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29 MAGGIO 1985

1912/13 : Lo spettro dello scioglimento del Club Bianconero

Post in rilievo

Cari fratelli bianconeri,

Nel Ringraziare tutti coloro che mi hanno onorato della loro gradita presenza nel topic da me aperto in data 3 Novembre, e cioè .... .ehm

" Gli Anni Horribiles della Juventus nei campionati di - Serie A - a partire dalla prima edizione datata 1929/30 ", spinto e sollecitato 

dal mio cavilloso e pungente " subconscio " che, più o meno quotidianamente, si diverte ad inoculare nelle mie ormai obsolete sinapsi cerebrali

l'assai molesto ed importuno " tarlo del dubbio ", ha fatto sì che da un paio di giorni un provocatorio retro-pensiero stia arrovellando le mie meningi.

 

Tradotto, esternato, e messo per iscritto, il mio " dubbio " si configura così :

 

" Hey  tu, non fare il furbo : sei il solito juventino che vuole apparire bello .. buono .. bravo .. onesto .. ed invece, con il topic che hai proposto

recentemente, in maniera ambigua ed ingannevole, hai narrato solo di quei campionati in cui, sebbene essi non siano stati in linea con il vostro 

presunto .. blasone bianconero .. alla fin fine, in qualche maniera, con le solite fraudolenti maniere che avete insite nel vostro DNA, siete riusciti 

a far sì che la  vostra SQUADRA DEL ..  image.jpeg.90516d42db5c0a980f69a92025a2d642.jpeg .. CUORE .. non precipitasse nell' Inferno .. .diablo.. della " SERIE - B " 

 

Da vigliacco quale sei, ovviamente, ti sei ben guardato da fare il seppur minimo accenno al Campionato 1912/13, e sai benissimo a cosa mi

riferisco : Vergognati ....Smettila di nascondere la polvere delle tue malefatte sotto il tappeto ! "

 

Lo .. .paceebene.. confesso : io, prima o poi, più prima che poi, questo infido " Sig. SUBCONSCIO ", lo faccio fuori !

 

Guarda tu cosa è andato a tirare in ballo : il topic precedente aveva come " Oggetto " solo ed esclusivamente i " CAMPIONATI " a partire 

dal 1929/30 quando, Ufficialmente, nacque la " SERIE A " . Ciò che avvenne dal giorno 8 Maggio 1898 ( 1° Campionato Italiano - 

Ufficiale ed organizzato dalla " FIF " .. Federazione Italiana Foot-ball .. a Torino .. in una sola giornata .. le squadre erano

GENOA  C.F.C. - GINNASTICA TORINO - TORINESE - INTERNAZIONALE TORINO - Il titolo venne assegnato al Genoa ! Qualcosa di più

o meno simile era già stato organizzato negli anni precedenti ma non venne mai riconosciuto in maniera ufficiale ) fino al 6 OTTOBRE

del 1929, prima giornata del Nuovo Campionato( la Juve esordì sconfiggendo per 3-2 il Napoli a Torino ) è tutta un'altra storia caratterizzata

e contrassegnata da numerosi e fondamentali " aggiustamenti/mutamenti " in corsa, sia per ciò che concerneva gli accadimenti sul " terreno di gioco ", 

che per quel che riguardava il " Regolamento " in senso lato.

 

E poichè io, da juventino quale sono, non ho " scheletri nell'armadio ", e men che meno ho commesso azioni di cui sia il sottoscritto, che l'amata

VECCHIA SIGNORA,  ci si debba in qualche maniera vergognare, entro nel merito del " CAMPIONATO 1912/13 ". Contrariamente a ciò che

pedissequamente e stoltamente viene divulgato da chi, da sempre e comunque, corroso dall'invidia fa di tutto e di più per infangare il buon nome 

della Juventus, in quella stagione calcistica non avvenne " NIENTE di IRREGOLARE " ... VENNERO INTRODOTTE ALCUNE MODIFICHE ... ED A TRARNE

UN INDUBBIO VANTAGGIO NON FU, COME SONO SOLITI ASSERIRE I NOSTRI DENIGRATORI, SOLO LA JUVENTUS .. MA BENSI' .. ANCHE MOLTI ALTRI

CLUB .....  .ehm

 

Nel campionato italiano 1912-13, il primo a prevedere la retrocessione, la Juventus si classificò all'ultimo posto del girone piemontese con 3 punti in 10 giornate. Le altre squadre del cosiddetto TORNEO MAGGIORE piazzatesi ultime e destinate alla retrocessione furono: il RACING LIBERTAS, 1 punto nel girone lombardo-ligure; il MODENA, 1 punto nel girone veneto-emiliano. In seguito alle proteste di alcuni dei loro dirigenti e alla risposta negativa delle nuove società sportive, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nel corso dell'assemblea di preparazione del campionato successivo, decise la riforma dei tornei allargando il numero delle partecipanti e quindi, ripescando tutte le retrocesse. Fu stabilito di scorporare la Liguria dal girone lombardo-ligure per accorparla a quello piemontese; a seguito della saturazione del nuovo girone così sorto, il NOVARA, penultimo nel campionato precedente, fu trasferito al girone lombardo; la Juventus seguì le vicende della sua corregionale, ma in sostituzione di una neo-promossa lombarda, il BRESCIA, a sua volta spostato nel girone veneto ( in questo caso decisivo fu l'intervento dell'Ing. Umberto Malvano )

