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ufobianconero

Ufficiale: preso il difensore Gatti, rimarrà in prestito al Frosinone fino a Giugno

Post in rilievo

55 minuti fa, LibeLibeccio ha scritto:

Nella sessione di mercato invernale più esaltante che io ricordi, c'è gente che cacà il cazzò.

Ma la colpa mica è loro.

anch'io lo so che non siamo di colpo diventati l'Ajax di Crujiff, ma un minimo di stop ai lamenti me lo sarei aspettato 👍😄

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24 minuti fa, LaJuve88 ha scritto:

Ok che il mercato di gennaio è tanta roba quest’anno ma siamo arrivati a quel punto che se la juve ufficializzasse il mio acquisto, ci starebbe gente che direbbe “ottimo acquisto” “grande mossa” “inserimento utile nella nostra rosa”.

 

non è obbligatorio complimentarsi per ogni acquisto anche quelli che non capiamo 

non è nemmeno necessario sfruttare ogni occasione per dare degli idioti ai tifosi che COME SAREBBE NORMALE vivono questo momento in modo positivo.

E prendetevela un po' di vacanza, dai ..😬

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23 minuti fa, emmepi54 ha scritto:

Non lo conosco ma una cosa certa la conosco. Prendi un muratore che gioca a calcio, gli dai un bel po' di soldoni,  lo metti alla Juve, e questo, tra fame di affermarsi e voglia che il sogno non finisca, potrebbe costruire un muro ma anche ararti un campo di calcio senza aratro. Sto scherzando ma il fatto che facesse il muratore lo trovo positivo perché camminera' a mezzo metro da terra per la gioia. Questa cosa, d'istinto, mi ha fatto pensare al grande Moreno Torricelli, proveniente dalla Carratese, che in campo ha sempre cercato di dare tutto, senza risparmiare la più piccola goccia di sudore. A volte, questi calciatori di umile provenienza,  senza alcun pidigri,  possono sorprendere.

Quoto anche gli spazi vuoti tra una parola e l'altra, appena sentita la notizia ho dato un occhio ai video per capire che tipo di difensore sia...ok forte fisicamente, discreta tecinca e buon anticipo.

Ma quello che mi ha colpito di più sono state le interviste.

Questo ha una fame e una volontà più che ammirevoli, diventerà forte o no non te lo so dire, ma è un ragazzo con la testa giusta.

 

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8 ore fa, Il Finnico ha scritto:

La 44 è libera 😁

 

49 minuti fa, elledani ha scritto:

Se sceglie la 44 mi compro la maglia

 

30 minuti fa, BaroneBirra87 ha scritto:

Devono obbligarlo a prenderla; troppo ghiotta la coincidenza di Kulusevski venduto poche ore prima 

Non credo prenda nemmeno in considerazione questo numero, più o meno a novembre diceva questo:

Quoto

Nel Perugia di Gaucci giocava un Gatti col numero 44, lei ha scelto il 6. Sta pensando di cambiare numero?
"In tanti quest'estate mi avevano detto di prendere il 44 per fare il gioco di parole, ma mi sono sempre rifiutato. Non lo farò mai. Per me il calcio è una cosa seria e voglio concentrarmi sul campo, non voglio perdere tempo a scherzare".
 

 

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Ci sono giocatori con percorsi diversi ma che sono top sul campo, senza essere seguito da giovane.

 

Per essere francese, ne dico uno che conosco abbastanza bene : Ribery

Giusto per dire, Franck Ribery in 2000 giocava nel dilletanti francese (CFA) ha cresciuto da solo fino al massimo, come lo sappiamo tutti

 

Auguro a Gatti di fare mezza carriera di quella che ha fatto Ribery ! 

 

PS: Scusate per il mio italiano

 

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lo abbiamo preso, per chi non guarda la serie b, per farlo giocare e non per darlo come pedina di scambio. E' assolutamente fuori categoria. Tra 2 anni sarà titolarissimo da noi.

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Posto tutta l'intervista rilasciata i primi di novembre che fa capire molto bene la testa che ha questo ragazzo

 

Nel centro sportivo del Torino c'era un ragazzino che si divertiva a fare finte e numeri con il pallone tra i piedi. Giocava nei Giovanissimi, si chiama Federico Gatti (nelle foto Frosinone Calcio). I dirigenti granata storcevano il naso: "Facevo troppi giochetti, ero quel tipo di giocatore che oggi vorrei affrontare per togliergli il pallone con soddisfazione - ci racconta Gatti nella nostra intervista - Non avevo la testa giusta". A Torino gliel'hanno fatto capire mandandolo via, ad Alessandria se n'è accorto da solo: "Un giorno ho chiamato dicendo che non volevo più tornare, ho preferito ricominciare dalla Serie D per giocare con gli adulti. Lo trovavo più formativo". Stop. Rewind. Federico riavvolge il nastro di una vita nella quale non si riconosce: "Ero l'opposto di quello che sono ora". Felice, sorridente e contento per il suo primo gol in Serie B con la maglia del Frosinone, nell'ultima vittoria - la prima in casa - per 2-1 contro l'Ascoli. 

