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ODIATO E FIERO***

Ritorno al passato o sguardo al futuro?

Post in rilievo

Buonasera a tutti.

Prendendo spunto da una serie di chiacchierate fatte tra allenamenti dei miei ragazzi con altri allenatori, preparatori e a varie riunioni, vorrei condividere con voi alcune riflessioni e magari scambiare i nostri pareri.

 

Mi legherò alla sconfitta della nazionale, unicamente perché, a mio modesto parere, va di pari passo alla nostra flessione e in generale, di un calcio nostrano ai minimi storici.

 

Per anni e anni varie fazioni hanno "individuato" i problemi in vari settori.

 

Dagli stranieri sempre più presenti (per quanto riguarda la nazionale),per passare a un gioco antiquato(per quanto riguarda la serie A) fino alla questione stadi di proprietà, investimenti sulle società.

 

Dell'ultimo spunto, lascio a voi le opinioni,non è un mio settore e non mi sento di esprimere un opinione adeguata,in quanto non sono ferrato in materia e non so che impatto può avere o meno su eventuali rendimenti in campo.

 

Posso però dire la mia per esperienza personale per quanto riguarda la realtà,giovanile e meno, in Italia, in campo.

Semplicemente, a mio avviso, abbiamo un approccio nel "costruire" giovani calciatori, completamente allo sbando.

Provo a spiegarmi meglio.

 

Per chi ,come me, può vedere come viene imbastito il processo giovanile nel calcio, purtroppo non è una novità..

 

Allenatori legati ai risultati già dalle categorie pulcini o esordienti.

Una piaga incredibile.

Federazioni e dirigenti nostrani che premiano la vittoria mentre ignorano il risultato umano.

Giovani a cui mancano le basi, perché, si a volte capita anche questo, si preferisce la tattica applicata piuttosto che la tecnica individuale (abominio) a ragazzi o bambini dai 9/10 ai 12/13 anni.

Dopo quell'età, insegnare delle basi tecniche solide a un ragazzo, diventa una missione impossibile ,in quanto ormai quest'ultimo, ha immagazzinato nel suo cervello movimenti sbagliati ma ormai automatici.

Non interessa più curare il singolo individuo, interessa solo costruire la vittoria.

Come si può pretendere di avere un bacino di giocatori validi , se si preferisce fare sempre e solo il risultato addirittura nelle giovanili?

Si insegnano il possesso attivo e i movimenti in fase di non possesso a dei bambini che faticano a stoppare un pallone.

Gli si insegna a giocare di prima senza alzare praticamente la testa.

Ragazzi che sfrecciano come dei testarossa, salvo ricordarsi a volte che il campo finisce, perché la testa resta giù.

Non c'è tempo per insegnare le basi .

Conta vincere.

I pochi allenatori/educatori che provano a formare il giovane calciatore a scapito dei risultati vengono vessati al limite del mobbing e messi in un angolo, se non cacciati Direttamente.

 

Poi ci si stupisce se a livello internazionale, sfiguriamo con chiunque.

Ci si stupisce se altre squadre che curano i settori giovanili si rimettono in carreggiata nel giro di qualche anno oppure sfornano giocatori veri a cadenza annuale (Atalanta docet)...

 

Noi siamo rimasti quelli che nascono imparati, quelli che non vogliono avere una propria identità.

Devono per forza cercare il colpo di teatro.

A volte riuscendoci con competenza altre affidandosi ai vari agenti di settore.

Manco stessimo parlando di comprare casa o la macchina...

 

Bisogna ritornare alle origini subito, a mio avviso, altrimenti i vari Del Piero, Maldini,Baggio e compagnia briscola resteranno un flebile ricordo.

 

A voi le conclusioni..

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condivido solo in parte.

 

il problema è più sociologico.

 

ormai non si gioca piu a pallone per strada 

ma direi in generale che ormai i bambini di oggi sono più orientati sulla playstation  e sui social media piuttosto che sudare andando a rincorrere una palla.

 

i campioni del passato vengono tutti o quasi dalla povertà...non andavano a scuola calcio...non avevano soldi per lezioni di pianoforte o danza.

 

niente ...scendevano in cortile e con un qualsiasi oggetto rotondo imparavano inconsapevolmente a dribblare controllare stoppare...per ore ore e ore 

 

poi erano le squadre a disciplinarli tatticamente e magari allenarli meglio....ma la tecnica era una loro conquista  personale. 