 

Una cosa è certa, e non ho remora alcuna a renderla nota

la Juventus dopo aver disputato un ottimo Campionato nel 1909/10 ( arrivò al 3° posto - a 5 punti da Pro-Vercelli e Inter- i nerazzurri vinsero lo Scudetto

sconfiggendo la Pro-Vercelli nello spareggio ) dal 1910/11 al 1912/13 mise insieme un periodo di " vacche magre " che più " magre " non avrebbero potuto

essere . Problemi di varia natura ( si arrivò addirittura a non riuscire a mettere in campo 11 giocatori ) a cominciare soprattutto da quelli finanziari, vergarono

con accezione più che negativa quegli anni .

 

- Nel 1910/11 - arrivò ultima - non erano previste retrocessioni ( 10 punti in tutto, contro i 27 della Pro-Vercelli )

- Nel 1911/12 - arrivò terzultima - non erano previste retrocessioni ( 9 punti in tutto contro i 32 della Pro-Vercelli )

- Nel 1912/13 - arrivò ultima - erano previste retrocessioni - ( 3 punti contro i 19 della Pro Vercelli nel girone Piemontese )

 

 

          

CAMPIONATO 1912/13 - Campionato in cui la " Vecchia Signora " si ritrovò ad un passo, anzi, " mezzo

passo ", dal retrocedere in quella che ai tempi veniva definita " Seconda Categoria " ... ma poi .... .giornale

leggete un po' qui ... ne vale veramente la pena .. un " Angelo Custode Bianconero "  tenacemente si

attivò e venne in nostro soccorso .... .ehm

 

 

A) Così viene narrato, in maniera piuttosto succinta, il tribolato percorso della Juventus in quella 

stagione calcistica nel " 1° Volume della - Storia della Juventus - " di Perrucca - Romeo -Colombero :

 

- In quello che si può definire il " Primo Campionato Autenticamente Italiano ", con tanti gironi eliminatori

che includono finalmente anche il Centro/Sud, fino a Napoli, la Juventus beve l'ultimo calice dell'amarezza,

SCRIVENDO L'EPISODIO PIU' TORMENTATO DELLA SUA STORIA ( anche se, mi sia concessa una mia 

riflessione del tutto personale : altre vicende  in seguito tormenteranno la " Gloriosa Storia " della Juventus.

Mi vengono in mente :  La morte di EDOARDO AGNELLI primo Agnelli alla guida del Club Bianconero dal 1923

al 14 Luglio del 1935, dovuta ad tragico incidente nella fase di ammarraggio nel porto di Genova mentre era

a bordo di un idrovolante //  La tragica e nefasta notte dell'HEYSEL : 39 persone che persero la vita, non per

colpa delle vicissitudini legate alla partita, ma bensì, per la " BESTIALITA' UMANA ", OLTRE CHE,  PER LA 

ASSURDA E DOLOSA INCAPACITA' DA PARTE SIA  DELL'UEFA CHE DELLE  " FORZE DELL'ORDINE " BELGHE

DI GARANTIRE SICUREZZA ALL'INTERNO DI UNO STADIO .. " L' HEYSEL " .. CHE, AI TEMPI, ERA GIA' " ASSAI MALE

IN ARNESE ", PER NON DIRE, " DEL TUTTO FATISCENTE " //  L' ASSURDA MORTE DI GAETANO SCIREA // LA VERA 

E PROPRIA " POR.CA.TA. " NOTA CON L'APPELLATIVO DI - CALCIOPOLI/FARSOPOLI - ) . 

 

Partecipa ad un girone tutto piemontese e al termine di un autentico calvario, con la società piuttosto disgregata 

ed incerta sul futuro, conclude all'ultimo posto con 3 punticini rimediati tutti contro il Novara.

La squadra non è debolissima, ma manca di un leader che riesca a dare un po' di amalgama a quei baldi giovani.

Appena 14 reti realizzate e 35 subite sono la testimonianza di quel calvario che tocca il suo punto più doloroso

nel derby  di andata contro il Torino, che i granata si aggiudicano per 8-0. 

 

Nel derby di ritorno, seppur perdendo, la Juve ottiene un parziale riscatto dimostrando che, se la fiducia l'avesse

accompagnata, avrebbe potuto fare assai meglio ( tralascio il riassunto del match ) .... il match termina 8-6 per

i granata ... ma la Juve, così come narrano le cronache dell'epoca, " grazie al suo gioco incisivo e penetrante " che

permise ai bianconeri di mettere a segno ben 4 gol nel secondo tempo, " esce tra gli applausi di tutti i suoi sostenitori."

