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BoJay Horseman

Perché negli ultimi anni ci sono stati così tanti "tradimenti"?

Post in rilievo

Adesso, leo1982 ha scritto:

Perchè prima c'erano uomini.

Oggi bimbiminkia da instagram

Perchè prima il potere dei calciatori rispetto a quello delle Società, era praticamente nullo.

Poi evidentemente ci sono stati casi di vere e proprie bandiere ma questo è accaduto anche in epoche recenti. 

 

E' pur vero che questo sistema "convulso" dove i procuratori tendono a spostare continuamente i propri assisiti fin da giovani, alla ricerca delle migliori condizioni (leggasi ingaggio e commissioni) non aiuta nemmeno mentalmente i ragazzi ad immaginarsi bandiera di una qualsiasi Società. 

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1 minuto fa, FuoriDalCoro ha scritto:

Perchè prima il potere dei calciatori rispetto a quello delle Società, era praticamente nullo.

Poi evidentemente ci sono stati casi di vere e proprie bandiere ma questo è accaduto anche in epoche recenti. 

 

E' pur vero che questo sistema "convulso" dove i procuratori tendono a spostare continuamente i propri assisiti fin da giovani, alla ricerca delle migliori condizioni (leggasi ingaggio e commissioni) non aiuta nemmeno mentalmente i ragazzi ad immaginarsi bandiera di una qualsiasi Società. 

Concordo.

Ci siamo cullati per troppo tempo su di un calcio dove semmai era la società a tirare il pacco al giocatore, a trattarlo alla stregua di limone da spremere finché aveva succo, per poi essere mollato (oppure ceduto quando aveva ancora succo, ma solo alle condizioni dettate dalla società titolare del cartellino).

Il calcio è cambiato da diverso tempo, ora il coltello (e che coltello...) lo impugnano i procuratori, che con la scusa di fare "il bene dei loro assistiti" li manipolano e li inducono a non vincolarsi troppo a lungo con una società, alla ricerca di condizioni sempre migliori (e provvigioni sempre più ricche).

La cosa più singolare è che in molti casi ad adeguarsi più rapidamente a questo cambiamento è stata proprio quella fetta di tifoseria che si era formata in un calcio vecchia maniera, dove contavano società e presidenti e non calciatori e procuratori.

O forse ciò è solo conseguenza del fatto che andando avanti con gli anni si diventa sempre più fatalisti, meno idealisti.

  • Grazie 2

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2 ore fa, The Italian Giants ha scritto:

Dove sarebbe il tradimento in un calciatore che è stato SCARICATO dalla Juventus, che ha sempre dato massima priorità a noi, ha raggiunto accordi per poi vederseli rimangiati, senza nemmeno ricevere una seconda proposta?

 

Poi potrei capire se ci fossero su di lui Real Madrid, Barcellona, PSG, Bayern, le big inglesi, ma se le uniche che paiono filarselo sono società come Siviglia, Borussia Dortmund e Newcastle, secondo voi Dybala per rispetto dei suoi ex tifosi dovrebbe decidere di fare 3 passi indietro nella sua carriera?

 

Con Conte fu la la stessa roba, smaniava per tornare da noi, veto assoluto di Andrea Agnelli, lui era spasso già da un anno e le uniche proposte sul tavolo erano quelle dell'Inter e della Roma, che doveva fare? Continuate a guardare calcio in TV per la bella faccia vostra?

 

Marotta idem, licenziato senza preavviso dalla proprietà.

 

Dovete smetterla di ragionare come bambini, facile perché le carriere non sono le vostre giustamente. 

E ribadisco, qui nessuno ha tradito nessuno, non è che Dybala ha rifiutato il rinnovo con la Juve per andare a prendere più soldi dai nemici (ne piglierà addirittura meno). Non ci sarebbe stato nulla di male neanche in quel caso, sono scelte professionali, ma almeno il risentimento poteva avere un fondamento. Ma così...offendete la vostra intelligenza.

