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peppe bianconero

Mancanza di senso di appartenenza

Post in rilievo

Ma come fai a sudare e correre se non sei allenato , quando le gambe non rispondono e nemmeno il cervello perché non sai che cosa fare in campo, senza gioco, senza schemi, all iniziativa del singolo se ti va bene... Ma è talmente evidente!

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Questa discussione oggi, ha poco senso, ma posso capire che la frustrazione per i 5 gol subiti sia grande.

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Uno come Di Maria non lo vedo a sacrificarsi per la Juve. Questo farà come Ronaldo, non vedrà l'ora di scappare. Altro che senso di appartenenza alla Juve. 

Se Allegri quest'anno punterà sui giovani a costo di perdere qualche partita in più io non lo critichero' mai, tanto a prossima stagione non credo che resterà  alla guida della Juve. Il 5-1 contro il Napoli pesa e non rimarrà senza conseguenze. 

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11 ore fa, ArturoFCML93 ha scritto:

La juventinità che deve ritrovare un po' tutto l'ambiente, non solo il gruppo squadra

 

quella juventinità persa dietro alle faide interne causate dalla presenza di questo allenatore, della mentalità che ha portato e che ha assiderato tutto

Perche invece con pirlo e sarri le faide interne non c'erano......e con loro in panca abbiamo visto mentalità a go go ......ma per favore!!! Ma ci credete davvero a ste cose quando le scrivete? 

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2 minuti fa, lauberna ha scritto:

Perche invece con pirlo e sarri le faide interne non c'erano......e con loro in panca la mentalità era ai massimi livelli......ma per favore!!!

Certo che c’erano ma erano sempre a causa dei fan dell’ex allenatore, erano appostati sui trespoli a denigrare sul fattore “bel gioco” 

 

il movimento allegrista ha devastato la Juventus 

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11 ore fa, michelebianconero ha scritto:

I professionisti non hanno bisogno di senso di appartenenza. Le banalità del "siamo una grande famiglia" che sentiamo spesso sui luoghi di lavoro sono solo parole al vento, che non cambiano di una virgola la performance lavorativa del singolo. 

Nello specifico del calcio, se sei scarso e male allenato, perdi. 

Dare tutto per la maglia si traduce semplicemente come impegnarsi al massimo in quanto professionista. I giocatori non vedono le squadre come le vediamo noi tifosi.

concordo. 

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É difficile chiedere senso di appartenenza ai giocatori.

Io vorrei un timoniere che dia un identità, un ciclo con una guida che trascini tutti dalla stessa parte, in positivo però

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Il problema è uno solo:

 

Ci sono giocatori scarsi, giovani che NON migliorano e che NON miglioreranno mai e lo sapete perchè? Perchè sono MEDIOCRI. Gente da Fiorentina/Atalanta/Lazio/Roma (con tutto il rispetto per queste squadre  con cui ci giochiamo l'accesso alla Champions e che potrebbero scavalcarci a fine anno).

 

DE SCIGLIO, RUGANI, SANDRO, CUADRADO, LOCATELLI, MC KENNIE, RABIOT (se NON accetta i 5-6 milioni l'anno), KEAN (se NON riprende a mangiare schifezze)...

 

NON sono giocatori da JUVE! O per scarsezza o per sopraggiunti limiti di età.

 

MIRETTI è ancora immaturo... è da dare in prestito o da gestire con cautela.

 

Proverei BARBIERI terzino a questo punto

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Ultima cosa:

 

le prestazioni di De Sciglio sono analoghe a quelle di quando aveva 17 anni..

 

le prestazioni di Locatelli sono analoghe a quelle di quando 4-5 anni fa giocava a Sassuolo e saranno le stesse a Maggio e pure l'anno prossimo...scialbe...anonime... giocatore da 5-5,5-6-6,5 (in casi eccezionali 6,5)

 

le prestazioni di Mc Kennie sono degne del centrocampo del Modena o della Ternana se non fosse per lo stacco di testa sui calci d'angolo....e saranno SEMPRE così.

 

Miglioramenti: ZERO...ZERO!! Eppure le strutture di allenamento all'avanguardia ci sono (Neymar dixit dopo il ritiro pre-Qatar della nazionale verdeoro..)

