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Deborah J

Nedved: "Plusvalenze? Non abbiamo fatto passo più lungo della gamba. In società non ci saranno problemi. Morata? Belle prestazioni, ma da reparto offensivo ci aspettiamo più gol"

Post in rilievo

1 minuto fa, blackwhiteduke ha scritto:

e questo é stato fatto, finché non si é deciso di alzare troppo un asticella che era giá stata alzata mettendo higuain che per qualche tempo avrebbe dato un pó di problemi perché il bonus plusvalenza fatta con pogba almeno per quanto riguarda il bilancio ai fini fpf avrebbe contato per soli 3 anni (quelli presi in considerazione per i parametri in cui sarebbe rientrato quel bilancio con grande attivo ottenuto da quella cessione)..finito quel bonus per un paio d´anni ci sarebbe stato qualche problema per via dell´aumento dei costi derivanti dall´avere cartellino di higuain ancora da ammortizzare e relativo stipendio...aggiungerci un costo esorbitante come quello di cristiano é stato un azzardo in termini di programmazione e l´esigenza di compensare in qualche modo era chiara...un azzardo insomma...poi per caritá ci sta anche azzardare un po´ quando ne vale la pena sia in termini sportivi che di crescita economica...ma che oggi mi si venga a dire che non si é fatto il passo piú lungo della gamba mi sembra l´ennesima presa in giro..il non voler ammettere (non ci sarebbe neanche nulla di male a farlo perché ripeto, é giusto anche provarci a farlo) .. con queste affermazioni di nedved stiamo ancora al livello del presidente che all´assemblea imputa i problemi di bilancio al solo covid quando poi (ovviamente) fra di loro se lo dicevano che "non é solo il covid e lo sappiamo"

Ho capito ma per evitarlo ti serve la competenza sportiva. All'epoca in tanti dicevamo che non serve il genio per andare a pagare una clausola rescissoria. Ed è così. È oggettivamente così. E sia chiaro che io stravedo per Higuain. Se il tuo miglior calciatore è una seconda punta e tu vai a fare l'acquisto del secolo prendendo una seconda punta, capisci da solo che qualcosa non funziona in termini di programmazione.

Adoro Chiellini e gli vogliamo tutti bene ma abbiamo visto andar via centrali di difesa futuribili. Mi chiedo cosa rimanga della difesa in prospettiva considerando che l'unico giovane forte che hai è di Raiola che tenterà sicuramente di spostarlo. Bisogna programmare sportivamente perché è l'unico modo per rendere questo business sostenibile e la Juventus per bacino d'utenza e brand ha tutto per stare ad alti livelli senza doversi rovinare

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1 minuto fa, Pistro75 ha scritto:

Ho capito ma per evitarlo ti serve la competenza sportiva. All'epoca in tanti dicevamo che non serve il genio per andare a pagare una clausola rescissoria. Ed è così. È oggettivamente così. E sia chiaro che io stravedo per Higuain. Se il tuo miglior calciatore è una seconda punta e tu vai a fare l'acquisto del secolo prendendo una seconda punta, capisci da solo che qualcosa non funziona in termini di programmazione.

Adoro Chiellini e gli vogliamo tutti bene ma abbiamo visto andar via centrali di difesa futuribili. Mi chiedo cosa rimanga della difesa in prospettiva considerando che l'unico giovane forte che hai è di Raiola che tenterà sicuramente di spostarlo. Bisogna programmare sportivamente perché è l'unico modo per rendere questo business sostenibile e la Juventus per bacino d'utenza e brand ha tutto per stare ad alti livelli senza doversi rovinare

si tornerá a programmare sportivamente , questo senza dubbio perché l´esperienza fatta in questi anni credo proprio sia stata propedeutica...si aveva una chiara leadership nazionale ed un ottima competitivitá internazionale usando bene le ottime risorse disponibili di base senza fare follie... l´aver provato a farla ha portato a dover sacrificare la programmazione dal lato puramente tecnico a quello contabile, finendo con l´essere costretti a fare operazioni in primis dovendo trovare le operazioni che ti garantivano ossigeno al bilancio a prescindere dal reale valore e dalla reale utilitá dei giocatori che entravano rispetto a quelli che uscivano... il prezzo pagato é sotto gli occhi di tutti..un club che con le sue risorse aveva un vantaggio tecnico enorme sulla concorrenza interna oggi infarcito di giocatori assolutamente non all´altezza del club stesso e una squadra che per qualche anno..finché non si riuscirá a raddrizzare la baracca riuscendo in qualche modo a tagliare questi rami secchi, dovrá giocarsi campionati perfino col rischio di non qualificarsi in champions

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14 ore fa, forgetmenot ha scritto:

Addio di Marotta 

Valzer di allenatori tutti diversi tra loro 

Calciomercato senza senso 

Soldi buttati 

Caso Suarez 

Maldestra nascita superlega 

Ed ora questo.

 

Sembri uno dei miei amici romanisti quando vogliono prendermi per il ciulo.

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1 minuto fa, blackwhiteduke ha scritto:

si tornerá a programmare sportivamente , questo senza dubbio perché l´esperienza fatta in questi anni credo proprio sia stata propedeutica...si aveva una chiara leadership nazionale ed un ottima competitivitá internazionale usando bene le ottime risorse disponibili di base senza fare follie... l´aver provato a farla ha portato a dover sacrificare la programmazione dal lato puramente tecnico a quello contabile, finendo con l´essere costretti a fare operazioni in primis dovendo trovare le operazioni che ti garantivano ossigeno al bilancio a prescindere dal reale valore e dalla reale utilitá dei giocatori che entravano rispetto a quelli che uscivano... il prezzo pagato é sotto gli occhi di tutti..un club che con le sue risorse aveva un vantaggio tecnico enorme sulla concorrenza interna oggi infarcito di giocatori assolutamente non all´altezza del club stesso e una squadra che per qualche anno..finché non si riuscirá a raddrizzare la baracca riuscendo in qualche modo a tagliare questi rami secchi, dovrá giocarsi campionati perfino col rischio di non qualificarsi in champions

Lo spero. Per esempio per me già la scelta dell'allenatore indica che non hanno capito niente perché per sue convinzioni tattiche Allegri è allenatore da calciatori pronti. Poi magari sbaglio ma secondo me sono partiti già male nel solco delle precedenti decisioni assurde. Allenatore strapagato con contratto pluriennale e caratteristiche completamente sbagliare per lo specifico momento. Stiamo a vedere 

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1 minuto fa, Pistro75 ha scritto:

