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Post in rilievo

Il 6/4/2022 Alle 20:55, Mormegil ha scritto:

Prospettiva di mesi o anni di guerra. Saranno contenti gli ucraini che, a conti fatti, dall'avvicinamento al cosiddetto "Occidente" hanno guadagnato il dilaniamento sine die del Paese (e in realtà ci stanno dentro già da otto anni, benché a intensità più o meno limitata), buttando a mare la propria integrità territoriale e il più lungo periodo di indipendenza politica della loro storia da, boh, mille anni a questa parte. A 'sto punto, mi vien da pensare che non si sia nemmeno trattato di dabbenaggine di certe frazioni dei ceti dirigenti + sciovinismo russofobo + aspirazione a più alti standard di benessere, ma, in misura preponderante e decisiva, di pura e semplice etero-direzione di parte americana.

 

Due parole, dunque, sulla strategia americana, che, riposando su una win-win situation (deterioramento sempre più acuto della sfera d'influenza russa e/o suo isolamento), sta brillantemente centrando tutti gli obiettivi: il pressing sull'Ucraina (rinfocolatosi col ritorno dei Dem alla Casa Bianca, ovviamente) ha infine condotto al (tanto agognato?) impegno bellico di Mosca, col bel corollario dello sperpero di risorse e la gradita possibilità di stringere in una morsa l'economia russa, al contempo allargando il fossato tra la cosiddetta "Europa" (aka poco volenterosi europei dell'ovest) e la Russia, benché... ehm, si trovi anch'essa in Europa. Cardine ormai di lungo periodo della politica estera a stelle e strisce, che procede (facendo leva sugli europei dell'est) a scindere non due entità già eterogenee, bensì quello che - almeno in termini di realismo politico - sarebbe un plesso geo-strategico unitario.

Ecco quindi il radicale rivolgimento della politica energetica "europea" (con annessi costi di transizione), dal gas russo al GNL americano, e il subitaneo adeguamento alle annose richieste circa il 2% del Pil in armamenti (anche grazie ai nuovi governi atlantisti in Germania e Italia, cioè i Paesi che più hanno storicamente svolto il ruolo - benigno per sé stessi e, benché ne siano dimentichi, anche per gli USA - di intermediari con la Russia).

 

Cosa resta fuori dal quadretto? Ah già, la pace. Ma non aveva mai rappresentato un obiettivo.

Considerato quello che sta accadendo ora, direi che l'indipendenza politica non e' mai esistita.

Sono stati invasi nel momento stesso in cui hanno manifestato divergenze con la Russia e la volonta' di non continuare ad accettare una tacita sottomissione.

Chissa' se un giorno si arrivera' ad  ammettere che c'e' un prepotente che non ne vuol sapere di rimanere a casa sua e che "tutti i vicini" ne devono rimanere sublterni per l'eternita', a costo di una vita di rinunce e arretratezza. Pretendere che gli ucraini si facciano dettare dall'esterno, praticamente all'infinito, le condizioni per evitare di essere bastonati, mi pare eccessivo.

E non trascuriamo che, questo prepotente, con la sua irrequietezza sta facendo egli stesso il gioco degli USA a cui, nelle intenzioni, vorrebbe invece opporsi.

Magari, piu' che la tanto sbandierata sicurezza nazionale, per il gruppo dominante russo si tratta piu' semplicemente di mantenere saldo un potere, interno ed esterno, politico e militare, a cui non vogliono rinunciare e che e' indipendente dalla politica USA in Europa.

Non dimentichiamo che la guerra fredda e' finita molti anni fa e che la differenza di progresso ed evoluzione, da allora fino ai giorni nostri, tra Cina e Russia e' stata abissale.

Che abbiano colpa anche i russi dello schifo attuale?

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3 ore fa, Aho ha scritto:

Considerato quello che sta accadendo ora, direi che l'indipendenza politica non e' mai esistita.

Sono stati invasi nel momento stesso in cui hanno manifestato divergenze con la Russia e la volonta' di non continuare ad accettare una tacita sottomissione.

