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Johnny_GC

Le vostre riforme calcistiche

Post in rilievo

Apro questa discussione per discutere, secondo voi, quali possano essere le giuste riforme, nazionali e continentali, per sistemare e rendere più sportivo questo calcio ormai destinato al mero guadagno.

 

Penso siamo tutti abbastanza stufi di squadre che si salvano totalizzando la metà dei punti necessari alla salvezza un solo mese, stufi di squadre costruite per rimanere tra le prime 10, stufi di squadre che una volta ottenuta la qualificazione alle coppe smettono di giocare.

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LE MIE RIFORME

 

Serie A: 20 squadre, 4 retrocessioni. 3 di classifica + 1 spareggio tra quartultima di A e vincitrice playoff di B. Chi vince ottiene la Serie A.

Coppe Europee: difficile commentare la nuova riforma Champions. Per me ogni nazione dovrebbe portare un massimo di 4 squadre nel calcio europeo, 2 in Champions, 1 in EL, 1 in Conference. Lo vedo l'unico modo per rendere competitivi i campionati nazionali, distribuire meglio le risorse, che andranno per merito sportivo.

 

Parentesi Juve: ci siamo qualificati segnando 1.5 gol a partita; una squadra con questo score non merita un posto nel calcio che conta.

 

Aspetto le vostre idee!

 

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Serie A a 18 squadre con 4 retrocessioni ed inserirei Il tempo effettivo soprattutto ora che esiste il var...

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Tempo effettivo, serie A 18 squadre, Var totalmente da riformare, modifiche al fuorigioco (gol annullati per 2 cm perchè c'è una spalla avanti non possono essere annullati)

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La primissima cosa da modificare è senza dubbio gli slot delle nazionali.

Quindi, campionati che iniziano a metà Agosto e finiscono a metà Maggio, senza interruzioni.

Poi da metà Maggio a metà Luglio hanno 2 mesi per fare quello che vogliono con le nazionali. 

Sto discorso ha anche più senso perchè in nazionale, a fine anno, ci vanno quindi veramente i migliori della stagione.

 

Poi, capitolo coppe europee: mah, non saprei che dire, solo che la nuova Champions fra 2 anni fa schifissimo ed è completamente senza senso (una classifica unica di 40 squadre ma ognuna affronta solo 8 avversarie a caso, praticamente una boiata che non avrebbe partorito nemmeno un bambino di 7 anni).

 

Serie A: si ricollega al discorso iniziale degli slot nazionali, se si cambiasse quella cosa va benissimo così com'è, cioè 20 squadre, altrimenti con quella cafonata di Champions che stan facendo e tutti gli intasamenti vari, probabilmente c'è bisogno di accorciare a 18 squadre.

Per i campionati assolutamente MAI play-off e similia.

 

Inserirei poi il tempo effettivo, è una modifica che urge fare già da tanto tempo. 2 tempi da 30 minuti effettivi.

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7 minuti fa, W. White ha scritto:

La primissima cosa da modificare è senza dubbio gli slot delle nazionali.

Quindi, campionati che iniziano a metà Agosto e finiscono a metà Maggio, senza interruzioni.

Poi da metà Maggio a metà Luglio hanno 2 mesi per fare quello che vogliono con le nazionali. 

Sto discorso ha anche più senso perchè in nazionale, a fine anno, ci vanno quindi veramente i migliori della stagione.

 

Poi, capitolo coppe europee: mah, non saprei che dire, solo che la nuova Champions fra 2 anni fa schifissimo ed è completamente senza senso (una classifica unica di 40 squadre ma ognuna affronta solo 8 avversarie a caso, praticamente una boiata che non avrebbe partorito nemmeno un bambino di 7 anni).

 

Serie A: si ricollega al discorso iniziale degli slot nazionali, se si cambiasse quella cosa va benissimo così com'è, cioè 20 squadre, altrimenti con quella cafonata di Champions che stan facendo e tutti gli intasamenti vari, probabilmente c'è bisogno di accorciare a 18 squadre.

Per i campionati assolutamente MAI play-off e similia.

 

Inserirei poi il tempo effettivo, è una modifica che urge fare già da tanto tempo. 2 tempi da 30 minuti effettivi.

