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56 minuti fa, Dražen Petrović ha scritto:

Presupposto sbagliato secondo me. Ai tempi della guerra in Iraq sinceramente non ricordo pressioni o incarceramenti delle ingenti masse che scendevano in piazza contro la guerra a Saddam.

Anche il paragone con il titolo di giornale condiviso è forzato visto nel 1940 l'Italia viveva una situazione in cui la propaganda fascista era imperante e soprattutto prolungata nel tempo, sia nella popolazione che nei mezzi di comunicazione.

 

Sono processi che si innescano in decenni, non in pochi mesi.

Da quello che s'è visto,sono fermi(come quelli d'esempio che ti cito sotto) le pene sono principalmente multe.

La giornalista con il cartello antiwar ,viene tutt'ora intervistata dalle tv internazionali,l'altra settimana è andata sia su la7 che da fazio,continuando a protestaresefz

 

Comunque 

2003 wiki

Trentuno persone sono state arrestate. I manifestanti si sono raggruppati e hanno marciato verso l'Oakland Federal Building. A New York, Stati Uniti,Carlyle Group , una società di investimento con profondi legami con la guerra. Circa 20 manifestanti sono stati arrestati per una disobbedienza civile pianificata, ma la polizia ha anche circondato e arrestato quasi 100 persone che stavano semplicemente osservando la protesta dall'altra parte della strada. [58] [59]

 

 

2006 cnn

Le proteste pacifiche della guerra in Iraq provocano 71 arresti

WASHINGTON (CNN) - Due ministri presbiteriani sono stati tra le 71 persone arrestate durante una serie di proteste pacifiche contro la guerra in Iraq martedì, ha detto un portavoce di un gruppo che partecipa alle proteste.

 

2007 nyt

La protesta contro la guerra finisce con decine di arresti

Sabato la polizia ha arrestato 189 persone a Washington durante una manifestazione.

 

2007 quotiditianonazionale

  Sono almeno 200 le persone arrestate dalla polizia di Washington durante la manifestazione di protesta contro la guerra in Iraq, che ha richiamato migliaia di persone. Alcuni dimostranti sono stati arrestati senza opporre resistenza dopo aver cercato di superare una barriera nei pressi del Campidoglio, mentre altri si sono scontrati con gli agenti dopo essere stati respinti con larghi scudi neri e spray chimici.

 

2010cnn

La polizia arresta oltre 100 manifestanti contro la guerra al recinto della Casa Bianca

 

Washington (CNN) – La polizia ha arrestato giovedì più di cento manifestanti durante una manifestazione contro la guerra fuori dal recinto della Casa Bianca.

L'evento faceva parte di una manifestazione che era anche a sostegno del fondatore di WikiLeaks Julian Assange, il cui sito web ha rivelato documenti segreti statunitensi sull'Iraq, l'Afghanistan e altri paesi.

"Questa mentalità da linciaggio è l'America al suo livello più basso", ha detto Daniel Ellsberg, un ex analista militare che, una generazione fa, ha fatto trapelare i "Pentagon Papers" al New York Times.

 

2012 chigago

Gli avvocati della città di Chicago hanno detto oggi a un giudice federale di aver raggiunto un accordo di 6,2 milioni di dollari con più di 800 querelanti in una causa collettiva derivante dagli arresti di massa dei manifestanti durante una manifestazione del 2003 contro la guerra in Iraq.

 

Ne ho presi un po' a caso,scusa se possono sembrare tanti ,ma in realtà sono una piccolissima parte delle documentazioni che si possono trovare.

 

Quando chiacchieriamo e ti porto esempi mi dici sempre che sono forzati,anche l'altra volta con assange,lo dirai sicuramente anche dei giornali qui sopra.sefz

 

Quando un paese è in guerra ,addotta in maniera naturale ,sistemi di propaganda e censura.

Ho fatto l'esempio appositamente anche dell'ucraina,che ha tolto le tv straniere la libertà di stampa e opposizione politica,non trovo assurdo neanche questo.

La russia,non è in guerra solo con gli ucraini ma anche con l'occidente e noi lo siamo contro di loro.

