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Fogueres

Profili social giocatori Juventus - Atteggiamenti

Post in rilievo

Per farla breve...se le cose girano bene, belle oliate, se si rende...se si vince...pochi o forse nessuno avranno da ridire.

In un ambiente come il nostro dove la disciplina sarebbe un elemento basilare (la "Juve caserma" da cui cui un tizio di Bari si è badato bene dallo stare distante..sapete chi ha detto questa cosa? niente meno che il Dr. Antonio Cassano...per dire che NON si tratta di uno juventino DOC, ma che ha riconosciuto una caratteristica di questa società e squadra, una forza..per lui una roba da cui stare distante, allergico forse alla fatica e alla disciplina com'è stato da giocatore) i social sono visti con diffidenza.
 

Soprattutto dai boomeroni dei quali personalmente sono fierissimo di fare parte, ribadisco..sono altri più giovincelli a doversi interrogare o per lo meno stare belli cauti forse non avendo vissuto altre fasi di questa società per ovvie ragioni anagrafiche. Chi ha più anni sul groppone ha visto più Juventus nella sua vita, non conosce solo la Juventus dei social, ha un quadro più completo.
Sappiate che c'è sempre chi ne ha viste più di voi. Così come c'è sicuramente qui dentro chi ne ha viste più di me e di quelli con la mia stessa età.

 

Che poi non si chiede nulla di così estremo. Solo un profilo consono al momento.

E questo significa anche avere un comportamento adatto al momento. In campo, fuori dal campo, sui social.

Senza per questo passare per essere preti o dover fare vita da monastero.

Intelligenza e consapevolezza le due parole chiave.

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Il 13/1/2022 Alle 08:22, Tarmako78 ha scritto:

Mi fanno pena quelli che scrivono boomer

M i spiace per voi ridicoli

Io non so nemmeno che vuol dire boomer

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4 minuti fa, chigen ha scritto:

Io non so nemmeno che vuol dire boomer

Tranquillo, nessuno dubita delle tue capacità. Io sono andato a chiederlo a mia figlia.

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Abbiamo una rosa che potrebbe vincere la Champions league dei social 
Professionisti esemplari nel creare contenuti extracalcistici
Su Instagram e tik tok dybala è un vero numero 10
In questo Chiesa è una perla rara, ragazzo che si li usa come tutti i giovani e atleti, anche perché ci fanno i soldi, ma lo fa con molto parsimonia

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47 minuti fa, Black&White Legend ha scritto:

Intelligenza e consapevolezza le due parole chiave.

E buonsenso, aggiungerei.

 

Ad esempio se hai perso non ti metti a ballare o cantare...non c'è niente di male a farlo ma qui ritorniamo ai concetti da te menzionati.

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Io non so nemmeno che vuol dire boomer
Se non dico cavolate praticamente se a qualcuno viene detto "sei un boomer" si intende che quella persona è superata, troppo all'antica, vecchia

Tecnicamente con "Boomer" si intendono tutte quelle persone nate nell'immediato dopoguerra tra la fine degli anni '40 e l'inizio degli anni '60, nel periodo di notevole incremento demografico che con un termine inglese viene definito "baby boom", da qui l'espressione "boomer"

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59 minuti fa, Black&White Legend ha scritto:

Per farla breve...se le cose girano bene, belle oliate, se si rende...se si vince...pochi o forse nessuno avranno da ridire.

In un ambiente come il nostro dove la disciplina sarebbe un elemento basilare (la "Juve caserma" da cui cui un tizio di Bari si è badato bene dallo stare distante..sapete chi ha detto questa cosa? niente meno che il Dr. Antonio Cassano...per dire che NON si tratta di uno juventino DOC, ma che ha riconosciuto una caratteristica di questa società e squadra, una forza..per lui una roba da cui stare distante, allergico forse alla fatica e alla disciplina com'è stato da giocatore) i social sono visti con diffidenza.
 

