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ufobianconero

Semestrale Juventus al 31/12 con perdita di 29,5 milioni. Ricavi a 53,1 milioni, costi in diminuzione di 25 milioni

Post in rilievo

21 ore fa, Machiavelli ha scritto:

Perchè il napoli nei tre anni precedenti al presente si è qualificato solo una volta in champions arrivando quinto e settimo negli altri due anni.

Per loro è accettabile perchè non hanno la pressione di competere per vincere.

Noi sì.

E quando non succede è un fallimento, per loro no.

Elementare certo , ma non per tutti.

Loro li noti quando va bene ed in quel momento sono sugli scudi per poi dimenticarsene al primo intoppo ma salendo in groppa ad un altro cavallo che in quel momento è in salute.

Noi vinciamo 9 scudetti.

Normale amministrazione se non, per alcuni, casualità .

 

 

6 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Anche la Juventus non vincerà mai più 9 campionati di fila. Ma che discorsi sono?

Si si 

Hai ragione.

👍👍👍

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40 minuti fa, wmontero ha scritto:

Elementare certo , ma non per tutti.

Loro li noti quando va bene ed in quel momento sono sugli scudi per poi dimenticarsene al primo intoppo ma salendo in groppa ad un altro cavallo che in quel momento è in salute.

Noi vinciamo 9 scudetti.

Normale amministrazione se non, per alcuni, casualità .

 

 

Si si 

Hai ragione.

👍👍👍

Io difendevo Marotta nel 2010 quando tutti (la maggior parte) lo criticavano. Non scrivo a caso.

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1 ora fa, jurgen kohler ha scritto:

Io difendevo Marotta nel 2010 quando tutti (la maggior parte) lo criticavano. Non scrivo a caso.

Perché gli altri sono *?

La pensiamo diversamente . Anzi , non è vero questo. Io ho dubbi tu hai certezze .

Due filosofie differenti .

Tu pensi che la tua sua quella giusta 

Io ne dubito.

👍👍👍

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Che i conti vadano riequilibrati è chiaro. Non credo che la proprietà voglia immettere ogni due o tre anni altro capitale per calmierare le perdite. Detto questo, mai come quest’anno risulta chiaro come il fattore c in Champions sia importantissimo. Si parla di una possibile italiana in finale perché il sorteggio è stato il più magnanimo possibile. Tutte le più scarse sono dalla stessa parte del tabellone, e le più forti si scornano tra loro. Con sorteggi diversi forse avremmo avuto si e no una squadra ai quarti. Quindi il teorema “ più spendi e più vai avanti in Champions” è relativo, dipende molto anche dal caso. Tendenzialmente più si spende e più si hanno chance, ma bisogna spendere bene. Perché se si sbagliano le decisioni (acquisti, cessioni, allenatore, stipendi, collaboratori ecc), più si buttano via soldi e basta. 
Per tornare a spendere bene, a mio avviso servono gli uomini giusti nelle posizioni giuste, e serve tornare ad avere un bilancio sostenibile. Questa è la vera sfida da affrontare, insieme alla lotta contro le nefandezze della “giustizia” sportiva.

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10 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Il PSG è eliminato agli ottavi, una tra Milan e Napoli va in semifinale

Il fatto che il PSG abbia incontrato il Bayern, mentre il Milan abbia incontrato il Tottenham non conta, immagino... non capisco che senso abbia continuare a fare esempi che sono validi soltanto in una stagione, senza considerare elementi "strutturali" (ad esempio il ranking UEFA, che vede il PSG al 6° posto e la Juve al 9°, mentre il napoli è al 20° e il milan al 36°). Dire che in una singola competizione, in due partite secche, vieni eliminato da squadre che spendono meno di te, non ha alcun senso. Altrimenti pure il Bayern è stato eliminato dal Villareal lo scorso anno, e il Real dall'Ajax nel 2019. 

