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Adesso, Alan Kj ha scritto:

È ridicolo anche solo pensarlo. Germania e Russia sono i primi 2 paesi da scartare dalla lista dei possibili responsabili. 

Credo (opinione mia) che dietro questo sabotaggio ci sia la Polonia coadiuvata dalla mano degli anglo-americani. 

puo essere,ma penso siano stati direttamente gli americani, quelli possono permettersi di fare tutto...

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16 ore fa, Teknoid ha scritto:

e la nordstream chi l'avra fatta saltare il aria? i russi? certamente :risata3: in fondo il gas è solo la loro entrata economica principale  :risata3::risata3::risata3:

Il gas già non lo mandavano da prima !

Nessuno sa chi è stato ma al solito saltare a certe conclusioni è lo sport preferito dai complottisti di professione, i quali evidentemente  sono l'obiettivo della propaganda russa e di questo patetico attentato

 

Di certo, infatti,  l'effetto che si è ottenuto con l'attentato al gasdotto, è quello che l'opinione pubblica ne parli, soprattutto a sproposito

Qualcuno quindi , non di certo gli USA, vuole che l'opinione pubblica parli di questi argomenti, che dibatta e soprattutto si frammenti e vada in piazza a protestare.

Le proteste possono indebolire i governi e ....il resto credo che lo sai immaginare da te.

 

16 ore fa, Gidan73 ha scritto:

Della pulizia etnica nel Donbass, dal 2014, da parte delle truppe naziste ucraine Azov che hanno pure infranto il trattato di Minsk(che voleva porre fine ai bombardamenti sui civili nel Donbass) se ne parlava anche anni fa ma passava tutto sotto banco in quanto non gliene frega niente a nessuno.

Adesso si scopre che gli Azov sono nazisti buoni che leggono Kant e che i russi bombardano il Donbass....🙄

Ragazzi, il Donbass è in maggioranza civile filorussa...

Bastava lasciare, senza spargimento di sangue, il Donbass e la Crimea ai russi e tutto sarebbe filato liscio. Il gas l'avremmo ancora, i buoni rapporti con i russi pure e non saremmo adesso economicamente nella mer*a.

Ma niente...dobbiamo fare per forza quello che ci dicono gli americani...

E beh...i buoni sono i russi come si può vedere .muttleynon sono neanche nazisti, noooo...stanno uccidendo gli ucraini, e il loro stesso popolo mandando allo sbaraglio dei ragazzetti di leva,  perchè costretti ..poverini....che eroi 

 

Il conflitto è iniziato nel 2014 quando la "civilissima e democratica russia" si è annessa la Crimea e ha fomentato, con armi, soldi e la solita campagna di disinformazione di cui sono maestri dai tempi dell'unione sovietica    , il  movimento separatista fuorilegge nell'Ucraina dell'Est.

In Donbass i Russi sono neanche il 40% della popolazione mentre molti di più sono quelli che parlano il russo. Le due cose evidentemente sono molto differenti !

La russia o meglio putin con i suoi scagnozzi leccaxulo ha scatenato la guerra perchè temeva che l'Ucraina, evidentemente terrorizzata, come molti altri stati ex unione sovietica, dalla russia di putin, si alleasse con l'occidente e quindi con l'Europa e la Nato.

 

 

Caro putin cosa vuoi stavolta ? la Crimea te la sei presa, ora vuoi il donbass ?

Ma si dai....l'importante è che gidan 73 abbia il gas a casa e che non spenda troppo in energia...chissenefrega degli ucraini e della loro patria e della loro libertà

Sono tutte cose sacrificabili in cambio del gas

Se vuoi la polonia o la romania o qualche altro staterello faccelo sapere ma non togliere il gas a gidan73 

 

Questo, per concludere, è il pensiero ufficiale della russia di putin sull'Ucraina e sugli Ucraini e sull'Europa !!!!!!

E' stato pubblicato dall'agenzia di stampa ufficiale russa

Il comunicato va ben oltre il delirante ( sembra di sentire Hitler e suoi tirapiedi ) e chiarisce quale sia la "comunicazione " ufficiale in russia : guerra e nazicomunismo !

 

 

Quoto

 

COSA LA RUSSIA DOVREBBE FARE DELL’UCRAINA

Ancora ad aprile dell’anno scorso abbiamo scritto dell’inevitabilità della denazificazione dell’Ucraina. L’Ucraina nazista dei sostenitori di Stepan Bandera, nemico della Russia e strumento dell’Occidente non ci serve. Ad oggi la questione della denazificazione è passata al piano pratico.

La denazificazione è necessaria, quando una parte rilevante della popolazione — più probabilmente la sua maggioranza — è inglobata e coinvolta nel regime nazista. Ovvero quando non si potrebbe applicare l’ipotesi “popolo buono — governo cattivo”. L’ammissione/accertamento di questo fatto — è alla base della politica di denazificazione e delle misure collegate, mentre il fatto stesso ne costituisce il suo oggetto/la sua causa.

L’Ucraina si trova esattamente in questa situazione.

Il fatto che l’elettore ucraino ha votato per la “la pace di Poroshenko” e “la pace di Zelensky” non deve indurre in confusione — gli ucraini erano decisamente soddisfatti della via più breve per la pace attraverso un blitzkrieg, al quale alludevano in modo trasparente gli ultimi due candidati alla presidenza, durante le loro campagne elettorali. E fu esattamente questo tipo di riappacificazione degli anti-fascisti interni ad essere stato utilizzato in Odessa, Harkyv, Dnepropetrovsk, Mariupol e varie altre città russe. Ciò non ha assolutamente creato scontento nella popolazione ucraina. La denazificazione è un insieme di azioni intraprese nei confronti delle masse nazificate, le quali per ragioni tecniche, non possono essere puniti in qualità di criminali di guerra.

I nazisti, che hanno deciso di armarsi, devono essere annientati nel maggiore numero possibile sul campo di battaglia.
Non c’è bisogno di cercare differenze fondamentali tra FAU (Forze Armate Ucraine) ed i così detti nazbat (battaglioni nazionali) e tutti coloro che hanno aderito alle precedenti formazioni militari sotto forma di milizie locali. Tutti loro sono ugualmente responsabili di estrema crudeltà nei confronti del popolo pacifico, quanto del genocidio del popolo russo e del mancato rispetto delle norme e consuetudini della guerra.

I criminali di guerra ed i nazisti attivamente coinvolti devono essere puniti in modo esemplare. Inoltre deve essere condotta una sistematica repressione politica.

Devono essere smantellate e vietate tutte le organizzazione ed enti che siano mai state collegate alla diffusione del nazismo. Detto ciò, oltre ai vertici, anche una parte rilevante delle masse popolari è colpevole di nazismo passivo, complici del nazismo.