 

dicevo in parte ...perché ad esempio in Olanda e altre realtà...i giocatori vengono anche formati tecnicamente ..nelle basi. fin da bambini...e spesso emergono . specie se hanno grande passione e dedicano ulteriore tempo personale a perfezionarsi.

 

ma comunque non è la stessa cosa dei campioni del passato. quelli avevano delle doti che non si costruiscono nelle scuole calcio.

 

per dare del tu al pallone..non bastano 4 ore a settimana di scuola calcio. ce ne vogliono almeno 8 al giorno. questo facevano i grandi campioni del passato...quelli con grande ..grandissima passione.

 

 

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2 minuti fa, Gion Gis Kann ha scritto:

condivido solo in parte.

 

il problema è più sociologico.

 

ormai non si gioca piu a pallone per strada 

ma direi in generale che ormai i bambini di oggi sono più orientati sulla playstation  e sui social media piuttosto che sudare andando a rincorrere una palla.

 

i campioni del passato vengono tutti o quasi dalla povertà...non andavano a scuola calcio...non avevano soldi per lezioni di pianoforte o danza.

 

niente ...scendevano in cortile e con un qualsiasi oggetto rotondo imparavano inconsapevolmente a dribblare controllare stoppare...per ore ore e ore 

 

poi erano le squadre a disciplinarli tatticamente e magari allenarli meglio....ma la tecnica era una loro conquista  personale. 

 

dicevo in parte ...perché ad esempio in Olanda e altre realtà...i giocatori vengono anche formati tecnicamente ..nelle basi. fin da bambini...e spesso emergono . specie se hanno grande passione e dedicano ulteriore tempo personale a perfezionarsi.

 

ma comunque non è la stessa cosa dei campioni del passato. quelli avevano delle doti che non si costruiscono nelle scuole calcio.

 

 

Vero.

L'allontanamento dal calcio attraverso altri passatempi è ormai una consuetudine.

Aggiungerei anche le "scuole"calcio che (quasi)tutte a pagamento,abbassano ancora di più il numero di ragazzi che si appassionano al calcio.

Chi non ha la possibilità, difficilmente viene notato.

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Per me devono imporre 3 giocatori italiani titolari in ogni partita della lega, all inizio si farà fatica ma piano piano ci si adeguerà e si faranno crescere più giovani, tanto il rischio di fare scarsi risultati all estero non lo corriamo dato che quasi tutte.le squadre italiane vanno male

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La federazione dovrebbe dimettersi in blocco.

Ma siccome il soldo e la poltrona non puzzano, si fanno i complimenti a vicenda,con frasi ad effetto(la nazionale sembra un peso cit.,Mancini deve continuare ecc..),pur di non ammettere lo sfacelo.

Con le loro belle facce da * in bella mostra.

 

 

Tolto l'unico uomo in grado di saltarne un altro (chiesa) , il voto cosmico.

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1 minuto fa, gepp ha scritto:

Per me devono imporre 3 giocatori italiani titolari in ogni partita della lega, all inizio si farà fatica ma piano piano ci si adeguerà e si faranno crescere più giovani, tanto il rischio di fare scarsi risultati all estero non lo corriamo dato che quasi tutte.le squadre italiane vanno male

Facciamo anche 6 o 7 titolari... Con 3 non cambia nulla 

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Per le scuole calcio concordo ormai il calcio è relegato alle 4 6 ore di scuola calcio, ormai i bambini per timore/comodità/pigrizia/divertimento restano a passare tempo su molte altre cose. Io sono del 75 noi a 10.14 anni non avevamo tutto questo ambaradan intorno a noi, social TV online con migliaia di contenuti, internet, videogiochi online.....al mio tempo si tornava a casa compiti bim bum bam e poi di fuori bicicletta o calcio dove capitava per ore e ore. Prima si facevano uscire i bambini più a cuore leggero e io abito in un piccolo paese, figurarsi nei grossi centri, ora non più si ha molto più timore e i luoghi dove prima giocavamo noi bambini italiani ora sono colonizzati da indiani pakistani e vari

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Adesso, gepp ha scritto:

Per me devono imporre 3 giocatori italiani titolari in ogni partita della lega, all inizio si farà fatica ma piano piano ci si adeguerà e si faranno crescere più giovani, tanto il rischio di fare scarsi risultati all estero non lo corriamo dato che quasi tutte.le squadre italiane vanno male

Fare crescere i giovani è utile se ci leviamo sta mania di calcio totale alla Cruijff anche nei pulcini e gli insegnamo di nuovo quei 10 fondamentali affinché quando saranno grandi non commetteranno * enormi come farsi passare l'uomo dietro la schiena,Marcare l'avversario di lato,dare la schiena alla palla per riprendere posizione (quale poi se il gioco si sposta?),saltare di testa ogni volta in controtempo,scaricare al portiere o in orizzontale pur di non prendersi la briga di saltare un uomo,giocare orizzontale quando vieni pressato,non saper stoppare correttamente un pallone,lasciarsi andare ad ogni alito di vento.

