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Riccardo Proteri

Secondo voi i giocatori sono peggiorati? E se sì, perché?

Post in rilievo

Voglio porre una questione. 
 

Io ho 32 anni, e ho avuto la fortuna di vedere giocare gente del calibro di

 

Buffon, Figo, Gerrard, Lampard, R. Carlos, Salgado, Thuram, Cannavaro, Nesta, Hierro, Vieri, Del Piero, Totti, Pirlo, Maldini, Shevskenko, Rui Costa, Batistuta, Cafu, Stam, Eto’o, Puyol, Zidane, Raul, Drogba, Ronaldinho, Nedved, Crespo, Claudio Lopez, Veron, De Rossi, Gattuso, Seedorf, Van Persie, Henry, Lahm, Pires, Berkhamp, Ljumberg, Campbell, Evra, A. Cole, Giggs, Schools, Ferdinand, Rooney, Vieira, Emerson, Ibrahimovic, Schwaisteiger, Robben, Ribery, Beckham, Adriano, Ronaldo, Kakà, Makelele, Redondo, Guti, e potrei continuare elencando almeno altri 100 nomi. 
 

Per me il calcio in generale è peggiorato e non di poco, e non mi riferisco solo alla Serie A. Anche in Premier League che è il campionato più importante del Mondo e che contiene quasi certamente il 90% dei giocatori migliori, io non vedo giocatori paragonabili a quelli che ho visto giocare da ragazzino. 
 

Concordate con me oppure la grandezza di un giocatore la si vede solo nel momento in cui smette di giocare ? 

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Il gioco del calcio varia a secondo i tempi del presente e non del passato.

I campioni di una volta rimarranno sempre nel cuore di chi li ha vissuti ,quelli del futuro saranno per chi se li godrà.

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No, per me è una falsa impressione/percezione.

Tutti hanno costantemente l'impressione che i giocatori della propria giovinezza fossero più forti.

In realtà per me i giocatori, con il miglioramento degli allenamenti, migliorano costantemente in generale, ovvio ci sono generazioni migliori nelle singole nazioni.

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Io credo che non sia tanto il livello dei calciatori ad essersi abbassato, quanto piuttosto le capacità creative e in parte tecniche che hanno le nuove generazioni rispetto a quelle passate a vantaggio di capacità tattiche e, soprattutto, atletiche, che sono invece aumentate molto nell'ultimo decennio. Inoltre, dal punto di vista tecnico i giocatori sembrano quasi fatti con lo stampino, come se si stessero creando atleti con determinate caratteristiche che vanno di moda per motivi tattici, come ad esempio gli esterni che più che creare gioco pensano a finalizzare, i centrocampisti box to box che ribaltano velocemente l'azione, o i trequartisti che magari non hanno più i piedi fatati di Rui Costa o di Zidane ma pressano e occupano gli spazi con grande intelligenza. Prima ogni calciatore aveva un proprio stile, oggi sembrano un po' tutti uguali, e credo che ciò dipenda dal perfezionamento degli allenamenti, che sono focalizzati su aspetti molto specifici. Mi sembra di aver capito che si faccia sempre più spesso un lavoro basato sulla statistica e sui dati, cercando di individuare quegli aspetti più determinanti a discapito di altri. Poi forse prima anche le squadre medie avevano calciatori fortissimi, oggi tendenzialmente i fuoriclasse si concentrano tutti in 5-10 big mondiali. Per dire, Inter Juve di domenica scorsa quanti fuoriclasse c'erano? Per me pochi, forse addirittura nessuno. Anche questo fa sì che si assista a molti match con livello medio medio alto, cambiando forse la percezione.

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Il livello si è spostato dal "tecnico" verso il "fisico".

 

Prima si giocavano meno partite e a ritmo inferiore... contava più la tecnica.  Ora si gioca tanto/troppo e a ritmi sempre più elevati. Dalle giovanili emergono più i fisici dei tecnici.  Anche perchè ovviamente i giocatori con entrambe le caratteristiche al top sono pochi.

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Si è passati dal campetto al campo, così fantomatici allenatori sin dalle giovanili hanno schiantato l'estro dei ragazzi.