Hanno supportato il governo nazista e sono stati ai suoi ordini. L’unica giusta pena, per questa parte della popolazione possibile da applicare in queste circostanze è l’inevitabilità delle conseguenze di una guerra giusta contro il sistema nazista, che comunque viene portata avanti in modo quanto più delicato e prudente nei confronti dei civili. La denazificazione di questa parte della popolazione proseguirà attraverso la rieducazione, che si raggiunge attraverso la repressione ideologica degli schemi nazisti ed una severa censura: non solo in campo politico, ma anche in quello culturale ed educativo. Proprio attraverso la cultura e l’educazione fu preparata e perpetrata una profonda nazificazione di massa, rafforzata dalle promesse di dividendi dalla vittoria del regime attraverso la propaganda nazista, la violenza ed il terrore ed anche la guerra di otto anni del popolo di Donbass insorto contro il nazismo, sulla Russia.

La denazificazione può attuarsi solo dal vincitore, il che presuppone (1) il totale controllo sul processo di denazificazione e (2) ed il potere che permetta tale controllo. In questo caso il paese denazificato non può avere una propria sovranità.

Il paese denazificatore — la Russia — non può procedere con la denazificazione in modo liberale. L’ideologia del denazificatore non può essere messa in discussione dalla parte colpevole, assoggettata alla denazificazione. Il riconoscimento da parte della Russia della necessità di denazificare l’Ucraina significa il riconoscimento dell’impossibilità di uno scenario avvenuto in Crimea per l’Ucraina in toto. Comunque questo scenario fu già impossibile ancora nel 2014 e nell’insorto Donbass. Solo attraverso la resistenza alla violenza nazista ed al terrorismo, si è giunti ad una coesione interna ed una decisione cosciente di una totale rinuncia alla possibilità di preservare l’unità o qualunque altro tipo di relazione con l’Ucraina, che si è identificata come una società nazista.

Il termine della denazificazione non può in alcun caso essere inferiore ad una generazione, che deve nascere, crescere e diventare adulta in condizioni di denazificazione. La nazificazione dell’Ucraina ha avuto luogo per più di 30 anni — partendo come minimo dal 1989, quando il partito nazionalista ucraino ricevette delle forme legali di esprimere una propria volontà politica e si mise a capo del movimento verso “l’indipendenza”, riversatosi in nazismo.

Le peculiarità della moderna Ucraina nazificata stanno nell’amorfismo e nell’ambivalenza, che le permettono di mascherare il nazismo sotto le forme di una tendenza al “l’indipendenza”, al percorso “di sviluppo (occidentale, pro-americano) europeista” (in realtà — di degrado), ed alle affermazioni che negano la presenza nazista sul territorio Ucraino, giustificandoli come singoli casi a se stanti di eccessi comportamentali. Non c’è il partito principale nazista, manca il fuhrer, così come mancano delle leggi razziali ad hoc (solo una versione ritagliata sotto forma di repressione della lingua russa) — di conseguenza nessun tipo di opposizione al regime.

Nonostante quanto detto sopra, il nazismo ucraino non è una versione light del nazismo tedesco dai tempi della prima metà del XX secolo. Tuttaltro — siccome il nazismo ucraino non è vincolato da alcun tipo di limite di “genere” ( di fatto politico), esso si manifesta sotto forma base comune a tutti i nazismi — il razzismo, che sia quello europeo, o quello più sofisticato americano. Perciò la denazificazione non può avvenire sotto una formula di compromesso del tipo “NATO — no UE — sì”. Il blocco occidentale è esso stesso l’ideatore, sorgente e sponsor del nazismo ucraino, mentre i banderavtsy dell’Ucraina occidentale (zapadentsy) ed il loro “patrimonio storico” sono solo uno strumento a disposizione per nazificarla. L’ucranazismo porta in sé una minaccia per il mondo e per La Russia ben più grande di quello tedesco di stampo hitleriano.

La denominazione “Ucraina” a quanto pare non potrà essere preservata in qualità di titolo di uno stato totalmente denazificato formatosi sul territorio liberato dal nazismo. I popoli formati in seguito, insediati nelle repubbliche popolari formatesi sui territori liberati dal nazismo dovranno crescere sotto un governo locale che garantisca un tenore di vita sociale dignitoso e dovrò occuparsi del ripristino ed ammodernamento delle infrastrutture.

La loro determinazione politica di fatto non potrà essere neutrale — in quanto la colpa per l’atteggiamento ostile nei confronti della Russia potrà essere espiata solo facendo affidamento su quest’ultima nel processo di rinascita e sviluppo. I “piani Marshall” per questi territori non sono ammissibili. Non può avere luogo nessuna neutralità ne ideologica o pratica che sia, in quanto incompatibile con la denazificazione. Il personale e le organizzazioni che si occuperà di denazificazione nelle nuove repubbliche in fase di denazificazione non possono venir meno a fare affidamento sul appoggio istituzionale e organizzativo della Russia.

La denazificazione inevitabilmente sfocerà nella deucranizzazione — la rinnegazione del concetto dai tempi sovietici secondo cui, in modo totalmente artificiale/fittizio si incitava ad un autodeterminazione dei popoli sui territori delle storiche Malorossiya (Piccola Russia) e Novorossiya (Nuova Russia). Essendo stato lo strumento del super-dominio sovietico, dopo il crollo dell’Unione, l’etnocentrismo artificiale non è rimasto abbandonato. Esso è passato in queste sue qualità di servizio sotto il possesso di un’altra super-potenza (potenza che si colloca sopra la sovranità di uno singolo stato) — la super-potenza Occidentale. Questo strumento deve essere deprivato di qualsiasi rilevanza ai fini politici.

A differenza, diciamo della Georgia oppure dei Paesi Baltici, l’Ucraina come ha dimostrato la storia non può esistere come uno stato sovrano, mentre i tentativi di “costruire” un tale stato portano inesorabilmente al nazismo. L’ucrainismo — è un costrutto artificiale/fittizio anti-russo, che non ha radici nella sua civilizzazione, ma appartenente ad una civilizzazione estranea. La debanderizzazione di per sé non è sufficiente per attuare la denazificazione, in quanto l’elemento banderiano di per sé è solo l’attuatore e la copertura, il camouflage del progetto europeo dell’Ucraina nazista, perciò la denazificazione dell’Ucraina — è allo stesso tempo la sua inevitabile deeuropeizzazione.

I vertici banderiani devono essere eliminati, la rieducazione è impossibile. La “palude” sociale (da intendersi come feccia) che li supporta attraverso azione o inazione, dovrà vivere le difficoltà/conseguenze della guerra ed imparare la propria lezione per l’avvenire e allo stesso tempo espierà le proprie colpe. Mentre coloro che non hanno sostenuto il regime nazista, sono stati lesi da esso e dalla guerra da esso iniziata nel Donbass dovranno essere consolidati ed organizzati, in modo tale che possano diventare di sostegno al governo locale sia in verticale, che in orizzontale. La storia ci dimostra che le tragedie ed i drammi dei tempi bellici sono utili ai popoli indotti in tentazione e che hanno preso la mano a fare i nemici della Russia.

La denazificazione nell’abito dell’operazione militare speciale è da intendersi come il raggiungimento dei seguenti obbiettivi: la vittoria sul regime di Kiev, sgombero del territorio dai sostenitori del regime armati, l’eliminazione dei nazisti che si vogliono riappacificare, l’arresto dei criminali di guerra ed infine la creazione di condizioni necessarie ad una successiva denazificazione nel periodo di pace.

