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Post in rilievo

11 ore fa, jolly88 ha scritto:

Zelensky a Biden: Russia in lista Stati sponsor terrorismo

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto a Joe Biden di inserire la Russia nella lista nera degli Stati che sponsorizzano il terrorismo, una misure che gli Stati Uniti non avevano assunto neanche durante la Guerra Fredda. Lo riporta il Wahsington Post citando fonti informate.
La richiesta è stata rivolta dal leader ucraino durante la telefonata di due giorni fa e Biden avrebbe risposto che esplorerà una serie di opzioni per aumentare la pressione su Mosca. L'inserimento nella lista nera comporterebbe altre sanzioni, anche nei confronti di quei Paesi che continuano a fare affari con la Russia. 
 
 

Eh però quanto parla questo?

Ogni giorno almeno 4-5 richieste

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14 ore fa, jolly88 ha scritto:

Ti posto il link direttamente, perché è lunghissima, monopolizzerei la pagina sennò. 

 

https://www.google.com/amp/s/www.amistades.info/amp/8-punti-militari-ucraina-per-la-russia-non-va-cosi-male

Io comunque ci credo poco che l’ esercito Ucraino stia facendo tutto da solo…ma poco poco. 
 

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3 ore fa, Gonde71 ha scritto:

Io comunque ci credo poco che l’ esercito Ucraino stia facendo tutto da solo…ma poco poco. 
 

L'esercito ucraino combatte, ma le armi, le tattiche militari, le informazioni dell'intelligence, in generale il coordinamento delle operazioni le staranno gestendo gli USA (Fabbri, citando un articolo su CNN, diceva ieri che gli americani hanno esaurito le scorte di missili anti carro Javelin perché lì hanno dati quasi tutti agli ucraini, questo per misurare quanto gli USA si stiano impegnando in questa guerra)

 

Il Times ha pure scritto che le SAS britanniche sono a Kiev per addestrare i soldati ucraini

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2 ore fa, SuperTalismano ha scritto:

L'esercito ucraino combatte, ma le armi, le tattiche militari, le informazioni dell'intelligence, in generale il coordinamento delle operazioni le staranno gestendo gli USA (Fabbri, citando un articolo su CNN, diceva ieri che gli americani hanno esaurito le scorte di missili anti carro Javelin perché lì hanno dati quasi tutti agli ucraini, questo per misurare quanto gli USA si stiano impegnando in questa guerra)

 

Il Times ha pure scritto che le SAS britanniche sono a Kiev per addestrare i soldati ucraini

Stiamo andando dritti sparati verso la terza guerra mondiale e ai politici europei non sembra importare granché. Solo un miracolo/evento imprevedibile potrà salvarci ormai.

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3 ore fa, SuperTalismano ha scritto:

L'esercito ucraino combatte, ma le armi, le tattiche militari, le informazioni dell'intelligence, in generale il coordinamento delle operazioni le staranno gestendo gli USA (Fabbri, citando un articolo su CNN, diceva ieri che gli americani hanno esaurito le scorte di missili anti carro Javelin perché lì hanno dati quasi tutti agli ucraini, questo per misurare quanto gli USA si stiano impegnando in questa guerra)

 

Il Times ha pure scritto che le SAS britanniche sono a Kiev per addestrare i soldati ucraini

In più, oltre 20.000 mercenari ( il primo contingente). Se ci pensi, erano già lì (o almeno in parte) , dopo manco 1 settimana ufficialmente.

 

Mi sa che, erano  in pre allarme, o erano già sul posto. 

Difficile , organizzare tanti uomini in così poco tempo anche se coordinati da agenzie. 

 

Sugli inglesi, dimmi se ti sembra una cosa normale.

Qui si sta giocando col fuoco. 

A sto punto, le voci a cui non ho dato peso  sugli americani li, pensando fosse propaganda,potrebbero essere in parte vere. 

 

 

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Comunque pare confermato che l'FSB abbia messo agli arresti l'ammiraglio e comandante della flotta del Mar Nero Igor Ossipov per la perdita della Moskva. 

 

Zelensky: La distruzione dei difensori di Mariupol metterà fine ai negoziati con la Russia. Zelensky ha detto che la Russia voleva che si arrendessero e che l'Ucraina non si fidava della Russia alla luce della battaglia di Ilovaisk nel 2014, quando i delegati russi massacrarono i soldati ucraini disarmati.