 

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Io di anno ne ho qualcuno in più e tutti quelli che hai nominato erano giudicati (da alcuni) un peggioramento, e non di poco, rispetto a gente del calibro di:

 

Platini, Maradona, Zico, Junior, Socrates, Passarella, Van Basten, Gullit, Baggio, Rossi, Rijkard, Scirea, Baresi, Cabrini, Matthaus, Keegan, Rummenigge, Krol, Butruageno, Lineker, Breitner, Schuster, Brehme, Hagi, Elkjaer, Romario, Falcao, Bertoni, Conti, Causio, Kempes, Vogts, Bettega e potrei continuare elencando altri 200 nomi.

 

E (sempre secondo alcuni) mentre giocavano, tutti questi che ho nominato non erano lontanamente paragonabili a: Pelè, Crujiff, Best, Di Stefano, Garrincha, Vavà, Mazzola, Rivera, Boniperti, Sivori, Eusebio, Beckenbauer, Muller, Charlton e potrei continuare elencando altri 300 nomi.

 

Probabilmente viene fuori che i più forti sono loro >>> COPXiEZWEAAXZOW.jpg

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Per quanto mi riguarda vedo un generale peggioramento della tecnica individuale, fate conto che molti ragazzi vanno a prendere lezioni private di tecnica. Le ragioni sono essenzialmente relative a pochi ma decisivi fattori. Il primo sono le strutture, parlo di campi che sono quasi sempre campi di patate sui quali esercitarsi con la palla in movimento è quasi impossibile. La tecnica va imparata sul movimento, da fermo ad un bambino insegni un sacco di cose, ma appena deve farlo in corsa non riesce. Lascio perdere la questione tattica perché tra i ragazzini comincia a introdursi verso i 13 anni quando ormai il danno è fatto. Mi soffermerei su due questioni legate tra loro; le parti atletiche e fisiche. Buona parte delle società basa le scelte sull'aspetto atletico nella convinzione che si possa costruire il giocatore successivamente e questo fattore è legato spesso all'età. Mi capita di vedere ragazzi nati a gennaio competere con altri nati ad agosto dello stesso anno che però sono 5 cm più bassi e anche 10 kg più leggeri, solo in rari casi, quando proprio la tecnica è superiore di molto e la "promessa" atletica è di buon livello il ragazzo più leggerino viene portato avanti, altrimenti passa quello che si nota perché alto grosso e veloce. In più abbiamo un bacino meno numeroso rispetto agli anni passati e scusate se faccio un commento populista, sta * di play station ha reso un sacco di ragazzini degli analfabeti della coordinazione. Ogni allenamento o partita mi sanguinano gli occhi per come corrono almeno 15 su  19 dei miei. Una volta almeno giocavi al parco e un pò ti svegliavi, ora al massimo fanno 2 allenamenti a settimana e il resto sono sulla poltrona a studiare o giocare con la PS. Insomma devi trovare quelli proprio "geneticamente" portati altrimenti... Sarà un caso ma quando troviamo i ragazzini di squadra di campagna sono tutti più coordinati, svelti e sgamati. Non che non abbiano la PS ma forse escono più spesso.

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Penso che il Q.I. calcistico dei giocatori è diminuito. La capacità dei giocatori di andare oltre le tattiche fornite dal loro allenatore quando le situazioni non vanno secondo i piani. Lo ha sottolineato recentemente anche Cesc Fabregas. Secondo me uno dei motivi principali è che al giorno d'oggi meno bambini giocano a calcio in modo ricreativo all'aperto per strada, il che è comprensibile. Giocare su strade sconnesse, con spazi limitati in un ambiente in continua evoluzione dove devi basare la tua scelta più sull'istinto che sulla tattica aiuta i giocatori a sviluppare le loro capacità decisionali.

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10 ore fa, garrison ha scritto:

No, per me è una falsa impressione/percezione.

Tutti hanno costantemente l'impressione che i giocatori della propria giovinezza fossero più forti.

In realtà per me i giocatori, con il miglioramento degli allenamenti, migliorano costantemente in generale, ovvio ci sono generazioni migliori nelle singole nazioni.

Questo è vero. Aggiungo una considerazione però: negli anni 90, con i campionati nazionali a 18 squadre e le rose ridotte, il livello medio era decisamente più alto. Oggi, con 20 squadre che hanno praticamente 30 calciatori a testa, ci sta di avere la sensazione che la qualità si sia abbassata. 