Lo spero. Per esempio per me già la scelta dell'allenatore indica che non hanno capito niente perché per sue convinzioni tattiche Allegri è allenatore da calciatori pronti. Poi magari sbaglio ma secondo me sono partiti già male nel solco delle precedenti decisioni assurde. Allenatore strapagato con contratto pluriennale e caratteristiche completamente sbagliare per lo specifico momento. Stiamo a vedere 

miei stessi dubbi... sembra una scelta non dico dettata da una sorta di panico ma quasi... nel senso che dopo aver cambiato due allenatori in due anni che son state per motivi diversi scelte "stravaganti" abbian pensato all´ "usato sicuro" quando effettivamente sembra l´uomo magari anche giusto ma nel contesto sbagliato e nel momento sbagliato (quello della ricostruzione) e piuttosto che sbagliare nell´andare a cercare qualche soluzione simile al conte dell´epoca (soluzione piú ideale per ricostruire) l´abbian scelto quasi volendo scegliere una sorta di parafulmine

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Adesso, blackwhiteduke ha scritto:

miei stessi dubbi... sembra una scelta non dico dettata da una sorta di panico ma quasi... nel senso che dopo aver cambiato due allenatori in due anni che son state per motivi diversi scelte "stravaganti" abbian pensato all´ "usato sicuro" quando effettivamente sembra l´uomo magari anche giusto ma nel contesto sbagliato e nel momento sbagliato (quello della ricostruzione) e piuttosto che sbagliare nell´andare a cercare qualche soluzione simile al conte dell´epoca (soluzione piú ideale per ricostruire) l´abbian scelto quasi volendo scegliere una sorta di parafulmine

Mi sembra una scelta nel solco delle precedenti. Conta più il rapporto interpersonale della lucida e competente programmazione

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un presidente che ruba la moglie a un amico, come vice presidente poteva avere solo te,  che abbandoni tua moglie per andartene a veline czech, cambiandone una al mese...

prima vi levate entrambi dalle palle, prima stappo lo spumante!

 

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1 ora fa, Pistro75 ha scritto:

Al di là delle operazioni sospette, su un fatturato come quello della Juve oltre 150 milioni di plusvalenze sono indice di una pessima gestione. Lo stesso Agnelli anni fa, prima di impazzire, aveva dichiarato che le plusvalenze per i bilanci possono essere fisiologiche e sane solo entro un certo limite. Superato quel limite  diventano come una droga per i bilanci, più ne fai e più ne devi fare. Noi quel limite lo abbiamo abbondantemente superato a prescindere da ogni valutazione in merito alla legittimità della condotta 

Mah, in realtà un centinaio di milioni di proventi dalle cessioni (adesso va di moda dire plusvalenze...) non é che siano una cosa così eccezionale per un top team eh...Barcellona, Real, Chelsea ecc. cedono eccome i giocatori, spesso i giovani appunto per finanziarsi.

La Juve di moggi cedeva e rifinanziava eh (e non sempre aveva il bilancio in attivo anzi)....

Una delle annate della gestione "sana" viene proprio dalla mega plusvalenza (o meglio cessione....) di Pogba.

Un passivo di 40 milioni con in una squadra Ronaldo non era una cosa eccezionale per me, anzi prevedevo molto peggio.
Poi io personalmente non sono mai stato uno di quelli che credevano che Ronaldo si ripagava da solo con le magliette ecc., però un booster alle sponsorizzazioni lo ha portato, inutile negarlo (abbiamo preso quasi 50 milioni in più solo da Adidas e Jeep all'anno).

Con questo non voglio dire che la gestione finanziaria sia stata impeccabile, tutt'alto.

Però se mi si viene a dire "colpa di Agnelli che ha mandato via Marotta che invece gestiva tutto in economia" ecc., mi viene da far notare che lo stesso Marotta all'inter, malgrado 100 milioni di sponsor cinesi farlocchi (che per me sono un filino più gravi delle "plusvalenze" di qualche milione fatte con giovani della cantera o della U23), ha concluso gli ultimi 2 anni col bilancio in pesantissima perdita malgrado un monte ingaggi inferiore (ovviamente ora gli sponsor cinesi non ci sono più).

Quindi chi é senza peccato....

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4 minuti fa, kranomed ha scritto:

un presidente che ruba la moglie a un amico, come vice presidente poteva avere solo te,  che abbandoni tua moglie per andartene a veline czech, cambiandone una al mese...

prima vi levate entrambi dalle palle, prima stappo lo spumante!

 

Apprezzo che invece del solito messaggio chilometrico hai scritto 2 righe.

In queste 2 righe però citi AA che é, nei fatti, già uno dei nostri presidenti più vincenti della storia, come uno che "ruba" la moglie ad un altro (manco fosse una cosa di sua proprietà) e Nedved, una delle leggende sul campo del club, come un puttaniere che va a veline. Come se queste 2 circostanze fossero la cosa più importante di cui tenere conto in un Forum sul calcio. Insomma era meglio un messaggio chilometrico almeno non perdevo neppure tempo a leggerlo e passavo subito oltre.

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3 minuti fa, garrison ha scritto:

Mah, in realtà un centinaio di milioni di proventi dalle cessioni (adesso va di moda dire plusvalenze...) non é che siano una cosa così eccezionale per un top team eh...Barcellona, Real, Chelsea ecc. cedono eccome i giocatori, spesso i giovani appunto per finanziarsi.

La Juve di moggi cedeva e rifinanziava eh (e non sempre aveva il bilancio in attivo anzi)....

Una delle annate della gestione "sana" viene proprio dalla mega plusvalenza (o meglio cessione....) di Pogba.

Un passivo di 40 milioni con in una squadra Ronaldo non era una cosa eccezionale per me, anzi prevedevo molto peggio.
Poi io personalmente non sono mai stato uno di quelli che credevano che Ronaldo si ripagava da solo con le magliette ecc., però un booster alle sponsorizzazioni lo ha portato, inutile negarlo (abbiamo preso quasi 50 milioni in più solo da Adidas e Jeep all'anno).

Con questo non voglio dire che la gestione finanziaria sia stata impeccabile, tutt'alto.

Però se mi si viene a dire "colpa di Agnelli che ha mandato via Marotta che invece gestiva tutto in economia" ecc., mi viene da far notare che lo stesso Marotta all'inter, malgrado 100 milioni di sponsor cinesi farlocchi (che per me sono un filino più gravi delle "plusvalenze" di qualche milione fatte con giovani della cantera o della U23), ha concluso gli ultimi 2 anni col bilancio in pesantissima perdita malgrado un monte ingaggi inferiore (ovviamente ora gli sponsor cinesi non ci sono più).

Quindi chi é senza peccato....

Ma non è questione di peccati e di peccatori. Io guardo in casa mia perché mi interessa che la Juventus stia bene. Quello che fa Marotta mi frega zero ed anzi,. sportivamente parlando, gli auguro il peggio.