Trovo normale,che blocchi la trasmissione con un cartello con su scritto standwhitukraine.

 

Poi questa non è una guerra come quella irachena o afghana,ma un mix tra la seconda guerra mondiale e la guerra fredda,quindi non sarebbe neanche paragonabile il giornalismo alla guerra del golfo.

 

Se entrassimo direttamente  ,l'informazione sarebbe simile  quella ucraina\ russa e del 1940.Possono passare anche 70 anni ,alcune cose rimangono uguali,anche nei paesi ultra democratici.

Potrei farti esempi odierni da cobelligeranti,ma poi verrebbero male interpetati e mi spiacerebbe.

 

 

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Il vice primo ministro polacco Jaroslav Kaczynski ha affermato che Varsavia è aperta al dispiegamento di armi nucleari statunitensi sul suo territorio se servisse. Lo ha detto Kaczynski in un'intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag, citato dai media ucraini. "Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in Polonia, saremmo aperti a questo. Rafforzerebbe in modo significativo la deterrenza su Mosca", ha detto Kaczynski chiarendo che il dispiegamento di armi nucleari americane in Polonia non è stato ancora discusso, ma "questo potrebbe cambiare presto".

 

ANSA

 

Sempre più verso una strada senza ritorno

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3 minuti fa, jolly88 ha scritto:

Da quello che s'è visto,sono fermi(come quelli d'esempio che ti cito sotto) le pene sono principalmente multe.

La giornalista con il cartello antiwar ,viene tutt'ora intervistata dalle tv internazionali,l'altra settimana è andata sia su la7 che da faziosefz

 

Comunque 

2003 wiki

Trentuno persone sono state arrestate. I manifestanti si sono raggruppati e hanno marciato verso l'Oakland Federal Building. A New York, Stati Uniti,Carlyle Group , una società di investimento con profondi legami con la guerra. Circa 20 manifestanti sono stati arrestati per una disobbedienza civile pianificata, ma la polizia ha anche circondato e arrestato quasi 100 persone che stavano semplicemente osservando la protesta dall'altra parte della strada. [58] [59]

 

 

2006 cnn

Le proteste pacifiche della guerra in Iraq provocano 71 arresti

WASHINGTON (CNN) - Due ministri presbiteriani sono stati tra le 71 persone arrestate durante una serie di proteste pacifiche contro la guerra in Iraq martedì, ha detto un portavoce di un gruppo che partecipa alle proteste.

 

2007 nyt

La protesta contro la guerra finisce con decine di arresti

Sabato la polizia ha arrestato 189 persone a Washington durante una manifestazione.

 

2007 quotiditianonazionale

  Sono almeno 200 le persone arrestate dalla polizia di Washington durante la manifestazione di protesta contro la guerra in Iraq, che ha richiamato migliaia di persone. Alcuni dimostranti sono stati arrestati senza opporre resistenza dopo aver cercato di superare una barriera nei pressi del Campidoglio, mentre altri si sono scontrati con gli agenti dopo essere stati respinti con larghi scudi neri e spray chimici.

 

2010cnn

La polizia arresta oltre 100 manifestanti contro la guerra al recinto della Casa Bianca

 

Washington (CNN) – La polizia ha arrestato giovedì più di cento manifestanti durante una manifestazione contro la guerra fuori dal recinto della Casa Bianca.

L'evento faceva parte di una manifestazione che era anche a sostegno del fondatore di WikiLeaks Julian Assange, il cui sito web ha rivelato documenti segreti statunitensi sull'Iraq, l'Afghanistan e altri paesi.

"Questa mentalità da linciaggio è l'America al suo livello più basso", ha detto Daniel Ellsberg, un ex analista militare che, una generazione fa, ha fatto trapelare i "Pentagon Papers" al New York Times.

 

2012 chigago

Gli avvocati della città di Chicago hanno detto oggi a un giudice federale di aver raggiunto un accordo di 6,2 milioni di dollari con più di 800 querelanti in una causa collettiva derivante dagli arresti di massa dei manifestanti durante una manifestazione del 2003 contro la guerra in Iraq.

 

Ne ho presi un po' a caso,scusa se possono sembrare tanti ,ma in realtà sono una piccolissima parte delle documentazioni che si possono trovare.

