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Doktor Flake

La Juve e il clean sheet, numeri e discussione

Post in rilievo

Il problema che appena prendiamo gol andiamo nel pallone ce lo portiamo dietro da tempo immemore (addirittura dal primo anno di Conte quando si prendeva gol non si vinceva, infatti pareggiavamo un sacco di partite) e da quando ci sono venute meno le certezze negli ultimi anni, sembra insormontabile. 

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In altro topic è riportata una statistica molto interessante sui clean sheet di questa stagione, ossia che in campo c'era sempre Locatelli.

Ho verificato e non è corretta al 100% perchè a Lecce non c'era ed in altre 3-4 partite è stato sostituito.

Comunque sta di fatto che, tranne uno, in tutti gli altri clean sheet era presente Locatelli.

Speriamo che martedì la statistica venga smentita

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1 ora fa, Doktor Flake ha scritto:

Ma per me il problema non è tanto il "giocar male" 

Alla fine della fiera conta vincere le partite 

Il problema è che sembriamo incapaci di farlo quando si prende gol 

E non parlo di prenderne 4 o 5 

Spesso ne basta 1  

Credo sia legato all’atteggiamento.

Se sei abituato a difendere di default, cambiare marcia quando vai sotto, non è semplice.

Spesso reagiamo di nervi e altre volte non lo facciamo nemmeno.

Siamo abituati a giocare solo in un modo e come il copione cambia andiamo in difficoltà.

Fossimo una squadra abituata ad aggredire e giocare in attacco, il gol subito mentalmente non ci toccherebbe minimamente.

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1 ora fa, Montero non fa prigionieri ha scritto:

le uniche volte in 9 finali di Champions in cui siamo riusciti a tornare in partita.

non capisco... sarai mica un fan del vate?

 

  • Ajax-Juventus 1-0 (30 maggio 1973)

  • Amburgo-Juventus 1-0 (25 maggio 1983)

  • Juventus-Liverpool 1-0 (29 maggio 1985)

  • Juventus-Ajax 5-3 d.c.r. (22 maggio 1996)

  • Borussia Dortmund-Juventus 3-1 (28 maggio 1997)

  • Real Madrid-Juventus 1-0 (20 maggio 1998)

  • Juventus-Milan 2-3 d.c.r. (28 maggio 2003)

  • Juventus-Barcellona 1-3 (6 giugno 2015)

  • Juventus-Real Madrid 1-4 (3 giugno 2017)

 

in tutte siamo stati in partita, anche col Borussia l'aveva riaperta Pinturicchio, le partite perse nel peggior modo sono proprio le ultime due, a Berlino Buffon Migliore in campo e 3 pere sul groppone (ed è tutto detto), Cardiff lasciamo stare..

 

 

 

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In realtà non credo che questa squadra non sia in grado di rimontare o ribaltare una situazione di svantaggio...quest'anno è riuscita a raddrizzare la partita in due occasioni (Salernitana e Atalanta) e ci stava clamorosamente quasi riuscendo con il Benfica. Il problema è che quando succede avviene quasi sempre per la forza della disperazione o per qualche prodezza del singolo, più che per la consapevolezza di essere superiore all'avversario. Non sono neanche d'accordo con le affermazioni di Chiellini riportate in questo topic...la Juve è sempre stata una squadra che non molla mai. Forse Chiellini dovrebbe andare a risentirsi qualche telecronaca di Repice di non tanti anni fa: "la Juve non muore mai"

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Per me giocare cosi è un segno di debolezza e mancanza di coraggio, il che difficilmente ci porterà a lottare per qualcosa di concreto. Oggi il calcio è fatto di aggressività, velocità di gioco e di pensiero. Noi stiamo andando nel senso opposto. Ne riusciamo a vincere qualcuna ok, ma vogliamo parlare delle figure europee recenti? oppure del confronto impari col Napoli, l'unica che in Italia fa un calcio differente. L' esasperazione del non prendere gol a tutti i costi sta portando un involuzione che prende anche quei pochi buoni che abbiamo. Non si può andare avanti cosi. 