Le cessioni sono un discorso diverso dalle plusvalenze e soprattutto dalle plusvalenze strutturali. Moggi cedeva i calciatori per finanziarsi ma cedeva quando voleva lui chi voleva lui. Il meccanismo di mettere a bilancio plusvalenze così ingenti ogni anno ti ha costretto a vendere e scambiare chi non volevi quando non volevi prendendo chi non volevi a prezzi di cartellino che non volevi con ingaggi che non volevi. Per fare plusvalenza con Spinazzola, per esempio, ti sei preso Pellegrini e ci hai messo pure soldi nonostante i due non fossero nemmeno paragonabili tecnicamente. Cedere è una cosa, dover fare plusvalenza ogni anno per un terzo del tuo fatturato è tutt'altro

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1 minuto fa, Pistro75 ha scritto:

Ma non è questione di peccati e di peccatori. Io guardo in casa mia perché mi interessa che la Juventus stia bene. Quello che fa Marotta mi frega zero ed anzi,. sportivamente parlando, gli auguro il peggio.

Le cessioni sono un discorso diverso dalle plusvalenze e soprattutto dalle plusvalenze strutturali. Moggi cedeva i calciatori per finanziarsi ma cedeva quando voleva lui chi voleva lui. Il meccanismo di mettere a bilancio plusvalenze così ingenti ogni anno ti ha costretto a vendere e scambiare chi non volevi quando non volevi prendendo chi non volevi a prezzi di cartellino che non volevi con ingaggi che non volevi. Per fare plusvalenza con Spinazzola, per esempio, ti sei preso Pellegrini e ci hai messo pure soldi nonostante i due non fossero nemmeno paragonabili tecnicamente. Cedere è una cosa, dover fare plusvalenza ogni anno per un terzo del tuo fatturato è tutt'altro

perfetto

é proprio questo che non si riesce a capire, un conto é gestire il player trading in maniera strutturale senza esserne dipendenti per forza salvaguardando la programmazione dal punto di vista tecnico

altro conto é avere l´esigenza fisiologica di doverle fare per forza, dovendo a quel punto rinunciare a fare operazioni che abbian senso dal punto di vista tecnico ma finendo con l´essere costretti a cedere tizio e comprare caio perché é il modo piú comodo di ottenere quella plusvalenza

da anni io ed altri battiamo su questo punto ma non si riesce a farlo entrare nella capoccia di tanti utenti...l´esempio che fai é perfetto perché é uno dei tanti leit-motiv che si rileggono ciclicamente sul forum

perché cedere spinazzolaaaa  e prendere un ragazzo che hai dato sempre in prestito! che errore ! non potevo fare io il ds al posto di paratici!

hai voglia poi ogni volta a spiegargli che quella é un operazione che é stata fatta perché si dovevan fare le plusvalenze e in quel momento la soluzione piú pratica era fare quello scambio...infischiandosene dell´aspetto tecnico dello stesso... 

e niente...manco il fatto che almeno questo sia venuto fuori dalle intercettazioni, quando a paratici gli viene detto "a te chiedevano di fare plusvalenze e te le facevi" si riesce a capire quanto é successo

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2 minuti fa, blackwhiteduke ha scritto:

perfetto

é proprio questo che non si riesce a capire, un conto é gestire il player trading in maniera strutturale senza esserne dipendenti per forza salvaguardando la programmazione dal punto di vista tecnico

altro conto é avere l´esigenza fisiologica di doverle fare per forza, dovendo a quel punto rinunciare a fare operazioni che abbian senso dal punto di vista tecnico ma finendo con l´essere costretti a cedere tizio e comprare caio perché é il modo piú comodo di ottenere quella plusvalenza

da anni io ed altri battiamo su questo punto ma non si riesce a farlo entrare nella capoccia di tanti utenti...l´esempio che fai é perfetto perché é uno dei tanti leit-motiv che si rileggono ciclicamente sul forum

perché cedere spinazzolaaaa  e prendere un ragazzo che hai dato sempre in prestito! che errore ! non potevo fare io il ds al posto di paratici!

hai voglia poi ogni volta a spiegargli che quella é un operazione che é stata fatta perché si dovevan fare le plusvalenze e in quel momento la soluzione piú pratica era fare quello scambio...infischiandosene dell´aspetto tecnico dello stesso... 

e niente...manco il fatto che almeno questo sia venuto fuori dalle intercettazioni, quando a paratici gli viene detto "a te chiedevano di fare plusvalenze e te le facevi" si riesce a capire quanto é successo

Vabbè qui ho letto che avevamo rifilato la fregatura a Guardiola con Cancelo..ghgh

Si fa fatica a tenere il livello del discorso in termini di obbiettività 

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2 minuti fa, Pistro75 ha scritto:

Ma non è questione di peccati e di peccatori. Io guardo in casa mia perché mi interessa che la Juventus stia bene. Quello che fa Marotta mi frega zero ed anzi,. sportivamente parlando, gli auguro il peggio.

Le cessioni sono un discorso diverso dalle plusvalenze e soprattutto dalle plusvalenze strutturali. Moggi cedeva i calciatori per finanziarsi ma cedeva quando voleva lui chi voleva lui. Il meccanismo di mettere a bilancio plusvalenze così ingenti ogni anno ti ha costretto a vendere e scambiare chi non volevi quando non volevi prendendo chi non volevi a prezzi di cartellino che non volevi con ingaggi che non volevi. Per fare plusvalenza con Spinazzola, per esempio, ti sei preso Pellegrini e ci hai messo pure soldi nonostante i due non fossero nemmeno paragonabili tecnicamente. Cedere è una cosa, dover fare plusvalenza ogni anno per un terzo del tuo fatturato è tutt'altro

Mah, al solito la figura di Moggi é ammantata da leggende.

Moggi cedeva chi poteva (ed erano quelli forti della squadra) e quando poteva. Quando prendeva gli scarpari tipo Esnaider, Fusi, Jarni, Fonseca, Oneill, Appiah, Legrottaglie, Zanchi, Bachini, Zenoni, Oliveira, Kapo ecc. col cavolo che li rivendeva quando voleva lui. O li regalava o se li teneva. Lo stesso davids che non voleva rinnovare il contartto e che lui voleva scambiare con dei giovani della Roma gli rise in faccia e lo dovette mandar via in prestito e poi a parametro zero (con questo non sto dicendo che Moggi non fosse bravo....era bravissimo...però appunto non ricordiamolo come una figura leggendaria che non sbagliava mai perché son cavolate...ha anche fatto cessioni delinquenziali tipo quella di Henry - con Del Piero ancora rotto... -).

