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Giorno 229

 

L’attacco al ponte di Kerch è stato un affronto.

Per una mentalità mafiosa, gli affronti vanno lavati nel sangue. E la mentalità di un autocrate è mafiosa. Mafiose sono le pretese di “rispetto”, la distinzione fra interlocutori “veri” oppure “dimezzati” (le “Potenze” e le “Colonie” di Putin non possono non ricordare i “veri uomini” e i “quaquaraquà” del “Giorno della Civetta”), le minacce velate e le esigenze di rappresaglie spettacolari.

 

Nell’ambito di un conflitto armato convenzionale, le rappresaglie devono necessariamente assumere l’aspetto di “escalation”, altrimenti non sortiscono l’effetto intimidatorio desiderato. Il problema di Putin con il caso dell’attacco al ponte, è che non sa come condurre l’escalation desiderata perché ormai è a corto di opzioni militari.

Lo è da tempo, e questo gli genera frustrazione, anche perché i suoi accoliti più fedeli e abituati a compiacerlo evidenziando idee e propositi che sanno appartenergli, continuano a reclamare a gran voce di “togliersi i guanti e fare sul serio”... Che è esattamente quello che vorrebbe fare, solo che i “guanti” se li è tolti da un pezzo e ormai a fare sul serio sono più i suoi avversari che non i suoi uomini sul terreno.

Esclusa l’opzione nucleare per le ragioni già richiamate innumerevoli volte, ormai non rimane altro da fare che proseguire con le modalità già in atto, che sono le più violente possibili per il malandato strumento militare russo.

 

Nella sua frustrazione, l’autocrate-padrino ha ordinato una serie di attacchi terroristici sulle città ucraine, che non ne subivano più ormai da un paio di mesi.

Il motivo per cui queste città – peraltro già tutte attaccate in passato – non subivano più attacchi non era che i russi avessero deciso di limitarsi per ragioni de-escalatorie, ma perché stavano rapidamente rimanendo senza munizioni.

Come già innumerevoli volte, Putin ha deciso di prevaricare i suoi generali che cercavano di risparmiare i pochi missili rimasti e di ordinare una raffica di bombardamenti non pianificati sulle aree urbane, chiaramente senza bersagli militari specifici, allo scopo di rispondere all’affronto dell’attacco al “suo” ponte.

Il risultato di questi bombardamenti sarà di causare ulteriori perdite alla popolazione civile, di indurire ulteriormente lo spirito degli ucraini, di infangare ancor più l’onore e il prestigio militare russo, e di ridurre ulteriormente le disponibilità di missili a medio e lungo raggio disponibili, senza ottenere in cambio alcun vantaggio militare.

 

La domanda che sorge spontanea a un qualsiasi osservatore intelligente anche se privo di competenze militari è perché quegli stessi missili non siano invece stati impiegati per colpire le forze militari ucraine che impegnano quelle russe intorno a Kherson, quelle che difendono Bakhmut dai gruppi Wagner, o meglio ancora quelle che continuano ad avanzare nel nord verso Svatove.

La risposta è che mentre per il bombardamento terroristico di una città basta conoscerne le coordinate geografiche generiche, per colpire un’unità militare occorre conoscerne la posizione precisa al metro; e le forze russe non hanno la capacità di rilevare ed utilizzare le coordinate di precisione.

È triste, ma è così...

 

Ancora più triste è che qualcuno avrà ancora il coraggio di dire che Putin “si è limitato” nei suoi attacchi, perché non è passato alle armi nucleari. Il bombardamento indiscriminato di condomini civili è visto da alcuni come una “risposta limitata” da parte di un leader intento ad evitare danni ai civili anche se è costretto a rispondere alle azioni irresponsabili di qualcuno che ha colpito il suo ponte preferito... Ponte che per le leggi internazionali è un obiettivo di gran lunga più legittimo di un condominio residenziale.

Già, perché nonostante tutto, è ancora viva l’opinione di alcuni secondo cui i russi stanno evitando coscientemente di fare gli stessi danni che invece gli americani farebbero normalmente nelle “loro” guerre, come a Belgrado o a Kabul.