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1 ora fa, migcar ha scritto:

 

Mi pare abbastanza chiaro, dal post e dalla frase stessa,  che l'espressione " tornare in partita" si riferisca al riuscire a pareggiare un goal di svantaggio. Come puoi ben vedere dalla lista che hai postato, nelle 7 finali perse siamo riusciti a pareggiare il goal di svantaggio soltanto nelle ultime due ( 2015 e 2017). Nelle altre partite siamo riusciti soltanto ad accorciare lo svantaggio nella finale del 1997 , oltre ad aver subito noi stessi il goal del pari in una occasione (1996). 

 

 

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1 ora fa, migcar ha scritto:

non capisco... sarai mica un fan del vate?

 

  • Ajax-Juventus 1-0 (30 maggio 1973)

  • Amburgo-Juventus 1-0 (25 maggio 1983)

  • Juventus-Liverpool 1-0 (29 maggio 1985)

  • Juventus-Ajax 5-3 d.c.r. (22 maggio 1996)

  • Borussia Dortmund-Juventus 3-1 (28 maggio 1997)

  • Real Madrid-Juventus 1-0 (20 maggio 1998)

  • Juventus-Milan 2-3 d.c.r. (28 maggio 2003)

  • Juventus-Barcellona 1-3 (6 giugno 2015)

  • Juventus-Real Madrid 1-4 (3 giugno 2017)

 

in tutte siamo stati in partita, anche col Borussia l'aveva riaperta Pinturicchio, le partite perse nel peggior modo sono proprio le ultime due, a Berlino Buffon Migliore in campo e 3 pere sul groppone (ed è tutto detto), Cardiff lasciamo stare..

Nel senso che siamo tornati in un punteggio di parità, mentre da quelle parole s'intendeva che il gol subito ci ammazzava e ci ammazza anche oggi. E citavo altri casi in cui è successo nelle partite ad eliminazione diretta.

Riguardo alle finali il dato triste è che nelle precedenti sette partite avevamo segnato appena 3 gol: 1 su rigore, 1 approfittando di un pasticcio della difesa avversaria e solo uno (bello) costruito con un'azione, quello appunto di Del Piero.

Comunque non sono un fan del vate, ma ad essere onesti in quelle due finali abbiamo trovato gli avversari più forti, al pari dell'Ajax del 1973. Non erano quelle le finali da vincere, nel 2015 ci siamo trovati lì tra lo stupore mondiale e questo l'abbiamo pagato nel primo tempo; poi la partita stava girando dalla nostra parte, ma se nel 1985 ci hanno regalato un rigore nel 2015 ce l'hanno negato.

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16 ore fa, opinel ha scritto:

certamente è una squadra che dà l'idea di essere collettivamente fragile di testa.

quando trova convinzione e lucidità gioca un bel calcio.

ma le basta un niente, anche meno di un gol subito, per perdersi.

Questo problema c'era già l'anno scorso, non a caso avevano preso alcuni calciatori che dovevano portare esperienza e personalità, ma quasi tutti si sono rivelati dei flop. Di Maria qualcosina la sta facendo ma è troppo poco per far girare la squadra e trascinarla nei momenti di difficoltà, poi c'è che ancora deve mettere piede in campo....ghgh

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La Juve di Allegri è la peggior Juventus vista dal 1993, ovvero da quando ho memoria calcistica. 
 

Ci sono state Juventus più scarse di sicuro ma almeno erano squadre che provavano a fare una partita, ad imporre un briciolo di gioco soccombendo magari all’avversario di turno che era più forte, più determinato e con più classe di noi (tipo il Palermo di Pastore che ci legnava per bene…).

 

Allegri è bravo a raccogliere non a seminare. E in questo momento non c’è nulla da raccogliere.


Allontanarlo a fine anno e ricominciare da zero con un bel ripulisti generale approfittando del momento storico in cui qualcuno ha deciso che è tempo per una Farsopoli 2. 

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Ritengo che il nostro sia più un CLEAN SHIT, nel senso che prendiamo oro quello che è una cosa marrone e molliccia… l’errore del mister è credere che questa squadra sappia difendere, quando è chiaro che non è in grado, nemmeno quando domina le partite perché qualche chiara occasione da rete (anche più di una) la concede sempre. La differenza tra prendere gol o meno è data dalla pochezza della squadra avversaria… se è scarsa resistiamo con le nostre squallide barricate, se non lo è facciamo figure di … shit appunto… ma clean!