 

Purtroppo, la Juve è ultima, e da quest'anno, sono previste le retrocessioni in " seconda categoria ". 

Si parla di sciogliere la società piuttosto che andare a giocare sui campi di periferia. 

Ma gli  " alibi dirigenti bianconeri " in estate compiono un capolavoro diplomatico : riescono ad iscrivere  la Juventus,

per il Campionato successivo, al " Girone Lombardo " al quale manca un'unità per fare " numero pari ".

E NEL MOMENTO PIU' NERO COMINCIA LA RINASCITA ! 

 

N.B. - Alcuni testi parlano di " Seconda Categoria " .. altri di .. " Promozione "

 

 

 

B)  Però, nel resoconto di cui sopra, non vi è riscontro alcuno riguardo l' " ANGELO CUSTODE " a cui ho fatto accenno in

precedenza, ed ora, è giusto e doveroso, sia da parte mia che di coloro che hanno a cuore tutte le vicende legate

alla " JUVENTUS F.C. 1897 ", rendere a lui sia il " Doveroso Omaggio " ..  che l'altrettanto .. " Obbligatorio Ringraziamento ".

 

uum A chi mi riferisco ? Ca va sans dire all'Ing. ...         Umberto Malvano                   ... UMBERTO MALVANO

 

( alle sue spalle Heriberto Herrera ) - 

 

- SOCIO FONDATORE - Egli fu uno dei giovani studenti del " Liceo Classico Massimo d'Azeglio " che, sulla 

" Storica Panchina "  di C.so Re Umberto, diedero alla luce la nostra amata JUVENTUS .

 

- Giocatore del Club Bianconero ( tranne che nella stagione a cavallo tra 1905/1906 - una stagione al Milan - per questioni

legate al " servizio militare " . Era di Leva, prima Padova e poi a Pavia. Ai tempi era assai ostico conciliare i viaggi per Torino

con allenamenti e partite, e fu per questo che decise di accettare la proposta dei rossoneri, anche se, a Torino, in effetti, non la 

presero molto bene. ) - Nel 1907 tornò alla Juve, ove, anche in tale veste, restò fino al 1913.

 

- Presidente della Juventus dal  23 Novembre 1909  fino al 1911

( cosa volete che vi dica : visto e considerato che nel 2006, ahinoi, Gianni - Umberto - Vittorio avevano nel frattempo già raggiunto

altri " Lidi ", ai vertici della JUVENTUS F.C. ci sarebbe voluto un tipo alla " MALVANO " : ne son certo, così come sono certo del 

quotidiano sorgere del sole,  TUTTI I NOSTRI  INFAMI DEGRINATORI  AVREBBERO TROVATO " PANE ASSAI DURO PER I LORO .. .morat..

MARCI DENTI " e ben altro sarebbe stato l'esito di quella lurida maialata )

 

- Così è il " ritratto di Malvano " tratto da " calciomercato.com "

 

FONDATORE DELLA JUVE - Tra i fondatori della Juventus. Sul finire del 1897 Umberto Malvano all'età di 13 anni è tra i fondatori della Juventus assieme ai suoi amici di scuola. Volevano dare un nome alla compagnia che già da alcuni mesi era solita darsi battaglia rincorrendo un pallone alla barra di Piazza d'Armi e tra tanti nomi più o meno plausibili uno trovò l'accordo se non di tutti, almeno dei più: Juventus! A dirla tutta Malvano è tra quelli che ci crede di più a questo sogno che si avvera, ed è anche tra i più abili nel giocare la palla. Nelle, spesso, incomplete formazioni dell'epoca che a fatica sono giunte sino a noi lo troviamo comunque titolare nella Juventus, là all'ala sinistra – se così si può dire -, ed è discreto fromboliere, riuscendo a segnare con una certa continuità in tutti i campionati. 

 

MILITARE - Chiamata alle armi. Malvano è un giocatore più che discreto per i suoi tempi, un pezzo fondamentale della Juventus che a passi veloci cerca di contrastare lo strapotere del Genoa. Però, come per tutti, la Patria pretende l'adempimento al dovere militare e anche il ventunenne Malvano deve andare sotto le armi a prestare il servizio di leva che all'epoca, prima delle riforme del 1907 e 1908 era di quattro anni. Viene assegnato al Genio, a Pavia e di tornare ogni domenica a Torino per tirar calci ad una palla non se ne parla proprio. Così deve, a malincuore, lasciare i suoi compagni e – ironia della sorte – non potrà festeggiare il primo storico titolo di campione d'Italia che la Juventus vincerà nel 1905.

