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Sergione

Il professore Bava a Tuttosport : «L’accusa si contraddice da sola. E il -15…»

Post in rilievo

Il 19/2/2023 Alle 11:22, Sergione ha scritto:

Dal passaggio in cui si accusa la Juventus di utilizzare le plusvalenze come fine e non come conseguenza, al fine di migliorare i bilanci.

Questo è il punto che sfugge ai più

Non siamo stati penalizzati per avere valutato 60 mln Pjanic o 8 mln Tongya (o chi per esso), ma per aver utlizzato le "operazioni a specchio" al solo scopo di fare plusvalenza, e quindi secondo una logica solo finanziaria e  non sportiva.

Di qui la condanna per slealtà e non per falso in bilancio (che nel nostro caso avrebbe comportato una semplie ammenda)

 

Ma, come giustamente nota il professore, non stiamo parlando di associazoni sportive dilettantistiche, ma di società professionistiche che hanno per legge scopo di lucro e che nel nostro caso sono anche quotate in borsa. E' consequenziale che abbiano pieno diritto di fare operazioni sorrette solo da logica finanziaria. Ne fanno del resto continuamente di ogni tipo, senza che nessuno si sogni di obiettare qualcosa. ll ragionamento della corte federale è quindi qualcosa a metà tra calcio anni 60 e unione sovietica. D'altro canto, ripeto, era l'unico cavillo attraverso cui penalizzarci, perchè se si fosse andati sul solo falso (Pjanic valutato troppo dell'esempio di cui sopra), avremmo avuto solo una multa.

 

Si possono fare alcune considerazioni:

1. E' vergognosamente ipocrita il comportamento degli indignados, soprattutto giornalisti o sedicenti tali, dato che tutto l' "ambiente" ha sempre considerato le plusvalenze palesemente fini a sè stesse come una cosa normalissima, addirittura come una "furbata" di cui complimentarsi con l'autore ("Ausilio mago delle plusvalenze"). Ancora pochi giorni fa ho sentito dire tranquillamente su sky che la Roma dovrà fare tot milioni di plusvalenze entro il 30 giugno.

2. Se applicato in tutte le sue conseguenze il principio della corte federale sarebbe dirompente: per fare un esempio diventerebbe sleale anche vendere il proprio giocatore più forte per 100 milioni cash, dato che anche in quel caso ci sarebbe solo una logica finanziaria, ed anzi quella sportiva verrebbe non solo ignorata ma addirittura calpestata. (ovviamente non verrà mai applicato in tutte le sue conseguenze, ma solo in una che potete facilmente immaginare: cetriolo gigante per noi)

3. E' talmente palese la forzatura della corte che non può non esserci dietro un mandante istituzionale (quantomeno a livello sportivo). Ciò significa che o ci muoviamo a livello superiore o il procedimento al coni avrà lo stesso esito

 

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Il 19/2/2023 Alle 15:15, Icarius ha scritto:

Meglio Juve contro Olimpiakos, Galatasaray o Legia Varsavia, che contro Napoli o Lazio. Due squadre queste che in un campionato serio e davvero tutelato dal diritto ora sarebbero in ben altre acque (il Napoli senza l'imbroglio dei 3 ragazzini non avrebbe mai potuto avere Osimhen in rosa, mentre Lotito in uno stato con regole non avrebbe dilazionato i debiti in 25 anni, ossia un quarto di secolo). 

Quindi lontano questi morti di fame dalla Super Lega, sia chiaro. 

assolutamente si

Il 19/2/2023 Alle 13:26, GGJOYA ha scritto:

D’accordo con te sulla superlega ma ti ricordo che andrebbe a sostituire la champions e non i campionati nazionali.

per me si può andarsene via da sto schifo o usarlo per la next gen 

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2 ore fa, lou 65 ha scritto:

il principio di sussidiarietà è una caxxata pazzesca.