I playoff invece potrebbero essere una buona idea.

Ci costringerebbero giocoforza a cambiare finalmente mentalità e tipo di calcio perché con gare a eliminazione diretta, continuando con il solito calcio di sempre, inizieremmo a non vincere più neanche i campionati, o comunque a vincerne molti meno. Ed è forse l'unica cosa che potrebbe dare una svegliata a club e proprietà

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Le squadre che non danno il massimo quando non hanno più nulla da giocarsi esistono in tutti i campionati, non penso si possa fare nulla per quello.

Sull riforme:

- Serie A a 18 squadre, sul numero e modalità delle retrocessioni non saprei sinceramente

- Tempo effettivo

- Premi aggiuntivi in funzione del cammino europeo delle squadre (soprattutto EL)

- Valorizzare un po' di più la Coppa Italia (e rimuovere l'andata/ritorno nelle semifinali)

- Rivedere l'utilizzo del VAR perché quest'anno è stato un circo

- Muovere le chiappe sulla questione degli stadi di proprietà

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Dal punto di vista organizzativo:

  • Campionati europei divisi per macro-regioni: lega mediterranea, lega baltica, Benelux, ecc.
    • Successivo potenziamento delle coppe nazionali (che diventerebbero il maggior trofeo nazionale, chi lo vince ha un piazzamento nella maggior competizione europea.)
    • Qualificazioni europee che sarebbero mantenute a livello nazionale (ad esempio in una lega mediterranea, le tre italiane con piazzamento maggiore si qualificherebbero nella maggior competizione europea, ecc.)
  • Sistema retrocessioni: le ultime quattro retrocesse d'ufficio. Il restante, se supera una soglia di punti (diciamo 35 o 40 punti), rimane nella lega maggiore, altrimenti si gioca un sistema playoff-playout. Se una o due delle ultime quattro superano la soglia del punteggio minimo, giocano i play-out.
  • Ogni coppa nazionale dovrebbe essere aperta a tutti e non un sistema chiuso.

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Si segue il modello rugby e hockey:

 

leghe transnazionali chiuse. Uscita dei club maggiori dalle rispettive federazioni nazionali.

 

FIFA, Confederazioni continentali e Federazioni nazionali solo come controllori e garanti delle regole e della regolarità e NON più come ORGANIZZATORI.

 

Separazione netta - con la creazione di federazioni distinte e separate - tra professionismo e dilettantismo.

 

Fine del criterio dell'assistenzialismo di stato per il professionismo. Se un club professionistico non fa quadrare i conti e non produce utili chiude e scompare. Punto e basta.

 

Vero professionismo per gli arbitri. Vera indipendenza degli arbitri professionisti dalle federazioni. Il VAR deve essere ripensato guardando come lo usano sport come rugby e pallavolo o tennis. Microfono agli arbitri - il pubblico a casa e allo stadio deve sentire cosa dice l'arbitro a giocatori e i dialoghi tra gli arbitri e il VAR. Trasparenza assoluta e tolleranza ZERO verso le proteste di giocatori e allenatori. Gli allenatori devono smetterla di comportarsi come delle scimmie urlatrici a bordocampo: si faccia come nel rugby - allenatori in tribuna e si dia loro microfoni e radio per comunicare con staff e giocatori in panca.

 

 

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24 minuti fa, Mescaleros ha scritto:

I playoff invece potrebbero essere una buona idea.

Ci costringerebbero giocoforza a cambiare finalmente mentalità e tipo di calcio perché con gare a eliminazione diretta, continuando con il solito calcio di sempre, inizieremmo a non vincere più neanche i campionati, o comunque a vincerne molti meno. Ed è forse l'unica cosa che potrebbe dare una svegliata a club e proprietà

I campionati con i playoff non sono più campionati.

Il fascino del campionato è proprio che vinca la migliore dopo 38 giornate.

I playoff lasciamoli in europa.

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Non mi piacciono le neopromosse che retrocedono dopo un anno, totalizzando una miseria di punti. Farei un modo per rendere chi viene promosso più competitivo, che ne so, un playoff tra le retrocedenti e le neopromosse (o solo le neopromosse) in più oltre all'avanzamento in classifica. 