 

DALLA JUVE AL MILAN - Un trasferimento che fa discutere. Ovviamente in quei primi anni di football in Italia di calciomercato non se ne vede traccia. Le squadre erano composte interamente da giocatori residenti nella città di appartenenza e se qualche spostamento avveniva, era esclusivamente per ragioni non legate al calcio. Malvano dal 1905 è militare a Pavia e proprio durante i primi mesi di naja viene avvicinato da un dirigente del Milan che gli propone di giocare con i colori rossoneri. La proposta è di quelle forti: il Milan propone a lui, uno dei fondatori della Juventus, di abbandonare i bianconeri e di giocare per un'altra squadra! Lo juventino ci pensa un po', ma l'età e la voglia di giocare hanno il sopravvento e alla fine Malvano accetta la proposta dei rossoneri e dal 1905 diventa un giocatore del Milan! L'esordio in un torneo ufficiale è datato 9 aprile 1905 quando sul campo di Ponte Carrega a Genova il Milan, battendo 1-0 l'Andrea Doria, riesce a impossessarsi per la prima volta dell'ambitissima Palla Dapples, forse il trofeo più prestigioso dell'epoca pioneristica italiana del football, ancor più del campionato stesso !

 

CONTESTATO A TORINO - Le contestazioni. L'anno successivo Malvano gioca ancora per il Milan e domenica 11 marzo, per la prima volta da quando se ne è andato, si reca con la sua nuova squadra a Torino per giocare contro la Juventus. Non è la prima volta che incrocia i suoi ex compagni, già nel tardo autunno del 1905 aveva incontrato e sconfitto in un paio di partite valide per la Palla Dapples la Juventus, a Milano, ma questa è la prima volta che Malvano gioca da avversario a casa sua. Il pubblico si fa sentire eccome ed esterna tutto il proprio risentimento nei confronti di Malvano, considerato come un traditore. Per tutta la durata dell'incontro il ragazzo viene fischiato ed insultato tanto da condizionarne la prestazione in campo. E' lo stesso Malvano, a distanza di cinquant'anni, a raccontarlo a Caminiti :

“Non può immaginare quello che provai… Più di un’emozione… Io ero un forte giocatore, quella volta non valevo niente… Si giocò quella partita del 1906 che poteva garantire lo scudetto al Milan al campo del Velodromo… Sbagliai un goal tutto solo davanti a Durante per l’emozione… Mi tremavano le gambe… I compagni mi accusarono di averlo fatto apposta ..... !

 

Ma non è ancora finita. Domenica 22 aprile è previsto il ritorno a Milano e in quella partita Malvano non gioca. Non si conoscono bene i motivi dell'assenza e lui certo non aiuta a far luce sul mistero. Alcuni sostengono che non abbia voluto partecipare ancora scosso dalle contestazioni ricevute, fatto è che la partita di ritorno contro la “sua” Juventus Malvano non la gioca. Vince il Milan, raggiunge in testa alla classifica la Juventus e si rende necessario uno spareggio. Neanche in quella successiva partita Malvano sarà in campo.

 

Finito il servizio militare Malvano ritornerà a giocare per la Juventus sino alla Prima guerra mondiale, successivamente uscirà progressivamente dal mondo del calcio ma resterà sempre un grandissimo tifoso della squadra che da ragazzino aveva contribuito a creare.

 

 

Ed è proprio grazie all'Ingegner MALVANO se, la JUVENTUS riuscì ad evitare l'onta della retrocessione : 

nel 1913/14 la " Vecchia Signora " ritrovò la retta via ! 

 

- tratto da " calciomercato.com " :

 

 

L'INTERVENTO DI UMBERTO MALVANO: LA JUVENTUS E' SALVA - La squadra bianconera di quegli anni viveva un periodo molto difficile, dopo la vittoria del campionato nel 1905 e la scissione dell'anno dopo dei dissidenti che andarono a formare il Torino la società non era più riuscita a risollevarsi e aveva vissuto anni di transizione sino al tracollo e all'onta della ( non ) retrocessione. I fondatori, che nel frattempo si erano fatti uomini, in quei giorni colmi di tristezza pensarono anche a sciogliere il club e far scomparire per sempre la Juventus. Nella mentalità dell'epoca, infatti, molto meglio era smettere che dover ricominciare con il peso della vergogna di una retrocessione. La via d'uscita per salvare il club e la sua storia venne proprio dal regolamento del campionato, da quello stesso regolamento che aveva previsto la retrocessione. I dirigenti juventini, passato il momento della disperazione, si danno da fare diplomaticamente e a livello di politica federale perorando la loro causa all'ex Malvano ora in rapporti d'affari con l'ingegner Mauro, importante dirigente federale. 