Su Spinazzola ricordi male, ci han dato loro un conguaglio, anche se non alto...comunque Pellegrini era 3 anni fa considerato il miglior prospetto italiano sulla fascia sinistra (e MOLTO più forte di Spinazzola alla stessa età - Spina stava in panchina in B a 19 anni mentre pellegrini già aveva esordito e bene in A -), tant'é che oggi ha solo 22 anni ed ha già tante presenze in A ed é stato anche convocato in nazionale A. Anche se per ora non é cresciuto affatto come si sperava ma lì dipende da tanti fattori.

La necessità di cedere Cancelo, Spinazzola e Kean derivava dal fatto di dover pagare DeLigt e Demiral, tutto lì, in un bilancio con già Ronaldo a carico e non riuscendo a vendere Dybala che aveva rifiutato lo scambio con Lukaku.

Comunque non si é mai contenti....negli anni di Marotta ci si lamentava che si doveva cedere Vidal e Pogba e non si pensava in grande e si voleva il grande acquisto per sognare....quando si é preso Ronaldo ci si lamenta perché si é pensato troppo in grande.

I soldi tra l'altro ce li mette la Exor alla fine eh (e gli azionisti ovvio) a me se spendono non é che dispiace, non sono soldi miei.

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56 minuti fa, capitanBilly ha scritto:

Parlare di “reparto offensivo” in questa Juventus, con punte come Morata, Kean, Caio, Sempronio… mi fa tanta tenerezza…

offensivo nel senso che il reparto è un'offesa al gioco del calcio 😁

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dall'addio di Marotta in poi è stato fatto un macello vero. Probabilmente era troppo ingombrante e diceva le cose come stanno, oltre a essere bravo. E probabilmente dava fastidio. Al presidente sarà risultato scomodo. È un difetto classico e si pga quasi sempre a caro prezzo.Basta guardare quello che eravamo 3/4 anni fa e quello che siamo adesso. E poi, quest'anno -30% in borsa.  Fate voi. Ribadisco, meno trenta, in un anno non così male sul mercato.

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Ci manca cambiare il bianco con il blu, ingiallire un po' i denti di Agnelli e la trasformazione nella nuova Inter sará completa. 

  • Comprare attaccanti spendendo tantissimo e non avere soldi per altri ruoli
  • Dimenticarsi che i centrocampisti sono la parte piú importante della squadra
  • Non guardare da anni dove la squadra é carente (terzino sinistro)
  • Avere in societá ex giocatori in ruoli chiave nonostante non abbiano mai fatto quel lavoro
  • Avere un presidente la cui proprietá ha dato un giocattolo per evitare che faccia danni seri altrove

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30 minuti fa, garrison ha scritto:

Apprezzo che invece del solito messaggio chilometrico hai scritto 2 righe.

In queste 2 righe però citi AA che é, nei fatti, già uno dei nostri presidenti più vincenti della storia, come uno che "ruba" la moglie ad un altro (manco fosse una cosa di sua proprietà) e Nedved, una delle leggende sul campo del club, come un puttaniere che va a veline. Come se queste 2 circostanze fossero la cosa più importante di cui tenere conto in un Forum sul calcio. Insomma era meglio un messaggio chilometrico almeno non perdevo neppure tempo a leggerlo e passavo subito oltre.

Perché rispondere a cotanta ignoranza??

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6 minuti fa, garrison ha scritto:

Mah, al solito la figura di Moggi é ammantata da leggende.

Moggi cedeva chi poteva (ed erano quelli forti della squadra) e quando poteva. Quando prendeva gli scarpari tipo Esnaider, Fusi, Jarni, Fonseca, Oneill, Appiah, Legrottaglie, Zanchi, Bachini, Zenoni, Oliveira, Kapo ecc. col cavolo che li rivendeva quando voleva lui. O li regalava o se li teneva. Lo stesso davids che non voleva rinnovare il contartto e che lui voleva scambiare con dei giovani della Roma gli rise in faccia e lo dovette mandar via in prestito e poi a parametro zero (con questo non sto dicendo che Moggi non fosse bravo....era bravissimo...però appunto non ricordiamolo come una figura leggendaria che non sbagliava mai perché son cavolate...ha anche fatto cessioni delinquenziali tipo quella di Henry - con Del Piero ancora rotto... -).

Su Spinazzola ricordi male, ci han dato loro un conguaglio, anche se non alto...comunque Pellegrini era 3 anni fa considerato il miglior prospetto italiano sulla fascia sinistra (e MOLTO più forte di Spinazzola alla stessa età - Spina stava in panchina in B a 19 anni mentre pellegrini già aveva esordito e bene in A -), tant'é che oggi ha solo 22 anni ed ha già tante presenze in A ed é stato anche convocato in nazionale A. Anche se per ora non é cresciuto affatto come si sperava ma lì dipende da tanti fattori.

La necessità di cedere Cancelo, Spinazzola e Kean derivava dal fatto di dover pagare DeLigt e Demiral, tutto lì, in un bilancio con già Ronaldo a carico e non riuscendo a vendere Dybala che aveva rifiutato lo scambio con Lukaku.

Comunque non si é mai contenti....negli anni di Marotta ci si lamentava che si doveva cedere Vidal e Pogba e non si pensava in grande e si voleva il grande acquisto per sognare....quando si é preso Ronaldo ci si lamenta perché si é pensato troppo in grande.

I soldi tra l'altro ce li mette la Exor alla fine eh (e gli azionisti ovvio) a me se spendono non é che dispiace, non sono soldi miei.

Infatti nessuno sano di mente fa le pulci ad Exor che, bontà sua, ha messo 700 milioni in tre anni per ritrovarsi una squadra disastrata con gente invendibile. 

Poi per carità, se vogliono continuare a mettere soldi all'infinito a me sta pure bene ma tu ed io sappiamo che questa cosa non può durare all'infinito e che, se vogliamo essere competitivi, dobbiamo tornare ad una gestione più oculata e competente delle risorse economiche e tecniche 

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37 minuti fa, garrison ha scritto:

Apprezzo che invece del solito messaggio chilometrico hai scritto 2 righe.

