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dimas87

Addio a Silvio Longobucco

Post in rilievo

26 minuti fa, andreasv ha scritto:

...E siamo al 1974-75, nuovamente trionfante per la squadra affidata a Parola. Con l’arrivo di Gentile e Scirea, la retroguardia juventina aumenta il numero e la consistenza dei suoi uomini di talento e la concorrenza per il posto diventa agguerritissima. Longobucco non riesce, anche per questo motivo, a ripetere l’exploit della stagione precedente e deve accontentarsi di una decina di apparizioni.
Quanto basta, comunque, per confermare appieno il suo valore, ormai confortato da un mestiere rifinito, occupando tutti i ruoli di marcatore, sia centrale sia di fascia: «Ufficialmente, andai via perché gli spazi in difesa si erano ridotti. Ma io, con il senno di poi, credo abbia inciso anche l’episodio del pugno dato a Gorin del Milan: Juve-Milan, marco Gorin che è il 7 dei rossoneri. Mi provoca per tutta la partita e mi dà un cazzotto non visto da nessuno. Io aspetto il momento giusto e mi vendico. Per sfortuna gli spaccai la faccia e dovette uscire in barella. In seguito mi scusai con lui, ma contro di me si scatenò una campagna di stampa dai toni vagamente antimeridionali o leghisti se preferite. Anche Gianni Brera non si risparmiò. La sera alla “Domenica Sportiva” ci fu un testa a testa con Bettega che prese le mie difese».
La non breve vicenda bianconera di Silvio Longobucco si esaurisce qui. Oltre una sessantina di presenze in campionato, una manciata di gettoni in campo internazionale, E, soprattutto, tre scudetti. Un ritratto tutt’altro che sbiadito.

 

ilpalloneracconta.blogspot.com

Grazie

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19 ore fa, Juvecampione2021 ha scritto:

vicino di casa di mia zia, era cresciuto giocando con mio padre, era veramente una persona buona e umile

Non lo metto in dubbio ma in campo si faceva rispettare,se non ricordo male.RIP e che la terra gli sia lieve.

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3 ore fa, andreasv ha scritto:

...E siamo al 1974-75, nuovamente trionfante per la squadra affidata a Parola. Con l’arrivo di Gentile e Scirea, la retroguardia juventina aumenta il numero e la consistenza dei suoi uomini di talento e la concorrenza per il posto diventa agguerritissima. Longobucco non riesce, anche per questo motivo, a ripetere l’exploit della stagione precedente e deve accontentarsi di una decina di apparizioni.
Quanto basta, comunque, per confermare appieno il suo valore, ormai confortato da un mestiere rifinito, occupando tutti i ruoli di marcatore, sia centrale sia di fascia: «Ufficialmente, andai via perché gli spazi in difesa si erano ridotti. Ma io, con il senno di poi, credo abbia inciso anche l’episodio del pugno dato a Gorin del Milan: Juve-Milan, marco Gorin che è il 7 dei rossoneri. Mi provoca per tutta la partita e mi dà un cazzotto non visto da nessuno. Io aspetto il momento giusto e mi vendico. Per sfortuna gli spaccai la faccia e dovette uscire in barella. In seguito mi scusai con lui, ma contro di me si scatenò una campagna di stampa dai toni vagamente antimeridionali o leghisti se preferite. Anche Gianni Brera non si risparmiò. La sera alla “Domenica Sportiva” ci fu un testa a testa con Bettega che prese le mie difese».
La non breve vicenda bianconera di Silvio Longobucco si esaurisce qui. Oltre una sessantina di presenze in campionato, una manciata di gettoni in campo internazionale, E, soprattutto, tre scudetti. Un ritratto tutt’altro che sbiadito.

 

ilpalloneracconta.blogspot.com

Mi ricordavo qualcosa di Milan - Juventus e del pugno. Ti ringrazio molto per questa memoria, il milanista era Gorin, ora ricordo, che tempi, figurine e serate al Subbuteo dove giocavo le Coppe Europee, e la mia Juventus che ne avrà vinte non so quante ! Sicuramente Longobucco perse la Juventus per l'arrivo di giocatori infiniti nel ruolo, su tutti Claudio Gentile che rimane uno dei miei bianconeri preferiti di sempre, tanto a accendere la mia stella allo Stadium accanto al suo nome, ma anche quel pugno, in una Società condotta da Giampiero Boniperti, sicuramente ebbe molto peso.

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4 minuti fa, Bismarck ha scritto:

Mi ricordavo qualcosa di Milan - Juventus e del pugno. Ti ringrazio molto per questa memoria, il milanista era Gorin, ora ricordo, che tempi, figurine e serate al Subbuteo dove giocavo le Coppe Europee, e la mia Juventus che ne avrà vinte non so quante ! Sicuramente Longobucco perse la Juventus per l'arrivo di giocatori infiniti nel ruolo, su tutti Claudio Gentile che rimane uno dei miei bianconeri preferiti di sempre, tanto a accendere la mia stella allo Stadium accanto al suo nome, ma anche quel pugno, in una Società condotta da Giampiero Boniperti, sicuramente ebbe molto peso.

Quanti ricordi il subbuteo ...

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Un altro tassello della mia infanzia juventina che se ne va e che mi fa capire quanto il tempo passi e che anche io sto invecchiando. Riposa in pace piccolo guerriero

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Ho cominciato a capire di calcio e scelto la Juventus come mia squadra del cuore quando ci giocava anche Longobucco, soprannominato Ossobuco.

 

Sono purtroppo preparato a veder passare a miglior vita i  miei eroi di quella grande Juventus ..... Abbiamo detto addio ad Anastasi, Haller, Morini, Salvadore e ora a Silvio Longobucco. R.I.P.! 

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3 ore fa, nicolascage ha scritto:

Quanti ricordi il subbuteo ...

Ho ancora le squadre. Alla Juve avevo disegnato il quadrato nero e messo i numeri bianchi Subbuteo. Poi avevo Brasile, Germania, Inghilterra, quella maglia Umbro di Keagan battuta all'Olimpico di Roma 2 a 0 con secondo gol di testa di Bettega. Che nostalgia sul serio. Giocatori e formazioni molto amate, che recitavi d'un fiato, perché erano sempre loro

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