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homer75

Fiorentina - Juventus 1-1, commenti post partita

Post in rilievo

1 ora fa, baggio18 ha scritto:

l'impressione che sia bollito è grossa, che abbia perso smalto anche, però ti voglio dire che pure Ancelotti sembrava bollito /finito a Napoli e soprattutto all Everton. 

 

Probabilmente allegri ha semplicemente finito il suo alla Juve ed è il contesto sbagliato anche perché ormai le questioni sono diventate personali a livello di personaggio. 

 

ci sono allenatori che più si alza il contesto, più si alza il livello dei calciatori, meno rendono o addirittura si trovano in difficoltà, perché il valore aggiunto che in teoria danno/possono dare lo tolgono proprio i giocatori stessi, essendo i giocatori in sé per sé il valore aggiunto. Se un mister si affida a tattica , allenamenti martellanti, severità nella gestione, annulla quel valore aggiunto dei giocatori o addirittura se li inimica. Al contrario in certi ambienti danno il meglio proprio perché sono martellanti e danno riferimenti meccanici , più è "basso" il livello dei giocatori più sono disposti a essere martellati e a ripetere la tattica. 

 

La grandezza di sacchi è stata proprio quella di riuscirsi a fare ascoltare/seguire da un gruppo di fuoriclasse (che cmq dopo un paio di anni si sono rotti i *) .

 

in due parole certi allenatori più "scarsi" sono i giocatori meglio rendono, altri il contrario, noi abbiamo un allenatore mezzo impazzito di per sé , e per di più che nn rende in quei contesti di "costruzione" perché ha altre caratteristiche. 

Secondo me soprattutto negli ultimi anni si stanno vedendo anche allenatori che, banalizzando, chiamiamo "da schemi" che riescono a convincere i campioni a seguire le loro idee di gioco. Non possiamo dire che Guardiola o Klopp (per fare gli esempi più eclatanti) non allenino campioni.

Ovvio che per fare questo servano tre cose:

- grande carisma e personalità 

- società alle spalle

- efficacia di quello che proponi perché se il campione capisce che quello che gli fai fare esalta il suo talento ti dà la disponibilità. Se quello che gli proponi rende meno efficace il suo talento ti manda a fare in cu.lo

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8 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

In ogni caso... c'è, oltre ai problemi societari, un'evidente carenza di carisma in squadra.

Il milan è stato messo a posto con Maldini in dirigenza e Ibrahimovic in spogliatoio.

Perché Pioli è anche quello che ne prendeva 5 a Bergamo...

 

Carisma non significa spacconaggine. Il carismatico della BBBC era EVIDENTEMENTE Barzagli. Non di certo Bonucci, e di Chiellini e Buffon non parlo per decenza.

Alla juve manca soprattutto la cultura del lavoro 

Negli anni si è lavorato sempre meno e sempre peggio, tanto che sia sarri che pirlo si sono lamentati di come il gruppo fosse ingestibile lato allenamento... e il ritorno di allegri certo da quel punto di vista non aiuta, anzi 

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2 minuti fa, nomevisualizzato ha scritto:

Alla juve manca soprattutto la cultura del lavoro 

Negli anni si è lavorato sempre meno e sempre peggio, tanto che sia sarri che pirlo si sono lamentati di come il gruppo fosse ingestibile lato allenamento... e il ritorno di allegri certo da quel punto di vista non aiuta, anzi 

Ripeto: in che anno si è ritirato il buon Barzagli? Non sto dicendo tenesse tutto in piedi lui... ma guarda caso nel 2019. L'anno dopo ci sono state le cartucce finali di Khedira e Pjanic. Adesso forse c'è Danilo... troppo, troppo poco.

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30 minuti fa, SuperT ha scritto:

E nel mentre ha riportato in spogliatoio un 38enne con le palle grosse come San siro che ha fatto capire a tutti cosa è la mentalità, aggiungo io.

quello stesso 38enne che ebbe un diverbio che poteva finire male con un allenatore di Livorno?

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30 minuti fa, Pierobianconero90 ha scritto:

Ma per favore.

Vai da Spalletti, Gasperini e Sarri.