Complimenti, in due righe hai praticamente detto quello per cui è come se fossimo tanti staterelli, dove, a livello locale e regionale ogni ente può emettere regolamenti diversi tra regioni  province e comuni. Io, se faccio 500 metri a piedi, sono in Toscana. Se faccio 60 km sono in Emilia Romagna.  Sono perfettamente d'accordo con te. Grazie, sei un ottimo utente che stimo molto.

Ti saluto

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32 minuti fa, SenzaDiTe ha scritto:

Questo è il punto che sfugge ai più

Non siamo stati penalizzati per avere valutato 60 mln Pjanic o 8 mln Tongya (o chi per esso), ma per aver utlizzato le "operazioni a specchio" al solo scopo di fare plusvalenza, e quindi secondo una logica solo finanziaria e  non sportiva.

Di qui la condanna per slealtà e non per falso in bilancio (che nel nostro caso avrebbe comportato una semplie ammenda)

 

Ma, come giustamente nota il professore, non stiamo parlando di associazoni sportive dilettantistiche, ma di società professionistiche che hanno per legge scopo di lucro e che nel nostro caso sono anche quotate in borsa. E' consequenziale che abbiano pieno diritto di fare operazioni sorrette solo da logica finanziaria. Ne fanno del resto continuamente di ogni tipo, senza che nessuno si sogni di obiettare qualcosa. ll ragionamento della corte federale è quindi qualcosa a metà tra calcio anni 60 e unione sovietica. D'altro canto, ripeto, era l'unico cavillo attraverso cui penalizzarci, perchè se si fosse andati sul solo falso (Pjanic valutato troppo dell'esempio di cui sopra), avremmo avuto solo una multa.

 

Si possono fare alcune considerazioni:

1. E' vergognosamente ipocrita il comportamento degli indignados, soprattutto giornalisti o sedicenti tali, dato che tutto l' "ambiente" ha sempre considerato le plusvalenze palesemente fini a sè stesse come una cosa normalissima, addirittura come una "furbata" di cui complimentarsi con l'autore ("Ausilio mago delle plusvalenze"). Ancora pochi giorni fa ho sentito dire tranquillamente su sky che la Roma dovrà fare tot milioni di plusvalenze entro il 30 giugno.

2. Se applicato in tutte le sue conseguenze il principio della corte federale sarebbe dirompente: per fare un esempio diventerebbe sleale anche vendere il proprio giocatore più forte per 100 milioni cash, dato che anche in quel caso ci sarebbe solo una logica finanziaria, ed anzi quella sportiva verrebbe non solo ignorata ma addirittura calpestata. (ovviamente non verrà mai applicato in tutte le sue conseguenze, ma solo in una che potete facilmente immaginare: cetriolo gigante per noi)

3. E' talmente palese la forzatura della corte che non può non esserci dietro un mandante istituzionale (quantomeno a livello sportivo). Ciò significa che o ci muoviamo a livello superiore o il procedimento al coni avrà lo stesso esito

 

Quoto tutto!

 

Aggiingo anche qui (e mi scuso per chi lo ha già letto nell'altra discussione dove l'ho anche scritto) dei riferimenti alla sentenza del caso Chievo-Cesena (COMUNICATO UFFICIALE N. 043/CFA (2018/2019)), l'unico in cui le plusvalenze sono state punite con anche punti di penalizzazione.. questo perché ci sono tantissime somiglianze col nostro caso: in pratica hanno scopiazzato quelle motivazioni. Le parti in neretto le ho evidenziate io.

 

image.png.ce4e81c2aff7af9c9506c6dda07d8c30.png

 

image.png.b4982a8d536d391ced4fb2f142607240.png

 

Il Chievo è stato punito con 200mila euro di ammenda e -3punti; il Cesena stralciato perché nel frattempo fallito (e dunque gli rimase in carico il -15 del primo grado in cui il Chiveo fu invece assolto per vizi di forma e da qui il ricorso di procura federale e altre società concorrenti).