Quest’ultimo presuppone (1)organizzare le autorità locali, gli organi di milizia e difesa, dopo una pulizia dagli elementi nazisti e basare su queste istituzioni costituzionali la formazione di sovranità di tipo repubblicano,(2) l’integrazione di tali sovranità in una stretta collaborazione con il dipartimento della Russia per la denazificazione dell’Ucraina (ricreati o trasformati ad esempio da Rossotrudnichestvo), (3)l’adozione sotto il controllo della Russia di una base normativa repubblicana per la denazificazione, (4)stabilire i limiti dove si possano direttamente applicabili le norme Russe e fin dove arrivi direttamente la giurisdizione della Russia in ambito della denazificazione all’interno dei territori liberati, (5)la creazione di un tribunale che giudichi i crimini contro l’umanità commessi sul territori dell’ex Ucraina. In questo ambito, la Russia dovrà fare la parte del garante del processo di Norimberga.

Quanto detto prima presuppone, che per il raggiungimento degli obbiettivi della denazificazione è necessario il sostegno della popolazione, il suo passaggio dalla parte della Russia, dopo la sua liberazione dal terrore, violenza e pressione ideologica da parte del regime di Kiev, dopo la liberazione dall’isolazione informativa. Sicuramente dovrà passare del tempo, affinchè la gente si possa calmare e tranquilizzare dopo gli eventi bellici, intendere che la volontà della Russia sia di lungo termine e che “non saranno abbandonati”. E’ impossibile prevedere su quali territori si formeranno dalle masse critiche affinché si formi una maggioranza. “La Provincia Cattolica ” (L’Ucraina occidentale costituita da 5 regioni) è improbabile che finisca tra i territori pro-russi. La linea di alienazione/separazione sarà decisa in un modo pratico. Dietro ad essa resterà un’Ucraina ostile alla Russia, demilitarizzata e obbligata alla neutralità con il suo nazismo vietato per i suoi tratti formalmente evidenti. E’ li che andranno coloro che odiano la Russia. La garanzia della neutralità della rimanente Ucraina sarà la minaccia di una continuazione dell’operazione militare nel caso in cui non vengano rispettati le richieste elencate precedentemente. Probabilmente sarà necessaria una costante presenza di forze militari russe sul suo territorio. Dalla linea di alienazione/separazione fino ai confini della Russia sarà disposto un territorio di potenziale integrazione nella cultura russa, di sua natura antifascista.

L’operazione di denazificazione dell’Ucraina che ha avuto inizio da una fase bellica, seguirà la stessa logica a tappe, utilizzata durante l’operazione militare, nel periodo di pace. Ad ogni tappa sarà necessario raggiungere dei cambiamenti irreversibili, che saranno proprio i risultati di tale tappa. Considerando ciò i primi passi necessari per la denazificazione si possono identificare in modo seguente:

  • Eliminazione di qualunque formazione armata nazista (da intendersi come qualsiasi formazione di tipo Ucraino, inclusi FAU) e delle infrastrutture che li supportano, che siano militari, informative o educative
  • formazione di enti governativi locali ed milizie (preposte alla difesa e ad assicurare l’ordine pubblico) sui territori liberati, che difendano la popolazione dagli atti di terrore dei gruppi nazisti clandestini
  • prelievo forzato del materiale educativo e divieto totale a qualunque livello di programmi contenenti ideologia nazista
  • azioni di massa per l’accertamento di responsabilità personali per fatti che costituisco crimini di guerra, crimini contro l’umanità, diffusione dell’ideologia nazista e del regime nazista
  • atto di repressione politica, pubblicazione dei nomi dei sostenitori del regime nazista, obbligo degli stessi ai lavori forzati per il ripristino delle infrastrutture distrutte in qualità di pena per l’attività nazista (per coloro a cui non verrà applicata la pena di morte o la detenzione)
  • instaurazione a livello locale sotto la vigilanza della Russia di norme iniziali sulla denazificazione “dal basso”, il divieto di qualunque tipo e sotto qualunque forma della rinascita dell’ideologia nazista
  • installazione oggetti pubblici di memoria, come statue, dedicato alle vittime del nazismo Ucraino, e l’immortalazione della memoria agli eroi caduti nella guerra contro il regime
  • inclusione di un insieme di norme antifasciste e antinaziste nelle costituzioni delle nuove repubbliche popolari
  • istituzione di enti preposti alla denazificazione per la durata di 25 anni

La Russia non avrà alleati nell’atto di denazificazione dell’Ucraina. Perché è un fatto puramente Russo. Ed anche perché non saranno solo i baneravtsy ad essere sottoposti all’annientamento, ma anche e soprattutto il totalitarismo occidentale, programmi di degrado e decadimento imposti , i meccanismi di di sottomissione alla super-potenza Occidentale e USA.

Per portare il piano per la denazificazione dell’Ucraina alla vita la Russia stessa dovrà definitivamente abbandonare le illusioni pro-europee e pro-occidente, rendersi conto di essere l’ultima istanza alla difesa dei valori della storica Europa (Vecchio Mondo)che meritano di essere difesi, ma che l’occidente ha abbandonato , perdendo nella guerra per se stesso. Questa lotta è durata per tutto il XX secolo e si è manifestata sotto forma di guerra mondiale e rivoluzione russa, legati strettamente l’uno con l’altro.

La Russia ha fatto tutto il possibile per salvare l’Occidente nel XX secolo. Ha realizzato il principale piano dell’occidente, l’alternativa al capitalismo, che ha sopraffatto i singoli stati sovrani, il progetto socialista rosso. Essa ha schiacciato il nazismo tedesco — una crisi tremenda della civilizzazione occidentale. L’ultimo atto di altruismo russo fu la tesa di mano d’amicizia, per la quale ha ricevuto un colpo orrendo negli anni 90.

Tutto ciò che la Russia ha fatto per l’Occidente, lo ha fatto di tasca sua, compiendo enormi sacrifici.

L’Occidente ha rifiutato tutti questi sacrifici, ha sminuito i meriti della Russia nella risoluzione della crisi occidentale , ha deciso di vendicarsi della Russia per quel aiuto generosamente offerto. D’ora la Russia va per la sua strada, senza preoccuparsi del destino dell’Occidente, facendo leva sull’altra parte della propria eredità — la leadership nel processo di decolonizzazione globale.

In questo contesto la Russia ha diversi potenziali partner e paesi con cui si possono stabilire alleanze, che a loro volta sono stati tormentati dall’Occidente per secoli e che non intendono tornare sotto il suo giogo. Senza i sacrifici e la lotta della Russia, questi paesi non si sarebbero mai liberati. La denazificazione dell’Ucraina è allo stesso tempo la sua decolonizzazione, ed è questo ciò che la popolazione ucraina deve capire quando inizierà a liberarsi dalla droga e tentazione chiamata scelta europeista.