 

E' colpa dell'allenatore? E' colpa dei calciatori che non sono professionisti veri o che più di così non rendono? NON LO SO...ma non ci dobbiamo più aspettare niente di diverso da costoro. Hanno giocato, giocano e giocheranno SEMPRE così!

 

A Napoli invece... Di Lorenzo (lui su tutti), Rrahmani, Lobotka, Anguissa, Lozano...nel corso degli ultimi 3-4 anni...quanto sono MIGLIORATI!!

E in più hanno due giocatori che potrebbero giocare TITOLARI in qualunque big europea (Kvaratskhelia e Oshimen), nonchè un ottimo difensore centrale (Kim) che ricorda il nostro Chiellini...

 

 

P.S. C'è da sperare che i vari Miretti, Gatti, Riccio, Huysens, Barbieri, Fagioli, Iling non prendano la piega dei De Sciglio e dei Locatelli...

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14 minuti fa, Luis Monti ha scritto:

É difficile chiedere senso di appartenenza ai giocatori.

Io vorrei un timoniere che dia un identità, un ciclo con una guida che trascini tutti dalla stessa parte, in positivo però

Il senso di appartenenza e’  il trovarsi tutti alle 8 di mattina a prendere il caffè insieme, meglio se alla continassa, prima dell’allenamento o del briefing tecnico. Questo vale in tutti i campi , che si sia calciatori, avvocati di uno studio , medici di un reparto, anche operai di una catena di montaggio. Ma se alle 8 mi trovo solo io perché uno non ha sentito la sveglia, altri due devono portare i figli a scuola od all’asilo,  uno ha la suocera che non sta bene, un altro non ha trovato la coincidenza perché viene in treno, un altro ancora ha bucato mentre era sulla strada, allora il senso di appartenenza se ne va a donne di facili costumi, per cui anch’io mi atteggerò allo stesso modo e mi limiterò a timbrare il cartellino, in campo e fuori dal campo,  nello studio legale, nel  reparto ospedaliero, in catena di montaggio. In poche parole, oggi quello che si sta perdendo è la serietà ed il rispetto degli altri, in tutti i campi. Puoi essere il miglior giocatore del mondo, di gran lunga, ma se non ti rapporti ai compagni, siano essi fuoriclasse o semplici portatori d’acqua , se non sei tu il primo a dare l’esempio, allora lo spirito di squadra, il senso di appartenenza, va a carte 48. La gente non è stupida. Se qualcuno si accorge che , nei limiti delle differenti caratteristiche tecniche, ci sono palesi disparità di trattamento, avrà lo spirito di mettersi a disposizione incondizionatamente o penserà di essere un Pirlo preso per i fondelli? 

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Tornando al discorso di partenza...per me..il senso di appartenenza C'E'. C'è perchè altrimenti non avresti vinto 8 partite senza prendere nemmeno un goal.

 

C'è un problema solo: la SCARSITA' e l'INCAPACITA' DI PROGREDIRE DA PARTE DI ALCUNI.

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Certo…si vede che “senso di appartenenza” avesse lui. Una tifoseria schiava di uno che si è comportato in maniera imbarazzante. Ma tanto è chiaro che, se pisciasse addosso, lo ringraziereste per la birra.

 

Tra l’altro clamorosamente sopravvalutato anche come allenatore, ieri triturare da Arteta.

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Il senso di appartenenza sta' mancando  a tutti gli italiani, tutto e' finalizzato alla globalizzazione, ad essere cittadini del mondo e non del tuo paese,  figuriamoci una banda di miliardari come possa avere un senso di appartenenza a qualcosa che non sia l'ingaggio, comunque senso di appartenenza o meno, i nostri giocatori sono complessivamente scarsi e nell'impegno e nella tecnica con un allenatore che, almeno secondo me, ha perso il bandolo della matassa.