In queste 2 righe però citi AA che é, nei fatti, già uno dei nostri presidenti più vincenti della storia, come uno che "ruba" la moglie ad un altro (manco fosse una cosa di sua proprietà) e Nedved, una delle leggende sul campo del club, come un puttaniere che va a veline. Come se queste 2 circostanze fossero la cosa più importante di cui tenere conto in un Forum sul calcio. Insomma era meglio un messaggio chilometrico almeno non perdevo neppure tempo a leggerlo e passavo subito oltre.

umhhh caro garrison, ora che so qual è la discriminante per tenerti lontano dai miei post, cioè farti girare la testa con 20/30 righe di post, non commetterò più questo errore di sintassi!

detto questo, solo tu , noto aziendalista di VS, potevi cercare di far intendere che , essere dediti e con la testa nella gnocca, al punto di fottere la moglie al tuo migliore amico, o come pavel, abbandonando la moglie per darsi alle 20enni del suo paese natale, non fosse un chiaro ed evidente indizio di quanto questi 2 individui ( ricordiamolo ancora -PRESIDENTE E VICE PRESIDENTE- )sono 2 persone che negli ultimi anni hanno pensato più alla gnocca che ad altro, con EVIDENTI RISULTATI SUL CAMPO , ma SOPRATTUTTO extracampo! e qui vorrei evitare di dilungarmi , tornando a citare la roba immonda accaduta nel recente passato, più le vicende odierne di cui siamo ancora vittime anche a causa di questo duo TRAGICOMICO.

 

vedi, caro garrison, io non ho nulla in contrario sul pensare alla gnocca H24, anzi, pavel e andrea hanno la mia benedizione in tal senso, ma SOLO A PATTO CHE LO FACCIANO UNA VOLTA DIMESSISI DALLA JUVENTUS.

vadano pure a fika quanto vogliono, rubando mogli e fidanzate a tutti i loro amici, scommettendo su chi ne frega di più senza metterle incinta ect ect ect...l'importante è che ''TUTTA QUESTA COMPETENZA'' la portino lontano dalla juventus, è semplice..the

 

 

p.s. in questo racconto si parla di te, a un certo punto, ma non ti dico dove, leggilo tutto

 

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racconti di un’aziendalista femminista

Hanna Hoch collage 

 

 

Questo breve diario o raccolta di racconti non sarà firmato. Non voglio che venga trovato il mio nome, e quindi si risalga in un attimo all’azienda per cui lavoro, sui motori di ricerca. Ho preso questa decisione dopo averci pensato molto ed ho deciso che non voglio svelare le mie carte e le mie strategie. Sono pur sempre in guerra.

Ci aggiungo il fatto che  ho l’obbligo giuridico di non pubblicare o riportare fatti che potrebbero rendere riconoscibili e mettere nei casini colleghe e/o colleghi e cape o capi, nonché l’azienda stessa e alcuni fornitori che non sto esattamente elogiando.

Lavoro da sempre in aziende manifatturiere, ho avuto esperienze in quelle a conduzione “padronale” (gestite da vari membri di una famiglia) e anche in una grande multinazionale straniera.

Mi definisco “aziendalista” perché è un termine che nel mondo in cui lavoro serve ad indicare una forte propensione alla ricerca del bene e agli obiettivi dell’azienda, lealtà, fedeltà, insomma è una bella parola!

Per l’azienda, s’intende.

Nonostante le molteplici interpretazioni che, a torto o a ragione, vengono affibbiate alla parola “femminista”, io sento di definirmi tale e questo perché ritengo che la causa di tutti i mali di questi, e non solo questi, tempi siano il patriarcato e la ormai plurimillenaria cultura dell’oppressione del genere femminile che il patriarcato ha messo in atto, riempiendo il pianeta di odio, razzismo, fobie e guerre e portandolo alla rovina, rendendo insopportabile la vita di donne e uomini. Insomma credo che una come me che, con i pochi mezzi e conoscenze che ha, cerca di cambiare quella cultura, per il bene di donne e uomini, si possa definire femminista. Non sto qui a farla troppo lunga.

Questo che sto per raccontare è un diario di quello che è accaduto o accade sul mio posto di lavoro. Sono due storie vissute per esperienza diretta, viste, lette e sentite. La seconda storia racconta diversi episodi.

Tutti raccontano della pericolosissima e subdola pratica maschilista agita nelle aziende, manifestazione, a volte non immediatamente evidente a tutt*, della cultura patriarcale di un mondo dove nascere femmina è ancora sinonimo di pericolo o discriminazione. Nei racconti ho messo in grassetto alcune parole “chiave” di queste brutte storie, che poi sono sempre la solita brutta storia

Comincio.

 

PRIMO RACCONTO: le “Female Business Travellers” (le dipendenti d’azienda che fanno viaggi di lavoro)

Lavoro per una multinazionale per la quale spendo sempre tante buone parole, per l’impegno nella diffusione dell’etica degli affari, per l’importanza data ai rapporti umani, al rispetto dell’individuo e della legalità, che vengono prima del profitto e non solo a parole (pensavo). Qualche giorno fa l’ufficio risorse umane mi gira, senza alcun commento o spiegazione (una modalità che ho trovato già di per sé distratta, “non-curante”), una email, ricevuta a sua volta da una società che si occupa di gestione rischi per la sicurezza. L’email propone alle dipendenti che normalmente fanno viaggi di lavoro un corso di formazione tutto per donne: insegnerà alle “female business travellers” le 5 regole d’oro per ridurre i rischi per l’incolumità che potrebbero incontrare durante trasferte di lavoro. E, specifica, l’invito: ”si sa che ci sono certi rischi validi per chiunque, donna o uomo che sia, ma per le dipendenti di sesso femminile, che ormai rappresentano ben il 45% del mercato dei viaggi di lavoro (vorrei sapere da dove hanno preso questo dato che mi sembra molto esagerato visto che in azienda le dipendenti non arrivano a quella percentuale, figurati quelle che viaggiano), ci sono ovviamente delle “preoccupazioni particolari” in più che, frequentando il corso sulle 5 regole d’oro, le coraggiose donne saranno di sicuro mitigare.

Leggo l’email tutta d’un fiato e la rileggo. Dalla sensazione di non-cura della modalità dell’invio, passo ad una sensazione piu’ spiacevole. Mi sento aggredita. Mi sento ferita. Sento di dovermi difendere. Mi sento diversa. Cerco qualche parola nell’email in inglese cui aggrapparmi per assolvere quella società che fa di me un mercato, fa di me, “female business traveller”, un’occasione di profitto e uno strumento per innestare una cultura della paura e della difesa a scopo di lucro. Ma non c’è nessuna parola che mi faccia passare quella sensazione di aggressione e di rabbia. Anzi, cerco su google maggiori dettagli sulle modalità di questo corso (che non mi sogno neanche lontanamente di frequentare). Voglio vedere se le 5 regole d’oro (le “5 golden rules”) sono proprio quelle che sospetto, se è sempre la stessa storia, se mi consiglieranno di non prendere le caramelle dagli sconosciuti e di non sorridere mai. E, si, è esattamente la stessa storia con l’aggravante che è tutto molto pacato, nessuna accusa verso la strisciante cultura della violenza che fa di me un target, no. Tutte le parole sono su noi: donne che viaggiano senza scorta. Ecco la traduzione letterale dall’inglese di quanto ho trovato su internet sui contenuti del corso (tra parentesi ci sono i miei commenti e la mia “traduzione”):