Hai detto tutto tu. Intervento da incorniciare 

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9 minuti fa, FuoriDalCoro ha scritto:

Perchè prima il potere dei calciatori rispetto a quello delle Società, era praticamente nullo.

Poi evidentemente ci sono stati casi di vere e proprie bandiere ma questo è accaduto anche in epoche recenti. 

 

E' pur vero che questo sistema "convulso" dove i procuratori tendono a spostare continuamente i propri assisiti fin da giovani, alla ricerca delle migliori condizioni (leggasi ingaggio e commissioni) non aiuta nemmeno mentalmente i ragazzi ad immaginarsi bandiera di una qualsiasi Società. 

Stiamo parlando di 40 anni fa e oltre. Mi pare che dal 1980 sia entrata in vigore la norma per cui era necessario il consenso del calciatore per un trasferimento. Prima in effetti il calciatore era un pacco. 

Il sistema ha avuto la picconata definitiva con la sentenza bosman mi pare nel 1996 che ha tolto l'indennizzo a fine contratto (da quel momento è arrivato il cosiddetto parametro zero),aumentando a dismisura il potere dei calciatori,che possono avere interesse a rifiutare il rinnovo per diventare svincolati a zero 

 

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8 ore fa, Icarius ha scritto:

Meglio di noi?

Beh, se erano così "meglio di noi", come hanno fatto a perdere un campionato fra i più mediocri degli ultimi anni?

Un campionato vinto con una media punti bassa rispetto agli ultimi anni, praticamente senza avversari (il MIlan in pratica ha vinto prchè è stata la squadra che ha buttato meno punti e fondamentalmente ha fatto meno schifo delle altre) e con partite palsemente falsate da "sviste" del Var?

Hai uno strano concetto di essere "meglio di noi"...

Ti sfugge qualche particolare.

Ti hanno suonato due volte su due nelle coppe.

In campionato un punto in due partite, hai visto la palla giusto a Torino.

Se ti appelli agli arbitraggi ti riduci al loro livello, visto che da più di 60 anni si nutrono della leggenda sulla Juve ladra per giustificare i fallimenti.

Ultimo particolare: sei arrivato a 14 punti quest'anno, 12 lo scorso anno.

No ma tranquillo, siamo meglio noi...

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4 minuti fa, black&whitetiger ha scritto:

Tifoseria troppo morbida in altri lidi i giocatori ci penserebbero 10 volte a fare certe schifezze.

quindi il tuo suggerimento è quello di minacciare i giocatori??

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Io non vedo tradimenti.

Vedo che, da 20-30 anni a questa parte, OGNI nostro calciatore rappresentativo, viene trattato con superficialità e ci si lascia male.

Mentre alla fine degli anni 80-90 c'erano le famose "bandiere": uno Scirea viene associato alla Juve e l'amava. Un Causio, viene associato alla Juve, ecc., ecc.

Con Moggi è diventato calcio business ed è continuato con Agnelli. Non STO CRITICANDO, sto narrando i fatti.

è INCREDIBILE che un giocatore come Del Piero non faccia parte, anche solo come testimonial, del mondo Juve.

E se non ne fa parte Del Piero, mi spiegate come dovrebbero farne parte Conte, Vidal, Dybala, ecc., ecc. ecc.?

 

 

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12 minuti fa, saxon ha scritto:

Stiamo parlando di 40 anni fa e oltre. Mi pare che dal 1980 sia entrata in vigore la norma per cui era necessario il consenso del calciatore per un trasferimento. Prima in effetti il calciatore era un pacco. 

Il sistema ha avuto la picconata definitiva con la sentenza bosman mi pare nel 1996 che ha tolto l'indennizzo a fine contratto (da quel momento è arrivato il cosiddetto parametro zero),aumentando a dismisura il potere dei calciatori,che possono avere interesse a rifiutare il rinnovo per diventare svincolati a zero 

 

Appunto. Considera che il potere dei procuratori non è nato il giorno dopo la sentenza Bosman ma si è formato a poco a poco negli anni successivi...così come la mentalità che i trasferimenti sono quasi la prassi nel calcio

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19 minuti fa, black&whitetiger ha scritto:

Tifoseria troppo morbida in altri lidi i giocatori ci penserebbero 10 volte a fare certe schifezze.