Tutto viene deciso nell'assemblea federale in programma a Torino per fine agosto 1913. molte le istanze avanzate e i malumori palesati, tanto che il dibattito è fitto e serrato, tutto ruota attorno all'allargamento delle partecipanti al massimo campionato e alla divisione geografica dei gironi. Vengono alla fine presentati due ordini del giorno. Per quel che qua ci interessa, il primo ordine del giorno, su progetto Minola, – succintamente – prevede al primo punto l'aumento delle squadre di prima categoria per ogni regione geografica da sei a otto e al secondo che Juventus e Savona facciano parte integrante del Campionato di prima categoria come appartenenti alla regione Liguria. Il secondo ordine del giorno, proposto da Baraldi e Bucciarelli, prevedeva la suddivisione dell'Italia settentrionale in tre gruppi, uno ligure-piemontese, un altro lombardo e un terzo veneto-emiliano, composti da tutte le squadre partecipanti al torneo 1912/13 – quindi con neutralizzazione delle retrocessioni – e le vincenti dei campionati di Promozione. Punto cardine era però il seguente, come bene si legge da La Gazzetta dello Sport del 28 agosto 1913 :

 

“(...) Lascia facoltà alla presidenza federale di aggregare (…) qualche società, specialmente in considerazione della sua posizione geografica, ad un gruppo finitimo. Per la stagione 1913-14 è però deliberato fin d'ora che due posti della Lombardia siano occupati

da due squadre della nazione Ligure/Piemontese .. e .. precisamente dal NOVARA e dalla JUVENTUS (...) ".
  ( NB : Finitimo = Confinante )

Il secondo ordine del giorno fu quello che venne votato dalla maggioranza con 53 voti a favore, 9 astenuti e 7 contrari. La Juventus, dunque, veniva assieme a tutte le altre ( NON )  retrocesse ripescata nel massimo campionato !

 

 

1912-13 JUVENTUS

 

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Presidente : HESS Josef (Svizzera)

 

    Cit
Formazione  ruolo Pres. Reti
PENNANO Umberto p 7  
BODO d 5  
MAFFIOTTI Silvino d 8 1
GARLANDA c 5  
COMTE Charles (Svizzera) c 5 1
VARALDA I° Francesco c 7 1
GIRIODI Giuseppe c 4  
COMTE Charles (Svizzera) a 5 1
AYERS Billy (Inghilterra) a 5 3
POGGI a 5 5
BROWN Jack (Scozia) a 5  
A disposizione       
MONTANO Rosolino p 2  
ARIONI Augusto d 4  
BARBERIS Luigi d 5  
BENELLI a 6  
BESOZZI Angelo a 5  
BONA Lorenzo Valerio a 1  
CASELLI Roberto c 2  
COLLINO Sandro c 1  
COPASSO a 1  
DALMAZZO Benigno a 2  
FIAMBERTI Mario a 4  
FORNARA a 4  
FULLER (Svizzera) d    
NEVI Mario c 5  
ROLFO c 1

 

 

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La storica panchina di corso Vittorio Emanuele angolo corso Re Umberto

 

Su quella  panchina venne alla luce  la nostra amata  JUVENTUS 

e UMBERTO MALVANO fu uno dei più Illustri Padri 

Essi ci hanno donato un BENE COSI' PREZIOSO che va tramandato

di generazione in generazione ... IN SAECULA SAECULORUM 

La " VECCHIA SIGNORA " Ringrazia ... Genitori Migliori Non Avrebbe Potuto Avere !

 

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Sempre e comunque sarete nei nostri cuori ... ca va sans dire ... Cuori a Tinte Bianconere ! 

 

FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS~ - YouTube

 

 

.salve  Stefano !

 

 

P.S. : Se la " JUVENTUS F.C. 1897 " si fosse veramente sciolta, da allora, e fino ai nostri giorni, milioni e milioni di appassionati del " FOOTBALL ",

calcisticamente parlando, sarebbero " ORFANI " : come potremmo, noi Juventini, avere avuto nel cuore , nell'anima, un'altra squadra che frequenta

il nostro campionato ?  Non ci saremmo mai riusciti : sarebbe stato come andare " contronatura " .

 

P.S. : La maggior parte dei - Soci Fondatori - dello SPORT CLUB JUVENTUS, che alla fine del 1899 diverrà FOOT-BALL CLUB JUVENTUS,

era rappresentata da studenti del " Liceo Classico Massimo D'Azeglio ".

Tra coloro che non facevano parte della " compagnia del  D'Azeglio ", i cosiddetti " d'azeglini ", vi erano i fratelli Eugenio ed Enrico Canfari .

Come riportato su " Nasce un Mito : Juventus " ( di Renato Tavella ) essi avevano frequentato il " SAN - GIP " .. ergo .. IL COLLEGIO SAN GIUSEPPE

di Torino, tutt'ora in attività.

 

Risalire al numero esatto ed ai nominativi di coloro che, in un modo o nell'altro, contribuirono alla nascita della Juventus, è un'impresa assai ardua,

direi quasi da collocare in ambito " mission impossible " : ogni ricerca .. ogni testo .. riporta elenchi che non sono mai in totale sintonia .. eccezion fatta per

i nomi più noti, e cioè, quelli che rimandano a coloro che furono tra i più attivi sotto svariati aspetti, in maniera prevalente per ciò che riguardava l'aspetto 

sportivo-agonistico/gestione societaria .