 

Stessa cosa farei per quelle squadre da ultima fascia in Champions, magari anche diminuirle così da assottigliare e accorciare i tempi dei match più interessanti con le squadre più forti, aggiungo carne e diminuisco il brodo.

 

Infine un arbitraggio più da Premier, la VAR usata poco e una discrezionalità maggiore dell'arbitro che si avvicina al calcio di un tempo.

Cosuccia a margine: un alleggerimento del fuorigioco, allo stato attuale vedi vantaggi che possono essere considerati vantaggi solo in un universo regolato da leggi fisiche diverse.

 

Schizzi di bozze.

 

Aggiungo una riforma che obbliga chi di dovere ad ammodernizzare gli stadi entro un tot tempo. Ma questa tocca più in alto.

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18 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:

Dal punto di vista organizzativo:

  • Campionati europei divisi per macro-regioni: lega mediterranea, lega baltica, Benelux, ecc.
    • Successivo potenziamento delle coppe nazionali (che diventerebbero il maggior trofeo nazionale, chi lo vince ha un piazzamento nella maggior competizione europea.)
    • Qualificazioni europee che sarebbero mantenute a livello nazionale (ad esempio in una lega mediterranea, le tre italiane con piazzamento maggiore si qualificherebbero nella maggior competizione europea, ecc.)
  • Sistema retrocessioni: le ultime quattro retrocesse d'ufficio. Il restante, se supera una soglia di punti (diciamo 35 o 40 punti), rimane nella lega maggiore, altrimenti si gioca un sistema playoff-playout. Se una o due delle ultime quattro superano la soglia del punteggio minimo, giocano i play-out.
  • Ogni coppa nazionale dovrebbe essere aperta a tutti e non un sistema chiuso.

A Ceferino sta già uscendo il fumo dal cervello a leggere sta roba.

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-Serie A a 18 squadre

-Coppa Italia nuovamente partite andata e ritorno ottavi e quarti

-Supercoppa mini-torneo a 4 tra prima e seconda classificata in campionato, vincitrice Coppa Italia e detentrice Supercoppa

------------

-Tetto salariale a massimo 15 mln annui

-Trattative con i calciatori solo dopo che si è trovato l'accordo tra le società e non prima

-Annullare le commissioni agli agenti

--------------

-Ai Mondiali partecipano di diritto il paese organizzatore, la detentrice del trofeo e i vincitori dei tornei continentali

-Agli Europei si qualificano di diritto paese organizzatore e detentrice del trofeo 

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Salary Cup tipo NBA per le squadre che partecipano alla Champiosn League.

 

Serie A:

-Campionato a 16 squadre così si eliminano quelle 4 squadre che a febbraio sono già salve.

-Tempo effettivo

-Numero minimo di spettatori allo stadio (basta squadre di plastica tipo Chievo e Sassuolo con 4 tifosi a partita), politiche chiare per avere SEMPRE gli stadi pieni (come in Germania).

 

Champions League:

-avrei tenuto gli 8 gironi e poi la fase finale così com'era.

-basta squadre non europee (Kazakistan, Azerbaijan, Israele,ecc.)

-3 squadre per i primi 5 campionati, e poi via via, minimo una squadra per ogni campionato qualificata direttamente. (quindi più nazioni rappresentate).

 

Europa/Conference:

-vanno bene le attuali politiche, minestrone pazzo di squadre tanto per far audience e far giocare più partite.

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Serie A a 18 squade, play off finali con le regole della serie B (chi arriva davanti in classifica parte avvantaggiato in caso di pareggio finale) tra le prime 6, le prime due accedono alle semifinali e direttamente alla CL, quarti dalla 3^ alla 6^ (le vincenti vanno anche in CL), retrocedono le ultime due, playout tra le squadre dalla 13^ alla 16^ con le stesse regole.

