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29 MAGGIO 1985

Come riassaporare il profumo di nobili ed indelebili fragranze a tinte bianconere: Grazie Avvocato! (07/04/2022: in prima pagina aggiunto "secondo" ed ultimo capitolo)

Post in rilievo

Caro Avvocato, ci rivediamo qui tra qualche ora ! ( scritto il 26 Marzo )

 

Eccomi qui, Avvocato ! 

 

Altro che " ci rivediamo qui tra qualche ora "

dal 26 Marzo rieccomi a Lei .. oggi .. 7 Aprile , chiedo venia !

 

La " tabella di marcia " è  saltata a causa di alcuni " imprevisti " di varia natura.

Ciò, mio malgrado, mi ha impedito di poter onorare, nei tempi previsti, il mio impegno di cui sopra.

Mi scuso, ma, a parziale discolpa, ad una certa età i contrattempi sono quasi

sempre all'ordine del giorno. uum Cosa dice ? uum Mi sta perdonando ? La Ringrazio, 

è veramente troppo gentile. 

 

uumHa visto quanti " fratelli bianconeri " le hanno reso omaggio ?

 

E d'altronde, Lei mi insegna, quando si dice AGNELLI .. si dice .. JUVE !

  

UNA GLORIOSA ED INFINITA STORIA D'AMORE CHE NESSUN ALTRO CLUB AL MONDO

PUO' .. E MAI POTRA'  .. .juve..  VANTARE  e/o EGUAGLIARE  !

 

Ora, mi scusi, ma devo tenere fede ad un impegno preso con i nostri comuni

amici che, come noi, hanno la " VECCHIA SIGNORA NEL CUORE " .

 

Avevo fatto accenno ad una " SECONDA PUNTATA " ed avverto l'obbligo

ed il piacere di mantenere la mia promessa .

 

Ci sentiamo presto : Tanti Saluti a Lei ed a tutti coloro che, compresi molti miei

amici che da diverso tempo ormai sono anch'essi giunti da quella parti, 

hanno amato ed amano la Juventus come noi l'amiamo !  uum Stefano ! 

 

SECONDA ED ULTIMA PUNTATA -

 

A ) tratto da " sugonews " del 12 Marzo 2021- a firma Ruben Ganzitti -

 

Attenzione : qui proporrò solo i " passaggi " in cui si fa accenno alla Juventus -

Trattasi di un succinto, ma assai piacevole, riassunto in 4 puntate in cui 

vengono narrate, seppur parzialmente, le infinite e variegate vicissitudini

che hanno vergato e contrassegnato la vita di GIANNI AGNELLI sotto ogni

punto di vista . 10 Minuti di piacevolissima lettura, accompagnate da

splendide ed inedite immagini.  Questo è il link di riferimento ... .ehm 

 

 https://www.sugonews.it/gianni-agnelli-nel-segno-dellavvocato/ 

 

- Incipit iniziale NEL SEGNO DELL'AVVOCATO - L'UOMO CHE PLANO' SUL SECOLO  '900 INDICANDO DALL' ALTO LA VIA -

 

Torinese, italiano, europeista, cittadino del mondo. L’avvocato con il suo stile ha segnato il Novecento Italiano e non solo. Il secolo breve, il secolo dell’industria e della velocità lo ha attraversato con l’orologio sul polsino e la corona da Principe d’Italia in testa su una FIAT che nascondeva il motore di una Ferrari.

 

Oggi, il 12 marzo 2021 Gianni Agnelli avrebbe compiuto 100 anni. Come spiegare alle nuove generazioni questa figura così pregnante che per più di cinquant’anni è vissuta sotto i riflettori?

 

Non è facile certo, ma noi con “NEL SEGNO DELL’AVVOCATO” lo faremo in quattro puntate con articoli scritti, una ogni venerdì. Lo faremo con interviste ai giovani per vedere cosa rimane dell’avvocato nel nuovo millennio.

Negli articoli troverete il racconto dei periodi più salienti della sua vita, di quella della sua città, Torino, e dell’Italia tutta, che verrà infarcito con curiosità e aneddoti sulla sua vita.

Vi porteremo attraverso gli anni ’30 con il suo viaggio in America passando per gli anni ’40 del conflitto mondiale e gli anni ’50 della Costa Azzurra e del suo matrimonio. Passeremo attraverso le cene galanti, le amicizie oltre oceano, i Kennedy, Churchill, Kissinger; per poi approdare negli anni ’60 con la presidenza alla FIAT.

Arriveremo così alle contestazioni operaie e le lotte studentesche, gli anni ’70 degli scontri sindacali e del terrorismo nelle fabbriche, il boom degli anni ’80 e la lenta riconquista della linea di successione per la FIAT negli anni ’90. 

Quello che già iniziamo ad intuire da questo itinerario è che stiamo parlando di un uomo che è andato oltre il suo ruolo di Presidente della FIAT o della Juventus consumando una popolarità da vero e proprio Personaggio, non solo da imprenditore. La figura di spicco italiana: Agnelli, un uomo che è planato sul secolo ‘900 indicando dall’alto la via.

- JUVENTUS

 

Se il 1953 è l’anno del suo matrimonio il 1954 è l’anno del suo divorzio da un’altra signora, “la vecchia signora”, il forse “vero amore”: La Juventus. In quest’anno, viste le maggiori responsabilità nell’azienda, decide di lasciare il posto da Presidente della squadra.

Agnelli era arrivato al vertice dei bianco-neri nel 1947 all’età di soli 26 anni, il periodo era quello del Grande Torino diventato grande anche grazie alla presidenza di Enrico Cinzano; e Gianni iniziò, basandosi sulla matrice Granata, ad investire energie per creare una società ed una squadra degna dell’attenzione nazionale.

L’amore per la vecchia signora nasce molto precocemente; il padre Edoardo nel 1926 aveva da poco acquistato la squadra e portava il piccolo Gianni a seguire gli allenamenti dei calciatori al campo di corso Marsiglia. Tra le maglie a strisce: “correva velocissimo. Mi sembrava una gazzella” c’era l’attaccante ungherese Ferenc Hirzer. E per lui fu subito amore.

Questa passione fu alimentata negli anni in cui Gianni studiava al liceo classico D’Azeglio di Torino quando la Juve irrefrenabile conquistò cinque scudetti consecutivi tra il 1930-1935.

Ma gli “amori” nella squadra non si fermarono lì. Ci fu Renato Cesarini con 53 reti in 147 partite e poi nel ’47 ci sarà un giovanissimo Giampiero Boniperti, appena maggiorenne che corona il suo sogno “per essere felice per sempre”, ovvero giocare una partita di serie A con la maglia della Juventus. Ne giocherà ben 444.

E poi il colpo di fulmine sotto la presidenza del fratello Umberto che porta nella squadra l’argentino Omar Enrique Sivori.

Certo, conosciamo le frequentazioni dell’Avvocato, tutte con personaggi di spicco, e con tali personaggi era abituato a sedere sugli spalti per guardare le partite, in questo periodo uno su tutti fu, nel derby del 18 Aprile 1948, Togliatti, che si godeva la partita forse alleviando lo stress pre-elezioni.

( del " passaggio " che ora seguirà .. mi sfugge il senso : si parla degli operai della FIAT - Lotte Sindacali - ecc.ecc. :

non riesco ben a decifrare se esso debba essere " letto " .. con .. " chiave di lettura " positiva nei confronti della

Juventus  e/o  .. se .. invece .. l'intento che anima e sorregge questa frase  vada proprio nella direzione opposta ) 

 

Il rapporto che avevano con “il capo” era particolare, molti in realtà non odiavano Agnelli, ma odiavano l’azienda; questo naturalmente durante la settimana, perché nel week-end quando la Juve giocava, erano tutti dalla stessa parte: contro l’arbitro!   uum   uum  uum 

 

 

Gli anni Ottanta andarono così bene che sia la Fiat che la Juventus ne guadagnarono. L’azienda aveva abbastanza fondi per potersi liberare di Gheddafi e dei suoi uomini in consiglio di amministrazione, mentre nella squadra arrivò un giocatore il cui nome rimane tutt’ora negli annali del calcio mondiale.

Un vero colpo di genio, l’intuizione di qualcosa di grande Agnelli l’ebbe il 23 febbraio dell’82.

Parigi, l’Italia gioca un’amichevole con la Francia, il gol del vantaggio è segnato da un giovane campione: Michel Platini.

L’avvocato ha occhio buono, e un desiderio si accende, alza subito la cornetta, contatta subito il direttore de l’Equipe, Edouard Seidler, Platini era a fine contratto con il Saint Etienne. Agnelli è pronto ad un’altra telefonata questa volta a Boniperti. Voleva il calciatore tra i suoi. Inizia la contrattazione con Bernard Genestar l’allora procuratore del giocatore. Alla fine, Platini è dentro. Quel Platini con cui strinse poi un’amicizia forte, tanto che ogni volta che passava da Cassis in barca alzava la cornetta e lo invitava a fare due chiacchiere in mezzo al mare.

 

 

Quel Platini che gli regalò per il suo settantesimo compleanno il suo primo pallone d’oro con un biglietto con su scritto

“Questa è l’unica cosa lei non potrà mai avere.”

E Agnelli ricambiò con un pallone interamente in platino. Fu un’amicizia vera e rispettosa -

 

Il 24 gennaio del 2003 Gianni lascia il suo regno.

morte_Agnell

 

Mezzo milione di persone si riversarono al funerale alla basilica di Torino. La bara fu messa sul tetto del Lingotto. Centinaia di migliaia di persone si misero in fila nel freddo invernale di gennaio per pagare tributo a quell’icona del Novecento. Operai, torinesi, istituzioni, tutti in pellegrinaggio per l’avvocato.

 
 

Quello che era Agnelli per molti lo si riconosce nelle parole dette in quei giorni alla sorella, tra le strette di mano di chi si recava per l’ultimo saluto:

Quando le cose andavano molto male a Torino, sentivamo il suo elicottero volare sulla città e questo ci rendeva felici, perché sapevamo che Lui stava arrivando.”