 

Prima o poi cercherò di addivenire ad un " compromesso " al fine di poter eventualmente proporre un " affidabile elenco " dei soggetti che furono tra i più

attivi - meritevoli - " papabili " - per essere a " pieno merito " inseriti in tale storica e nobile lista.  

 

 

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Affascinante come sempre.

Da notare le aspre contestazioni contro Malvano già nel 1905 (!!), a dimostrazione del fatto che il calcio è, da sempre, un amplificatore della natura umana (rivalità, gelosie, acredine, passione, senso di appartenenza, tradimenti), spogliata di convenzioni e patine varie.

In altre parole: il calcio è popolare.

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27 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Affascinante come sempre.

Da notare le aspre contestazioni contro Malvano già nel 1905 (!!), a dimostrazione del fatto che il calcio è, da sempre, un amplificatore della natura umana (rivalità, gelosie, acredine, passione, senso di appartenenza, tradimenti), spogliata di convenzioni e patine varie.

In altre parole: il calcio è popolare.

Amico, buongiorno . 

 

Concordo appieno. Le tue riflessioni, da sempre, non sono mai banali, onde per cui doveroso è il rendere alla tua persona  il mio sincero e giusto merito.

 

Buona Domenica a te e famiglia, .salveStefano !

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8 ore fa, MATTEO1973 ha scritto:

Grazie Stefano, molto interessante!

E...... grazie Malvano.....

Buongiorno caro amico.   Grazie a te per aver apprezzato e partecipato . 

 

Buona Domenica a te ed alla tua famiglia .

 

.salveStefano !

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2 ore fa, alex65viareggio ha scritto:

Bravo quel Malvano

Buongiorno, caro amico .

 

Vista e considerata la gravosa situazione in atto, UMBERTO MALVANO, più che " bravo " .. fu .. " bravissimo ", 

ma soprattutto .. " FONDAMENTALE " .. per evitare che la " SUA " ... e ... " NOSTRA JUVENTUS " precipitasse

in un profondo ed angusto baratro dal quale, ahinoi, molto probabilmente non sarebbe più riuscita a risalire

per " TORNARE A RIVEDERE LA LUCE " . 

 

Al di là del brevissimo " periodo calcistico " con la maglia rossonera, dovuto più che altro al fatto che, suo

malgrado, il " Servizio di Leva " lo portò lontano da Torino , con tutte le problematiche logistiche, e non solo,

che ciò comportava in quell'epoca, UMBERTO MALVANO AMO' LA JUVENTUS COME ( se non ancor di più )

SE FOSSE UNA FIGLIA !

 

Nel 1956, quando si paventò un altro " SPETTRO " .. e cioè .. quella della " FUSIONE CON I GRANATA ", 

mosso e dettato da " ORGOGLIO E  VISCERALE  ANIMO BIANCONERO "  così si rivolse all'allora Presidente

Bianconero UMBERTO AGNELLI affinchè  tale " SCEMPIO " non si compisse ....  .ehm

 

«Abbiamo letto nella stampa di ieri la chiara smentita che ella ha dato alle voci nuovamente circolanti di una fusione col Torino. Dio sia lodato! Speriamo che non se ne parli mai più. Per noi che da tanti, tanti anni, ci sentiamo orgogliosi dei nostri colori sarebbe stato come se la Juventus, nostra amorosa madre sportiva, abbandonasse noi, suoi figli di sempre, per sposare uno sconosciuto, che non potremmo mai, assolutamente mai, amare neanche in minimissima parte. La preghiamo tanto: ci preservi da così grande jattura e voglia scusare questo sfogo dettato dal cuore»

 

Nel 1948 in occasione del 50º anniversario della F.I.G.C. fu insignito del titolo di " pioniere del calcio italiano

 

 

Insomma, più che un " Grande " ... fu un ... " Grandissimo ": una delle " Pietre Miliari " più Nobili e Fulgide della ineguagliata " STORIA BIANCONERA " .

 

Buona Domenica a te e famiglia, .salveStefano !

 

 

 

 

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Complimenti, veramente interessante scoprire certi aneddoti, che poi sono alla fine passaggi fondamentali della storia bianconera; io ad esempio ignoravo perfino l'esistenza di tale Malvano, che giocò però un ruolo decisivo in un momento delicato

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3 minuti fa, BaroneBirra87 ha scritto:

Complimenti, veramente interessante scoprire certi aneddoti, che poi sono alla fine passaggi fondamentali della storia bianconera; io ad esempio ignoravo perfino l'esistenza di tale Malvano, che giocò però un ruolo decisivo in un momento delicato
 

Grazie a te per aver partecipato e manifestato il tuo apprezzamento .

 

Tu hai colto appieno qual'è il mio intento nel saltuariamente proporre in questa sede " gloriose pagine a tinte bianconere "

che furono, e tutt'ora sono, architravi fondamentali nella ineguagliata " Leggenda Juventina " .

 

Buona Domenica a te e famiglia, .salveStefano !

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Ottimo come sempre e ribadisco il paragone con lo storico Barbero. Anche per il lavoro di ricerca (perché non conosco la tua età ma presumo che nel 1914 non fossi ancora nato...).

