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Deborah J

GdS: "Juve, l'ira del club. Allegri in bilico e l'ombra di Conte e Zidane. Vertici delusi, sconfitta pesante nel risultato e per come sia maturata"

Post in rilievo

Tra i tanti errori commessi dal club in questi 10 anni, il richiamo di Allegri è di gran lunga il più grande e sanguinoso errore.

 

Un allenatore strapagato, stracotto e mai cercato da nessuno, chissà perché.

 

Zidane, Tuchel, forse Klopp…

 

Va cercata una soluzione, sia pure una buona uscita.

 

Contratto faraonico fino al 2025, robe da pazzi.

 

Questo ti distrugge e ti deprezza tutti i giocatori in rosa 

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1 minuto fa, Dastan85 ha scritto:

Ma come potremmo esserci a livello di obiettivi?!

 

Per una squadra come la nostra? Con le montagne di soldi pagate, gli ingaggi faraonici, i giocatori (tutti Nazionali) alcuni vincitori di competizioni importanti.

 

E ciò per quanto riguarda i "risultati".

Quanto al resto..ma stiamo costruendo qualcosa? Ne dubito fortemente.

 

Nel mandato di Allegri c'era, fra le altre cose, l'obiettivo "accessorio" (diciamo così) di "creare valore".

È stato raggiunto? Ci siamo vicini?

Oppure dobbiamo pregare che i nostri giocatori più forti (Chiesa e Vlahovic) non si stanchino di essere continuamente mortificati e decidano di guardare ad altri lidi per loro più consoni (come De Ligt)?

 

Io non pretendo certo di vincere tutti gli anni. Ci mancherebbe altro.

Dopo poi una stagione di successi come quella degli ultimi 10 anni che non ha praticamente eguali nella storia dello sport.

Ma così stiamo solo perdendo tempo. E anche soldi, già che ci siamo.

Procrastinando ancora di più il cambiamento.

Con un gioco triste, superato.

Che, soprattutto, è INEFFICACE.

Io sul dibattito del gioco non ci entro. Per quanto riguarda gli obiettivi ho chiaramente specificato che se avesse avuto tutti gli uomini più importanti a disposizione,  abili e arruolati,  l'obiettivo sarebbe stato chiaramente lo scudetto.  Pogba,  Vlahovic,  Chiesa e Di Maria mai visti o visti col contagocce finora. E questo conta molto

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Emery 

Emery 

Emery 

Emery 

Emery 

Emery 

 

Lo scriverò pure sui muri, ma solo perché così qualche sveglione in società si potrebbe destare e scoprire che esiste un allenatore come Emery.

 

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Zidane è quello che serve per rilanciare questo club anche simbolicamente, lui che se n'era andato senza essere neanche tanto trattenuto al Real vincendo Champions e quant'altro, sarebbe il simbolo della chiusura di un passato e l'apertura di uno nuovo come fu per lui. Pur da emigrato ha le stimmate della juventinità. Discepolo di Ancelotti; sa cosa significa gestire un grande club. Non sarà il tecnico adatto per costruire (e non vedo necessario questo bisogno di prendere il Zeman della situazione), ma saprà molto bene cosa significa giocare a calcio e fare giocare la sua squadra. Mi trasmette buone sensazioni e voglio sperare che i nuovi dirigenti ci facciano un pensiero molto serio. Adesso che Deschamps è rinnovato alla guida della nazionale, è come essere tornati alla seconda parte della stagione 18/19 quando già si vociferava dell'addio di un Allegri bollito, allora Agnelli era ancora innamorato dell'amico, adesso che non c'è più c'è la strada spianata.

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1 ora fa, papia ha scritto:

il nome giusto sarebbe per me solo Luis Enrique, dandogli pubblicamente il tempo di cui ha bisogno.