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6 minuti fa, Minor threat ha scritto:

Il fatto che il PSG abbia incontrato il Bayern, mentre il Milan abbia incontrato il Tottenham non conta, immagino... non capisco che senso abbia continuare a fare esempi che sono validi soltanto in una stagione, senza considerare elementi "strutturali" (ad esempio il ranking UEFA, che vede il PSG al 6° posto e la Juve al 9°, mentre il napoli è al 20° e il milan al 36°). Dire che in una singola competizione, in due partite secche, vieni eliminato da squadre che spendono meno di te, non ha alcun senso. Altrimenti pure il Bayern è stato eliminato dal Villareal lo scorso anno, e il Real dall'Ajax nel 2019. 

Appunto. Il fatto che formazioni che hanno stipendi bassi e investono poco sul mercato possano ogni anno eliminare top club come Bayern, Juventus, Real Madrid ecc. significa che si può tagliare i costi ed essere comunque competitivi ad alti livelli. Certo servono osservatori, DS competenti di calcio e non vagonate di milioni. Il PSG ha vinto solo in Francia e ci sarà un perché. Far lievitare i costi delle rose non ti rende più competitivo ad alti livelli ma solo più spendaccione e basta. La Juventus 2014-15 era stata costruita con pochi soldi e tanta competenza. Stessa cosa il Napoli quest’anno.

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4 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Appunto. Il fatto che formazioni che hanno stipendi bassi e investono poco sul mercato possano ogni anno eliminare top club come Bayern, Juventus, Real Madrid ecc. significa che si può tagliare i costi ed essere comunque competitivi ad alti livelli. Certo servono osservatori, DS competenti di calcio e non vagonate di milioni. Il PSG ha vinto solo in Francia e ci sarà un perché. Far lievitare i costi delle rose non ti rende più competitivo ad alti livelli ma solo più spendaccione e basta. La Juventus 2014-15 era stata costruita con pochi soldi e tanta competenza. Stessa cosa il Napoli quest’anno.

Si può essere competitivi ad alti livelli per una stagione, se si incastrano vari fattori. Ma poi devi aumentare i costi, se vuoi continuare ad essere competitivo. È un dato di fatto. Proprio la Juve 14-15 lo dimostra. Costruita con pochi soldi, ma "costretta" da lì in avanti ad alzare stipendi e ammortamenti. Il PSG ha vinto solo in Francia, ma è comunque 6° nel ranking europeo. Quindi ogni anno è competitivo. Che poi spendano a *, mentre altri lo facciano meglio, ci può stare. Ma è evidente che non si possa pensare di restare stabilmente tra le prime 10 squadre del ranking UEFA con il monte stipendi del napoli attuale (e infatti vedremo quanto chiederanno Osimhen e Kvara dopo questa stagione, come Leao al milan, per fare un altro esempio). E neanche puoi pensare di essere sempre più bravo degli altri sul mercato, per avere la rosa migliore spendendo sempre meno. Perché capita sicuramente l'anno in cui sbagli qualcosa... 

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16 minuti fa, Minor threat ha scritto:

Si può essere competitivi ad alti livelli per una stagione, se si incastrano vari fattori. Ma poi devi aumentare i costi, se vuoi continuare ad essere competitivo. È un dato di fatto. Proprio la Juve 14-15 lo dimostra. Costruita con pochi soldi, ma "costretta" da lì in avanti ad alzare stipendi e ammortamenti. Il PSG ha vinto solo in Francia, ma è comunque 6° nel ranking europeo. Quindi ogni anno è competitivo. Che poi spendano a *, mentre altri lo facciano meglio, ci può stare. Ma è evidente che non si possa pensare di restare stabilmente tra le prime 10 squadre del ranking UEFA con il monte stipendi del napoli attuale (e infatti vedremo quanto chiederanno Osimhen e Kvara dopo questa stagione, come Leao al milan, per fare un altro esempio). E neanche puoi pensare di essere sempre più bravo degli altri sul mercato, per avere la rosa migliore spendendo sempre meno. Perché capita sicuramente l'anno in cui sbagli qualcosa... 

abbiamo aumentato i costi perché abbiamo venduto Pogba in un’operazione abbastanza sconsiderata dal punto di vista del bilancio (per come sono stati usati quei soldi). Magari andavano investiti su 2-3 giovani di grande valore.