Introduzione della presentazione del corso:

“Le aziende tendono a fare formazione sui rischi che si affrontano durante i viaggi di lavoro indistintamente, a dipendenti donne e uomini. Purtroppo, la realtà è che le donne sono generalmente percepite come target più facili (target di cosa? Lo scoprirete più avanti!); tuttavia ci sono vari modi nei quali disagevoli e pericolose situazioni di rischio possono essere evitate o mitigate (rischio di cosa? Dovete pazientare, lo diranno solo dopo, forse si vergognano pure loro a dirlo). le aziende rischiano di non assolvere i loro doveri di cura verso le dipendenti se non danno il supporto adeguato prima, durante e dopo la trasferta di lavoro. Nel prepararsi adeguatamente per un viaggio di lavoro all’estero, alcuni semplici fattori come farsi venire a prendere all’aeroporto da un dipendente dell’azienda o capire le differenze culturali del paese che ospiterà la trasferta possono fornire strumenti per mitigare i rischi già prima della partenza.

In generale (e qui arriva il bello), ci sono cinque regole d’oro per le viaggiatrici donne:

Golden Rule #1 – conosci il tuo profilo di rischio

Devi conoscere il tuo profilo di rischio. In generale, chi ha una personalità aperta correrà più rischi per la propria sicurezza di chi invece ha un carattere introverso. E’ importante fare attenzione all’abbigliamento: vestiti di marca e gioielli attraggono. Portare una fede nuziale può aiutare a minimizzare attenzioni indesiderate.

(traduzione della traduzione: siate timide, annullate in vostro carattere, si sa che le persone estroverse, simpatiche e aperte vengono violentate per via del loro carattere, e, mi raccomando, fingete di essere sposate, così tutti penseranno che siete delle donne rispettabili, non delle poco di buono single o, peggio, divorziate e quindi molestabili che si permettono di viaggiare da sole senza un uomo che le accompagni, nessuno si sognerà di infastidirvi se metterete una fede al dito, basta una fede al dito e se non ve la mettete… non dite che noi non ve l’avevamo detto!).

Golden Rule #2 – fai la tua ricerca

Fai una ricerca sulla sicurezza del luogo prima della partenza e cerca di capire quali sono le aree considerate sicure o non sicure. Ci sono delle sensibilità particolari nella cultura di quel paese? Qual è la condizione femminile nel mondo del lavoro e nella società? Quali lingue si parlano? Braccia e gambe scoperte sono tollerate o considerate appropriate?

(traduzione della traduzione: informati e adeguati, o urterai di sicuro alcune sensibilità locali, quindi magari segui un master in culture orientali se viaggerai nei paesi arabi o in Asia, dovesse sfuggirti una qualche sensibilità dell’ultimo minuto, la colpa sarebbe tua qualora ti accadesse qualcosa di brutto. Certe cose accadono solo in certi paesi si sa, solo dove la cultura è diversa. Informati bene, fatti un master in culture orientali e non ti accadrà nulla. E visto che, nonostante la tua azienda abbia stima di te e ti faccia partire per missioni di lavoro all’estero, tu devi essere comunque una sprovveduta perché sei una donna, mi raccomando,  prima di partire, informati su quali lingue si parlano nel paese dove stai andando! E non dimenticare il passaporto!).

Golden Rule #3 – sii un bersaglio difficile

Fatti venire a prendere all’aeroporto da un’auto aziendale o dell’hotel o, meglio, da un collega o un amico. Evita taxi senza licenza, assicurati che il cellulare sia abilitato al roaming prima di partire, porta con te una lista di contatti, prenota una stanza al terzo piano o piano superiore o chiedi una camera su un piano per sole donne se disponibile.  Non accettare mai cibo o bibite da sconosciuti. (traduzione della traduzione: se tu ti comporti bene non sarai mai un bersaglio. Dipende da te. Gli amici o i colleghi non ti faranno mai del male. Non accettare caramelle dagli sconosciuti e mettiti lo smalto antistupro già che ci sei, intingi il dito nel mojito e poi bevi. Fornito in dotazione dalla ditta! Se penso alle trasferte e alle cene cui sono stata nei posti più impensati e ovviamente con sconosciuti: ho sempre viaggiato con un assaggiatore per evitare di essere stordita e poi violentata! Ovviamente evitavo gli uomini e cercavo la compagnia di altre donne: l’unione fa la forza).

Golden Rule #4 – Fidati di te e sii assertiva

Fidati dei tuoi istinti! Se hai l’impressione di essere seguita, vai in un luogo pubblico e chiama un taxi. Cammina con sicurezza ed evita di mostrarti confusa. Rifiuta cortesemente inviti ad eventi sociali se ti senti a disagio. (traduzione della traduzione: questa gliela faccio passare).

Golden Rule #5 – Rimani calma

Se qualcuno ti avvicina, cerca di mantenere le distanze (??? Giuro c’è scritto così) e di evitare di guardare dritto negli occhi l’assalitore. Nella maggior parte dei casi, gli assalitori vogliono solo soldi e ti lasceranno stare subito. Se adotterai una postura aggressiva potresti innestare una situazione più pericolosa, quindi rimani calma e sii pronta a liberarti del portafoglio. Prima del viaggio, invia sempre una copia del tuo passaporto ad un indirizzo di posta elettronica di webmail in modo che tu possa facilmente recuperarlo in caso ti venissero rubati i documenti. (traduzione della traduzione: ho i miei dubbi sul rimanere calma e passiva, ma non sono un’esperta di tecniche di autodifesa. No comment anche su questa regola d’oro).

Ho risposto al responsabile dell’ufficio risorse Umane che mi aveva inviato l’invito al “webinar” (seminario on line) “magari ci fossero piu’ webinars che insegnino agli uomini a non violentare, offendere, maltrattare le donne, invece che seminari che insegnino alle donne a non essere un target di tali violenze”. In copia ho messo tutte le altre destinatarie dell’invito. Un paio su dieci mi hanno risposto che erano totalmente d’accordo. Non ho fatto il corso. Non credo lo abbia fatto nessuna di noi. Strano che nella spiegazione delle 5 regole d’oro non sia mai stata usata la parola “stupro”, “violenza”, “molestia”. Di quello si stava parlando in fondo. Tutto velato, tutto taciuto. Tutto per proteggere l’azienda, mica le dipendenti.