"Questo è Luis Enrique, ha cinque anni di contratto, stiamo dismettendo tutte le cariatidi che stanno ingolfando i nostri conti e i fegati dei nostri tifosi, ma abbiamo una gran bella base di ragazzotti dai quali ricominciare. Luis lavorerà su di loro e sugli asset mortificati dalla precedente gestione (Chiesa, Vlahovic, Bremer)

 

In alternativa De Zerbi sul quale vedo l'ironia è già precipitata

 

Tertium non datur per questione di costi , perchè lo stesso Turchel sarebbe uno step avanti, per non arrivare a Klopp.

 

Vade retro dionisi

Scendi da cinque a tre e sottoscrivo. Come tertium considererei Gasperini, età nonostante.

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Io penso che la nostra rosa possa essere messa nelle condizioni di fare meglio. Non è odio per Allegri, è constatazione dei fatti che abbiamo un allenatore che ha paura di giocare a calcio. Muro e contropiede. Alla Juventus nel 2023? Hanno messo nelle condizioni di far credere al popolino che a certe latitudini si gioca sempre bene tipo Napoli e invece la Juve deve solo vincere e fare il minimo indispensabile. Ma perché? Se non osi non vinci. È questo il discorso. Io manco Conte rovorrei a pensarci bene. Sarei molto favorevole a Zizou. 

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2 minuti fa, lou 65 ha scritto:

da cosa, esattamente, questo club dovrebbe trovare salvezza? abbi pazienza ma non ho mica capito

Da sé stesso. Ogni problema di questo club, dentro il campo e fuori dal campo, nasce al suo interno. Non sono gli interisti, i milanisti, i napoletani, il real madrid, ceferin, gli arabi, i politici, il riscaldamento globale, gli alieni il problema o la causa. Questo vale per il passato ed è vero più che mai nel presente

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2 minuti fa, AngriJuve ha scritto:

Io sul dibattito del gioco non ci entro. Per quanto riguarda gli obiettivi ho chiaramente specificato che se avesse avuto tutti gli uomini più importanti a disposizione,  abili e arruolati,  l'obiettivo sarebbe stato chiaramente lo scudetto.  Pogba,  Vlahovic,  Chiesa e Di Maria mai visti o visti col contagocce finora. E questo conta molto

e già. dato tanto evidente quanto trascurato o messo in secondo piano.

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2 minuti fa, Cipio ha scritto:

Zidane è quello che serve per rilanciare questo club anche simbolicamente, lui che se n'era andato senza essere neanche tanto trattenuto al Real vincendo Champions e quant'altro, sarebbe il simbolo della chiusura di un passato e l'apertura di uno nuovo come fu per lui. Pur da emigrato ha le stimmate della juventinità. Discepolo di Ancelotti; sa cosa significa gestire un grande club. Non sarà il tecnico adatto per costruire (e non vedo necessario questo bisogno di prendere il Zeman della situazione), ma saprà molto bene cosa significa giocare a calcio e fare giocare la sua squadra. Mi trasmette buone sensazioni e voglio sperare che i nuovi dirigenti ci facciano un pensiero molto serio. Adesso che Deschamps è rinnovato alla guida della nazionale, è come essere tornati alla seconda parte della stagione 18/19 quando già si vociferava dell'addio di un Allegri bollito, allora Agnelli era ancora innamorato dell'amico, adesso che non c'è più c'è la strada spianata.

zidane?reALLY??

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La Juve non esiste più, a partire dai vertici (in quel caso anche fisicamente)...per arrivare alla base dei tifosi.

L'eredità più pesante dell'allegrismo a tutti i costi è questa.

Un allenatore che, da quando ha smesso di fare il tecnico per cominciare a fare il profeta, ha corrotto con le sue boiate una intera tifoseria o quasi.

Si è completamente storpiato e piegato alle proprie esigenze un "motto", quello a proposito del "vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta"...

 

Quella frase un tempo racchiudeva lo spirito Juve...dove bisognava sempre partire dal presupposto che si gioca ogni partita, ogni competizione, nel tentativo di vincere, provando a fare tutto ciò che è nelle proprie possibilità, senza lasciare nulla di intentato e senza aggrapparsi agli alibi.