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53 minuti fa, Minor threat ha scritto:

Il fatto che il PSG abbia incontrato il Bayern, mentre il Milan abbia incontrato il Tottenham non conta, immagino... non capisco che senso abbia continuare a fare esempi che sono validi soltanto in una stagione, senza considerare elementi "strutturali" (ad esempio il ranking UEFA, che vede il PSG al 6° posto e la Juve al 9°, mentre il napoli è al 20° e il milan al 36°). Dire che in una singola competizione, in due partite secche, vieni eliminato da squadre che spendono meno di te, non ha alcun senso. Altrimenti pure il Bayern è stato eliminato dal Villareal lo scorso anno, e il Real dall'Ajax nel 2019. 

Si infatti sono esempi completamente decontestualizzati.

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24 minuti fa, garrison ha scritto:

Si infatti sono esempi completamente decontestualizzati.

Sono esempi che fanno capire che si può vincere o perdere spendendo, vincere o perdere risparmiando. Qual è il punto? Che se non hai un bilancio sano, sia che tu abbia speso tanto in passato, sia che tu abbia speso poco in passato, non avrai margine per fare operazioni di mercato funzionali al rafforzamento della rosa. Quindi la premessa per vincere è sempre quella di rendere sostenibili i costi. Un’azienda che non contiene i costi è un’azienda incapace di investire. E questo lo sanno tutti ma proprio tutti.

 

Quando la Juventus ha fatto il passo più lungo della gamba dal punto di vista dei costi della rosa, non è più riuscita ad essere competitiva, dapprima solo in Europa, poi (non essendo stata veloce a tagliare i costi) anche in campionato. E il motivo è da cercarsi nei passivi eccessivi e nella corsa alle plusvalenze, che hanno portato alla cessione di giocatori funzionali e all’acquisizione di giocatori non funzionali (gli esempi alla Zakaria si sprecano…).

 

Questo modo di fare è antitetico rispetto alla cosiddetta programmazione pluriennale, che è  la premessa per ottenere risultati sportivi nel lungo periodo (cicli di vittorie).

 

Quindi ricapitolando:

 

1 costi troppo alti della rosa rispetto ai ricavi

2 corsa alle plusvalenze per tamponare i passivi

3 mancata programmazione pluriennale

4 progressiva perdita di competitività a livello sportivo

5 taglio radicale dei costi non più rinviabile

6 programmazione pluriennale attraverso una rosa giovane e sostenibile

 

Questo è quello che ha fatto, che sta facendo e che farà la Juventus. Che vi piaccia o no.

 

Ovviamente è quello che vedo io, che vede la mia capacità analitica. Lo specifico, per evitare che ci sia qualche altro “dirigente d’azienda” di ENI o Finmeccanica (ma c’è bisogno di mettere il curriculum per sentirsi qualcuno qui dentro? io ho buon gusto, non arrivo al livello di “lei non sa chi sono io…”, roba tristissima) che mi viene a scrivere frasi insulse offeso per chissà quale motivo, forse convinto che ci sia un campionato dei bilanci (mi viene da ridere solo a pensarci). È un’opinione. Se vi interessa, vi confrontate sulle opinioni, se non vi interessa state rilassati.