In pratica anche in quel caso, come per noi non entrarono nel dettaglio delle singole plusvalenze, ma le valutarono non idonee a una corretta gestione e proprio quella fu punita. In quel caso dissero che quelle pratiche erano scorrette per le modalità con cui sono avvenute, mentre per noi hanno portato le intercettazioni "autoaccusatorie" e il libro nero..

Il resto come approccio è esattamente identico: bilanci falsati da una gestione volutamente sbagliata (indipendentemente dagli importi, visto che per Chievo e Cesena inficiava anche la possibilità di iscriversi al campionato che non è stata alla fine sanzionata) e conseguete slealtà sportiva.

 

 

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7 minuti fa, Z@@M ha scritto:

Quoto tutto!

 

Aggiingo anche qui (e mi scuso per chi lo ha già letto nell'altra discussione dove l'ho anche scritto) dei riferimenti alla sentenza del caso Chievo-Cesena (COMUNICATO UFFICIALE N. 043/CFA (2018/2019)), l'unico in cui le plusvalenze sono state punite con anche punti di penalizzazione.. questo perché ci sono tantissime somiglianze col nostro caso: in pratica hanno scopiazzato quelle motivazioni. Le parti in neretto le ho evidenziate io.

 

image.png.ce4e81c2aff7af9c9506c6dda07d8c30.png

 

image.png.b4982a8d536d391ced4fb2f142607240.png

 

Il Chievo è stato punito con 200mila euro di ammenda e -3punti; il Cesena stralciato perché nel frattempo fallito (e dunque gli rimase in carico il -15 del primo grado in cui il Chiveo fu invece assolto per vizi di forma e da qui il ricorso di procura federale e altre società concorrenti).

In pratica anche in quel caso, come per noi non entrarono nel dettaglio delle singole plusvalenze, ma le valutarono non idonee a una corretta gestione e proprio quella fu punita. In quel caso dissero che quelle pratiche erano scorrette per le modalità con cui sono avvenute, mentre per noi hanno portato le intercettazioni "autoaccusatorie" e il libro nero..

Il resto come approccio è esattamente identico: bilanci falsati da una gestione volutamente sbagliata (indipendentemente dagli importi, visto che per Chievo e Cesena inficiava anche la possibilità di iscriversi al campionato che non è stata alla fine sanzionata) e conseguete slealtà sportiva.

 

 

Avevo già commentato uno dei tuoi post a riguardo e ti ringrazio per aver riproposto il confronto tra le motivazioni di queste due sentenze. Sempre più convinto che abbiano aumentato la penalizzazione chiesta da Chiné da 9 a 15 punti proprio per giustificarla con il fatto che già esistesse un precedente.

Per il resto, paragonare Juve e cesena è assurdo. Nel caso della Juve le plusvalenze in oggetto rappresentavano circa il 3,5% del fatturato totale; per il cesena circa l'80%. La Juve aveva tutte le carte in regola per iscriversi al campionato grazie a ricapitalizzazioni per un valore totale di 700M; il cesena era fallito e non avrebbe mai potuto iscriversi. I giocatori scambiati dalla Juve sono giocatori reali che per quanto se ne possa discutere avevano comunque un certo valore; quelli che si scambiavano cesena e chievo spesso erano giocatori che nemmeno esistevano e che se esistevano erano ragazzini che non cambiavano realmente squadra, continunando ad allenarsi nel loro centro sportivo (che strano, mi ricorda una squadra con la maglia color azzurro e lo scambio fatto per prendere il loro bomber...).

Quello che ci stanno facendo è uno schifo. 

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Il 19/2/2023 Alle 11:53, jurgen kohler ha scritto:

No, il PM Chiné è andato in appello proprio perché ha ricevuto le intercettazioni. Infatti una delle questioni è proprio se potesse ricorrere cambiando l’imputazione. In questo modo la difesa è stata tagliata fuori.

Farsa completa Jurgen!

Tra le altre cose , appunto, hanno cambiato il capo di imputazione.