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2 ore fa, Giannij Stinson ha scritto:

Il problema che appena prendiamo gol andiamo nel pallone ce lo portiamo dietro da tempo immemore (addirittura dal primo anno di Conte quando si prendeva gol non si vinceva, infatti pareggiavamo un sacco di partite) e da quando ci sono venute meno le certezze negli ultimi anni, sembra insormontabile. 

Per me non è cosi, nel periodo d'oro dei 9 scudetti non abbiamo mai avuto problemi nel ribaltare svantaggi e non abbiamo mai patito il subire goal a livello psicologico.

 Nel primo anno di Conte si faceva semplicemente fatica a segnare per una serie di fattori, quali l'assenza di una punta prolifica ( si faceva sentire molto nelle partite bloccate), la carestia totale di rigori ( ce ne negarono molti netti, li ricordo benissimo) e la foga che mettevano i calciatori in campo che li faceva arrivare poco lucidi sotto porta. 

Per me le radici di questo problema risalgono dal 2020, quando abbiamo cominciato, anno dopo anno, a perdere calciatori carismatici e di qualità complessiva. 

Nella stagione 2020-2021 non ribaltavamo uno svantaggio manco per sbaglio ( anche quelli avvenuti nelle prime battute del primo tempo) , anzi la prassi era quella di essere raggiunti dopo averla sbloccata. 

Nella stagione 2021-2022 facevamo una fatica assurda per segnare in generale. Capitava di rimontare e vincere partite storte ( ad es. Roma all'Olimpico e Sassuolo al Mapei), di pareggiare partite quasi perse ( ad es. Inter e Atalanta in trasferta) oppure in situazioni normali ( es. Napoli in casa) ; dall'altro lato  capitava di essere raggiunti ( ad es. Milan in casa o Venezia trasferta) o ribaltati ( es. Napoli in trasferta). 

Quest'anno, invece, noto una certa fragilità mentale che si palesa quando subiamo goal: i calciatori si demoralizzano, vanno in panico totale e la partita non la si riprende più. Tra campionato e coppe si è vinto dopo aver subito goal soltanto contro Maccabi ( andando comunque in panico totale dopo il loro goal, rischiando anche di subire il pari) e Monza. Questo è un limite importante per una squadra che dovrebbe puntare a vincere coppa Italia ed Europa League, perché non si può pensare di fare un percorso pulito nelle coppe, bisogna essere in grado di ribaltare le partite e di rispondere colpo su colpo ai goal subiti.

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2 ore fa, OldLady1897 ha scritto:

"La cosa peggiore è che non siamo riusciti a gestire la partita, e dopo il secondo goal (di Casemiro) preso in quel modo abbiamo pensato che fosse già finita, io in primis, e questo non si fa." (Giorgio Chiellini su Juventus Real Madrid 1-4)

 

Come dici, in tutte le finali vinte si è segnato per primi (non sai ribaltare le partite). Non considererei poi i turni andata-ritorno: vale di più per le gare secche, dove ti giochi il tutto o niente. E, una volta ce la fai (primo gol Ronaldo), alla seconda (Casemiro) crolli. Questo perchè non sai attaccare con forza, organizzazione e personalità, e vedi impossibile rispondere colpo su colpo. Giochi un calcio speculativo che crea paura e senso d'inferiorità di fronte all'avversario. Hai visto impossibile recuperare un gol a TRENTA minuti dalla fine, in una finale dove due minuti possono cambiare tutto. Un 2-1 al 60esimo era un risultato normalissimo.

 

Comunque sì, facciamo fatica ad andare in vantaggio. Poca lucidità sotto porta da parte di attaccanti poco abituati ad attaccare (anche correre a vuoto non aumenta la lucidità sotto porta), scarso movimento senza palla, lentezza di esecuzione che permette all'avversario di prendere contromisure, assenza di idee, disorganizzazione tattica. Oltre a una mentalità poco dominante, propensa alla gestione.

 

Incredibilmente, poi, il gioco di questa squadra si riassume in una difesa posizionale passivissima, senza riconquista attiva del pallone, con due linee strette dietro la linea della palla a fare densità a ridosso dell'area, lasciando agli avversari tantissimo dominio del campo, anche in ampiezza sulle fasce.