 

La salma fece vela, un’ultima volta, verso il cimitero di Villar Perosa che sovrasta la chiesa di San Pietro, per rimanervi, sia lì che nella storia, per sempre

 

Si conclude così, in quei giorni, il nostro viaggio durato un mese lungo la storia di un personaggio iconico, un playboy, un industriale, un uomo di cultura.

 

 

L’avvocato, immagine internazionale d’Italia, epitome di quello che dovrebbe essere un italiano, stabile, affascinante, delicato, educato, esuberante al punto giusto, che ha attraversato il secolo da protagonista.

Ci sono personaggi che colpiscono per la loro storia, tanto assurda a volte da essere ai limiti tra realtà e finzione. Quella di Gianni Agnelli è stata suggestiva tanto da sembrar frutto dell’estro di uno scrittore di romanzi e della sua fantasia più acuta.

Abbiamo voluto raccontarvi questa storia, perché non solo di cibo e acqua si nutre l’essere umano. Noi tutti siamo fatti di storie, e ogni storia è fatta di momenti, che passano o che rimangono ma che sicuramente ci segnano. In qualche modo la storia di Gianni Agnelli è passata, rimanendo o sfiorando, la vita di tutti gli italiani.

È riuscito a rimanere -connotandosi singolarmente- splendente nel firmamento della storia.

E dopo cento anni con questa rubrica NEL SEGNO DI AGNELLI abbiamo voluto raccontare la storia di un uomo che con il suo stile ha attraversato la storia planando sul secolo e indicando dall’alto la via.

 

  B ) parzialmente tratto da " La Storia della Juventus "  di Bruno Perucca - Gianni Romeo - Bruno Colombero -

Capitolo : " GIANNI AGNELLI e la sua Juve : Fidanzata dell'Avvocato

Almeno tre momenti nella vita di GIANNI AGNELLI dimostrano che il suo rapporto con la Juventus è un legame di sangue perchè intrecciato con i suoi affetti più cari: portano la data del 1925, del 1935, del 1947. Non ha ancora compiuto 5 anni quando il padre EDOARDO, presidente fondatore della " DINASTIA JUVENTUS ", lo porta per la prima volta nel " moderno " stadio che l'impresa di costruzioni PIERO MONATERI ha finito di edificare da soli tre anni in C.so Marsiglia. Non è un pomeriggio qualunque perchè il Club Bianconero presenta il ventunenne fuoriclasse danubiano FERENC HIRZER, appena ingaggiato. Un giocatore già distintosi l'anno prima alle Olimpiadi di Parigi. Dopo la fermezza con cui si è voluto ROSETTA, l'acquisto di HIRZER conferma che la Juventus di Edoardo Agnelli si muove secondo la linea indicata dalla felice intuizione di della espansione del football che la stessa FIFA favorisce introducendo, nel Maggio di questo 1925, la regola del mancato guadagno per i calciatori. E' il primo passo verso il professionismo, è la prova che Edoardo Agnelli attendeva : non sono infatti ancora trascorsi  quattro mesi dalla rivoluzionaria decisione della " Federcalcio Mondiale " ed ecco che l'asso ungherese è già in C.so Marsiglia.

L' atmosfera è festosa ed eccitata, e quel bimbetto tenuto per mano dall' illustre papà e presidente ne rimane talmente colpito che non dimenticherà più questo suo " primo giorno juventino " custodendolo con preziosa memoria e tenerissima testimonianza della " presenza " paterna. E' il mese di Settembre del 1925. Dieci anni dopo tutto cambierà profondamente e dolorosamente. Un destino assurdo ed atroce toglie la vita al " Presidente della Juventus " che, all'epoca, aveva solo 43 anni.

6 SCUDETTI - di cui 5 CONSECUTIVI - stanno a dimostrare quanto geniale sia stata la concezione di EDOARDO AGNELLI inerente un moderno " club calcistico ", e quanto realistica  fu la sua visione  di uno sport destinato a popolarità universale. Di colpo la Juventus si comprime nella malinconia, presaga, se non certa, che non avrà  più gloria prima dell'avvento di un altro Agnelli. I vicepresidenti MAZZONIS & CRAVERI - e gli altri dirigenti che più da vicino avevano condiviso e realizzato idee e programmi di EDOARDO AGNELLI, e cioè, MONATERI-LEVI-ZAMBELLI-TAPPARONE, decidono di compiere un passo che è considerato decisivo per la sorte della JUVENTUS, e cioè : chiedono udienza a GIOVANNI AGNELLI, padre di Edoardo, per esprimergli il desiderio di avere nel " Consiglio del Club " il non ancora quindicenne GIANNI PERCHE' VIVA PER SEMPRE NELLA JUVENTUS L'ESEMPIO DEL BENEMERITO PRESIDENTE COSI' PREMATURAMENTE SCOMPARSO.

" NE PARLERO' CON MIO NIPOTE " è la risposta del Senatore. " La Juventus, nel nome di tuo padre, ti vorrebbe  nel suo consiglio direttivo : ti piacerebbe ? " chiede il nonno GIOVANNI al prediletto nipote GIANNI . " Come vuoi tu, nonno " è la risposta del giovin ragazzo . Sono passati dieci anni da quando, per la prima volta, apparve in C.so Marsiglia col vestitino autunnale alla marinara bianco e blu .. ed ora .. il quindicenne GIANNI AGNELLI torna fra quegli stessi  signori, insuperabili e fedeli collaboratori del padre : la curiosità e l'incanto sono sopraffatti in lui da una struggente nostalgia e da una chiara consapevolezza .. e cioè .. nessuno potrà mai spezzare questo legame " AGNELLI - JUVENTUS " stretto da SUO PADRE e PATROCINATO DA SUO NONNO .

Puntualmente convocato alle riunioni di consiglio, diligentemente Gianni vi partecipa, e quando il Senatore gliene chiede notizie, il ragazzo risponde : " Sono come consigli di guerra, nonno. Si decidono punizioni, premi, provvedimenti di ogni genere. Insomma, si parla un po' di tutto " . " E TU " .. insiste il nonno .. " COME TI COMPORTI ? "  -- " Sto a sentire, nonno. Ma, se vuoi proprio che te lo dica, mi sembrano anche delle grandi perdite di tempo. " -- " Anche a scuola certe lezioni sembrano grandi perdite di tempo .. lo fa riflettere il Senatore .. eppure ti assicuro che non c'è miglior modo d'imparare. HAI UN NOME, MA ANCHE LA RESPONSABILITA' DI MERITARTELO, PERCHE' CON I GRADI NON SI NASCE. I GRADI SI CONQUISTANO ". 

Alla Juventus che, prima di Edoardo, aveva ottenuto un solo scudetto con i " pionieri " del 1905, non riesce più nulla. Il mondo viene devastato da una guerra spaventosa alla quale partecipa anche GIANNI AGNELLI, prima sul fronte russo, e poi, su quello nord-africano. Finalmente torna la pace, ma c'è la FIAT da rimettere in marcia : la Juventus può attendere. MA LA JUVENTUS E' CERTA DI ESSERE RIMASTA SEMPRE NEL CUORE DELLA " DINASTIA " .. E PERCIO' .. SA ASPETTARE. E' la Primavera del 1947 e il Presidente juventino PIERO DUSIO ripete ancora una volta l'invito  " GIANNI, LA JUVENTUS E' TUA,  E' ORMAI GIUNTO IL MOMENTO CHE TU LA RIPRENDA " . 

Che cosa passi per la mente e nel cuore del giovane Agnelli nel sentire quelle parole, lo possiamo solo immaginare. Per lui, la Juventus, vuol dire sentirsi accanto perennemente il Padre, la Madre Virginia che dei colori bianconeri era fervida sostenitrice, il Nonno . Perciò, questa volta, l'Avvocato non vuole e non può negarsi : " VEDREMO " . E' il " Lasciapassare " per  quello che sarà il tanto atteso ed auspicato ritorno alla sua " JUVENTUS ", ritorno che verrà celebrato il giorno 22 LUGLIO del 1947 : GIANNI AGNELLI E' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA " JUVENTUS F.C. 1897 " .

Nel discorso inaugurale il neopresidente dice : " Farò le cose adagio e cercherò di farle bene. Inutile tentare cose impossibili. Può darsi, chissà, che tra due o tre anni si vada vicino allo scudetto .. ecc.ecc.. " - Il discorso delude i frenetici delle affermazioni immediate delle affermazioni immediate, coloro che, come al solito, non sanno bene che cosa vogliono, ma lo vogliono subito. ( uum chissà il perchè, tale modo d'agire, nonostante sia passato tanto, anzi, tantissimo tempo, ha molto, ma veramente molto in comune con alcune modalità di pensieri e comportamenti con ciò che viene messo in atto, ancora al giorno d'oggi, da una più che discreta percentuale della tifoseria bianconera )   Ma i " vecchi " riconoscono nelle parole del giovane presidente lo stesso suono di certe frasi pronunziate da suo padre, e guardano più sereni al futuro.

La JUVENTUS sta così tornando sulla strada indicata da EDOARDO , e cioè, " ANCHE UNA COSA FATTA BENE PUO' ESSERE SEMPRE FATTA MEGLIO ". Le prime mosse sono efficaci : dal Friuli il terzino MANENTE - dalla Danimarca uno spilungone che si chiama JOHN HANSEN ( reduce dai " GIOCHI OLIMPICI " del 1948, J.Hansen esordirà in maglia bianconera  il 21 Novembre del 1948 in " Juventus - Bari : 1-0 ") - e se aggiungiamo sia BONIPERTI & MUCCINELLIche già facevano parte della " rosa bianconera ", quelle che potremmo definire le " fondamenta " di una Grandissima JUVENTUS erano ormai in itinere. 

