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Deborah J

Le parole di Arrivabene al CdS: da CR7 a Vlahovic al tema rinnovi con i 4 parametri utilizzati per le offerte

Post in rilievo

Corriere dello Sport.

Questo l'articolo completo dell'intervista di Arrivabene.

 

L’uscita dalla Champions,   la verità su Vlahovic, Dybala  e i rinnovi: ecco l’ad che non scappa  

«FIDATEVI DI QUESTA JUVE»  

«Il piano triennale non cambia   di una virgola Vogliamo costruire, non ricostruire Paulo? Nulla è deciso, dipende da come si porrà Abbiamo   4 parametri»  

«Indice di liquidità?  Le regole devono  permettere ai club  di attrezzarsi,non condannarli  alla sparizione»  

Maurizio Arrivabene le promesse le mantiene. Potrebbe essere il suo claim personale, utile anche nel ruolo che ricopre dal luglio scorso, utilissimo oggi. Fu di parola pochi mesi prima dell’uscita dalla Ferrari e si è ripetuto dopo un’altra uscita, altrettanto dolorosa, quella della Juve dalla Champions. Da «ti prometto che la prima intervista a Leclerc la realizzerà il tuo giornale» - e così è stato - a «l’intervista la farò con te a gennaio».  

 

Non ci siamo incontrati a gennaio e nemmeno l’8 marzo, data dell’appuntamento rinviato. «Ulteriori valutazioni e riflessioni, nulla di drammatico» la sua spiegazione «vista l’attenzione riposta sul tema Dybala, si vuole arrivare a una decisione definitiva in un senso o nell’altro». Ma ieri, a poche ore dalla sconfitta col Villarreal, eccoci a Milano, io il meno puntuale per colpa di Trenitalia.  
 
Dormito bene?  
«Sì… siamo già in veste ufficiale?».  
 
Certo.  
«Dormire ho dormito, anche se sono uno che dorme poche ore, quattro o cinque per notte. Se ho assorbito la sconfitta? Sono un parsimonioso bresciano molto pragmatico e non racconto frottole. L’obiettivo di questa stagione era il passaggio agli ottavi e il posto Champions per la prossima. Raggiunto il primo, abbiamo proceduto partita dopo partita. L’uscita è stata spiacevole in assoluto, ma non cambia di una virgola i nostri piani. Si chiude un capitolo e se ne apre un altro, la società è focalizzata su un three years plan, un progetto triennale, nel quale - l’abbiamo tutti ben chiaro - deve coesistere l’aspetto finanziario con quello sportivo, i conti con i risultati del campo. Non abbiamo mai raccontato nulla di diverso, a partire dalla scorsa estate».  
 
Quando c’era ancora Ronaldo.  
«Nei primi giorni, vedendolo al campo, motivato e sul pezzo, mi convinsi che sarebbe rimasto. In seguito manifestò altri propositi e sappiamo bene come è andata».  
 
Oggi, caro Arrivabene, è la giornata degli schiaffi.  

«Io sono innanzitutto un tifoso della Juve, conosco l’amarezza, le sensazioni che si provano quando si sta dall’altra parte, le ho vissute sulla pelle. Ora che sono da questa, con la consapevolezza del ruolo e delle responsabilità, reagisco diversamente. Anche quando sono alla partita tengo tutto dentro, con molta fatica, tradendo la mia natura».  
 
A differenza di Nedved.  
«Pavel è più istintivo, non si trattiene... Senta, alla Juve è cambiata la struttura, siamo qui non per ricostruire, ma per costruire. Io, Nedved, Cherubini e Allegri: scelte, decisioni e programmi sono il frutto di riflessioni a quattro teste e non prescindono dalla condivisione di percorsi e obiettivi. Naturalmente sotto la supervisione di Andrea Agnelli che vive la Juve in maniera totale, arriva in sede alle 7 e mezza del mattino - di solito a quell’ora ci siamo solo io e lui - e se ne va quando è buio».  
 
Sembra un filo distratto dalla Superlega.  
«Proprio per niente. È presentissimo nel quotidiano. La Superlega è un tema che non si può abbandonare, siamo informati da lui su tutti i passaggi».  
 