Limato questi difetti che più o meno hanno tutti (o quasi) i giovani italiani,forse ce la si può fare 

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2 minuti fa, saxon ha scritto:

Facciamo anche 6 o 7 titolari... Con 3 non cambia nulla 

6 7 troppo sarebbe molto difficile, già 3 molto più semplice e se uno per vari motivi non può giocare (infortuni squalifica) si è obbligati a metterne un altro, ripeto dopo qualche tempo di assestamento probabilmente tutti si metterebbero più seriamente a seguire i vivai

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16 minuti fa, Gion Gis Kann ha scritto:

condivido solo in parte.

 

il problema è più sociologico.

 

ormai non si gioca piu a pallone per strada 

ma direi in generale che ormai i bambini di oggi sono più orientati sulla playstation  e sui social media piuttosto che sudare andando a rincorrere una palla.

 

i campioni del passato vengono tutti o quasi dalla povertà...non andavano a scuola calcio...non avevano soldi per lezioni di pianoforte o danza.

 

niente ...scendevano in cortile e con un qualsiasi oggetto rotondo imparavano inconsapevolmente a dribblare controllare stoppare...per ore ore e ore 

 

poi erano le squadre a disciplinarli tatticamente e magari allenarli meglio....ma la tecnica era una loro conquista  personale. 

 

dicevo in parte ...perché ad esempio in Olanda e altre realtà...i giocatori vengono anche formati tecnicamente ..nelle basi. fin da bambini...e spesso emergono . specie se hanno grande passione e dedicano ulteriore tempo personale a perfezionarsi.

 

ma comunque non è la stessa cosa dei campioni del passato. quelli avevano delle doti che non si costruiscono nelle scuole calcio.

 

per dare del tu al pallone..non bastano 4 ore a settimana di scuola calcio. ce ne vogliono almeno 8 al giorno. questo facevano i grandi campioni del passato...quelli con grande ..grandissima passione.

 

 

Sono d'accordo. Diciamo che 30-40 anni fa c'erano molte meno "distrazioni" di adesso. Si viveva di pane e pallone. Ricordo che si andava a scuola con largo anticipo per fare una partitina prima dell'inizio delle lezioni. Nel pomeriggio, dopo i compiti, idem. E quando eri a casa da solo, il tuo compagno di gioco era il muro. Alcuni compagni vedevi che erano già dotati di suo, altri diventavano comunque discreti giocatori grazie all'applicazione costante e instancabile. Poi la voglia di far fatica, di sacrificarsi e un buon allenatore facevano il resto

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10 minuti fa, gepp ha scritto:

Per me devono imporre 3 giocatori italiani titolari in ogni partita della lega, all inizio si farà fatica ma piano piano ci si adeguerà e si faranno crescere più giovani, tanto il rischio di fare scarsi risultati all estero non lo corriamo dato che quasi tutte.le squadre italiane vanno male

Non credo si possa fare per via di norme della UE sul lavoro.

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18 minuti fa, Gion Gis Kann ha scritto:

condivido solo in parte.

 

il problema è più sociologico.

 

ormai non si gioca piu a pallone per strada 

ma direi in generale che ormai i bambini di oggi sono più orientati sulla playstation  e sui social media piuttosto che sudare andando a rincorrere una palla.

 

i campioni del passato vengono tutti o quasi dalla povertà...non andavano a scuola calcio...non avevano soldi per lezioni di pianoforte o danza.

 

niente ...scendevano in cortile e con un qualsiasi oggetto rotondo imparavano inconsapevolmente a dribblare controllare stoppare...per ore ore e ore 

 

poi erano le squadre a disciplinarli tatticamente e magari allenarli meglio....ma la tecnica era una loro conquista  personale. 

 

dicevo in parte ...perché ad esempio in Olanda e altre realtà...i giocatori vengono anche formati tecnicamente ..nelle basi. fin da bambini...e spesso emergono . specie se hanno grande passione e dedicano ulteriore tempo personale a perfezionarsi.

 

ma comunque non è la stessa cosa dei campioni del passato. quelli avevano delle doti che non si costruiscono nelle scuole calcio.