È come riprocessare partendo dal secondo grado! NON SI PUÒ FARE!!!

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20 minuti fa, bestcoach ha scritto:

Farsa completa Jurgen!

Tra le altre cose , appunto, hanno cambiato il capo di imputazione.

È come riprocessare partendo dal secondo grado! NON SI PUÒ FARE!!!

Anche qui infatti penso ci sia motivo di appellarsi.

Hanno provato a motivarlo col fatto che la revocazione cancella tutto e hanno potuto valutare liberamente il tutto.

Peccato che le difese non erano state ovviamente avvisate e che se cancella tutto allora dovevano logicamente ripartire dal primo grado e non dall'appello come hanno fatto. In pratica hanno tolto un grado di giudizio (Calciopoli 2.0)

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2 ore fa, Mazzancolle ha scritto:

Avevo già commentato uno dei tuoi post a riguardo e ti ringrazio per aver riproposto il confronto tra le motivazioni di queste due sentenze. Sempre più convinto che abbiano aumentato la penalizzazione chiesta da Chiné da 9 a 15 punti proprio per giustificarla con il fatto che già esistesse un precedente.

Per il resto, paragonare Juve e cesena è assurdo. Nel caso della Juve le plusvalenze in oggetto rappresentavano circa il 3,5% del fatturato totale; per il cesena circa l'80%. La Juve aveva tutte le carte in regola per iscriversi al campionato grazie a ricapitalizzazioni per un valore totale di 700M; il cesena era fallito e non avrebbe mai potuto iscriversi. I giocatori scambiati dalla Juve sono giocatori reali che per quanto se ne possa discutere avevano comunque un certo valore; quelli che si scambiavano cesena e chievo spesso erano giocatori che nemmeno esistevano e che se esistevano erano ragazzini che non cambiavano realmente squadra, continunando ad allenarsi nel loro centro sportivo (che strano, mi ricorda una squadra con la maglia color azzurro e lo scambio fatto per prendere il loro bomber...).

Quello che ci stanno facendo è uno schifo. 

Sì, io non volevo certamente paragonare i 2 casi perché sono come confrontare un omicidio (Chi-Ces) con una carezza (noi), ma solo le motivazioni, che invece sono molto sovrapponibili come approccio.

Come dici il caso più vicino a quello è proprio quello dei 3 ragazzi napoletani sostanzialmente mai andati in Francia.

Le cose imbarazzanti in questo nostro caso sono talmente tante che non si capisce come tutto questo stia ancora in piedi tra gli equilibrismi sempre più sconci e ridicoli di politicanti vari e addetti ai lavori..

Una vera vergogna

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5 ore fa, el pelado ha scritto:

assolutamente si

per me si può andarsene via da sto schifo o usarlo per la next gen 

Si era giusto per chiarezza.

Comunque da un lato mi viene da pensarla come te visto lo schifo e le ingiustizie che ci becchiamo, dall’altro lato mi sembrerebbe come dargliela vinta, chi glieli fa rodere poi i fegati a queste melme italiche?

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9 ore fa, SenzaDiTe ha scritto:

Questo è il punto che sfugge ai più

Non siamo stati penalizzati per avere valutato 60 mln Pjanic o 8 mln Tongya (o chi per esso), ma per aver utlizzato le "operazioni a specchio" al solo scopo di fare plusvalenza, e quindi secondo una logica solo finanziaria e  non sportiva.

Di qui la condanna per slealtà e non per falso in bilancio (che nel nostro caso avrebbe comportato una semplie ammenda)

 

Ma, come giustamente nota il professore, non stiamo parlando di associazoni sportive dilettantistiche, ma di società professionistiche che hanno per legge scopo di lucro e che nel nostro caso sono anche quotate in borsa. E' consequenziale che abbiano pieno diritto di fare operazioni sorrette solo da logica finanziaria. Ne fanno del resto continuamente di ogni tipo, senza che nessuno si sogni di obiettare qualcosa. ll ragionamento della corte federale è quindi qualcosa a metà tra calcio anni 60 e unione sovietica. D'altro canto, ripeto, era l'unico cavillo attraverso cui penalizzarci, perchè se si fosse andati sul solo falso (Pjanic valutato troppo dell'esempio di cui sopra), avremmo avuto solo una multa.