Noi abbiamo priorità a vincere che è l'unica cosa che conta.

C'è sempre il cinema.

Poi comunque abbiamo giocato appena 5 partite, respira. I tuoi post sembrano bilanci stagionali.

Devi respirare come tanti qua dentro e vedere le partite.

Pago e voglio vedere giocare a calcio, non uno che a 30 secondi dalla fine a Firenze incita i suoi a salire per evitare di prendere gol.

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1 minuto fa, Roland Deschain ha scritto:

Ripeto: in che anno si è ritirato il buon Barzagli? Non sto dicendo tenesse tutto in piedi lui... ma guarda caso nel 2019. L'anno dopo ci sono state le cartucce finali di Khedira e Pjanic. Adesso forse c'è Danilo... troppo, troppo poco.

È troppo semplice aggrapparsi ai singoli, su questione del genere la linea deve essere unica e imposta dall’alto 

Deve essere l’allenatore, con la società saldamente alle spalle, a dettare le regole... e chi non si adegua va fuori, punto 

 

Invece per anni ci siamo trovati con allenatori fancazzisti, inadeguati o senza credibilità che per di più avevano anche alle spalle una società dove metà del management li avrebbe volentieri fatti fuori... e questi sono i risultati

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10 minuti fa, Pistro75 ha scritto:

Secondo me soprattutto negli ultimi anni si stanno vedendo anche allenatori che, banalizzando, chiamiamo "da schemi" che riescono a convincere i campioni a seguire le loro idee di gioco. Non possiamo dire che Guardiola o Klopp (per fare gli esempi più eclatanti) non allenino campioni.

Ovvio che per fare questo servano tre cose:

- grande carisma e personalità 

- società alle spalle

- efficacia di quello che proponi perché se il campione capisce che quello che gli fai fare esalta il suo talento ti dà la disponibilità. Se quello che gli proponi rende meno efficace il suo talento ti manda a fare in cu.lo

un pò come Chiesa che vede il campo in discesa.

Mi chiedo io: un allenatore può fare una dichiarazione pubblica di tale tenore su un proprio giocatore - uno dei migliori che ha a disposizione, tra l'altro? 

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5 minuti fa, Bettega_1970 ha scritto:

un pò come Chiesa che vede il campo in discesa.

Mi chiedo io: un allenatore può fare una dichiarazione pubblica di tale tenore su un proprio giocatore - uno dei migliori che ha a disposizione, tra l'altro? 

Ma sai onestamente chi se ne frega di quello che dichiara. Mi fa più male quello che mette, anzi non mette, sul campo

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1 minuto fa, Pistro75 ha scritto:

Ma sai onestamente chi se ne frega di quello che dichiara. Mi fa più male quello che mette, anzi non mette, sul campo

certo, il campo viene prima di tutto. ma sia il pre che il post partita sono diventati incomprensibili

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Se, come cita "lui", il gioco del calcio è semplice e bisogna passare la palla a chi ha il colore di maglia uguale, dovrebbe (oltre a fare battute che alla lunga stufano, soprattutto se non supportate dai risultati) darci una spiegazione come mai abbia chiesto (e ottenuto) 9 mln a stagione ? 

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Complimenti a Mckenny che al 27esimo, defilato sulla destra ma comunque solo davanti al portiere, non tira ma la mette in mezzo. Per darla a chi????

Complimenti a Paredes per il bel tocco di mano che ha causato il rigore. Ma come fai a farti prendere il braccio largo a 10 metri di distanza?

Complimenti ad Allegri che si lamenta perchè la squadra, dopo aver fatto goal, si abbassa sempre troppo e smette di giocare. Ma perchè invece di dirlo in TV non lo spiega ai giocatori in allenamento?

Complimenti a Perin: la sua affidabilità in porta era cosa nota e non sorprende nessuno: di gran lunga il migliore in campo.

 

:d

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1 ora fa, Dahaka ha scritto:

Dal 2019 son passati 3 anni, non credo che il gioco del calcio sia stato rivoluzionato.