I vostri tifosi vogliono sapere che Juve sarà da giugno in avanti.  
«Noi facciamo calcio, l’aspetto finanziario non può azzoppare quello sportivo. Vlahovic e Zakaria sono acquisti fatti in funzione di questa stagione, ma soprattutto della prossima. L’accelerazione di gennaio ha motivazioni evidenti».  
 
Si spieghi meglio.  
«Attorno a Dusan c’erano dei movimenti, in particolare di club stranieri. Abbiamo considerato che se ci fossimo spinti fino a giugno probabilmente non saremmo risultati competitivi nella sempre meno ipotetica asta con inglesi e spagnoli. Abbiamo verificato se ci fossero le condizioni per prenderlo subito, individuato le eventuali uscite in grado non dico di pareggiare l’investimento ma di renderlo sostenibile e nel preciso momento in cui i conti sono tornati abbiamo esposto il piano a Andrea e subito dopo al CdA, che l’ha autorizzato. I passaggi successivi sono stati l’incontro con Joe Barone, al quale abbiamo presentato l’offerta scritta, e poi, ottenuto il sì della Fiorentina, quello con gli agenti di Dusan».  
 
Con i quali avevate già un accordo.  

«Non è affatto vero, questo è un falso assoluto. Siamo un’azienda quotata e non ci possiamo permettere stravaganze. Ci siamo mossi soltanto dopo aver ottenuto il placet della Fiorentina. Abbiamo rischiato di finire sotto ricatto, certo, ma eravamo forti del consenso del giocatore che voleva solo la Juve. Se ci fossimo presentati da Barone con l’accordo con gli agenti ci saremmo ritrovati in una situazione identica, non crede? La Fiorentina avrebbe potuto alzare sensibilmente il prezzo. Tutto è stato fatto con la massima trasparenza secondo le regole».  
 

Immagino che Allegri sapesse tutto fin dall’inizio.  
«Certamente: l’aspetto strettamente tecnico compete a lui. Ma anche Nedved non è proprio l’ultimo arrivato. Lo ripeto: si decide sempre in quattro. Non trascurerei il fatto che siamo riusciti a trattenere un talento assoluto all’interno del nostro sistema calcio».  
 
Adesso siete alle prese con sei rinnovi.  

«Sì, anche se, essendo ad Juve e non solo dell’area sport, altre 3 o 4mila cosine le devo fare, entro quest’anno. Comunque so già dove vuole portarmi. Quelli di Cuadrado, Bonucci, Chiellini, De Sciglio e Bernardeschi le interessano relativamente, giusto?».  
 
Fuochino, ma provo ad anticipare la sua risposta: il prolungamento di Cuadrado è automatico o quasi. Bonucci ha ancora un anno, così come Chiellini, per il quale molto dipenderà dalla qualificazione al Mondiale. E con De Sciglio e Bernardeschi state discutendo.  

«Non confermo e non smentisco. Dybala, avanti: cominci lei, dal momento che ci tiene tanto».  

 

In autunno avevate trovato l’accordo.  
«Vero. Le cifre che lei ha recentemente riportato sono quelle corrette».  
 
Poi le cose sono cambiate.  

«Decisamente. L’inverno scorso c’è stato l’aumento di capitale da 400 milioni, che serviva a aggiustare i conti, non per il mercato, in più aspettavamo la semestrale, di conseguenza si sono rese necessarie nuove valutazioni riassumibili nei quattro parametri».  
 
I quattro comandamenti.  

«Ha fatto centro. L’aspetto tecnico, il numero delle presenze effettive, la durata del contratto e il valore economico attribuibile al singolo giocatore. Parametri che devono essere rispettati».  
 
Gli farete un’offerta, nonostante il giorno prima dell’incontro del 10 marzo abbiate optato per lo slittamento?  
«Il giorno prima lo dice lei. Non è stato il giorno prima e comunque ho letto le conclusioni tratte dai giornali. Scaricato, mollato... Abbiamo scelto di far slittare l’incontro semplicemente perché il tecnico ha voluto mettere in bolla la squadra, avevamo davanti a noi la partita di Genova e il ritorno di Champions».  
 