Soprattutto dai boomeroni dei quali personalmente sono fierissimo di fare parte, ribadisco..sono altri più giovincelli a doversi interrogare o per lo meno stare belli cauti forse non avendo vissuto altre fasi di questa società per ovvie ragioni anagrafiche. Chi ha più anni sul groppone ha visto più Juventus nella sua vita, non conosce solo la Juventus dei social, ha un quadro più completo.
Sappiate che c'è sempre chi ne ha viste più di voi. Così come c'è sicuramente qui dentro chi ne ha viste più di me e di quelli con la mia stessa età.

 

Che poi non si chiede nulla di così estremo. Solo un profilo consono al momento.

E questo significa anche avere un comportamento adatto al momento. In campo, fuori dal campo, sui social.

Senza per questo passare per essere preti o dover fare vita da monastero.

Intelligenza e consapevolezza le due parole chiave.

Esattamente.

In questo momento dovremmo essere a livello di funerale ( sportivamente parlando).

Abbiamo perso partite contro squadre che solo pochi anni fa erano un proforma.

Se non centriamo il quarto posto è possibile che devi “smantellare” ulteriormente o peggio non investire.

E questi scemi passano le giornate a postare foto del cxxxo.

 

Mi sono preso di petto soprattutto Dybala ma per un motivo ben preciso. Non è un leader , ha giocato meno della metà delle partite e pensa solo a rinnovare un contratto a cifre che non vale per 5 anni.


Fino allo scorso anno lo consideravo incedibile e indispensabile: oggi vedendo anche l’uomo Dybala ho dei dubbi.

 

E appunto non diciamo che la testa, l’immagine non conta. La dimostrazione è Chiellini: non ha i mezzi di Maldini però sta veramente dando il meglio di sé.

 

La scorsa estate sono stato fiero di vedere mezzo mondo che applaudiva lui e Bonucci ( sicuramente meno testa di Chiellini).

Che piaccia o no oggi anche l’immagine conta e pure parecchio 

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25 minuti fa, badboy ha scritto:

Tranquillo, nessuno dubita delle tue capacità. Io sono andato a chiederlo a mia figlia.

 

 

16 minuti fa, BaroneBirra87 ha scritto:

Se non dico cavolate praticamente se a qualcuno viene detto "sei un boomer" si intende che quella persona è superata, troppo all'antica, vecchia

Tecnicamente con "Boomer" si intendono tutte quelle persone nate nell'immediato dopoguerra tra la fine degli anni '40 e l'inizio degli anni '60, nel periodo di notevole incremento demografico che con un termine inglese viene definito "baby boom", da qui l'espressione "boomer"

Grazie! 

Sono un boomer anch'io allora .ghgh

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Il 13/1/2022 Alle 01:27, SoloJuveForever ha scritto:

Ok-Boomer.jpg

Ho visto che sei del 1979. 
Io sono del 1978.

Toglimi una curiosità ( se vuoi rispondere): che livello di istruzione hai? 
Per capire meglio i miei coetanei quando danno queste risposte da “ggggiovaniii”

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Il 13/1/2022 Alle 07:17, Aspettando la terza... ha scritto:

Dai non facciamo i boomer 

Eccone un altro.

Non si tratta di fare il boomer. 
Sono 1978.
Sono cresciuto con la prima Juventus vincente di Lippi: non erano tutti campioni ma si comportavano da campioni e per diversi anni hanno dominato davanti a squadre forze qualitativamente più forti.

 

Oggi con i vari social è normale vedere l’altra faccia della luna però criticare i comportamenti inopportuni non è da “vecchi”.

 

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Il 13/1/2022 Alle 21:33, AlessandroMagno ha scritto:

Sottoscrivo in pieno.

Mi colpì moltissimo quanto disse Michael Jordan durante una delle interviste per "The Last Dance".

Disse "Non puoi arrivare all'allenamento e cazzeggiare, fare il cretino, ridacchiare... perché poi quando scoppia la guerra non sei pronto".

Beh, sono totalmente d'accordo.

È vero che viviamo in un'altra epoca, però certe buffonate social non giovano, soprattutto a giocatori che la personalità non sanno neanche che cosa sia.

Prima diventi Ronaldo, Jordan, o quantomeno un grande giocatore, poi semmai cominci a fare il pagliaccio sui social.