 

 

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27 minuti fa, Skizzo91 ha scritto:

Comunque pare confermato che l'FSB abbia messo agli arresti l'ammiraglio e comandante della flotta del Mar Nero Igor Ossipov per la perdita della Moskva. 

 

Zelensky: La distruzione dei difensori di Mariupol metterà fine ai negoziati con la Russia. Zelensky ha detto che la Russia voleva che si arrendessero e che l'Ucraina non si fidava della Russia alla luce della battaglia di Ilovaisk nel 2014, quando i delegati russi massacrarono i soldati ucraini disarmati.

 

 

A Mariupol non se ne salverà nessuno (e i negoziati comunque non esistono più da settimane, IMHO)

Se i russi fanno spogliare i profughi che lasciano Mariupol cercando tatuaggi neonazi, è per un motivo ben preciso, ossia cercare tutti i membri del Battaglione Azov (e non credo lo facciano per fargli delle carezze una volta individuati, IMHO)

Leader separatista Donetsk: “Chi non si arrende a Mariupol verrà eliminato”

 

I combattenti ucraini che resteranno a Mariupol e rifiuteranno di arrendersi verranno eliminati. A dirlo è il leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, citato dal canale di notizie russo Rossiya 24. “Quei membri dell’esercito regolare, come i marines che avete visto, che sono pronti ad arrendersi si sono arresi”. Al contrario “i nazionalisti, cioè i membri dei battaglioni nazionalisti, a quanto pare non hanno intenzione di arrendersi, ecco perché devono essere eliminati“, ha detto Pushylin parlando accanto al politico ceceno Adam Delimkhanov

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Kiev: la Russia ha arrestato il comandante delle forze separatiste del Donetsk
Secondo l'intelligence ucraina, il portavoce militare dei separatisti filorussi della regione di Donetsk, Eduard Basurin, è stato arrestato per aver rivelato i piani sull'uso di armi chimiche a Mariupol. Lo ha riferito Ukrainska Pravda. Sarebbe stato prelevato e portato via con destinazione ignota, dopo un colloquio con ufficiali dell'Fsb. L'intelligence ha anche detto che i servizi speciali russi stanno effettuando epurazioni dal comando dell'esercito russo e nelle formazioni illegali della cosiddetta Repubblica Popolare di Donetsk per il fallimento dell'offensiva

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44 minuti fa, Skizzo91 ha scritto:

Comunque pare confermato che l'FSB abbia messo agli arresti l'ammiraglio e comandante della flotta del Mar Nero Igor Ossipov per la perdita della Moskva. 

 

Zelensky: La distruzione dei difensori di Mariupol metterà fine ai negoziati con la Russia. Zelensky ha detto che la Russia voleva che si arrendessero e che l'Ucraina non si fidava della Russia alla luce della battaglia di Ilovaisk nel 2014, quando i delegati russi massacrarono i soldati ucraini disarmati.

 

 

Tra i negoziati più controversi , della storia bellica mondiale. 

 

 

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Mosca: "Mariupol ripulita dai militanti di Azov". Ma elementi del battaglione restano asserragliati nell'impianto metallurgico 

"L'intera area urbana di Mariupol è stata completamente ripulita dai militanti della formazione nazista Azov, dai mercenari stranieri e dalle truppe ucraine. I resti del gruppo ucraino sono attualmente completamente bloccati sull'area dell'impianto metallurgico Azovstal". Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov, secondo Ria Novosti. "La loro unica possibilità di salvare le loro vite è quella di deporre volontariamente le armi e arrendersi", ha sottolineato Konashenkov, "nel corso della liberazione di Mariupol, 1.464 militari ucraini si sono già arresi. Il numero di coloro che si arrendono aumenta ogni giorno, compresi coloro che sono fuggiti dal territorio di Azovstal". "Secondo le loro testimonianze, il numero totale di militari ucraini, nazisti e mercenari stranieri che si sono rifugiati ad Azovstal non supera le 2.500 persone", ha detto Konashenkov. Secondo il portavoce, il reggimento Azov ha perso oltre 4 mila uomini solo a Mariupol

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Mosca: abbattuto a Odessa aereo con armi occidentali per Kiev