 

SECONDO RACCONTO: Riflessioni sulla selezione del personale

Ho recentemente seguito alcune selezioni di nuovo personale nel mio ufficio. Due persone che lavoreranno con me.

Questi sono dei “flash” sulle innumerevoli testimonianze si quanto la discriminazione sia una prassi ordinaria dove lavoro e fuori.

1) I curricula di candidati maschi non indicano quasi mai stato civile ed esistenza di eventuali figli, né mostrano la foto del candidato. Diverso è per la candidate. Sia che queste presentino la candidatura tramite un’agenzia del lavoro (un ”recruiter” privato che prende una commissione dall’azienda qualora l’assunzione venga perfezionata) sia che la presentino di propria iniziativa, tutte le candidate di cui ho valutato il cv hanno specificato se sono sposate o meno, hanno incluso una foto, a volte del tutto inopportuna (posa ammiccante) e una addirittura una ha scritto “MAI SPOSATA”, un’altra “SENZA FIGLI”. I recruiters indicano l’ETA’ dei figli! Cosa c’entra l’età dei figli in un CV professionale? Cosa? Un’altra candidata per email mi ha scritto che non ha gatti, piante, fidanzati cui rendere conto. I candidati non sentono il bisogno di dire che impegni privati o familiari hanno, le candidate si. E purtroppo queste ultime non si rendono conto di tutto questo.

2) Al telefono con una società di recruiters che ha dei profili interessanti da propormi e poi mi fa la domanda, che mai avevo sentito fare da chi dovrebbe essere un professionista del settore, “ma voi, signora, preferite un uomo o una donna?”… Considerato che io ero la cliente, durante quella telefonata ho deciso di andare fino in fondo e con tono molto serio e neutro, cercando di non far capire all’interlocutore quanto fossi incazzata, ho chiesto “scusi, perché mi fa questa domanda, che rilevanza ha il sesso con questa posizione lavorativa?”, “Signora, noi chiediamo sempre perché magari l’azienda ha delle preferenze”, “si, ma io rappresento la mia azienda e non le ho manifestato una preferenza, non le ho posto la questione”,  silenzio e poi “…beh, sa signora, noi in genere chiediamo se un maschio o femmina fanno lo stesso”… “continuo a non capire, mi sembra del tutto inopportuna la domanda che mi ha fatto, e credo proprio che sia illegale discriminare un genere in fase di assunzione o selezione, continuo a rimanere molto perplessa e a non capire perché la vostra società di selezione abbia preso questo granchio”, altri secondi di imbarazzato silenzio ” beh, signora, è che noi ci adeguiamo e  veniamo incontro ai clienti. Siccome molte aziende ci chiedono di inviare profili o solo maschili o solo femminili a seconda delle posizioni aperte, allora, sa, io le ho chiesto cosa preferisce perché in genere si fa cosi…”…” ma è illegale, … eppoi io non le ho chiesto altro che una laurea di un certo  tipo e la conoscenza delle lingue”, “si (scivolando sugli specchi) ma sa molti ci chiedono addirittura di proporre o di evitare certe nazionalità oltre che un determinato genere… qui funziona così e noi ci adeguiamo per far contento il cliente…”… Un recruiter fra i più famosi della mia città che si “adatta” e diffonde la più spregevole cultura sessista e razzista. Non lavorerò con questo recruiter e ho segnalato l’accaduto al mio ufficio acquisti in quanto questo potenziale fornitore non aderisce agli standard etici della mia azienda ed è in palese violazione del nostro codice di condotta. Tiè.

3) In ufficio, in fase di selezione del personale, facciamo dei colloqui di gruppo. Intervistiamo candidate e candidati in team e dopo diamo dei “voti” ad ogni persona intervistata sul grado di preparazione tecnica, comunicazione, spirito di adattamento, lavoro di squadra, orientamento verso la clientela etc. Commento scritto (e quindi serio, messo nero su bianco su un documento che rimarrà agli “atti”) di un dipendente su una scheda di valutazione di candidata: “la candidata mi trasmette un senso di autorità perché indossa giacca e TACCHI”. Commento (serissimo) mio al dipendente: “scusa Stefano (nome di fantasia) non so se ho capito bene: hai scritto “giacca e TACCHI?”. Il mio collega sbianca perché capisce al volo che ha fatto una gaffe mostruosa, ma si arrampica un po’ sugli specchi e difende la sua teoria: la giacca ed i tacchi alti, in una donna, danno un senso di autorità e quindi lui ha dato un bel voto alla candidata (che neanche a farlo apposta è una bellissima ragazza). Pochi commenti sulla preparazione tecnica. Allora io rispondo: ”Finora, quindi, per quale oscuro motivo mi hai dato retta e mi hai rispettata ed ascoltata visto che mi hai vista con addosso scarpe da ginnastica un giorno si e uno no?” Eppoi l’ho invitato a mettersi un paio di tacchi alti e provare a raggiungere la macchina camminando sui sanpietrini nei parcheggi esterni o fare le scale esterne cercando di evitare di rimanere con un tacco infilzato in uno dei fori dei gradini o di scapicollarsi giù dalle scale!

Post scriptum: ho scoperto che le procedure sulla sicurezza della mia azienda scoraggiano l’utilizzo di scarpe con tacco in ufficio in quanto pericolose e non idonee al perseguimento dell’obiettivo “zero incidenti sul luogo di lavoro”.

4) Dopo un colloquio di gruppo ad un candidato, un collega esprime d’impulso la sua preferenza per una donna, non per una candidata che avevamo intervistato, no, per una donna, in generale. Il team lo guarda un po’ dubbioso. Chiediamo la motivazione, che arriva a rilento ed imbarazzata: “Non è che un uomo non vada bene ma una donna è più flessibile, ti ascolta di più e ci discuti di meno (traduzione: non posso rispettarla, è inferiore, voglio sottometterla e fare quello che mi pare e piace!), non dico che sappia fare anche il lavoro da segretaria o che debba farlo, però, non so come dire, è più adattabile, sa fare più cose”. Leggete: “voglio farle fare quello che dico io, mentre con un mio “pari” devo confrontarmi di più e di certo non posso fargli fare certe cose che a me non va di fare e che voglio scaricare su una segretaria”.  Il team era imbarazzatissimo (anche perché non stavamo cercando un* segretari* e comunque il discorso era davvero senza senso perché di chiaro stampo maschilista. Abbiamo insistito perché il collega desse una vera motivazione, sapendo tutti che non esisteva. Per porre fine al quel lungo momento di imbarazzo il poveretto ha scelto il modo peggiore esplodendo in un “beh, si in effetti, va bene anche un maschio, ma se prendiamo una femmina che sia bionda e con le tette grosse!”.