Quoto

gli ucraini pagano gli errori commessi da certe frazioni dell'establishment statunitense e da una parte del proprio ceto politico, ché, stante le condizioni attuali, uno Stato ucraino può esistere solo o come tramite tra oriente e occidente, ma incastonato nella sfera d'influenza russa (più o meno larga autonomia interna, dipendenza esterna: con margini da ricalibrare e contrattare di volta in volta, con accortezza e fine lavorio diplomatico: insomma, un neo-atlantismo di senso contrario), o dominato dalla Russia. Tertium non datur.

 

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Ho letto che la Polonia ha chiesto ai polacchi residenti in Italia, quelli maggiorenni....di prepararsi ad un eventuale conflitto, se accettano bene, se si rifiutano, diranno addio alla cittadinanza polacca. Certo che sta cosa non mi stupisce dopo le presenza di Biden e della Harris lì in Polonia....hanno una gran voglia di iniziare la guerra mondiale più che usare con ogni mezzo la diplomazia 

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52 minuti fa, Cro88 ha scritto:

Ho letto che la Polonia ha chiesto ai polacchi residenti in Italia, quelli maggiorenni....di prepararsi ad un eventuale conflitto, se accettano bene, se si rifiutano, diranno addio alla cittadinanza polacca. Certo che sta cosa non mi stupisce dopo le presenza di Biden e della Harris lì in Polonia....hanno una gran voglia di iniziare la guerra mondiale più che usare con ogni mezzo la diplomazia 

Se l'hai letto in un articolo dovresti postarlo. Io ho provato a googlare 'sta cosa ma non ho trovato nulla. 

 

Edit: rigooglando con altri temini ho trovato (ma è un articolo a pagamento dell'Huffington Post ed è visibile solo l'inizio)

 

Quoto

La Polonia si prepara alla guerra

Stanno arrivando lettere ai riservisti polacchi residenti in Italia e ai loro figli maggiorenni. Ai ragazzi viene chiesto di andare a svolgere l'obbligo di leva in patria. Nel caso non volessero farlo, a quelli con la doppia nazionalità viene chiesto di rinunciare alla cittadinanza polacca 
 

Stanno arrivando da alcuni giorni ai polacchi uomini e maggiorenni residenti in Italia lettere dal ministero della Difesa di Varsavia. Non si tratta di bigliettini di auguri né di un saluto per avere ragguagli su salute ed umore. No. A quelli di loro sotto i 63 anni viene ricordato di considerarsi riservisti e in quanto tali di sentirsi pronti per un eventuale precipitare della situazione nella guerra della Russia contro l'Ucraina.

 

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7 minuti fa, LadyJay ha scritto:

Se l'hai letto in un articolo dovresti postarlo. Io ho provato a googlare 'sta cosa ma non ho trovato nulla. 

 

Edit: rigooglando con altri temini ho trovato (ma è un articolo a pagamento dell'Huffington Post ed è visibile solo l'inizio)

 

 

me lo hanno inviato in questo modo senza fonte o altro...tanto valeva scriverlo senza metterci la notizia perchè poi appunto è a pagamento a quanto pare si!

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1 ora fa, Cro88 ha scritto:

Ho letto che la Polonia ha chiesto ai polacchi residenti in Italia, quelli maggiorenni....di prepararsi ad un eventuale conflitto, se accettano bene, se si rifiutano, diranno addio alla cittadinanza polacca. Certo che sta cosa non mi stupisce dopo le presenza di Biden e della Harris lì in Polonia....hanno una gran voglia di iniziare la guerra mondiale più che usare con ogni mezzo la diplomazia 

Più che altro i polacchi si tengono pronti perché potrebbero finire in guerra pure in maniera "fortuita" e indiretta

 

Che succede se un convoglio di tank per Kiev viene bombardato mentre si trova in territorio polacco? Perché io do per scontato che una cosa del genere alla fine succederà davvero

Un conto è se agli ucraini vengono inviate armi "di facciata", vecchie e obsolete, utili si ma non decisive per la guerra, ma se gli armamenti inviati diventeranno più pesanti, pesanti a tal punto da rischiare, dal punto di vista russo, di mettere a repentaglio anche i territori che già posseggono (quindi Crimea, parte del Donbass e le zone conquistate fino ad oratipo Mariupol e Kherson) è ovvio che andremo a finire lì, con attacchi russi sui convogli, anche in territorio straniero