 

 

 

 

Leggendoti mi è venuto il voltastomaco .....stomale

 

 

 

 

 

 

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Chi ha fatto saltare nord stream è al di fuori di Germania e Russia(i paesi che ci hanno investito dietro....parliamo di miliardi di dollari non migliaia... è non ci vedo proprio la Gazprom che butta all'aria tutto quel denaro investito nella sua costruzione...guerra o meno che sia)....l'Europa una cosa deve fare: distaccarsi non solo dai russi e cinesi, ma pure dagli americani! Un unione europea davvero unità, diventerebbe un pericolo pure per l'America....

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3 ore fa, per aspera ad astra ha scritto:

Di certo, infatti,  l'effetto che si è ottenuto con l'attentato al gasdotto, è quello che l'opinione pubblica ne parli, soprattutto a sproposito

Fino ad una settimana fa in Germania il dibattito era "mandiamo i Leopard2A7 agli ucraini e restiamo al buio oppure apriamo Nordstream 2 e chissene di Zelensky?"

Questo dibattito oggi non esiste più, chiunque sia stato ha tolto l'impiccio a Scholz

Mi sembra quindi abbastanza chiaro chi sia stato a far saltare il tubo (no, non sono stati gli USA, e men che meno i russi)

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(Sergio Romano) Dopo lo scambio di battute con Vladimir Putin sul ricorso al nucleare nell’ultima crisi, il tema è diventato nuovamente attuale. Per molto tempo era sembrato impossibile che un uomo politico autorevole e responsabile prendesse in considerazione l’uso dell’arma atomica. Quasi tutti sembravano sapere che avrebbe provocato una rappresaglia non meno disastrosa e una sequenza di eventi incontrollabili. Oggi la situazione sembra essere cambiata per almeno due motivi.

Il primo motivo è lo stesso Putin: troppo ambizioso, egotista e spregiudicato per credere nelle regole dell’alternanza; ed è personalmente convinto che qualsiasi cedimento renderebbe le sue pretese e la sua persona meno credibili.

Il secondo fattore è la parte del discorso in cui Putin ha parlato di armi nucleari tattiche. Sono armi che non si propongono l’intera distruzione di una città o di un Paese. Vengono costruite per colpire un obiettivo specifico: una diga, un aeroporto, un nodo ferroviario, una particolare zona con importanza strategica o una nave carica di armi e viveri di prima necessità per un corpo combattente. Non vengono usate per infliggere al nemico un colpo definitivo e mortale. Vengono usate per azzopparlo, per intimidirlo, per privarlo di ciò che in quel momento gli è maggiormente necessario.

Il Paese che decida di farne uso spera soprattutto di costringere la potenza nemica a cercare una intesa o chiedere un armistizio. Ma questa potrebbe anche essere la fase iniziale di un processo destinato a concludersi soltanto quando chi dispone di un’arma nucleare strategica finirà probabilmente per usarla. Una vera distinzione fra armi tattiche e strategiche, quindi, non esiste. Siamo ormai in un mondo in cui qualsiasi guerra, se combattuta fra Paesi che dispongono di cognizione ed esperienze atomiche, potrebbe diventare totalmente nucleare.
 

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9 ore fa, SuperTalismano ha scritto:

Fino ad una settimana fa in Germania il dibattito era "mandiamo i Leopard2A7 agli ucraini e restiamo al buio oppure apriamo Nordstream 2 e chissene di Zelensky?"

Questo dibattito oggi non esiste più, chiunque sia stato ha tolto l'impiccio a Scholz

Mi sembra quindi abbastanza chiaro chi sia stato a far saltare il tubo (no, non sono stati gli USA, e men che meno i russi)

Vedremo cosa farà l 'impavido Scholz ...per adesso, come al loro solito, stanno pensando solo alla Germania e non all'Europa.

I 200 MLD per l'energia sono uno schiaffo all'unità dell'Europa e uno sfregio agli altri membri che non possono permettersi certe cifre.

10 ore fa, Cro88 ha scritto:

Chi ha fatto saltare nord stream è al di fuori di Germania e Russia(i paesi che ci hanno investito dietro....parliamo di miliardi di dollari non migliaia... è non ci vedo proprio la Gazprom che butta all'aria tutto quel denaro investito nella sua costruzione...guerra o meno che sia)....l'Europa una cosa deve fare: distaccarsi non solo dai russi e cinesi, ma pure dagli americani! Un unione europea davvero unità, diventerebbe un pericolo pure per l'America....

E quale sarebbe il vantaggio di diventare un pericolo per l'America  che oltretutto `e un alleato ?

Mah !?

 

Il gasdotto se non invia gas non vale più neanche un centesimo di euro e solo un ammasso di gomma e metallo

E' un investimento perduto oramai, soprattutto riflettendo sul fatto che solo un pazzo o un criminale , da adesso in poi, può mettere in mano a putin la propria industria energetica e quindi la propria economia, acquistando gas dalla federazione russa !

La credibilità internazionale della russia di putin è praticamente prossima allo 0 ! 

Oggi non ti mando il gas...domani forse... la turbina è rotta...devo fare manutenzione ma oggi piove, vediamo domani...mentre che ci sono non mando il grano.... ho il nucleare stai attento...ma insomma cos'`e l'asilo Mariuccia ? Che credibilità può avere una nazione del genere ?

 

L'Europa quindi vuole staccarsi dalla dipendenza energetica russa, e fa anche benissimo,  anche se non è facile ed è certamente molto costoso soprattutto per via delle speculazioni economiche

 

La Cina sta sfruttando il momento  comprando il gas a prezzi stracciati ( il 35% meno rispetto al prezzo che pagava l'Europa).

il problema per la Russia è che le esportazioni di gas verso la Cina valevano nel 2021  il 2% del totale, quelle Europee l '83%, quelle verso gli ex paesi sovietici il  12 %  e circa un 3% il resto del mondo ( credo più che altro Gas liquido)

Insomma l'Europa importava 170 mld di m3 l'anno mentre la Cina solo poco più di 16,5 mld ( fonte dati : Yale School of Management - " Business retreats and sanctions are crippling the russian economy ")

Una bella differenza!

La Cina entro il 2025, quando l'unico gasdotto tra Russia e Cina andrà a regime, importerà appena 50 mld di m3 a prezzo pero fortemente ridotto.

Di più non ne passa

 

Un bel guaio per il signor Putin....muttley

 

Come rimpiazzerà 120/130  mld di m3 di gas ?

Lui ostenta sicurezza ma dentro gli rode perchè sa che ogni minuto che passa è piu vicino ad avere le spalle contro il muro

Oltretutto la Cina si avvia verso la costruzione di 140/150 centrali nucleari e quindi del gas russo gliene frega poco,  pochissimo !

E poi ripeto chi  metterebbe il proprio futuro nelle mani di putin e della federazione russa  e dei suoi patetici infantili giochini ?

 

 

 

 

 

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Le bollette dell’energia elettrica hanno raggiunto un importo complessiva di circa 500 mila euro, solo nel mese di agosto. Questo è il motivo che ha spinto Caroli Hotels, una catena pugliese composta da quattro alberghi tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca, a chiudere la propria attività. «Si spegne, a causa degli alti costi dell’energia elettrica, la nostra storica catena alberghiera dopo quasi sessanta anni di attività ininterrotta», ha annunciato Attilio Caputo, il direttore generale.