Nel Campionato 1947/48, vinto dal Torino, la Juventus, il cui concreto e valente apporto di MANENTE & J. HANSEN era ancora lungi da venire,  terminò il Campionato alle spalle dei granata con gli stessi punti di Milan-Triestina- e cioè - .. 49 .. - Il Torino ne mise insieme 65 -

Nel Campionato 1948/49, vinto ancora dal Torino, i bianconeri si classificarono al 4° posto in quanto preceduti anche da Inter e Milan. Insomma, un'annata che non ebbe proprio i crismi per poter essere tramandata ai posteri. Tra l'altro, per la serie .. " con il senno di poi sono piene le fosse " ..  affermare che venne commesso un sesquipedale errore di " calciomercato " è un vero e proprio eufemismo . Tradotto in " soldoni " :  lo svedese GUNNAR NORDAHL, grande campione, in pratica, era già della JUVENTUS, mentre, il danese JOHANNES PLOGER, a tutti gli effetti, era  un giocatore del MILAN . Poi, non si sa ancora esattamente il come ed il perchè, il Club Bianconero, in un certo senso, " scippò " Ploger ai rossoneri . Leggenda o verità che sia, si narra che l'Avvocato , o chi per esso, si trovò pentito per  le modalità che avevano portato a quella sorta di " ratto delle sabine " in chiave calcistica. Per porre rimedio ad un gesto ritenuto assai poco in linea con lo " Stile Juventus ", Gianni Agnelli dirottò, non mi è dato sapere se con relative scuse, Nordahl al Milan . PLOEGER alla Juve fallì in pieno : una stagione - 16 partite - 1 gol .. mentre, GUNNAR NORDHAL , dal 1949 al 1956, diventò una delle " colonne " più prestigiose nella Storia del Milan ... capocannoniere della SEIE A per 5 anni di fila  mettendo insieme 257 partite e  210 gol !

Purtroppo, un evento terribile scuote la Città di Torino e la nazione intera. Sulla collina di Superga s'infrange l'aereo che sta riportando a casa il leggendario Torino. Gianni Agnelli è tra i primi ad accorrere sul luogo della tragedia ed è il primo a ribellarsi a così spaventoso destino : " TORINO RIAVRA' SUBITO UNA GRANDE SQUADRA " furono le sue parole . Il ventottenne figlio di Edoardo mantenne fede a tale promessa. LA  " JUVENTUS " DEL CAMPIONATO " 1949/50 "  FU UNA DELLE PIU' GRANDI DI TUTTE .. SE NON .. LA " PIU' GRANDE DI TUTTE " ( così come ebbero più volte a ribadire sia Giampiero Boniperti che Gianni Agnelli : VIOLA-BERTUCELLI-MANENTE-MARI-PAROLA-PICCININI-MUCCINELLI-MARTINO-BONIPERTI-J.HANSEN-PRAEST- ) - ( Allenatore, l'inglese : JESSE CARVER - ed a tal proposito, andate a .giornale leggere qui ..     http://ilpalloneracconta.blogspot.com/2012/07/jesse-carver.html    ..  basta " cliccare " .. ne scoprirete delle " belle " .. ma anche e soprattutto .. delle " brutte ". ) 

La Juve accelera i tempi . Rientra dal prestito alla Lucchese il portiere VIOLA , ed insieme a lui, l'ottimo terzino BERTUCCELLI. Nella " mediana " a fianco di CARLO PAROLA, giunto all'apice della forma ( nel suo ruolo è il " Migliore d'Europa ".. tant'è .. che veniva definito .. " Carletto l'Europeo " ) si schierano  due validissimi giocatori quali MARI & PICCINI ( sì, proprio lui, il padre di Sandro Piccinini ) -- i due posti in attacco vengono colmati con la validissima mezz'ala destra RINALDO MARTINO ( argentino, di origini italiane, che venne definito " Zampa di velluto ". Dotato di quadricipiti femorali impressionanti, fece una stagione fantastica ma, a causa della nostalgia dell'Argentina da parte della moglie, fu costretto a tornare in sudamerica. Anni dopo dichiarò che alla Juve si era trovato benissimo ed aveva sbagliato a tornare in Argentina. ) e l'altrettanto abilissima ala sinistra KARL AAGE PRAEST.

CAMPIONATO 1949/50 : UNA " JUVE STELLARE " TORNA FINALMENTE A VINCERE LO SCUDETTO - ( unica " macchia " la sconfitta interna con il Milan per 1-7 : se è pur vero che la Juve rimase in 10 per l'espulsione di CARLO PAROLA, è altresì vero che, ancora al giorno d'oggi, difficile, se non è impossibile, è capire e/o trovare una ragione che possa essere definita tale, per comprendere il perchè ed il percome i bianconeri incapparono in una delle giornate più buie della loro storia. E pensare che l'inizio del match tutt'altro fece presagire : dopo neanche 15 minuti la Juve era già in vantaggio grazie ad un gol di John Hansen .. poi .. ahimè .. fu il buio assoluto )

CAMPIONATO 1950/51 : La Juve terminò il Campionato al 3° posto, a 6 punti del Milan del celeberrimo trio " Gre-No-Li ", ed a 5 punti dall'Inter : e se è pur vero che quella squadra, rispetto alla formazione titolare dell'anno precedente, era purtroppo priva del grande RINALDO MARTINO ( se vi perdete questa interessantissima  .giornale lettura vi meritate almeno 3 .redcard giornate di " squalifica " dal forum .ghgh  : http://ilpalloneracconta.blogspot.com/2007/10/rinaldo-fioravante-martino.html  ) è altresì vero che alla Juventus arrivò il danese KARL AAGE HANSEN : un ottimo giocatore che sapeva farsi valere in ogni zona del campo . L'anno prima aveva giocato tra le file dell'Atalanta . Non aveva alcun legame di parentela con John Hansen ( Hansen , in Danimarca, è un po' come Rossi in Italia ) . Insomma, pur non essendo stata una stagione fallimentare, c'erano comunque i presupposti per poter competere fino alla fine con le due rivali che la precedettero in classifica.

CAMPIONATO 1951/52 : JUVENTUS " CAMPIONE D'ITALIA " - SCUDETTO N° 9 - I prodromi della stagione paiono essere piuttosto avversi e burrascosi : l'allenatore Carver ( vedi link di cui sopra alla " voce " Carver ) in un'intervista critica aspramente i dirigenti bianconeri, in particolar modo, la loro mentalità che fa di ogni sconfitta una tragedia : suggerisce di cambiare totalmente la squadra cominciando dai giocatori stranieri che ritiene essere  assai poco attaccati ai colori sociali. Già allora, potenza della stampa e delle parole espresse senza tener conto del loro impattante " peso specifico " con accezione tutt'altro che positiva. Morale della tutt'altro che gradevole favola, altro non può portare che a questa decisione : la Juventus preferisce tagliar corto, e visto e considerato che si è creato un clima di forte tensione tra allenatore, giocatori ed i responsabili della società bianconera, senza tanti giri di parole, prega JESSE CARVER di andarsene. La squadra viene affidata ai fedelissimi COMBI & BERTOLINI, sempre e comunque pronti a dire " OBBEDISCO ", anche se queste " nubi " paiono essere piuttosto ostiche da diradare. Nella prima giornata di campionato, la SPAL, neopromossa dalla " B ",  pareggia 1 - 1 al Comunale. Subito ci si ricorda che l'anno prima, alla seconda giornata di Campionato ( la prima venne giocata in trasferta contro la PRO PATRIA  : 0 - 7 per i bianconeri ) la Juve pareggiò in casa per 2-2 contro la Triestina, e nonostante i 103 gol messi a segno, lo scudetto non era approdato a Torino. Sugli spalti la tifoseria non gradisce, i giornalisti mettono " benzina sul fuoco ", l'aria che tira è alimentata da un elevato " peso specifico " di insoddisfazione .. salvo poi .. in parte rasserenarsi grazie ad un raggio di sole che all'improvviso fa bella mostra di sè in quel plumbeo ed oscuro cielo : " Il Dott. GIORGIO SAROSI, ex famoso nazionale ungherese .. e poi .. allenatore in Italia del Bari e della Lucchese .. sarà il NUOVO ALLENATORE della JUVENTUS . Egli subentrerà entro la corrente settimana  a COMBI & BERTOLINI, che, data la situazione lasciata scoperta dal caso " CARVER ", avevano accettato per amore dei colori sociali di curare la squadra. La trattativa si è conclusa dopo una telefonata fra l'Avvocato GIANNI AGNELLI ed il Dott. SAROSI, che attualmente si trova negli Stati Uniti. Il nuovo allenatore ha assicurato che farà il possibile per partire oggi stesso in areo ... " Così, questa Juventus accompagnata da tanti timori, questa Juventus che, per fortuna, si è ben guardata dal seguire i " consigli " di CARVER, ha tenuto compatta la sua intelaiatura inserendovi deliziosi talenti come CORRADI & VIVOLO , oltre che, grintosi lottatori come FERRARIO . Dalla Domenica successiva l'amata JUVENTUS tornerà ad alzare la testa, e come i cavalli di razza feriti nell'orgoglio, fa immediatamente il vuoto : Sette vittorie consecutive la lanciano in testa, e alcune sono sonanti, come lo storico 7-1 all'Atalanta. Come un " orologio di gran marca ", la Juve avanza con precisione tale da annichilire gli avversari che pure si chiamano INTER & MILAN, squadroni che l'anno precedente avevano fatto faville : JUVENTUS 60 punti - MILAN 53 - INTER 49 - 

Tornando un attimo a CARVER & GIANNI AGNELLI

Dalla sponda bianconera l’inizio è già teso animato dalla polemica innescata del tecnico inglese Jesse Carver che nel pieno della preparazione estiva rilascia una stucchevole intervista alla “Gazzetta dello Sport” criticando il mercato della società bianconera.

La cosa non passò affatto inosservata all’”Avvocato” il quale, prima di dare il benservito al tecnico inglese, lasciò alla stampa una delle sue iconiche dichiarazioni sull’avvenuto dicendo “…avevo raccomandato al mister di non imparare l’italiano, purtroppo in un anno ha fatto troppi progressi nella nostra lingua…”.