 

Quando chiacchieriamo e ti porto esempi mi dici sempre che sono forzati,anche l'altra volta con assange,lo dirai sicuramente anche dei giornali qui sopra.sefz

 

Quando un paese è in guerra ,addotta in maniera naturale ,sistemi di propaganda e censura.

Ho fatto l'esempio appositamente anche dell'ucraina,che ha tolto le tv straniere la libertà di stampa e opposizione politica,non trovo assurdo neanche questo.

La russia,non è in guerra solo con gli ucraini ma anche con l'occidente e noi lo siamo contro di loro.

Trovo normale,che blocchi la trasmissione con un cartello con su scritto standwhitukraine.

 

Poi questa non è una guerra come quella irachena o afghana,ma un mix tra la seconda guerra mondiale e la guerra fredda,quindi non sarebbe neanche paragonabile il giornalismo alla guerra del golfo.

 

Se entrassimo direttamente  ,l'informazione sarebbe simile  quella ucraina\ russa e del 1940.Possono passare anche 70 anni ,alcune cose rimangono uguali,anche nei paesi ultra democratici.

Potrei farti esempi odierni da cobelligeranti,ma poi verrebbero male interpetati e mi spiacerebbe.

 

 

Sai meglio di me che quando ci sono proteste che coinvolgono un numero rilevante di persone, può succedere che si possa scadere in atti che conduca a compiere degli atti in cui è necessario il fermo e in casi più estremi all'arresto.

Sono passati troppi anni per ricordare le dinamiche di quelle manifestazioni ma dubito ci sia stata una persecuzione di stampo politico.

 

Sull'altro punto, la storia insegna che il processo propedeutico per dichiarare guerra a qualcuno è lungo e figlio di un processo politico interno preciso che coinvolge anche la stampa ed i media.

Noi siamo un paese che in piena pandemia, il governo dava le anticipazioni alla stampa per vagliare i provvedimenti per contenere i contagi, figuriamoci cosa potrebbe suscitare nelle persone un supposto conflitto bellico con la Svizzera o la Slovenia.

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2 minuti fa, Dražen Petrović ha scritto:

Sai meglio di me che quando ci sono proteste che coinvolgono un numero rilevante di persone, può succedere che si possa scadere in atti che conduca a compiere degli atti in cui è necessario il fermo e in casi più estremi all'arresto.

Sono passati troppi anni per ricordare le dinamiche di quelle manifestazioni ma dubito ci sia stata una persecuzione di stampo politico.

 

Sull'altro punto, la storia insegna che il processo propedeutico per dichiarare guerra a qualcuno è lungo e figlio di un processo politico interno preciso che coinvolge anche la stampa ed i media.

Noi siamo un paese che in piena pandemia, il governo dava le anticipazioni alla stampa per vagliare i provvedimenti per contenere i contagi, figuriamoci cosa potrebbe suscitare nelle persone un supposto conflitto bellico con la Svizzera o la Slovenia.

Mi rendo conto che nella realtà,spesso le nostre discussioni anche passate, sono derivate più da mal interpetazione che altro,(sicuramente non sono umberto eco)perchè stringi stringi,la penso non tanto diversamente da te.anzi.

Le ultime  tue due frasi,non avrei saputo esprimerle meglio,le condivido.

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9 ore fa, lou 65 ha scritto:

ho notato che la parte ucraina ha molte voci che parlano, non solo quelle dei delegati negoziatori. e non è un buon segno. anche se prevedibile e scontato non è comunque un buon segno.

In Ucraina è stata con tutta probabilità creata un'operazione di Stay-Behind in previsione di un'invasione russa, probabilmente sostenuta ed organizzata dagli US, cosa che mi fa presumere che nemmeno Zelensky abbia in mano il pieno controllo dell'Ucraina in questo momento, cosa che sostanzialmente rende estremamente difficile ogni possibile accordo

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17 minuti fa, Skizzo91 ha scritto:

In Ucraina è stata con tutta probabilità creata un'operazione di Stay-Behind in previsione di un'invasione russa, probabilmente sostenuta ed organizzata dagli US, cosa che mi fa presumere che nemmeno Zelensky abbia in mano il pieno controllo dell'Ucraina in questo momento, cosa che sostanzialmente rende estremamente difficile ogni possibile accordo

esatto. grosso problema. 