È altrettanto vero che il 17 dicembre lei aveva moralmente liberato Dybala.  
«ll giorno dell’ultimo contatto con l’agente, non ricordo con precisione la data, ma era metà dicembre, alla domanda “possiamo ritenerci liberi?”, risposi sì, ma solo perché non avrei potuto chiudere l’operazione in quel preciso momento. Fu un atto di estrema onestà. Qualcuno ha scritto che a un certo punto sarei addirittura scappato da quella riunione. Scappato, capisce? Spiegai tanto all’agente quanto a Nedved e Cherubini che avevo un impegno personale inderogabile. Io non scappo».  
 
Insisto, è pronta un’offerta al ribasso?  
«Vediamo come si presenta Paulo, nulla è deciso. Mi deve credere».  
 
Ma lei è lo stesso che un giorno disse «non faremo colpi di teatro». Poi prendeste Vlahovic.  
«Quindi non mi crede più nessuno… Il direttore della comunicazione, Albanese, fu il primo a ricordarmelo. Gli risposi: Claudio, ma noi abbiamo fatto un colpo di mercato, non di teatro».  
 
Anche voi turbati dallo spettro dell’indice di liquidità?  
«Stabilire delle regole è fondamentale, ma serve equilibrio, le regole devono permettere di attrezzarsi, non condannare alla sparizione da un giorno all’altro. Inoltre non possono esserci regole europee e regole locali: occorre armonizzarle. Porto l’esempio di un mondo che entrambi conosciamo bene. Il budget cap in F.1 è stato introdotto dopo lunghe riunioni dei team principal che si sono tenute con cadenza settimanale nel giro di due mesi. Il tetto al budget mira a traghettare il Circus in una dimensione nuova e sostenibile resasi necessaria dalla crisi aggravatasi con la pandemia. Il punto è che alcuni team vi possono aderire in forma volontaria, gli adattamenti in casi e situazioni simili sono indispensabili. Ma adesso posso farle vedere una cosa?». Mi mostra il video di una classe di ragazzini che urla forza Juve. «Me l’hanno girato prima della partita, sono i 65 bambini ucraini tra i sei e i dodici anni che siamo andati a prendere per dar loro una protezione e un futuro. Adesso sono a La Morra, in provincia di Cuneo. Mi creda, mi è dispiaciuto tanto anche per loro. Guardi che entusiasmo...».  
 
L’idea a chi è venuta?  
«Io e Claudio (Albanese, nda) intorno alla mezzanotte ci stavamo scambiando dei messaggi sulla guerra, vedendo certe terribili immagini dei bambini e delle loro madri, gli ho detto: perché non andiamo a prenderli? Dobbiamo fare qualcosa. E lui: “Se vai, vengo con te”. È stata Deniz, la moglie di Andrea, a darci la spinta decisiva. “Vengo anch’io”. Ci siamo confrontati con le autorità ucraine e con il supporto della Protezione civile e della Regione Piemonte, che li hanno in cura, siamo partiti il venerdì, alle 20. Due pullman, quelli della prima squadra maschile e femminile, e tre jeep, io ne guidavo una, su un’altra Riccardo, l’autista ufficiale. Li avevamo riempiti di generi alimentari, vestiti, medicine. Deniz naturalmente è venuta con noi. Passando dalla Slovenia abbiamo raggiunto Zahony, un paesino al confine tra Ungheria e Ucraina. La domenica mattina eravamo a La Morra, 2.800 chilometri ai 106 all’ora come velocità massima. Avrà notato che a Firenze non c’erano il medico sociale e il pullman della squadra, oltre a tre addetti alla sicurezza. Con noi è venuta anche una psicologa. Mi ha colpito la dignità di quella gente. E poi pensi, si sono riuniti tutti in cerchio, c’era anche il sindaco di Zahony, prima di regalarci un piatto pieno di fiori, Capisce, il regalo l’hanno fatto loro a noi... Ora che ci penso, 2.800 chilometri e ci hanno fermato una solo volta, la polizia, in Slovenia». 
 

 

Ceferin, sempre lui.  
Sorride. «Ci hanno chiesto se c’erano i giocatori e ci han lasciato andar via. Ma questo non lo scriva». Non lo scrivo, si fidi. 

 

 

P.S.

Per tutti i detrattori del presidente della Juventus.

Molto interessante il passaggio sulla presenza in sede di Andrea Agnelli quotidianamente dalle 7:30 del mattino fino a quando fa buio,ma per i capiscers del forum, Agnelli non è concentrato sulla Juventus.