Come sta vivendo questo momento?
"E' stato incredibile, ho provato un'emozione fortissima che a parole non riesco a descrivere. Penso che giocare in B sia il sogno di tanti ragazzi, io ho avuto anche la fortuna di fare un gol nella domenica in cui abbiamo vinto. Credo sia stato uno dei giorni più belli della mia vita".

Tra i tanti commenti al suo post su Instagram dopo la rete all'Ascoli ce n'era uno di Zampano: 'Ha perso la testa'.
"Me lo dice sempre, ma scherza. Abbiamo un bellissimo rapporto, ogni tanto mi punzecchia. Non perderò mai davvero la testa, perché ho ancora bene in mente la fatica che ho fatto prima di diventare professionista. Ora non mi posso accontentare di 10 presenze, voglio arrivare più in alto possibile".

Quanti messaggi le sono arrivati dopo quella partita?
"Tantissimi, e ammetto che non sono una persona che guarda molto il cellulare: appena sono entrato nello spogliatoio non l'ho neanche visto, ho preferito festeggiare con i compagni. La telefonata più bella e importante però è stata quella della mia famiglia".

 

Ci racconta cosa faceva prima di diventare professionista?
"Quando avevo 17 anni mio padre rimase disoccupato, così io ho abbandonato la scuola per andare a lavorare: facevo serramenti e murature, e mi svegliavo alle 3/4 del mattino per andare ai mercati generali ai mercati generali".

Il calcio?
"Mi allenavo la sera dopo il lavoro. A 15 anni ero con gli Juniores ma andavo già in prima squadra in Promozione, poi ho giocato Eccellenza. Ma non potevo andare avanti così, nella mia testa scattò qualcosa".

 

E?
"La svolta arriva nel 2017-18 nel Pavarolo, in Eccellenza. La società è indietro con i pagamenti, così i giocatori più esperti decidono di non presentarsi più né agli allenamenti, né alle ultime 10 partite di campionato. Io all'epoca ero una mezz'ala, l'allenatore mi chiede se voglio spostarmi in difesa perché ero il più alto della squadra. Accetto. E divento un difensore a tutti gli effetti".

Poi?
"Mi sono trasferito al Verbania, che mi aveva visto perché giocava nel nostro stesso girone. Con loro ho fatto tre amichevoli che ho giocato come fossero finali: contro Como, Inter Primavera e Pro Patria. La Pro mi segue per un po' e decide di portarmi in Serie C".

In estate è arrivata la chiamata del Frosinone. Aveva altre proposte?
"Mi avevano cercato altri due club di B, ma ringrazio il direttore Angelozzi per la grande fiducia che ha avuto in me: mi aveva già cercato a dicembre, ma il trasferimento non si è concretizzato. Così qualche mese dopo ho mantenuto la parola data".

Nel Perugia di Gaucci giocava un Gatti col numero 44, lei ha scelto il 6. Sta pensando di cambiare numero?
"In tanti quest'estate mi avevano detto di prendere il 44 per fare il gioco di parole, ma mi sono sempre rifiutato. Non lo farò mai. Per me il calcio è una cosa seria e voglio concentrarmi sul campo, non voglio perdere tempo a scherzare".

Che tipo di allenatore è Grosso?
"Pretende tanto in allenamento, la settimana delle soste non ne parliamo... Mi dà sempre tanti consigli, per me che non ho avuto le basi sono fondamentali. E' partito dal basso facendo la gavetta come me, arrivando a diventare campione del mondo."

C'è chi l'ha paragonata a Chiellini.
"Non scherziamo, per me è un insulto a Chiellini. Mi fa piacere l'accostamento, ma mi sembra un po' azzardato".

 

(Fonte Calciomercatoweb.com)

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9 ore fa, Moonlitknight ha scritto:

Sembra che lo sgarro ai granata sia dovuto ad un no secco di Cairo a nostra richiesta per Bremer (fonte Criscitiello)

Ma figurati 😀

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12 minuti fa, enzobing76 ha scritto:

Quoto anche gli spazi vuoti tra una parola e l'altra, appena sentita la notizia ho dato un occhio ai video per capire che tipo di difensore sia...ok forte fisicamente, discreta tecinca e buon anticipo.