 

- CAMPIONATO 1952/53 : 1° posto INTER punti 47 -- 2° posto JUVENTUS punti 45 -- 3° posto MILAN punti 43 - ( campionato che passa da 20 a 18 squadre ) - Incredibile ma vero, nonostante quasi 30 gol in meno messi a segno dai nerazzurri rispetto ai bianconeri, a vincere lo scudetto furono i meneghini : la differenza ? probabilmente sta nel fatto che i nerazzurri, guidati da quel grande giocatore che fu FONI, instaurarono la politica del " PRIMO NON PRENDERLE " ( uum mi sbaglierò ma mi par di aver sentito .. ALLEGRI .. o qualcosa di simile ... .ghgh ) ... ergo ... " CATENACCIO  ... ( anche se, in quel campionato, in quel di Trieste, accadde un evento che ha molte .. ma molte similitudini con ciò avvenne un po' di anni orsono a Perugia ... solo che .. allora ... l'evento l'atmosferico che condizionò la partita non fu la pioggia .. ma bensì .. la " bora " : la Juve perse 2-1 .. ma il match doveva , assolutamente doveva, essere sospeso, e come da classifica, ciò influì assai sull'esito finale del campionato ) 

-CAMPIONATO 1953/54 : 1° posto INTER punti 51 -- 2° posto JUVENTUS punti 50 -- 3° posto MILAN/FIORENTINA punti 44 - La Juventus saluta e ringrazia il Dott. SAROSI ed affida la " panchina " a ALDO OLIVIERI . E' un Campionato a " 4 " : Inter-Juventus-Fiorentina-Milan- /// Le squadre si alternano al vertice della classifica - A 3 giornate dalla fine INTER & JUVE sono in cima alla classifica : una " volata " in cui ossigeno/cuore/polmoni .. e quel " pizzico " di fortuna che non guasta mai .. possono rivelarsi decisivi . In pratica, a posteriori poi si scoprirà che, proprio in quel terz'ultimo turno di campionato, verrà decisa l'assegnazione dello scudetto. La Juventus perde a Bergamo per 3-2 - L'Inter pareggia a Palermo 2-2 - e sarà quel " punto " che varrà il titolo di " CAMPIONE d'ITALIA" /// La JUVENTUS esce sconfitta a Bergamo a causa di un gol " ASSAI DISCUSSO " - La JUVE non ci sta e le polemiche prendono il sopravvento : " COM'E' POSSIBILE, si legge sulla stampa, CHE IN UNA PARTITA DI TALE IMPORTANZA SI CONCEDA UNA RETE SENZA CHE LA PALLA ABBIA VARCATO LA LINEA DELLA PORTA ? L'ARBITRO MASSAI ERA AD ALMENO 3O METRI DALL' AZIONE DEL GOL E NON POTEVA CERTAMENTE VEDERE SE LA PALLA AVESSE INTERAMENTE VARCATO LA LINEA BIANCA. INVECE, L'ARBITRO TOSCANO, HA IMMEDIATAMENTE CONCESSO LA RETE, PER POI RIPENSARCI TANTO DA CHIEDERE L'INTERVENTO DEL SEGNALINEE, IL QUALE, IN QUEL MOMENTO, ERA A NON MENO DI 6O METRI DALLA PORTA.IMPOSSIBILE PRETENDERE CHE IL SEGNALINEE, IN QUELLE CONDIZIONI,POTESSE CORREGGERE IL GIUDIZIO DELL'ARBITRO IL QUALE AGGRVAVA COSI' LA SUA RESPONSABILITA' MORALE PER AVER CONCESSO UN GOAL SULLA CUI ESISTENZA GLI ERA RIMASTO UN FORTE DUBBIO .. E POI .. PER AVER RICHIESTO UN GIUDIZIO DI CONFERMA A CHI NON ERA IN GRADO DI DARLO " ( AGGRAVANTE : lo stesso arbitro, in ben altre due occasioni simili .. il 20 gennaio del 1952 .. a Como .. ed il 1° Febbraio del 1953 .. a Bologna .. con i giocatori felsinei che a fine partita confermarono che l'arbitro aveva preso un abbaglio .. aveva già oltremodo penalizzato il club bianconero ) /// Le ultime due partite di Campionato entrambe le squadre le disputarono tra le " mura " domestiche . Sia Juve che Inter vinsero i loro match e quel " PUNTO SCIPPATO " si rivelò decisivo per lo Scudetto : mal che fosse andata ci sarebbe stato lo " SPAREGGIO " . 

C )  Insomma, per l'Avvocato, nella veste di " Presidente della Juventus ", l'ultima stagione calcistica veramente serena fu quella del " CAMPIONATO 1951/52 ".Era un GIANNI AGNELLI ancora convalescente in seguito ad serio incidente automobilistico. Purtroppo, il 1° Ottobre del 1952 viene a mancare PIERINO MONATERI, il più caro e sapiente tra i suoi collaboratori ( tratto da " Il Pallone racconta " Titolare di una qualificata impresa edile – scrive Renato Tavella – aderisce giovanissimo al club Juventus che a lungo sostiene in ambito dirigenziale. A lui si deve la perfetta realizzazione del campo di Corso Marsiglia, primo impianto calcistico italiano costruito con strutture portanti e di sostegno in cemento armato, progettato dell’ingegner Lavini.  

1951. Primi allenamenti della Juve al Comunale di Torino: Gianni Agnelli e il geom. Monateri

 

1951. Primi allenamenti della Juve al Comunale di Torino: Gianni Agnelli e il geom. Monateri ( foto tratta da " calcio.Fanpage" )

 

Mercoledì 1° ottobre 1952 se ne va Pierino Monateri. La Juventus non perde soltanto un dirigente di antica devozione, ma perde un profondo affetto, un benemerito patrocinatore di tutte le più lodevoli iniziative, un esempio di piemontese capace di ingentilire l’austerità con il sorriso ed il buonsenso, un uomo nato per portare l’arcobaleno nelle ore del temporale.
L’uomo che ha costruito il leggendario campo di corso Marsiglia. L’uomo che ha percorso cinquant’anni di Juventus: da Bruna a Bigatto, da Giriodi a Combi, da Rosetta a Hirzer, da Caligaris a Orsi, da Cesarini a Monti, da Varglien a Munerati, da Ferrari a Bertolini, da Farfallino Borel a Foni, da Depetrini a Rava, da Parola a Boniperti, da Martino ai tre danesi.
Pierino Monateri, che tutte le aveva perdonate a quel furbacchione ma gran campione che era stato Cesarini, toccava l’apice della sua beatitudine juventina con un rituale che i giocatori avevano ormai appreso ad assecondare con indulgente complicità. Il rituale era questo: un attimo prima che la squadra lasciasse gli spogliatoi (quand’era sicuro d’essere visto senza però che nessuno potesse più intervenire) l’amabile geometra scriveva dietro la lavagna il suo pronostico per la partita che stava per cominciare. Più tardi, credendosi inosservato (ma questa poteva anche essere una galeotta supposizione dei suoi prediletti campioni) scivolava furtivamente negli spogliatoi e pochi attimi prima della conclusione dell’incontro, se necessario, rettificava la sua previsione in modo da farla corrispondere al risultato reale e trionfalmente la mostrava ai suoi ragazzi appena rientravano dal campo per riceverne puntualmente il più fragoroso plauso.
Mai nella sua vita popolata di partite juventine come di stelle il firmamento, Pierino Monateri aveva scritto un pronostico che fosse diverso dal successo e per questa ragione le sconfitte della Juventus erano anche più tristi: perché erano rare e perché solo in quelle occasioni Pierino Monateri non aveva la forza di cambiare il suo sempre ottimistico pronostico; e quindi veniva a mancare la cerimonia dell’allegro rovesciamento della lavagna, fra battimani e rallegramenti. )
 
La Juventus sembra avvertire queste contrarietà anche se, ad estrometterla dalla corsa per lo scudetto è un arbitraggio scriteriato nella partita di Trieste ( vedi .mandrillaccio sopra quanto riportato nel " CAMPIONATO 1952/53 " ) - Il veto sull'acquisto di giocatori stranieri ed i sempre più incalzanti impegni al vertice della FIAT distolgono le attenzioni dell'Avvocato sulla JUVENTUS, sicchè si arriva al 18 SETTEMBRE del 1954 quando GIANNI AGNELLI rassegna le dimissioni in assemblea.
 
E' un giorno triste per i colori bianconeri, anche perchè, la discordia serpeggia fra gli stessi dirigenti. Il figlio di EDOARDO ne è così consapevole da ravvivare egli stesso egli stesso la speranza .. ma .. contemporaneamente calando un deciso colpo di frusta. Quando CRAVERI ( - Craveri - Cravetto - Giustiniani - componenti " Comitato in Funzione Provvisoria "  di Presidenza e Gestione della " Juventus F.C. 1897 " - stagione 1954/55 ) gli si rivolge accorato chiedendogli " SENZA AGNELLI NON PUO' ESSERE MAI LA JUVENTUS : ADESSO, CHE NE SARA' ? " la sua risposta è da scolpire : " LA FAMIGLIA AGNELLI sarà sempre rappresentata in consiglio da mio fratello UMBERTO che, purtroppo, non può ancora assumere la PRESIDENZA perchè, quest'anno, dovrà assolvere  al servizio militare. Credo però che queste siano anche le condizioni ottimali per consentirvi di far valere il vostro senso di responsabilità, anche perchè, VA BENE LA FAMIGLIA AGNELLI MA NULLA SI OTTIENE SENZA UNA COOPERAZIONE ARMONIOSA ".
 
