come no

Adesso, paolo_l ha scritto:

Nessuno può dire come andrà; quali decisioni verrano prese. Personalmente sono molto scettico. Ogni volta che si è cantata vittoria è durata poco. Ceferin dipinto come lo scemo del villaggio è abile. D'altronde certe posizioni non le raggiungi se non hai la pelliccia sullo stomaco.

Mi sorprende la mossa dei governi europei a favore di una società privata.

Ma forse è proprio questa la chiave considerare l'uefa come un ente piuttosto che come società privata. 

Come se, per assurdo, citassi la agenzia europea del farmaco, per abuso della posizione dominante perché tu ne vuoi fare un altra parallela che decida sui farmaci da banco.

Con la differenza che loro mica si tengono il 90% dei profitti. I profitti se li prendono le case farmaceutiche xD. La differenza c’è, eccome se ce 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
23 minuti fa, sheere kan ha scritto:

Un aggettivo solo: lecchini

Questi sperano solo di prendere ulteriori soldi per rimodernare i nostri fatiscenti stadi ( dato che avrebbero dovuto farlo già anni fa )

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 minuti fa, paolo_l ha scritto:

Nessuno può dire come andrà; quali decisioni verrano prese. Personalmente sono molto scettico. Ogni volta che si è cantata vittoria è durata poco. Ceferin dipinto come lo scemo del villaggio è abile. D'altronde certe posizioni non le raggiungi se non hai la pelliccia sullo stomaco.

Mi sorprende la mossa dei governi europei a favore di una società privata.

Ma forse è proprio questa la chiave considerare l'uefa come un ente piuttosto che come società privata. 

Come se, per assurdo, citassi la agenzia europea del farmaco, per abuso della posizione dominante perché tu ne vuoi fare un altra parallela che decida sui farmaci da banco.

Considerare una società come un’ente…già solo il leggerlo fa ridere…dal punto di vista giuridico mi pare che cosa sia la Uefa sia cristallino…le interpretazioni non credo siano tollerate anche perché se si comincia così crolla il castello…

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 minuti fa, sato ha scritto:

Certo, come no

Con la differenza che loro mica si tengono il 90% dei profitti. I profitti se li prendono le case farmaceutiche xD. La differenza c’è, eccome se ce 

Il mio è chiaramente un "per assurdo" per far capire che non sono i governi europei a fianco di McDonald contro Burger King 

I profitti non credo entrino nel giudizio. Li potrai tratrenere ,distribuire, sprecare, ma non inficiano la posizione sul mercato.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

E il bello è che nella nota scrivono pure x avere il sostegno dell’Uefa X gli Europei 2028, quindi non li assegnano perché presentiamo il miglior dossier ma eventualmente solo perché si sono schierati dalla parte del Mammasantissima dell’organizzazione a delinquere svizzera.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ma l'avete letto il comunicato del governo? sefz 

A me è venuto da ridere appena l'ho letto, non è una vera e propria presa di posizione, mi sembra una presa per i fondelli alla Uefa. 

 

Certo a prescindere dal tenore del comunicato, ogni tanto mi piacerebbe che il governo italiano fosse abbastanza forte da resistere ogni tanto, non dico sempre, alle pressioni esterne. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
13 minuti fa, Luke Perry ha scritto:

Ma l'avete letto il comunicato del governo? sefz 

A me è venuto da ridere appena l'ho letto, non è una vera e propria presa di posizione, mi sembra una presa per i fondelli alla Uefa. 

 

Certo a prescindere dal tenore del comunicato, ogni tanto mi piacerebbe che il governo italiano fosse abbastanza forte da resistere ogni tanto, non dico sempre, alle pressioni esterne. 