 

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5 ore fa, Astarac ha scritto:

Le generazioni attuali sono il precipitato di quelle passate ma è innegabile che quelle attuali siano problematiche. Te lo dico per esperienza diretta lavorativa (e non sono, né mentalmente né anagraficamente un boomer).

Poi se vogliamo allargare il discorso a politica, economia, scelte previdenziali è altro affare. Resta che oggi un HR spesso si sente chiedere come prime due domande, da candidati disoccupati, senza titolo né esperienza, stipendio e ferie. A te sembra normale?

Quanto riporti è emblematico e in un discorso più ampio si ritrova la medesima superficialità.

Grazie per l’interessante contributo a 360• gradi.

 

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1 ora fa, Fogueres ha scritto:

Quanto riporti è emblematico e in un discorso più ampio si ritrova la medesima superficialità.

Grazie per l’interessante contributo a 360• gradi.

 

Figurati, grazie a te. Peraltro, io ho 35 anni e mezzo, e mal sopporto il concetto di Boomer. In primis perché la nostra lingua ha una bella parola per indicare questa tendenza: passatismo. In secondo luogo perché rilevo che questa etichettatura e queste tendenze si ravvisano con ragazzi italiani o "nuovi" italiani di seconda generazione, molto difficilmente con coetanei provenienti direttamente dall'estero (spesso est Europa). Questa mi dà l'idea che il problema sia culturale e non generazionale, dato che presso di quelli c'è ancora un'impronta che da noi, da venti anni a questa parte, si è del tutto persa e lo dico a ragion veduta avendo insegnato in scuole secondarie e in università.

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3 ore fa, badboy ha scritto:

Tranquillo, nessuno dubita delle tue capacità. Io sono andato a chiederlo a mia figlia.

Azzo parla!!!! sefz 

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Proud to be a boomer. 

Sto termine ridicolo viene usato come scorciatoia, lasciapassare per tagliare fuori un mondo fuori tempo secondo chi lo usa, ma forse ultimo baluardo di normalità in un mare di schizofrenia montante. 

D'accordissimo con l'autore del topic, la nostra forza è sempre stata la serietà e le qualità umane prima ancora che sportive dei tesserati, con qualche caso a parte molto ben nascosto per opportunità; purtroppo molti degli ultimi acquisti sono esattamente fatti da chi il boomer non lo vuole fare più e mi sembra si veda molto bene. 

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Le generazioni attuali sono il precipitato di quelle passate ma è innegabile che quelle attuali siano problematiche. Te lo dico per esperienza diretta lavorativa (e non sono, né mentalmente né anagraficamente un boomer).
Poi se vogliamo allargare il discorso a politica, economia, scelte previdenziali è altro affare. Resta che oggi un HR spesso si sente chiedere come prime due domande, da candidati disoccupati, senza titolo né esperienza, stipendio e ferie. A te sembra normale?

Scusa, cosa dovrebbero chiedere?

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32 minuti fa, Loz ha scritto:


Scusa, cosa dovrebbero chiedere?

Come prima domanda? Forse cosa prevede la sua mansione, forse cosa ci si aspetti da lui, che tipo di crescita professionale ci si attenda da lui e/o possa legittimamente attendere per se stesso; se dovrà spostarsi o rimanere in sede?

Che immagine credi di dare a un head hunter se per prima e seconda cosa, da disoccupato, chiedi quanto prendi e quando potrai andare in ferie e per quanto tempo?

Che di quella posizione lavorativa non te frega una mazza (e sono educato), che sei lì perché speri di infinocchiare qualcuno e di rubacchiare lo stipendio tirando a campare.

Questa l'immagine che dai di te, senza dubbio alcuno, matematico. È ovvio poi, che in sede di colloquio, uno si debba tutelare e chiedere quale sarà la sua retribuzione ed eventualmente le sue ferie, ma c'è modo e modo, come ogni specialista delle società interinali insegna (e per inciso, come dovrebbe suggerire il buon senso).