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6 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

Più che altro i polacchi si tengono pronti perché potrebbero finire in guerra pure in maniera "fortuita" e indiretta

 

Che succede se un convoglio di tank per Kiev viene bombardato mentre si trova in territorio polacco? Perché io do per scontato che una cosa del genere alla fine succederà davvero

Un conto è se agli ucraini vengono inviate armi "di facciata", vecchie e obsolete, utili si ma non decisive per la guerra, ma se gli armamenti inviati diventeranno più pesanti, pesanti a tal punto da rischiare, dal punto di vista russo, di mettere a repentaglio anche i territori che già posseggono (quindi Crimea, parte del Donbass e le zone conquistate fino ad oratipo Mariupol e Kherson) è ovvio che andremo a finire lì, con attacchi russi sui convogli, anche in territorio straniero 

ed è una cosa che va assolutamente evitata con la diplomazia...ma di questo non ne vedo veramente traccia.....si parla solo di inviare aiuti militare e sanzioni e nient'altro....prima o poi si chiederà alla gente di combattere in nome di non so cosa, di certo non per la democrazia....

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3 ore fa, jolly88 ha scritto:

Sul missile che ha fatto la strage alla stazione stamane, c'era scritto "per bambini" 

 

Sono delle *

vicenda poco chiara... ma cmq

 

" Secondo molteplici fonti, sul fianco del motore del missile c'era una scritta in russo «Per i bambini»; la formula grammaticale utilizzata non indicherebbe un auspicio («Questo missile è per colpire bambini») ma una forma di rivendicazione («Questo missile è una risposta a quello che fate ai bambini»). "

 

https://www.corriere.it/esteri/22_aprile_08/kramatorsk-ucraina-bombardata-stazione-cosa-successo-15e29744-b71d-11ec-857a-5568ac9f145b.shtml

 

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2 ore fa, Cro88 ha scritto:

me lo hanno inviato in questo modo senza fonte o altro...tanto valeva scriverlo senza metterci la notizia perchè poi appunto è a pagamento a quanto pare si!

In linea generale pubblicare "notizie" senza fonte non andrebbe bene. Anzi, proprio perché detta da altri prima di pubblicarle le notizie bisognerebbe verificarle. 

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31 minuti fa, Nicola_Cesare ha scritto:

Ucraina nell'unione, lo zio Putin è cascato nella trappola

 

Che robaccia, pagheremo le conseguenze per decenni

Io non li vorrei ma semplicemente perché sarebbe soltanto uno stato sanguisuga, come la Polonia e l’Ungheria. 

 

Comunque i russi dicono sin dall’inizio che della loro adesione all’UE gli interessa poco. A differenza dell’ingresso nella nato. 

3 ore fa, Cro88 ha scritto:

Ho letto che la Polonia ha chiesto ai polacchi residenti in Italia, quelli maggiorenni....di prepararsi ad un eventuale conflitto, se accettano bene, se si rifiutano, diranno addio alla cittadinanza polacca. Certo che sta cosa non mi stupisce dopo le presenza di Biden e della Harris lì in Polonia....hanno una gran voglia di iniziare la guerra mondiale più che usare con ogni mezzo la diplomazia 

Io mi rifiuterei di fare la vittima sacrificale della guerra tra America e Russia! Come sta succedendo ora all’Ucraina! 

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2 ore fa, Nicola_Cesare ha scritto:

Ucraina nell'unione, lo zio Putin è cascato nella trappola

 

Che robaccia, pagheremo le conseguenze per decenni

Solo dopo che sarà finita la guerra, e dopo che avranno (anzi, avremo, come sempre paghiamo noi europei i giochetti tra le potenze mondiali) ricostruito il loro paese

Se ne riparla tra anni insomma (forse, se nel frattempo non scoppia una guerra civile nell'Ucraina post bellica, cosa probabilissima visto i metodi di occupazione dei russi)

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8 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

Solo dopo che sarà finita la guerra, e dopo che avranno (anzi, avremo, come sempre paghiamo noi europei i giochetti tra le potenze mondiali) ricostruito il loro paese

Se ne riparla tra anni insomma (forse, se nel frattempo non scoppia una guerra civile nell'Ucraina post bellica, cosa probabilissima visto i metodi di occupazione dei russi)

del resto l'UE serve a questo a tutti....pagare per altri! nelle guerre delle superpotenze, paghiamo noi. Degli immigrati africani e arabi paghiamo noi(con la Lega Araba e quella Africana che se la ridono)...i debiti di certi paesi, li paghiamo noi....insomma....alla fin fine paghiamo il conto di altri, manco alla romana...

