Gwynplaine

Non lo vuole nessuno, l'abbiamo preso dopo l'ennesimo esonero della sua carriera quando Conte ci ha mollato all'improvviso ed è stato 2 anni senza allenare dopo che l'abbiamo mandato via.

La cosa brutta è che ora i suoi pretoriani cominceranno a ripetere a pappardella anche il contenuto di questa intervista.

L' asino cade con l'acquisto di Kostic che non può giocare nel 4-3-3. Pensi una Juve con quel modulo e non hai nessuna riserva? O altrimenti devo pensare che non conosceva minimamente le qualità di Kostic, cosa ancora peggiore.

Conosce solo quello probabilmente.

E' solo ciò che penso, secondo me basare un confronto tra due allenatori su chi ha perso dopo in Champions è riduttivo. Poi è ovvio che sia meglio arrivare in finale rispetto a uscire nel girone.

vai a lucidare il santino di Max.

Esattamente.

Sui campionati nazionali: duole dirlo ma la Premier vale molto più della Serie a. Sull' Europa: da allenatori hanno vinto lo stesso numero di trofei. Adesso: uno è al top, l'altro no.

Non ho detto che voglio Conte, rispondevo all'altro utente che ha tirato fuori il solito confronto Conte - Allegri. Confronto che non ha motivo di esistere. Perché uno, dopo aver vinto tutto da calciatore, ora sta facendo bene nel campionato più prestigioso del mondo; mentre l'altro, dopo una carriera mediocre da calciatore, sta per collezionare l'ennesimo esonero in una Serie a disastrata. A tutt'oggi, la situazione è questa.

E che c'entra? Infatti Seedorf nella storia del Milan vale 100 Allegri, come Conte nella storia della Juve. Era solo l'ennesimo indizio sulla differenza di personalità tra i due.

Ho detto che l'ha vinta, non che l'ha vinta da allenatore.

Conte. Perché, nonostante avesse una classe di molto inferiore a quella di Max, ha calcato i più grandi palcoscenici grazie al suo carattere. Che poi trasmette alle squadre. Allegri, nonostante un gran sinistro, ha pascolato tutta la carriera su campi secondari propio per via della sua personalità, che poi è esattamente quella che vediamo trasmessa alla sua squadra.

Ma certo! Lui applica quei due principi sempre e comunque, poi se hai Tevez o Ronaldo e giochi contro la Roma di Nainggolan o il Napoli di Insigne, allora vince.

Uno dei due ha vinto una Champions, nel '96. Indovina chi?

Ognuno ha la sua opinione, poi però ci sono i fatti: Conte l'ha vinta e Allegri no. E poi il confronto Allegri - Conte esiste solo nella testa degli ultimi pretoriani dell'allenatore toscano. Uno sta facendo bene nel campionato più prestigioso al mondo, l'altro sta rischiando l'ennesimo esonero della sua carriera in una Serie a disastrata. Direi che il mondo del calcio abbia decretato fin troppo chiaramente chi è il migliore.

E' il suo gioco. Quando hai la palla, le mezzali salgono e si prova col lancione. Quando la perdi, si scappa indietro e si aspetta pazientemente che l'avversario sbagli per riprovare col lancione.

Io stavo scherzando, il Real non lo chiamerà mai. Mica sono matti...

Ci ha portato Morata in finale di Champions a suon di gol, ce ne vuole per dire che è stato un acquisto di poco conto.

C'è Florentino Perez in agguato...

La Champions rimane sempre difficile, anche se spendi tantissimo, perché per forza di cose dovrai giocare contro altri top player perché non puoi comprare tutti i campioni del mondo. In campionato il discorso cambia perché alla lunga tende a vincere il migliore, infatti il PSG ha vinto 8 delle ultime 10 Ligue 1. E le avrebbe vinte con qualsiasi allenatore, pensiero mio.

Certo! Se è superiore solo di una categoria perde e si lamenta degli arbitri.

Allegri è sempre stato questo, se gli dai una rosa di tre categorie superiore alle avversarie, vince. Altrimenti è uno strazio. La rosa della Juve è una delle migliori della Serie a, se non la migliore.

I migliori sono quelli che hanno vinto la Champions….

Ma infatti la storia che sapeva leggere le partite è un falso mito. La sua tecnica è sempre stata quella di tenersi un paio di grandi giocatori in panchina per accaparrarsi il merito di cambiare la partita al loro ingresso. E poi tutti ad incensarlo. Come quando preferì De Sciglio a Cancelo nella partita più importante della stagione, con l’Ajax. Facile cambiare le partite tenendo il migliore in panchina. Pensa quante volte avrebbe “cambiato” la partita Ancelotti se avesse tenuto Vinicius in panchina.

Un altro grande campione da aggiungere alla lunghissima lista di chi ha criticato Max.