 

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12 ore fa, pablito77! ha scritto:

Concordo Bro. Ci si bea di quanto siamo brutti e “vincenti”. 

Purtroppo al momento siamo brutti e perdenti....

Ma con lo stesso allenatore c'è stato un momento in cui siamo stati carini e vincenti....e poi pian piano brutti e vincenti....quindi le cose sono 2....o allegri si è completamente rimbambito oppure i giocatori a disposizione non permettono nemmeno di essere brutti e vincenti.

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Adesso, yore ha scritto:

Purtroppo al momento siamo brutti e perdenti....

Ma con lo stesso allenatore c'è stato un momento in cui siamo stati carini e vincenti....e poi pian piano brutti e vincenti....quindi le cose sono 2....o allegri si è completamente rimbambito oppure i giocatori a disposizione non permettono nemmeno di essere brutti e vincenti.

O un mix tra le due cose… 

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1 minuto fa, pablito77! ha scritto:

O un mix tra le due cose… 

Azz...speriamo di no...altrimenti è gramissima...

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2 ore fa, Mr. Bluff ha scritto:

Per fare un dispetto alla Juve li pagherebbero...

Bah, con questo Dybala mi ricordarebbero più il famoso marito che, per far dispetto alla moglie, se le taglia...

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Insisto, è pronta un’offerta al ribasso?  

«Vediamo come si presenta Paulo, nulla è deciso. Mi deve credere». 

 

Ma lei è lo stesso che un giorno disse «non faremo colpi di teatro». Poi prendeste Vlahovic.  

«Quindi non mi crede più nessuno… Il direttore della comunicazione, Albanese, fu il primo a ricordarmelo. Gli risposi: Claudio, ma noi abbiamo fatto un colpo di mercato, non di teatro». 

 

 

 

"Non abbiamo fatto un offerta al ribasso, abbiamo proprio ritirato l' offerta "

  

 

Comunque,dopo un inizio un po' così,con la telenovela Locatelli e purtroppoKean,mi "ispira" sto tizio.

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12 ore fa, Mescaleros ha scritto:

Una dirigenza che finora ha lavorato abbastanza bene e che se rinnovasse il minor numero possibile di giocatori in scadenza (l'optimum sarebbe il solo Cuadrado) guadagnerebbe ulteriori punti.

Ci ha messo un po' a carburare, questo sì, e infatti le prime decisioni prese (anche se non so quanta responsabilità abbiano effettivamente loro) sono stati grossi errori che paghiamo caro:

-ritorno Allegri

-situazione CR7

Su allegri credo che loro non centrino nulla.

CR7 è andato via a causa dell'arrivo di allegri.

Di questa cosa ci metto la mano sul fuoco.

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20 minuti fa, pogba77 ha scritto:

Su allegri credo che loro non centrino nulla.

CR7 è andato via a causa dell'arrivo di allegri.

Di questa cosa ci metto la mano sul fuoco.

Monco

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15 ore fa, Mentalità Europea ha scritto:

Sarei veramente sorpreso se Dybala restasse ormai…

Uno che da 4 anni ( mica uno, quattro) è sempre assente o gioca pochi scampoli a mezzo servizio quando ci giochiamo il turno ad eliminazione diretta di Champions è come non averlo, ma pesa a bilancio con l'ingaggio inutilmente, quindi andasse pure via, cosa cambierebbe? 

Almeno si finisce di parlare di lui e ci si concentra su qualche nuovo giocatore.

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Insisto, è pronta un’offerta al ribasso?  

«Vediamo come si presenta Paulo, nulla è deciso. Mi deve credere»

 

 

 

Ma quindi non esiste piu' un'offerta di rinnovo per Paolino 

 

Ha fatto arrabbiare Exor , difficile il rinnovo ma non si sa mai 

 

Deve presentarsi in un certo modo ahahah

 

 

 

 

 

 

 

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1 ora fa, Vladimiro ha scritto:

Uno che da 4 anni ( mica uno, quattro) è sempre assente o gioca pochi scampoli a mezzo servizio quando ci giochiamo il turno ad eliminazione diretta di Champions è come non averlo, ma pesa a bilancio con l'ingaggio inutilmente, quindi andasse pure via, cosa cambierebbe? 

Almeno si finisce di parlare di lui e ci si concentra su qualche nuovo giocatore.

Esattamente, su quale nuovo giocatore?