Io renderei i tuoi topic una rubrica fissa.

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11 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

NOSTRI  INFAMI DEGRINATORI  AVREBBERO TROVATO " PANE ASSAI DURO PER I LORO .. .morat..

MARCI DENTI " e ben altro sarebbe stato l'esito di quella lurida maialata )

Gran bel topic!

Come sempre interessante.

Ho citato questa parte perchè in anni non troppo lontani mi è sembrato di capire che la nostra società avrebbe addirittura appoggiato un incarico da dirigente federale o di lega della triste persona evidenziata...

Forse avevo inteso male io...oppure ci sono meccanismi politici e di capitale difficili da comprendere...

Buona domenica dal Chianti Fiorentino oggi grigio e piovoso!

Complimenti x il report!

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2 ore fa, Third stone from the sun ha scritto:

Gran bel topic!

Come sempre interessante.

Ho citato questa parte perchè in anni non troppo lontani mi è sembrato di capire che la nostra società avrebbe addirittura appoggiato un incarico da dirigente federale o di lega della triste persona evidenziata...

Forse avevo inteso male io...oppure ci sono meccanismi politici e di capitale difficili da comprendere...

Buona domenica dal Chianti Fiorentino oggi grigio e piovoso!

Complimenti x il report!

Caro Amico, Buongiorno ( anche se, alcuni amici che risiedono a Tavarnelle Val di Pesa, anni fa mi dissero che dalle loro parti,

allo scoccare delle ore 12,00, il Buongiorno lasciava il " posto " al " Buonasera ) 

 

Con riferimento a ciò che ho evidenziato in rosso, penso proprio di non sbagliare nel " segnalarti " chi fu, della Società Bianconera,

a segnalare, e sponsorizzare, il nome di MASSIMO MORATTI quale futuro Presidente della FIGC  .... .ehm

INCREDIBILE MA VERO ... FU PROPRIO LUI ... .ehm    .fonz ... ANDREA AGNELLI ... .doh 

 

E CIO' AVVENNE POCHISSIMI ANNI ORSONO ... PER LA PRCISIONE NEL MESE DI OTTOBRE DEL 2018 .uffa

 

- " Tutto Mercato Web " del 3 Ottobre 2018

 

Ipotesi Massimo Moratti per la presidenza della Federcalcio. L’idea è di Andrea Agnelli, che per le 13 ha organizzato a Milano un pranzo al quale parteciperà anche il presidente della Lega di Serie A, Gaetano Micciché. I due proveranno a convincere l’ex numero 1 dell’Inter a candidarsi nell’Assemblea elettiva del 22 ottobre. A riportarlo è, sul proprio profilo Facebook, l'ex direttore generale della FIGC Antonello Valentini

 

 

E per noi, umili ma indefessi amanti della " VECCHIA SIGNORA " è veramente impossibile COMPRENDERE/ACCETTARE/GIUSTIFICARE

certe, per usare un eufemismo, " IMPROVVIDE STRATEGIE " .. che paiono andare contronatura e .. " VIOLENTARE IL BUON SENSO " .

 

Tra l'altro, il " bello " .. e/o .. il " brutto " ( dipende dal punto di vista ) della vicenda, fu che dopo una, chiamiamola, " pausa di riflessione ",

ammesso e non concesso che il viscido soggetto in questione sia in grado di elaborare e formulare qualsivoglia logico e sensato pensiero,

sta nel fatto che a declinare " L'INVITO " fu proprio il .... vabbè mi limito ... " cartonato " in questione !

 

 

- Senza trascurare il fatto che ... le due Famiglie ... piaccia o non piaccia ... sono altresì legate da un legame di parentela

 

MILANO - E' venuta a mancare questa sera Violante Caracciolo Visconti di Modrone, moglie di Giammaria. Interista appassionata, da sempre amica, con suo marito, della famiglia Moratti e vicina alle imprese della squadra nerazzurra. Ha condiviso momenti indimenticabili della grande Inter di Angelo Moratti, fino alla vicepresidenza di Giammaria Visconti di Modrone insediatasi durante l'attuale presidenza di Massimo Moratti. La scomparsa di Violante, improvvisa, inaspettata, lascia costernazione nel presidente, trai suoi familiari e fa stringere la famiglia Moratti e l'intero club attorno a Giammaria Visconti di Modrone, ai figli Luchino e Verde. Violante Caracciolo era sorella di Allegra, moglie di Umberto Agnelli e cugina di Marella Caracciolo, vedova dell'avvocato Gianni Agnelli. Domenica sarà ricordata durante la partita nello stadio che l'ha vista da sempre entusiasta e dolce testimone di una intera storia nerazzurra. ( 24/01/2003 - dal - Sito Ufficiale dei Prescritti )

 

 