 

La differenza tra i top team e noi, semmai, è che loro hanno rose amalgamate e con giocatori funzionali l'un l'altro. Questo fa tutta la differenza del mondo.

L’amalgama la si trova con le idee, con la tattica, con i giocatori posizionati nei ruoli a loro più congeniali.

3 cose che non sembrano passare per la testa del nostro coach.

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51 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

Manca carattere e carisma in campo.

 LA squadra si spegne appena prende gol.

Questo è vero e purtroppo gli ultimi veterani rimasti Bonucci, Alex Sandro e Cuadrado, non sono mai stati veramente leader della Juve, specialmente gli ultimi due; comunque qualcuno con carattere c'è ancora, penso a Vlahovic, a Danilo o a Chiesa (purtroppo indisponibile), lo stesso Di Maria credo sia uno a cui non tremano le gambe nei momenti di difficoltà.

La mancanza di carattere è sicuramente un problema, ma per me non può bastare per spiegare prestazioni come quella con la Samp o con lo Spezia.

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12 ore fa, umbertoI ha scritto:

poi mi spieghi chi sarebbe il pazzo

Chi difende Allegri dicendo che vanno tutti contromano...

16 ore fa, Berico ha scritto:

Quando il real rivoluzionò la squadra prima di mettere Casemiro dove è oggi  prendevano imbarcate e fazzoletti bianchi, poi iniziò il gioco sparagnino con Casemiro basso arrivarono  i risultati sparirono i fischi è arrivarono  le finali , si Zidane era ed è accusato di essere un difensivista della prima ora. 

Ecco. Il gioco sparagnino di quel Real sarebbe zemaniano in confronto al nostro

16 ore fa, baggio18 ha scritto:

se tu ci credi per carità.

io so che Cassano se ha alzato qualcosa in carriera l'ha fatto proprio quando è stato allenato da quello che (da quel che racconta lui)  non faceva nulla quindi due domande me le faccio

 

Ma d'altronde Cassano è quello che dà del c.ulato ad Ancelotti, non è che mi aspetto chissà cosa da un personaggio del genere.

Non vedo cosa c'entri la credibilità di cassano con quello che ha vinto e con chi.

 

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1 ora fa, lele70 ha scritto:

Se, come cita "lui", il gioco del calcio è semplice e bisogna passare la palla a chi ha il colore di maglia uguale, dovrebbe (oltre a fare battute che alla lunga stufano, soprattutto se non supportate dai risultati) darci una spiegazione come mai abbia chiesto (e ottenuto) 9 mln a stagione ? 

❤️

 

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18 minuti fa, Okabe ha scritto:

Non vedo cosa c'entri la credibilità di cassano con quello che ha vinto e con chi.

come dice Carletto, Cassano lo conosciamo tutti e non ci sarebbe  bisogno manco di rispondere.

La mia idea sugli allenatori me la faccio in base a quello che vedo sul campo, che leggo o sento dire loro ai convegni e se possibile assistere anche agli allenamenti. Non certo me la faccio in base a quello che dice Cassano, che tralaltro era il primo a fare il cretino durante gli allenamenti (a quelli a cui si presentava tralaltro) 

 

il peso di una critica o di una affermazione fattuale dipende dalla bocca di chi esce. Se Cassano avesse detto "allegri è il migliore allenatore che ho avuto"(e ci poteva pure stare addirittura visto che ha vinto qualcosa solo con lui) gli avreste riso giustamente in faccia, e giustamente, perché il personaggio è quello. Solo che adesso fa comodo utilizzare pure il punto di vista di Cassano. 

 

la mia idea su allegri (in positivo o negativo) me la faccio in base a mie osservazioni personali non a quello che dice Cassano , con tutto il rispetto, anche perché se da una parte c'è lui o chiunque altro c'è pure un'altra sfilza di ex giocatori suoi che dice tutt'altro (da Gattuso a Pirlo, a Khedira, a cancelo o Evra e via discorrendo). 

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15 minuti fa, baggio18 ha scritto:

come dice Carletto, Cassano lo conosciamo tutti e non ci sarebbe  bisogno manco di rispondere.