Le forze russe hanno abbattuto, nei pressi di Odessa, un aereo da trasporto che aveva bordo "un grande quantitativo di armi occidentali". Lo ha dichiarato il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov

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Fortune: Abramovich a Kiev per cercare di far riprendere i colloqui di pace

Il miliardario russo, Roman Abramovich, si è recato a Kiev nel tentativo di far riprendere i colloqui di pace tra Russia e Ucraina, che si sono bloccati dopo che sono emerse prove delle atrocità russe contro i civili. Lo riporta la rivista americana Fortune sul proprio sito. Abramovich ha incontrato i negoziatori ucraini per discutere i modi per rilanciare i negoziati, secondo persone a conoscenza della questione. Il miliardario russo, che ha legami di lunga data con Vladimir Putin, ha agito come mediatore informale dall'inizio della guerra alla fine di febbraio, quando il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy gli ha chiesto di essere coinvolto. Un portavoce di Abramovich, contattato da Fortune, ha rifiutato di commentare, così come il negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak

 

Zelensky, "Russia può usare qualsiasi arma, anche nucleare"

"Non dovremmo aspettare il momento in cui la Russia deciderà di usare armi nucleari. Dobbiamo prepararci per questo. Possono usare qualsiasi arma, ne sono convinto". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando con i giornalisti a Kiev, secondo quanto riporta 'The Guardian'

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Zelensky: “Non cederemo il Donbass”

“La battaglia per il Donbass per noi è molto importante”. Lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky in un’intervista alla Cnn registrata qualche giorno fa sottolineando che Kiev “non cederà quella parte di territorio perché farlo potrebbe condizionare il corso della guerra”. “Non mi fido dell’esercito e della leadership russi”, ha continuato. “Ecco perchè non possiamo perdere questa battaglia” per l’est, ha sottolineato

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Mosca, completato raggruppamento truppe per attacco nell'est dell'Ucraina

Le forze russe hanno completato il raggruppamento delle truppe in vista dell'offensiva nell'est dell'Ucraina, secondo quanto afferma il ministero della Difesa russo, citato dai media. "Il trasferimento di truppe aggiuntive sta rafforzando il gruppo offensivo. I combattimenti più intensi sono in corso nelle regioni di Slobozhansky e di Donetsk", scrive la Cnn, citando il portavoce del ministero, colonnello Oleksandr Motuzyanyk, che ha tenuto una conferenza stampa. La Russia, ha aggiunto, "si sta preparando per un'offensiva nell'Ucraina orientale per stabilire il controllo pieno dei territori di Donetsk e Lugansk e assicurare la loro stabilità" mentre afferma che le forze ucraine hanno ripreso ai russi villaggi nelle regioni di Izium e di Kharkiv

 

Il Pentagono: Russia muove artiglieria pesante e velivoli nell'est 

La Russia sta muovendo "artiglieria pesante e velivoli" nell'est dell'Ucraina. Lo riferiscono fonti del Pentagono alla Cnn sottolineando che dalle loro analisi "sembra che Mosca abbia imparato la lezione dai fallimenti nel nord dell'Ucraina". Al momento, secondo la difesa americana, la Russia sta ancora  "preparando il terreno" per un'offensiva

 

Kiev: segnali di offensiva russa nella zona orientale

"Si registrano segnali dell'inizio di un'operazione offensiva nella parte orientale dell'Ucraina". Lo riferisce lo Stato maggiore delle forze armate ucraine (Apu), secondo cui Mosca "si prepara alle provocazioni con l'uso di aerei dell'esercito nelle aree di confine tra Russia e Ucraina, in particolare nel tentativo di colpire obiettivi civili". "Il nemico continua a bloccare parzialmente Kharkiv e a distruggere le aree residenziali della città con il fuoco dell'artiglieria", riporta lo Stato maggiore di Kiev, riferendo di un "dispiegamento osservato negli eliporti della regione di Belgorod", nella Russia occidentale, vicino al confine ucraino. L'informativa prevede poi che continueranno i tentativi delle truppe russe di avanzare nelle direzioni Izyum-Slovyansk e Izyum-Barvinkove

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Quoto

Ucraina: acciaio e miniere, ecco il tesoro del Donbass che fa gola a Putin

Dal litio al cobalto alle terre rare, per arrivare al cuore della siderurgia europea: le regioni a est sono il “motore” finanziario di Kiev fin dai tempi dell’Unione Sovietica. E ora Mosca vorrebbe riprendersele