Peccato che a Belgrado non siano stati distrutti condomini, e che Kabul non sia stata bombardata del tutto dagli americani, ma che sia stata liberata intatta come Baghdad, e che il loro ingresso in tali capitali sia avvenuto in mezzo a folle festanti come riportato da giornalisti di tutto il mondo. I danni sono venuti più tardi, in successivi scenari asimmetrici che comunque non hanno mai visto bombardamenti indiscriminati di aree urbane.

 

Il fatto è che la violenza dell’autocrate, come quella del padrino, non è oggetto di critica: loro sono i cattivi, e quindi per chi è abituato a portargli rispetto non ha senso criticarli. La critica va riservata a chi – opponendosi alle pretese di rispetto – provoca la loro naturale reazione.

Si tratta di un atteggiamento assimilabile a quello di chi protegge gli animali selvatici: il lupo e l’orso vanno rispettati nella loro ferinità, evitando di provocarli e lasciandoli andare per la loro strada... Pazienza se ogni tanto si portano via una pecora o due. Se invece li si provoca, è normale che reagiscano, magari facendo anche del male a delle persone.

Questo naturalmente è un discorso validissimo: punta al mantenimento dell’ecosistema, alla difesa di animali a rischio estinzione (le pecore non lo sono), e ovviamente dipende dal fatto che con l’orso o con il lupo non è possibile discutere.

D’altra parte è anche vero che – quando la fiera, provocata o meno, attacca un essere umano – dopo viene abbattuta.

Le analogie andrebbero seguite fino in fondo...

 

Chi considera una “provocazione” quanto fanno gli ucraini per difendersi dall’aggressione, compreso l’attacco al ponte di Kerch, in larga parte non lo fa per affetto o ammirazione per Putin: questo è un fatto. Ci sono sicuramente i servi innamorati del cattivo (i “minions”), che giustificano ed esaltano tutte le sue azioni a prescindere, ma per fortuna sono una minoranza; la vasta maggioranza dei critici di Zelensky sono persone spaventate, che sanno pensare ad una cosa sola: la Bomba. Queste persone vivono ormai nell’incubo che il cattivissimo, provocato in maniera irresponsabile, impazzisca e decida per rabbia di distruggere il mondo, e loro con esso.

Non tornerò sulle ragioni per cui questa eventualità sia estremamente improbabile e non dovrebbe condizionare le nostre scelte: mi sono stancato di farlo, e soprattutto continuare a parlarne fa esattamente il gioco dell’autocrate-padrino. 

Quello che mi colpisce, abitando largamente all’estero e spostandomi di frequente, è che questa paura quasi irrazionale alberghi soprattutto se non quasi esclusivamente in Italia.

 

Mi sorge quindi il dubbio del perché.

Non è che l’Italia sia più esposta alle rappresaglie nucleari dell’orso Vladimiro rispetto alla Norvegia o alla Danimarca, e sicuramente lo è di meno rispetto alla Francia o alla Germania, per non parlare naturalmente della stessa Ucraina. Né è ragionevole pensare che gli italiani siano maggiormente informati o abbiano una consapevolezza maggiore rispetto a tutti gli altri europei.

Ma allora, perché in Italia c’è tutta questa paura che non trova riscontro nel resto d’Europa?

 

Mi secca moltissimo, ma temo di dover tornare all’analogia autocrate-padrino.

In Italia siamo condizionati in maniera vergognosa dal modo di pensare mafioso, e una larga fascia di popolazione continua a pensare dentro di sé che l’unico modo di trattare con la mafia è conviverci, cercando di ignorarla piuttosto che combatterla; perché porgere al padrino un minimo di rispetto è più semplice e sicuro che non provocarlo.

C’è una fascia di popolazione che pensa ancora che il nemico non siano i mafiosi, ma i Carabinieri che cercano di combatterli.

Sono un militare, e sono figlio di un Ufficiale dei Carabinieri: io di questa gente mi vergogno, esattamente come mi vergogno che nel mio Paese ci sia la mafia.

 

La paura si combatte con il coraggio. Scegliere coscientemente di vivere nella paura significa essere vigliacchi.

L’orso Vladimiro adora i vigliacchi, e prospera su di essi. Esattamente come la mafia.