 

Costi insostenibili La catena ha una storia e una tradizione che porta avanti da quasi 60 anni, impiega 275 dipendenti e opera in diverse altre attività nel settore dell’accoglienza. «Pur rammaricati del disservizio che creeremo a ospiti, partner e fornitori - ha spiegato Caputo -, gli spropositati e insostenibili costi, che hanno eroso totalmente i margini di profitto, rendono impossibile garantire il prosieguo dell’attività, pur ricorrendo alle opportunità offerte dal sistema creditizio e all’implementazione di impianti fotovoltaici, la cui installazione non è stata ancora autorizzata». La decisione di interrompere tutti i servizi alberghieri e di ristorazione per i nuovi clienti, onorando fino a scadenza solo i contratti in essere e quelli già stipulati, è stata già inoltrata alla prefettura di Lecce.

 

i dipendenti licenziati andranno a carico di Putin,biden e Unione Europea?

 

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Quoto

Si muove il sottomarino Belgorod. Nato in allarme: "Test per il supersiluro Poseidon"

 

Il sommergibile a propulsione nucleare russo K-329 Belgorod si muove nei mari artici e c'è il sospetto che la sua missione sia testare il missile-siluro Poseidon, capace di portare testate nucleari a diecimila km di distanza.

È quanto afferma un'informativa della Nato, citata da Repubblica, secondo cui l'Alleanza atlantica è in allerta e monitora ogni possibile lancio di siluri dal sommergibile.

Lungo 184 metri e largo 15, il Belgorod può navigare in immersione a circa sessanta chilometri orari e con un'autonomia virtualmente illimitata.

Si ritiene che possa rimanere 120 giorni senza tornare in superficie.

Nei giorni scorsi è stato citato nelle analisi sul possibile sabotaggio di Nord Stream, ma non ci sono prove a riguardo. Il quotidiano aggiunge che il sospetto della Nato, trasmesso ai comandi alleati, è che il sottomarino stia per sperimentare nell'area del Mare di Kara proprio il Poseidon.

Chiamato in codice "Status-6": un siluro lungo 24 metri capace di portare una testata atomica probabilmente da due megaton. Il missile-siluro è stato concepito per esplodere nella vicinanza della costa provocando uno 'tsunami radioattivo'. 

 

ANSA

 

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3 ore fa, per aspera ad astra ha scritto:

Vedremo cosa farà l 'impavido Scholz ...per adesso, come al loro solito, stanno pensando solo alla Germania e non all'Europa.

I 200 MLD per l'energia sono uno schiaffo all'unità dell'Europa e uno sfregio agli altri membri che non possono permettersi certe cifre.

E quale sarebbe il vantaggio di diventare un pericolo per l'America  che oltretutto `e un alleato ?

Mah !?

 

Il gasdotto se non invia gas non vale più neanche un centesimo di euro e solo un ammasso di gomma e metallo

E' un investimento perduto oramai, soprattutto riflettendo sul fatto che solo un pazzo o un criminale , da adesso in poi, può mettere in mano a putin la propria industria energetica e quindi la propria economia, acquistando gas dalla federazione russa !

La credibilità internazionale della russia di putin è praticamente prossima allo 0 !  

Oggi non ti mando il gas...domani forse... la turbina è rotta...devo fare manutenzione ma oggi piove, vediamo domani...mentre che ci sono non mando il grano.... ho il nucleare stai attento...ma insomma cos'`e l'asilo Mariuccia ? Che credibilità può avere una nazione del genere ?

 

L'Europa quindi vuole staccarsi dalla dipendenza energetica russa, e fa anche benissimo,  anche se non è facile ed è certamente molto costoso soprattutto per via delle speculazioni economiche 

 

La Cina sta sfruttando il momento  comprando il gas a prezzi stracciati ( il 35% meno rispetto al prezzo che pagava l'Europa).

il problema per la Russia è che le esportazioni di gas verso la Cina valevano nel 2021  il 2% del totale, quelle Europee l '83%, quelle verso gli ex paesi sovietici il  12 %  e circa un 3% il resto del mondo ( credo più che altro Gas liquido)

Insomma l'Europa importava 170 mld di m3 l'anno mentre la Cina solo poco più di 16,5 mld ( fonte dati : Yale School of Management - " Business retreats and sanctions are crippling the russian economy ") 

Una bella differenza!

La Cina entro il 2025, quando l'unico gasdotto tra Russia e Cina andrà a regime, importerà appena 50 mld di m3 a prezzo pero fortemente ridotto.

Di più non ne passa 

 

Un bel guaio per il signor Putin....muttley

 

Come rimpiazzerà 120/130  mld di m3 di gas ?

Lui ostenta sicurezza ma dentro gli rode perchè sa che ogni minuto che passa è piu vicino ad avere le spalle contro il muro

Oltretutto la Cina si avvia verso la costruzione di 140/150 centrali nucleari e quindi del gas russo gliene frega poco,  pochissimo !

E poi ripeto chi  metterebbe il proprio futuro nelle mani di putin e della federazione russa  e dei suoi patetici infantili giochini ?

 

 

 

 

 

la credibilità pari a zero ce l'hanno tante nazioni che però stranamente ancora vengono ritenute alleati credibili. Qatar(zero diritti umani), Arabia Saudita(che è peggio)che bombarda da qualche anno in maniera costante lo Yemen facendo migliaia di morti e di cui nessuno ne parla è un alleato credibile?, Azerbaijan che attacca di continuo l'Armenia distruggendo i monumenti e le chiese cristiane nel Nagorno-Karabahk è nessuno dice niente, come gli ipocriti del governo italiano, la Turchia non ne parliamo....ve ne sono a decine se non di più di nazioni con zero credibilità agli occhi della gente se parliamo di democrazia...ma che fanno comodo all'occidente. La Russia che ovviamente sta cosa non gli va giù si oppone, ed ecco perchè il mondo è contro di loro, mondo...diciamo l'Occidente è basta perchè tra la popolazione africana e asiatica in tanti sono con i russi al contrario di alcuni loro governi. Il più grande errore della Russia è stato invadere l'Ucraina facendo il gioco dell'America(ed in questo ovviamente sono passati nel torto peggiore è dovranno pagarne le conseguenze ovviamente)...quando al consiglio di sicurezza dell'Onu sarebbe forse bastato alzare la voce sufficientemente alta per far valere le loro ragioni sull'ampiamento della Nato ad est è gran parte dei paesi del mondo gli avrebbero dato ragione....ma anche li diciamo che era più una speranza, l'ONU non varrà nulla fino a quando ci saranno quelle stracazzo di cinque nazioni col diritto di voto permanente che decidono vita, morte e miracoli di tutti.