D )  E qui inizia un altro capitolo della " Storia Bianconera "
 
Umberto Agnelli, 17 anni fa la sua scomparsa: il ricordo della Juve Il giovane UMBERTO AGNELLI, qui allo stadio in compagnia del fratello GIANNI, in quel periodo si trova a Pinerolo, sottotenente in " Nizza Cavalleria ", ma la crisi juventina è così mortificante ( nella stagione 1955/56, una delle peggiori in assoluto della storia bianconera, si rischiò anche di finire in " Serie B " ) che arriva a suscitare fermenti ed impazienze perfino tra i ranghi dell' " Arma " aristocratica. E così, un giorno, il Capitano GIUSEPPE VENEZIANI SANTONIO, Comandante dello " Squadrone ", convoca il sottotenente UMBERTO AGNELLI e, con gran sorpresa dell'ultimo figlio di EDOARDO, gli chiede : " FINO A QUANDO DOVREMO ASSISTERE ALL'UMILIAZIONE DEI NOSTRI COLORI BIANCONERI ? E' GIUNTO IL MOMENTO CHE LEI RACCOLGA L'EREDITA' DI SUO PADRE E DI SUO FRATELLO " .. poi .. con una vena neanche troppo scherzosa, il Capitano VENEZIANI SANTONIO aggiunge : " LO SA CHE RISCHIA SEVERI PROVVEDIMENTI SE NON SI AFFRETTA A TOGLIERCI DAI PIEDI IL RESPONSABILE DELL' ACQUISTO DI QUEL .. COLELLA .. CHE E' IL PIU' GRAN BIDONE DELLA STORIA JUVENTINA ? " - Non c'è molto da ridere e UMBERTO ne è così consapevole che comincia a condividere l'idea di quanti vogliono anticipare i tempi del suo avvento. Il leader dei soci juventini più impazienti è ROMANINI, che incalza il ventiduenne sottotenente fino a supplicarlo : " SE NON VUOL FARE IL PRESIDENTE, FACCIA ALMENO  IL COMMISSARIO  ! ". UMBERTO ne parla con il fratello GIANNI, dichiarandosi disponibile per questa " PROVVISORIA SOLUZIONE " (siamo nella stagione 1955/56 ) e l'AVVOCATO concorda che, per il momento, non esiste soluzione migliore : è necessario porre un freno alla caduta del CLUB prima di poter pensare alla sua ricostruzione. GRAZIE AD UMBERTO ... giungeranno sotto la " MOLE " ... tali ... OMAR & JOHN - ( anche se ciò porterà alla cessione di un altro grande campione quale KURT HAMRIN in quanto, ai tempi, non erano consentiti più di due stranieri - l'Avvocato aveva una vera e propria passione per questo giocatore svedese soprannominato " Uccellino " .. che darà il meglio di sè alla Fiorentina /// detto tra noi, anche al sottoscritto piaceva assai /// ma com'è giusto e doveroso che sia, considerando anche e soprattutto che a Torino giunsero calciatori del calibro di SIVORI & CHARLES, bisogna prendere atto che dalla vita non si può avere tutto .. ma proprio .. tutto ) - e poi .. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ed ancora ecc. ecc. ecc. ecc.  fino ad arrivare all'A.D. 2010 quando .. ANDREA ..  altro componente della " DINASTIA AGNELLI/JUVENTUS ", tornerà ad essere in " PRIMA PERSONA AL VERTICE DELLA JUVENTUS F.C. 1897 " .. e la .. " LEGGENDA BIANCONERA .. TARGATA & LEGATA IN MANIERA INDISSOLUBILE  ALLA " FAMIGLIA AGNELLI & VECCHIA SIGNORA .. NE SE SON CERTO .. COSI' COME SONO CERTO DEL QUOTIDIANO SORGERE DEL SOLE .. SEMPRE E PER SEMPRE CONTINUERA' .. IN SAECULA SAECULORUM ..  .juve .. 
 
( per ciò che concerne il povero e bistrattato italo/brasiliano COLELLA, consiglio questa piacevole .giornale lettura
 
 
( nessuno me lo toglierà mai dalla testa : se nella " MALEDETTA ESTATE " del 2006, GIANNI e/o UMBERTO, fossero
stati ancora tra noi, quell' " INFAME e LURIDA CONGIURA " NON SI SAREBBE MAI E POI MAI CONSUMATA : VIGLIACCHI ! )
 
- Fermo restando che la JUVENTUS HA VINTO TUTTO CIO' CHE AL MONDO C'ERA DA VINCERE, mi garba rammentare ed 
evidenziare che, al di là fatto che, anche quando un " AGNELLI ", per le più svariate ragioni, non era fisicamente ed ufficialmente
ai vertici del CLUB BIANCONERO, la " FAMIGLIA " non abbandonò mai la " VECCHIA SIGNORA " amandola e supportandola sotto
ogni punto di vista, nessuno escluso.
 
- A titolo puramente statistico ed informativo, facendo riferimento ai " 38 " .. diconsi .. " Trentotto " .. " SCUDETTI " VINTI MERITATAMENTE 
DALLA  JUVENTUS F.C.1897 " ... ben .. " 20 " .. diconsi .. " Venti " sono stati conquistati con un " AGNELLI " nella veste di " PRESIDENTE " :
 
EDOARDO AGNELLI : 1926 - 1931 - 1932 - 1933 - 1934 - 1935 - .. e se non fosse venuto a mancare troppo presto .. il " filotto " .. sarebbe stato ancor più consistente
GIANNI      AGNELLI : 1950 - 1952 - più volte ebbe a ribadire che gli sarebbe piaciuto che la JUVE potesse un giorno arrivare a VINCERE " 6 " Scudetti di fila
UMBERTO AGNELLI : 1958 - 1960 - 1961 - nella sua veste di Presidente della " FIGC ", nel 1961 riuscì ad impedire all'INTER di scipparci lo Scudetto.
ANDREA    AGNELLI : 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 - 2017 - 2018 - 2019 - 2020 - .. 9 SCUDETTI DI FILA : accontentato .. anzi .. stra-accontentato lo ZIO GIANNI ..
 
 
E ) -  tratto da " Corriere Economia " del 21 Marzo del giorno 11Marzo 2021

«Il tifo per il pallone unisce capitalismo e rivoluzione»

«Il tifo per il pallone può anche unire i massimi rappresentanti di due mondi opposti, il capitalismo e il rivoluzionario».
Giovanni Agnelli al fratello Umberto sui rapporti con il segretario del Partito Comunista italiano Palmiro Togliatti nel 1948.

 

image.jpeg.78c97bb0eaa8227b82b146865020a5dc.jpeg 1948 - AGNELLI  E  TOGLIATTI ALLO STADIO : Avvocato al centro - Togliatti alla sx di Agnelli - 

 

 

- tratto da  " Strisciarossa "  del 7 Febbraio 2018

 

’interesse di Lama verso il calcio è un fatto noto e non isolato: narra la leggenda che Palmiro Togliatti ogni lunedì mattina chiedesse a Pietro Secchia (secondo alcuni si trattava in realtà di Longo), che cosa avesse fatto la Juve il giorno prima; se il malcapitato non aveva la risposta pronta, Togliatti – raccontano sempre i ben informati – usava rimbrottare: “E tu, pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juventus?”. I più arditi arrivano a raccontare che “Cos’ha fatto la Juventus?” sia stata la prima domanda del segretario comunista al risveglio dopo l’attentato del 14 luglio 1948.Curiosamente, molti capi del comunismo italiano tifavano la Juve di Agnelli. Pare che anche Enrico Berlinguer, pur avendo nel cuore il Cagliari alle cui partite assisteva quando andava in Sardegna per impegni politici, si tenesse sul solco del tifo bianconero, anche se a domanda diretta: “Sappiamo che lei è un tifoso juventino”, lui, secco rispondeva: “No, io tifo la Torres!”.

Racconta nell’ottobre 2008 Vezio Bagazzini, titolare di un bar frequentato da sempre da dirigenti e compagni di Botteghe Oscure, al «Riformista»: “Berlinguer, il sabato mattina, giocava a Villa Ada. Calciava molto bene di destro, ironia della sorte… Era tifoso della Juventus. Quella di Zoff, Furino, Capello e Cuccureddu. Ma la sua scorta, me lo ricordo bene, era tutta di fede laziale, così era costretto ad andare a vedere, allo stadio, le partite della Lazio”. Affermava in proposito l’avvocato Agnelli su «La Stampa»: “Ho mandato al giornale una foto di una partita della Juventus del 1948, dove mi trovavo accanto a Togliatti. Lui, come tutti i leader comunisti di una certa generazione e di una certa classe, era juventino. Non ho mai avuto modo di verificare se Berlinguer amasse la Juventus; ma da alcune sue reazioni, che ho avuto occasione di vedere allo stadio, mi pare che anche il suo cuore fosse bianconero” (dalla lettera aperta a Luciano Lama. Agnelli risponde a Lama sulla Juve, «La Stampa», 6 marzo 1991, p. 33)

 

 

 

.... anche se, la " VECCHIA SIGNORA " , da sempre, con il suo ammaliante ed ineguagliato " FASCINO ", anche in ambito 

" Politica & dintorni ", non è mai incappata in una metaforica ed ideologica " BARRIERA " alcuna : anzi, nell'atavico e solenne

scorrere degli atavici " 90 minuti di gioco ", la " JUVENTUS " ha sempre fatto, e continua a fare, da epidermico ed irrinunciabile

" COLLANTE ". Al ..diablo.. Diavolo .. " DESTRA .. CENTRO .. SINISTRA " .. in quei " 54OO " e passa di secondi sul terreno di

gioco, ciò che più conta in assoluto è il soffrire .. gioire .. sostenere .. incitare .. difendere quelle  Collezione Maglie Storiche Juventus - Home | Facebook

 

GLORIOSE MAGLIE BIANCONERE CHE CI HANNO RAPITO IL CUORE FIN DAL NOSTRO PRIMO VAGITO ! 

 

Ed a tal proposito molti, ma molti politici ci sarebbero da citare tra coloro che ai tempi ( ma anche  ai giorni nostri ) 

si guardavano di malocchio e si rapportavano con reciproca e malcelata/profonda acredine sia in Senato che in

Parlamento ( salvo poi, lontani da occhi indiscreti, condividere il medesimo desco ). Politici che, per ciò che concerne la  

" trasversalità calcistica ", ne fecero ( e ne fanno ) una sorta di sacro e prioritario " Dogma " ( anche se, .segreto detto tra noi, 

a volte mi sorgeva e mi sorge il uum  dubbio che, nella lunga e spesso colorita storia del rapporto tra i politici ed il tifo

calcistico, in un Paese come il nostro in cui il " Giuoco del Calcio " è da sempre ai vertici del coinvolgimento e del trasporto

popolare, qualcuno ci marci un po' in quanto, " Sua Maestà .. Il Pallone .. " è da sempre un formidabile veicolo di consenso

" politico - elettorale " )

 

Ciò detto e premesso, oltre a Togliatti a cui ho fatto accenno in precedenza, mi limito a citare solo un paio di celeberrimi

frequentatori di quei " Palazzi Istituzionali ", anche perchè troppo ampio e variegato sarebbe il " parterre de rois " da 

proporre in questa sede :

 

SINISTRA - PALMIRO TOGLIATTI - ( ne abbiamo già fatto accenno .. e molti altri .. a cominciare da VELTRONI .. ce ne sono stati e ce ne sono )

 