 

Una squadra così, si presume che sia in grado di sfruttare contropiedi rapidi per rendersi pericolosa (soprattutto con giocatori tipo Chiesa, Rabiot, Di Maria...). Invece, allenando poco o nulla le situazioni di fase offensiva/riconquista della palla siamo lenti nel ripartire, perdiamo l'attimo, sbagliamo la misura del passaggio, non siamo bravi ad attaccare immediatamente con tanti uomini per ottenere la superiorità numerica. Altre squadre (persino il Nantes) sarebbero arrivate in porta, dopo ripartenza, in diverse occasioni potenziali che non sfruttiamo mai. Perchè non sei capace/allenato, perchè preferisci consolidare un possesso sterile, per ammazzare i ritmi della partita, speculare sul risultato e perchè hai paura di esporti a ripartenze velenose dopo un errore tecnico (dato che non sai difendere in campo aperto, negli 1 vs 1)

 

 

A Cardiff però prima che dalla testa siamo stati traditi dalle gambe. Già prima del gol di Casemiro eravamo alle corde, non riuscivamo a tenere un pallone e il loro gol era solo questione di tempo. Poi gli abbiamo regalato pure il terzo e lì si è capito ancora di più che i nostri erano inchiodati al terreno mentre loro andavano a pressare e correvano a prendere palloni sulla linea di fondo.

Concordo sul resto. E' difficile anche chiamarli contropiedi, visto che spesso quando si recupera qualche palla a centrocampo si riparte in 2 contro 4.

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Personalmente a me piace tutto un altro tipo di gioco rispetto a quello che facciamo.

Detto questo potrei anche sopportare di vederci giocare arroccati se poi i contropiedi, che puntualmente abbiamo, fossero concretizzati con gol o belle azioni.

Invece oltre a vedere questo non gioco oramai sono sconfortato di dovermi pure vedere ogni volta ste ripartenze che finiscono la più parte delle volte in giocatori che non sanno che fare.

come dicevano altri in Italia basta mentre in Europa no.

In più se si fosse dei killer nelle ripartenze i giocatori avrebbero più confidenza e fiducia e gli altri farebbero molta piu attenzione a come ci attaccherebbero, invece con noi è come rubare le caramelle a un bambino 

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2 ore fa, Giannij Stinson ha scritto:

Il problema che appena prendiamo gol andiamo nel pallone ce lo portiamo dietro da tempo immemore (addirittura dal primo anno di Conte quando si prendeva gol non si vinceva, infatti pareggiavamo un sacco di partite) e da quando ci sono venute meno le certezze negli ultimi anni, sembra insormontabile. 

Beh no, il primo anno di Conte si pareggiava tanto perché davanti avevi degli assoluti "normal player", si creava tanto ma si concretizzava molto poco, non c'erano grosse lacune psicologiche (almeno nei confini italici)

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Non ho capito che c'entra Chiellini e che c'entrano le finali di Champions, vabbe' .ghgh 

 

 

Il problema è la padronanza tecnica dei giocatori a centrocampo e saperla miscelare col cambio di passo, è fondamentale per una squadra di vertice. Ad esempio Rabiot ha cambio di passo ma una tecnica rabberciata, Paredes ha tecnica ma è un morto che cammina e così via. Si nota maggiormente in un calcio ragionato e poco elettrico come quello allegriano. Questo fa sì che le partite non le cambi mai se non con espedienti tattici.

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8 hours ago, Montero non fa prigionieri said:

Veramente nelle ultime due finali di Champions siamo andati in svantaggio ed abbiamo avuto la forza di pareggiare la partita (e a Berlino potevamo pure andare in vantaggio sul 2-1), le uniche volte in 9 finali di Champions in cui siamo riusciti a tornare in partita. Di finali di Champions vinte nei 90 minuti ne abbiamo vinta solo una eh, 1-0 contro il Liverpool (e ci è voluto un calcio di rigore che neanche c'era...).