 

per dare del tu al pallone..non bastano 4 ore a settimana di scuola calcio. ce ne vogliono almeno 8 al giorno. questo facevano i grandi campioni del passato...quelli con grande ..grandissima passione.

 

 

Io come tutti i ragazzi della mia età ho passato centinaia di ore a giocare in strada, centinaia di ore a calciare un pallone contro il muro per imparare ad usare il sinistro, quasi ogni singolo giorno della mia vita credo dai 9 o 10 anni in poi... E le ore passate a giocare all'americana, mi pare si chiamasse così, era un gioco dove te la dovevi passare al volo e segnare.. Se sbagliavi andavi in porta.. Gioco che serviva a migliorare la tecnica.. A parte qualche nerd e qualche ciccione (oggi si dovrebbe dire sovrappreso), chiunque era in grado di giocare decentemente a calcio. Ci sono stati miei amici che sono passati da giocare in strada a diventare subito titolari in varie squadre giovanili perché tutti avevano una base tecnica almeno decente.. Poi chiaramente se milioni di ragazzi giocavano per anni tutti i giorni era un attimo tirarne fuori migliaia di bravi fino ad un tot di campioni 

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2 minuti fa, ODIATO E FIERO*** ha scritto:

Fare crescere i giovani è utile se ci leviamo sta mania di calcio totale alla Cruijff anche nei pulcini e gli insegnamo di nuovo quei 10 fondamentali affinché quando saranno grandi non commetteranno * enormi come farsi passare l'uomo dietro la schiena,Marcare l'avversario di lato,dare la schiena alla palla per riprendere posizione (quale poi se il gioco si sposta?),saltare di testa ogni volta in controtempo,scaricare al portiere o in orizzontale pur di non prendersi la briga di saltare un uomo,giocare orizzontale quando vieni pressato,non saper stoppare correttamente un pallone,lasciarsi andare ad ogni alito di vento.

Limato questi difetti che più o meno hanno tutti (o quasi) i giovani italiani,forse ce la si può fare 

Ripeto frequentando da vari anni settori giovanili ne ho visti di giovani potenzialmente validi, ma nel nostro caso nelle Marche, non abbiamo squadre che tirino il movimento qualche giovane selezionato va molto lontano,. Ma non tutti riescono o possono gestire questa situazione. Un conto è fare le giovanili a Torino Milano Brescia Roma, un altro a Campobasso, macerata, Ancona, terni sono platee che per poter emergere anche se hai doti devi fare il triplo dello sforzo

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1 minuto fa, The_Ram ha scritto:

Non credo si possa fare per via di norme della UE sul lavoro.

 

1 minuto fa, The_Ram ha scritto:

Non credo si possa fare per via di norme della UE sul lavoro.

Se vogliono lo possono fare e sarebbe la svolta per me, squadre come lnudinese che invece di infarcire la rosa di straniera ci facessero giocare almeno 3 giocatori italiani, e per poter averne sempre 3.in campo devi averne almeno altrettanti in rosa tra i 16......sembra poco ma sarebbe una svolta

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4 minuti fa, ODIATO E FIERO*** ha scritto:

Fare crescere i giovani è utile se ci leviamo sta mania di calcio totale alla Cruijff anche nei pulcini e gli insegnamo di nuovo quei 10 fondamentali affinché quando saranno grandi non commetteranno * enormi come farsi passare l'uomo dietro la schiena,Marcare l'avversario di lato,dare la schiena alla palla per riprendere posizione (quale poi se il gioco si sposta?),saltare di testa ogni volta in controtempo,scaricare al portiere o in orizzontale pur di non prendersi la briga di saltare un uomo,giocare orizzontale quando vieni pressato,non saper stoppare correttamente un pallone,lasciarsi andare ad ogni alito di vento.

Limato questi difetti che più o meno hanno tutti (o quasi) i giovani italiani,forse ce la si può fare 

Se non sappiamo fare tutte queste cose, come abbiamo fatto a vincere gli europei pochi mesi fa?

Gli altri di sicuro non si sono scansati.

 

Ieri siamo arrivati scarichi e abbiamo anche preso la partita sottogamba, cosi' come tutto il girone di qualificazione dove abbiamo sbagliato delle scelte tipo i 2 rigori tirati da Jorginho.

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Ci sono tanti fattori che possono influire nel fare arrivare giovani bravi nel calcio che conta, fortuna, luogo dove vivi, procuratori che ti si appiccicano fin da subito e fanno molti danni. In giro ce ne sono di bravissimi ma le variabili che entrano in gioco per.far.si che si arrivi nel calcio che conta sono davvero tante e il solo talento spesso non basta

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2 minuti fa, Aho ha scritto:

Se non sappiamo fare tutte queste cose, come abbiamo fatto a vincere gli europei pochi mesi fa?