CENTRO   - ALDO MORO  ( addirittura, nel " curriculum vitae  dell'ex Presidente della DC ", elaborato dai suoi infami assassini, incredibile

ma vero, annotarono che MORO era un tifoso della JUVENTUS )

 

DESTRA   - GIORGIO ALMIRANTE ( parzialmente tratto da " La Repubblica " del 5 Aprile 1998 :  " Viaggio nel cuore della Zebra " - 

 

IL citofono c' è ma è come se non ci fosse. Camuffato. Motivi di sicurezza, non si sa mai. Tifare Juventus a Roma non deve essere una cosa facile. Per trovare il loro fortino, un appartamento di tre stanze in zona Stazione Termini, devi conoscere scala e piano, altrimenti è dura. Ma loro ci sono e sono tanti, pronti a sbucare dal nulla e a "macchiare" di bianconero la notte dell' Olimpico. Perché, come recita un cartello alle spalle della poltrona del presidente, "essere juventini è una condizione di vita che coinvolge milioni di persone in Italia e nel mondo". Benvenuti nel feudo capitolino della Signora, uno dei più vecchi d' Italia insieme a quelli di Parma e Milano. Lo Juventus Club Roma intitolato a "Francesco Ghinelli" esiste dal ' 63, ha avuto soci illustri come Palmiro Togliatti e Giorgio Almirante, bianconeri profondi, e oggi con duemila iscritti è il più grande bacino di raccolta del centro-sud. La fede è in realtà un piccolo museo della Zebra. ) 

 

ALMIRANTE che, da sempre, come riportano e certificano più fonti, nel suo studio personale, teneva in bella mostra un " Gagliardetto della Juventus ",

probabilmente, tipo questo ... .ehm  ( tratto da " PennantsMuseum " di Marco Cianfanelli )

 

Gagliardetto della settimana - Archivio - di Marco Cianfanelli

 

STORICO GAGLIARDETTO DELLA JUVENTUS - GAGLIARDETTO CHE VENNE CONSEGNATO DA GIAMPIERO BONIPERTI

AL CAPITANO DELLA SPAL PRIMA DELL' INIZIO DEL MATCH - CAMPIONATO 1951/52 - 1a GIORNATA - STADIO COMUNALE

DI TORINO : JUVENTUS - SPAL 1- 1 ( è il match che ho citato nel mio breve resoconto del Campionato 1951/52 a cui ho

fatto accenno qui .. .mandrillaccio.. sopra )   

 

 

F )  La risposta dell'Avvocato ad uno dei soliti e pretestuosi " attacchi  " di Zeman al Club Bianconero, tipici di coloro che,

rosi dall'invidia, partengono alla categoria dei .. " VORREI MA NON POSSO " .. .ehm 

 

 

 

G )   GIANNI AGNELLI ... IPSE DIXIT ... .ehm  

 

 

«Non rinuncerei a uno scudetto  Bandiera Scudetto Juventus Originale: Acquista Online in OffertaJuve per il mondiale Ferrari» 

E CIO' NONOSTANTE IL SUO CUORE FREMESSE ASSAI ANCHE PER LA MITICA  Gianni Agnelli e la F1 · RaceFans  FERRARI 

 

 

MA  ..  NEL SUO   image.jpeg.868fabc9fc18e77466f877b0abac2585.jpeg  BIANCONERO .. AL .. Come essere al primo posto nella SERP di Google - MG Group Italia .. PRIMO POSTO 

 

C'E' SEMPRE STATA .. E PER SEMPRE CI SARA' .. LA SUA AMATISSIMA .. image.jpeg.855cfad017144ed1aa4e6f3dd56f3559.jpeg

 

 

H )  tratto da " Gli Eroi del Calcio " del 28 Novembre 2019

 

 

 Rileggere i quotidiani del passato regala sempre grandi emozioni; fa riemergere vecchi ricordi oppure ci regala qualcosa di nuovo, che ci era sfuggito o semplicemente non ricordavamo più. Sfogliando La Stampa del 28 novembre 1999, ben venti anni fa, troviamo un trafiletto dal titolo “Gli stadi del futuro? La tv”. Ma chi già 20 anni fa è stato così in grado di affermare questa grande verità? Beh, che se non Giovanni Agnelli, appena eletto da Gente Money “uomo del secolo”?

I club che sopravviveranno ad alti livelli nel mondo, per competere tra loro, saranno non più di venti-venticinque, si legge nell’articolo, e poi l’Avvocato spiega come “Il loro stadio sarà la televisione, con una capienza di miliardi di spettatori. Mi auguro che la Juventus faccia parte di questo ristretto club, ma sono quasi sicuro di sì”.

Ancora una volta l’Avvocato si è dimostrato un passo avanti agli altri…

 

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I ) tratto da " Calciopolis " del 12/03/2021 :  

 

   Gianni Agnelli avrebbe compiuto oggi 100 anni. La Juve, la Fiat, la Ferrari e le passioni di un uomo che anticipò i tempi. Era innamorato dei campioni bianconeri, che ha sempre stimolato e accudito con frasi e paragoni rimasti nella storia. 

 

" TUTTO QUELLO CHE HO L' HO EREDITATO. HA FATTO TUTTO MIO NONNO. DEVO TUTTO AL DIRITTO DI PROPRIETA'

ED AL DIRITTO DI SUCCESSIONE, IO VI HO AGGIUNTO IL DOVERE DELLA RESPONSABILITA' "  

 

Parole di Gianni Agnelli, che avrebbe compiuto oggi 100 anni. Un messaggio che testimonia l’amore per la Fiat, per la Juventus, per la Ferrari .

 

Gianni Agnelli era la Juventus. E lo è tuttora, perché le sue frasi, le sue idee, le intuizioni brillanti, sono ancora le fondamenta del club, e restano nella mente dei tifosi e dei tanti campioni amati e coccolati.

 

L ) Tratto da  " UN ANNO IN PIEMONTE " del 26 Gennaio 2003  La Juve vince per l’avvocato Gianni Agnelli - 

 

Impossibile a Torino, allo Stadio delle Alpi, ri­spet­tare il minuto di silenzio. Un lungo in­ter­minabile applauso dagli spalti ricoperti da due striscioni semplici ma efficaci: Gra­zie Av­vocato” e “Ciao Presidente”. E là, sul­la se­dia che abitualmente occupava Gian­ni Agnelli, il primo tifoso della Vecchia Signora, una ma­glia bianconera. Del Piero e compagni non potevano onorare meglio la memoria del loro presidente, con un primo tempo co­me avrebbe voluto lui: pim­pante, ben gio­cato dalla Juve e con un gol di gran classe proprio di Del Piero. Ed allora si va in­die­tro coi ricordi, all’ultima apparizione del­l’Av­­­vocato al­lo Sta­dio delle Alpi, uno stadio che in fu­turo potrebbe essere in­titolato proprio a Gian­­ni Agnelli. Era il 16 di­cem­bre 2001 per un Juventus-Piacenza, stessa sfida odierna, coin­cidenza misteriosa. Era morto pochi giorni pri­ma un altro grande uomo di sport come Pep­pino Prisco, vicepresidente dell’In­ter. L’Av­vocato al mi­nuto di raccoglimento si alzò in pie­di e ap­plau­dì l’amico-rivale di tanti derby d’Ita­lia. Og­gi lo Sta­dio delle Alpi si è com­­mos­so per lui, in un omaggio al primo dei tifosi bian­coneri ma anche all’intenditore di calcio, che avreb­be voluto alla Juve tut­ti i gran­di cam­pioni di que­sto sport, da Ma­radona a Riva.

 

M )  Non lo nego, anzi, lo confesso : nel rivedere alcuni di questi video che, per vostra fortuna, finalmente 

fanno da " colonna sonora di chiusura " .. A Tinte Bianconere .. in quello che è il mio ennesimo excursus

a ritroso nel tempo in quella che è la " LEGGENDA JUVENTINA ", così come scrisse Felice Romani, librettista

del celeberrimo " L' ELISIR  D 'AMORE " di Gaetano Donizetti , una ( anzi, più d'una ) furtiva lagrima ( rigorosamente

con la " g " ) mi ha solcato il viso  .. :( . Non ce l'ho fatta a trattenermi : troppi, veramente troppi ricordi si sono  

accavallati  e con essi un tourbillion di sentimenti contrastanti per ciò che è stato e che ho avuto l'immensa fortuna

di vivere in prima persona sia nella buona che nella meno fausta sorte . Tuttavia, malgrado questo mio intimo " trambusto

senile ", conscio che al sottoscritto saranno precluse molte delle future " GLORIOSE PAGINE DELLA NOSTRA JUVENTUS ",

di una cosa sono " ORGOGLIOSO " : NONOSTANTE GLI SPORADICI " PERIODI DI MAGRA " CHE HANNO CONTRASSEGNATO 

IL CAMMINO DELLA " VECCHIA SIGNORA " .. MAI E POI MAI HO PENSATO DI INSULTARLA E/O ABBANDONARLA .. ANZI ..

FATTI SALVI I NECESSARI, DOVEROSI E CIVILI " APPUNTI " SUL COME RITROVARE LA " RETTA VIA " .. PROPRIO IN QUEI

" CICLI GRIGI " ANCOR PIU' MI SON LEGATO AD ESSA .. ANCHE PERCHE' .. E' PROPRIO NEL " MOMENTO DEL BISOGNO

CHE LA " FIDANZATA D'ITALIA " NECESSITA DELLA VICINANZA E DEL SUPPORTO DI CHI L' HA VERAMENTE NEL CUORE !  

 

 

Al 30esimo secondo, nel rivedere il geniale e perfido gol di OMAR SIVORI vs SAMPDORIA, non lo nego,

dall'emozione mi sono " sciolto " come neve al sole : " EL CABEZON & JOHN .. PER SEMPRE NEL MIO CUORE " 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gianni Agnelli, fotostoria a dieci anni dalla morte - 10 di 19 -  Repubblica.it

 

GIANNI  .. UMBERTO  .. GIAMPIERO .. VITTORIO .. NON AVETE IDEA DI QUANTO VOI MI MANCHIATE

 

COSI' COME MI MANCANO .. OMAR-JOHN-GAETANO-PIETRO-CARLO-BILLY/SANDRO-FRANCESCO

E TUTTI COLORO CHE .. OLTRE AD AVER INDOSSATO LA " GLORIOSA  MAGLIA BIANCONERA .. L' HANNO

IDEALMENTE CUCITA SULLA LORO PELLE .. AMANDOLA E DIFENDENDOLA CONTO TUTTO E CONTRO TUTTI 

 

Mi raccomando, da " Lassù ", vegliate su chi vi sta a cuore, e di concerto, anche sulla " VECCHIA SIGNORA " .