 

Orio Giorgio Stirpe

 

#guerrainucraina

 

#Ucraina

Colonnello Orio Giorgio Stirpe

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Minsk: "La Nato e altri paesi europei valutano un'aggressione contro la Bielorussia"

La Nato e altri Paesi europei stanno valutando la possibilità di lanciare un'aggressione contro la Bielorussia. Lo ha denunciato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, che per oggi ha convocato a Minsk una riunione urgente dei vertici delle forze armate. E' quanto riferisce la Ria Novosti. "In Occidente c'è la convinzione diffusa che l'esercito bielorusso parteciperà in modo diretto all'operazione militare speciale sul territorio dell'Ucraina. Dopo aver creduto a queste teorie, la leadership politico-militare dell'Alleanza Atlantica e un certo numero di paesi europei sta già valutando apertamente le opzioni per una possibile aggressione contro il nostro paese, fino a un attacco nucleare", ha accusato il presidente bielorusso

 

Lukashenko: "Per Bielorussia e Russia un gruppo regionale congiunto di truppe"

Il presidente russo Vladimir Putin e quello bielorusso Aleksander Lukashenko hanno deciso di schierare ''un gruppo regionale congiunto di truppe''. Lo ha annunciato Lukashenko, che oggi ha convocato una riunione urgente dei vertici militari. "In relazione all'aggravamento della situazione ai confini occidentali dello Stato dell'Unione, abbiamo deciso di schierare un raggruppamento regionale della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia'', ha dichiarato il presidente bielorusso citato dalla Ria Novosti. "La base, l'ho sempre detto, di questo raggruppamento è l'esercito, le forze armate della Repubblica di Bielorussia. Devo informarvi che la formazione di questo raggruppamento è iniziata", ha aggiunto.
Secondo tutte le rilevazioni statistiche i bielorussi sono contrari all'entrata in guerra contro l'Ucraina e finora anche Lukashenko si era tenuto fuori dal campo di battaglia

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6 minuti fa, Manhattan ha scritto:

A me sembra che agli USA e al blocco occidentale in generale non interessi sul serio la pace.

 

Anzi, buttano benzina sul fuoco.

Agli USA secondo me si (non per pietà umana, ma perché forse si sono resi conto di essersi spinti troppo oltre nell'aiuto all'Ucraina e temono che i russi sbarellino totalmente e facciano una follia)

 

Al blocco occidentale interessa paradossalmente meno che agli USA, perché nell'UE per esempio ci sono paesi (tipo la Polonia) che vogliono regolare i conti con i russi una volta per tutte, magari anche arrivando ad un intervento diretto della NATO (d'altronde qual è stato l'unico paese a dire si alla No Fly Zone Nato ad inizio guerra? La Polonia)

IMHO

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2 ore fa, Manhattan ha scritto:

A me sembra che agli USA e al blocco occidentale in generale non interessi sul serio la pace.

 

Anzi, buttano benzina sul fuoco.

Scusa, ma tu per pace cosa intendi? 

Che gli ucraini cedano alla Russia le 4 regioni più produttive e fertili del paese accontentandosi sostanzialmente di non avere più lo sbocco sul mare e sul fiume dnipro? 

 

E che ovviamente nessuno risponda dei crimini di guerra, compresi i risarcimenti? 

 

Chiedo eh, perché sento ovunque parlare di pace verso l'Ucraina, ma non ho ancora capito come. 

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27 minuti fa, effe1986 ha scritto:

Scusa, ma tu per pace cosa intendi? 

Che gli ucraini cedano alla Russia le 4 regioni più produttive e fertili del paese accontentandosi sostanzialmente di non avere più lo sbocco sul mare e sul fiume dnipro? 

 

E che ovviamente nessuno risponda dei crimini di guerra, compresi i risarcimenti? 

 

Chiedo eh, perché sento ovunque parlare di pace verso l'Ucraina, ma non ho ancora capito come. 

Nelle quattro regioni di cui parli c'è stato un conflitto-guerra civile per otto lunghi anni. 14.000vittime, da una parte e dall'altra. Non credo che nel donbass  esista ancora un tessuto industriale degno di questo nome

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Il 8/10/2022 Alle 15:13, effe1986 ha scritto:

Quindi stai confermando quello che dice il mio post sopra. Chi ha l'atomica può fare quello che vuole? 

 

Quindi la Corea del nord può invadere il sud, la Cina taiwan, israele radere al suolo siria e giordania... 

 

Quanto tempo ci vuole affinché iran, arabia, o altri stati si dotino dell'arma nucleare se passa il messaggio che chiunque la possiede può fare quello che vuole? 