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2 ore fa, Gnn ha scritto:

Il vice primo ministro polacco Jaroslav Kaczynski ha affermato che Varsavia è aperta al dispiegamento di armi nucleari statunitensi sul suo territorio se servisse. Lo ha detto Kaczynski in un'intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag, citato dai media ucraini. "Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in Polonia, saremmo aperti a questo. Rafforzerebbe in modo significativo la deterrenza su Mosca", ha detto Kaczynski chiarendo che il dispiegamento di armi nucleari americane in Polonia non è stato ancora discusso, ma "questo potrebbe cambiare presto". 

 

ANSA

 

Sempre più verso una strada senza ritorno

Queste dichiarazioni, come del resto molte altre, non faranno altro che rafforzare all'interno della russia il pensiero che l'occidente sia una minaccia.

 

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8 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:

 

 

Visto oggi su Twitter 😔😔 cmq e brutto pensare che c’è qualcuno in Italia che può ancora essere in linea con tutto ciò.

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22 minuti fa, phoenix ha scritto:

Queste dichiarazioni, come del resto molte altre, non faranno altro che rafforzare all'interno della russia il pensiero che l'occidente sia una minaccia.

 

Premesso che sostanzialmente sono d'accordo e non si vede la necessità di certe dichiarazioni, bisogna considerare che molti Paesi dell'Est Europa pensano che dopo l'Ucraina toccherà a loro e sono convinti che Putin capisca solo un linguaggio forte e deciso. Cosa che peraltro dicono anche molti dissidenti russi all'estero, da Kasparov a Khodorkovski. Detto questo, la situazione si fa sempre più pericolosa: messo alle strette, credo che Putin possa fare qualsiasi cosa. Per quanto mi riguarda, invidio molto le certezze di chi crede che non userà mai armi chimiche, o peggio, nucleari.

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1 minuto fa, Granpasso ha scritto:

Premesso che sostanzialmente sono d'accordo e non si vede la necessità di certe dichiarazioni, bisogna considerare che molti Paesi dell'Est Europa pensano che dopo l'Ucraina toccherà a loro e sono convinti che Putin capisca solo un linguaggio forte e deciso. Cosa che peraltro dicono anche molti dissidenti russi all'estero, da Kasparov a Khodorkovski. Detto questo, la situazione si fa sempre più pericolosa: messo alle strette, credo che Putin possa fare qualsiasi cosa. Per quanto mi riguarda, invidio molto le certezze di chi crede che non userà mai armi chimiche, o peggio, nucleari.

Continuando così, sarà proprio la Russia a percepirci come un nemico e non solo Putin. Stiamo dando a Putin un alibi per continuare. Concordo sul resto, in guerra non ci sono certezze. Basta un errore da parte loro o nostra..

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2 ore fa, Gnn ha scritto:

Il vice primo ministro polacco Jaroslav Kaczynski ha affermato che Varsavia è aperta al dispiegamento di armi nucleari statunitensi sul suo territorio se servisse. Lo ha detto Kaczynski in un'intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag, citato dai media ucraini. "Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in Polonia, saremmo aperti a questo. Rafforzerebbe in modo significativo la deterrenza su Mosca", ha detto Kaczynski chiarendo che il dispiegamento di armi nucleari americane in Polonia non è stato ancora discusso, ma "questo potrebbe cambiare presto".

 

ANSA

 

Sempre più verso una strada senza ritorno

La russia può minacciare di incenerirci e la polonia non può tenere delle testate nucleari per deterrenza? Proprio cattivoni sti polacchi e sti ammerigani 

26 minuti fa, Vas23 ha scritto:

Visto oggi su Twitter 😔😔 cmq e brutto pensare che c’è qualcuno in Italia che può ancora essere in linea con tutto ciò.