Da un po' di tempo a questa parte essa ha bisogno .. assolutamente bisogno di avvertire la vostra preziosa vicinanza,

il vostro affetto, il vostro indefesso .. saggio .. nobile e profondo " SENSO DI APPARTENENZA ALLA FAMIGLIA BIANCONERA ".

 

FINO alla FINE .. ed anche oltre .. SEMPRE e SOLO .. FORZA  .juve   JUVE !

 

.salve Stefano ! 

 

 

P.S. - OPS .. :doh:  DIMENTICAVO

 

 

- Vero e condivisibile ciò che ha detto .. però .. mi perdoni : sarò " provinciale ", ma cosa vuole che le dica, se non che, ogni tanto, quando palese è la disparità di " trattamento " ( ovviamente con " accezione negativa " ) nei confronti della sua e nostra JUVENTUS, senza per questo ricorrere a modalità inurbane ma facendo leva su un tono chiaro e risoluto, far intendere a chi di dovere che non siamo gli - UTILI IDIOTI dell' ITALICO CIRCO CALCISTICO  - a   mio opinabile parere, sarebbe cosa " buona & giusta " .. ed anche .. " doverosa " . Anche perchè, così facendo, oltre che a tutelare il " Buon Nome della

JUVENTUS " , di riflesso, si renderebbe un enorme piacere a milioni e milioni di supporters bianconeri che, loro malgrado, da sempre devono confrontarsi, anzi, " scontrarsi ", con un'infinita masnada di " Minus Habentes " che da sempre versano tonnellate di .. diciamo .. melma .. sulla Vecchia Signora !

Che io sappia : non esiste un Paese al mondo in cui una squadra sia così amata da circa il 50% della popolazione .. e letteralmente odiata dall'altro 50%. 

 

 

-  

 

 

.... Caro Avvocato, magari anche nella veste di " maggiordomo ", non so cosa avrei pagato per poter essere presente a quella cena

nella sua dimora per poter " godere di persona "  della reazione del mitico " Albertone " nazionale davanti a quella " foglia di lattuga " .. .asd  

( Mike Bongiorno , grande juventino ) 

 

 

 

-  quando potete e volete prendetevi una pausa di 15 minuti e guardate il video di cui .mandrillaccio sopra : ne vale veramente la pena ! 

 

 

Amici, come promesso, seppur non rispettando i " tempi previsti " ( diciamo che ho avuto a che,

in ambito familiare, ho avuto a che fare con imprevisti impegni di varia natura ) sono finalmente

riuscito a terminare la cosiddetta " SECONDA PUNTATA " di questo topic. E l'ulteriore approfondimento 

è proprio quello in cui, al momento, mi sto mettendo in contatto con voi. E poichè , salvo stravolgimenti,

ogni promessa va mantenuta, sono ora ad informarvi che, se siete ancora interessati, in questo post

potrete trovare spunti di ogni genere che, forse, potrebbero essere di vostro gradimento.

Sto cercando di " citare " tutti coloro che, in un modo o nell'altro, hanno partecipato a questa discussione.

Purtroppo, e non so il perchè, le " citazioni " vanno a rilento in quanto non è possibile proporle tutte assieme.

 

Comincio da voi, sperando che l'opzione " citazione " si ricarichi al più presto ! 

Scusate il disturbo ! Buona serata, .salveStefano ! 

 

 

 

@Vladimiro         @curvafiladelfia      @The Grey       @Gatzu46      @Ken Parker 21      @Gion Gis Kann

 

@italiauno61       @juve 10      @Cjrano    @Parapterois     @bianconero75       ( 1° giro di " citazioni " )

 

 

@Amici Luccicanti    @Helmut     @venti5im73   @pablito77!    @Hadouken!    @serafinociolino 

 

@Jugovic83     @Il Principe di Fleed      @regina   ( 2° giro di citazioni )  

 

 

@Third stone from the sun   @ittonitram    @paulace   @zoff70   ( 3° giro di citazioni )

 

 

@FerFerra     @massimobonini2      @Totik    @fab4gatto     ( 4° giro di citazioni )

 

 

@rafbar   @Spencer    @gobbone    @J Solo   @Batik    @Cesarini_88   @Gobbovero49 

 

@Tudor   @the coach   @Fuorionda   @dankos2   @DarioSen  @Ste70    @causio70    ( 5° giro di citazioni )

 

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

     

 

                                                                                       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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@paulace   .. & .. @Amici Luccicanti  .. Buongiorno ! 

 

Cari Amici, 

come noterete, da queste parti, non v'è ressa alcuna. 

 

Mettiamola così : staremo più larghi e comodi e ridurremo assai la probabilità di poter contrarre il 

maledetto virus che, in un modo o nell'altro, da un paio d'anni a questa parte condiziona, con accezione

negativa, la nostra esistenza. 

 

Grazie ad entrambi per aver apprezzato, siete stati molto gentili . 

 

Auguro un buon fine settimana a voi ed alle vostre famiglie, .salveStefano ! 

 

P.S. - oggi e/o domani, sempre e comunque in questo topic, proporrò una .. diciamo .. " 2a puntata " -

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Da far leggere obbligatoriamente (come tutti i “pezzi” di autentico juventinismo del grande Stefano) a tutti quelli che con estrema noncuranza, mancanza di rispetto e gratitudine parlano della famiglia Agnelli come di una qualunque altra proprietà calcistica.

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 @zoff70 .. & .. @bianconero75 

 

 

Grazie a voi, cari e cordiali amici che, com'è vostra graditissima consuetudine, 

non mancate mai di onorarmi della vostra graditissima presenza in quelle che 

sono le mie riflessioni a tinte bianconere . 

 

Auguro un buon fine settimana a voi ed ai vostri cari, .salveStefano !

 

P.S. - oggi e/o domani, sempre e comunque in questo topic, proporrò una .. diciamo .. " 2a puntata " -

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..bello stefano come sempre i tuoi topic!!

 

""ma .. a causa di ciò che avvenne nella maledetta 

estate del 2006, lo confesso, il mio approccio nei confronti degli azzurri è irrimediabilmente mutato"" 

idem ste..uguale uguale e pensare che nelle mie collezioni ho anche un libro che ci tengo molto..

Juve Azzurri - I bianconeri che hanno fatto grande la nazionale...rilegato con gli inserti di Hurrà Juventus..nn mi ricordo l'anno

ma fa capire quanto ci tenevamo noi anche agli azzurri...ma ci hanno voluto far disinnamorare della nazionale e ci volevano far fuori anche a noi come tifosi

ma siamo sempre qua...cribbio!!

  • Grazie 2

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12 minuti fa, causio70 ha scritto:

..bello stefano come sempre i tuoi topic!!

 

""ma .. a causa di ciò che avvenne nella maledetta 

estate del 2006, lo confesso, il mio approccio nei confronti degli azzurri è irrimediabilmente mutato"" 

idem ste..uguale uguale e pensare che nelle mie collezioni ho anche un libro che ci tengo molto..

Juve Azzurri - I bianconeri che hanno fatto grande la nazionale...rilegato con gli inserti di Hurrà Juventus..nn mi ricordo l'anno

ma fa capire quanto ci tenevamo noi anche agli azzurri...ma ci hanno voluto far disinnamorare della nazionale e ci volevano far fuori anche a noi come tifosi

ma siamo sempre qua...cribbio!!

Buongiorno, caro amico ! 

 

Come al solito, e com'è giusto e doveroso da parte mia, sono a porgerti i miei più sinceri e sentiti 

ringraziamenti per aver, ancora una volta, gradito ed apprezzato uno dei miei saltuari " viaggi " a

ritroso nel tempo il cui minimo comune denominatore è l'ineguagliata " LEGGENDA BIANCONERA " . 

 

Per ciò che concerne " LIBRI/NAZIONALE AZZURRA ", quasi fosse un cimelio, custodisco il

seguente testo :  

 

image.jpeg.aa61f67c9f606ccf1cb0df80489d41d1.jpeg

 

 

.... e se penso alle lacrime che versai quando la " Nazionale Azzurra ", data tra le favorite, venne eliminata

dalla " COREA del NORD " ... nei Mondiali del 1966 in Inghilterra ...

 

..... non ne avrò mai la controprova, ma ne sono certo così come ho la certezza del quotidiano sorgere del sole, 

se, nella " MALEDETTA ESTATE DEL 2006 " , UNO .. ANCHE UNO SOLO .. TRA GIANNI-UMBERTO-VITTORIO .. 

FOSSERO STATI ANCORA TRA NOI ... QUELLA VIGLIACCA E FETIDA " CONGIURA " NON CI SAREBBE MAI STATA 

 

... Grazie ed ancora Grazie: ti apprezzo e ti " leggo " sempre con gran piacere ! 

 

Buon fine settimana a te e famiglia, .salveStefano ! 

 

P.S. - oggi e/o domani - a Dio piacendo - seguirà una 2a puntata in merito !

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..ste tu sei più in là con gli anni..io della nazionale ho i ricordi del '78..quasi tutti juventini..e già l'invidia dell'opinione pubblica era tanta, altri tempi

poche tv..idem giornali  internet nemmeno la vaga idea...si andava avanti con tuttosport gazzetta corriere e io con guerin sportivo e x la mia signoara hurrà juventus aspettavo il mensile sempre con trepidazione...ai amava la nazionale..nel '82 poi è stata una coa irripetibile festeggiare con dei miei amici interisti milanisti della roma..ora nemmeno ci si saluta più o quasi..il calcio è dimenticato nei ns discorsi!!..quanta juve e sempre nei successi della nazionale..ho una marea di ricordi giornali libri..una soffitta piena..poi una libreria dedicata alla mia juve...e la penso come te di quel maledetto 2006..con gli agnelli fuori hanno potuto colpirci sapendo che sarebbero stati impuniti...un'onta e un disprezzo vs i ns colori una macchia indelebile dove molti di  noi ci si sono rafforzati ancora di più altri hanno paura di sbandierare la propria fede bianconera..