5) Colloquio con una candidata: nel CV ha aggiunto che ha un figlio di 4 anni. Durante il colloquio col team, un collega le chiede “come farai col bambino?” e lei “sono ben organizzata, ci sono i nonni”. Alla fine del colloquio ho chiesto al mio collega se avrebbe mai fatto quella domanda ad un candidato uomo. Ha risposto di no ed ha abbassato gli occhi.

6) Chiudiamo in bellezza: un dirigente ha scritto ad una società di selezione del personale che preferisce assumere una donna perché dovrà lavorare per un’altra donna e quindi le ritiene più “compatibili”. Un dirigente che mette queste cose per iscritto non ha idea di cosa stia scrivendo e della cultura che crea in azienda. Avendo letto in copia la comunicazione ho scritto che non riuscivo a credere come avesse potuto scrivere una cosa del genere, mi ha risposto che gliel’aveva suggerito una mia collega. Gli ho risposto che la risposta era imbarazzante quanto quello che aveva scritto e che mi stavo chiedendo come fosse possibile per me lavorare con uomini se in realtà sono compatibile solo con altre donne. Ero scioccata. Oggi non si accetta che un uomo abbia per capo una donna, che una donna abbia più potere di un uomo e dia istruzioni ad un uomo.

Questo è quanto accade nella multinazionale con tanto di codice etico e di condotta, valori etc…

Nelle aziende padronali mi sono presa 2 anni di mobbing sfrenato (che ho regolarmente denunciato vincendo la causa per demansionamento, aggressioni verbali e discriminazione) e una pacca sul * dal Presidente. Ma no, che pensate. Non era una molestia. Io ero la sua fedele cavalla di razza, quella che gli faceva vincere tutte le corse: era una pacca di incoraggiamento, era una schicchera sportiva. Dico seriamente. Ah poi ricordo che quando ho chiesto l’auto aziendale grande come quella dei miei colleghi maschi mi hanno detto che “no, quella piu’ piccola va benissimo per una donna!”. Vabbè, volevo lo sport wagon anche io, in fondo facevo un bel po’ di chilometri all’anno, ma non mi sono messa  a fare a gara a chi ce l’ha più lunga.

To be continued!

 

 

 

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l'hai letto garrison????????? siii???? io NO! manco so di cosa parla! 🤣

 

 

 

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6 minuti fa, Pistro75 ha scritto:

Infatti nessuno sano di mente fa le pulci ad Exor che, bontà sua, ha messo 700 milioni in tre anni per ritrovarsi una squadra disastrata con gente invendibile. 

Poi per carità, se vogliono continuare a mettere soldi all'infinito a me sta pure bene ma tu ed io sappiamo che questa cosa non può durare all'infinito e che, se vogliamo essere competitivi, dobbiamo tornare ad una gestione più oculata e competente delle risorse economiche e tecniche 

guarda bene che la colpa principale è di exor!

hanno stanziato 700 mln a casino ormai avvenuto e compiuto...sarebbe bastato che stanziassero la metà di questa cifra quando arrivò ronaldo, e paratici non si sarebbe ritrovato costretto a firmare una plusvalenza una dietro l'altra, preoccupandosi SOLO di incassare, senza pensare minimamente a cosa stava facendo, in questo caso , depauperare la juventus di tanti calciatori che dovevano essere il nostro presente e il nostro futuro.

oggi si sarebbero ritrovati a non dover stanziare 700 mln, magari ne sarebbero bastati solo 200, e inoltre la juventus sarebbe stata ancora forte sul campo, poco ma sicuro.

quindi se mi si dice che è un bene avere exor alle spalle , rispondo SSOLUTAMENTE SI, ma non mi venga a dire che sono gente lungimirante che non butta via i soldi a caso, perchè proprio con ronaldo e poi quanto accaduto in seguito, si è proprio dimostrato il contrario.

 

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9 minuti fa, kranomed ha scritto:

umhhh caro garrison, ora che so qual è la discriminante per tenerti lontano dai miei post, cioè farti girare la testa con 20/30 righe di post, non commetterò più questo errore di sintassi!

Infatti mi son fermato qui.

Non é che mi gira la testa...é che mi rompo proprio i testicoli a leggere post prolissi di cento righe in cui se ne capisce mezza.

Altri utenti che scrivono tanto li apprezzo invece.
La sintassi (che é la struttura della frase non la sua lunghezza - ammetto eprò di essere andata a controllare su Google perché non mi riordavo... -) non c'entra porprio niente.

Invidio il tuo tempo nello scriverli, quello sì, evidentemente ne hai parecchio.

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12 minuti fa, Pistro75 ha scritto:

Poi per carità, se vogliono continuare a mettere soldi all'infinito a me sta pure bene ma tu ed io sappiamo che questa cosa non può durare all'infinito

e non é che fosse successa mai prima...

quante ricapitalizzazioni ha fatto la juve negli ultimi..che so..20 anni..prima di queste 2 da 700 complessivi ? .. e per quale entitá complessiva ?

io sinceramente non capisco..giá basterebbe questo "dettaglio" per far capire quanto siano fuori luogo le parole di nedved

basterebbe immaginarsi la faccia di JE se davvero nedved gli andasse a dire vis a vis "eh ma non credo che abbiamo fatto il passo piú lungo della gamba" dopo che quest´ultimo ci ha dovuto mettere 450 milioni in poco piú di 2 anni

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1 ora fa, saxon ha scritto:

La plusvalenza se deriva da una rivendita di un giocatore a costi superiori al valore contabile è cosa buona e giusta (es clamoroso pogba o lo stesso vidal). Se è un mero artificio per evitare una perdita è un reato, per l'esattezza di falso in bilancio. Chi non lo capisce basta che faccia mente locale e ricordi che una società ha l'obbligo di ripianare le perdite, utilizzando riserve se ne esistono in bilancio o in caso contrario chiedendo agli azionisti di ripianare le perdite con soldi propri. Se non lo vogliono fare ci sono due alternative la riduzione del capitale sociale per perdite o nei casi più gravi lo scioglimento della società. Ovviamente se parliamo di una spa è ancora più grave perché un bilancio non veritiero condiziona il valore delle azioni e quindi il risparmio pubblico. Ecco perché tutto è nato da una inchiesta della consob... Detto questo è evidente che tutti speriamo che sia la solita montatura e che alla fine non ci sia nulla di concreto 

Che poi, alla fine della fiera, hanno immesso 300+400 ML nella società, facendo proprio quello che si cerca di evitare con le plusvalenze fittizie (o altri artifici, vedi Inter che viaggiava, o viaggia ancora ? col patrimonio netto negativo).

 

Ma allora, non si poteva anticipare l'aumento di capitale ? Così mi sembra "becchi e bastonati"

 

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