Da questa risposta discendono due conseguenze: 1) sei veramente come la tua risposta lascia intendere e dunque, qualunque datore di lavoro ci penserà su prima di assumerti perché per una posizione ci saranno più candidati molti dei quali più motivati o "furbi" nel vendersi meglio; 2) sei un grande lavoratore che si pone da cani. Tertium non datur.

 

P.s. aggiungo dopo essermi riletto e per evitare fraintendimenti: ovviamente il "tu" a cui mi rivolgo è al candidato indistinto (ma reale) cui facevo riferimento, non a te, mio interlocutore.

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Il punto è che i social hanno messo in evidenza molte cose che prima rimanevano nel chiuso degli spogliatoi.

 

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3 ore fa, BaroneBirra87 ha scritto:

Se non dico cavolate praticamente se a qualcuno viene detto "sei un boomer" si intende che quella persona è superata, troppo all'antica, vecchia

Tecnicamente con "Boomer" si intendono tutte quelle persone nate nell'immediato dopoguerra tra la fine degli anni '40 e l'inizio degli anni '60, nel periodo di notevole incremento demografico che con un termine inglese viene definito "baby boom", da qui l'espressione "boomer"

ovviamente ,dato che la gente non si informa quando usa un termine , lo si usa a sproposito per chiunque abbia più di 40 anni, o non abbia o apprezzi i social.

i "boomer" nel1968 dicevano le stesse cose (vecchi, superati , rompicollioni ecc) degli oltre 40enni dell'epoca.

mi piacerebbe vedere a 50 anni i millenials e gli Z criticare i 20 enni del futuro.

gli stupidi travalicano le epoche, comunque. 

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17 minuti fa, Astarac ha scritto:

Come prima domanda? Forse cosa prevede la sua mansione, forse cosa ci si aspetti da lui, che tipo di crescita professionale ci si attenda da lui e/o possa legittimamente attendere per se stesso; se dovrà spostarsi o rimanere in sede?

Che immagine credi di dare a un head hunter se per prima e seconda cosa, da disoccupato, chiedi quanto prendi e quando potrai andare in ferie e per quanto tempo?

Che di quella posizione lavorativa non te frega una mazza (e sono educato), che sei lì perché speri di infinocchiare qualcuno e di rubacchiare lo stipendio tirando a campare.

Questa l'immagine che dai di te, senza dubbio alcuno, matematico. È ovvio poi, che in sede di colloquio, uno si debba tutelare e chiedere quale sarà la sua retribuzione ed eventualmente le sue ferie, ma c'è modo e modo, come ogni specialista delle società interinali insegna (e per inciso, come dovrebbe suggerire il buon senso).

Da questa risposta discendono due conseguenze: 1) sei veramente come la tua risposta lascia intendere e dunque, qualunque datore di lavoro ci penserà su prima di assumerti perché per una posizione ci saranno più candidati molti dei quali più motivati o "furbi" nel vendersi meglio; 2) sei un grande lavoratore che si pone da cani. Tertium non datur.

Concordo pienamente.

Mi sorprende infatti che ti sia stato chiesto ulteriormente il motivo.

Dovrebbe essere scontato…

 

Se una persona vuole un lavoro non solo per vivere ( o sopravvivere) ma per crescere  ha un approccio diverso nel quale è propedeutico che chieda salario, ferie ma con un percorso diverso come appunto specifichi tu.

 

Il problema è culturale ed educativo:la discriminante  non è solo il livello di istruzione ma anche il metodo.

Forse c’è anche un problema di amor proprio che è comune denominatore fra la stella del Real Madrid e un cassiere del Lidl. 
 


PS Comunque bisogna stare attento anche a quelli che pensano solo a vendersi bene: in prospettiva sono più pericolosi 😂😂

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19 minuti fa, Troy94 ha scritto:

Il punto è che i social hanno messo in evidenza molte cose che prima rimanevano nel chiuso degli spogliatoi.

 

I social stanno mettendo senza filtro in piazza tutte le idiosincrasie di una società liquida.

Il problema è che una * la scrive il vecchio compagno di liceo la leggeranno tot persone.

Se la scrive un giocatore di serie A diventa “virale”.

Oramai giovani calciatori decelebrati parlano senza filtro.

E irritano.

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