Oggi ci siamo ridotti, pur essendo la società che spende ampiamente di più e che partiva da un vantaggio senza precedenti sulle avversarie, a parlare di rosa limitata, ad abbassare settimana dopo settimana l'asticella, a mettere in campo il nulla, a subire lo scorrere della partita senza adoperarsi più di tanto...nell'attesa che l'episodio porti la partita dalla nostra parte.

 

Si è stuprato anche il concetto di "Juve operaia".

Una squadra che aveva il valore aggiunto di saper reggere anche sul piano dell'agonismo...quando si giocava contro le piccole, che non potendo reggere il confronto in termini tecnici, provavano a compensare con quello.

Oggi si usa quel concetto per giustificare il fatto che si scenda in campo portando la partita ad essere giocata sempre sul piano degli episodi...qualsiasi sia l'avversaria.

Dal Pizzighettone al Chelsea, dalla Cremonese al Napoli, dall'Udinese al PSG.

 

Da questo non ci si riprenderà tanto facilmente... perché una tradizione la si costruisce nel tempo.

Noi avevamo impiegato più di un secolo per costruirla.

 

L'Avvocato, Boniperti e gran parte di quelli che hanno fatto la nostra storia...oggi si rivolterebbero nella tomba a vedere lo scempio a cui ci siamo ridotti.

 

 

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4 minuti fa, Barney Panofsky ha scritto:

Emery 

Emery 

Emery 

Emery 

Emery 

Emery 

 

Lo scriverò pure sui muri, ma solo perché così qualche sveglione in società si potrebbe destare e scoprire che esiste un allenatore come Emery.

 

Sono cambiati i suonatori, ma lo spartito sarà sempre lo stesso.

Nessun allenatore straniero, nessun giovane più o meno esperto.

Fino al terremoto societario non l’avrei mai ipotizzato, ma soprattutto se dovesse entrare il Del Piero di turno, il ritorno del Fuggitivo Esaurito potrebbe non essere fantascienza.

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1 minuto fa, Cipio ha scritto:

Sì.

Spalletti lo sa di più? .ghgh

zidane ha allenato uno squadrone che va da solo anche ora

alla juve fa la fine di allegri e ve ne accorgerete

è la rosa ad  essere scadente

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2 minuti fa, AngriJuve ha scritto:

Io sul dibattito del gioco non ci entro. Per quanto riguarda gli obiettivi ho chiaramente specificato che se avesse avuto tutti gli uomini più importanti a disposizione,  abili e arruolati,  l'obiettivo sarebbe stato chiaramente lo scudetto.  Pogba,  Vlahovic,  Chiesa e Di Maria mai visti o visti col contagocce finora. E questo conta molto

Eppure, secondo me, l'aspetto del gioco è DIRIMENTE. Per cercare, quantomeno, di spiegare la situazione. E trovare poi una soluzione.

 

Conta molto, ma, converrai con me, che il rischio di fondare una stagione su 2 giocatori come Pogba e Di Maria, che non era impossibile prevedere potessero avesse dei problemi, era altissimo.

È stato un azzardo.

Un azzardo VOLUTO.

Inutile adesso cadere dal pero.

 

Le "colpe", o i "motivi", dell'attuale situazione le imputo anche alla Dirigenza che ha condotto il mercato.

Oltre che al Mister..

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4 minuti fa, re david ha scritto:

Io penso che la nostra rosa possa essere messa nelle condizioni di fare meglio. Non è odio per Allegri, è constatazione dei fatti che abbiamo un allenatore che ha paura di giocare a calcio. Muro e contropiede. Alla Juventus nel 2023? Hanno messo nelle condizioni di far credere al popolino che a certe latitudini si gioca sempre bene tipo Napoli e invece la Juve deve solo vincere e fare il minimo indispensabile. Ma perché? Se non osi non vinci. È questo il discorso. Io manco Conte rovorrei a pensarci bene. Sarei molto favorevole a Zizou. 

