Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

davjuve

Avv. Intrieri: "Condanna Juventus fine garantismo, torna alla ribalta la giustizia di popolo. Mucchietto intercettazioni decisivo vista l'assoluzione delle altre squadre coinvolte"

Post in rilievo

Ripeto anche qui: lo scandalo non é di per sé la condanna di -15

 

Il vero scandalo é il fatto che i nostri dirigenti da anni vengono costantemente messi sotto lente di ingrandimento arrivando a usare pure le intercettazioni ambientali manco fossero camorristi, ma soprattutto il fatto "inspiegabile" che sui dirigenti di altri club con cui intessevano trattative ecc non ci sia stato nulla a livello di intercettazioni né evidentemente richieste. 

 

Non giustifico nulla e se vi é qualcosa é giusto punire. Ma io anche solo statisticamente non posso credere che ogni anno salti fuori qualcosa di piú o meno infamante, piú o meno scandaloso SEMPRE e SOLO in una societá di calcio mentre delle altre non si sente mai quasi nulla.

 

 

  • Mi Piace 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
15 ore fa, Sanji Gambanera ha scritto:

Però è anche colpa nostra, in questi 9 anni di dominio ce ne hanno dette TUTTE, in tutte le sedi

Televisione

Social

Radio

dall’acciaio  scaduto dello stadium a tante altre cose.

MAI MAI CI SIAMO DIFESI lasciando cavalcare l’onda del sentimento popolare anno dopo anni, se avessimo iniziato a sbattere il muso fin dall’inizio forse… 

La mancata difesa negli anni ha creato il clima e il sentimento popolare perfetti per massacrarci 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 minuti fa, loryone83 ha scritto:

La mancata difesa negli anni ha creato il clima e il sentimento popolare perfetti per massacrarci 

Secondo me si, quel silenzio assordante mentre ti lanciavano di tutto contro, mentre le altre squadre se gli danno una rimessa laterale invertita al 5o minuto del primo tempo a fine partita parlano di campionato falsato ecc 

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
15 ore fa, Menzo ha scritto:

Ricorso al CONI, poi Tar e bloccare il campionato, sfanculando la clausola compromissoria. 

 

Aggiungo, fratelli juventini non guardate più i social, niente più giornalai pennivendoli, niente più paytv, niente più nazionale, per me, da stasera, esisterà solo vecchiasignora.com. e, ovviamente, la Juve. 

 

L'ho sto facendo già da 3 anni

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
14 ore fa, ventinove ha scritto:

Amico mio, non c'entra nulla il diritto sportivo.

C'è odio antisportivo, disumano, vigliacco.

Prima vengono i tifosi (o anti-tifosi), con il loro odio, la loro invidia, il loro livore.

Poi viene la professione.

E guarda che questo è solo l'antipasto, un antipasto che ha il gusto di avvertimento mafioso: occhio a quel che fai, che c'è ancora Prisma...

Ti stanno facendo capire che possono farti ciò che vogliono, esattamente come accadde nel 2006.

E la colpa è anche in gran parte tua, intesa come proprietà.

Che non ti sei difesa nel 2006, che hai lasciato sempre che di te si inventassero e si narrassero le peggiori cose.

Che hai lasciato i media del Gruppo liberi di essere i primi a bastonarti.

Se non te ne frega niente del club, o te ne frega perchè ciclicamente lo puoi usare come merce di scambio per altri affari che ti interessano di più, VENDILO.

Ma vendilo a chiunque, anche al primo che passa.

Ne avrà sicuramente più cura e rispetto.

 

 

Hai detto tutto

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
12 ore fa, Black Sabbath ha scritto:

Ora confido nel fatto che la Juventus farà di tutto per far saltare il banco.

 

Qualsiasi iniziativa anche ricorrere al TAR se possibile bloccando campionato e facendo perdere una marea di soldi a tutti.

 

A questo punto è davvero guerra aperta.

Aspetta e spera

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
46 minuti fa, ventinove ha scritto:

Aspetta e spera

Vabbè ad un certo punto se la Juventus non si difende neppure stavolta saranno i tifosi ad abbandonarla perché essere bianconero non può significare essere sempre mortificati da tutto e tutti. È inaccettabile.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Il fatto che de Laurentiis non fosse intercettato mentre si accordava sulla plusvalenza dei 4 ragazzini nell' affare Osimhen che a Lille non sono mai arrivati ha salvato il Napoli? Mica scemi gli altri a parlare al telefono ... E cmq non interessa intercettarli.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho visto che l'Avvocato Intrieri ha fatto diversi articoli su Linkiesta e che attengono la Juventus e non solo. Segnalo questo estremamente interessante e completo.