La mia idea sugli allenatori me la faccio in base a quello che vedo sul campo, che leggo o sento dire loro ai convegni e se possibile assistere anche agli allenamenti. Non certo me la faccio in base a quello che dice Cassano, che tralaltro era il primo a fare il cretino durante gli allenamenti (a quelli a cui si presentava tralaltro) 

 

il peso di una critica o di una affermazione fattuale dipende dalla bocca di chi esce. Se Cassano avesse detto "allegri è il migliore allenatore che ho avuto"(e ci poteva pure stare addirittura visto che ha vinto qualcosa solo con lui) gli avreste riso giustamente in faccia, e giustamente, perché il personaggio è quello. Solo che adesso fa comodo utilizzare pure il punto di vista di Cassano. 

 

la mia idea su allegri (in positivo o negativo) me la faccio in base a mie osservazioni personali non a quello che dice Cassano , con tutto il rispetto, anche perché se da una parte c'è lui o chiunque altro c'è pure un'altra sfilza di ex giocatori suoi che dice tutt'altro (da Gattuso a Pirlo, a Khedira, a cancelo o Evra e via discorrendo). 

Mettiamola cosi'.

 

Le cose andavano veramente cosi'? Probabilmente no.. di solito la verità sta nel mezzo...ma la ricostruzione è credibile.

 

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4 ore fa, baggio18 ha scritto:

l'impressione che sia bollito è grossa, che abbia perso smalto anche, però ti voglio dire che pure Ancelotti sembrava bollito /finito a Napoli e soprattutto all Everton. 

 

Probabilmente allegri ha semplicemente finito il suo alla Juve ed è il contesto sbagliato anche perché ormai le questioni sono diventate personali a livello di personaggio. 

 

ci sono allenatori che più si alza il contesto, più si alza il livello dei calciatori, meno rendono o addirittura si trovano in difficoltà, perché il valore aggiunto che in teoria danno/possono dare lo tolgono proprio i giocatori stessi, essendo i giocatori in sé per sé il valore aggiunto. Se un mister si affida a tattica , allenamenti martellanti, severità nella gestione, annulla quel valore aggiunto dei giocatori o addirittura se li inimica. Al contrario in certi ambienti danno il meglio proprio perché sono martellanti e danno riferimenti meccanici , più è "basso" il livello dei giocatori più sono disposti a essere martellati e a ripetere la tattica. 

 

La grandezza di sacchi è stata proprio quella di riuscirsi a fare ascoltare/seguire da un gruppo di fuoriclasse (che cmq dopo un paio di anni si sono rotti i *) .

 

in due parole certi allenatori più "scarsi" sono i giocatori meglio rendono, altri il contrario, noi abbiamo un allenatore mezzo impazzito di per sé , e per di più che nn rende in quei contesti di "costruzione" perché ha altre caratteristiche. 

Mister, leggo sempre con tantissimo interesse le tue analisi e le tue opinioni.

Facendo un giochino inutile, ma nemmeno troppo, se si avesse la bacchetta magica chi sarebbe, a parere tuo, l'allenatore ideale in questa Juventus attuale (parlo di rosa e anche - soprattutto - di Dirigenza). Sarei interessatissimo a leggere un'analisi formulata sui dati/sensazioni che sono usciti da queste prime giornate di Campionato. 

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10 minuti fa, Bundesliga ha scritto:

Mister, leggo sempre con tantissimo interesse le tue analisi e le tue opinioni.

Facendo un giochino inutile, ma nemmeno troppo, se si avesse la bacchetta magica chi sarebbe, a parere tuo, l'allenatore ideale in questa Juventus attuale (parlo di rosa e anche - soprattutto - di Dirigenza). Sarei interessatissimo a leggere un'analisi formulata sui dati/sensazioni che sono usciti da queste prime giornate di Campionato. 

Juric, Gasperini (anche se sono la stessa cosa), conte, questa tipologia qui. 

Nicola (mio preferito) perché oltre a dare una certa mentalità e organizzazione in queste  situazioni disastrose è molto attento alle dinamiche psicologiche e di gestione del gruppo, che è fondamentale in un big club, è forse l'allenatore più moderno in serie A nel senso che è uno che studia e cura la squadra a 360°, non solo la tattica o la lavagna. 