E che pensavi?

L’amore al limite del patologico che l’ex presidente nutriva per Acciuga ha portato alla deriva degli ultimi due anni.

L’esaltazione totale, anche a livello societario, del calcio speculativo, sparagnino e anacronistico.

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3 minuti fa, LibeLibeccio ha scritto:

Sono cambiati i suonatori, ma lo spartito sarà sempre lo stesso.

Nessun allenatore straniero, nessun giovane più o meno esperto.

Fino al terremoto societario non l’avrei mai ipotizzato, ma soprattutto se dovesse entrare il Del Piero di turno, il ritorno del Fuggitivo Esaurito potrebbe non essere fantascienza.

Un altro che in Europa non ha mai combinato un *. E scusa la brutalità, ma quando ci vuole ci vuole. 

 

Basta, giuro che non lo reggerei l'ennesimo cavallo di ritorno. 

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6 minuti fa, pavelnumero1 ha scritto:

La Juve non esiste più, a partire dai vertici (in quel caso anche fisicamente)...per arrivare alla base dei tifosi.

L'eredità più pesante dell'allegrismo a tutti i costi è questa.

Un allenatore che, da quando ha smesso di fare il tecnico per cominciare a fare il profeta, ha corrotto con le sue boiate una intera tifoseria o quasi.

Si è completamente storpiato e piegato alle proprie esigenze un "motto", quello a proposito del "vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta"...

 

Quella frase un tempo racchiudeva lo spirito Juve...dove bisognava sempre partire dal presupposto che si gioca ogni partita, ogni competizione, nel tentativo di vincere, provando a fare tutto ciò che è nelle proprie possibilità, senza lasciare nulla di intentato e senza aggrapparsi agli alibi.

Oggi ci siamo ridotti, pur essendo la società che spende ampiamente di più e che partiva da un vantaggio senza precedenti sulle avversarie, a parlare di rosa limitata, ad abbassare settimana dopo settimana l'asticella, a mettere in campo il nulla, a subire lo scorrere della partita senza adoperarsi più di tanto...nell'attesa che l'episodio porti la partita dalla nostra parte.

 

Si è stuprato anche il concetto di "Juve operaia".

Una squadra che aveva il valore aggiunto di saper reggere anche sul piano dell'agonismo...quando si giocava contro le piccole, che non potendo reggere il confronto in termini tecnici, provavano a compensare con quello.

Oggi si usa quel concetto per giustificare il fatto che si scenda in campo portando la partita ad essere giocata sempre sul piano degli episodi...qualsiasi sia l'avversaria.

Dal Pizzighettone al Chelsea, dalla Cremonese al Napoli, dall'Udinese al PSG.

 

Da questo non ci si riprenderà tanto facilmente... perché una tradizione la si costruisce nel tempo.

Noi avevamo impiegato più di un secolo per costruirla.

 

L'Avvocato, Boniperti e gran parte di quelli che hanno fatto la nostra storia...oggi si rivolterebbero nella tomba a vedere lo scempio a cui ci siamo ridotti.

 

 

scempio? le parole sono importanti. scempio? ma davvero?

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47 minuti fa, rk73 ha scritto:

Manco avranno guardato la partita ai piani alti

ci sono anche moltissimi utenti che, a loro dire, non seguono più le partite della juventus. e poi vengono sul forum a scrivere. sappilo.

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Per me a fine stagione si cambia, la società non può non capire che così non si può andare avanti, siamo ai minimi storici di appeal a tutti i livelli, nel mondo siamo visti come la squadra che gioca il peggior calcio in assoluto. Se si vuole ripartire dai giovani, non lo si può far con acciughina, secondo me me prenderanno un allenatore che, costi poco ma, con idee di gioco propositive.....

 

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