Ma quello che mi ha colpito di più sono state le interviste.

Questo ha una fame e una volontà più che ammirevoli, diventerà forte o no non te lo so dire, ma è un ragazzo con la testa giusta.

 

Spesso,  ciò che differenzia un buon calciatore da uno ottimo, è  la fame e la testa. Chi non ha mai visto giocare Torricelli, non può capire che la testa, la determinazione, può farti andare anche oltre i propri limiti tecnici.  A cosa ti serve avere la tecnica di un campione se hai la testa di un Rabiot o Bernardeschi.  Ho anche letto post in cui alcuni scrivono che sarebbe a rischio rigori. Ricordo a questi utenti di quanto c' è costato e ci costa De Ligt con il quale non mi sembra che si sia immuni da questo problema. Anche lo stesso Chiellini è sempre stato a rischio rigori. Un centrale di difesa, a rischio rigori, lo è sempre e deve necessariamente esserlo.

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7 ore fa, Styno91 ha scritto:

Abbiamo ceduto Romero a 16 e poi preso questo qui a 10, e c’è pure chi esulta perché “ sgarbo al toro “

Se è per questo, quando abbiamo preso Romero qui dentro si diceva molto peggio rispetto a "muratore", visto che veniva definito dal 90% del forum "il peggior difensore della serie A". 

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Certo che se si parla di quasi 10 milioni per un difensore dalla B e poi senti 19 milioni più bonus per Bentancur nazionale Uruguagio, qualche domanda me la farei. Intanto sondiamo il terreno per il DS del Frosinone.😁

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1 minuto fa, urbyemanuelson ha scritto:

Certo che se si parla di quasi 10 milioni per un difensore dalla B e poi senti 19 milioni più bonus per Bentancur nazionale Uruguagio, qualche domanda me la farei. Intanto sondiamo il terreno per il DS del Frosinone.😁

Le quotazioni di Benta e Kulu non sono veritiere, è stato spostato il valore verso Kulu visto che per Benta dobbiamo versare quota al Boca. Direi che 30 30 sono più reali

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36 minuti fa, Damian Saravia ha scritto:

Agnelli sta smiliardando e noi stiamo sbananando. #wearesorich #nothingisimpossible #rimontascudetto

Non sta smiliardando stiamo tornando a fare mercati con un po' di criterio logico a momenti le cessioni di Kuluseski e Betancur vanno quasi a coprire la cifra spesa per Vlahovic Zakaria e Gatti sono due colpi funzionali e vediamo se arriva anche Nandez  finalmente si intravede nuovamente una logica dopo i mercati confusi illogici di paratici post Marotta

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13 minuti fa, emmepi54 ha scritto:

Spesso,  ciò che differenzia un buon calciatore da uno ottimo, è  la fame e la testa. Chi non ha mai visto giocare Torricelli, non può capire che la testa, la determinazione, può farti andare anche oltre i propri limiti tecnici.  A cosa ti serve avere la tecnica di un campione se hai la testa di un Rabiot o Bernardeschi.  Ho anche letto post in cui alcuni scrivono che sarebbe a rischio rigori. Ricordo a questi utenti di quanto c' è costato e ci costa De Ligt con il quale non mi sembra che si sia immuni da questo problema. Anche lo stesso Chiellini è sempre stato a rischio rigori. Un centrale di difesa, a rischio rigori, lo è sempre e deve necessariamente esserlo.

Credo che l'argomento fosse riferito a Demiral.

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24 minuti fa, rasputin26 ha scritto:

Posto tutta l'intervista rilasciata i primi di novembre che fa capire molto bene la testa che ha questo ragazzo

 

Nel centro sportivo del Torino c'era un ragazzino che si divertiva a fare finte e numeri con il pallone tra i piedi. Giocava nei Giovanissimi, si chiama Federico Gatti (nelle foto Frosinone Calcio). I dirigenti granata storcevano il naso: "Facevo troppi giochetti, ero quel tipo di giocatore che oggi vorrei affrontare per togliergli il pallone con soddisfazione - ci racconta Gatti nella nostra intervista - Non avevo la testa giusta". A Torino gliel'hanno fatto capire mandandolo via, ad Alessandria se n'è accorto da solo: "Un giorno ho chiamato dicendo che non volevo più tornare, ho preferito ricominciare dalla Serie D per giocare con gli adulti. Lo trovavo più formativo". Stop. Rewind. Federico riavvolge il nastro di una vita nella quale non si riconosce: "Ero l'opposto di quello che sono ora". Felice, sorridente e contento per il suo primo gol in Serie B con la maglia del Frosinone, nell'ultima vittoria - la prima in casa - per 2-1 contro l'Ascoli. 