La tifoseria non è morbida, è opportunista, cosi come lo è il giocatore.

Perchè "la tifoseria" omaggia ad eroe il calciatore FINCHE SERVE, poi quando "invecchia", è da buttare, vendere, cacciare, bla bla bla

Discorso sentito e risentito con tanti giocatori.

Allora io chiedo: perchè il calciatore non dovrebbe fare le stesse scelte di interesse, il suo?

 

Per me, che sarò "vecchio" e romantico, un Del Piero, poteva giocare anche con una gamba fino a che voleva. Cosi come Buffon o Nedved. E non mi sono mai sognato di dire: "eh mo basta, vattene"

 

 

 

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In generale c'è da porsi il problema del perché le si viva come un tradimento.

Bonucci, Vidal non sono andati via gratis. Dybala ha rifiutato il rinnovo contrattuale prima e poi la Juventus ha deciso di non riproporlo.

Conte se ne è andato sbattendo la porta e rompendo con l'ambiente, devo dire che siamo in molti a non volerlo più rivedere sulla nostra panchina, anche se lo consideriamo un ottimo allenatore.

Marotta non è stato rinnovato dal c.d.a. 

Poi i sentimenti di antipatia nei confronti delle squadre avversarie sono qualche cosa che viene percepita da noi tifosi, ma i soggetti di cui sopra sono professionisti. Come tali valutano le migliori possibilità per la loro carriera e per la loro vita. A volte il cambio è anche per ricercare nuovi stimoli, oltre al denaro.

Tutte le motivazioni, comprese quelle economiche, sono legittime e, francamente, se si ha un lavoro, più di sedici anni e più di un paio di neuroni funzionanti, sono anche facilmente comprensibili a dire il vero.

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6 minuti fa, JuveMyLove ha scritto:

Io non vedo tradimenti.

Vedo che, da 20-30 anni a questa parte, OGNI nostro calciatore rappresentativo, viene trattato con superficialità e ci si lascia male.

Mentre alla fine degli anni 80-90 c'erano le famose "bandiere": uno Scirea viene associato alla Juve e l'amava. Un Causio, viene associato alla Juve, ecc., ecc.

Con Moggi è diventato calcio business ed è continuato con Agnelli. Non STO CRITICANDO, sto narrando i fatti.

è INCREDIBILE che un giocatore come Del Piero non faccia parte, anche solo come testimonial, del mondo Juve.

E se non ne fa parte Del Piero, mi spiegate come dovrebbero farne parte Conte, Vidal, Dybala, ecc., ecc. ecc.?

 

 

Ma poi pure Causio, tanto per dire. dopo aver militato per anni nella Juve, giocò con i prescritti ... 

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20 minuti fa, saxon ha scritto:

Il sistema ha avuto la picconata definitiva con la sentenza bosman mi pare nel 1996 che ha tolto l'indennizzo a fine contratto (da quel momento è arrivato il cosiddetto parametro zero)

Ritengo che la vera data chiave del cambiamento sia proprio la legge Bosman, più che la data del 1980 alla quale facevi prima riferimento.

la possibilità di "minacciare" di arrivare a scadenza per liberarsi a zero se non vengono accontentate determinate pretese, è stata l'arma letale in mano a procuratori e giocatori.

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5 minuti fa, JuveMyLove ha scritto:

Io non vedo tradimenti.

Vedo che, da 20-30 anni a questa parte, OGNI nostro calciatore rappresentativo, viene trattato con superficialità e ci si lascia male.

Mentre alla fine degli anni 80-90 c'erano le famose "bandiere": uno Scirea viene associato alla Juve e l'amava. Un Causio, viene associato alla Juve, ecc., ecc.

Con Moggi è diventato calcio business ed è continuato con Agnelli. Non STO CRITICANDO, sto narrando i fatti.

è INCREDIBILE che un giocatore come Del Piero non faccia parte, anche solo come testimonial, del mondo Juve.