Mentre juric o Gasperini, italiano etc, sarebbero allenatori che rischierebbero davvero di essere inghiottiti dal contesto, Nicola ha secondo me le capacità giuste per rimanerci, perché il calcio per lui non è tattica ma un insieme di cose. 

 

Ad ogni modo come ho già detto, chiunque arrivi ha grandi possibilità di aggiungersi all'elenco dei Sarri Pirlo allegri, cioè l'ennesimo allenatore usa e getta. Non esiste un pulsante "cambio allenatore" e sistemi la squadra come se nulla fosse successo, come al Milan che ne ha cambiati 10. E il Milan nn è che abbia iniziato a vincere perché è arrivato pioli , ma perché l'arrivo di pioli è coinciso con un restyling societario a livello di assetto, personalità e mentalità nonché modus operandi sul mercato. 

 

Questo è il discorso, nulla togliere a pioli sia chiaro, che ha grandissime doti umane (umiltà soprattutto) che gli hanno fatto mantenere lo spogliatoio. Ma prima di Maldini in dirigenza e di Ibra /Leao e compagnia, era cmq il Milan che prendeva 5 pere dall'Atalanta, infatti pioli lo stavano facendo cmq fuori prima che Maldini avesse carta bianca totale. 

 

 

 

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2 minuti fa, baggio18 ha scritto:

Juric, Gasperini (anche se sono la stessa cosa), conte, questa tipologia qui. 

Nicola (mio preferito) perché oltre a dare una certa mentalità e organizzazione in queste  situazioni disastrose è molto attento alle dinamiche psicologiche e di gestione del gruppo, che è fondamentale in un big club, è forse l'allenatore più moderno in serie A nel senso che è uno che studia e cura la squadra a 360°, non solo la tattica o la lavagna. 

Mentre juric o Gasperini, italiano etc, sarebbero allenatori che rischierebbero davvero di essere inghiottiti dal contesto, Nicola ha secondo me le capacità giuste per rimanerci, perché il calcio per lui non è tattica ma un insieme di cose. 

 

Ad ogni modo come ho già detto, chiunque arrivi ha grandi possibilità di aggiungersi all'elenco dei Sarri Pirlo allegri, cioè l'ennesimo allenatore usa e getta. Non esiste un pulsante "cambio allenatore" e sistemi la squadra come se nulla fosse successo, come al Milan che ne ha cambiati 10. E il Milan nn è che abbia iniziato a vincere perché è arrivato pioli , ma perché l'arrivo di pioli è coinciso con un restyling societario a livello di assetto, personalità e mentalità nonché modus operandi sul mercato. 

 

Questo è il discorso, nulla togliere a pioli sia chiaro, che ha grandissime doti umane (umiltà soprattutto) che gli hanno fatto mantenere lo spogliatoio. Ma prima di Maldini in dirigenza e di Ibra /Leao e compagnia, era cmq il Milan che prendeva 5 pere dall'Atalanta, infatti pioli lo stavano facendo cmq fuori prima che Maldini avesse carta bianca totale. 

 

 

 

Grazie mille per la consueta gentilezza e precisione.
Sono abbastanza "vintage" da ricordare perfettamente l'arrivo di Lippi.
Subentrava ad un grande allenatore juventino "di ritorno" come il Trap. Aveva allenato, se non sbaglio, Atalanta e Napoli facendo bene, ma niente di epocale.
Il suo arrivo coincise con una rivoluzione ed un cambio di passo rispetto agli anni precedenti.

Credo che oltre al talento di Lippi siano state determinanti l'ingresso in scena della famosa "Triade", che al netto dei giudizi personali, si rivelarono dei fuoriclasse nei rispettivi ruoli, e l'aver allestito una squadra fatta di UOMINI prima ancora che calciatori. Penso a Vialli, penso a Deshamps, penso a Jugovic.