 

Coppe Europee: CL con 4 gironi iniziali ad 8 squadre (si qualificano direttamente solo le prime 2 mentre dalla 3^ alla 6^ spareggiano per arrivare alle 16 squadre degli ottavi -)

 

A livello generale, introduzione del tempo effettivo ed estensione dei casi in cui gli arbitri al Var possono intrervenire (ad esempio se dalle riprese si vede chiarmante che la palla l'ha buttata fuori un attaccante dal var avvertono l'arbitro che magari aveva concesso calcio d'angolo - decide direttamente il Var -), esplusione a tempo di 15' per i falli "arancione"

---

In generale comunque la riforma che andrebbe veramente fatta é il superamento dei campionati nazionali ed introduzione di un vero campionto europeo su più serie (3 o addirittura 4) con promozioni e retrocessioni, che sostituisca i vari campionati nazioni e la CL.

 

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Campionato

Serie A,B,C e D professioniste a 16 squadre l'una (64 squadre professionistiche totali invece delle 80 attuali e su 4 livelli). Ognuno di questi campionati sarebbe super competitivo e interessante da seguire.

 

30 partite a squadra

 

Coppa Italia

Modello FA Cup con le 64 professioniste di cui sopra. Sorteggio integrale fin da subito senza vincoli casa/trasferta o teste di serie). I primi 4 turni 4 partite secche da distribuire durante l'anno. Gli ultimi 2 (semifinale e finale) in modello final four da giocare in 4 giorni in una città italiana che cambia di ogni anno su candidatura. Modalità finale di CL con celebrazione del calcio italiano, feste, eventi a tema da fare dopo la fine del campionato.

 

Max 4 partite a squadra+final four a fine stagione.

 

Champions League e coppe europee

32 squadre come oggi. Fase a gironi con 4 gironi da 8 (14 partite a testa) e poi eliminazinone diretta a&r con solo le 2 vincenti di ogni girone (quindi si parte dai quarti). 

Le altre 2 coppe europee con la stessa formula.

 

Ogni anno partecipano:
- le prime 6 di ognuno dei 4 gironi (24 squadre)

- le 8 qualificate ai quarti dell'europa league.

- le ultime 2 di ogni girone retrocedono nell'europa league dell'anno dopo.

 

Stesso discorso per l'europa leage (promozioni e retrocessioni in base al risultato della prima fase).

 

Solo in conference si entra in base ai risultati dei campionati nazionali e se non ti qualifichi ai quarti l'anno dopo non giochi in europa. 

 

Ogni anno partecipano alle coppe europee 96 squadre delle quali  72 conservano il posto in base al risultato stagionale. 24 (le peggiori della conference) vengono rimpiazzate dall'anno dopo da squadre determinate dai risultati dei campionati nazionali (come è da vedere, tanto non si farà mai una cosa cosi).

In pratica, entri in europa sempre dalla conference, e poi puoi salire in europa league o addirittura in CL ma ci vogliono anni e una volta che ci sei, ci vogliono anni per uscire. Le squadre avrebbero più stabilità economica per programmmare a lungo periodo e 14 partite garantite in europa ogni anno (7 in casa)

 

Fondamentalmente sarebbe un campionato europeo A-B-C con la struttura delle coppe, con la C come gate di ingresso

 

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In campionato va bene avere girone d'andata e di ritorno asimmetrici, ma con il calendario di quello di ritorno organizzato in base alla classifica alla fine del girone d'andata.

La prima in classifica giocherebbe contro la seconda in classifica all'ultima giornata di campionato.

La prima in classifica giocherebbe contro la terza in classifica alla penultima giornata di campionato.

La prima in classifica giocherebbe contro l'ultima in classifica alla prima giornata del girone di ritorno.

L'ultima in classifica giocherebbe contro la penultima all'ultima giornata di campionato.

L'ultima in classifica giocherebbe contro la terz'ultima alla penultima giornata di campionato.

E cosi' via, in modo da concentrare a fine campionato gli scontri diretti delle squadre che (teoricamente in base alla classifica del girone d'andata) hanno gli stessi obiettivi.

Mettere un limite ai punti di distacco che l'ultimo posto disponibile per la Champions puo' avere dalla prima in classifica.

Se si ha diritto ad avere 4 squadre in Champions e la quarta dista piu' di (per esempio) 10 punti dalla prima, in Champions non va.

Stessa cosa per le altre coppe europee.