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4 ore fa, kuro to shiro ha scritto:

Che i conti vadano riequilibrati è chiaro. Non credo che la proprietà voglia immettere ogni due o tre anni altro capitale per calmierare le perdite. Detto questo, mai come quest’anno risulta chiaro come il fattore c in Champions sia importantissimo. Si parla di una possibile italiana in finale perché il sorteggio è stato il più magnanimo possibile. Tutte le più scarse sono dalla stessa parte del tabellone, e le più forti si scornano tra loro. Con sorteggi diversi forse avremmo avuto si e no una squadra ai quarti. Quindi il teorema “ più spendi e più vai avanti in Champions” è relativo, dipende molto anche dal caso. Tendenzialmente più si spende e più si hanno chance, ma bisogna spendere bene. Perché se si sbagliano le decisioni (acquisti, cessioni, allenatore, stipendi, collaboratori ecc), più si buttano via soldi e basta. 
Per tornare a spendere bene, a mio avviso servono gli uomini giusti nelle posizioni giuste, e serve tornare ad avere un bilancio sostenibile. Questa è la vera sfida da affrontare, insieme alla lotta contro le nefandezze della “giustizia” sportiva.

Non credo nemmeno. Il PSG ha sempre speso tantissimo e solo una volta è arrivato a giocarsi la coppa in finale e l’ha persa in 12 anni di sceicchi. Purtroppo i soldi non fanno vincere, la competenza può fare molto di più. La Juventus di Marotta e Paratici ci è andata molto più vicino e questo grazie alla abilità di dirigenti di calcio di capire quali sono i giocatori funzionali al rafforzamento della rosa, quali quelli da confermare, quali quelli da inserire, quali quelli da bocciare. La competenza è sempre la prima cosa ed è una competenza non nel scegliere il singolo giocatore ma nell’ inserirlo in un contesto, cosa ben più complicata. Se non hai questo i soldi non ti servono.

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40 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Sono esempi che fanno capire che si può vincere o perdere spendendo, vincere o perdere risparmiando. Qual è il punto? Che se non hai un bilancio sano, sia che tu abbia speso tanto in passato, sia che tu abbia speso poco in passato, non avrai margine per fare operazioni di mercato funzionali al rafforzamento della rosa. Quindi la premessa per vincere è sempre quella di rendere sostenibili i costi. Un’azienda che non contiene i costi è un’azienda incapace di investire. E questo lo sanno tutti ma proprio tutti.

 

Quando la Juventus ha fatto il passo più lungo della gamba dal punto di vista dei costi della rosa, non è più riuscita ad essere competitiva, dapprima solo in Europa, poi (non essendo stata veloce a tagliare i costi) anche in campionato. E il motivo è da cercarsi nei passivi eccessivi e nella corsa alle plusvalenze, che hanno portato alla cessione di giocatori funzionali e all’acquisizione di giocatori non funzionali (gli esempi alla Zakaria si sprecano…).

 

Questo modo di fare è antitetico rispetto alla cosiddetta programmazione pluriennale, che è  la premessa per ottenere risultati sportivi nel lungo periodo (cicli di vittorie).

 

Quindi ricapitolando:

 

1 costi troppo alti della rosa rispetto ai ricavi

2 corsa alle plusvalenze per tamponare i passivi

3 mancata programmazione pluriennale

4 progressiva perdita di competitività a livello sportivo

5 taglio radicale dei costi non più rinviabile

6 programmazione pluriennale attraverso una rosa giovane e sostenibile

 

Questo è quello che ha fatto, che sta facendo e che farà la Juventus. Che vi piaccia o no.

Provo a soprassedere e ad essere costruttivo: la tua analisi ha una logica; è sul "taglio radicale" e sull'operarlo eliminando tutto il possibile sic et nunc, come ad esempio non rinnovando nessuno dei giocatori a scadenza senza considerare costi e rendimento degli stessi e degli eventuali sostituti che non concordo. 

E non concordo per due motivi: tagliare radicalmente è tecnicamente impossibile perché ci sono dei vincoli contrattuali (es contratti in scadenza 2025); per ovviare a questo inconveniente, tagliare i cedibili perché non puoi tagliare i non funzionali sarebbe un errore tecnico, e anche strategico-sportivo. 