Poi di casi che smentiscono la tesi di Chiellini ce ne sono altri in quel ciclo: nel 2015 agli ottavi abbiamo subito il pareggio del Borussia e poi abbiamo vinto 2-1, in semifinale stessa cosa con il Real all'andata e al ritorno abbiamo pareggiato quando eravamo sotto 1-0 e fuori dalla Champions, nel 2016 abbiamo rimontato 2 gol all'andata al Bayern Monaco, nel 2018 con il Tottenham abbiamo rimontato lo svantaggio iniziale ed abbiamo vinto 2-1.

 

Ritornando un po' al discorso del topic, secondo me questa squadra fa fatica anche ad andare in vantaggio, non è più una questione di corto muso, bel gioco, ecc...Diversi 1-0 li abbiamo portati a casa con le unghie, mica ci siamo risparmiati.

Col Borussia abbiamo vinto 3 a 1, bellissima partita

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12 ore fa, Gnn ha scritto:

Invece in Europa quest'anno zero clean sheet, 14 gol presi in 7 partite

Dovremmo usare il campionato per abituarci piuttosto a segnare di più cambiando le attitudini e la mentalità. ma ciò non avviene, ci continuamo ad esaltare per dei clean sheet che non valgono nulla visto il valore degli avversari italiani

Un clean sheet nel quale il tuo portiere è il migliore in campo, contro una squadra che ti ha quasi dominato e che tra l’altro non segna un gol in casa dal 4 di gennaio (lo Spezia), non vale un emerito *.

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DUE cose ci condannano nel campionato più falsato degli ultimi 20 anni

I numeri che sono -15 di penalizzazione

e

Quella di non essere partiti con tutti i titolari dall’inizio della stagione

L’Europa!!! Per la Juve è da sempre claustrofobia 

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Troppo passivi, mentalita' anni 70...

Colpa del tecnico che nn riesce ad impedire questo abbassamento della squadra e sopratutto dei calciatori che vanno in panico e si difendono come un pugile alle corde.

 

Qialcuno deve dare una svolta ..chi ? non so ...

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Ci sono tanti giocatori senza palle e tanti mediocri e tra di loro sanno di esserlo.

Poi anche il difensivismo dell allenatore che li spinge a stare dietro per paura di prendere goal contro la cremonese di turno magari può incidere facendogli avere paura di non essere in grado di fare un goal più dell avversario.

Soprattutto nella prima parte di stagione si è visto che se passiamo in svantaggio è finita, stessa cosa una volta preso il goal del pareggio.

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13 ore fa, 0oo-rooze ha scritto:

Le opinioni contano il giusto, i fatti invece dicono la realtà delle cose:

- dopo 23 giornate la Juve ha fatto 49 punti (47+2) ed è seconda in classifica alle spalle di un Napoli stratosferico.

- dopo 23 giornate la Juve avrebbe 5 punti di vantaggio sulle quarte.

 

Non è possibile che tutto ciò avvenga facendo schifo come molti vogliono descrivere. 

Bravo 👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼,

Ma daiiiii 🤦🏻‍♂️🤦🏻‍♂️🤦🏻‍♂️

 

Punti in campionato dove c’è una sola squadra che gioca veramente e soltanto per l’attacco e dove si trova in classifica? A quanti punti di differenza con “la seconda”? 
Seria di bassa qualità..

E la prima di questo campionato, come ha giocato e com’è stata in Europa ?

 

 

Ti posso assicurare che SI.

FACCIAMO SCHIFO 😒😒.

Guarda i nostri risultati in Europa, questa è un referenza !

 

 

SEMPRE FORZA JUVENTUS.

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10 ore fa, re david ha scritto:

Per me giocare cosi è un segno di debolezza e mancanza di coraggio, il che difficilmente ci porterà a lottare per qualcosa di concreto. Oggi il calcio è fatto di aggressività, velocità di gioco e di pensiero. Noi stiamo andando nel senso opposto. Ne riusciamo a vincere qualcuna ok, ma vogliamo parlare delle figure europee recenti? oppure del confronto impari col Napoli, l'unica che in Italia fa un calcio differente. L' esasperazione del non prendere gol a tutti i costi sta portando un involuzione che prende anche quei pochi buoni che abbiamo. Non si può andare avanti cosi. 

Quoto 

Questa è la vera parola che definisce i 20 mesi del nostro allenatore, in tutti i sensi.

 

 

SEMPRE FORZA JUVENTUS 

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