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Credo sia un discorso nostalgico che si fa spesso su vari argomenti

La musica anni 90 era migliore di questa

I film vecchi più belli dei recenti

Gli attori attuali meno carismatici di quelli del passato

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9 ore fa, Gianco ha scritto:

Si è passati dal campetto al campo, così fantomatici allenatori sin dalle giovanili hanno schiantato l'estro dei ragazzi.

 

Allegri, sei tu?

 

A parte gli scherzi, Allegri nei discorsi pre esonero di qualche anno fa parlava proprio di questo aspetto.

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16 minuti fa, gide76 ha scritto:

Credo sia un discorso nostalgico che si fa spesso su vari argomenti

La musica anni 90 era migliore di questa

I film vecchi più belli dei recenti

Gli attori attuali meno carismatici di quelli del passato

Bhè oddio, sugli aspetti che hai citato nella maggior parte dei casi è vero.

E non è una questione di nostalgia ma di cultura.

Nel calcio il discorso è correlato ma indiretto: si sono avvicendate le sfere che fanno da base a questo sport (tecnico, atletico, tattico).

Ora l'aspetto atletico è preponderante per mantenere un alto livello d'intensità e rispondere alla richiesta del mercato di più partite e più spettacolo.

 

Almeno questa è la mia visione. Poi sono sicuro che altri la pensano in maniera opposta.

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Nel calcio moderno conta più l aspetto fisico di quello tecnico.

Il problema è che sì è iniziato a fare cosi 10 anni fa con i ragazzi ed ora il livello è questo.

A 15 anni devi essere alto 1,80 o fare i 100 mt in 10 secondi non conta che tu sappia stoppare un pallone

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Secondo me è un calcio più veloce per via delle nuove metodologie di allenamento, normale che giocando con una maggiore intensità sia più difficile vedere certe giocate di pura tecnica , secondo me in questo calcio un Cassano o un Morfeo ( quindi parlo di 20 anni fa non 50)  dopo 5 minuti starebbero con la lingua di fuori, inutile far paragoni 

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Quesito interessante, sinceramente non ci avevo pensato ma è effettivamente vero in generale, ci sono sempre le eccezioni (Messi, i 2 Ronaldo, Zidane, oggi Mbappé, Haaland) ma in linea di massima è così.. Probabilmente c’è oggi meno propensione al sacrificio e troppa politica nel mondo del calcio che segue di pari passo il business che questo mondo oggi produce… La nazionale italiana ne è un chiaro ed evidente esempio…

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Ci sono piu atleti, il ritmo maggiore impedisce  la maggiorparte delle giocate di classe, che sono colpi sempre piu estemporanei e dobbiamo accontentarci di qualche dribbling a tremila all’ora del velocista di turno (mbappè, vinicius etc)

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Chi ama e sa apprezzare la vera essenza del calcio, sa bene che è così.

Il resto sta tutto in una differenza atletica determinata dall'evoluzione dei tempi in ordine a tecnologia e farmaceutica (gli stessi motivi per cui la vita media è aumentata considerevolmente).

Il talento non lo si può allenare, però lo si può lasciare libero di esprimersi. E qui vengo alla causa: certi scienziati "esperti di calcio..." che vogliono fare per forza i protagonisti, rovinando i giovani talenti già da piccolissimi.

Sara un caso che Causio dribblava anche le pietre e arrivava sempre sul fondo, mentre ora la passano quasi sempre indietro...

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3 ore fa, Domingo En Fuego ha scritto:

Allegri, sei tu?

 

A parte gli scherzi, Allegri nei discorsi pre esonero di qualche anno fa parlava proprio di questo aspetto.

Perché è così, noi da ragazzini giocavamo al campetto dietro la ferrovia, dopo la scuola, finché per il buio non vedevamo più la palla.

Non mi ricordo comunque un passaggio all'indietro, giusto perché hai citato Allegri, anzi pure chi giocava in difesa faceva il fenomeno.

Facevamo le gare di palleggi ed altro, adesso un giocatore pagato 100 mln, senza fare nomi, quando stoppa la palla gli finisce a 3 metri.

A noi altro che 100 mln, ti prendevi qualche rimprovero per non aver fatto i compiti.

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