 

Reato è quando legislatore stabilisceIl giustizialismo sulla Juventus espone il vuoto normativo di istituzioni calcistiche inadeguate

Nel codice sportivo manca una norma che sanzioni le «transazioni a specchio» come specifica tipologia di accordo. Anche all’interno dell’ordinamento federale, il magistrato non può sostituirsi a chi scrive le leggi

Adesso che il mondiale più anomalo della storia è finito si può provare a fare qualche considerazione sul football come «prosecuzione della politica con altri mezzi». In un recente suo libro “Le guerre del pallone”, Marco Bellinazzo, giornalista profondo conoscitore della finanza calcistica, racconta in modo assai efficace il «conflitto delle governance» che attraversa quella che pomposamente viene definita la «football industry» e che nella sostanza è un conglomerato di marchi sportivi (le franchigie) il cui fatturato d’insieme ha raggiunto una cifra stratosferica superiore ai duecento miliardi di dollari.

Le guerre sono interne ai vertici delle organizzazioni di diritto privato che governano le massime competizioni calcistiche (Fifa e Uefa, società private di diritto svizzero) o che ambirebbero a farlo (la ventilata Superlega); ma anche esterne, con il coinvolgimento di ricchissimi fondi d’investimento asiatici e statunitensi dietro i quali si possono intravedere interessi anche geopolitici.

 

Basti pensare alla penetrazione dei fondi sovrani arabi nel calcio mondiale che hanno dispiegato grandi capacità economiche sia nell’acquisto di club europei come Psg, Newcastle, Manchester City che nell’organizzazione dell’ultimo mondiale e all’arrivo sulla scena di fondi e franchigie statunitensi alcune delle quali pronte a rilevare ed estromettere presenze invadenti e scomode come quelle cinesi (vedi Elliott con il Milan) e russe (la vendita del Chelsea al gruppo Clearlake da parte di Abramovič, assai vicino a Putin).

 
 

In questo scenario forse anche le disavventure giudiziario-sportive del più prestigioso club della provinciale realtà calcistica italiana meriterebbero una qualche migliore riflessione delle banali dispute tifose, cui peraltro volentieri si abbandona anche la stampa “specializzata” (sic) italiana.

Lungi dall’immaginare un qualche legame tra indagini penali e il fallito «golpe di aprile» della Superlega (troppo banale), l’offensiva giudiziaria e sportiva che investe la Juventus può essere l’occasione piuttosto per chiedersi se le strutture delle istituzioni calcistiche nostrane siano adeguate allo scenario che si profila e che solo alcuni attenti osservatori sanno descrivere.

Sarebbe troppo semplice ridurre la storia degli ultimi anni della governance juventina a una farsa degna del Totò della “Banda degli onesti” con le plusvalenze al posto delle banconote false (o per restare a realtà più prossime alla vicenda dei titoli di credito fasulli del caso Parmalat).

 

La realtà è più complessa e racconta, come spiega Bellinazzo, del tentativo non certo velleitario della Juventus di affrontare un progetto di crescita e sviluppo sportivo ed economico di un club italiano alle prese con lo strapotere delle più ricche franchigie internazionali e di come la catastrofe sanitaria e finanziaria lo abbia bruscamente reciso.

Fatte salve le responsabilità personali e la eventuale configurazione di reati, ciò che dovrebbe preoccupare l’osservatore equilibrato è la corretta valutazione dei fatti e il rischio di una ventata giustizialista capace solo di lasciare macerie.

 

In questa ottica va allora detto che l’iniziativa della procura federale di richiedere la «revocazione» della sentenza di assoluzione della Juventus emessa ad aprire dalla Corte di Appello federale nella sua massima composizione a sezioni unite non può che suscitare perplessità sotto il profilo giuridico.

Innanzitutto è proprio la procedura scelta a sollevare dubbi: la revocazione di una sentenza di assoluzione è un istituto a carattere eccezionale, ignoto all’ordinamento ordinario se non in casi del tutto particolari, che tocca un principio giuridicamente delicatissimo come quello del «ne bis in idem», recepito non solo dalla Costituzione ma anche da tutte le convenzioni internazionali come una delle più pregnanti espressioni della tutela dei diritti basilari.

 

Non si può processare per lo stesso fatto chi è stato già assolto con pronuncia definitiva, essendo l’unica eccezione prevista dalle leggi quella a favore solo di chi sia stato ingiustamente condannato ed è un principio valido per le pronunce di ogni tipo e sede, varato per singolare coincidenza dalla Corte europea dei diritti umani proprio in un caso che riguardava nei primi anni 2000 la Exxor, allora cassaforte di famiglia degli Agnelli prima di divenire la holding transnazionale odierna del gruppo (Grande Stevens vs Italia).

È ben chiaro il concetto di «autonomia dell’ordinamento sportivo» legato alla specificità dell’attività agonistica e alla tutela integrale dei valori di correttezza e lealtà sportiva come cristallizzato nelle leggi 280/2003 e nel Codice sportivo varato nel 2019, nonché ribadito sotto diverso profilo dalla stessa Consulta nella sentenza 160/2019.