La Russia ha invaso un paese sovrano e ha annesso senza nessun diritto 4 regioni grandi quanto il Portogallo... Ma di che parliamo? 

 

 

E la NATO che c'entra in tutto ciò?  Cosa c'entra l'Occidente? Avrebbe dovuto essere questione da ONU, come è sempre stato...

Taiwan è Cina. Su Israele dico solo che hanno una bella collezione di risoluzioni di condanna da parte dell'ONU

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24 minuti fa, effe1986 ha scritto:

Scusa, ma tu per pace cosa intendi? 

Che gli ucraini cedano alla Russia le 4 regioni più produttive e fertili del paese accontentandosi sostanzialmente di non avere più lo sbocco sul mare e sul fiume dnipro? 

 

E che ovviamente nessuno risponda dei crimini di guerra, compresi i risarcimenti? 

 

Chiedo eh, perché sento ovunque parlare di pace verso l'Ucraina, ma non ho ancora capito come. 

L'Ucraina si "taglia una gamba" (cioè le zone che che i russi hanno finora occupato nel sud esclusa Kherson che a settimane tornerà ucraina) e in cambio entra nella NATO senza aspettare anni 

Zelensky cede dei territori adesso con la garanzia che non dovrà cederne mai più (perché a quel punto attaccare l'Ucraina equivarrebbe ad attaccare la NATO, ergo i confini diventerebbero intoccabili)

Putin si prende le zone russofile e salva la faccia (al suo interno almeno, perché fuori dalla Russia tutti hanno visto quanto scrauso sia l'esercito di Mosca)

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Il 8/10/2022 Alle 20:21, effe1986 ha scritto:

I primi a invadere un paese sovrano sono stati i russi. 

I primi a venire meno al memorandum di budapest sono stati i russi. 

 

Gli Ucraini cacciarono Janukovyč perché venne meno alle sue promesse, pagato da Putin, e interruppe i negoziati di ingresso nell'Ue.

 

E i russi per tutta risposta invasero la crimea e portarono le armi in Donbass. 

 

Anche in alto Adige ci sono in maggioranza tedeschi. Se l'Austria ci invade fa bene? 

 

No vax, pro putin... Hai qualche altro asso nella manica? 

Come fu cacciato Jankovic? Libere elezioni o con roba tipo l'assalto alla Cgil?

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1 minuto fa, SuperTalismano ha scritto:

L'Ucraina si "taglia una gamba" (cioè le zone che che i russi hanno finora occupato nel sud esclusa Kherson che a settimane tornerà ucraina) e in cambio entra nella NATO senza aspettare anni 

Zelensky cede dei territori adesso con la garanzia che non dovrà cederne mai più (perché a quel punto attaccare l'Ucraina equivarrebbe ad attaccare la NATO, ergo i confini diventerebbero intoccabili)

Putin si prende le zone russofile e salva la faccia (al suo interno almeno, perché fuori dalla Russia tutti hanno visto quanto scrauso sia l'esercito di Mosca)

Sei così sicuro che tutti i membri della nato accoglierebbero così  a braccia aperte l'Ucraina?

1 minuto fa, SuperTalismano ha scritto:

Meno male. Fosse stata vera avrebbe significato un brutto presagio

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Adesso, lou 65 ha scritto:

Sei così sicuro che tutti i membri della nato accoglierebbero così  a braccia aperte l'Ucraina?

Se gli americani proponessero l'accesso degli ucraini alla NATO, dubito che gli altri membri, anche se dubbiosi, possano opporsi

I turchi avevano posto il veto su Finlandia e Svezia per esempio

Poi Cavasoglu si è fatto una chiacchierata con Blinken e magicamente i turchi hanno ammorbidito la loro posizione

Quindi magari non li accoglierebbero a braccia aperte, ma li accoglierebbero (anche perché se questo significasse la fine della guerra vorrei vedere chi potrebbe opporsi)

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4 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

Se gli americani proponessero l'accesso degli ucraini alla NATO, dubito che gli altri membri, anche se dubbiosi, possano opporsi

I turchi avevano posto il veto su Finlandia e Svezia per esempio

Poi Cavasoglu si è fatto una chiacchierata con Blinken e magicamente i turchi hanno ammorbidito la loro posizione

Quindi magari non li accoglierebbero a braccia aperte, ma li accoglierebbero (anche perché se questo significasse la fine della guerra vorrei vedere chi potrebbe opporsi)

Quandouno stato cuscinetto diventa stato confinante non è una buona cosa

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1 ora fa, effe1986 ha scritto:

Scusa, ma tu per pace cosa intendi? 