Gli altri di sicuro non si sono scansati.

 

Ieri siamo arrivati scarichi e abbiamo anche preso la partita sottogamba, cosi' come tutto il girone di qualificazione dove abbiamo sbagliato delle scelte tipo i 2 rigori tirati da Jorginho.

Anche la Grecia ha vinto un europeo a caso e tolto il girone  più metà partita col Belgio non ricordo partite memorabili.

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1 minuto fa, ODIATO E FIERO*** ha scritto:

Anche la Grecia ha vinto un europeo a caso e tolto il girone  più metà partita col Belgio non ricordo partite memorabili.

Abbiamo giocatori che militano nel Chelsea, PSG e Juventus, non siamo cosi' scarsi.

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3 minuti fa, Aho ha scritto:

Se non sappiamo fare tutte queste cose, come abbiamo fatto a vincere gli europei pochi mesi fa?

Gli altri di sicuro non si sono scansati.

 

Ieri siamo arrivati scarichi e abbiamo anche preso la partita sottogamba, cosi' come tutto il girone di qualificazione dove abbiamo sbagliato delle scelte tipo i 2 rigori tirati da Jorginho.

Il signor Mancini ha fatto 2 3 grossi errori, fatto giocare gente che non ce l'ha fa.piu, ma soprattutto non portando in panchina chi poteva permettersi un cambio tattico e fisico alla squadra.che in vari elementi è cotta, scamacca zaniolo Zaccagni in tribuna grida vendetta e per quanto non segni mai è quasi meglio Belotti di immobile almeno lotta

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5 minuti fa, saxon ha scritto:

Io come tutti i ragazzi della mia età ho passato centinaia di ore a giocare in strada, centinaia di ore a calciare un pallone contro il muro per imparare ad usare il sinistro, quasi ogni singolo giorno della mia vita credo dai 9 o 10 anni in poi... E le ore passate a giocare all'americana, mi pare si chiamasse così, era un gioco dove te la dovevi passare al volo e segnare.. Se sbagliavi andavi in porta.. Gioco che serviva a migliorare la tecnica.. A parte qualche nerd e qualche ciccione (oggi si dovrebbe dire sovrappreso), chiunque era in grado di giocare decentemente a calcio. Ci sono stati miei amici che sono passati da giocare in strada a diventare subito titolari in varie squadre giovanili perché tutti avevano una base tecnica almeno decente.. Poi chiaramente se milioni di ragazzi giocavano per anni tutti i giorni era un attimo tirarne fuori migliaia di bravi fino ad un tot di campioni 

esatto.

oggi manca proprio la materia prima ....da sgrezzare.

 

i tempi sono cambiati....e si dovrebbero trovare soluzioni alternative per i veri appassionati.....percorsi intensivi come chi pratica tennis....costosi ...ma a questo punto generazionale  necessari.

 

non bastano 4 ore a settimana di scuola calcio . e poi..la danza...il piano...i compiti...la PlayStation...i social media...

 

 

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20 anni fa già si notava che i ragazzi preferivano gli sport individuali a quelli di squadra, un precursore della generation me di oggi. Nessuno forse se ne accorse o decise di far niente per far cambiare il trend, adesso ci vuole altri 15 anni prima che si ritorna al top, 

 

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35 minuti fa, ODIATO E FIERO*** ha scritto:

La federazione dovrebbe dimettersi in blocco.

Ma siccome il soldo e la poltrona non puzzano, si fanno i complimenti a vicenda,con frasi ad effetto(la nazionale sembra un peso cit.,Mancini deve continuare ecc..),pur di non ammettere lo sfacelo.

Con le loro belle facce da * in bella mostra.

 

 

Tolto l'unico uomo in grado di saltarne un altro (chiesa) , il voto cosmico.

L’europeo per la FIGC equivarrà al triplete per le *, una giustificazione sempreverde ad anni di fallimenti 

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23 minuti fa, gepp ha scritto:

 

Se vogliono lo possono fare e sarebbe la svolta per me, squadre come lnudinese che invece di infarcire la rosa di straniera ci facessero giocare almeno 3 giocatori italiani, e per poter averne sempre 3.in campo devi averne almeno altrettanti in rosa tra i 16......sembra poco ma sarebbe una svolta

Non ne sono sicura che si possa fare.

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