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1 minuto fa, Cro88 ha scritto:

del resto l'UE serve a questo a tutti....pagare per altri! nelle guerre delle superpotenze, paghiamo noi. Degli immigrati africani e arabi paghiamo noi(con la Lega Araba e quella Africana che se la ridono)...i debiti di certi paesi, li paghiamo noi....insomma....alla fin fine paghiamo il conto di altri, manco alla romana...

Rimpiango il new world order che alcuni complottisti annunciavano anni fa, avremmo visto copioni migliori e personaggi più avvincenti

Questo è declino spacciato per progresso democratico

 

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13 minuti fa, Nicola_Cesare ha scritto:

Rimpiango il new world order che alcuni complottisti annunciavano anni fa, avremmo visto copioni migliori e personaggi più avvincenti

Questo è declino spacciato per progresso democratico 

 

che l'Occidente sia in declino, credo sia sotto gli occhi di tutti....solo che si fa finta di niente. Quando finirà la guerra in Ucraina, chi dovrà pagare per i danni e ricostruire, non dovremmo mai essere noi(come europei), ma russi e americani...stop! altro che noi...ma con i burattini che ci sono a Bruxeless e alla Nato...figuriamoci...

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7 ore fa, SuperTalismano ha scritto:

Più che altro i polacchi si tengono pronti perché potrebbero finire in guerra pure in maniera "fortuita" e indiretta

 

Che succede se un convoglio di tank per Kiev viene bombardato mentre si trova in territorio polacco? Perché io do per scontato che una cosa del genere alla fine succederà davvero

Un conto è se agli ucraini vengono inviate armi "di facciata", vecchie e obsolete, utili si ma non decisive per la guerra, ma se gli armamenti inviati diventeranno più pesanti, pesanti a tal punto da rischiare, dal punto di vista russo, di mettere a repentaglio anche i territori che già posseggono (quindi Crimea, parte del Donbass e le zone conquistate fino ad oratipo Mariupol e Kherson) è ovvio che andremo a finire lì, con attacchi russi sui convogli, anche in territorio straniero

La NATO può (giusto per non dire deve) entrare in azione. E tanti saluti a tutti poi...

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23 minuti fa, Sylar 87 ha scritto:

La NATO può (giusto per non dire deve) entrare in azione. E tanti saluti a tutti poi...

Appunto, era quello che intendevo dire nel messaggio precedente

E' ovvio che i polacchi richiamano i riservisti, visto che è da loro che passano buona parte dei convogli di armi, e se uno di questi viene colpito, la Polonia è in guerra (poi tutta la NATO, ma i polacchi sarebbero in prima linea)

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Quoto

 

PALLONE D’ORO BELANOV IN TRINCEA PER LA SUA UCRAINA. IL SUPER BOMBER ’86 ORA CARICA I SOLDATI

L’ex punta della Dinamo Kiev porta in giro il suo trofeo tra ospedali e retrovie

Igor Belanov va alla guerra. Igor chi? Il tempo scorre. Non tutti gli over 45 ricordano, non tutti i giovani sanno: Igor Belanov è il Pallone d’oro del 1986. Oggi Belanov è ucraino, ma 46 anni fa era sovietico, perché la sua Ucraina era una della Repubbliche dell’Urss, dissoltasi nel ‘91. Nel 2022 la Russia di Putin ha invaso l’Ucraina e Belanov, originario di Odessa sul Mar Nero e lì residente, si è unito alle truppe di Zelensky. Si è fatto ritrarre in trincea con un mitra in mano e negli ospedali vicino ai feriti: abbracci, foto di gruppo e in bella vista il Pallone d’oro ricevuto da France Football. Non c’è evidenza che Belanov abbia combattuto, al momento la sua sembra una partecipazione di supporto. Non è escluso che lo possa fare, ma a 61 anni è un riservista. Personaggio popolare nel suo Paese, si impegna come motivatore. Su Facebook ha scritto un post patriottico: «Incredibile coraggio e inesauribile spirito combattivo: tutto questo e molto altro caratterizza i nostri combattenti. Pace all’Ucraina, e gloria a chi si oppone agli occupanti, sfacciatamente venuti a distruggere la nostra terra e il nostro popolo libero ed eroico. Crediamo nella nostra vittoria immediata».