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37 minuti fa, Cro88 ha scritto:

la credibilità pari a zero ce l'hanno tante nazioni che però stranamente ancora vengono ritenute alleati credibili. Qatar(zero diritti umani), Arabia Saudita(che è peggio)che bombarda da qualche anno in maniera costante lo Yemen facendo migliaia di morti e di cui nessuno ne parla è un alleato credibile?, Azerbaijan che attacca di continuo l'Armenia distruggendo i monumenti e le chiese cristiane nel Nagorno-Karabahk è nessuno dice niente, come gli ipocriti del governo italiano, la Turchia non ne parliamo....ve ne sono a decine se non di più di nazioni con zero credibilità agli occhi della gente se parliamo di democrazia...ma che fanno comodo all'occidente. La Russia che ovviamente sta cosa non gli va giù si oppone, ed ecco perchè il mondo è contro di loro, mondo...diciamo l'Occidente è basta perchè tra la popolazione africana e asiatica in tanti sono con i russi al contrario di alcuni loro governi. Il più grande errore della Russia è stato invadere l'Ucraina facendo il gioco dell'America(ed in questo ovviamente sono passati nel torto peggiore è dovranno pagarne le conseguenze ovviamente)...quando al consiglio di sicurezza dell'Onu sarebbe forse bastato alzare la voce sufficientemente alta per far valere le loro ragioni sull'ampiamento della Nato ad est è gran parte dei paesi del mondo gli avrebbero dato ragione....ma anche li diciamo che era più una speranza, l'ONU non varrà nulla fino a quando ci saranno quelle stracazzo di cinque nazioni col diritto di voto permanente che decidono vita, morte e miracoli di tutti.

Ok ok...sei un gomblottista antiamericano indottrinato per benino.doh...tempo perso, non ci provo neanche a controbattere !

bye bye

 

 

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18 ore fa, per aspera ad astra ha scritto:

Il gas (da nordstream2)già non lo mandavano da prima !

La questione era questa: vista la situazione in Ucraina (e visto che l'inverno sta arrivando (cit. Game of Thrones)) alla Germania, e altri paesi, sarebbe bastato utilizzare quel condotto.

Invece...BOOM...non più utilizzabile.

L'unico condotto utile rimane quello ucraino.

Chi ci rimette?

Gli USA? Acqua...acqua...

 

Detto questo...il punto principale è: che vantaggi ha l'Italia a fare guerra alla Russia? 

Ti sembra che tutte le decisioni prese siano a nostro vantaggio?

No. Al di là di quello che succede in Ucraina noi ci stiamo solo rimettendo a fare sanzioni, mandare armi...ubbidire agli USA.

L'Italia dovrebbe prima pensare al proprio popolo e le decisioni prese vanno CONTRO.

Tu sei felice di pagare bollette salate, vedere speculazioni sugli aumenti di vari alimenti e beni primari...beh, io no.

Quello che si doveva fare era una sola cosa: rimanere in ottimi rapporti con la Russia e, con l'aiuto della NATO (gli USA non devono esserne i PADRONI ma solo un alleato)  fare il referendum nel Donbass che hanno fatto i russi smantellando tutti i reparti militari ucraini che portano svastiche e inneggiano a Bandiera.

La maggioranza nel Donbass è filorussa...se non ci mettiamo in testa questo...

 

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5 ore fa, Gidan73 ha scritto:

La questione era questa: vista la situazione in Ucraina (e visto che l'inverno sta arrivando (cit. Game of Thrones)) alla Germania, e altri paesi, sarebbe bastato utilizzare quel condotto.

Invece...BOOM...non più utilizzabile.

L'unico condotto utile rimane quello ucraino.

Chi ci rimette?

Gli USA? Acqua...acqua...

 

Detto questo...il punto principale è: che vantaggi ha l'Italia a fare guerra alla Russia? 

Ti sembra che tutte le decisioni prese siano a nostro vantaggio?

No. Al di là di quello che succede in Ucraina noi ci stiamo solo rimettendo a fare sanzioni, mandare armi...ubbidire agli USA.

L'Italia dovrebbe prima pensare al proprio popolo e le decisioni prese vanno CONTRO.

Tu sei felice di pagare bollette salate, vedere speculazioni sugli aumenti di vari alimenti e beni primari...beh, io no.

Quello che si doveva fare era una sola cosa: rimanere in ottimi rapporti con la Russia e, con l'aiuto della NATO (gli USA non devono esserne i PADRONI ma solo un alleato)  fare il referendum nel Donbass che hanno fatto i russi smantellando tutti i reparti militari ucraini che portano svastiche e inneggiano a Bandiera.

La maggioranza nel Donbass è filorussa...se non ci mettiamo in testa questo...

 

Ma siete tutti indottrinati ? 

Qualsiasi cosa è colpa degli Americani, tutto viene fatto per avvantaggiare gli americani. Questa cosa l'ho sentita ogni volta che accade qualcosa di importante. L'ultima volta è stato per i vaccini Covid che ovviamente avvantaggiano le multinazionali americane.....muttley

Francamente sono cose ridicole !

Quando verrà dimostrato che sono stati gli americani ne prenderemo atto e ne trarremo le conseguenze!

Il gas lo compriamo, come ho già spiegato, da diversi fornitori e poi se servirà lo compriamo anche dagli americani

Dai russi non lo compreremo più per molto tempo ... per colpa degli americani ovviamente 

 

L'Italia è in Europa e quindi è giusto che segua le politiche europee anche se purtroppo fanno male alla tasca degli italiani.

In ogni caso anche le altre nazioni stanno pagando di tasca propria in modo sostanzioso, ma sta sicuro che la Russia pagherà il dazio più alto visto che vivono principalmente di prodotti petroliferi e al contrario dell'Europa hanno poco di manifatturiero. 

Nessuno è contento di pagare di bollette salate ma non c'`e altro modo visto che putin ha portato la guerra in Europa, invadendo uno stato sovrano,  e non contento minaccia l'occidente di usare il nucleare.

Tutto ciò è intollerabile ! 

Sperando sempre che putin non sia così pazzo da usare armi nucleari e quindi provocare la reazione degli USA e della Nato...in quel caso il caro bollette sarà niente in confronto ai costi economici che comporta una guerra ...ovviamente per colpa degli americani.....mi porto avanti col lavoro perchè tanto....non c'`e peggior sordo di chi non vuol sentire

 

La maggioranza del Donbass è russofona e non filorussa ! i filorussi sono il 40% scarso. Sarà per colpa degli americani ovviamente

In ogni caso visto che giustifichi l 'intervento armato di putin in Ucraina con la scusa del Donbass mi spieghi perchè l'invasione è cominciata assaltando, e poi scappando con la coda tra le gambe dopo avere preso sonori  ceffoni a destra e a manca, , Kiev che dista circa 500 Km dal Donbass ?

Forse avevano una cartina geografica americana e per questo si sono sbagliati.....muttley

 

I battaglioni Ucraini con le svastiche vanno fermati e puniti ci mancherebbe, ma quindi cosa ne pensi del manifesto politico russo pubblicato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti ( controllato dal governo russo, mica siamo in occidente dove c'`e libertà anche di pensiero e di parola, e mai smentito) che parla di deucrainizzare l'ucraina uccidendo gli uomini e indottrinando per  anni quelli rimasti  assieme alle donne e ai bambini ?

L' avranno scritto gli americani il manifesto politico russo .....