L'ho appena letto e di per sé non dice niente 😂

"Riguardo al progetto della Superlega di calcio, si ribadisce quanto già espresso in maniera ufficiale lo scorso 19 aprile dal Presidente del Consiglio dei Ministri, confermando l’attenzione con la quale si segue il dibattito intorno al progetto e la determinazione con cui si sostengono le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport”

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
42 minuti fa, signos77 ha scritto:

Considerare una società come un’ente…già solo il leggerlo fa ridere…dal punto di vista giuridico mi pare che cosa sia la Uefa sia cristallino…le interpretazioni non credo siano tollerate anche perché se si comincia così crolla il castello…

Potrà anche farti ridere ma il Governo scrive questo : "...Il Governo segue con attenzione il dibattito intorno al progetto e sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee...""

 

Non credo che l'amministratore delegato o il presidente di qualsiasi società privata anche multinazionale sia chiamato con il termine di "autorità".

Il punto è su quello. L'Uefa è un McDonald che federa dei negozi di panini oppure è una sorta di concessionario, o quelo (se il termine ente ti fa ridere) a cui è demandato la gestione del calcio europeo ??

Non ho nessuna competenza giuridica, mi limito soltanto ad osservare. Certo è che dipingere le varie avvocature degli stati nazionali come avvocaticchi che ce stanno a prova' con il colpo di frusta anche a me fa sorridere.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Tutti con la paura di perdere i propri agi e le proprie poltrone, spero che la corte di giustizia europea faccia saltare questa mafia. Loro sono il * del calcio, loro che si oppongono a qualsiasi novità, loro che sbandierano il calcio del popolo, ma che dello stesso se ne fregano altamente. VERGOGNATEVI.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Per la dottrina, gli interventi  (in senso atecnico) degli Stati (che possono presentare delle “osservazioni”) sono interventi esclusivamente politici, di opportunità nazionale (non a caso l’unico limite esistente per proporre le osservazioni è che la questione sia di “rilevanza nazionale”, appunto) e si gioca tutto sull’assegnazione degli europei. Non c’è infatti un vaglio di ammissibilità, ogni Stato dell’Unione, senza motivare, può decidere di intervenire oppure no e, ripeto, è soltanto una questione di opportunità politica e NON giuridica. Per esempio , l’Italia, nella sua storia, è intervenuta soltanto 12 o 13 volte (e in alcuni casi importanti si è astenuta colpevolmente). 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Poi magari un giorno ci spiegheranno come mai i Governi UE sull’Eurolega di basket non hanno mai battuto ciglio e non hanno tirato in ballo il popolo e la meritocrazia nel parteciparvi, ci si mangia meno? Competizione con squadre partecipanti fisse nata per spodestare la Coppa Campioni della Federazione europea di basket e a cui partecipano tranquillamente club spagnoli, dell’Italia, della Germania, Francia ecc.... e dove non hai accesso anche se vinci il campionato della tua Federazione Nazionale a meno che non sei invitato in quei 5 posti vacanti su 16 perché gli altri 11 sono dei membri fissi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io mi sono accomodato sulla pietra in riva al fiume .
Certo che se la UEFA perde alla CGUE in parecchi ci faremo due risate .



Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk

Ma l'avete letto il comunicato del governo? sefz 
A me è venuto da ridere appena l'ho letto, non è una vera e propria presa di posizione, mi sembra una presa per i fondelli alla Uefa. 
 
Certo a prescindere dal tenore del comunicato, ogni tanto mi piacerebbe che il governo italiano fosse abbastanza forte da resistere ogni tanto, non dico sempre, alle pressioni esterne. 
Dove si può leggere ?

Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

In pratica è un ricatto della UEFA. Spero che gli Europei si svolgano in un altro paese. Anche perché, come sempre, sarà un magna magna generale...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Quoto

Con questo laconico comunicato, il governo italiano ha reso noto ieri un intervento a sostegno della UEFA nel procedimento C-333/21, pendente presso la Corte Europea di Giustizia. A mio avviso, sono almeno due i profili di interesse. Il primo è che una posizione del genere meriterebbe di essere illustrata e motivata pubblicamente con una certa dovizia di particolari, onde poterla valutare appieno. Per darvi un’idea, gli stessi media tradizionali sono confusi rispetto alla sua natura giuridica. Se infatti per Repubblica…

Schermata-2021-10-23-alle-11.04.17.png

… non c’è costituzione nel procedimento, ADN Kronos (ripresa da molti, tra cui Gazzetta dello Sport) sostiene il contrario, forte di una nota di Palazzo Chigi. Detto che la differenza non è di poco conto, quel che qui preme conoscere, da cittadini, è il senso della predetta iniziativa. Il tema della concentrazione e degli abusi di posizione dominante, di cui tratta in sostanza il procedimento presso la Corte Europea di Giustizia, è tanto complesso quanto cruciale. Sempre su Repubblica, proprio oggi si dà conto del dibattito tra la Commissaria europea per la concorrenza Vestager e il ministro Colao. Semplificando malamente, l’equilibrio che si cerca è tra due posizioni: lasciare a ogni soggetto la libertà di impresa affermata dal Trattato Costitutivo dell’UE (e dalle Costituzioni locali) e ri-equilibrare un campo (il c.d. level playing field) in cui soggetti sempre più grandi per dimensioni e sinergie sono sempre più in grado di far valere le proprie condizioni, fino a schiacciare i concorrenti e determinare un effetto distorsivo sui mercati stessi. La questione investe con forza anche la delicata questione dei vaccini ed è una pessima idea pensare che basti prendere posizione per una delle due parti, cioè le grandi concentrazioni o gli Stati, con un buono e un cattivo come nelle favole. Perchè non esistono affatto due parti ben definite e distinte, ma un ginepraio di interdipendenze e connessioni tra soggetti e situazioni che rende la materia un autentico ginepraio. Fare una cosa significa quasi sempre sacrificarne un’altra, in quel concetto di trade-off conosciuto da qualsiasi economista. È una questione di effetto generale strutturale sul sistema, quindi di lungo periodo, quella che dovrebbe orientare le scelte delle istituzioni, non certo l’apparente risoluzione di beghe e questioni particolare di breve o brevissimo periodo.

Tornando alla questione della Superlega, o al momento presunta tale, si potrebbe sostenere con identica efficacia

a) che la nuova competizione sarebbe un segnale di apertura dei mercati e, in quanto tale, foriera di benefico sviluppo e

b) che la forza dei soggetti costituenti la nuova entità rischierebbe al contrario di creare una contrazione di quei mercati, comportando l’uscita forzata di molti concorrenti.

Proprio per la formidabile attualità delle questioni sul liberismo, più o meno turbo, difficilmente al governo, e al suo presidente, potrà mai sfuggire la centralità del reperimento di questo instabile equilibrio. Per questo mi piacerebbe capire al più presto la ratio dell’iniziativa, onde poter valutare a quali principii si appelli.

Se invece, e il sospetto viene ma senza spiegazioni rimane solo tale, la presa di posizione del governo fosse motivata da ragionamenti che esulano dal campo socio-economico per sfociare nella solita vecchia “funzione sociale dello sport, che non è e non deve essere impresa perchè è passione popolare”, dico già con gentile nettezza che non condividerei, per nulla. Una questione di impresa è tale che si parli di latte o pomodori, di cinema o di calcio. E come tale va affrontata, tenendo presente che contemperare interessi particolari nel nome del bene comune è proprio il lavoro di un governo. Perciò, ad esempio, se la concentrazione di potere è un pericolo (e lo è), non ci importa che risieda nelle mani di un ente chiamato UEFA o in quelle di un’Araba Fenice a nome ESL, bensì che non si verifichi. E da questo punto di vista, a dettare la linea è proprio la Vestager, che commentando una questione relativa ad alcuni pattinatori olandesi ebbe a dire anni fa che:

Per molti lo sport è una passione – ma può anche essere un business. L’UE
riconosce e rispetta il ruolo delle Federazioni sportive internazionali in qualità di
regolatori dell’attività e responsabili di fornire a quella disciplina la corretta
governance, soprattutto in termini di salute e sicurezza per gli atleti e di integrità delle
competizioni. Tuttavia, nel caso della International Skating Union investigheremo se
tali regole sono state abusate per imporre un monopolio rispetto all’organizzazione di
eventi o per restringere altrimenti la libera concorrenza. Gli atleti possono competere
al massimo livello per un numero limitato di anni, per cui devono esserci buone
ragioni per impedire loro di partecipare a un evento.

Perchè una cosa è relativamente certa: se (ed è un “se” a tutti gli effetti) il soggetto dominante (se non addirittura monopolistico) è anche regolatore, voglio credere che nessuno di noi, men che mai le istituzioni, sia passivo o connivente rispetto a una situazione così retrograda e nemica della crescita. Insomma, una trasparenza vera sul tema sarebbe dovuta, e invece dubito che avremo presto chiara la motivazione di questo atto governativo. L’ultima postilla: discutere della faccenda in pubblico è praticamente impossibile, perchè nell’immaginario collettivo si parla solo di un derby Draghi-Juve, con contorno di tifosi per una o l’altra parte, sfottò, insulti e tesi precostituite. Se penso alle grandi questioni (informazione, vaccini, etc.) dico solo SMH.

La seconda questione rilevante è che tutti i resoconti di stampa, stavolta senza discrepanze, annettono un ruolo decisivo nella vicenda a pressioni interne legate a pressioni esterne, legate alla candidatura italiana agli Europei del 2028. A titolo indicativo e per nulla esaustivo di come la decisione venga spiegata pacificamente, senza alcun accenno critico, con un classico “do ut des”:

Schermata-2021-10-23-alle-11.57.27.pngSchermata-2021-10-23-alle-11.57.53.pngSchermata-2021-10-23-alle-11.58.24.png

Ben capisco che si tratta di notizie giornalistiche, e non di atti ufficiali. Trovo però sconvolgente che si consideri “normale” che una circostanza del genere possa verificarsi. Fare di tutto per raggiungere un traguardo, in questo caso l’organizzazione degli Europei con tutto quel che di buono si porta dietro, è un’espressione che agli sportivi dovrebbe essere familiare e cara. Essa però significa in realtà “fare di tutto dentro le regole e il loro spirito“. Se, ed è un enorme se al momento, un governo dovesse agire subendo le pressioni (anche eventualmente “a fin di bene”) di regolatori sportivi locali pressati da regolatori sportivi europei che pretendono un quid pro quo di qualsiasi natura, saremmo fuori dalla lettera e dallo spirito di quelle regole, scritte o meno che siano.  Sempre nel predetto caso (al momento del tutto ipotetico), sarebbe dovere di un governo spiegare se così sia o meno. Sempre che non siamo arrivati al punto di dire che le pressioni (in quanto tali) rappresentano una normale tecnica negoziale, sdoganata nel nome del risultato a tutti i costi (concetto che fa a pugni con quello di sport).

In fin dei conti, parlando di Costituzione con la maiuscola (e non con la minuscola come in precedenza) la stella polare dell’azione che le istituzioni dello Stato debbono tenere presente è ben visibile in ogni momento. Si può e si deve fare impresa nei limiti dell’articolo 41, ben sapendo che quei limiti oggi sono meno chiari e più sfumati, perchè sono mobili e vengono insidiati da forze potenti e numerose. Seguire quella stella polare, ci eviterebbe discussioni surreali che pretendono di stabilire a priori se è più buona UEFA o ESL, sulla base di pregiudizi e tifo. Perchè alla fine, se è sport c’è sempre un derby con il tifo, anche al di sopra dell’articolo 41 e di altre questioni gigantesche. E questo è sconfortante.

( di flavio tranquillo )

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.