..amo il calcio amo la juve e purtroppo amavo la nazionale...ciao caro e buon week end a te e i tuoi cari

  • Grazie 1

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Grazie Stefano per tenere vivi i ricordi.

Il legame tra la famiglia Agnelli e la Juventus dovrebbe sempre ben presente nella testa dei tifosi Juventus, un unicum nel mondo.

Mi ha fatto piacere rileggere Roberto Beccantini, un giornalista originale nel suo modo di scrivere.

Attualmente mi capita di leggerlo sulla rubrica che tiene nel guerin sportivo e sul suo sito; mai banale.

Buon fine settimana dalle campagne di Firenze!

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Stefano è davvero un piacere leggerti. Il legame tra Agnelli e Juve è un qualcosa che per me è motivo di vanto ma anche di sicurezza, soprattutto adesso che nel calcio italiano tra le "grandi" siamo l'unica ad avere una proprietà Italiana. Ahimè per quanto riguarda la nazionale anche io mi sono disilluso, soprattutto dopo essermi informato bene riguardo al 2006, anno in cui cominciai a seguire la Juve sorpreso dal numero di giocatori juventini presenti nella finale mondiale.

  • Grazie 1

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E come sempre…

Un pezzo di Stefano. Troppo lungo lo leggo domani. Magari dò una sbirciata per vedere di cosa si tratta… E mi ritrovo a leggerlo tutto d’un fiato!!

  • Grazie 1

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3 ore fa, causio70 ha scritto:

..ste tu sei più in là con gli anni..io della nazionale ho i ricordi del '78..quasi tutti juventini..e già l'invidia dell'opinione pubblica era tanta, altri tempi

poche tv..idem giornali  internet nemmeno la vaga idea...si andava avanti con tuttosport gazzetta corriere e io con guerin sportivo e x la mia signora hurrà juventus aspettavo il mensile sempre con trepidazione...si amava la nazionale..nel '82 poi è stata una cosa irripetibile festeggiare con dei miei amici interisti milanisti della roma..ora nemmeno ci si saluta più o quasi..il calcio è dimenticato nei ns discorsi!!..quanta juve e sempre nei successi della nazionale..ho una marea di ricordi giornali libri..una soffitta piena..poi una libreria dedicata alla mia juve...e la penso come te di quel maledetto 2006..con gli agnelli fuori hanno potuto colpirci sapendo che sarebbero stati impuniti...un'onta e un disprezzo vs i ns colori una macchia indelebile dove molti di  noi ci si sono rafforzati ancora di più altri hanno paura di sbandierare la propria fede bianconera..

..amo il calcio amo la juve e purtroppo amavo la nazionale...ciao caro e buon week end a te e i tuoi cari

Amico mio, 

il sottoscritto, ahimè, più che essere ... " più in là con gli anni " ... in realtà, rispetto a te ... " è molto, ma molto più indietro con gli anni ".

 

E' il " ciclo della vita " ( anche se non è una regola fissa ... c'è chi scampa 100 anni .. e chi, purtroppo, viene a mancare ai suoi primi vagiti )

e tu, ne son certo avrai modo di godere di intense emozioni a " tinte bianconere " che a me saranno precluse ( oltretutto non ho idea se

lassù e/o laggiù abbiano messo in atto tutto l'infinito " puzzle " di abbonamenti televisivi al fine di poter .. più o meno ..godere delle 

performances della Vecchia Signora  ... casomai, ti farò sapere ... .ghgh )

 

Ho molto gradito il tuo messaggio da cui, appieno, traspare una profonda juventinità .

 

Solo un " piccolissimo " appunto .. se mi è concesso :

.yahooo festeggiare in compagnia di Interisti - Milanisti - Romanisti - è un modo d'agire che avrebbe potuto ingenerare 

gravissimi " effetti collaterali " ... in ambito sia fisico che psicologico . Meno .faticaccia male che, come mi par d'intuire da ciò

che hai scritto, con costoro hai troncato qualsiasi tipo di rapporto : mi raccomando, non cadere più nel medesimo errore .. .nono

( va da sè che, ovviamente, sto scherzando : anch'io, lo confesso, ho " rarissimi " amici che nutrono passioni calcistiche

diverse dalla mia, però, come spesso a loro ribadisco ... " VOI SIETE CONVINTI DI AMARE UN'ALTRA SQUADRA ... MA SIETE

TALMENTE BRAVE PERSONE CHE, PURTROPPO PER VOI, NON VI RENDETE CONTO CHE, IN REALTA', IL VOSTRO VERO .. DNA ..

E' A TINTE BIANCONERE " ....  :tsa:)

 

Per me è sempre un piacere il rapportarmi con persone come te, .salveStefano !

 

 

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14 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

gran parte di

loro ebbero modo di rifarsi nel Mondiale del 1982 in Spagna : CAMPIONI DEL MONDO ! ) 

 

Non Bettega purtroppo.

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1 ora fa, Cjrano ha scritto:

E come sempre…

Un pezzo di Stefano. Troppo lungo lo leggo domani. Magari dò una sbirciata per vedere di cosa si tratta… E mi ritrovo a leggerlo tutto d’un fiato!!

uum Carissimo amico mio,

sei proprio sicuro di non essere affetto da una latente e subdola forma di inconscio masochismo ?

 

Beh, cosa vuoi che ti dica se non che avverto l'obbligo ed il piacere di Ringraziarti per la ( immeritata ed eccessiva ) stima

che da sempre nutri e manifesti nei confronti del sottoscritto . 

 

Sei veramente troppo gentile !

 

Buon fine settimana a te ed ai tuoi cari, .salveStefano ! 

 

P.S. - tra oggi e domani, con ogni probabilità, aggiungerò una " 2a puntata "- 

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1 minuto fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

uum Carissimo amico mio,

sei proprio sicuro di non essere affetto da una latente e subdola forma di inconscio masochismo ?

 

Beh, cosa vuoi che ti dica se non che avverto l'obbligo ed il piacere di Ringraziarti per la ( immeritata ed eccessiva ) stima

che da sempre nutri e manifesti nei confronti del sottoscritto . 

 

Sei veramente troppo gentile !

 

Buon fine settimana a te ed ai tuoi cari, .salveStefano ! 

 

P.S. - tra oggi e domani, con ogni probabilità, aggiungerò una " 2a puntata "- 

Aspetto la seconda puntata con vivo interesse, come i romanzi d’appendice di un tempo.

Cordialmente ringrazio.

massimo

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7 minuti fa, Totik ha scritto:

Non Bettega purtroppo.

.... La biografia di Brandts: “Bettega mi offrì soldi per farlo segnare in  Olanda-Italia del 78” - ilNapolista   ....   Roberto Bettega, raffinato bomber frenato dalla sfortuna: la leggenda di  'Bobby goal' | Goal.com .... 

 

... E NESSUNO PIU' DI LUI L' AVREBBE MERITATO ... 

 

Ciao, fedele e prezioso amico mio che non manchi mai di onorarmi della tua graditissima presenza ! 

 

Buon fine settimana a te ed a tutti coloro che ti stanno a cuore, .salveStefano !

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13 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

.... La biografia di Brandts: “Bettega mi offrì soldi per farlo segnare in  Olanda-Italia del 78” - ilNapolista   ....   Roberto Bettega, raffinato bomber frenato dalla sfortuna: la leggenda di  'Bobby goal' | Goal.com .... 

 

... E NESSUNO PIU' DI LUI L' AVREBBE MERITATO ... 

 

Ciao, fedele e prezioso amico mio che non manchi mai di onorarmi della tua graditissima presenza ! 

 

Buon fine settimana a te ed a tutti coloro che ti stanno a cuore, .salveStefano !

Ciao Stefano, sono arrivato anch’io, un po’ in ritardo, perdonami. E’ vero che Bearzot l’avrebbe convocato, ma che fu proprio Bettega a rinunciare, non certo del recupero dopo la rottura del legamento del novembre 1981 nello scontro con Munaron?

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4 ore fa, Third stone from the sun ha scritto:

Grazie Stefano per tenere vivi i ricordi.

Il legame tra la famiglia Agnelli e la Juventus dovrebbe sempre ben presente nella testa dei tifosi Juventus, un unicum nel mondo.

Mi ha fatto piacere rileggere Roberto Beccantini, un giornalista originale nel suo modo di scrivere.

Attualmente mi capita di leggerlo sulla rubrica che tiene nel guerin sportivo e sul suo sito; mai banale.

Buon fine settimana dalle campagne di Firenze!

Carissimo, sono in seria difficoltà : NON SO PIU' COME RINGRAZIARTI ! 

 

Concordo appieno con te per ciò che concerne .. BECCANTINI : piacevolissimo e dotto narratore .. ergo .. UN GRANDE !

 

Per quanto concerne ciò che del tuo messaggio ho evidenziato in rosso, se mi è concesso, apporto quella che, a mio

opinabile parere, è una necessaria e doverosa integrazione, e cioè ... .ehm

 

" Buon fine settimana dalle splendide campagne di Firenze " .... :uhmm:

 

Ti porgo un virtuale ma sincero .. .amici.. abbraccio .. .salveStefano ! 

 

P.S. - se trovo tempo e maniera, entro domani e/o Lunedì al massimo, a Dio piacendo, dovrei aggiungere una " 2a puntata " -

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39 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Solo un " piccolissimo " appunto .. se mi è concesso :

.yahooo festeggiare in compagnia di Interisti - Milanisti - Romanisti - è un modo d'agire che avrebbe potuto ingenerare 

gravissimi " effetti collaterali " ... in ambito sia fisico che psicologico .

..è vero ste..ma si era fioli..avevo 12 anni era impossibile scalfire il mio amore (festeggiavo il natale col panettone e lo spumante della juve!!)...e sinceramente era puro anche il tifo..purtroppo il troppo calcio parlato ha offuscato anche le menti delle brave persone che ahimè come dico loro-amici miei- che hanno una vita meravigliosa famiglie e figli adorabili "avete fatto un solo errore nella vita...quello di tifare la squadra sbagliata..ahaha"

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