Come sta vivendo questo momento?
"E' stato incredibile, ho provato un'emozione fortissima che a parole non riesco a descrivere. Penso che giocare in B sia il sogno di tanti ragazzi, io ho avuto anche la fortuna di fare un gol nella domenica in cui abbiamo vinto. Credo sia stato uno dei giorni più belli della mia vita".

Tra i tanti commenti al suo post su Instagram dopo la rete all'Ascoli ce n'era uno di Zampano: 'Ha perso la testa'.
"Me lo dice sempre, ma scherza. Abbiamo un bellissimo rapporto, ogni tanto mi punzecchia. Non perderò mai davvero la testa, perché ho ancora bene in mente la fatica che ho fatto prima di diventare professionista. Ora non mi posso accontentare di 10 presenze, voglio arrivare più in alto possibile".

Quanti messaggi le sono arrivati dopo quella partita?
"Tantissimi, e ammetto che non sono una persona che guarda molto il cellulare: appena sono entrato nello spogliatoio non l'ho neanche visto, ho preferito festeggiare con i compagni. La telefonata più bella e importante però è stata quella della mia famiglia".

 

Ci racconta cosa faceva prima di diventare professionista?
"Quando avevo 17 anni mio padre rimase disoccupato, così io ho abbandonato la scuola per andare a lavorare: facevo serramenti e murature, e mi svegliavo alle 3/4 del mattino per andare ai mercati generali ai mercati generali".

Il calcio?
"Mi allenavo la sera dopo il lavoro. A 15 anni ero con gli Juniores ma andavo già in prima squadra in Promozione, poi ho giocato Eccellenza. Ma non potevo andare avanti così, nella mia testa scattò qualcosa".

 

E?
"La svolta arriva nel 2017-18 nel Pavarolo, in Eccellenza. La società è indietro con i pagamenti, così i giocatori più esperti decidono di non presentarsi più né agli allenamenti, né alle ultime 10 partite di campionato. Io all'epoca ero una mezz'ala, l'allenatore mi chiede se voglio spostarmi in difesa perché ero il più alto della squadra. Accetto. E divento un difensore a tutti gli effetti".

Poi?
"Mi sono trasferito al Verbania, che mi aveva visto perché giocava nel nostro stesso girone. Con loro ho fatto tre amichevoli che ho giocato come fossero finali: contro Como, Inter Primavera e Pro Patria. La Pro mi segue per un po' e decide di portarmi in Serie C".

In estate è arrivata la chiamata del Frosinone. Aveva altre proposte?
"Mi avevano cercato altri due club di B, ma ringrazio il direttore Angelozzi per la grande fiducia che ha avuto in me: mi aveva già cercato a dicembre, ma il trasferimento non si è concretizzato. Così qualche mese dopo ho mantenuto la parola data".

Nel Perugia di Gaucci giocava un Gatti col numero 44, lei ha scelto il 6. Sta pensando di cambiare numero?
"In tanti quest'estate mi avevano detto di prendere il 44 per fare il gioco di parole, ma mi sono sempre rifiutato. Non lo farò mai. Per me il calcio è una cosa seria e voglio concentrarmi sul campo, non voglio perdere tempo a scherzare".

Che tipo di allenatore è Grosso?
"Pretende tanto in allenamento, la settimana delle soste non ne parliamo... Mi dà sempre tanti consigli, per me che non ho avuto le basi sono fondamentali. E' partito dal basso facendo la gavetta come me, arrivando a diventare campione del mondo."

C'è chi l'ha paragonata a Chiellini.
"Non scherziamo, per me è un insulto a Chiellini. Mi fa piacere l'accostamento, ma mi sembra un po' azzardato".

 

(Fonte Calciomercatoweb.com)

Questa intervista mi ha anche commosso. È un ragazzo che ha sofferto, combattuto per aiutare la propria famiglia e che è anche riuscito a coltivare un sogno, restando umile. È partito dal basso, che più in basso non si può e, ad ogni treno che passava, c'è salito contento e con la voglia e la determinazione di migliorarsi. Le parole spese per Grosso e Chiellini, sono da incorniciare. Non pensa ai social o ai "telefonini" ma alla sostanza. Credo che Grosso lo abbia segnalato alla Juve o almeno io, al suo posto, lo avrei fatto per questo ragazzone  che si sta affermando, con le unghie, in un mondo in cui fare quello che sta facendo lui, nel modo in cui l'ha fatto,  è impresa titanica.  Non so se davvero lo vedremo con la nostra maglia ma faccio già il tifo per lui. Grazie per aver postato questa splendida intervista.

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