 

Insomma: il taglio va fatto;  non so dirti in quale misura; tu parli di un 30%; io non ne ho contezza, ma leggendo la semestrale, e anche ipotizzando un secondo semestre peggiore del primo, credo possa bastare meno della percentuale da te ipotizzata. 

Ma il taglio deve essere al contempo non rimandato, ma anche graduale; per necessità, e perché è difficile rendere competitiva una rosa cambiandone trequarti.

Concordo sui nomi da confermare tra i "big": Bremer, Locatelli, Kostic, Chiesa, Vlahovic (meno su Kean, un po' tanto meno); non concordo sul fatto che, fra tutti gli altri, vadano eliminati tutti gli eliminabili senza nessuna considerazione tecnica.

Anzi: se ci fossero margini per Rabiot (e la vedo molto dura...), io lo rinnoverei, anche a 9 milioni netti; e non mi pare sarebbe un problema quello da te paventato della difficoltà di futura cessione; ovvero, sarebbe un rischio - insito in ogni investimento - più che calcolato. 

Di Maria, se non si trova un fantastista/ala/trequartista suggeritore di grande livello e abbordabile, non sarebbe affatto un delitto rinnovarlo per una stagione: potrebbe beneficiare del decreto crescito, e questo non solo impatterebbe positivamente sull'esborso per la prossima stagione (netto + 30%, conto della serva), ma anche, retroattivamente, sull'attuale, riducendolo da quasi 14 a circa 9. 

 

Morale della favola: riduzione dei costi sì, ma con un occhio alla gestione tecnica e al target della Juventus fc, che non può permettersi cinque anni di ricostruzione; deve nel frattempo "fatturare" adeguatamente; il che significa centrare il piazzamento Champions e vincere qualche titolo per non indurre i mail sponsor ad offerte di rinnovo al ribasso. 

 

Altra considerazione da contabile: è vero che, in linea di principio, l'ammortamento è un costo figurativo (cioè non monetario), a differenza dell'ingaggio lordo, che è un costo monetario che comporta un'uscita finanziaria annuale per la durata del contratto; ma è altrettanto vero che nel calcio funziona spesso diversamente, a meno che non siamo di fronte a scambi ipervalutati (tipo Pjanic vs Arthur); l'esborso iniziale c'è eccome, e siccome è prassi dilazionare il pagamento su più esercizi, a conti fatti aspetto economico (costo dell'ammortamento) e aspetto finanziario (rata annuale) molto spesso coincidono; quindi l'ammortamento di un calciatore è un costo figurativo solo da un punto di vista meramente contabile/amministrativo. E lo è per un motivo molto semplice: la vita utile di un bene strumentale è quasi sempre più lunga del suo ammortamento; coi calciatori non funziona così: l'ammortamento coincide con la durata contrattuale, poi il calciatore non è più tuo; si svincola. 

 

PS Potrei anche mandartelo il curriculum, ma è troppo "pesante"... sefz

PS2 E' vero che sono arrogante, ma guarda che ho anche dei difetti... .ghgh

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30 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Sono esempi che fanno capire che si può vincere o perdere spendendo, vincere o perdere risparmiando. Qual è il punto? Che se non hai un bilancio sano, sia che tu abbia speso tanto in passato, sia che tu abbia speso poco in passato, non avrai margine per fare operazioni di mercato funzionali al rafforzamento della rosa. Quindi la premessa per vincere è sempre quella di rendere sostenibili i costi. Un’azienda che non contiene i costi è un’azienda incapace di investire. E questo lo sanno tutti ma proprio tutti.