 

Si possono fare alcune considerazioni:

1. E' vergognosamente ipocrita il comportamento degli indignados, soprattutto giornalisti o sedicenti tali, dato che tutto l' "ambiente" ha sempre considerato le plusvalenze palesemente fini a sè stesse come una cosa normalissima, addirittura come una "furbata" di cui complimentarsi con l'autore ("Ausilio mago delle plusvalenze"). Ancora pochi giorni fa ho sentito dire tranquillamente su sky che la Roma dovrà fare tot milioni di plusvalenze entro il 30 giugno.

2. Se applicato in tutte le sue conseguenze il principio della corte federale sarebbe dirompente: per fare un esempio diventerebbe sleale anche vendere il proprio giocatore più forte per 100 milioni cash, dato che anche in quel caso ci sarebbe solo una logica finanziaria, ed anzi quella sportiva verrebbe non solo ignorata ma addirittura calpestata. (ovviamente non verrà mai applicato in tutte le sue conseguenze, ma solo in una che potete facilmente immaginare: cetriolo gigante per noi)

3. E' talmente palese la forzatura della corte che non può non esserci dietro un mandante istituzionale (quantomeno a livello sportivo). Ciò significa che o ci muoviamo a livello superiore o il procedimento al coni avrà lo stesso esito

 

Preferisco il -15 ora ed il crash che quello che molti han detto "se ce li ridanno mi abbono di nuovo"...

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Abodi, il ministro Ponzio Pilato dello sport. Si girerà dalla parte del vento, come sono solito fare i politicanti di questo paese. Il vento della convenienza.  Non farò mai più abbonamenti per questo * di sport. La parte sana del calcio non fa plusvalenze, mentre quella non sana, commette un reato che non esiste. Chi sarebbe la parte sana? Milan, Inter, Roma, Lazio, NAPOLI e tutte le squadre che queste plusvalenze le hanno fatte con noi?  Mai fidarsi di un politico e delle sue dichiarazioni di facciata, nel bene e nel male. Fanno schifo. La guerra continua e non sarà certo una battaglia vinta a farcela vincere. 

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Il processo sportivo non sta in piedi,il  processo penale vedremo come finirà.Ovviamente per la parte penale si parlerà di un'ammenda , forse di pene  per i dirigenti della società, ma non di punti di penalità.Dirigenti incapaci e magistrati troppo solerti hanno partorito un processo mediatico che si sta sgonfiando ogni giorno di più. Quanto è costato intercettare tante utenze per anni è irrilevante per i magistrati .  Bisognava spostare la sede legale da Torino già ai tempi di Guariniello.A Roma o a Milano non sarebbe successo niente.

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Il 19/2/2023 Alle 11:40, kaedes ha scritto:

Spero che quelli che dovrebbero difenderci per davvero e non solo per esprimere opinioni nelle interviste leggano almeno una parte di tutti questi "spunti", perche davvero ci vorrebbe poco per smontare tutta sta sceneggiata. Se vogliono.

Il problema è che se il CONI sbugiarda in questo modo la FIGC, per quest'ultima è finita, sotto il punto di vista della credibilità sportiva.

Ed eviteranno di fare questo...

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20 ore fa, GGJOYA ha scritto:

Si era giusto per chiarezza.

Comunque da un lato mi viene da pensarla come te visto lo schifo e le ingiustizie che ci becchiamo, dall’altro lato mi sembrerebbe come dargliela vinta, chi glieli fa rodere poi i fegati a queste melme italiche?

in effetti...

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Il 20/2/2023 Alle 23:32, Z@@M ha scritto:

Anche qui infatti penso ci sia motivo di appellarsi.