 

Un allievo del Colonnello Igor Belanov è uno dei tre ucraini ex sovietici vincitori del Pallone d’Oro. Il primo Oleg Blochin, nel 1975. Il secondo lui, Belanov, nel 1986. E il terzo Andriy Shevchenko, nel 2004. Tutti e tre nella Dinamo Kiev sono stati allievi di Valery Lobanovski, scomparso nel 2002 e detto il Colonnello perché aveva servito nell’Armata Rossa e per i suoi durissimi metodi di lavoro. Lobanovski, laureato in ingegneria, applicava le scienze e le tecnologie al calcio. A Koncha Zaspa, il centro d’allenamento della Dinamo, “torturava” i giocatori, li portava oltre ogni limite di fatica. Lobanovski scovò Belanov nel Chernomorets di Odessa. Igor e era tecnico e veloce - più avanti lo avrebbero accreditato di 5 secondi e 7 sui 50 metri -, ma mancava di forza. Leggenda vuole che al primo giro di pista assieme ai nuovi compagni della Dinamo fosse stato doppiato e che Lobanovski si fosse speso molto per convincerlo restare. «Volevo ritornare dalla mia famiglia a Odessa», raccontò Igor.

 

No Diego Belanov rimase a Kiev, dove abitava in una casa popolare, in ossequio al comunismo allora vigente,e nel 1986 vinse il Pallone d’oro. Raccontata così, la cosa suscita stupore: ma come? Belanov Pallone d’oro nell’anno del Mondiale di Maradona in Messico, del gol del secolo agli inglesi e di tutto il resto, inclusa la mano de Dios? Semplice, all’epoca il Pallone d’oro era riservato ai giocatori europei e Diego era argentino. Belanov, stempiato e di media statura, vinse perché molti dei giornalisti votanti rimasero incantati dalla sua leggerezza di punta rapida e totale, capace di interpretare ogni ruolo d’attacco. Quanto a risultati, in quel 1986 Igor vantava la Coppa delle Coppe conquistata con la Dinamo Kiev. Nel torneo segnò 5 gol come i suoi compagni Blochin e Zavarov, in finale la Dinamo disintegrò l’Atletico Madrid. Pochino, per giustificare un Pallone d’oro, ma Belanov al Mondiale rubò l’occhio per la tripletta al Belgio negli ottavi, un tris che non bastò perché l’Urss venne sconfitta per 4-3, però i giurati apprezzarono lo stesso. Belanov punzecchiò Maradona: «È un giocoliere. Preferisco il mio compagno Zavarov (poi juventino, ndr). Maradona fa tutto da solo, noi siamo inseriti in un grande collettivo». Un’opinione originale, che farà felice i fondamentalisti del giochismo.

 