Salah, messi, Neymar????

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1 ora fa, ABIURA ha scritto:

 

Insisto, è pronta un’offerta al ribasso?  

«Vediamo come si presenta Paulo, nulla è deciso. Mi deve credere»

 

 

 

Ma quindi non esiste piu' un'offerta di rinnovo per Paolino 

 

Ha fatto arrabbiare Exor , difficile il rinnovo ma non si sa mai 

 

Deve presentarsi in un certo modo ahahah

 

 

 

 

 

 

 

La Juventus non tratta con Antun, ma l'appuntamento di lunedì ci sarà

Stando a quanto afferma la Gazzetta dello Sport, la Juventus avrebbe deciso di voltare le spalle a Jorge Antun rappresentante di Paulo Dybala. Infatti, l'impresario argentino non avrebbe i requisiti professionali riconosciuti dalla Fifa. L'11 febbraio scorso il Coni ha fatto decadere gli iscritti alla voce domiciliati e proprio in questa voce era iscritto il nome di Antun. Dunque, adesso non resta che attendere di capire come evolverà la situazione di Dybala, anche perché sempre stando a quanto afferma la Gazzetta dello Sport, fonti societarie avrebbero fatto sapere che l'appuntamento previsto per lunedì sarebbe confermato. 

Tuttojuve

 

 

Quindi, quel vediamo come si presente Paulo vuol dire che trattano direttamente con lui senza nessun agente,procuratore, o rappresentante del giocatore.Quindi si andrà verso la fumata bianca credo.

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9 minuti fa, lupit ha scritto:

Esattamente, su quale nuovo giocatore?

Salah, messi, Neymar????

I nomi che circolano sono quelli di Salah,Di Maria e Joao Felix.

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8 ore fa, Fe. ha scritto:

tra un po’ ha giocato più Chiesa che Dybala nel 2021 ma non scherziamo va 

 

Chiesa si è infortunato a Roma e se da li in poi Dybala ha fatto 6 partite da titolare è tanto

 

è una vergogna

 

Sta finendo il campionato, Siamo usciti dalla Champions e non ne ha giocato una, lui doveva essere quello che doveva alzare gli equilibri per meritarsi il rinnovo, e ancora aspettiamo a lui

 

ma che se ne vadi letteralmente a fare in ***

Severo ma giusto anzi giustissimo,quoto,soprattutto la frase finale 

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13 ore fa, Astarac ha scritto:

Ricette non ce ne sono, spunti sì però. Il Liverpool non vinceva una Premier da 30 e passa anni e in Europa, checché se ne dica, con Klopp ha rischiato di vincere una EL e due CL. Questo perché hanno dato fiducia a un tecnico che è portatore di idee forti, riconoscibili e accreditato.

Guardiola non ha vinto nel Bayern e nel City in Europa perché è il più innamorato delle sue idee e perché, per me, specie al City, ha degli equivoci tattici in rosa non da poco.

Ciononostante, ritengo da noi porterebbe una ventata di aria nuova e che avrebbe il pedigree per far cambiare atteggiamento ai vari Bonucci, Chiellini e co. (cosa che, vista l'anagrafe dei due, comunque difficilmente si verificherebbe in caso di suo ingaggio futuro).

E cmq: Guardiola coi bavaresi si è fermato per tre volte in semifinale, roba che farebbe venire l'acquolina in bocca agli Agnelli, in termini di ricavi. Ancelotti, il tanto ri-osannato Ancelotti, col Bayern ha fatto anche peggio.

Io parlo di mentalità, di principi di gioco riconoscibili da miscelare con una certa tradizione e attitudine alla vittoria che alla Juventus, vivaddio, un poco c'è.

 

Guardiola avrebbe il pedigree per far cambiare atteggiamento ai vari Bonucci, Chiellini

ma scusa ma Chiellini  ORAMAI SIAMO AL PALEOLITICO 

ma quando smette?

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6 ore fa, BLACKEAGLE ha scritto:

I nomi che circolano sono quelli di Salah,Di Maria e Joao Felix.

Beh Joao Felix un pensierino ce lo farei.

Salah pure

Di Maria no.

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Il 18/3/2022 Alle 07:47, pablito77! ha scritto:

Concordo Bro. Ci si bea di quanto siamo brutti e “vincenti”. 