E se non ne fa parte Del Piero, mi spiegate come dovrebbero farne parte Conte, Vidal, Dybala, ecc., ecc. ecc.?

 

 

Carissimo tutto giusto però per motivi di età ti devo correggere sul passato. Guarda che boniperti non era un benefattore.. Per 2 eccezioni come scirea e furino, la regola era far fuori i giocatori a max 31 o 32 anni, a volte prima, al minimo calo di rendimento o se avevano rotto le scatole chiedendo aumenti 

Ti parlo di fuoriclasse come gentile tardelli rossi boniek bettega causio, o di anastasi cuccureddu ecc tutta gente cacciata in malo modo.. E alcuni tipo causio gentile tardelli erano juventini dentro... 

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45 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Concordo.

Ci siamo cullati per troppo tempo su di un calcio dove semmai era la società a tirare il pacco al giocatore, a trattarlo alla stregua di limone da spremere finché aveva succo, per poi essere mollato (oppure ceduto quando aveva ancora succo, ma solo alle condizioni dettate dalla società titolare del cartellino).

Il calcio è cambiato da diverso tempo, ora il coltello (e che coltello...) lo impugnano i procuratori, che con la scusa di fare "il bene dei loro assistiti" li manipolano e li inducono a non vincolarsi troppo a lungo con una società, alla ricerca di condizioni sempre migliori (e provvigioni sempre più ricche).

La cosa più singolare è che in molti casi ad adeguarsi più rapidamente a questo cambiamento è stata proprio quella fetta di tifoseria che si era formata in un calcio vecchia maniera, dove contavano società e presidenti e non calciatori e procuratori.

O forse ciò è solo conseguenza del fatto che andando avanti con gli anni si diventa sempre più fatalisti, meno idealisti.

Massi ma lascia stare va. La gente che fa certi commenti probabilmente ha 12 anni e non ha mia lavorato in vita sua.

 

Per loro Dybala è già ricco e, visto che ci sono quelli che campano con 1.500 euro al mese, dovrebbe giocare per una mela e due banane in una squadra di lega pro per non far torto ai tifosi....

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Perchè ci sono ancora così tanti illusi che credono ai giocatori attaccati alla maglia eccetera? Sono retaggi culturali dei tempi degli ultras.. 

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17 minutes ago, Metallox said:

Massi ma lascia stare va. La gente che fa certi commenti probabilmente ha 12 anni e non ha mia lavorato in vita sua.

 

Per loro Dybala è già ricco e, visto che ci sono quelli che campano con 1.500 euro al mese, dovrebbe giocare per una mela e due banane in una squadra di lega pro per non far torto ai tifosi....

Ma che stai dicendo??

Cioe se Dybala non andava al Inter muore di fame ??

Non sapevo che in pianeta essistono solo Juve ,Inter e squadre da lega pro.

Avete propio la faccia come il  c... Propio come la persona che difendete.

  • Grazie 2

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23 minuti fa, saxon ha scritto:

Carissimo tutto giusto però per motivi di età ti devo correggere sul passato. Guarda che boniperti non era un benefattore.. Per 2 eccezioni come scirea e furino, la regola era far fuori i giocatori a max 31 o 32 anni, a volte prima, al minimo calo di rendimento o se avevano rotto le scatole chiedendo aumenti 

Ti parlo di fuoriclasse come gentile tardelli rossi boniek bettega causio, o di anastasi cuccureddu ecc tutta gente cacciata in malo modo.. E alcuni tipo causio gentile tardelli erano juventini dentro... 

Rossi Tardelli e Gentile dopo il Mondiale spagnolo ebbero la sventurata idea di andare da Boniperti a chiedere un aumento.

Li fecero passare come avidi e ingordi, ricorrendo ai più biechi luoghi comuni (privilegiati, la gente non arriva a fine mese etc).

Ovviamente l'aumento non fu concesso, Boniperti decideva lui i singoli compensi.

Pensiamo a come é cambiato il mondo.