E fin qui siamo d'accordo, non ci vuole un premio nobel in economia per dire che un'azienda che perde molto denaro e non espande i ricavi deve tagliare i costi. Il punto è un altro... tu hai sostenuto, dall'inizio della discussione, che dovremmo tagliare fino ad arrivare al monte stipendi del napoli, perché comunque il napoli ha dimostrato che con quel monte stipendi si può vincere (o il milan pure). E su questo non sono d'accordo, perché non ha senso tagliare oltre il necessario. Bisogna tornare in equilibrio e spendere meglio i soldi, questo è sicuro. Ma non è che per investire sia necessario tagliare così tanto... lo spazio per investire si misura con la "famosa" potenza di fuoco, non serve incamerare soldi con stagioni in utile. 

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3 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Provo a soprassedere e ad essere costruttivo: la tua analisi ha una logica; è sul "taglio radicale" e sull'operarlo eliminando tutto il possibile sic et nunc, come ad esempio non rinnovando nessuno dei giocatori a scadenza senza considera costi e rendimento degli stessi e degli eventuali sostituti che non concordo. 

E non concordo per due motivi: tagliare radicalmente è tecnicamente impossibile perché ci sono dei vincoli contrattuali (es contratti in scadenza 2025); per ovviare a questo inconveniente, tagliare i cedibili perché non puoi tagliare i non funzionali sarebbe un errore tecnico, e anche strategico-sportivo. 

 

Insomma: il taglio va fatto;  non so dirti in quale misura; tu parli di un 30%; io non ne ho contezza, ma leggendo la semestrale, e anche ipotizzando un secondo semestre peggiore del primo, credo possa bastare meno della percentuale da te ipotizzata. 

Ma il taglio deve essere al contempo non rimandato, ma anche graduale; per necessità, e perché è difficile rendere competitiva una rosa cambiandone trequarti.

Concordo sui nomi da confermare tra i "big": Bremer, Locatelli, Kostic, Chiesa, Vlahovic (meno su Kean, un po' tanto meno); non concordo sul fatto che, fra tutti gli altri, vadano eliminabili tutti i possibili. 

Anzi: se ci fossero margini per Rabiot (e la vedo molto dura...), io lo rinnoverei, anche a 9 milioni netti; e non mi pare sarebbe un problema quello da te paventato della difficoltà di futura cessione; ovvero, sarebbe un rischio - insito in ogni investimento - più che calcolato. 

Di Maria, se non si trova un fantastista/ala/trequartista suggeritore di grande livello e abbordabile, non sarebbe affatto un delitto rinnovarlo per una stagione: potrebbe beneficiare del decreto crescito, e questo non solo impatterebbe positivamente sull'esborso per la prossima stagione (netto + 30%, conto della serva), ma anche, retroattivamente, sull'attuale, riducendolo da quasi 14 a circa 9. 

 

Morale della favola: riduzione dei costi sì, ma con un occhio alla gestione tecnica e al terget della Juventus fc, che non può permettersi cinque anni di ricostruzione; deve nel frattempo "fatturare" adeguatamente; il che significa centrare il piazzamento Champions e vincere qualche titolo per non indurre i mail sponsor ad offerte di rinnovo al ribasso. 

 

Altra considerazione da contabile: è vero che, in linea di principio, l'ammortamento è un costo figurativo (cioè non monetario), a differenza dell'ingaggio lordo, che è un costo monetario che comporta un'uscita finanziaria annuale per la durata del contratto; ma è altrettanto vero che nel calcio funziona spesso diversamente, a meno che non siamo di fronte a scambi ipervalutati (tipo Pjanic vs Arthur); l'esborso iniziale c'è eccome, e siccome è prassi dilazionare il pagamento su più esercizi, a conti fatti aspetto economico (costo dell'ammortamento) e aspetto finanziario (rata annuale) molto spesso coincidono; quindi l'ammortamento di un calciatore è un costo figurativo solo da un punto di vista meramente contabile/amministrativo. E lo è per un motivo molto semplice: la vita utile di un bene strumentale è quasi sempre più lunga del suo ammortamento; coi calciatori non funziona così: l'ammortamento coincide con la durata contrattuale, poi il calciatore non è più tuo; si svincola. 