 Per me è brutto pensare che ci sia chi gira la faccia dall'altra parte dopo le immagini di bucha

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6 minuti fa, phoenix ha scritto:

Continuando così, sarà proprio la Russia a percepirci come un nemico e non solo Putin. Stiamo dando a Putin un alibi per continuare. Concordo sul resto, in guerra non ci sono certezze. Basta un errore da parte loro o nostra..

Putin continuerebbe a fare quello che fa anche se ci postrassimo a terra. Non mi capacito di come si possa giustificarlo dopo le immagini uscite oggi, anche se bastavano già quelle uscite prima

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5 minuti fa, phoenix ha scritto:

Continuando così, sarà proprio la Russia a percepirci come un nemico e non solo Putin. Stiamo dando a Putin un alibi per continuare. Concordo sul resto, in guerra non ci sono certezze. Basta un errore da parte loro o nostra..

Quello ovviamente bisogna stare attenti però i paesi del est (io sono dalla Romania) mal sopportano la narrazione russa perché a differenza di molti paesi del centro sanno e hanno ben presente cosa vuol dire la Russia.

Poi per carità questo e un mio pensiero e posso capire che molti nn la vedono nella stessa maniera.

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Zelensky: "Gli Usa non danno garanzie di sicurezza all'Ucraina"

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha dichiarato che gli Stati Uniti non accettano di fornire garanzie di sicurezza nella forma richiesta dall'Ucraina.  In un'intervista alla CBS, Zelensky ha ringraziato gli Usa e l'amministrazione Biden per tutto ciò che fanno per l'Ucraina: "Tuttavia - ha sottolineato - non ci hanno dato garanzie di sicurezza. Questo deve essere compreso". Il presidente ucraino ha anche affermato che Kiev non ha ancora ricevuto garanzie da altri paesi

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2 minuti fa, Vas23 ha scritto:

Quello ovviamente bisogna stare attenti però i paesi del est (io sono dalla Romania) mal sopportano la narrazione russa perché a differenza di molti paesi del centro sanno e hanno ben presente cosa vuol dire la Russia.

Poi per carità questo e un mio pensiero e posso capire che molti nn la vedono nella stessa maniera.

Quindi stai dicendo che le immagini di bucha sono fake news?

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Adesso, Minnesota ha scritto:

Putin continuerebbe a fare quello che fa anche se ci postrassimo a terra.

Non è difficile crederci. Altro conto è dare alla Russia l'idea o la percezione di una minaccia reale, che invece è solo nella mente di Putin.

Certi capi di stato dovrebbero essere più accorti, diciamo più furbi. Usare certe definizioni, continuare a minacciare in maniera militare o economica la russia fa il gioco di Putin (almeno per me).

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1 minuto fa, phoenix ha scritto:

Non è difficile crederci. Altro conto è dare alla Russia l'idea o la percezione di una minaccia reale, che invece è solo nella mente di Putin.

Certi capi di stato dovrebbero essere più accorti, diciamo più furbi. Usare certe definizioni, continuare a minacciare in maniera militare o economica la russia fa il gioco di Putin (almeno per me).

Con il controllo dell'informazione esistente in Russia possono attribuire quel che vogliono a chi gli pare, tanto nessuno puo' verificare se e' vero o no.

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Adesso, Aho ha scritto:

Con il controllo dell'informazione esistente in Russia possono attribuire quel che vogliono a chi gli pare, tanto nessuno puo' verificare se e' vero o no.

 

.ghgh

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Adesso, Aho ha scritto:

Con il controllo dell'informazione esistente in Russia possono attribuire quel che vogliono a chi gli pare, tanto nessuno puo' verificare se e' vero o no.

In questo caso il gioco gli viene facile. 

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5 minuti fa, Minnesota ha scritto:

Quindi stai dicendo che le immagini di bucha sono fake news?

Chi io??macché ho ancora il nervoso se ci penso.

Dicevo solo che per quanto mi riguarda essendo del est nn riesco proprio a seguire la linea russa a differenza di qualcuno qui in Italia.

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37 minuti fa, phoenix ha scritto:

Non è difficile crederci. Altro conto è dare alla Russia l'idea o la percezione di una minaccia reale, che invece è solo nella mente di Putin.