 

In coppa Itala sorteggio integrale senza restrizioni con partita unica da giocare in campo neutro e la vincente qualificata in Champions.

 

Pero', la riforma che mi piacerebbe di piu', sarebbe quella di avere, non la Champions, ma un vero campionato europeo, magari diviso in serie A, B, C, eccetera, con promozioni e retrocessini e senza favoritismi sul numero della nazionalita' delle squadre. Sta in serie A chi lo merita e non perche' appartiene a quella o a quell'altra nazione.

 

Eliminare le soste di campionato per giocare le partite delle nazionali, concentrando queste ultime tutte a fine stagione.

 

Un tetto al monte ingaggi; magari si fa una media tra le prime 10 o 20 squadre europee nel ranking e si vincolano tutte le squadre a rispettarlo.

Si possono inserire in una competizione tutti i giocatori la cui somma del monte ingaggi non superi il tetto previsto; quelli in eccesso stanno fuori dalla lista. Per cui tra i 30 giocatori che possiedi, ne puoi inserire solo 15 o 20 o 23 se la somma del loro monte ingaggi non supera il limite fissato. Di quelli in eccesso ne fai quello che vuoi, ma non possono stare in lista. I diritti d'immagine devono essere inclusi, non ha importanza se siano gestiti dalla societa' o dal singolo giocatore.

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14 minuti fa, W. White ha scritto:

I campionati con i playoff non sono più campionati.

Il fascino del campionato è proprio che vinca la migliore dopo 38 giornate.

I playoff lasciamoli in europa.

E' solo una vecchia leggenda.

I play off si usano in tutti gli sport di squadra in tutti i campionati in Europa, tranne il calcio.

Ma non per ragioni ontologiche o di giustizia sportiva, semplicemente perché si é abituati così ed ai tifosi non piace cambiare (e magari con i play off é anche più difficile "aggiustare" certi campionati).

Ed infatti in un topic che invita a proporre le riforme c'é chi si sente in diritto di dire "Eh no, questa riforma non si può fare perché falsa la competizione". Ma se non sono cambiamenti, che riforme sono???
Che poi parlare di riforma perché si diminuiscono di 2 squadre la Lega (cosa peraltro difficilissima sinché votano tutti...é più facile intordurre i play off...) é anche abbastanza ridicolo, sono solo "imbiancature" mica vere riforme.

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Tempo effettivo

 

Ripartizione diritti TV basati (anche) su:

- Stadio di proprieta'

- Altre strutture di proprieta'

- Seconde squadre

 

Cosi' magari la piantano di intascarsi i ricavi di quei 4 bidoni che vendono a peso d'oro ed iniziano ad investire nel sistema calcio

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come minimo farei:

 

1) SERIE A a 18 squadre

2) 4 retrocessioni

3) tempo effettivo. 2 tempi da 30 minuti

4) coppa italia a gara unica con sorteggio libero integrale, finale itinerante ogni anno

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Campionato Europeo A da 20 squadre

Campionato Europeo B da 20 squadre

Campionato Europeo C da 20 squadre

Coppa Europa (gironi + eliminazione diretta) accessibile a tutte le categorie precedenti.

Super coppa Europea (vincitrice del campionato Europeo A vs vincitrice della coppa europa)

Miglioramento della coordinazione e della gestione delle nazionali in ottica degli impegni dei club.

 

 

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29 minuti fa, garrison ha scritto:

E' solo una vecchia leggenda.

I play off si usano in tutti gli sport di squadra in tutti i campionati in Europa, tranne il calcio.

Ma non per ragioni ontologiche o di giustizia sportiva, semplicemente perché si é abituati così ed ai tifosi non piace cambiare (e magari con i play off é anche più difficile "aggiustare" certi campionati).

Ed infatti in un topic che invita a proporre le riforme c'é chi si sente in diritto di dire "Eh no, questa riforma non si può fare perché falsa la competizione". Ma se non sono cambiamenti, che riforme sono???
Che poi parlare di riforma perché si diminuiscono di 2 squadre la Lega (cosa peraltro difficilissima sinché votano tutti...é più facile intordurre i play off...) é anche abbastanza ridicolo, sono solo "imbiancature" mica vere riforme.