 

 

 

 

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Russia, confini regioni annesse sono quelli del giorno della firma

I confini delle quattro regioni ucraine occupate incluse nella Federazione russa saranno quelli esistenti il giorno in cui sono state annesse, si legge nei trattati per l'adesione trasmessi oggi dal presidente Putin alla Duma di Stato. Lo rende noto l'agenzia Ria Novosti, chiarendo un dubbio che fino a venerdì perfino il Cremlino aveva lasciato in sospeso

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2 ore fa, per aspera ad astra ha scritto:

Ok ok...sei un gomblottista antiamericano indottrinato per benino.doh...tempo perso, non ci provo neanche a controbattere !

bye bye 

 

 

no, semplicemente ho opinioni diverse! non sono indottrinato , ragiono con la mia testa è basta!

finchè siamo una democrazia(giusto?) si è liberi di pensare quel che si vuole, senza andare ad offendere perchè altri hanno altre opinioni diverse dalle tue. Bye bye a te! .bye

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Il 1/10/2022 Alle 17:28, Gidan73 ha scritto:

Della pulizia etnica nel Donbass, dal 2014, da parte delle truppe naziste ucraine Azov che hanno pure infranto il trattato di Minsk(che voleva porre fine ai bombardamenti sui civili nel Donbass) se ne parlava anche anni fa ma passava tutto sotto banco in quanto non gliene frega niente a nessuno.

Adesso si scopre che gli Azov sono nazisti buoni che leggono Kant e che i russi bombardano il Donbass....🙄

Ragazzi, il Donbass è in maggioranza civile filorussa...

Bastava lasciare, senza spargimento di sangue, il Donbass e la Crimea ai russi e tutto sarebbe filato liscio. Il gas l'avremmo ancora, i buoni rapporti con i russi pure e non saremmo adesso economicamente nella mer*a.

Ma niente...dobbiamo fare per forza quello che ci dicono gli americani...

Studia. Hai scritto una marea di inesattezze. 

E ti dimentichi che i primi a violare il diritto internazionale sono stati i russi quando hanno invaso Crimea e Dombass e sono venuti meno al memorandum di Budapest d 1994.

 

Ucraina e Russia avevano stipulato un accordo che prevedeva che in cambio della restituzione di tutte le armi nucleari sovietiche da parte dell'Ucraina, la Russia non avrebbe mai minacciato o invaso l'Ucraina o minato alla sua integrità territoriale. 

 

Negli anni 90 ci furono infinite discussioni e solo con l'impegno della comunità internazionale e con l'impegno della Russia a non attaccare mai, l'Ucraina decise di smantellare il terzo arsenale atomico al mondo. 

Forse se l'Ucraina avesse mantenuto una decina di quelle testate oggi forse potremmo raccontare un'altra storia. E la Russia mai si sarebbe sognata di invadere...

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 La Nato sull’Ucraina: «Se Putin usa armi atomiche, la Russia pagherà»

«Conseguenze serie per la Russia» se Vladimir Putin «ricorrerà in qualsiasi modo alle armi nucleari».

Il Segretario della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista trasmessa ieri dalla tv americana «Nbc», fa sapere di aver avvisato direttamente il Cremlino. «Il presidente Putin usa una retorica sul nucleare pericolosa e imprudente. È vero la stiamo sentendo da diverso tempo, ma ciò non toglie che resti estremamente pericolosa. Per questo gli abbiamo comunicato quanto sarebbero gravi le conseguenze per la Russia: cambierebbe la natura del conflitto».

Stoltenberg, però, non ha chiarito se la guerra «cambierebbe» al punto da indurre l’Alleanza atlantica a intervenire direttamente in Ucraina: «Questo è un conflitto iniziato dal presidente Putin. La Nato non ne fa parte. Quello che facciamo è fornire sostegno all’Ucraina, una nazione indipendente e sovrana in Europa che ha il diritto di difendersi da un’aggressione».

E ancora: «Una guerra nucleare non può essere vinta e non deve essere mai combattuta, questo è il messaggio che gli alleati della Nato mandano alla Russia».

 

 

 Petraeus (ex capo Cia): «Se uso nucleare? Elimineremo forze russe»

Gli Stati Uniti, insieme agli alleati della Nato, «eliminerebbero» le forze russe in Ucraina se il presidente russo Vladimir Putin decidesse di usare armi nucleari in Ucraina. Ad affermarlo intervenendo ad Abc è il generale in pensione ed ex capo della Cia, David Petraeus. Per Petraeus le potenze occidentali devono prendere sul serio le minacce alle armi nucleari della Russia. «Solo per darvi un’ipotesi» nel caso «penso che risponderemmo eliminando ogni forza convenzionale russa che possiamo vedere e identificare sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea e ogni nave nel Mar Nero», ha spiegato Petraeus. Un attacco nucleare «non potrebbe rimanere senza risposta. Ma non deve essere per forza una risposta maggiore: non è nucleare per il nucleare. Non si vuole, di nuovo, entrare in un’escalation nucleare ma devi dimostrare che questo non può essere accettato in alcun modo».

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Il 2/10/2022 Alle 02:03, SuperTalismano ha scritto:

Mi sembra quindi abbastanza chiaro chi sia stato a far saltare il tubo (no, non sono stati gli USA

sara stato greenpeace sefz  ;)

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21 ore fa, effe1986 ha scritto:

Studia. Hai scritto una marea di inesattezze. 

E ti dimentichi che i primi a violare il diritto internazionale sono stati i russi quando hanno invaso Crimea e Dombass e sono venuti meno al memorandum di Budapest d 1994.

 

Ucraina e Russia avevano stipulato un accordo che prevedeva che in cambio della restituzione di tutte le armi nucleari sovietiche da parte dell'Ucraina, la Russia non avrebbe mai minacciato o invaso l'Ucraina o minato alla sua integrità territoriale. 

 

Negli anni 90 ci furono infinite discussioni e solo con l'impegno della comunità internazionale e con l'impegno della Russia a non attaccare mai, l'Ucraina decise di smantellare il terzo arsenale atomico al mondo. 

Forse se l'Ucraina avesse mantenuto una decina di quelle testate oggi forse potremmo raccontare un'altra storia. E la Russia mai si sarebbe sognata di invadere...

Tu che hai studiato non hai però spiegato  perchè cavolo dobbiamo rimetterci NOI italiani con le sanzioni contro la Russia.

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2 ore fa, Gidan73 ha scritto:

Tu che hai studiato non hai però spiegato  perchè cavolo dobbiamo rimetterci NOI italiani con le sanzioni contro la Russia.

magari puo anche spiegarci perche ci sono rincari su TUTTO...... anche di cose che non centrano una fava con la guerra.....

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11 ore fa, Gidan73 ha scritto:

Tu che hai studiato non hai però spiegato  perchè cavolo dobbiamo rimetterci NOI italiani con le sanzioni contro la Russia.

Perché non ci sono alternative. La Russia ha portato una guerra imperialista in Europa dopo la seconda guerra mondiale, sta giocando con il fuoco con una delle centrali nucleari più grandi del mondo e perché paghiamo decine di anni di incompetenza della nostra classe politica che ha preferito legarsi mani e piedi a un regime piuttosto che lavorare per l'indipendenza energetica. 