Proprio in tale occasione però la Corte costituzionale, intervenendo sulla pretesa di alcuni associati di chiedere un risarcimento al giudice ordinario per una sanzione ingiustamente inflitta in sede disciplinare ha ribadito che l’autonomia di un ordinamento come quello sportivo non può ledere in via assoluta i diritti fondamentali dei cittadini a qualunque titolo destinatari delle norme proprie dei singoli ordinamenti. Analogamente il Codice di Giustizia Sportiva prevede che «il processo sportivo attua i principi del diritto di difesa, della parità delle parti, del contraddittorio e gli altri principi del giusto processo».

Dunque il diritto di difesa e il principio di stretta legalità (articolo 24 e 25 della Costituzione) vanno integralmente rispettati anche dalle giurisdizioni autonome di settore. Se è così non è sufficiente esibire come nuove prove le intercettazioni telefoniche della procura di Torino e la delibera di ottobre della Consob sulle correzioni di bilancio del club.

La sentenza emessa ad aprile dalle sezioni unite della Corte di appello federale pronunciandosi sulla dibattuta questione delle plusvalenze (che è quella per cui la procura chiede un nuovo processo) aveva certamente ritenuto criticabili e sospette le prassi delle cosiddette «transazioni a specchio» per cui due società si scambiano giocatori con valori da loro predeterminati ed esito «a somma zero», ma si era fermata di fronte al muro della mancanza nel Codice sportivo di una norma di riferimento che sanzionasse questa specifica tipologia di accordo («mancanza di criteri definiti all’interno dell’ordinamento federale»).

Come scrive la Corte «il pieno rispetto della ripartizione di funzioni – anche all’interno dell’ordinamento federale – non consente al giudice sportivo di sostituirsi al legislatore. Questa constatazione, unitamente alle dimensioni del fenomeno che – beninteso – sono state chiaramente avvertite, impongono l’adozione di un intervento normativo urgente al momento mancante.

L’intervento della Consob ha fornito un nuovo criterio di interpretazione certamente valido (considerare le «operazioni a specchio» come un unico atto di permuta sicché le parti iscrivano a bilancio solo l’esito complessivo finale e dunque una compravendita a somma zero che non consenta di iscrivere alcuna attività nel bilancio) ma che non ha valore normativo e che in ogni caso come linea guida di riferimento, secondo il rispetto del principio di legalità può valere per il futuro non certo per il passato dove come si è visto non esistevano parametri di riferimento.

Se anche si volesse riconoscere la presunta «valenza confessoria» (che peraltro dovrebbe stabilire il giudice penale) di una intercettazione essa non sposterebbe i termini della questione: l’insussistenza di un reato. Non del giudice c’è bisogno, ma del legislatore che vari una norma apposita nel rispetto dei valori costituzionali.

Si farebbe un grave torto a un raffinato giurista come il procuratore federale se si ipotizzasse che egli non avesse chiara questa situazione: può darsi che egli si sia mosso spinto dalla comprensibile urgenza di porre rimedio a una nociva prassi diffusa, ma qui sta il rischio di una giustizia sommaria e inadeguata a un fenomeno come quello calcistico di dimensioni enormi e transnazionali che non può fare a meno del rispetto dei diritti fondamentali: pena la sua implosione.

È infatti ipotizzabile che in caso di sanzioni i difensori (non c’è solo la Juventus alla sbarra ma anche altre società) ricorrano al Tar e sollevino una nuova questione di legittimità costituzionale sulla revocazione cui la Consulta potrebbe non essere insensibile stavolta. Il fatto è che nel diritto come per i rigori il reato c’è quando il legislatore fischia: lo chiamano principio di legalità.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
16 ore fa, Black Sabbath ha scritto:

Vabbè ad un certo punto se la Juventus non si difende neppure stavolta saranno i tifosi ad abbandonarla perché essere bianconero non può significare essere sempre mortificati da tutto e tutti. È inaccettabile.

Forse il disegno é proprio questo 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
16 ore fa, eli2000 ha scritto:

Il fatto che de Laurentiis non fosse intercettato mentre si accordava sulla plusvalenza dei 4 ragazzini nell' affare Osimhen che a Lille non sono mai arrivati ha salvato il Napoli? Mica scemi gli altri a parlare al telefono ... E cmq non interessa intercettarli.

In realtà DeLaurentiis parla come vuole e con chi vuole.

Si può permettere di dire al telefono cose mandate in onda tipo "IO HO USATO AGNELLI..." senza nessun problema, senza che nessuno si scandalizzasse.

Questo é.

Indagano e intercettano sempre e solo in una sola direzione.