Che gli ucraini cedano alla Russia le 4 regioni più produttive e fertili del paese accontentandosi sostanzialmente di non avere più lo sbocco sul mare e sul fiume dnipro? 

 

E che ovviamente nessuno risponda dei crimini di guerra, compresi i risarcimenti? 

 

Chiedo eh, perché sento ovunque parlare di pace verso l'Ucraina, ma non ho ancora capito come. 

i potenti (USA in particolar modo) non vogliono la pace, e' palese, qui non c'e' in gioco solo l'Ucraina, ma molto molto di piu'

 

purtroppo e' cosi', questo sistema capitalistico bancario non permete la pace, MAI, anxi la guerra e' un riasset che deve esservi ogni tot anni per sgonfiare le bolle economiche che questa meravigliosa societa' crea ogni 10 anni circa ormai

 

uno schifo, poveri noi stolti che ancora speriamo nella pace

 

la guerra nel 2022 e' come andare a scuola con i dinosauri...e si parla di evoluzione, mah

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curioso anche come l'Europa sia unita nel dare restrizioni e pagarne direttamnte le conseguenze e poi invece quando c'e' in gioco un riapprovigionamento energetico, ognuno nella UE pensa per se' ahah

pensa te che io sono cresciuto credendo che le guerre venissero mosse per interessi economici....ora ditemi voi dove sono i nostri interessi? ah si negli USA, peccato che noi siamo europei

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1 minuto fa, POLARMAN ha scritto:

curioso anche come l'Europa sia unita nel dare restrizioni e pagarne direttamnte le conseguenze e poi invece quando c'e' in gioco un riapprovigionamento energetico, ognuno nella UE pensa per se' ahah

pensa te che io sono cresciuto credendo che le guerre venissero mosse per interessi economici....ora ditemi voi dove sono i nostri interessi? ah si negli USA, peccato che noi siamo europei

È solo l'inizio, temo

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4 minuti fa, POLARMAN ha scritto:

i potenti (USA in particolar modo) non vogliono la pace, e' palese, qui non c'e' in gioco solo l'Ucraina, ma molto molto di piu'

 

purtroppo e' cosi', questo sistema capitalistico bancario non permete la pace, MAI, anxi la guerra e' un riasset che deve esservi ogni tot anni per sgonfiare le bolle economiche che questa meravigliosa societa' crea ogni 10 anni circa ormai

 

uno schifo, poveri noi stolti che ancora speriamo nella pace

 

la guerra nel 2022 e' come andare a scuola con i dinosauri...e si parla di evoluzione, mah

Nelle periferie del mondo certo. Una guerra in Europa sarebbe un disastro totale. Ci può salvare solo il capitalismo

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1 ora fa, lou 65 ha scritto:

Nelle quattro regioni di cui parli c'è stato un conflitto-guerra civile per otto lunghi anni. 14.000vittime, da una parte e dall'altra. Non credo che nel donbass  esista ancora un tessuto industriale degno di questo nome

Menti, il conflitto era solo in donbass. 

Mariupol, melitopol, kherson, zaporizhia vivevano le loro vite tranquille! 

1 ora fa, lou 65 ha scritto:

Come fu cacciato Jankovic? Libere elezioni o con roba tipo l'assalto alla Cgil?

Ciò giustifica l'invasione di uno stato sovrano? 

1 ora fa, SuperTalismano ha scritto:

L'Ucraina si "taglia una gamba" (cioè le zone che che i russi hanno finora occupato nel sud esclusa Kherson che a settimane tornerà ucraina) e in cambio entra nella NATO senza aspettare anni 

Zelensky cede dei territori adesso con la garanzia che non dovrà cederne mai più (perché a quel punto attaccare l'Ucraina equivarrebbe ad attaccare la NATO, ergo i confini diventerebbero intoccabili)

Putin si prende le zone russofile e salva la faccia (al suo interno almeno, perché fuori dalla Russia tutti hanno visto quanto scrauso sia l'esercito di Mosca)

L'Ucraina non entrerà mai nella nato! E non sarebbe mai entrata nemmeno senza guerra. 