Hanno provato a motivarlo col fatto che la revocazione cancella tutto e hanno potuto valutare liberamente il tutto.

Peccato che le difese non erano state ovviamente avvisate e che se cancella tutto allora dovevano logicamente ripartire dal primo grado e non dall'appello come hanno fatto. In pratica hanno tolto un grado di giudizio (Calciopoli 2.0)

Il fatto che si siano arrampicati sugli specchi nei modi più assurdi per condannarci è sotto gli occhi di tutti!

Oltretutto la credibilità della giustizia sportiva italiana è finita sottozero.

Domandatevi perché in UK aspettano anche anni e non conta questa rapidità tanto decantata.

Se poi vengono sputta.na.ti dalla giustizia ordinaria, nel caso, che importa?

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2 minuti fa, bestcoach ha scritto:

Il fatto che si siano arrampicati sugli specchi nei modi più assurdi per condannarci è sotto gli occhi di tutti!

Oltretutto la credibilità della giustizia sportiva italiana è finita sottozero.

Domandatevi perché in UK aspettano anche anni e non conta questa rapidità tanto decantata.

Se poi vengono sputta.na.ti dalla giustizia ordinaria, nel caso, che importa?

Eh sì, più si va avanti e più quello che è successo è palese (confermato senza alcun pudore da chi ne è protagonista per giunta).. per cui come qualcuno diceva da tempo, può avere anche poco senso pensare di star fronteggiando una situazione normale.

Io resto sempre del parere che parlare di come le cose dovrebbero andare in un paese civile serve anche a noi per capire meglio fino a che punto si stanno spinegendo.. ma ovviamente a un certo punto e quando si va veramente oltre come in questo caso non è che servano ulteriori e quotidiane conferme 

 

La preoccupazione maggiore è proprio legata alla tua prima sacrosanta affermazione: visto che la voglia di condannarci è palese così come i metodi assurdi che stanno usando, come è possibile che chi dall'esterno della FIGC, ma con voce in capitolo (vedi Governo, CONI, Lega, stampa.. la stessa Juve volendo ci possiamo anche mettere) stia ancora fermo e ambiguo e non intervenga in modo netto e risolutivo nei modi che gli competono?

Finora solo parole da cerchiobottisti (governo, CONI, Lega..), supporto alla parte palesemente in torto (stampa) e silenzio assordante (Juve)..  

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59 minuti fa, Z@@M ha scritto:

Eh sì, più si va avanti e più quello che è successo è palese (confermato senza alcun pudore da chi ne è protagonista per giunta).. per cui come qualcuno diceva da tempo, può avere anche poco senso pensare di star fronteggiando una situazione normale.

Io resto sempre del parere che parlare di come le cose dovrebbero andare in un paese civile serve anche a noi per capire meglio fino a che punto si stanno spinegendo.. ma ovviamente a un certo punto e quando si va veramente oltre come in questo caso non è che servano ulteriori e quotidiane conferme 

 

La preoccupazione maggiore è proprio legata alla tua prima sacrosanta affermazione: visto che la voglia di condannarci è palese così come i metodi assurdi che stanno usando, come è possibile che chi dall'esterno della FIGC, ma con voce in capitolo (vedi Governo, CONI, Lega, stampa.. la stessa Juve volendo ci possiamo anche mettere) stia ancora fermo e ambiguo e non intervenga in modo netto e risolutivo nei modi che gli competono?

Finora solo parole da cerchiobottisti (governo, CONI, Lega..), supporto alla parte palesemente in torto (stampa) e silenzio assordante (Juve)..  

In punta di diritto non sta in piedi un bel niente di quella che risulta essere una farsa. Ho ascoltato fior di giuristi su Juventibus e altrove. Gente spesso anche tifosa di altre squadre, ma poco importa.

Sembra quasi che nel diritto sportivo possano fare una legge al di sopra della legge stessa. Spero si pongano un limite. Ho ascoltato cose vomitevoli!

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