 

PS Potrei anche mandartelo il curriculum, ma è troppo "pesante"... sefz

PS2 E' vero che sono arrogante, ma guarda che ho anche dei difetti... .ghgh

Rispondo sulla prima parte e ti ringrazio per i toni più costruttivi.

 

Su Rabiot. Capisco il ragionamento, ma lo trovo poco pratico. Sappiamo come ragiona il giocatore e sappiamo a quello che ambisce. Bisogna essere pratici. Lui punta molto in alto. Inoltre in quella zona di campo hai Pogba e Rabiot. 8 netti e 7 netti. E Pogba sappiamo che è incedibile. Bisogna accettare l’errore strategico fatto da Cherubini e sperare che Pogba risusciti. Dietro ci sono Fagioli e Miretti, non gli ultimi arrivati. Per me potrebbero essere i nuovi Marchisio, non si possono considerare panchinari.

 

Di Maria non è un giocatore di prospettiva. Quindi per me non è un giocatore strategico, io ragiono così… Avendo Chiesa al top l’anno prossimo secondo me si può risparmiare sull’ingaggio di Di Maria. Se si trovasse un Di Maria di 20 anni il discorso sarebbe diverso. Ma non vorrei precludersi questa possibilità con i vari Soule, Iling Jr, Yildiz (dei tre il meno pronto).

 

Se avessimo un Di Maria giovane in rosa e ci esplodesse, troppi big sarebbero d’intralcio. Come quando fu sacrificato Baggio (trentenne) perché stava esplodendo Del Piero. Tu mi dirai che Soule e Iling non sono Del Piero. Ma dobbiamo farli giocare per scoprirlo (soprattutto Iling, vicino alla scadenza contrattuale). Si sente l’odore di pestone con due anni d’anticipo…

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Il 24/3/2023 Alle 20:15, jurgen kohler ha scritto:

Ecco che il monte stipendi arriva più o meno alla pari con quello del Napoli che così bene sta facendo spendendo circa la metà di quanto spende la Juventus. Se ci riescono loro, ci possiamo riuscire pure noi.

Il Napoli non va giudicato quest'anno, ma il prossimo (ammesso, cosa impossibile, resti con la stessa rosa). 

Ricordate gli "eroi del triplete" interista, che in un anno vinsero quasi tutto, per poi, la stagione successiva, dimostrare il loro vero valore? 

Esistono annate "particolari", diciamo così. 

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11 minuti fa, Minor threat ha scritto:

E fin qui siamo d'accordo, non ci vuole un premio nobel in economia per dire che un'azienda che perde molto denaro e non espande i ricavi deve tagliare i costi. Il punto è un altro... tu hai sostenuto, dall'inizio della discussione, che dovremmo tagliare fino ad arrivare al monte stipendi del napoli, perché comunque il napoli ha dimostrato che con quel monte stipendi si può vincere (o il milan pure). E su questo non sono d'accordo, perché non ha senso tagliare oltre il necessario. Bisogna tornare in equilibrio e spendere meglio i soldi, questo è sicuro. Ma non è che per investire sia necessario tagliare così tanto... lo spazio per investire si misura con la "famosa" potenza di fuoco, non serve incamerare soldi con stagioni in utile. 

Il discorso è molto semplice. Prima il bilancio ti va in attivo e prima hai la tranquillità di programmare acquisti da 90 milioni per un singolo giocatore, magari acquisti giovani, strategici. La differenza è questa: vuoi Vlahovic? Lo prendi e basta. Oggi invece è così: vuoi Vlahovic? Vendi mezza squadra cercando di fare plusvalenze. La differenza per me è sostanziale ai fini della competitività sportiva. Infatti da gennaio dell’anno scorso siamo (è vero) un po’ migliorati, ma non così tanto da essere competitivi in champions e in serie A.