Era solo la mia opinione, a mio avviso il campionato calcistico così com'è concepito non lo modificherei, perchè (a mio avviso) si perde il senso della competizione intesa come tutti contro tutti e chi fa più punti vince.

I playoff ci sono già per le competizioni europee e per la coppa nazionale, ecco oltretutto avere dei playoff per il campionato dopo che c'è già la coppa Italia si rischia la "copia".

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1 minuto fa, W. White ha scritto:

Era solo la mia opinione, a mio avviso il campionato calcistico così com'è concepito non lo modificherei, perchè (a mio avviso) si perde il senso della competizione intesa come tutti contro tutti e chi fa più punti vince.

I playoff ci sono già per le competizioni europee e per la coppa nazionale, ecco oltretutto avere dei playoff per il campionato dopo che c'è già la coppa Italia si rischia la "copia".

Bhé però in TUTTI i campionati a squadre in Europa i play off esistono e comunque c'é anche una coppa. E nessuno le vede come "copie" anche perché basate su cioncetti diversi.

E' proprio un vecchio retaggio del calcio. Oltretutto basato sul principio, sbagliato, che la regular season conta poco, quando invece i vantaggi per chi arriva davanti sono grandi (pensa solo nel progetto che ho proposto...le prime due si qualificano direttamente alla CL...arrivare prima e seconda cambierebbe TUTTO....aggiungici poi che chi arriva prima parte IN VANTAGGIO in tutte le partite successive....usando la classifica di questo campionato il Milan sarebbe partito in vantaggio contro tutti oltre a dover disputare meno partite nei playoff).

In ogni caso i play off sono spettacolari, verrebbero introdotti per fare spettacolo, a prescindere dalla "regolarità" o meritocrazia....non capisco perché se il Lpool che ha aviuto un percorso nettamente + facile del Real vince la CL è "campione d'Europa" e nessuno discute e noin fa il discorso sulla meritocrazia e regolarità del percorso....mentre invece se per esempio il Napoli all'esito dei play off, dovendo vincere ben 3 scontri diretti, vincesse il camoionato itlino si direbbe che "non é giusto" perché é partito da terzo in regular season. Per me é solo un problema di mentalità e tradizione.

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4 minuti fa, garrison ha scritto:

Bhé però in TUTTI i campionati a squadre in Europa i play off esistono e comunque c'é anche una coppa. E nessuno le vede come "copie" anche perché basate su cioncetti diversi.

E' proprio un vecchio retaggio del calcio. Oltretutto basato sul principio, sbagliato, che la regular season conta poco, quando invece i vantaggi per chi arriva davanti sono grandi (pensa solo nel progetto che ho proposto...le prime due si qualificano direttamente alla CL...arrivare prima e seconda cambierebbe TUTTO....aggiungici poi che chi arriva prima parte IN VANTAGGIO in tutte le partite successive....usando la classifica di questo campionato il Milan sarebbe partito in vantaggio contro tutti oltre a dover disputare meno partite nei playoff).

In ogni caso i play off sono spettacolari, verrebbero introdotti per fare spettacolo, a prescindere dalla "regolarità" o meritocrazia....non capisco perché se il Lpool che ha aviuto un percorso nettamente + facile del Real vince la CL è "campione d'Europa" e nessuno discute e noin fa il discorso sulla meritocrazia e regolarità del percorso....mentre invece se per esempio il Napoli all'esito dei play off, dovendo vincere ben 3 scontri diretti, vincesse il camoionato itlino si direbbe che "non é giusto" perché é partito da terzo in regular season. Per me é solo un problema di mentalità e tradizione.

Calma, io non faccio minimamente questo discorso di meritocrazia, e non l'ho fatto in questi post precedenti.

Semplicemente non vorrei una modifica del format del campionato calcistico visto che ci sono i playoff già per le coppe europee e per le coppe nazionali.

Tutto qua.

Se domani decidessero di cambiare e fare i playoff, vorrei si modificasse in "campionato girone unico" senza playoff le competizioni europee. Mi piace il concetto di differenziare le varie strutture dei tornei, semplicemente questo.

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