Ma lo fanno perché il pacchetto é già pronto, non interessa il comportamento, interessa sbatterti sui giornali e creare sentimento popolare.

E poi tirato fuori dal cassetto i loro delirii e ti massacrano.

E tu, muto.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Si può dire che mi viene l'orticaria ogni qual volta leggo parole dell'avvocato personale di De Laurentis.. mamma che roba oh!

Ora ci fa sapere che non è finita qui.

Che belli potere e conoscenza. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
18 ore fa, Black Sabbath ha scritto:

Vabbè ad un certo punto se la Juventus non si difende neppure stavolta saranno i tifosi ad abbandonarla perché essere bianconero non può significare essere sempre mortificati da tutto e tutti. È inaccettabile.

Non hanno motivo di difendersi, altrimenti avrebbero trovato un altro modo per mandare via Andrea Agnelli.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Comunque una cosa va detta... Continuiamo a farci intercettare come dei mammocci dell'asilo... Dire che siamo degli sprovveduti è essere generosi...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, Lore11 ha scritto:

Si può dire che mi viene l'orticaria ogni qual volta leggo parole dell'avvocato personale di De Laurentis.. mamma che roba oh!

Ora ci fa sapere che non è finita qui.

Che belli potere e conoscenza. 

Quello è Grassani ... Intrieri è un avvocato che si occupa di giustizia in generale ... 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

C’è un grande nuovo possibile problema; il presidente dell’organo che valuterà il ricorso sembra sia di Napoli. Con il massimo rispetto, io ho legittimi dubbi provati da esperienza che in tal caso cambi qualcosa. Qualcuno ha info ulteriori? 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 20/1/2023 Alle 22:20, runner ha scritto:

ditemi che bisogna tifare per l'italia, ditemelo.

Dopo il 2006 chi tifa italia è un juventino light.

Tifare per coloron che ci hanno tolto 2 scudetti, mandati in B e negli anni ricoperti di fango (per non dire merdà) ..e adesso hanno fatto il bis, è da cojoni!

Mi raccomando alla prossima sosta tutti davanti alla tv o allo stadio a tifare sti mafiosi infami.

E preparatevi per la mega festa dei napoletani che sarà ricordata nei secoli dei secoli come lo scudetto di quelli con i conti in regola!

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 minuti fa, DennyBoy ha scritto:

Quindi se non vengo intercettato posso fare quello che cazz voglio?

Questo stanno facendo passare!!!! VERGOGNA

Non sanno più che * inventarsi.

Fossi la Juve appena finita la partita un bel ciaone e tanti saluti alle interviste.

Zero conferenze.

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, La Vecchietta di Ceferin ha scritto:

Quello è Grassani ... Intrieri è un avvocato che si occupa di giustizia in generale ... 

Si si infatti mi riferivo a quell'altro

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
22 ore fa, eli2000 ha scritto:

Il fatto che de Laurentiis non fosse intercettato mentre si accordava sulla plusvalenza dei 4 ragazzini nell' affare Osimhen che a Lille non sono mai arrivati ha salvato il Napoli? Mica scemi gli altri a parlare al telefono ... E cmq non interessa intercettarli.

Giocatori che ora giocano nei dilettanti,un certo Ciro Palmieri che ora fa panchina alla Palmese in Serie D valutato 7 milioni.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 21/1/2023 Alle 14:19, Xanatas ha scritto:

Ripeto anche qui: lo scandalo non é di per sé la condanna di -15

 

Il vero scandalo é il fatto che i nostri dirigenti da anni vengono costantemente messi sotto lente di ingrandimento arrivando a usare pure le intercettazioni ambientali manco fossero camorristi, ma soprattutto il fatto "inspiegabile" che sui dirigenti di altri club con cui intessevano trattative ecc non ci sia stato nulla a livello di intercettazioni né evidentemente richieste. 

 

Non giustifico nulla e se vi é qualcosa é giusto punire. Ma io anche solo statisticamente non posso credere che ogni anno salti fuori qualcosa di piú o meno infamante, piú o meno scandaloso SEMPRE e SOLO in una societá di calcio mentre delle altre non si sente mai quasi nulla.

 

 

Il problema è che siamo quotati in borsa, quindi super controllati

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 minuto fa, caronte73 ha scritto:

Il problema è che siamo quotati in borsa, quindi super controllati

Pure la roma e la lazio, quindi?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
29 minuti fa, Dertonapuglia ha scritto:

Giocatori che ora giocano nei dilettanti,un certo Ciro Palmieri che ora fa panchina alla Palmese in Serie D valutato 7 milioni.

Scandaloso! Ovviamente nessuno ha qualcosa da ridire in figc (volutamente minuscolo). 

2 minuti fa, Xanatas ha scritto:

Pure la roma e la lazio, quindi?

Li ci sono protezioni tipo mutanda di ghisa.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.