Io non so cosa ho fatto di male per meritarmi un allenatore che SCIENTEMENTE vuole che la propria squadra giochi in maniera inguardabile… Che ti spiega che se giochi “bene” poi perdi…

 

Attorniato da file di seguaci idolatranti (cui sarà stato il lavaggio del cervello) che se fai notare che vorresti vedere una squadra che sappia giocare a calcio e non una che appena segnato fa le barricate contro CHIUNQUE ti deridono chiamando in maniera sprezzante “belgiochista”.

 

Pensa un pò… a me le partite piace guardarle e non solo leggere il risultato a fine partita… E Non sono convinto MANCO PER NIENTE che dopo essere passato in vantaggio l’opzione migliore sia parcheggiare il bus in area per non correre rischi inutili…

 

Non sono convinto MANCO PER NIENTE che esistano solo 2 opzioni: A vincere giocando da schifo B perdere giocando bene.

 

Ne esiste ALMENO una terza: C perdere giocando da schifo e ce lo stanno mostrando molto bene…

 

Visto che siamo d’accordo che siam tutti più contenti se vinciamo personalmente sono nella situazione che per assistere e farmi andar bene questo SCEMPIO (di cui ORGOGLIOSAMENTE ci vantiamo risottolineo) ho bisogno (letteralmente) della garanzia di vittoria al 100% (CENTOPERCENTO). Per quanto facciamo schifo neanche 99% mi sta bene…

 

Se non vinciamo con Torino, Napoli (con meno delle riserve) e Milan (messo poco meglio) NON LO ACCETTO perché abbiamo giocato DA SCHIFO e mi si spiega che così si vince… E allora non accetto (neanche sportivamente) meno di quello.

 

Se passiamo in vantaggio dopo 30 secondi col Villarreal e ci chiudiamo in area (anzi persino dietro il dischetto del rigore) non accetto di subire goal e non mi interessa capire se ha sbagliato Rabiot, De Ligt o Dybala (che manco giocava) perché già lo so che l’unica colpa é di Allegri che nelle sue dichiarazioni mi deride e mi spiega che non bisogna “essere bellini” e che lui pensa alla vittoria. Bene, se Allegri vuole che si parcheggi il bus é perché ben saprà (il vate) che a forza di calci d’angolo e imbucate nessun errore difensivo potrá mai accadere.. andrà tutto bene, SEMPRE!
 

E se per caso succede “l’impossibile” allora me lo deve spiegare perché ho dovuto assistere a questo schifo e manco mi rimane il risultato…

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7 ore fa, il grande blek ha scritto:

Guardiola avrebbe il pedigree per far cambiare atteggiamento ai vari Bonucci, Chiellini

ma scusa ma Chiellini  ORAMAI SIAMO AL PALEOLITICO 

ma quando smette?

Quando deciderà lui. Tu pensa se facessero il mondiale ogni 2 anni 😂

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On 3/18/2022 at 7:42 AM, Kreimor said:

L'ultimo punto esclude Dybala alla grande

Se intendi il fatto che sia ormai prossimo alla scadenza no, non lo esclude.

L' ultimo punto parla di valore del cartellino DOPO il rinnovo, non prima.
Significa che giustamente l'ingaggio offerto e' piu alto per giocatori il cui cartellino, dopo il rinnovo, avrebbe un valore maggiore. 

 

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9 ore fa, BLACKEAGLE ha scritto:

I nomi che circolano sono quelli di Salah,Di Maria e Joao Felix.

L'unico buono è Salah..

Il secondo è vecchio

Il terzo ha deluso tutte le aspettative, non è un giocatore del livello del Dybala dei primi anni alla Juve..

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Io sono dalla parte della società...le vacche grasse sin finite. Se i giocatori pretendono che la squadra si rinforzi con qualità devono abbassare le pretese di rinnovo. E pretenderei che il mister desse il buon esempio abbassandosi lo stipendio di un milioncino almeno. Dybala vada pure dove vuole.

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Credo che Dybala, De Sciglio e Bernardeschi non verranno rinnovati. Perin dubbio, mentre Cuadrado si. 

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Intervista fatta dopo il disastro avvenuto in Champions, che strano .ghgh
Questo e altro pur di prendere in giro i tifosi e spostare l’attenzione da questa stagione fallimentare.

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