Nel giro di 3 anni vennero epurati tutti e tre.

Gentile subito dopo Basilea (Fiorentina del conte Pontello), Rossi (Milan del suo mentore Giussy Farina) e Tardelli (Inter del ristoratore Pellegrini) dopo Bruxelles.

Conobbi di persona Gentile nel 1998, poco prima della finale di Amsterdam (ehm... sbagliò in pieno pronostico: "vinceremo facile") e gli chiesi di come andò quella storia.

Mi rispose: "Con Giampiero era una guerra. Sembrava che i soldi fossero suoi. Avevo 29 anni e il conte Pontello mi offrì il doppio. Restai altri 2 anni a casa mia (TESTUALE) ma nel 1984 la Fiorentina tornò alla carica offrendomi il triplo. Cosa avrei dovuto fare?"

Con Gentile ci siamo rivisti anni dopo per questioni calciopolare, e credo che fra quelli conosciuti di persona siano due quelli che sanguinano bianconero: lui e Bettega.

 

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7 minuti fa, dr.skid ha scritto:

Perchè ci sono ancora così tanti illusi che credono ai giocatori attaccati alla maglia eccetera? Sono retaggi culturali dei tempi degli ultras.. 

Se la situazione è questa e se ne siamo consapevoli, a che serve arrabbiarsi?

La cosa che stride è che spesso abbiamo criticato Dybala accusandolo di avere un fragilità fisica degna di Ramsey, di non essere mai stato decisivo, di non essere un grande giocatore; in pratica di essere un "peso" se rapportato all'ingaggio percepito.

Nel momento in cui la società decide di liberarsi di questo che molti (non il sottoscritto) consideravano un peso o comunque un giocatore non certo importante, la questione delle sue vicende professionali post-Juve dovrebbero importare meno di zero.

Anzi, paradossalmente dovremmo essere sollevati di tirare un pacco proprio all'odiata Prescrittese F.C.

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4 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Se la situazione è questa e se ne siamo consapevoli, a che serve arrabbiarsi?

La cosa che stride è che spesso abbiamo criticato Dybala accusandolo di avere un fragilità fisica degna di Ramsey, di non essere mai stato decisivo, di non essere un grande giocatore; in pratica di essere un "peso" se rapportato all'ingaggio percepito.

Nel momento in cui la società decide di liberarsi di questo che molti (non il sottoscritto) consideravano un peso o comunque un giocatore non certo importante, la questione delle sue vicende professionali post-Juve dovrebbero importare meno di zero.

Anzi, paradossalmente dovremmo essere sollevati di tirare un pacco proprio all'odiata Prescrittese F.C.

ma dai è un po' come l'emblematica questione Kean ...finchè lo avevamo ceduto era fra i migliori prospetti in Europa e la società pazza a svenderlo...da quando è tornato è una palla al piede. La società ovviamente è diventata  incapace di acquistare (vabbè questo lo è sempre stata... ) .  La logica è sempre la stessa....lamentarsi (spesso) a prescindere. 

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Normale trasformazione del calcio in azienda finanziaria e di business prima che sportiva, con mutazione dei rapporti tra calciatori e Societa'.

Conseguenza la scomparsa delle cosiddette bandiere. Inoltre, nel caso della Juve, progetto calcistico degli ultimi anni in ribasso con tendenza alla mediocrita' assoluta ove conta solo il risultato e  non il contenuto tecnico. Quando si capira' che il maggior tasso tecnico ed una proposta calcistica piu' vicina ai canoni europei portera' inevitabilmente al conseguimento di risultati sara' sempre troppo tardi.

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37 minuti fa, Juventus roni 1991 ha scritto:

Ma che stai dicendo??

Cioe se Dybala non andava al Inter muore di fame ??

Non sapevo che in pianeta essistono solo Juve ,Inter e squadre da lega pro.

Avete propio la faccia come il  c... Propio come la persona che difendete.

Ma che me ne frega a me di Dybala.

 

E' chiaro che va nella squadra che gli offre di più. Ci vuole tanto a capirla? 

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