- Cosa vuoi che ti dica : gira che ti rigira mi convinco sempre più che, dementi a parte che della loro presunta passione per una 

squadra di calcio ne fanno solo ed esclusivamente fonte/valvola di sfogo delle loro frustrazioni personali, che gli unici che hanno

veramente a cuore le sorti di un CLUB CALCISTICO sono i semplici ma indefessi sostenitori di un Nome .. di una Maglia .. di una

Bandiera ... che, nel nostro caso, si declinano e si configurano con tale pregiata sembianza ..... .ehm 

 

" JUVENTUS F.C. 1897 "                    image.jpeg.f0761604ce35b4105c978655b129f129.jpeg                       image.jpeg.795b00ac9a93fb648fbce1e9f5129708.jpeg

 

 

 

 

Torino, tifoso della Juventus cade dal secondo anello: non è grave - Calcio  - quotidiano.net   .... STORIA DI UN GRANDE AMORE .... 

 

 

Buon proseguimento, .salve Stefano !

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Carissimo,  sono d'accordo con @garrison...lo staff dovrebbe prevedere un topic specifico con soltanto i tuoi interventi.  La nostra storia è importante e va difesa e diffusa.

Grazie Stefano

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Grazie Stefano, grazie per il tuo solito, interessante, appassionato contributo di ricerca sulla storia della nostra Amata. Questa volta si è trattato di un notevole contributo di chiarimento a un tratto di storia molto nebuloso del calcio italiano, tale da offrire, come tu ricordavi in premessa, occasione a superficiali e ad ignoranti ( indovina per chi tifano in prevalenza? ) di addossarci una serie cadetta da cui saremmo stati salvati “ non si sa come “. In realtà altre erano le regole in quella fase storica del calcio italiano e sarebbe ottuso e banale ragionare con punti di vista decontestualizzati. Stessa sorte capito’ , tra l’altro , a squadre oggi di vertice ( che hanno per nome un prefisso ) nel periodo dei campionati a gironi, senza che alcuno lo ricordi. Mi piacerebbe che qualcuno indagasse...Grazie ancora Stefano!

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2 ore fa, garrison ha scritto:

Ottimo come sempre e ribadisco il paragone con lo storico Barbero. Anche per il lavoro di ricerca (perché non conosco la tua età ma presumo che nel 1914 non fossi ancora nato...).

Io renderei i tuoi topic una rubrica fissa.

 

33 minuti fa, ronny80 ha scritto:

Ammetto che non ne avevo MAI sentito parlare, con i tuoi topic non si finisce mai di imparare !!

Complimenti Stefano !!

 

22 minuti fa, italiauno61 ha scritto:

Carissimo,  sono d'accordo con @garrison...lo staff dovrebbe prevedere un topic specifico con soltanto i tuoi interventi.  La nostra storia è importante e va difesa e diffusa.

Grazie Stefano

Cari Amici, 

com'è giusto e doveroso che sia, per l'ennesima volta avverto l'obbligo ed il piacere di Ringraziarvi per aver apprezzato ,

e nel contempo, aver lasciato il vostro graditissimo contributo . 

 

Per il resto che dire .. se non che .. così come recita un vecchio proverbio : " Non è l'abito che conta ... ma è come l'indossi " 

 

ed il metaforico " abito " di valente e dotto esperto del mitico poema a tinte bianconere, che voi munificamente ed idealmente

mi attribuite, mal si concilia con le mie reali capacità di, con maestria e perizia, divulgare " urbi et orbi " ... il ... " verbo bianconero "

 

tradotto, ed in estrema sintesi : " Son perfettamente conscio che trattasi di un ... abito ... che mai potrò indossare in quanto non sarei

mai degno di onorarlo a dovere " . 

 

Niente, ma proprio niente, vi è tra ciò che io di norma vado a proporre che anche voi, nessuno escluso, potrebbe compiutamente proporre  

così come fa il sottoscritto : anzi .. ne son certo ..  molti potrebbero farlo decisamente meglio del sottoscritto .

 

Un cordialissimo saluto, .salveStefano !

 

 

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4 ore fa, ArturoFCML93 ha scritto:

Grazie, sei un patrimonio per tutti noi .juve 

 

4 ore fa, eracle ha scritto:

Grazie come sempre.

 

Grazie ad entrambi : siete veramente troppo gentili.

 

Il fatto che ci sia ancora qualcuno che ami nutrirsi della gloriosa " STORIA BIANCONERA " mi onora e mi stimola 

a proseguire in questo mio " TOUR a TAPPE nella INEGUAGLIATA e MITICA LEGGENDA JUVENTINA " .

 

Buona serata, .salveStefano !

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53 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

 

Grazie ad entrambi : siete veramente troppo gentili.

 

Il fatto che ci sia ancora qualcuno che ami nutrirsi della gloriosa " STORIA BIANCONERA " mi onora e mi stimola 

a proseguire in questo mio " TOUR a TAPPE nella INEGUAGLIATA e MITICA LEGGENDA JUVENTINA " .

 

Buona serata, .salveStefano !

è importante tramandare la juventinità anche tra noi tifosi 

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