Di Eugenio Occorsio

Altro che nostalgia di recuperare l’identità dell’antico popolo slavo dei Rus’, altro che mistici richiami al “sacro fiume” Dnepr, altro che «l’Ucraina non esiste» come ama ripetere Vladimir Putin: l’aggressione militare cela motivazioni pratiche e irresistibili per un Paese in difficoltà economiche come la Russia. È chiaro fin dal primo giorno del conflitto che Mosca punta alle ricchezze minerarie del Donbass, e possibilmente anche all’altrettanto prezioso tessuto industriale di tutta la fascia Mariupol-Odessa che cinge la Crimea.

Il tesoro del Donbass, anzitutto. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Dalla regione proviene il 90% del gas neon, base dei chip elettronici. La Iceblick, fondata 32 anni fa a Odessa, produce il 65% di tutto il neon del mondo ed è fornitrice privilegiata della Silicon Valley. Le quotazioni, inutile dirlo, sono decuplicate. Quanto al litio, a Donetsk il gruppo australiano European Lithium aveva appena chiuso un maxi-contratto di estrazione, e la cinese Chengxin stava finalizzando una concessione: non se ne è fatto nulla.

Le rocce dell’area, dicono gli esperti del Cnr di Roma che hanno studiato il caso, sono pregiate perché il litio non è contaminato da altri metalli (zinco, piombo, cadmio) bensì ricco di quarzo e silice da vendere all’industria della ceramica. Altri minerali e  terre rare - cobalto, cromo, tantalio, niobio, berillio, zirconio, scandio, molibdeno – si trovano nel sottosuolo, cruciali per produrre dalle fibre ottiche ai catalizzatori, e poi il 10% delle riserve mondiali di ferro, il 6% di titanio, il 20% di grafite. Il servizio geologico di Kiev stava approntando un programma per attirare 10 miliardi di investimenti.

 

Strettamente connesso a questa ricchezza del sottosuolo è lo sviluppo industriale di tutto il sud-est ucraino. L’acciaieria simbolo dell’assedio a Mariupol, la Azovstal del gruppo Metinvest, fondata nel 1837 e rilanciata nel 1933, la più grande d’Europa, era un gioiello di tecnologia ed efficienza: vicina alle fonti di approvvigionamento energetico e di materie prime, a fianco del porto commerciale, strategicamente collocata nel cuore dell’Europa. Un prestigio riconosciuto dalla stessa Mosca: ai tempi dell’Urss forniva il 50% dell’acciaio prodotto nel grande Paese.

 

Malgrado si trovasse in una terra di tensioni, l’impianto ha fatturato l’anno scorso 2,7 miliardi di euro (il 40% in più dell’Ilva di Taranto), in concorrenza con l’altro produttore Kryvorizhstal recentemente acquisito da ArcelorMittal, vicino Kiev. La siderurgia non è l’unico fiore all’occhiello della manifattura ucraina: crescente successo hanno le auto della Zaz (Zaporizhzhia Automobile Zavod) che prende il nome da un’altra città martire della guerra. Fondata nel 1863 come fabbrica di aratri a Melitopol (dove oggi ha sede lo stabilimento per cilindri e condizionatori anch’esso bombardato), ha subìto diverse evoluzioni fino all’auto nel 1957: il primo modello fu una copia su licenza della Fiat 600.

 

Lasciata la vocazione della “macchina del popolo”, oggi sforna Suv (cominciano a vedersi anche da noi, inconfondibili per le dimensioni e la bandierina gialla e blu sulla targa) e poi camion e pullman gran turismo. Dalla terra al cielo, il gruppo Antonov, nato a Novosibirsk in Siberia ma trasferito a Kiev ai tempi dell’Urss, è uno dei pochi al mondo in possesso di software e hardware per l’intero ciclo produttivo – ideazione, progetto, realizzazione – degli aerei. Il più celebre, il colossale Mriya a sei motori, è stato distrutto dai russi nell’hangar dell’aeroporto di Hostomel il 27 febbraio.