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1 minuto fa, Icarius ha scritto:

Il Napoli non va giudicato quest'anno, ma il prossimo (ammesso, cosa impossibile, resti con la stessa rosa). 

Ricordate gli "eroi del triplete" interista, che in un anno vinsero quasi tutto, per poi, la stagione successiva, dimostrare il loro vero valore? 

Esistono annate "particolari", diciamo così. 

Si però sta ai livelli della Juventus dei 102 punti e non è manco uscito in malo modo dalla champions (magari succede sefz gufi ovunque). Quello che stanno facendo sul piano sportivo e gestionale gli va riconosciuto. Se poi l’anno prossimo venderanno mezza squadra io ne sarò ovviamente felice.

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3 hours ago, jurgen kohler said:

Quello che stanno facendo sul piano sportivo e gestionale gli va riconosciuto

Ah beh, se puoi permetterti di fare il virtuoso facendo una plusvalenza clamorosa scandalosa alla faccia di tutte le pseudo-regole con cui stanno cercando di affossare noi, allora vinci facile.

 

A casa mia questo viene descritto come fare il XX col chiulo degli altri.

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9 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Si però sta ai livelli della Juventus dei 102 punti e non è manco uscito in malo modo dalla champions (magari succede sefz gufi ovunque). Quello che stanno facendo sul piano sportivo e gestionale gli va riconosciuto. Se poi l’anno prossimo venderanno mezza squadra io ne sarò ovviamente felice.

Beh, quest'anno c'è poco da dire, ma io vorrei vedere questa stessa squadra il prossimo anno (la Juventus dei 102 punti aveva giocatori di caratura superiore. Questo Napoli, tolto qualcuno, più lo guardo e più mi sembra assurdo il cammino che sta facendo). 

Ma sarà impossibile.

 

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3 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Rispondo sulla prima parte e ti ringrazio per i toni più costruttivi.

...

Sì ok, ma guarda che continuerò a tampinarti; ho preso di mira te e @garrison, perché ho intuito che avete più o meno la mia età e vi tengo d'occhio....ghgh

 

Con giovincelli e bimbiminkia non mi diverto, sono troppo teneri... sefz

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2 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Si però sta ai livelli della Juventus dei 102 punti e non è manco uscito in malo modo dalla champions (magari succede sefz gufi ovunque). Quello che stanno facendo sul piano sportivo e gestionale gli va riconosciuto. Se poi l’anno prossimo venderanno mezza squadra io ne sarò ovviamente felice.

Concordo sul fatto che questo Napoli va apprezzato sia sul piano sportivo sia su quello gestionale.

Penso però che Icarius si riferisse all'eccezionalità di questa stagione: record dei 102 punti ancora teoricamente battibile, cammino in Champions costellato da vittorie e spettacolo anche contro squadre sulla carta superiori (se non altro come esperienza su certi palcoscenici).

Ecco, mentre non è difficile ipotizzare un Napoli che anche l'anno prossimo faccia cose buone o ottime, è assai difficile ipotizzare un Napoli che alla 27 giornata del torneo 2023/24 ha 71 punti, con 64 gol fatti e solo 16 subiti e che anche in Champions proceda a suon di 6-1, 4-1, 3-0.
E questo a prescindere se venda o trattenga Osimhen e Kvara.

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16 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Sì ok, ma guarda che continuerò a tampinarti; ho preso di mira te e @garrison, perché ho intuito che avete più o meno la mia età e vi tengo d'occhio....ghgh

 

Con giovincelli e bimbiminkia non mi diverto, sono troppo teneri... sefz

Esistono anche hobby più costruttivi eh....

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La strada è quella giusta.

Puntare sui giovani ed evitare rinnovi plurimilionari ad over 30. 

Si può mantenere una buona competitività e contenere i costi, per qualche anno. 

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