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19 ore fa, Gobbo88 ha scritto:

Non mi sembra una mancanza del senso di appartenenza, mi sembra una squadra abituata a fare sempre il minimo indispensabile perchè l'allenatore fa sempre passare il messaggio che questo basta. È sempre contento, vede sempre buone partite e vede sempre il bicchiere mezzo pieno. Questa mentalità non ti da lo stimolo a migliorare e fare sempre meglio. Io vorrei un allenatore perfezionista, che ti trova il pelo nell'uovo anche se vinci 4-0 e non è contento, che la pressione non te la toglie ma te la fa sentire sempre per tenerti concentrato, come facevano Conte o Capello 

Praticamente come consumare i giocatori in un biennio spremendoli mentalmente. Ci sono tanti studi in materia di neuroscienze che bollano questo comportamento come nocivo e di certo al Real Madrid degli ultimi anni non c'è stato nulla di tutto questo e hanno ripetutamente vinto tutto. Il loro segreto è stata la consapevolezza di loro stessi (ciò che possono fare secondo le proprie possibilità, le quali sono investigate totalmente) e del gioco in sé (sapere che c'è sempre tempo per recuperare o essere recuperati).

 

Alla Juve attuale manca proprio consapevolezza, ma quella ti viene quando puoi anche fidarti di chi gioca assieme a te. Purtroppo è una squadra i cui quattro principali fuoriclasse sono mancati per lunghi tratti della stagione. Basti pensare che solo ora stai avendo Chiesa, uno che ti trova la giocata da un momento all'altro e che ti porta a sperare sempre di potercela fare. Stesso discorso per Di Maria, al quale tutti si sono appellati contro il Napoli quando si era sotto e che infatti ha preso una traversa e fatto goal.

 

La Juve ha avuto in Settembre/Ottobre un grosso problema di identità dovuto principalmente alla mancata consapevolezza dei propri mezzi. Andati sotto contro gli israeliani non sapevamo più cosa fare, ad esempio. Adesso va un po' meglio ma c'è ancora tanta strada da fare. Lo stesso Napoli che oggi riduce in poltiglia la quasi totalità serie a, l'anno scorso era molto più claudicante.

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19 ore fa, michelebianconero ha scritto:

I professionisti non hanno bisogno di senso di appartenenza. Le banalità del "siamo una grande famiglia" che sentiamo spesso sui luoghi di lavoro sono solo parole al vento, che non cambiano di una virgola la performance lavorativa del singolo. 

Nello specifico del calcio, se sei scarso e male allenato, perdi. 

Dare tutto per la maglia si traduce semplicemente come impegnarsi al massimo in quanto professionista. I giocatori non vedono le squadre come le vediamo noi tifosi.

Finalmente una voce di buon senso.

 

Naturalmente ci si può trovare bene o no sul posto di lavoro, l'atmosfera può essere di collaborazione o di pugnalata alle spalle, e in questo conta molto la dirigenza.

Ma i calciatori sono professionisti molto ben pagati che devono dare il massimo. Come diceva il mio primo capo: "Il professionista è colui che lavora al suo meglio anche quando non ne ha voglia". 

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31 minuti fa, Fimow ha scritto:

Basti pensare che solo ora stai avendo Chiesa, uno che ti trova la giocata da un momento all'altro e che ti porta a sperare sempre di potercela fare

Se lo metti a fare il quinto a tutta fascia un po' meno sefz

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20 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Non mi sembra, anzi… rispetto all’anno scorso, anche grazie ai molti giocatori fatti in casa, il senso di appartenenza è migliorato tantissimo. Certamente puntare su mercenari come Paredes e Di Maria non aiuta… Però noto un netto miglioramento.

Peccato che i giocatori 'fatti in casa' il mister li veda poco poco

 

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18 ore fa, eli2000 ha scritto:

Ma come fai a sudare e correre se non sei allenato , quando le gambe non rispondono e nemmeno il cervello perché non sai che cosa fare in campo, senza gioco, senza schemi, all iniziativa del singolo se ti va bene... Ma è talmente evidente!

Post da mettere in prima pagina, bravo 👍

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28 minuti fa, Nord est ha scritto:

Peccato che i giocatori 'fatti in casa' il mister li veda poco poco

 

E non vede quanto poco affidabile sia il gruppo dei giocatori esperti. Contro il Napoli non ne ha messo uno di giovani ma il risultato non sembra aver premiato l’affidabilità.

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