Certi capi di stato dovrebbero essere più accorti, diciamo più furbi. Usare certe definizioni, continuare a minacciare in maniera militare o economica la russia fa il gioco di Putin (almeno per me).

Questo tipo di esternazioni sono volute,anche perché la linea verbale (e non solo) è sempre stata la stessa dal primo giorno. Anzi, più si va avanti più si accentua. 

 

Per me non si tratta di essere accorti o furbi, mandano appositamente e consapevolmente quel tipo di messaggio. La linea è tracciata 

 

 

Con bucha, siamo a tre avvenimenti dal punto di non ritorno. 

Io la vedo così. 

 

 

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1 ora fa, Granpasso ha scritto:

Premesso che sostanzialmente sono d'accordo e non si vede la necessità di certe dichiarazioni, bisogna considerare che molti Paesi dell'Est Europa pensano che dopo l'Ucraina toccherà a loro e sono convinti che Putin capisca solo un linguaggio forte e deciso. Cosa che peraltro dicono anche molti dissidenti russi all'estero, da Kasparov a Khodorkovski. Detto questo, la situazione si fa sempre più pericolosa: messo alle strette, credo che Putin possa fare qualsiasi cosa. Per quanto mi riguarda, invidio molto le certezze di chi crede che non userà mai armi chimiche, o peggio, nucleari.

Tralasciando che la Polonia è membro nato, già qui come mi disse qualcuno l'altro giorno "dovrebbe far drizzare le antenne" su tali dichiarazioni.

 

Se togliamo le testate nucleari, non ha proprio la forza militare, per un altra invasione. 

 

 

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10 minuti fa, jolly88 ha scritto:

Questo tipo di esternazioni sono volute,anche perché la linea verbale (e non solo) è sempre stata la stessa dal primo giorno. Anzi, più si va avanti più si accentua. 

  

Per me non si tratta di essere accorti o furbi, mandano appositamente e consapevolmente quel tipo di messaggio. La linea è tracciata 

  

 

Con bucha, siamo a tre avvenimenti dal punto di non ritorno. 

 Io la vedo così. 

 

 

Io sto cominciando ad entrare nell'ottica che alla fine ci sarà un intervento della NATO, con tutto ciò che questo comporta

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Guterres "profondamente scioccato" da Butscha

Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres si è detto "profondamente scioccato" dalle atrocità commesse contro i residenti della città ucraina di Bucha. "È essenziale che un'indagine indipendente porti a una responsabilità effettiva", ha affermato domenica il capo delle Nazioni Unite a New York, secondo la dichiarazione. Dopo il ritiro delle truppe russe dal nord-ovest della capitale ucraina, gli spari di cadaveri per le strade di Bucha hanno causato orrore internazionale.

 

Melnyk: la politica tedesca una "catastrofe"

L'ambasciatore ucraino in Germania, Andriy Melnyk, ha nuovamente chiesto una rivalutazione della politica tedesca della Russia. "Se questa catastrofe della politica estera nella Repubblica federale non viene affrontata, c'è il rischio che qualcosa di simile accada di nuovo e che tu diventi di nuovo dipendente", ha affermato Melnyk in un'intervista al programma ARD "Report from Berlin" su Domenica sera.

Il diplomatico ha anche commentato un incontro programmato con il presidente federale Steinmeier la prossima settimana. Già il primo giorno di guerra aveva chiesto un colloquio con Steinmeier. “Non c'era risposta” – lo aveva ora invitato il suo consigliere per la politica estera. "Certo che verrò la prossima settimana per i colloqui."

Draghi a Bucha: scosso dalle stragi

Il primo ministro italiano Mario Draghi ha espresso il suo shock per le notizie di atrocità commesse da soldati russi contro civili a Bucha, in Ucraina, e ha chiesto conseguenze per la Russia.

"Le immagini dei crimini a Bucha e in altre zone liberate dall'esercito ucraino sono scioccanti", ha detto domenica il presidente del Consiglio a Roma in una nota. “La crudeltà delle stragi di civili indifesi è terribile e insopportabile.” L'Italia ha condannato fermamente “questo orrore” ed ha espresso vicinanza e solidarietà agli ucraini.

 

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