 

L’Ucraina è divisa in due dal “sacro” Dnepr: a est risorse minerarie e industrie, a ovest le sconfinate coltivazioni agricole del “granaio d’Europa”, non meno importanti per un Paese che è il primo produttore al mondo di olio di semi di girasole, il quinto di mais, il settimo di grano, il terzo di patate, il sesto di barbabietole da zucchero. Decine di Paesi affermano di dipendere in modo decisivo dalle forniture ucraine di cereali, e per molti altri fra cui l’Italia tali approvvigionamenti – i cui prezzi sui mercati sono schizzati - sono comunque importanti. Proprio grazie al suo solido tessuto industriale, agricolo e tecnologico, dopo le incertezze post-indipendenza (1991) l’Ucraina ha messo a segno ottime performance economiche, riprendendosi in fretta dalle crisi: quella finanziaria del 2010, quella connessa con l’Anschluss della Crimea del 2014, quella del Covid in cui ha perso meno dell’Italia. Nel 2021 ha avuto un rialzo di quasi quattro punti di Pil. Poi il disastro: il Fondo Monetario prevede una perdita di 35 punti nel 2022, la World Bank parla di un meno 45%, l’Economist del meno 47%. E la guerra non vuole saperne di finire.

Comunque nel fino al1945 tutta Europa sarebbe scesa in campo a difesa dell'Ucraina. 

Il potere della deterrenza nucleare...

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Kadyrov: "Libereremo già oggi l'acciaieria di Mariupol"

L'acciaieria Azovstal di Mariupol sarà liberata "oggi stesso dai nazionalisti ucraini". Lo afferma su Telegram il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, come riporta Ria Novosti. "Oggi, con l'aiuto dell'Onnipotente prenderemo completamente Azovstal", le sue parole

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19 hours ago, SuperTalismano said:

Kadyrov: "Libereremo già oggi l'acciaieria di Mariupol"

L'acciaieria Azovstal di Mariupol sarà liberata "oggi stesso dai nazionalisti ucraini". Lo afferma su Telegram il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, come riporta Ria Novosti. "Oggi, con l'aiuto dell'Onnipotente prenderemo completamente Azovstal", le sue parole

Spero di vivere abbastanza da vedere 'sto pezzo di sterco davanti a un tribunale. Ma ci credo poco.

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Ripresa colloqui, Mosca: "Inviata a Kiev una bozza di documento cristallina" 

"La Russia ha consegnato all'Ucraina una bozza di documento sui colloqui formulata chiaramente e attende la risposta. Ora la palla è nel campo di Kiev". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. "A partire da questo momento, la nostra bozza di documento, che contiene parole cristalline, è stata presentata alla squadra ucraina. La palla è nel loro campo e stiamo aspettando la loro risposta", ha detto Peskov alla stampa che chiedeva un commento sull'andamento dei negoziati di pace tra le delegazioni di Russia-Ucraina

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23 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

Ripresa colloqui, Mosca: "Inviata a Kiev una bozza di documento cristallina" 

"La Russia ha consegnato all'Ucraina una bozza di documento sui colloqui formulata chiaramente e attende la risposta. Ora la palla è nel campo di Kiev". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. "A partire da questo momento, la nostra bozza di documento, che contiene parole cristalline, è stata presentata alla squadra ucraina. La palla è nel loro campo e stiamo aspettando la loro risposta", ha detto Peskov alla stampa che chiedeva un commento sull'andamento dei negoziati di pace tra le delegazioni di Russia-Ucraina

Bozza di documento cristallina is the new resa incondizionata

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Mosca arresta maggiore per fallimenti al fronte

L'intelligence del ministero della Difesa ucraino ha scritto su Telegram che Mosca ha iniziato a fare "pulizia" nelle zone occupate del Donbass per "fallimenti al fronte": la prima testa a cadere è stata quella del maggiore Igor Kornet, arrestato dal Fsb russo e detenuto in un centro di Rostov sul Don. Lo riporta il Kyiv Independent. L'arresto, secondo l'intelligence ucraina, ha provocato una reazione negativa nelle forze di sicurezza e nella leadership politica della "repubblica", che ha interpretato il fatto come l'inizio dei cambiamenti nel blocco di potere

 

Kiev, nessun nuovo aereo da alleati ma solo ricambi

Le forze armate ucraine hanno confermato di aver ricevuto dagli alleati parti di ricambio per gli aerei ma non nuovi velivoli. Lo si legge sul Kyiev Independent, che sottolinea come i nuovi aerei non siano arrivati nonostante le affermazioni dei giorni scorsi del Pentagono

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