Ho come la sensazione che siamo di fronte ad uno scenario simile all'ultimo Trap. Con la differenza che la Serie A del 1993 era tutt'altra cosa e probabilmente la nostra capacità di spesa. Ma soprattutto - a differenza di allora - sento forte la mancanza della Società in questo momento. Come se ci fosse in atto una rivoluzione silente, ma lo stesso molto rumorosa.

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3 ore fa, Bettega_1970 ha scritto:

quello stesso 38enne che ebbe un diverbio che poteva finire male con un allenatore di Livorno?

Si, ma non c’entra nulla con quello che ho scritto.

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22 minuti fa, Bundesliga ha scritto:

Grazie mille per la consueta gentilezza e precisione.
Sono abbastanza "vintage" da ricordare perfettamente l'arrivo di Lippi.
Subentrava ad un grande allenatore juventino "di ritorno" come il Trap. Aveva allenato, se non sbaglio, Atalanta e Napoli facendo bene, ma niente di epocale.
Il suo arrivo coincise con una rivoluzione ed un cambio di passo rispetto agli anni precedenti.

Credo che oltre al talento di Lippi siano state determinanti l'ingresso in scena della famosa "Triade", che al netto dei giudizi personali, si rivelarono dei fuoriclasse nei rispettivi ruoli, e l'aver allestito una squadra fatta di UOMINI prima ancora che calciatori. Penso a Vialli, penso a Deshamps, penso a Jugovic.

Ho come la sensazione che siamo di fronte ad uno scenario simile all'ultimo Trap. Con la differenza che la Serie A del 1993 era tutt'altra cosa e probabilmente la nostra capacità di spesa. Ma soprattutto - a differenza di allora - sento forte la mancanza della Società in questo momento. Come se ci fosse in atto una rivoluzione silente, ma lo stesso molto rumorosa.

infatti è palese che i cambiamenti arrivano dalla fondamenta, se bastasse il cambio mister il Milan non sarebbe stato a sucare per 10 anni e l'Inter pure. È ovvio che pioli è più bravo di Seedorf Gattuso Inzaghi o Mihajlovic, ma è evidente che il cambiamento vero è stato fatto su piani alti. Così come l'Inter che ha ricominciato a fare cose serie con Marotta.

 

questo è. Il fallimento più grande di allegri finora non è tattico né tecnico, in parte è questo,  ma è soprattutto quello di non ridare fiducia ad un ambiente disastrato da una proprietà/ dirigenza che da tempo ha perso lumi della ragione e dalla stagione dello "stagista" Pirlo , unico caso di allenatore messo senza una partita allenata,manco in terza categoria (anzi un caso c'è, è quello di Seedorf al Milan , guarda caso anche quel club cambiava un allenatore all'anno) .

 

Da allegri quindi, in questa situazione mi aspettavo di più (non a livello di gioco) , perché la squadra è rimasta a pascolare in campo, senza personalità senza cattiveria per vincere, esattamente come lo era prima.

 

come si esce da questa situazione è presto detto, "basta" rinnovare la dirigenza in maniera chiara seria e organizzata, in sinergia con la guida tecnica(che puoi anche cambiare), comprare anche 1-2 giocatori che possano fare da motrice agli altri alzando il livello soprattutto mentale della squadra come applicazione, come dedizione al lavoro , o semplicemente perché sei troppo forte e trascini anche gli altri. Come successo nel post del Neri, quando arrivò Pirlo, oppure tevez, oppure Dani Alves, Mandzukic/Khedira e via discorrendo , o come Ibra al Milan. 

  • Grazie 1

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Quando si cambia allenatore bisognerebbe prima capire come vuol giocare il nuovo allenatore, valutare con lui i giocatori da vendere attualmente in rosa e quelli su cui puntare, comprare i giocatori adatti, anche se non di primissima fascia, alla nuova identità di gioco.

Finchè avremo allenatori che dicono: prendetemi gente brava poi trovo io il modo di metterli in campo. Non ripartiremo mai.

Uno dei pregi di Conte è stato anche quello di avere un'idea ben precisa, farsi prendere i giocatori che gli servivano e poi avere comunque la duttilità per integrare gente come Pirlo che non aveva richiesto ma che era chiaro dovessero giocare. 

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