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1 ora fa, lou 65 ha scritto:

E la NATO che c'entra in tutto ciò?  Cosa c'entra l'Occidente? Avrebbe dovuto essere questione da ONU, come è sempre stato...

Taiwan è Cina. Su Israele dico solo che hanno una bella collezione di risoluzioni di condanna da parte dell'ONU

L'Onu? Con un paese col diritto di veto coinvolto nel conflitto? Sei serio? 

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1 ora fa, effe1986 ha scritto:

L'Ucraina non entrerà mai nella nato!

E come si farà a garantirne l'integrità territoriale in futuro?

Mettiamo che i russi perdano questa guerra e decidano di ritirarsi, chiedendo scusa, pagando i danni e consegnando all'Aja i responsabili dei crimini di guerra (insomma, ipotesi vittoria totale ucraina)

 

Fra 10 anni pensi che non ci riproveranno? E' assai probabile che presto o tardi tenteranno un nuovo attacco

 

L'unico modo per garantire gli ucraini anche in un futuro a medio/lungo termine è farli entrare nella NATO

(oppure, in stile coreano, mettere soldati americani al confine per stabilizzare il fronte in caso di semplice armistizio senza trattato di pace)

 

Io credo che quando si arriverà ad un accordo, l'entrata nella NATO sarà la conditio sine qua non degli ucraini per sedersi al tavolo con i russi

Ed è anche l'unica possibilità per Zelensky di far accettare al suo popolo eventuali perdite territoriali (per la serie "abbiamo perso il territorio x, y e z, però adesso siamo parte della più potente alleanza militare del mondo, e presto anche dell'UE, nessuno ci toccherà più")

IMHO

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40 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

E come si farà a garantirne l'integrità territoriale in futuro?

Mettiamo che i russi perdano questa guerra e decidano di ritirarsi, chiedendo scusa, pagando i danni e consegnando all'Aja i responsabili dei crimini di guerra (insomma, ipotesi vittoria totale ucraina)

 

Fra 10 anni pensi che non ci riproveranno? E' assai probabile che presto o tardi tenteranno un nuovo attacco

 

L'unico modo per garantire gli ucraini anche in un futuro a medio/lungo termine è farli entrare nella NATO

(oppure, in stile coreano, mettere soldati americani al confine per stabilizzare il fronte in caso di semplice armistizio senza trattato di pace)

 

Io credo che quando si arriverà ad un accordo, l'entrata nella NATO sarà la conditio sine qua non degli ucraini per sedersi al tavolo con i russi

Ed è anche l'unica possibilità per Zelensky di far accettare al suo popolo eventuali perdite territoriali (per la serie "abbiamo perso il territorio x, y e z, però adesso siamo parte della più potente alleanza militare del mondo, e presto anche dell'UE, nessuno ci toccherà più")

IMHO

Si finirà con una pace con garanzia da parte delle super potenze militari mondiali (cina, usa, Turchia) senza ingresso nella Nato. 

 

Vero è che ha poco valore (vd. Memorandum di Budapest) ma Putin piuttosto che vedere un altro paese al confine nella Nato si fa saltare in aria. 

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13 ore fa, Granpasso ha scritto:

A meno che qualcuno non decida di forzare la mano prima.....Intanto la ritorsione russa è arrivata, brutale e intensa come ci si aspettava. Siamo sicuri che il parziale danneggiamento del ponte di Kerch sia stato utile ?

La ritorsione credo se l'aspettassero, in una qualche misura. 

Certo il prezzo pagato è stato caro.

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11 ore fa, effe1986 ha scritto:

Menti, il conflitto era solo in donbass. 

Mariupol, melitopol, kherson, zaporizhia vivevano le loro vite tranquille! 

Ciò giustifica l'invasione di uno stato sovrano? 

L'Ucraina non entrerà mai nella nato! E non sarebbe mai entrata nemmeno senza guerra. 

Come dire che i liguri vivessero le loro vite tranquille mentre in Piemonte si scannavano.

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11 ore fa, effe1986 ha scritto:

L'Onu? Con un paese col diritto di veto coinvolto nel conflitto? Sei serio? 

Senza  l'Onu è una giungla. No good. 

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