Disavventure Belanov Pallone d’oro attirò le attenzioni dei grandi club occidentali, anche perché Gorbaciov stava cambiando l’Urss con la politica della perestrojka (riforme) e della glasnost (trasparenza), e il Muro di Berlino sarebbe caduto di lì a poco, nel 1989. Tra il 1987 e il 1988 Belanov venne agganciato da Aldo Spinelli, presidente del Genoa allora in Serie B. Spinelli, imprenditore di trasporti e di porti, aveva i contatti giusti per accedere all’Urss e se il Genoa nel 1988 fosse salito in Serie A, Belanov avrebbe vestito il rossoblù. Il Genoa però rimase in B - sarebbe stato promosso nel 1989 - e Spinelli non riuscì a parcheggiare il Pallone d’oro all’Atalanta: intoppi burocratici, malintesi economici. Così Belanov nel 1989, a Muro ondeggiante, si trasferì nella Germania dell’Ovest al Borussia Mönchengladbach, dove incappò in una brutta storia. Lui, e la moglie vennero accusati di furto. La polizia trovò merce non pagata nell’auto e a casa. I Belanov passarono una notte in cella. La moglie, principale indiziata, scagionò il marito e disse che la refurtiva era stata collocata nel bagagliaio a loro insaputa. Belanov uscì dalla vicenda prima del processo: “patteggiò” una maxi multa. Nel 1991 passò all’Eintracht Braunschweig, nella serie B tedesca. Il declino di un Pallone d’oro, tra la fine dell’Urss e le tentazioni di un grande magazzino dell’Ovest. Rientrò in patria, chiuse carriera al Mariupol, la squadra della città martire di queste settimane di guerra. Trent’anni dopo Putin vuole ricreare l’Unione Sovietica e Belanov si cala in trincea con il mitra e il trofeo. Lo spirito di Lobanovski è con lui. Chi è sopravvissuto agli allenamenti del Colonnello è temprato alla fatica.

 

 

 

 

 

 

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8 ore fa, Sylar 87 ha scritto:

La NATO può (giusto per non dire deve) entrare in azione.

Come entrerebbe in azione?

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1 ora fa, phoenix ha scritto:

Come entrerebbe in azione?

Mandando truppe direttamente in Ucraina. Il rischio nucleare è solo uno spauracchio. Sia USA che Russia le utilizzerebbero solo ed esclusivamente se ci fosse un vero rischio esistenziale per una delle due "superpotenze". La guerra tuttavia si svolge in Europa, non c'è possibilità che uno dei due possa invadere l'altro e conquistarlo, si arriverebbe ad una tregua ben prima. Biden 20 anni fa diceva che l'allargamento della NATO avrebbe creato problemi con la Russia, cosa che effettivamente è successa. Ma chi incolpa gli americani per l'allargamento della NATO sta prendendo un abbaglio. Non sono stati gli americani a volere allargare la NATO ad EST, sono stati gli europei e questo è una conseguenza diretta dell'ingresso dei paesi est europei nell'UE. Il trattato di Lisbona del 2002, in particolar modo l'art.42, impone ai paesi dell'Unione, il mutuo soccorso i caso di aggressione, in maniera sostanzialmente equiparabile all'art.5 della NATO. In pratica l'allargamento dell'UE a EST ha comportato anche l'ingresso di tali paesi nella NATO. Putin come ultimatum prima di invadere l'Ucraina aveva chiesto il ritorno dei confini della NATO a quelli che erano prima dello scioglimento del patto di Varsavia ma ciò era impossibile perchè avrebbe sostanzialmente richiesto anche lo scioglimento dell'UE (cosa che non personalmente sono gli americani i primi a volerlo) o quantomeno l'uscita di tutti quei paesi a est dell'Adriatico. 

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4 minuti fa, Skizzo91 ha scritto:

Mandando truppe direttamente in Ucraina. Il rischio nucleare è solo uno spauracchio. Sia USA che Russia le utilizzerebbero solo ed esclusivamente se ci fosse un vero rischio esistenziale per una delle due "superpotenze". La guerra tuttavia si svolge in Europa, non c'è possibilità che uno dei due possa invadere l'altro e conquistarlo, si arriverebbe ad una tregua ben prima.

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19 ore fa, Cro88 ha scritto:

Ho letto che la Polonia ha chiesto ai polacchi residenti in Italia, quelli maggiorenni....di prepararsi ad un eventuale conflitto, se accettano bene, se si rifiutano, diranno addio alla cittadinanza polacca. Certo che sta cosa non mi stupisce dopo le presenza di Biden e della Harris lì in Polonia....hanno una gran voglia di iniziare la guerra mondiale più che usare con ogni mezzo la diplomazia 

La Polonia vuole entrare in guerra a tutti i costi.

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11 minuti fa, Mich ha scritto:

La Polonia vuole entrare in guerra a tutti i costi.

Le spalle sono coperte, con la Nato dietro, a questi paesi voglia di combattere viene sempre. Pare quasi che la diplomazia faccia schifo a certe nazioni. 

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