 

Inoltre indipendentemente dalla guerra, paghiamo il fatto che la nostra classe politica non ha la volontà di risolvere il problema. 

 

Potrebbero far scendere il prezzo dell'energia domani con due semplici operazioni:

- slegando il prezzo dell'energia prodotta da rinnovabili da quello prodotto da gas. Perché devo pagare 1 kwh idroelettrico uguale a 1kwh prodotto col gas? 

Evidentemente non conviene visto che in questo momento Eni, Snam, Terna, Unareti e tutte le partecipate stanno facendo utili record... 

 

- cambiando la modalità di rilevazione del prezzo del gas alla borsa del gas di Amsterdam e slegarlo dal TTF. Oggi gli operatori del settore si scambiano la materia prima a X e poi il calcolo al pubblico viene fatto sulla base del TTF che è sensibilmente più alto rispetto al prezzo del gas sui mercati. Anche qui speculazione e ricavi stellari per tutti. 

Gazprom vende il gas a 70, noi lo abbiamo pagato in certi momenti anche a 330. i 260 di differenza evidentemente hanno arricchito molte persone. 

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Ucraina, Zelensky firma il decreto: "Vietato negoziare con Mosca"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato il decreto con cui sancisce formalmente l'impossibilità di condurre negoziati col capo del Cremlino, Vladimir Putin, come suggerito dal Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina. Dopo l'annessione da parte dei Mosca di quattro territori ucraini, in seguito a referendum non riconosciuti dalla comunità internazionale, Zelensky aveva già annunciato che non avrebbe mai negoziato con una Russia guidata da Putin

 

Russia, media: "Putin sposta al fronte treno con kit nucleare"

 In Russia, è stato avvistato in movimento verso il fronte ucraino un enorme treno merci che ha equipaggiamento militare specializzato e che è associato alla divisione armata nucleare segreta del Ministero della Difesa russo. Lo riporta la stampa britannica ma la notizia è apparsa per la prima volta nel week-end su un'app di messaggistica Telegram dal canale filo-russo Rybar. Il treno è collegato alla dodicesima direzione del ministero della Difesa, specializzata nello stoccaggio, la manutenzione e la fornitura Di armi nucleari. Secondo la stampa britannica, il treno si è mosso attraverso la Russia in direzione della linea del fronte ucraino; e potrebbe indicare che Putin sta preparando un test per mandare "un segnale all'Occidente"

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2 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

Ucraina, Zelensky firma il decreto: "Vietato negoziare con Mosca"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato il decreto con cui sancisce formalmente l'impossibilità di condurre negoziati col capo del Cremlino, Vladimir Putin, come suggerito dal Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina. Dopo l'annessione da parte dei Mosca di quattro territori ucraini, in seguito a referendum non riconosciuti dalla comunità internazionale, Zelensky aveva già annunciato che non avrebbe mai negoziato con una Russia guidata da Putin

 

Russia, media: "Putin sposta al fronte treno con kit nucleare"

 In Russia, è stato avvistato in movimento verso il fronte ucraino un enorme treno merci che ha equipaggiamento militare specializzato e che è associato alla divisione armata nucleare segreta del Ministero della Difesa russo. Lo riporta la stampa britannica ma la notizia è apparsa per la prima volta nel week-end su un'app di messaggistica Telegram dal canale filo-russo Rybar. Il treno è collegato alla dodicesima direzione del ministero della Difesa, specializzata nello stoccaggio, la manutenzione e la fornitura Di armi nucleari. Secondo la stampa britannica, il treno si è mosso attraverso la Russia in direzione della linea del fronte ucraino; e potrebbe indicare che Putin sta preparando un test per mandare "un segnale all'Occidente"

Anche oggi due ottime notizie....Per non citare poi l'ennesimo missile del folle coreano. Per me la terza Guerra mondiale è drammaticamente vicina; mi pare che ormai rimanga solo la speranza di evitarla.

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Ucraina, Times sulla base di fonti Nato:"Putin si prepara a test nucleare al confine ucraino"

Putin starebbe preparando le sue forze armate per compiere un test nucleare ai confini dell'Ucraina. E' quanto si legge sul britannico Times che cita un'informativa inviata dalla Nato agli Stati membri. Si tratta di un rapporto dell'intelligence in cui si avverte di possibili azioni di Mosca fra cui quella di testare il drone sottomarino Poseidon equipaggiato con una testata atomica. Secondo altre fonti, un treno militare russo della divisione nucleare sarebbe partito in direzione dell'Ucraina: l'unità è responsabile delle munizioni nucleari, del loro stoccaggio e manutenzione stando all'analista basato in Polonia Konrad Muzyka

 

Ucraina, Kiev distribuisce pillole di Iodio nei centri di evacuazione della capitale

Il Consiglio comunale di Kiev riferisce che sta fornendo ai centri di evacuazione pillole a base di ioduro di potassio in preparazione per un possibile attacco nucleare alla capitale, che è la città più grande dell'Ucraina. Le pillole di iodio possono aiutare a bloccare l'assorbimento delle radiazioni nocive da parte della tiroide se assunte appena prima o immediatamente dopo l'esposizione a radiazioni nucleari. Le pillole verranno distribuite ai residenti nelle aree contaminate da eventuali radiazioni nucleari se sarà necessario evacuarli, ha fatto sapere il Consiglio comunale in una nota. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato giorni fa che userà "tutti i mezzi a nostra disposizione" per vincere la guerra

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Intanto l’amico di Putin …

 

Giappone, missile dalla Corea del Nord: allarme aereo su Tokyo. Kim minaccia il «primo colpo» nucleare

 

 

 

Sovrastato dal rumore della guerra in Ucraina, Kim Jong-un cerca di richiamare l’attenzione che crede di meritare e che Joe Biden non sembra intenzionato a concedergli. Nel 2017, dopo che un missile nordista aveva sorvolato il Giappone, Donald Trump aveva reagito con un discorso dalla tribuna dell’Assemblea generale Onu, avvisando «l’uomo razzo» che gli Stati Uniti avrebbero «cancellato dalla faccia della terra il suo regime» se non si fosse fermato. Dopo settimane di tensione, Kim a inizio 2018 sorprese Trump e il resto del mondo dichiarando una moratoria nei test missilistici e aprendo una fase di dialogo. Il negoziato fallì durante il vertice Kim-Trump del febbraio 2019 a Hanoi, quando gli americani si resero conto che il Maresciallo non avrebbe mai rinunciato al suo arsenale nucleare. 

 

 

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la gente ha dimenticato... si dovrebbe ricominciare a mandare in tv immagini di Hiroshima e Nagasaki, seguiti da film come The day after e Testament (anche piu terrificante del primo) per far capire che di atomica non si dovrebbe mai parlare. 

Ricordo ancora l'accordo tra Regan e Gorbaciov per il disarmo dei missili nucleari... mia mamma mi disse di registrare la diretta (io volevo registrare porky's su italia 1 😄 ) perchè si stava scrivendo la storia. Col senno di poi avrei fatto meglio a registrare Porky's.

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